GORIZIA Sala Convegni dei Musei Provinciali Gorizia

ASSOCIAZIONE «MUSICA APERTA» - GORIZIA
Associazione Culturale Musicisti del Friuli Venezia Giulia
in collaborazione con:
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
Assessorato all’Istruzione e Cultura
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia
Cattedrale dei Santi Ilario e Taziano di Gorizia
con il patrocinio ed il sostegno di:
Provincia e Musei Provinciali di Gorizia
Comune di Gorizia, Gruppo Carso Gorizia
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GORIZIA
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GClassica
presenta
2008/2009
Tre secoli di musica da camera - Terzo ciclo
Da Händel ad Haydn:
percorsi musicali nell’Europa del Settecento
Parte prima: “Georg Friedrich Händel, il caro Sassone”
Sala Convegni dei Musei Provinciali
Gorizia - Borgo Castello, n. 13
Sala Conferenze delle Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg
Gorizia – Viale XX Settembre, n. 14
Ingresso libero e gratuito
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La stagione concertistica «Gorizia Classica 2008/2009», dopo il successo incontrato nei quattordici concerti estivi ed autunnali svolti da settembre a dicembre 2008, prosegue con un nuovo cartellone, intitolato «Da Händel a Haydn: percorsi musicali
nell’Europa del Settecento».
Sarà suddiviso in due parti, comprendendo nove concerti che si terranno con cadenza settimanale e quindicinale dal 17 gennaio al 4 aprile, rendendo omaggio a due autori di cui ricorre un importante anniversario nel 2009.
In occasione dei 250 anni della scomparsa di Georg Friedrich Händel, i primi cinque concerti saranno dedicati al compositore tedesco, naturalizzato inglese nel 1727,
nato a Halle sul Saale in Sassonia, il 23 febbraio 1685 e morto a Londra il 14 aprile
1759, universalmente considerato uno dei più grandi geni della musica di tutti i tempi.
Il concerto inaugurale del ciclo «Georg Friedrich Händel, il caro Sassone» è fissato per sabato 17 gennaio, con la partecipazione di Daniele Salvatore, flauto dolce contralto e Silvia Rambaldi, clavicembalo. Saranno eseguite le quattro Sonate per flauto
dolce e basso continuo dall’opera I di Händel ed altre composizioni, fra cui alcune pagine di Daniele Salvatore per clavicembalo solo.
Durante il secondo appuntamento, quello di sabato 24 gennaio, sarà reso omaggio
anche ad un altro musicista tedesco, di cui ricorre il 250° anniversario della morte, Carl
Heinrich Graun, fra l’altro Maestro di Cappella della corte di Federico II di Prussia.
Graditi ospiti saranno i componenti del Trio «Il fabbro armonioso», Gian Marco
Solarolo, oboe e oboe d’amore barocco, Alfredo Pedretti, corno naturale e Cristina
Monti, spinetta.
Sabato 31 gennaio, nella Sala Conferenze delle Scuderie di Palazzo Coronini
Cronberg, saranno proposte le tre Sonate per flauto traverso e basso continuo dall’opera I di Händel, ed un interessante arrangiamento per flauto e continuo, pubblicato nel
1749, di «The Musick for the Royal Fireworks».
Il concerto di sabato 14 febbraio, nuovamente nella sala di Borgo Castello, sarà
dedicato alle sonate a tre di Händel e di altri autori barocchi che lavorarono nell’ambiente inglese e tedesco, eseguite dall’Ensemble «Mvsica Prattica», formato da Olga
Bernardi e Andrea Marcialis, flauti dolci, Stefano Sopranzi, fagotto barocco e Marcello
Rossi, clavicembalo.
La rassegna dedicata a Händel terminerà sabato 28 febbraio, con le tre Hallenser
Sonate, la Sonata in Re Maggiore HWV 378 e la versione 1a della prima Sonata dall’opera I, per flauto traverso e basso continuo. Dal 14 marzo al 4 aprile seguiranno i
quattro concerti dedicati a Franz Joseph Haydn.
Un ringraziamento particolare va agli Enti sostenitori, la Regione Autonoma «Friuli
Venezia Giulia», la Fondazione «Cassa di Risparmio di Gorizia», la Provincia e i Musei
Provinciali di Gorizia la Fondazione «Palazzo Coronini Cronberg» e il Comune di
Gorizia, i quali hanno contribuito generosamente all’iniziativa, rendendo possibile l’ingresso libero e gratuito per tutti gli spettatori, che auspichiamo di avere con noi sempre
più numerosi.
A tutti un augurio di buon ascolto!
il direttore artistico
Giorgio SAMAR
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SONATE op. I
L’op. 1 di Georg Friedrich Händel apparve per la prima volta intorno al 1730
a Londra, pubblicata stranamente come se fosse stata edita dall’editore Roger di
Amsterdam. E subito dopo l’editore londinese Walsh provvide ad immettere sul
mercato una seconda edizione, sotto il suo nome. In effetti queste due pubblicazioni tipograficamente risultano essere identiche tra loro.
