Storia di un antico organo La parrocchia di Vo’ Vecchio ha conservato un tesoro di inestimabile valore: un organo di scuola veneziana realizzato da Don Bartolomeo PERETTI nell’anno 1738. A quanto risulta quest’organo è l’unica testimonianza rimasta del Peretti, che fu anche socio del celebre Pietro NACCHINI, tra l’ottobre del 1729 e il febbraio del 1730, assieme ad un altro sacerdote, Don Giovanni PIERANTONI. NAVIGANDO ... TRA I COLLI Associazione Culturale UNITÀ PASTORALE DI VO’ Parrocchia di S. Lorenzo Martire Vo’ Vecchio FESTA DI SANTA CECILIA Patrona dei musicisti e dei cantori L’organo fu commissionato dai nobili veneziani Contarini che nella zona avevano vaste proprietà e s’erano costruiti una villa con grandiose fabbriche attorno ad un’ampia piazza, che ricorda alla distanza “la sovrana piazza di S. Marco a Venezia”. (A. Gloria). L’organo doveva servire per allietare le feste ed i ricevimenti dei signori veneziani. All’epoca della costruzione dell’attuale chiesa di S. Lorenzo Martire l’organo fu trasportato dalla villa alla chiesa. Dopo la seconda guerra mondiale, su consiglio della Commissione d’arte sacra, venne ampliata la chiesa ed innalzata la parte vecchia. Nel corso dell’abbattimento del vecchio soffitto l’organo venne coperto con un tendone e forse non più usato. Nell’anno 1964, quando iniziarono i lavori di costruzione del nuovo soffitto, l’organo venne smontato. Tra il dicembre del 1964 e il gennaio del 1965, ad opera della ditta Piccinelli di Padova, l’organo fu restaurato con una spesa di L. 690.000 e collocato dietro l’altare maggiore. Il restauro più recente risale all’anno 1995. I lavori, approvati dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Veneto, iniziarono il 13 febbraio 1995 sempre ad opera della ditta Piccinelli di Padova. L’organo, così restaurato, è stato definitivamente collocato nella cappella a sinistra dell’altare della celebrazione, così da rispondere in maniera adeguata al rinnovamento della Liturgia. Vo’ Vecchio - Chiesa di San Lorenzo Martire Organo di Don Bartolomeo PERETTI - Anno 1738 Concerto per flauto e organo M° Roberto BEVILAQUA M° Francesco VERONESE Sabato 24 Novembre 2012 Ore 20.45 Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire Vo’ Vecchio (tratto dalla pubblicazione di Claudio SBICEGO – Anno 1996) INGRESSO LIBERO ROBERTO BEVILACQUA – Flauto Si è diplomato presso il Conservatorio “F.E. Dall’Abaco” di Verona e si è in seguito perfezionato con i M° P.L. Graf e V. Courtvrint. Si è esibito in sale prestigiose quali i Teatri CIAK, Verdi, Litta di Milano, la Sala dell’Accademia Murgantina ed ha partecipato ad importanti rassegne musicali come “Progetto Mozart”. Ha collaborato con l’orchestra “Piccola Sinfonica di Milano”, l’orchestra del Teatro Rosetum di Milano e con il “Gruppo di Torino”. Ha effettuato diverse registrazioni per la RAI e Canale 5; sua è la presentazione a Radio Vaticana di diverse prime esecuzioni di musica contemporanea. Ha ottenuto la menzione dal Sig. Generale di C.A. Pachera per il lavoro artistico svolto in occasione delle celebrazioni relative al 70° anniversario della battaglia di El Alamein. E’ il curatore titolare della mostra di collezionismo “Pinocchio, carissimo Pinocchio” che viene presentata ed è itinerante per tutta l’Italia. PROGRAMMA Antonio Vivaldi Sonata in fa magg. per flauto e b.c. Baldassarre Galoppi Pastorale per organo P. Gaetano Boni Sonata per flauto e b.c. Vincenzo Bellini Sonata per organo C.W. Gluck Assolo dall’Orfeo per flauto e b.c. Antonio Vivaldi – J.S. Bach Adagio Padre G.B. Martini Sonata per flauto e b.c. Antonio Vivaldi – J.S. Bach Concerto per organo FRANCESCO VERONESE – Organo Si è brillantemente diplomato in organo e composizione organistica presso il Conservatorio Statale “C. Pollini” di Padova. Ha conseguito poi il diploma in clavicembalo e musica antica, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la guida del M° Vartolo. Suona in diverse formazioni cameristiche, anche come solista, sia nel panorama della musica classica che popolare. Ha svolto intensa attività nelle più importanti sedi concertistiche d’Italia come il Castello dei Carraresi o le Chiese del Festival Mozart. Ha partecipato in duo con il M° Bevilacqua alla Festa Europea della musica a Norimberga. Ha vinto diversi Concorsi di fisarmonica classica, strumento nel quale è specializzato per l’esecuzione di repertori originali e quelli composti di trascrizioni fisarmonicistiche di ogni epoca storica. Philibert De Lavigne Tamburini per flauto e b.c. Padre Davide da Bergamo Sonata per organo F. Schubert Ave Maria per flauto e organo L’ organo per una comunità cristiana non rappresenta soltanto uno strumento musicale, ma racchiude in sé la storia della fede di un popolo, il cammino spirituale di una parrocchia che, anche attraverso la musica e il canto, viene accompagnato da suo Signore lungo le strade della vita. A noi è stato affidato un tesoro prezioso, ricco di fede e di storia, che domanda di essere custodito con amore e gelosia per rendere più viva e partecipata la Liturgia Eucaristica, fonte e culmine della vita di tutta la Chiesa. (Revv. D.A. D.O. D.A. – 30 Marzo 1996)