' ' Ga o-cr e cli An XIII. Num. 99 Fuori Stato aumento spese postali. Ii Uffizio — Lungarno Mediceo1. pq, f bI111 Centesimi 10 il numero -- Arretrato 20. 1 robbneozt000 Giovedì o Domenica. POLZTICO UFFiC1ALE PER GLI ATTI DEI CONSIGLI PROVINCIALE E COMUNALE PARTE NON UFFICIALE T> I I C> Il Sindaco di Pisa Vista la deliberazione della Giunta Municipale del di 28 novembre decorso. Visto il processo verbale di deserzione dell'incanto data in 7 corrente Visto l'art. SS, del Regolaineeto per la contabilità, dello Stato; Plewna è caduta in potere dti Russi. Mentre attendiamo i particolari di questo importante avvenimento s:amo persuasi che esso è per avere una grande intincalza sul termine della guerra presente. - — La situazione in Francia si mantiene &empie grave e piena di minacce: Un ultimo tentativo di Andiffret-l'asquir, per Rende noto: indurre il maresciallo Mah-Mahon a ripighaNel giorno 15 decembre corrnte alle ore 11 re le trattative con Dufaure per la formaantimeridiane, in una Sala del Palazzo comu- zione di un Ministero parlamentare , non è nale ed alla presenza del sottoscritto, si pro- riuscito. Il Maresciallo ha dichiarato al suo cederà per mezzo d'incanto al offerte segrete, interlocutore che la sua decisione era già all'accolto dei lavori qui appresso descritti a presa, e non può più trattarsi di transazione nè forma del quaderao d' oneri del dì 27 no- di conciliazione. 11 nuovo Ministero sarà di pura destra, e sarà forse presieduto dal sig. vembre decorso e cioè: Del servizio della nettezza ed annaffia- Ba,tbie, il quale ha per primo paragrafo tura della città e sobborghi pel triennio dal- del suo programma politico lo scioglimento della Camera di Versailles. Il maresciallo 1. gennaio 1878 al 31 decembre 1880 in Mac-Mahon ha detto ad Audltfeet Pasquier base al prezzo di L. 12820. L'incanto sarà aperto sul:a somma come che il Senato non approverà questo scioglisopra iudicata, e aggiudicazione si farà mento egli si ritirerà piuttosto che ripreusotto l' osservanza delle condizieni tutte dere le trattative con Dufaure. Al punto però in cui sono giunte le cose contenute nel relativo quaderno d' oneri anche ciechi vedono che il Maresciallo non ostensibil.) in questa Segreteria. può più assolutamente ritirarsi. Egli ha sopra di I conmrenti ad'incanto, per esservi ammessi, dovranno prima della sua apertu- se tutta la responsabilità di ciò che è avvenuto dal 16 maggio in poi. Il pensiero, &dunra presentare i cons,uuti certificati di moralità e e giustificare di avere depositato nel- que, di ritirarsi è così assurdo che non può la Cassa comunale a garanzia dell' esatto certamente essere sui serio entrato nel suo adempimento delle condizioni cui viene su- cervello. Ma e se il Senato non approva lo sciobordinato l'accolto la somma di L. 2000. glimento? Nell' aggiudicazione si osserveranno tutte Il linguaggio dell'odierna Union o le formalità volute dal vigente regolamento clericale, organo del conte di Chambord — sulla contabilità generale dello Stato. Lo spese di registro: scritte, bolli cc., merita di essere sentito. « Il maresciallo Mac-Mallon — è detto io sono a carico dell' agginaieatario. quell'articolo — potè strappare ai st.natori Palazzo municipale a, dal Pii legittimisti il voto sullo scioglimento, che Li 8 dicembre 1877. segui l'atto del 16 maggio, e cla abbandonò il paese ad una ridicola e folle impresa. Il Sindaco Ma un secondo scioglimento operato colla A. T .SIMONELLI. medesima imprevidenza, ed a profitto dei medesimi uomini, che si trovano ancora nel - • - - .A533.-,21611... ,==.313,113.1~ od, APPENDICE FIASSEG ri'í!A MUSICALE DI GIOVAN BATTISTA. PERGOLESI E DEL SUO .53 31 A. - (Continuazione — vedi numero 9S) È noto come appena uscito in luce questo Stabat esso fu oggetto di molte critiche per parte di uomini autorevolissimi nelle musicali discipline; fra i quali vuolsi ricordare per primo l' illustre Padre Giovan Battista Martini di Bologna. Egli trovò che lo stile dello Stabat non era costantemente religioso, che troppo spesso vi si udivano cose meglio convenienti alla scena che al santuario, e specialmente vi si udivano ?notivi di genere giocoso, come quelli, cui maggiormente doveva inclinare l'autore della Serva .Padrana. Ora che dobbiamo pensar noi di questa critica così concepita? Dobbiamo accettarla, e unirci col P. Martini e con molti ancora dei biografi dell' illustre Pergolesi nel dire che quello Stabat non è vera e propria musica sacra; o dobbiamo respingerlo affibbiando così, come alcuni hanno fatto, la taccia di pedante all'insigne mae- • Annunzi commerciali o avvisi particolari ceut. 25 per linea o spazio di linea. lnserzióni corpo del g,iortialo lire una por linea o N paxio corrispondente: dopo la firma del gemito centesimi 60 per linea o spazio corrispondente. 1 - 19,1'ki- •••••• •■■••••■•••■•■• •■••.■ GIORNALE PARTE UFFICIALE 0.111~W. ••••.' e • ANNUNZI E INSERZIONI 14.10 anno — 5 semestre, — 2, 50 trimestre efe„,e, • 1 ' ' • •• ••1 4. * . ' .. ... . ........ 