Gli studiosi, cercando una spiegazione a questo inconsueto imbroglio, sono
propensi a pensare che Walsh, editore di tantissima musica händeliana, volesse
forzare il maestro affinché acconsentisse la pubblicazione delle sue sonate. Un
altro fatto insolito da spiegare è la discrepanza tra le due edizioni che, pur nella
sostanziale identità, in realtà non presentano le stesse 12 sonate, poiché nella
nuova edizione due sonate per violino, che non sembrerebbero originali di
Händel, sono rimpiazzate da due diverse sonate anch’esse probabilmente spurie.
Le dieci sonate rimanenti sono invece sicuramente di Händel ed esistono
anche in vari autografi, a volte leggermente diversi dalle versioni poi pubblicate,
databili tra il 1712 e il 1720. Il titolo esatto dell’opera pubblicata da Walsh è Solos
for German Flute a Hoboy or Violin with a Thorough Bass for the Harpsicord or
Bass Violin e come si evince dal titolo sono dedicate a più di uno strumento, tra
cui il flauto traverso (german flute).
Tuttavia all’interno dell’opera ogni sonata ha la sua precisa indicazione strumentale, per cui mentre nella prima pagina della Sonata I si può leggere, in italiano, «Traversa solo», cioè flauto traverso (e così per le sonate V e IX) , nella prima
pagina della Sonata II (e così per le sonate IV, VII e XI) si legge «Flauto solo»,
che è l’indicazione in italiano per indicare il flauto dolce (le restanti portano l’indicazione «Violino solo», Sonate III, X e XII, e «Hoboy solo», Sonate VI e VIII.
Quindi sette sonate sono dedicate espressamente ai flauti di cui quattro al flauto
dolce e tre al traverso, con le differenze tipiche di tonalità (più bemolli per i flauti dolci, più diesis per le traverse) che caratterizzano nel Settecento le rispettive
destinazioni strumentali.
Nel 1879 con la pubblicazione del Volume 27 di Friedrich Chrysander della
Handel-Gesellschaft (HG), furono aggiunte le Sonate HWV 379 e 371. La catalogazione HG attuale, adattata ed estesa è la seguente:
- Flute Sonata in E minor, Op 1 No 1b (HWV 359b)
- Recorder Sonata in G minor, Op 1 No 2 (HWV 360)
- Violin Sonata in A major, Op 1 No 3 (HWV 361)
- Recorder Sonata in A minor, Op 1 No 4 (HWV 362)
- Flute Sonata in G major, Op 1 No 5 (HWV 363b)
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- Violin Sonata in G minor, Op 1 No 6 (HWV 364a)
- Recorder Sonata in C major, Op 1 No 7 (HWV 365)
- Oboe Sonata in C minor, Op 1 No 8 (HWV 366)
- Recorder Sonata in D minor, Op 1 No 9a (HWV 367a) "Fitzwilliam Sonata III"
- Flute Sonata in B minor, Op 1 No 9b (HWV 367b)
- Violin Sonata in G minor, Op 1 No 10 (HWV 368) probabilmente spuria
- Recorder Sonata in F major, Op 1 No 11 (HWV 369)
- Violin Sonata in F major, Op 1 No 12 (HWV 370) probabilmente spuria
- Violin Sonata in D major, Op 1 No 13 (HWV 371)
- Violin Sonata in A major, Op 1 No 14 (HWV 372) probabilmente spuria
- Violin Sonata in E major, Op 1 No 15 (HWV 373) probabilmente spuria
Händel-Werke-Verzeichnis (abbreviato come HWV) è il Catalogo delle Composizioni di Händel. Fu pubblicato in tre volumi in tedesco da Bern Baselt, tra il
1978 e il 1986 e comprende ogni brano di musica conosciuto che sia stato scritto
da George Friedrich Händel. Il catalogo include anche le prime battute di ogni
pezzo ed una grande quantità di informazioni, comprendendo le fonti dei manoscritti, le prime edizioni, le opere spurie, ecc.
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Sabato 17 gennaio 2009 - ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
Daniele SALVATORE, flauto dolce contralto
Silvia RAMBALDI, clavicembalo
Daniele SALVATORE
Pluridiplomato (Flauto Traverso, Composizione, Direzione di Coro e Flauto Dolce) ha frequentato corsi di perfezionamento e seminari con S. Gazzelloni, M. Ancillotti, G. Manzoni, E.
Morricone, A. Persichilli, A. Nicolet, F. Donatoni, F. Bruggen, S. Sciarrino, L. Berio, A. Corghi e
D. De La Motte.
Ha vinto premi sia come compositore sia come esecutore di flauto dolce. Si è esibito in concerto in Italia, Irlanda, Egitto, Polonia e Belgio e ha avuto esecuzioni e registrazioni radiofoniche e
televisive di proprie composizioni in Italia, Uruguay, Cile, Argentina, Brasile, Colombia, Messico,
Spagna, Belgio, Germania, Lussemburgo, Libano, San Marino, Turchia, Grecia e Australia.
Ha suonato nell’allestimento di varie opere e oratori con l’orchestra del Festival del Barocco
Musicale «A Vagheggiare Orfeo» di Fano, sotto la direzione di vari artisti tra cui A. De Marchi, R.
Gini, E. Velardi, M. Longhini, F. Amendola e con la collaborazione, tra gli altri, di D. C. Colonna
e C. Gasdia, e ha realizzato con Willem Peerik e l’orchestra barocca «La Calandria» l’allestimento
del The Fairy Queen di H. Purcell.
