SI Sconfinart 2011 PUO’ fare XIV edizione suzzara via rosselli, suzzara - mn tel. 340.0950683 Giardini Gina Bianchi pegognaga Tutti i concerti sono gratuiti inizio ore 22,00 Devolvi il 5 per mille alla C.H.V. Coop. Onlus P.IVA 01452880204 Parco Florida via verdi, 14/b, pegognaga - mn tel. 346.1211728 La Comunità Alloggio a Suzzara è stata inaugurata grazie al vostro aiuto. Abbiamo però ancora bisogno di voi per “mettere in moto” il nostro progetto: dare una casa alle persone disabili, dare serenità alle famiglie, dare un servizio che conservi e migliori la qualità della vita delle persone intorno a noi. LA COOPERATIVA C.H.V. E I SUOI SERVIZI Presso i nostri giardini è possibile cenare presso il Ristorante Il Grande Cocomero il ristorante è reso possibile grazie al contributo delle mamme della cooperativa e ai volontari La Coop. C.H.V. Onlus nasce a Suzzara (Mantova) nel 1986 ad opera di un gruppo di genitori, volontari e disabili. Gestisce servizi di assistenza, formazione e integrazione sociale per persone con handicap e disagio sociale a rischio di marginalità. Opera in collaborazione con Enti Locali e Associazioni di Volontariato del territorio. Dal 1997 si occupa con il Centro Socio Educativo (oggi C.D.D.) dell’assistenza qualificata di ragazzi con handicap grave del territorio. Nel 1996 avvia la sperimentazione del Servizio Formativo all’Autonomia per l’Integrazione Sociale (SFA) rivolto a persone con handicap psico-fisico più lieve e/o con disagio mentale a rischio di marginalità. Dalla sperimentazione educativa, assistenziale, formativa e riabilitativa della Coop. C.H.V. nasce e sviluppa nel 1998 “Chi è dentro, è dentro... e chi è fuori?” soluzione progettuale avanzata di impresa sociale sempre nell’ottica dell’inclusione sociale e della ricostruzione delle cittadinanze dei più fragili. Il progetto, dalle spiccate caratteristiche produttive e socio-culturali, attualmente prevede la . C .H .V 25 °a nn iv er sa ri o C oo p. gestione congiunta dei Giardini Pubblici Gina Bianchi di Suzzara e (dal 2005) Parco Florida di Pegognaga mediante il coinvolgimento progettuale ed operativo di circa 60 giovani/studenti, 20 adulti e diverse agenzie sociali/culturale del territorio mantovano. Accanto alla gestione bar e delle aree verdi spicca l’attivazione di Sconfinart, rassegna di concerti internazionali di musica etnica e di qualificati eventi culturali. Il nuovo obiettivo, il più ambizioso e importante, è quello conosciuto come Progetto Tartaruga dettato dall’urgenza di dare una casa a persone disabili senza famiglia o che hanno perso la capacità di vivere autonomamente e/o in famiglia. La struttura polifunzionale, esteticamente proiettata in una dimensione di apertura verso il territorio, dotata di un servizio di assistenza 24 ore al giorno, supportato da tecnologie av anzate per migliorare la qualità della vita delle persone disabili, è stata inaugurata il 21 Maggio scorso e il suo funzionamento è previsto a partire da Gennaio 2012. Il Presidente della Coop. C.H.V. Ernesto Volta mail: [email protected] SERVIZIO FORMATIVO ALL’AUTONOMIA PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE Il Servizio Formativo all’Autonomia per l’Integrazione Sociale ha sede in Piazza Sordello 10 a Palidano di Gonzaga, una struttura flessibile ed innovativa, ricavata da una strategica e sapiente ristrutturazione dello stabile delle vecchie scuole elementari del paese e pensata per attivare laboratori micro-produttivi ed iniziative socio-culturali rivolte al territorio. Lo Sfa è un servizio formativo, dunque, con caratteristiche socio-assistenziali rivolto essenzialmente a persone disabili e/o con disagio psicologico dotate di capacità residue fisiche o mentali sufficienti per ipotizzare percorsi di autonomia e/o integrazione sociale. Proprio per queste ragioni lo Sfa sin dai suoi esordi ha sviluppato anche progetti territoriali importanti di prevenzione del disagio giovanile (legittimati per anni in seno alla ex Legge Turco 285). Ancora oggi sono numerosi i giovani coinvolti attivamente in percorsi progettuali con caratteristiche sociali, culturali e di aggregazione comunitaria. Tra questi alcuni laboratori come la Serigrafia Tessuto Sociale, per la progettazione e stampa grafica su t-shirt, grembiuli, cappelli..., il Laboratorio di Borse e Accessori Moda con stoffe e materiali di recupero, Laboratori Grafico-Artistici, Yoga, Ballo e Cinema Stellare (proiezione film d’essae aperto al pubblico). Libertà Obbligatoria, infatti, che è il nome con cui è conosciuta la sede del Servizio e dei Laboratori si presenta anche architettonicamente in modo affascinante, difficilmente connotabile come struttura specifica riservata a persone disabili quanto come Art-Social Club dotato di spazi e attrezzature tipiche di un circolo predisposto con servizio bar e area spettacoli. Dal 1996 il Servizio Formativo all’Autonomia per l’Integrazione Sociale