13 Dicembre 1877 ABBUONAMENTI NEL REGNO I pagamenti non sono validi se non fatti contro ricevuta firmata dal Direttore proprietario c/e2 Giornale Avv. G.:.etano Frediani. '' stro del Gluck, del Mattei e di quanti migliori musicisti ebbe il secolo xvin ? Io credo che volendo usar piena giustizia, e volendo anche esser fedeli a quel principio, che gli uomini sì nel pensare che nelP operare sérvon sempre ai tempi in che vivono, io credo che prima di determinarci ad accogliere o a rifiutare assolutamente la critica sopradetta, sia mestieri considerare le condizioni speciali del tempo, in cui essa fu proferita. La scienza dell'armonia, ognuu lo sa, fu portata in Italia sul principio del secolo xvi da due stranieri Villaert e Gou: dimel, il primo dei quali si fissò a Venezia e a Roma il secondo, fondandovi due scuole che precedettero tutte le altre, che via via si vennero formando a Firenze, a Bologna e a Napali. Delle due poi, cioè della veneziana e della romana, quella che prima si elevò a grande altezza fu certo la romana. Imperocchè se lo Zarlino discepolo del Villaert fu benemerito della scienza del coutrappunto, e colle sue Modulationes VI Vocum diè saggio di valentia nella composizione, è per altro indubita.to che la scuola veneziana acquistò grande influen za soltanto allora che Claudio Monteverele, l'ardito e sapiente novatore, ebbe pubblicato i 5 libri de' suoi madrigali ( 1604). dietro scena dell' Eliseo, segnerebbe una teppa fatale, por la quale la demenza poiitica conduce al suicidio. « 1 senatori legittitnisti hanno il dovere imperioso di nua cedere ad una politica di tatsi calcoli, di pensieri undeggianti e di intrighi Malgrado però queste minacce, si può essere sicuri che i legittimisti ci penseranno due Voitt) prima al mettere, con un voto contrario nella quistiona dello scioglimento it Maresciallo in una posizione senza uscita. Essi hanno approvato il primo scioglimento, e sono anch'essi più o meno complici della politica del 16 maggio o degli atti che al essa seguirono e la commUtarono. n'tima eira bisognerà bene che cedauo e segnano il Marestiallo nei suoi atti ulteriori. Premi per il Congresso medico di Pisa dei 1878. La Deputazione provinciale di Torino con nobile e generosa iniziativa mise a disposizione del Congresso medico tenutosi l'anno decorso in quella città, due medaglie d'oro di lire 500 ciascuna da conferirsi nel Congresso di Pisa agli autori di due memorie, l'una intorno ai Itientewiti e l'altra sugli Esposti. Pubblichiamo oggi di buon grado i due temi e le norme per il concorso, iniziando così sotto ottimi auspici tutte le notizie che daremo successivamente sul futuro Congresso, che nutriamo fiducia riuscirà degno della città che accolse con tanto onore nel 1839 gli sceuziati italiani. I. TEma (Medaglia d'ora di Lire 500). 1. 0 Della necessità degli asili poi pazzi criminosi in Italia, e del modo onde iniziarne la istituzione con vantaggio morale ed economico della nazione. Non si assume responsaldlita elle per lo assoeiazioni fatte ull'uffizlo del iornalo. • 2.. Della più opportuna suddivisione dei malati nei manicomi allo scopo igienico e curatici. II. TEMA ( Medaglia d'oro di Lire 500) Che cosa intendasi comunemente sotto la generica denominazione Esposti. Breve cenno storico sulla cnmlizione degli esposti. Stato presente degli esposti in Italia e riforme che si desiderano. Mortalità degli esposti assistiti dagli ospizi comparata alla mortalità generale degli infanti del regno. Riformo da apportarsi all'assistenza degli esposti, sotto il rapporto sanitario, economico e morale. Norme per il concorso. 1. 0 Tutti i medici italiani possono concorrere a questi premi con scritti in lingua italiana da presentarsi alla Facoltà medico-chirurgica della Università di Pisa tre mesi prima della riunione del Congresso che si terrà in questa città n el 1878, cioè no a più tardi del 15 giugno 1878; 2.( Ciascun lavoro dovrà essere C011&assegnato da un motto, il quale sarà ripetuto sopra una scheda suggellata, contenente il nome e il domicilio dell'autore, 3. 0 Due Commissioni speciali, una poi premio sui /1/cnteeatti, l'altra per quello sugli &sposti, saranno nominate dalla Fucoltà suddetta o con membri eletti nel suo seno o con seenziati competenti scelti fuori di essa, secondo essa giudicherà più conveniente. Queste due Commissioni giudicheranno quali sieno le memorie meritevoli di premio e quali degne di menzione onorevole; 11:U=r5252:11110151.4,511MAI2C=r" La qual riforma appartiene piuttosto al secolo xvn che al precedente. Ma al contrario nella seconda metà del cinquecento la scuola romana si levò altissima col gran Pier Luigi e con Giovan Maria Nauini entrambi discepoli dello straniero Goudimel. Di qui accadde che la scuola di Roma diventasse famosa prima che le altre nascessero o fossero del pari venute in grido; di qui accadde che ivi da ogni parte d' Italia (ed anche quando a Napoli si erano aperti due conservatorii) convenissero i giovani desiderosi di apprendere l'arte dei suoni. Troviamo infatti che il Carissimi, cui tanto deve la scienza della composizicne, recossi da Venezia a Roma, ove tenne la direzione di una cappella; e son discepoli del Carissimi lo Scarlatti, il Bassani, il Cesti e il Bononcini. Lo Scarlatti stesso (1659-1725) ricoprì per più anni l'ufficio di maestro di cappella a Roma. E dell'esser egli seguace e animiratore della scuola dei Palestriva, dei Nauiui e degli Allegri non diè prova nelle sue composizioni chiesastiche ? 