Fra le incisioni si ricordano tra le altre la registrazione in prima assoluta della Partitura del
primo libro de canzoni francese a 4 & alcune Suonate, di N. Corradini (Tactus), e quelle di Gnich
Gnach e altri balli strumentali italiani del Seicento di anonimo del Seicento (VideoRadio). Diversi
suoi brani sono stati incisi su CD tra i quali Shamrock e Passacaglia della carne e dello spirito ad
opera del Quartetto Chitarristico Italiano e Helin, per sax e piano, registrato dal duo formato da
Mario Marzi e Paolo Zannini, con la voce recitante di Arnoldo Foà.
Ha pubblicato varie composizioni in Italia e in Belgio. Da alcuni anni alterna l’attività di
compositore/concertista con quella di ricercatore e musicologo. Frutti di questa dedizione sono le
pubblicazioni della Partitura del primo libro de canzoni francese a 4 & alcune Suonate e dei
Ricercari, entrambe opera di Nicolò Corradini e la raccolta Musica di Giovanni Cavaccio per l’editore «Ut Orpheus» mentre per il «Gruppo Editoriale Eridania» ha pubblicato L’Arte opportuna al
sonar di flauto, revisione con commento critico dell’Opera Intitulata Fontegara di Silvestro
Ganassi.
Ricopre l’incarico come docente di ruolo di Flauto dolce e Contrappunto storico presso il
Conservatorio «Giovan Battista Martini» di Bologna.
Silvia RAMBALDI
È docente di clavicembalo, clavicordo e basso continuo presso il Conservatorio di Musica
«Giovan Battista Martini» di Bologna, dove si è diplomata in pianoforte e clavicembalo col massi-
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mo dei voti e la lode con Annaberta Conti. Si è perfezionata nella prassi della realizzazione del
basso continuo con Jesper Christensen. Ha tenuto corsi perfezionamento e seminari presso
l’Università degli Studi di Ferrara, i Conservatori di Pesaro, di Benevento, di Campobasso e di
Ferrara e per Enti, e Associazioni.
Svolge attività concertistica come solista e con varie formazioni cameristiche ed orchestrali,
partecipando ad importanti rassegne musicali in Italia e all’estero (Turchia, Spagna, Svezia,
Giappone). Ha effettuato registrazioni per la RAI, la NHK giapponese ed altre emittenti ed è membro di giurie di concorsi nazionali ed internazionali. Ha curato l’edizione moderna del manoscritto
musicale seicentesco Libro di fra Gioseffo da Ravenna per le edizioni dell’Associazione
Clavicembalistica Bolognese. Con i musicologi Elio Durante e Anna Martellotti ha dato vita al
Concerto segreto, formazione variabile che si dedica all’esecuzione del repertorio madrigalistico
tardo rinascimentale ferrarese. Svolge attività musicologia e di progettazione artistica per
l’Associazione Culturale Bal’danza di Ferrara. Con la danzatrice Laura Fusaroli Pedrielli attua
ricerche ed esecuzioni di danza storica,
Per Tactus ha registrato: «Variationi e partite» di Bernardo Pasquini, «Libro di fra Gioseffo
da Ravenna» (Premiati dalla Critica Discografica Tedesca 1999/1 e 2002/2) e «Le sonate per il clavicembalo» di Antonio Ferradini»; «Madrigali diminuiti e passaggiati tra voce e cembalo» e
«L’armonia della Sirene», cantate amorose di G. B. Bassani con il controtenore Tadashi Miroku. In
duo con Andreina Di Girolamo ha inciso le «Sonate per clavicembalo a quattro mani» di W. A.
Mozart e «Sonate» di Domenico Scarlatti, di cui ha realizzato la versione a due clavicembali. Le
«Sonate», proposte in concerto, arricchite dalle danze di Rita Marchesini che evidenziano le radici
flamenche delle musiche scarlattiane, hanno ottenuto entusiastici consensi.
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PROGRAMMA:
«Händel: Sonate per flauto dolce dall’Opera I e il cembalo del XXI secolo»
Georg Friedrich HÄNDEL
(1685 - 1759)
SONATA in Do Maggiore HWV 365
op. I, n. 7 per flauto dolce e basso continuo
- Larghetto
- Allegro
- Larghetto
- A tempo di Gavotta
- Allegro
Daniele SALVATORE
(1957)
LA FOLLIA (2001)
per clavicembalo solo
Georg Friedrich HÄNDEL
SONATA in la minore HWV 362
op. I, n. 4 per flauto dolce e basso continuo
- Larghetto
- Allegro
- Adagio
- Allegro
*****
Georg Friedrich HÄNDEL
PASSACAGLIA in sol minore
dalla Grande Suite n. 7 HWV 432
per clavicembalo solo
Georg Friedrich HÄNDEL
SONATA in sol minore HWV 360
op. I, n. 2 per flauto dolce e basso continuo
- Larghetto
- Andante
- Adagio
- Presto
Daniele SALVATORE
PRIMA DI BOOB (1997)
per clavicembalo solo
Georg Friedrich HÄNDEL
SONATA in Fa Maggiore HWV 369
op. I, n. 11 per flauto dolce e basso continuo
- Larghetto
- Allegro
- Siciliana
- Allegro
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Sabato 24 gennaio 2009 - ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
Trio «Il fabbro Armonioso»
Gian Marco SOLAROLO, oboe e oboe d’amore barocco
Alfredo PEDRETTI, corno naturale
Cristina MONTI, spinetta traversa italiana
Gian Marco SOLAROLO
Nato a Tortona (Alessandria), si è diplomato in oboe presso il Conservatorio «Giuseppe
Verdi» di Torino e in Didattica della musica presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di
Alessandria. Si è successivamente perfezionato in Belgio presso il Reale Conservatorio di Musica
di Bruxelles, nella classe di Paul Dombrecht, ottenendo il «1° prix» e il diploma superiore. Ha frequentato negli anni 1984/85 il corso di oboe barocco e di strumenti rinascimentali tenuto da Michel
Piguet presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea (Svizzera). Ha seguito inoltre in diverse
sedi corsi estivi di perfezionamento con Omar Zoboli, Alfredo Bernardini e, per la musica da camera, Bruno Canino, Piero Borgonovo e Michael Höltzel e si è perfezionato presso l’Accademia
Musicale Pescarese con Hans Elhorst.
Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica di Torino della RAI, con l’Orchestra Stabile di
Bergamo e con diversi altri gruppi cameristici e orchestrali come l’Orchestra Barocca Italiana,
l’Orchestra Barocca del «Santo Spirito» di Torino, l’Orchestra da Camera di Linz (Austria) e
l’Orchestra da Camera «Musica Rara» di Milano.
Ha partecipato a importanti rassegne come l’Aterforum di Ferrara, il Festival di Musica
Antica di Savona, l’Europa Musica Festival, il Festival di Magadino e «Settembre Musica» di
Torino. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per la RAI Radio3, la RTSI, la Radio Vaticana, la
Radio Nazionale Spagnola 2 e incisioni discografiche per la Bongiovanni di Bologna, la Sarx di
Milano e la Classic Studio di Ancona.
Alfredo PEDRETTI
Diplomatosi al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, collabora regolarmente come
primo corno e assistente al primo corno con prestigiose orchestre quali: Teatro alla Scala,
Filarmonica della Scala, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra della Radio Svizzera, Orchestra
R.A.I., Milano Classica, Orchestra Cantelli con maestri del calibro di Pavarotti, Accardo, Muti,
Giulini, Ceccato, Chailly, Gatti, Sinopoli, Prêtre, Ihmbal, Berio, Jurowsky, Sado e incidendo per etichette quali Fonit Cetra, Decca, Rai, Mediaset, BMG, Ricordi, Nuova Era, Bongiovanni.
Si dedica da tempo allo studio e all’esecuzione di brani del repertorio barocco e classico con
strumenti d’epoca, collaborando con Sarre Opera Barocca, Musica Rara Milano, UECO e altri
ensemble.
È stato per cinque stagioni primo corno solista dell’Orchestra Sinfonica di Milano «Giuseppe
Verdi» ed ha effettuato tournée in tutta Europa e U.S.A. In qualità di solista si è esibito con i
Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica di Milano «Giuseppe Verdi», Musica Rara,
Orchestra Stabile di Como, United Europe Chamber Orchestra, Orchestra Cantelli, Brixia Orchestra
e con le prime parti del Teatro alla Scala. Sempre come solista ha recentemente inciso le 3 Sinfonie
concertanti di Mercadante per l’etichetta inglese Clarinet Classics.
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Nell’ambito della musica da camera svolge attività con molti gruppi, tra cui il quintetto a fiati
Promenade, il Milano Brass Ensemble, l’Ensemble Calliope e altri ed è stato invitato come primo
corno a collaborare con l’Ensemble Wien Berlin, esibendosi con Schellenberger, Taubl e S.Dohr e
il quartetto Artis Wien, prime parti della Filarmonica di Berlino e Vienna.
È docente di Corno presso il Conservatorio «Giorgio Federico Ghedini» di Cuneo.
Cristina MONTI
Nata a Lecco, si è diplomata in pianoforte e successivamente in clavicembalo presso il
Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, dove ha anche seguito gli studi di composizione tradizionale fino al compimento medio. Si è perfezionata in pianoforte presso il Conservatorio della
Svizzera Italiana di Lugano nella classe di Nora Doallo. Ha partecipato sia come solista che in gruppi da camera a diversi corsi estivi tenuti da importanti docenti quali Charles Rosen, Bruno Canino
e Michael Höltzel e ha frequentato in duo oboe-pianoforte il corso annuale di perfezionamento tenuto da Pietro Borgonovo presso l’Accademia Europea di Musica di Erba (Como) e il corso di perfezionamento biennale in musica da camera presso l’Accademia Musicale Pescarese con Hans
Helhorst. Nel campo della musica antica ha seguito in diverse sedi corsi di clavicembalo e musica
da camera con Rinaldo Alessandrini, Laura Alvini e Lorenzo Ghielmi.
Da anni svolge attività concertistica in Italia e all’Estero (Svizzera, Germania, Spagna) soprattutto come componente del duo «Paul Hindemith» (oboe e pianoforte) e dell’Ensemble «Il fabbro
armonioso», con i quali ha tenuto concerti anche in importanti sale come l’Auditorium National di
Musica di Madrid e per importanti associazioni italiane quali la Gioventù Musicale, l’Agimus,
Piemonte in Musica, l’Associazione Musicale Milanese e l’Associazione Filarmonica Bolognese.
È presidente dell’Associazione di Musica e Cultura «Mikrokosmos» di Lecco. Ha effettuato
registrazioni radiofoniche per la RAI Radio 3, la RTSI di Lugano, la Radio Vaticana e la Radio
Nazionale Spagnola e incisioni discografiche per la LOL Productions e la Classic Studio.
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PROGRAMMA:
«Giochi barocchi tra frulli d’ancia e squilli d’ottoni»
La Sassonia e il Brandeburgo nell’età barocca: Omaggio a Georg Friedrich Händel
e a Carl Heinrich Graun nel 250° anniversario dalla morte
Gottfried FINGER
(1660 - 1730)
SONATA in Do Maggiore n. 2
per corno (tromba), oboe e basso continuo
- (Andante)
- (Adagio/Andante)
- (Allegro)
- Grave
- (Vivace)
Georg Friedrich HÄNDEL
(1685 - 1759)
SONATA in do minore HWV 366
op. I, n. 8 per oboe e basso continuo
- Largo (Adagio)
- Allegro
- Adagio
- Bourreé Angloise (Allegro)
Girolamo FANTINI
(1602 – 1645?)
SONATA n. 1 detta del Colloredo
SONATA n. 3 detta del Niccolini
per corno (tromba) e basso continuo
Carl Heinrich GRAUN
(1703 – 1759)
CONCERTO in Re Maggiore
per corno concertato, oboe d’amore
e basso continuo (Lund n. 7)
- Largo
- Allegro
- Largo
- Menuet
Georg Philipp TELEMANN
(1681 – 1767)
FANTASIA in Sol Maggiore
per spinetta
Georg Friedrich HÄNDEL
SONATA in Si bem. Maggiore HWV 357
(Fitzwilliam) per oboe e basso continuo
- (Andante)
- Grave
- Allegro
Gottfried FINGER
SONATA in Do Maggiore n. 8
per corno Tromba), oboe e basso continuo
- (Andante)
- (Adagio)
- (Allegro)
- Adagio
- (Allegro)
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Sabato 31 gennaio 2009 - ore 17.00
Sala Conferenze delle Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg
Giorgio SAMAR, flauto
Fabio CADETTO, clavicembalo
Giorgio SAMAR
Nato a Gorizia nel 1961, ha studiato flauto traverso sotto la guida del professor Giorgio
Blasco all’Istituto di Musica di Gorizia, diplomandosi brillantemente presso il Conservatorio
Statale di Musica «Jacopo Tomadini» di Udine nella sessione estiva 1983. Ha proseguito gli studi
perfezionandosi in Italia con docenti di chiara fama, quali i flautisti Werner Tripp, Conrad Klemm,
Enzo Caroli e Roberto Fabbriciani, nonché Gustav Mayer, Ugo Cividino e Roberto Repini per la
musica da camera.
Ha iniziato la carriera concertistica nel 1980, sostenendo più di 500 concerti in duo con pianoforte, chitarra, clavicembalo, organo, in varie formazioni cameristiche ed in qualità di solista con
accompagnamento d’orchestra, in Italia, Austria, Slovenia e Ungheria. Da diversi anni si dedica ad
esecuzioni integrali di raccolte ed opere Settecentesche: Concerti per flauto solista, archi e basso
continuo (opera X di Vivaldi), Quartetti per flauto ed archi (Mozart, Mercadante), Triosonate per
flauto, violino e basso continuo (Johann Sebastian Bach), Trii per due flauti e violoncello (Haydn),
Sonate per flauto e basso continuo o clavicembalo (Marcello, Bellinzani, Veracini, Locatelli,
Roman, Blavet, Johann Sebastian Bach, Vivaldi, Chedeville, Bodin de Boismortier, de Fesch,
Corrette), Duetti per due flauti (Blavet, Mercadante).
Partecipa attivamente alla vita musicale della Regione Friuli Venezia Giulia dirigendo e collaborando con diverse associazioni culturali e musicali: dal 1990 al 1992 è stato presidente della
Sezione A.Gi.Mus. di Gorizia, nel 1994 degli «Amici della Musica» di Moruzzo (Udine), dal 1985
dell’Associazione «Musica Aperta» di Gorizia, dove ricopre il ruolo di direttore artistico della stagione concertistica «Gorizia Classica». Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per RAI
tre, nonché discografiche con gruppi cameristici e con l’Orchestra da camera «Jazzy and Classic»
di Gorizia. Ha svolto attività didattica dal 1983 al 2001, presso la Fondazione Musicale «Città di
Gorizia» e presso altri istituti musicali della Regione Friuli Venezia Giulia.
Fabio CADETTO
Si è brillantemente diplomato in organo e composizione organistica e in pianoforte sotto la
guida dei maestri Albino Perosa, Angelo Rosso e Valeria Marcotti presso il Conservatorio «Jacopo
Tomadini» di Udine. Ha frequentato, per l’organo, corsi e lezioni con i maestri Luigi Ferdinando
Tagliavini, Anton Heiller, Michael Radulescu, Michel Chapuis e Ton Koopman; per il clavicembalo e la musica da camera con i maestri Wijnand van de Pol, Ton Koopman e Miles Morgan; per la
direzione d’orchestra con i maestri Ettore Gracis e Severino Zannerini.