11 Fetis lo dice chiaro, lo Scarlatti unisce all' arditezza della fantasia, un vasto sapere e la purezza dello stile romano. Collo Scarlatti però la scuola napoletana non aveva ancor preso un suo peculiare carattere e, a dir così, una fisouo- mia sua propria; ed egli può esserne chiamato piuttosto il precursore che il fondatore. Quest' ultimo vanto spetta invece ai successori dello Scarlatti, al Durante cioè, al Leo ed al Feo. Ebbene tutti e tre questi maestri ricevettero la loro musicale educazione a Roma. Il Durante (1693-1755) dopo essere stato scolare dello Scarlatti nel Conservatorio di Sant' Onofrio a Napoli andò a Roma, ove apprese dal Petroni il cauto e da Bernardo Pasquiui l'armonia; e il Leo (1694-1745) e il Feo (1699-1750) del pari ;Ancor giovinetti vi si trasferirono, e furon discepoli del Pitoni maestro di molta fama. Or quando si pensa che il Durante ebbe ad allievi il Pergolesi, il Duni, il Vinci, il Sacehini, il Gugliehni e il Paisiello; ed il Leo ebbe scolari 1' &Duelli e il Piccini, coi quali si viene alla fine &l secolo XVIII o priueipj del nostro; qual meraviglia se la scuula romana restò in grande venerazione per quasi tre secoli interi; qual meraviglia so i capolavori dell' arte romana .1,neo nei secolo diciottesimo erano stimeti i veri, i soli modelli del comporre per chiesa ? Ma, si dirà, la scuola napoletana nella musica sacra non ebbe, dunque carattere diverso dalla scuola romana? Sì certo, rispondo; la scuola napoletana intese a conciliare il carattere maestoso dello stile di 4• 0 Le relazioni delle due commissioni saranno lette, e la proclamazione del premio sarà fatta in un'adunanza generale nel prossime congresso di Pisa della Associazione medica italiana; 5•° Se tra i lavori presentati al concorso ve ne abbia uno giudicato meritevole del premio, sarà aperta la scheda relativa. Le memorie non premiate potranno essere ritirate entro tre mesi dalla pubblicata notificazione del giudizio, per richiesta dei loro autori; 6.0 L'autore della memoria premiata deve acconsentire che la prima pubblicazione di essa possa farsi dall'Associazione medica quando ciò sia richiesto dalle Conimissio»i aggiudicatrici entro un semestre dalla notificazione suacceunata, 7•0 L'autore del lavoro premiato conserva la proprietà letteraria del medesimo. Premio del municipio di Torino per il Congresso medico di Pisa del 1878, Anche la Giunta Municipale della generosa Torino per dare una duratura dimostrazione di benevolenza e di stima ai medici italiani colà convenuti al Congresso del 1876, decretava un premio di una niedeglia del valore di lire mille (lire 1000) a quel medico italiano che meglio risponderà al seguente tema: Dimostrare con fatti nostrani e con esempi tratti dalle altre nazioni, quale sia il tipo ideale di medicina che più si avvicini alla perfezione per cliniche generali e speciaE; per molteplici laboratori di fisiologia, di chimica, di fisica, di istologia normale e patologica, per anfiteatri e laboratori di anatomia, per mwei di anatomia normale e patologia, d'istologia, di embriologia, di materia medica, per sale nelle quali si conservino completi armamentarii di chirurgia o raccolte di congegni di ortopedia, per ricchezza di tutti quei comodi e vantaggi che vengono dalla luce, dall'aria, dall'esposizione ». . ffissaneerasesessonnem~~ma-tamar Norme per il concorso al premio ( lire 1000). 1.° Tutti i mediei italiani possono concorrere con lavori scritti in lingua italiana da presentarsi al Municipio di Torino non più tardi del 15 marzo 1878. 2. 0 Ciascun lavoro dovrà essere contrassegnato da un motto ripetuto in una solida suggellata contenente anche il nome, e il domicilio dell'autore. 3.0 Una commissione speciale nominata dalla facoltà medico-chirurgica dell'università di Torino giudicherà quale sia meritevole di premio, e quale di una menzione onorevole. 4. 0 La suddetta commissione manderà al Presidente del Congresso medico di Pisa del 1878 il suo rapporto, il quale verrà letto in una pubblica seduta del Congresso stesso, e sarà proclamato il nome del vincitore. 5. 0 Le memorie non premiate potranne ritirarsi entro tre ineei dall'aggiudicazione del premio, dietro richiesta dei respettivi autori. 6.° L'autore della memoria premiata, acconsentirà che questa sia pubblicata dall'associazione 'medica italiana entro un semestre, quando ciò venga proposto dalla commissione esaminatrice. L'autore del lavoro premiato ne conserva la proprietà letteraria. (Dal Comm. Clinico). C IR, C3) N 12 dicembre. —13 a nostra notizia che nei giorni festivi e nel locale delle Scuole Tecniche, il signor Raffaello Campani, darà gratuitamente un corso di Lezioni di Chimica applicata alle arti e all' industria. Domenica 16 dicembre comincerà la prima lezione a ore 10 e mezzo ant. — Da molto tempo il signor Emilio Malcontenti proprietario della bottega di barbiere e perrucchiere posta via san Frediano, con lodevole attività e coraggio fa tutto Questa e le altre due batteghe dei signori Buoncristiani e Bianchi poste nel Lungarno Regio erano già senza dubbio sufficenti per contentare il gusto dei difficili amatori della moda e della eleganza. Ma il signor Emilio Malcontenti oltre ad avere alcuni mesi sono ingrandito il locale aggiungendo alla stanza di lavoro, una sala di aspetto, m, biliata e ornata con squisito lusso, e destinata aneha alla, lettura dei giornali, ha ora fatti eseguire ad ain'oelue le stanze nuovi. lavori di abbellimento che meritano proprio elogio da chi prende cura di tutto ciò che reca vantangio alla nostra città ed incremento alle arti. I lavori di abbellimento consistono nell'avere a 'ornato le due porte principal di ingresso di due magnifiche mostre costruite in noce dal legnajelo Giuseppe Braccini di Orzignano, con rara precisione, o intagliate da Luigi Corona di Pisa con gusto tale da fermare l'attenzione di chi le vede. — Anche la verniciatura delle medesime merita di essere encomiata e ci dicens che è stata fatta da un modesto, artista pure di P.sa (ma che prova di essere abilissimo) certo Anacleto Minuti , conosciuto col soprannome La Vecchia ». Persona intelligente ci assicura che il lavoro non poteva sotto ogni rapporto esser meglio ideato ed eseguito. Alla porta della sala d'a9etto una bella veti ma, annunzia, col fatto, a chi si ferma come la b•ttega. del Malcontenti non lasc;a niente a desiderare non solo per articoli di profumerie delle migliori case nostrali estere, ma anche per oggetti di nuovita e curiosità per toilette da uomo e da signore. Un beavo di cuore al sign )r Malcontenti che sniza badare a spese e sacrifizi ò uno di quelli che da l' esempio di gdista amtizione per l' arte che esercita e che nello stese() tempo aiuta gli altri artisti della città nostra a farsi conoscere e trovare guadagno. Siamo pregati da A. Ririnlelli a ringraziare il sig. Luigi Bottari per una estrazione del Tenia felicemente operata in questi giorni. Un rimedio a buon mercato. Ognun sa quanto d'ordinario le infreddature, le bronchitidi ed altre affezioni congedf76 =SiZI:USE2CC21.111 Palestriva col sentimento più delicato delle bellezze dell'arte. La qual tendenza i compositori napoletani meglio che da altra fonte traevano dalla loro natura medesima, più iuchinevole alla dolcezza, al patetico e alla grazia. Con quegli intendimenti insegnò il Durante, onde avvenne che dopo lui nella musica chiesastica si fè strada il sentimento drammatico e con esso tutto il corredo di forme più variate, più aggraziate, più eleganti, che non si rinvengono, per esempio, nelle opere dello Scarlatti. Fu in questo sorgere della scuola napoletana che visse il Pergolesi, avendo a contemporanei lo stesso Durante, il Marcello, l' Hasse, il Porpora, il Duni, il Leo, il Feo e il Martini. Egli era giovane ardente e caldo favoreggiatore dei sistemi, che circa un secolo innanzi erano stati introdotti da quel potentissimo ingegno, che fu Claudio Monteverde. I quali sistemi se erano stati accolti nella riforma lodrammatica fiorentina iniziata da Peri, Cacciui e dallo stesso Mouteverde; e successivamente abbracciati dalla scuola teatrale di Napoli, non si erano ancora applicati alla musica religiosa, come quella che continuava ad informarsi sui grandi esemplari dell'antichità. Il Pergolesi diè mano aduuque alla riforma, e compose lo Stabat. il possibile per renderla sempre più elegante, e meglio fornita. Questo inimitabile modello non assomiglia ad alcuni dei lavori, che in quel genere l'eriga composti anteriormente. La melodia vi è trattata con più largo magistero; essa ha una pieghevolezza, una leggiadria, un processo di svolgimento, un fare ampio e disinvolto, e, direi quasi, una rotondità che negli scrittori antichi non 'reggiamo; e l'armonia elaboratissima vien guidata per nuove vie a nuovi e stupendi effetti. Non è più quel procedimento lento, grave, compassato e rigido della scuola romana con quella sua serenità imperturbabile; è la musica nuova dai pittoreschi contrasti, dai contorni gentili, dalle immagini svariate e dagli arditissimi voli. Non è la musica che cauta la maestà e inflessibile giustizia divina; è la musica che cauta l'amore, la carità, il perdono. Non è la musica che ti scuote la fantasia, ti conquide l'anima, e ti agghiaccia le vene; ma è la miuica che intenerisce il cuore e invita a piangere. Lo Stabat Mater di Pergolesi segnò dunque un progresso nell'arte, intorno al quale naturalmente i dotti dell'epoca vollero proferire il loro giudizio. Or bene il P. Martini e quanti altri erano allora ardenti seguaci e propagatori della scuola Romana, non poterono accettare a occhi chiusi la riforma del Pergo- neri siano tenaci e lunghe a guarirsi e che quantità di decotti, di sciroppi e di medicamenti vi abbisognino per raggiungere lo scopo. Di più, nessuno ignora che un' infreddatura trascurata finis3a spesso col degenerare in brenchitide quando non si trasformi in tisi polmonare. Numerosi esperimenti hanno provato che il catrame di Norvegia, bsu puro e convenevolmente preparato, ha un' efficacia che potrebbe quasi dirsi meravigliosa per guarire le malattie in parola. Il catrame non può prendersi t LI quale è, a cagione del suo sapore ingrato e della sua natura viscosa. Un farmacista di Parigi, il sig. UvA, ha ideato di racchiuderlo in piccole capsule rotonde di gelatina della grossezza di una pillola ordinaria. Niente di più facile ad inghiottirsi; la capsula si dissolve el il catrame ag,ssee rapidamente. Due o tre capsule di catrame di Guyot, prese al momento dei pasti, appartano un sollievo i apido o bastano il più delle volte a gru:rire in poco tempo l'infreddatura più ostinata e la bronch:tide. Si può anche così giungere al arrestare el a guarire la tisi già ben dichiarata; in questo caso il catrame impedisce la decomposizione dei tubercoli, e, colla natura che aiuta la guarigione è più rapida che non si avrebbe osato sperare. Non si saprebbe abbastanza raccomandare questo riniblio divenuto popolare, e ciò, tanto per la sua efficacia che pel suo buon mercato. Infatti, ogni boccetta di capsule di catrame contiene 60 capsule e la cura non costa che pochi centesimi al giorno, e dispensa dall' adoperare i decotti, le pastiglis e gli sciroppi. Per essere ben certi d'avere le vere capaule di catrame di Guyot, esigere sul cartellino apposto alla baccetta la firma Guyet, stampata in tre colori. Queste capsule dal resto si trovano uella maggior parte delle farmai ie. Deposito in Pisa nella FARMACIA GIUSEPPE PETR,I. _A_ T 1U i Il Concerto dato domenica scorsa nel R. Teatro Nuovo dal celebra violinista cav. Cammino Sivori, è a considerarsi come una vera festa dell'arte. Il Sivori, che .