Si è dedicato anche alla produzione musicale locale collaborando fin da giovanissimo, in
veste di pianista e direttore, nella realizzazione di alcune operette del maestro Luigi Garzoni di
Adorgnano; interpretando, in veste di organista e direttore d’orchestra da camera, prime esecuzioni
di brani di autori regionali quali: Pavona, De Vit, Dordolo, De Zorzi, Candotti, Perosa (Concerto
per archi e Suite per archi), Pezzè, Fabris ed altri. Ha inciso, in qualità di organista, per la Rai regionale, per le edizioni «Pizzicato» e l’Associazione «Forum Julii». Ha pubblicato per l’Istituto
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Friulano di Musicologia alcune sonate inedite per organo di Pietro Alessandro Pavona e, recentemente, «Composizioni per strumenti a tastiera» dell’udinese Giacomo De Vit per le Edizioni
Carrara. Già insegnante presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto, insegna nel corso di
Didattica della Musica presso il Conservatorio Statale di Musica «Benedetto Marcello» di Venezia.
PROGRAMMA:
«Händel: Sonate per flauto traverso op. I e The Royal Fireworks»
Musiche di Georg Friedrich HÄNDEL
(Halle sul Saale, 23 febbraio 1685 - Londra, 14 aprile 1759)
SONATA in Mi minore HWV 359b
Op. I, n. 1b per flauto e basso continuo
- Grave
- Allegro
- Adagio
- Allegro
SONATA in Sol Maggiore HWV 363b
Op. I, n. 5 per flauto e basso continuo
- Adagio
- Allegro
- Adagio
- Bourrée anglaise
- Menuet
SONATA in Si minore HWV 367b
Op. I, n. 9b per flauto e basso continuo
- Largo
- Vivace
- Presto
- Adagio
- Alla breve
- Andante
- A tempo di Minuet
THE MUSICK FOR THE ROYAL FIREWORKS*
Arrangiamento per flauto e basso continuo (1749)
dalla Suite per Orchestra HWV 351
- Overture. (Adagio. Allegro. Lentement)
- Bourrée
- [La Paix]. Largo alla siciliana
- [La Réjouissance]. Allegro
- Menuet I e II
* The Musick for the Royal Fireworks set for German Flute, Violin or Harpsichord
composed by Mr. Handel, London, Walsh, 1749
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Sabato 14 febbraio 2009 - ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
Ensemble MVSICA PRATTICA
Olga BERNARDI, flauto dolce
Andrea MARCIALIS, flauto dolce
Stefano SOPRANZI, fagotto barocco
Marcello ROSSI, clavicembalo
Ensemble MVSICA PRATTICA
Ensemble di musica barocca su strumenti originali
Il gruppo, formato da giovani professionisti che si sono specializzati in un repertorio che spazia dal Medioevo al tardo Barocco, è costituito da Olga Bernardi, Andrea Marcialis (flauti dolci),
Stefano Sopranzi (fagotto) e Marcello Rossi (clavicembalo); formatosi nel 2003, ha conseguito il
primo premio al concorso «Dino Caravita» di Fusignano (Ravenna) nel 2004.
Il gruppo mira a creare occasioni di ascolto di musiche soprattutto rinascimentali, barocche e
preclassiche, eseguite secondo la prassi esecutiva dell’epoca con un suono e uno stile il più possibile conformi all’originale. Gli strumenti impiegati, infatti, sono originali antichi o copie di originali conservati nei musei europei. Tutto ciò senza peraltro appiattire l’esperienza musicale a un puro
esercizio di rivisitazione del passato, proponendo cioè un’esecuzione rigorosa ma viva e presente.
Negli ultimi anni si è esibito a Palazzo Cavagnis di Venezia, nella sala consiliare di Malo,
(Vicenza), nella sala degli affreschi dell’abbazia di Carceri (Padova), all’abbazia di Badia Polesine
(Rovigo), alla Scoletta della Carità di Padova e a Palazzo dei Diamanti a Ferrara con Sergio
Balestracci.
Olga BERNARDI
Si laurea con il massimo dei voti e la lode presso la facoltà di matematica dell’Università di
Padova e nella stessa consegue anche il dottorato di ricerca in matematica pura e applicata.
Contemporaneamente si iscrive alla scuola di flauto dolce del Conservatorio di Padova sotto
la guida del maestro Sergio Balestracci, con il quale ha completato nel 2007 gli studi musicali. Ha
frequentato i corsi di perfezionamento della Dolomiti Symphonia Orchestra di Belluno nel 2002,
2003 e 2004. Ha inciso per la rivista Amadeus la Missa Salisburgensis di Heinrich Ignaz Franz von
Biber con l’ensemble vocale e strumentale de La Stagione Armonica.
Andrea MARCIALIS
Si laurea con il massimo dei voti e la lode presso la facoltà di lettere dell’Università di
Venezia, con una tesi contenente la prima traduzione italiana di A Plaine and Easie Introduction to
Practicall Musicke di Thomas Morley.
Nel 2005 consegue il diploma di flauto dolce sotto la guida del maestro Sergio Balestracci.
Ha frequentato i corsi di perfezionamento dell’Associazione Culturale Piancerreto di Valcerrina nel
2000, della Dolomiti Symphonia Orchestra di Belluno nel 2003 e nel 2004, del festival Gregorio
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Strozzi di San Severino Lucano nel 2005, di Dan Laurin presso il Conservatorio di Vicenza nel
2006.