~=~11112 lesi; anzi fu loro debito di maestri e di critici rilevare le mende, che seco recava il nuovo stile drammatico, affinchè i giovani si guardassero dalla imitazione del medesimo come da un pericolo che gli avrebbe agevolmente perduti. E siamo giusti; ebbe torto il Martini e gli altri ? Non credo. Lb Stabat di Pergolesi a noi che viviamo in tempi, in cui nel santuario spesso si odono musiche, non dirò teatrali, chè sarebbe far loro una lode immeritata, ma degne del trivio, deve sembrarci naturalmente castigatissimo, e qua e colà anche troppo castigato. Ma nei tempi in cui fu per la prima volta eseguito, circa alla metà del se colo scorso, doveva e poteva sembrar lo stesso ? Mai no. Imperciocchè allora, fondandosi la musica su speciali principj si avevano altresì intorno alla medesima dei criteri speciali. Ad esempio (lasciando da parte la melodia più o meno eletta) era legge d' arte che ai compositori di musica chiesastica non fossero leciti certi arbitri, certi ardimenti sia nella tonalità, sia nelle forme di strumentazione. La musica sacra era allora tutt' altra cosa della musica scenica. E chi scambierebbe infatti la musica religiosa dello 'Scarlatti, del Durante, del Marcello e del Martini con la musica teatrale dell' Hasse, del Guglielmi e del Mozart? Le forme della musica da chiesa (allora pensavasi) devono intrinsecamente differenziarsi dalle forme della musica teatrale; perchè la musica che si addice alla dipintura degli affetti mondani sconviene alla espressione dei sentimenti religiosi, puramente spirituali; qua deve essere costante serenità e compostezza di modi, là è non pur lecito, ma necessario adoprare una maggior varietà di coloriti, di immagini, di andamenti; qua non devono udirsi quei rapidi passaggi, quelle raffinatezze e quelli abbellimenti, che là sono invece mezzi indispensabili di effetto. Ora collo Stabat di Pergolesi fu fatto il primo passo (non un salto, intendiamoci bene) nella via di trarre la musica sacra sullo stesso sentiero della musica teatrale. E comunque la musica sacra sia uscita da questa prova senza che sul suo manto sacerdotale apparisca macchia di sorta, tuttavia essa ha assunto un aspetto men severo, meno caratteristico e più mondano. Di qui la disapprovazione o critica per parte di quei puristi, che in fatto di musica da chiesa credevau solo agli oracoli del gran Pier Luigi e de'suoi seguaci. (Continua). a v E V lE 3 *** noti ha certo bisogno dei nostri encomi, è a seuso di moltissimi critici non pure italiani, ma auco stranieri, il principe dei violinisti di Europa. Fra le lodi esagerate che oggi si fanno ad artisti d' ogni maniera, non è certo da porre quella altissima, che la stampa di tutti i paesi ha tributato al Sivori chiamandolo Paganini redivivo. A voler soltanto accennare i pregi, che adornano questo eminente artista, sarebbe mestieri che ci dilungassimo assai, la qual cosa oggi non ci è dal brevissimo spazio consentita. Tuttavia diremo avere il Sivori intonazione perfettissima e pronta une() nei passaggi di grande difficoltà: ampia, spontanea, elegantissima l'arcata, i picchettati gr - auiti, le smorsature nitide, delicate; scintillanti i trilli, e insieme a questi pregi che attengono alla parte tecnica dell' arte, un fraseggiare proprio della musica che eseguisce, i coloriti facili, studiati, e di grande efficacia. Sorprendente per la esecuzione della Preghiera del Mose sulla quarta corda soltanto: sorprendente non meno nell'adagio che nell'allegro colle variazioni. Il pubblico che assisteva numeroso, fece al grande artista una festevole accoglienza, per modo che dovette rispondere agli unanimi bis regalando al pubblico due pezzi, che non erano nel Programma, uno dei quali fu quel vero giojet'llo del Carneval di Venezia. E quello suonato dal Sivori fu proprio ri Carneval di Venezia di Pagauini senza salti e senza cambiamenti. La esecuzione di questo pezzo fu mirabile, e portentosa poi quella della difficilissima variazione col trillo insistente; che la maggior parte dei violinisti saltano a piè pari. È dovuta una parola di lode anche al pianista Joseffy, che mostrò piena sicurezza di esecuzione non solo, ma arte finissima nella riproduzione dei passaggi di grazia e di sentimento. Fu insomma un Concerto di quelli, che si odono raramente, e che non si dimen- ticano mai. Giovedì sera 13, alle ore 8 precise il prof. cav. E. ,5."vieher darà un altro Gran concerto Vocale e Strumentale nella sala ove prima aveva sede la Società Buona Unione via Tavoleria. Verrà ripetuto a richiesta generale lo Stabat Mater capolavoro dell' immortale Pergo!esi con 10 voci e acconipaguamento di doppio quartetto e Piano obbligato. Verrà anche eseguita a piena orchestra la Gran Sinfonia Eroica il Trionfo di David del celebre Zingarelli. Il successo che il signor Svicher ha avuto in Pisa nel suo primo :concerto ci fa sicuri che un numeroso concorso non potrà mancarli anche in questa circostanza. Deliberò pure di versare nelle mani- del Cassiere della Società Operaja di questa città il residuo di cassa in lire 10,39, incaricando in pari tempo i sottoscritti di rendere tutto quanto sopra di pubblica ragione. I socii che volessero maggiori salarimenti potranno diligersi presso il sottoscritto segretario. Li 10 dicembre 1877. Presidente --- AUGUSTO ACCONCI. Cassiere Lriat 001:mut. Segretario ERNESTO - - La Società di Mutuo Soccorso fra gli scritturali di Pisa nella sua Adunanza del di 4 corrente, dopo udito il resoconto dl cassiere dal quale resulta che solo i signori Acconci Augusto, Basetti Antonio, Bartorelli Napeleene, Benei Antonio, Biui David, Cioni Eugenio, Cioppi Leone, Capitani Raffaello, Cadi Alessandro, Cristefani Quintilio, Dani Vincenzo, Del Genovese Augusto, Falorni Luigi, Gentili Cesare, Gentilini Attilio, Giusti Elbano, Gordini Luigi, Marrazziui Serafino, Matteucci Santi, Mugnai Emilio, Pisani Settimi°, Pozzolini Leopoldo, Rinaud Ernesto, Rusignoli Virgilio, Saettoni Giovanni, Salvini Ugo, Tanganelli Teodolindo, Tognini Andrea, Turini Egidio , Vannini Antonio; hanno ragato la tassa di entratura e co,i s opra 48 socii inscritti solo 30 sono i paganti e dopo avere approvato il resoconto stesso: Con,derando che il uumaro esiguo dei suoi componenti ridotti a 27, stante tre dimissioni date, non era sufficiente per raggiungere il fine che la Società si era prefisso. Considerando anche la deplorevolissima negligenza mostrata dai socii col non interTenire ade Adunanze; deliberò di dichiarare sciolta la società medesima. Presidente del Tribunali 125. Ballori avv. Vincenzo e Lappini avv. Silvano L. 20. 126. Battelli avv. Ameni° Marioni avv. Cesare di. mutuo soccorso ed istruzione fra gli Operai in Pisa. Nota degli oggetti raccolti per la Fiera di Beneficenza. ••••••■ (Continuazione - Vedi num. 97). 115. Dell' Orno Marianua. Un vaso di porcellana con fiori Mazzoni Amelia - Un guancialino da spilli Mazzoni Cesarina - Una pauierina da bi glietti Castaldo Antonietta - Una ventola per lume N. N. - Una berretta da camera Teleua, Teresa - Un vassoio ricamato in lana N. N. - Una rappa carneHo in cera Mauetti Armando - Un cannone d'alabastro Vitteman Ester - Un lega tovaglioli di margherite Chelozzi Maria - Un bocchino di cristallo Dell' Orno Olga - Un piatto frutto d' alabastro Mauetti Augiolo - Una grande fotografia Ciabatti Livia Una berretta ricamata in oro Bonetti Giustina piccolo vaso fiori Frosini Giovanna Un pacco candele steariche Dell' Orno Maria - Due vasetti da fieri Valleggi Maria - Un vassoio di lana e seta Seraui Amabilia - Una boccia di porcellana Costa Adalcisa - Un lega-tovaglioli di lana Maivardi Antonietta - Una piletta di maiorica Marianelli Cesira - Due piccoli vasi da fiori Mauetti Arnabilia Tre palle di cristallo lucide Fabiaui Sofia - Un calamaro di porcellana. 116. Scatena Ferdinando socio operaio. Un porta-stecchi e una scatolina porcellana. 117. Matteucci Florido socio operaio. Una pettiniera di porcellana. 118. Malloggi Ada. Un orologio da caminetto Matteucci Alaide - Uno scaldino Bellani Dalia -Un candeliere Matteucci Temisto - Uno scaldino Malloggi Adolfo - Una scatola da sapone e una pettiniera Matteucci Rosa - LTn porta-stecchi e due piatti da frutta Matteucci Leopoldo - Un urna d'alabastro Spadini Agnese - Una scatola di alabastro. 119. Cianchi Sofia. Cianchi Trentanove Sofia -Vaso da fiori Treutanove di conchiglie con campana Barbara - Guancialino di raso Trentanove Maria - Panierino da lavoro in paJacolai Paolo - Due bottiglie di vino glia scelto Gerard Assunta - Due campane di Ortalli Augusto - Cinque ogcristallo getti di alabastro più una statuina di maSassetti Carlotta - Vaso di criiolica stallo Busatti Nuuziata - Tabacchiera di Mariani Giustina - Due vasetti Corno Carluzzi Emilia - Un panierino maiolica Billi Tertulliaua - Piccola di maiolica cornice di paglia Del Moro Zaira guancialino di seta, uno stivalino ed un panierino di maiolica, una bottega di barDel Moro Pagliaini Elena - Corbiere Del Moro Aroia - Sciarpa nice di paglia Scalabrini Maria -Guancialino di lana di Olanda ed un vaso di porcellana Valenti Ei silia Una panieriva di vetro Valenti Isola - Due cornici di terra cotta. 120. Necherini nobil donna Antonietta. Due vasi di porcellana dorati. 121. Ciancia' Sofia. Altro vassoino con monete, donato da Achille Moutanucci. 122. Masi sac. cav. Raimondo. Lire cinque. 123. Gallaui Pietro e Giorgio. - - - - Giudici - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - --- - - - - - - - - 134. Billi Pilade. Un astuccio contenente un paio pendenti argento dorato. 135. Padreddii Federigo. F. P. - Lire due E. P. - Lire due E. P. Lire una. 136. Chiappa Filippo. Due bottiglie di vino. 137. Cartoni ing. Luigi. Una piletta di marmo. 138. Gatti Francesco. Uno spillo carbonetto legato in oro, uno detto argento dorato, un medaglione d'argento. 139. Paolini Gaetano. Un paesaggio in tela, un calamaio elegaute di legno iutarziato. 140. Bachini Giuseppe, socio operaio. Una insalatiera. 141. Landi prof. cav. Pasquale. Lire cinque. 142. Laudi Cesira. Lire cinque. 143. Aghib Letizia. Una elegante peschiera. 144. Modigliani Eurichetta. Ruf. GiuDue bocce cristallo brate De Noia Ester ditta - Due vasi da fiori Forti Amalia - Un Un lume da notte calamaio con penna. 145. Bellini Giuseppina nata Pietri. Un lume a petrolio con ventola. 146. Rosselli Emanuele. Un tavolino da lavoro di giunco guarnito in seta rossa. 147. Bianchi Luisa ed avv. Una coppa in cristallo di Boemia. 148. Pampaua Ines. Una borsa in margherite. 149. Pecori Alaide e Giulia. Un braccialetto di tartaruga ed un porta-orologio. 150. Gianniui Dionisia. Gianuini Luigi - Lire 1 Lire una Griannini Adele - Lire 1 ed un fiaschettino coperto di lana. 151. Piccioli Luigi. Numero 8 reggi-ferri per stirare della valuta di L. 15, 50 ciascuno, e numero 10 tira-stivali della valuta ciascuno di L. 2. 152. Società. Operaja della Rotta. Lampada Bornard, oliera completa. 153. Capecchi avv. Enrico. Un porta fiammiferi di bronzo antiCapecchi Egilda - Due bottiglie per co acqua odorosa. 154. Yanzina Pietro. Un cauestrino da lavoro per signore, due candelieri, un porta-orologio, un calamaio. 155. Bianchi avv. Sarghetti °liuto - Un porta ritratti, un porta-fiammiferi di porcellana, un brac- - - - - - - - - Una figura di porcellana con vasca di cristallo in testa. 129. Faseetti Vincenzo, socio operaio. Una tabacchiera di metallo ivargeutata. 130. Società dei Fornai di Pisa. Lire 7, 50. 131. Barroccio Enrico e Roberto. Un' 'piccolo tappeto. 