Ha pubblicato diversi saggi di storia dell’arte e storia della musica, fra i quali i profili di
Giulio Bonagiunta e Girolamo della Casa dell’ultima edizione del prestigioso New Grove
Dictionary of Music and Musicians.
Stefano SOPRANZI
Si è diplomato in fagotto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Statale di Musica
«Francesco Venezze» di Rovigo, sotto la guida del maestro Alberto Guerra.
Nel 2001 ha partecipato (come primo fagotto) alla realizzazione dell’opera, in prima assoluta, «Caos dolce Caos» di Carlo de Pirro, nell’ambito della Stagione lirica del Teatro Sociale di
Rovigo. L’anno successivo ha partecipato alla realizzazione dell’opera «Animalie», di Laura
Bianchini, nell’ambito della Stagione lirica del Teatro Sociale.
Ha collaborato con varie orchestre, quali l’orchestra Giovane Sinfonia, l’orchestra sinfonica
«Città di Adria», l’orchestra dei Conservatori d’Europa, l’orchestra «La Stravaganza» di Ferrara,
l’orchestra Filarmonica Veneta «Gian Francesco Malipiero». Nel repertorio cameristico si è esibito nelle formazioni più varie (dal duo al sestetto) e ha partecipato al Festival Mozart 2006 (organizzato dalla provincia di Rovigo per il bicentenario della nascita del grande musicista), eseguendo il
Quintetto KV 452 per fiati e pianoforte insieme a docenti del Conservatorio.
Nel 2006 ha seguito il Corso Internazionale di Interpretazione Musicale di Badia Prataglia,
sotto la guida del maestro Evandro Dall’Oca, già primo fagotto dell’orchestra del Teatro alla Scala
di Milano e nel 2007 ha seguito il medesimo corso tenuto dal maestro Gabriele Screpis, attuale
primo fagotto del Teatro alla Scala. Recentemente ha collaborato con l’orchestra filarmonica di
Milano, formata in buona parte da prime parti e componenti del Teatro alla Scala.
Attualmente frequenta il Corso Accademico di II livello in Discipline Musicali presso il
Conservatorio di Rovigo e il Conservatorio Superiore di Ginevra. In particolare ha iniziato ad
approfondire l’interpretazione della musica antica eseguita su strumenti originali. Utilizza un fagotto Bunner & Keller realizzato a Strasburgo alla fine del secolo XVIII.
Marcello ROSSI
Nato nel 1981, intraprende gli studi musicali presso il Conservatorio «Evaristo Felice
Dall’Abaco» di Verona dove si diploma in organo e composizione organistica con il maestro
Umberto Forni e in clavicembalo con il maestro Sergio Vartolo, ottenendo il massimo dei voti e la
lode e in composizione con il maestro Andrea Mannucci.
Ha suonato in concerto su molti organi storici: in particolare sull’organo Marchesini, restaurato da Bartolomeo Formentelli a Vestenanova (Verona) e sull’organo Trice, restaurato da Giorgio
Carli a Castelnuovo del Garda (Verona). È incaricato dal comune di Verona di tenere lezioni-concerto all’organo Bonatti nella chiesa di San Tomaso Cantuariense.
Ha fondato il gruppo Vago Concento, con il quale esegue musica del Seicento italiano, e che,
fra le altre cose, ha suonato in prima esecuzione moderna un mottetto inedito di Girolamo
Frescobaldi. Ha suonato con Delitiae Musicae diretto da Marco Longhini (registrazione dell’ottavo
libro dei madrigali di Monteverdi), Athestis Chorus con Filippo Maria Bressan (prima esecuzione
di «Ifigenia in Tauride» di Baldassare Galuppi), Ensemble Concerto con Roberto Gini (esecuzione
dell’Orfeo di Monteverdi a Mantova nel quarto centenario della prima rappresentazione).
Attualmente insegna organo ed esercitazioni corali presso l’Accademia di musica
«Martinelli» di Castelnuovo del Garda (Verona), tiene conferenze e lezioni-concerto sulla storia
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della musica presso il Liceo Scientifico «Angelo Messedaglia» e la fondazione «Giuseppe
Toniolo», entrambi di Verona.
PROGRAMMA:
«Triosonate nell’Europa del Settecento da Händel a Bach»
Georg Friedrich HÄNDEL
(1685 - 1759)
SONATA a tre in Si bemolle Maggiore
HWV 384
- Adagio
- Allegro
- Grave
- Allegro
Johan Helmich ROMAN
(1694 – 1758)
TRIO in Do minore BeRI 101
- Adagio
- Allegro
- Andante
- Presto assai
Georg Philipp TELEMANN
(1681 – 1767)
SONATA a tre in Fa Maggiore
TWV 405 F7
- Affettuoso
- Allegro
- Adagio
- Vivace
Georg Friedrich HÄNDEL
CONCERTO in Si bemolle Maggiore
HWV 294, op. 4, n. 6 per clavicembalo,
due flauti (violini) e basso continuo
- Andante Allegro
- Larghetto
- Allegro moderato
Georg Friedrich HÄNDEL
SONATA a tre in Fa Maggiore HWV 405
- (Allegro)
- Grave
- Allegro
Johann Sebastian BACH
(1685 – 1750)
SONATA a tre in Si bemolle Maggiore
BWV 1038
- Largo
- Vivace
- Adagio
- Presto
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Sabato 28 febbraio 2009 - ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
Giorgio SAMAR, flauto
Andrea MUSTO, violoncello
Fabio CADETTO, clavicembalo
Andrea MUSTO
Inizia i suoi studi musicali presso il Conservatorio «Jacopo Tomadini» di Udine, per poi
proseguirli presso il Conservatorio «Arrigo Pedrollo» di Vicenza, ove si diploma brillantemente nel 1993 sotto la guida del professor Gianantonio Viero. Successivamente si perfeziona
sotto la guida del Prof. Milos Mlejnik presso il «Kärntner Landeskonservatorium» di
Klagenfurt (Austria), ove nel 1997 si diploma con il massimo dei voti e la lode. Dal 1997 al
1999 si specializza ulteriormente presso la «Hochschule für Musik» ad Aquisgrana
(Germania) con il Prof. Michael Kasper.
Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento per violoncello (con i Maestri Karin
Georgian, Christoph Henkel e Michael Flaksman) e per musica da camera (con i Maestri
Sigmund Nissel, Helfried Fister...).
Da molti anni svolge un’intensa attività concertistica, sia in qualità di solista che nell’ambito di numerose formazioni cameristiche. Nel 1996 ha suonato il «Doppio concerto» per violino e violoncello di Johannes Brahms accompagnato dalla «Kärntner Sinfonieorchester» a
Klagenfurt (Austria). Durante la sua permanenza in Austria ha fatto parte del quartetto d’archi
«Voces intimae», mentre dal 1997 ha suonato con il «Prometheus Quartett» di Colonia
(Germania).
Ha collaborato con numerose formazioni orchestrali, fra cui la «Orchestra filarmonica di
Udine», la «Kärntner Sinfonieorchester» e la «Kärntner Kammerakademie» in Austria, la
«Klassische Philharmonie Bonn» e la «Sinfonietta Köln» in Germania. Nel 1999 ha ottenuto
un contratto come «Primo Violoncello» presso il Teatro di Klagenfurt.
Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche per la RAI, la ORF (Austria), la RTV
(Slovenia) e la RTE (Spagna) e ha recentemente suonato in quintetto presso la New York
University ed altri prestigiosi «College» negli USA.
Dal 2001 collabora stabilmente con l’Orchestra Sinfonica del Friuli-Venezia Giulia, ove
ricopre il ruolo di «Primo violoncello».
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PROGRAMMA:
«Händel: le Hallenser e le Sonate HWV 378 e 379a»
Musiche di Georg Friedrich HÄNDEL
(Halle sul Saale, 23 febbraio 1685 - Londra, 14 aprile 1759)
SONATA in la minore HWV 374
Hallenser Sonata n. 1 per flauto e basso continuo
- Adagio
- Allegro
- Adagio
- Allegro
SONATA in mi minore HWV 375
Hallenser Sonata n. 2 per flauto e basso continuo
- Adagio
- Allegro
- Grave
- Menuet
- Menuet
SONATA in si minore HWV 376
Hallenser Sonata n. 3 per flauto e basso continuo
- Adagio
- Allegro
- Largo
- Allegro
SONATA in Re Maggiore HWV 378
per flauto e basso continuo
- Adagio
- Allegro
- Adagio
- Allegro
SONATA in Mi minore HWV 379a
Op. I, n. 1a per flauto e basso continuo
- Larghetto
- Andante
- Largo
- Allegro
- Presto
CALENDARIO DEI CONCERTI:
«Georg Friedrich Händel, il caro Sassone»
SABATO 17 gennaio 2009 – ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
«Händel: Sonate per flauto dolce op. I e il cembalo del XXI Secolo»
Daniele SALVATORE, flauto dolce
Silvia RAMBALDI, clavicembalo
SABATO 24 gennaio 2009 – ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
«La Sassonia e il Brandeburgo nell’età barocca:
omaggio a Händel e Graun»
Trio «Il fabbro armonioso»
Gian Marco SOLAROLO, oboe e oboe d’amore barocco
Alfredo PEDRETI, corno naturale
Cristina MONTI, spinetta italiana
SABATO 31 gennaio 2009 – ore 17.00
Scuderie Palazzo Coronini Cronberg
«Händel: Sonate per flauto traverso op. I e The Royal Fireworks»
Giorgio SAMAR, flauto
Fabio CADETTO, clavicembalo
SABATO 14 febbraio 2009 – ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
«Triosonate nell’Europa del Settecento, da Händel a Bach»
Ensemble «Mvsica Prattica»
Olga BERNARDI, flauto dolce
Andrea MARCIALIS, flauto dolce
Stefano SOPRANZI, fagotto
Marcello ROSSI, clavicembalo
SABATO 28 febbraio 2009 – ore 17.00
Musei Provinciali di Borgo Castello
«Händel: le Hallenser e le Sonate HWV 378 e 379a»
Giorgio SAMAR, flauto
Andrea MUSTO, violoncello
Fabio CADETTO, clavicembalo
«GORIZIA CLASSICA»
è realizzata a cura della
ASSOCIAZIONE «MUSICA APERTA»
Associazione Culturale Musicisti del Friuli Venezia Giulia
[email protected]