132. Grassini cav. avv. Francesco. Grassiui Loreuzino - Una Lire dieci Graspiccola cornice in legno intagliata sini Adolfo Luca - 'dem. 133. Dotti Girolamo, ingegnere governativo. Un lume a petrolio e due candelieri. - cialetto tartaruga, un vezzo con concilia glie di Venezia, un paro gemelli, un putto di alabastro con colla, una borsa da caccia, una ventola. •■• 156. Trambusti Clarice. Un velo da poltrona Parducci kutoni° Lire una Bertinelli Bertinello Lire una F. Sanminiatelli - Lire una Nlasaart Giovanni - Lire una B. Tratnbusti Una bottiglia cognac Trambusti Egidio - Lire una N. N. - Un ventaglio Trambusti Giuseppina - piattino frutta d'alabastro. (Continua). - 127. Rossi av.v. Placido e Contrucci avv. Antonio - - • • - 128. Matteucci Aldobraudo. ASSOCIAZIONE * - Giudici - ( Comunicazioni) Due grandi vasi di porcellana a giardiuiera coloriti e dorati. 124. Moggi cav. avv. Moderato ** * - nomun \respons. provvisorio SINDACO di Montecatini di Val di Cecina Rende noto essere aperto il concorso per titoli al posto di Maestro elementare del paese di Montecatini collo stipendio di L. 660 pagabili in dodici rate mensili posticipate. I concorrenti dovranno unire alla relativa istanza in carta da bollo. 1. La fede di nascita; 2. Attestato medico di buona salute abituale; 3. Diploma di magistero di grado inferiore; 4. Certificato di moralità, con dichiarazione del fine cui viene rilasciato; 5. Fede di penalità di data recente. Tali documenti, uni lamento alla istanza dovranno essere diretti all'uflizio comunale franchi di porto, non più tardi del 31 dicembre corrente, ove trovasi depositato il relativo quaderno d'oneri per comodo di coloro che volessero prenderne visione. Montecatini di Val di Cecina Li 7 dicembre 1877. Per il Sindaco B. Mout. DICHIARAZIONE. i sottoscritti si sentono l'obbligo di pubblicamente testimoniare, che la Compagnia contro i danni degli incendi denominata « La Nation (francese) rappresentata in Italia dal signor comnaend. P. M. Lautier, liquidò all' amichevole un danno d' iucendio per L. 21,630. La correutezza ed equità nella liquidazione compiuta senza questioni di sorta, la massima puntualità nel pagamento eseguito a pronta cassa, gli hanno pienamente convinti della bontà e solidità della Compagnia, ed agli amici e conoscenti la raccomandano sempre come una fra le buono CO mpagnie. RANIERI Ri l' ARRELLI. GIOVANNI SANNA Z Z ARI. Ana.mo■-- DIFFIDA Il sottoscritto Pietro lsnard di Nizza, proprietario a Cascina (Provincia di Pisa,) rende noto che facendo tutti i suoi acquisti in pronti contanti, dichiara per tutti gli effetti di ragione che non rico-a noscerii, alcun debito che venisse contrata to in suo nome da chicchessia e per qualunque siasi titolo. PIETRO ISNA III). FRPECIR C DrOlilliR Lungarno Regio presgo il Ponte Nuovo Deposito di buttati BRILLANTATI E SOPRAFFIrI Cavallucci, Ricciarelli ed altri dolci delle Fabbriche Peri e Sapori di Siena. e WORK voi' Ci ±iii VALENTI 112' I S A., i SOTTO BORGO ( presso Misoch ) E VIA S. FREDIANO BIGLIETTI D.A. VISITA con nuovi esi e r ii.asiri ' ca edr a tt eii, cartone leics io, i a ll co n vero I' impressi ed Inglesi. ilL. 1, 20 in cartoncino Hatk, Madreperla, Firmamento, Porcellana e novità Prezzi da non temer concorrenza. Grande assortimento di Auguri per le prossime feste. N. B. ... I Biglietti si spediscono franchi di porto mediante vaglia 1,,,. postale di L.1, 20. gUG21à: - ~,,,W4.2kg.:~1;3tt eA G RIVISTA EUROPEI— MISTA. INTERNAZIONALE Speciallià Veneziana DI SCIENZE, LETTERE, ARTI BAICOLI 1869-1878 BISCOTTERIA SOPRAFFINE della fabbrica Boloffio e Levi IN VENEZIA. Tali biscotti (BAICOLI) di qualità, oztia-superiore souu eccellenti ei per il the come per il caffè e per qualunque altra Inhita,, e per la turo leggerezza e honta si usano cuetantemente pii Malati ti COLIVitieSeeliti ai quali riescono sempre assai gra- di alcuna filosofia. Non è partigiana di alcun interesse esclusivo, di alcuna casta, di alcuna ctasse. Ma però difende la libertà della parola, della critica delle dottrine, delle istituzioni, combatte i privilegi, i monopolii, le coalizioni le consorterie, le chiesuole, le ingiustizie in ogni campo dell'umana attività e , senza accettazione di persone e di scuole, predilige quei lavori, ne quali siano vivi nella forma e nella sostanza due grandi amori, l'amore del nostro bel paese e della nostra bella letteratura. La compilazione della Rivista Europea è fatta in modo da dare una notizia piena ed esatta del movimento scientifico ed artistico tanto nazionale che straniero. A ciò contribuisce specialmente una Rassegna periodica di tutte le Riviste che compariscono in Italia e di tutte le novità librarie. niti. Si vendono racchiusi in scatole di latta elegautemente confezionate, entri) ade quali 21 mantengono sempre freschi. ' Prezzo di ogni scatola grande L. 3,30 Ddtta metà grandezza . . . » 1,70 La Direzione della Rivista Europea, mentre esprime la gratitudine sua per il favore, di cui ebbe costanti prove fino ad oggi, fa rispettoso appello alla simpatia ed alla cooperazione degli Editori e dei Pubblicisti perchè vogliano gli uni spedirle le nuove pubblicazioni e gli altri dare notizia della Rivista aloro lettori, cooperando per tal guisa alla diffusione della stessa ed à renderla utile al maggior numero di persone. ')(1 Spedisce il signor Professore ed Autore di Matematica Iodo1fo de ELESIR BELLA SALUTE Berlino W. ( Wilhelmstrass ), ora Stuelerstrasse N.° 8, NUOVO OROTISR OANTIMIASMATICO ch;.unque ne faccia dimanda con lettera affrancata della sua ilil ou L ist a tillo M it o come pure le spiegazioni delle ormai generalmente riconosciute scientifiche e vantaggiose le sue istruzioni sul giuoco del Lotto. if~eg&r:.~G 1■••• (-~,WM . e nelle campagne . dei rappresentanti per la vendita di oggetti di 8.1 RICERCANO nelle città facile collocamento. Qualunque persona attiva uomo e donna potrà realizzare dei bei guadagni senza nuocere alle 'sue abituali occupazioni. Scrivere franco in lingua francese al « Directeur de l' ALLIANCE » a Chaux. de Fonds ( Svizzera). La francatura per la Svizzera è di 30 centesimi. nelsammmtes~.~azassar- , _ - -22;321~ 4-~~---rnsmc.x.~.~~~~ - , Tutti coloro che si abbuoneranno, pel 1378, direttamente alla GAllETTA D'ITALIA, per tutta la durata del loro abbuonamento, riceveranno gratis i! POLITICO-LETTERARIO-COMMERCIALE E FINANZIARIO che si pubblica ogni domenica in quattro pagine del formato della Gazzetta d'Italia e senza avvisi in quarta pkigina. Contiene la Settimana Politica, Cronaca generale, articoli di Scienze, Lettere, Arti, Varietà, Poesie, Bibliografie, Statistiche, Critiche diverse ed una completa Rassegna Finanziaria e Commerciale, con l'ag giunta delle Estrazioni dei Prestiti Italiani e con una Gazzetta de'Privati, nella quale si annunziano Incanti, Appalti, Concorsi, Fallimenti, Adunanze di Società, Dividendi, .Appello di fondi, Versamenti, cc., insomma è una specie di Libro di ricordi per il negoziante, il possessore di rendite, gli intraprenclitori d'opere, foirmitori, impiegati ec. — In un Bollettino Bibliogratico si annunziano tutti quei libri de'quali sono inviate in dono tre copie alla Gazzetta d'Italia. PER TUTTO IL REGNO D' ITALIA. (senza la Gazzetta d'Italia) ANNO L. iS - SEMESTRE L. 41— UN MESE L.3 A (Supplemento e Gazzetta di Italia) .N NO L. :3E3— SEMESTRE L.TRIMESTRE L. 9—CN MESE L. lin Numero • . . ceni. — Numero arretrato cent. 3. Si pubblica il 1.° ed il 16 d' ogni mese in fascicoli di circa 200 pagine grandi in-8. 0 , e forma ogni due mesi un -volume di oltre 800 paj,ine e sei volumi o;ni anno. E TONICO ECCELLENTE PREPARATO Irezzi cl? A.ssociazion.e. L. 20 il sewstre — L. 10 Per tutto il Regno L. 40 all' anno il trimestre. Per i paesi dell' Unione generale delle Poste Fr. 45 all' anno Fr. 22,50 il semestre — Fr. 15 il trimestre. Paesi fuori dell' Unione generale delle poste Fr. 60 all' anno DA — PIETRO RUFFFINI ALLA FARMACIA DELLA COLONNA Fr. 30 Il semestre — Fr. 15 il trimestre. Un numero L. 3 — Un numero arretrato L. 6. Fuori la Porta S. Niccolò n. 98-100. FIRENZE f Quelli che si associano direttamente e non per mezzo di agen,a, aranno cosa grata all' Editore avvertendo ogni qualvolta non ri a cui hanno diritto. cevano regolarmente il numero, _— - PREM IATO alle Esposizioni di Parigi, Firenze, Fori{ e Filadelfia 1871-72 -'76. nel Libri; Giornali, Riviste, lettere, manoscritti, vaglia, comunicazioni cc.. si debbono dirigere all'Editore della Rivista Europea-Rivista Internazionale, 6, Via del Castellaccio. FIRENZE. Uaie dep 33it Ai Negozi del sig. Serafino Burchi Sotto Borgo. SUPPLEMENTO DELLA DOMENICA ••••=4 . r?„i o o - cf o c•9 , • e, In P te -1 • ,..= 0 .-..._ r" ,...3 ■ . ...›. • M:Ma p -4, ;-5 , errai presso al Caffè dell'Amicizia "cor • orAil CM)". C.) az a) cu -4.> n :-, ›. ce,• .--, - -.. *-." '.1.•.)> > C) 24 .., 2. • ,-_--. ct '-• ic.3 c ,—... - — Eh-gasate ais.whà. Co l variare del colore indicano anticipatamente i cangiatnenti atmosferici. .' Zì 1,.l c.) Z: :...., JAMPADIELLI FI( ItAD14)311.:TRICI , .., :,, Straowolingarlo ribasso di prezzi Noki si tenie concorrenza. -4, c.) ~~5~1.~ Aocueurtalar00.12121.‘alr,-,rn.rinrwne nele221~~~1~155 "Can19601151~112631~~ 1~9~~reSz==9-.0».~ ..."~ nel Magazzino di Mobilia o Articoli di. AmmobillameAo 3). ummu,Do cou! If\ ICO DEPOSITO - DELLE oarailtite coutro gli incendi e k infrazioui >3 • • è. Un'Ano kledicto naen.ti per il sole da L. 1, 50 a L. 10. LUNG' ARNO REGIO, N.° 1 Tip. T. Nistri o Co. ottico - .2 ce 9 --z,-.. •- ocd :-. o ! Regno e presso i principali libraj italiani e dell'estero. Ritratti fotografici Carta di Visita — le prime due copie L. 3,00 Ogni copia seguente 0,50 Ritratti formato Gabinetto -- la priml copia 5,00 Ogni copia seguente . . „ 1, 00 Pisa, P novembre 1877. Ottico , 7••:, ; 15 — Iu Livorno via 8. Francesco, 23; presso tutti gli Uffici postali del Fo tografia Van unt BIESTRAllI Ricco e Variatissimo assortimento di OCCHIALI FINISSIMI. PINCE-NEZ in oro, tarturuga, madreperla, avorio con lenti per qualunque visIa, LENTI AFFUMICATE e di color Cobalto. 'VERO CRISTALLO DI ROCCA DEL_ BRASILE detto QUARZO CANNOCCHIALI DA TEATRO, da CAMPAGNA e da MARINA l MICROSCOPI SEMPLICI E COMPOSTI, Grande assortimento di SCiTOLE DI COUPASSI, OGGETTI DI FISICA E MATEMATICA, FOTOGRAFP.2. cc. Si vendono e si mettano al posto ELETTRICI. l, laccio. -- In Roma, Via del Gambero, 32 — In Torino, Via di Po, «Ve'-Ma 1101-2a.s.1...1MIC•Mmorx••111MNICRILlecalvemcprawinVial,..Maeys,---411=.1.2.1.••• FERMANDO "CU c> Vaglia, Commissioni, Abbtionamenti, Inserzioni si Airigano franchi di porto all'Ami inistrazione della Gazzetta d'Italia, in Firenze N. 6, Caste,s1ra 4~-712,1~135-ntrilismiesitiée~atiamffleterakuwne~armataccanizsr -nnU .~-sceseemi~s..- IX La Rivista Europea è indipendente in tutte le cose, neutrale in nessuna. Non è organo di alcun partito, di alcuna setta, di alcun uomo. Non è portabandiera di alcun sistema esclusivo, di alcuna scuola, A (; ANNO - La Rivista Europea - Rivista Internazionale si occupa,di Letteratura generale italiana e straniera; di Storia, di Politica, di Economia sociale, di Statistica, di Commercio di Amministrazione, di Scienze filosofiche, morali, naturali, di Viaggi, di Belle Arti, di Cronaca, e di pubblicazioni periodiche e non periodiche italiane e straniere. Deposito in Pisa al Negozio di G. Baroni, via Rigattieri. 4 NUOVA. SEIR.I E. •