PercorsIncrociati è riconosciuto dalla Regione Lombardia ed è accreditato per 30 utenti, il suo funzionamento è regolato dalla supervisione dell’Asl di Mantova e una convenzione diretta con i Comuni di provenienza degli utenti. Nato e cresciuto tra il Mississippi e la Louisiana, Landreth si dedica per diversi anni alla tromba, prima di scoprire lo strumento di cui diventerà un virtuoso. Le sue prime ispirazioni sono Scotty Moore, chitarrista di Elvis Presley, Chet Atkins e Ventures. Dopo il primo ingaggio professionale col fisarmonicista zydeco Clifton Chenier negli anni 70, il tour con i Red Beans & Rice Revue, a suo agio in mezzo a tanta black music, Landreth inizia a concentrarsi anche sulla propria carriera solista. Session-man richiestissimo, collabora con molti altri musicisti quali John Mayall, Elliot Murphy, Kenny Loggins, Jimmy Buffet, Clarence Brown, Marcia Ball, il pianista di New Orleans Alain Toussaint, e il chitarrista dei Dire Straits Mark Knopfler. Sonny Landreth è un ottimo chitarrista anche con la tecnica convenzionale, ma ciò che lo contraddistingue da tutti è il modo in cui utilizza la tecnica dello slide. Infatti Landreth quando adopera lo slide usa contemporaneamente anche le note con le dita e gli accordi, infatti usa lo slide sul dito mignolo, in modo da avere le altre tre dita libere per l’esecuzione di accordi. inoltre con la mano destra è capace di usare qualsiasi tecnica. 28 giugno DOMENICA sonny landreth blues - usa suzzara giardini gina bianchi 3 luglio DOMENICA Nada e Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, intrecciano le loro sensibilità e i loro mondi artistici, in uno spettacolo che segue l’evoluzione del percorso di Nada, da “Come faceva freddo” di Piero Ciampi, a “Venezia Istanbul” di Franco Battiato, alla popolare “Ma che freddo fa”, per attraversare grandi successi come “Il cuore è uno zingaro”, “Amore disperato”, ed approdare alle più recenti sperimentazioni di “Guardami negli occhi” e “Luna in Piena”. La personalissima timbrica vocale di Nada e la chitarra di Mesolella si fondono in un dialogo ipnotico che spazia dal rock, al jazz, alla new age. NADA MALANIMA è un’artista. Basterebbe questo, perché nella sua arte è racchiusa tutta la sua vita. Una donna che non si accontenta mai, che sperimenta, si reinventa, provoca, spazia tra generi musicali, letterari e teatrali con il romanzo “Le mie madri” e lo spettacolo “Musica romanzo”. Dal suo esordio, quasi bambina, la sua vita è un continuo ribellarsi ad ogni etichetta, un evolvere per non farsi mai ingabbiare. FAUSTO MESOLELLA è uno dei chitarristi italiani di maggior talento. Suona da quando aveva 12 anni. E’ il chitarrista degli Avion Travel, con i quali, nel 2000, ha vinto il Festival di San Remo. Ha collaborato, come musicista, autore e produttore, con Nada, Bono degli U2, Gianna Nannini, Paolo Conte, Andrea Bocelli, Samuele Bersani, Giorgio Conte. nada e fausto mesolella suzzara giardini gina bianchi musica d’autore - italia E’ il padrino dell’acid jazz, il pioniere della fusion, il mediatore tra generi musicali che prima del suo arrivo, nella Londra primi anni Sessanta , si guardavano con sospetto. Il successo mondiale arriva con il sodalizio con la cantante Julie Driscoll e la loro musica psicadelica.Brian Auger, maestro dell’Hammond B3 e del piano elettrico, settant’anni compiuti sabato scorso, 18 luglio, e ben portati (“Il segreto? Bere acqua e mangiare poco”), continua a girare il mondo con una band a conduzione familiare in cui mette orgogliosamente in vetrina i talenti dei figli Karma (batterista) e Savannah Grace (cantante). sapevo di andare controcorrente, di avere preso una direzione contraria al trend della musica commerciale”. In concerto riprende ancora i vecchi classici e le cover che lo hanno reso celebre, la “Bumpin’ on sunset” di Wes Montgomery e la “Freedom jazz dance” di Eddie Harris, la “Season of the witch” di Donovan e la “Indian rope man” di Richie Havens , la “Save me” di Aretha Franklin e la “Light my fire” dei Doors. 8 luglio VENERDI’ suzzara giardini gina bianchi brian auger & the new oblivion express acid jazz - uk 10 luglio DOMENICA suzzara giardini gina bianchi L’ALBERO DELLE PAROLE: NE VALEVA LA PENA ore 19.00 ARMANDO SPATARO (sostituto procuratore tribunale milano) Introduzione: GIUDITTA SILVESTRINI (giudice del tribunale di verona) coordina: ENRICO GRAZIOLI (DIRETTORE GAZZETTA DI MN) IL LIBRO: NE VALEVA LA PENA, STORIE DI TERRORISMI E MAFIE, DI SEGRETI DI STATO E GIUSTIZIA OFFESA. Il libro ha come spina dorsale l’inchiesta sul caso Abu Omar, l’imam egiziano che venne sequestrato a Milano il 17 febbraio 2003 dai servizi segreti americani in accordo con esponenti dei servizi italiani. Abu Omar fu poi trasferito al Cairo e lì sottoposto a torture per estorcergli informazioni: come il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa hanno dichiarato, le indagini compiute in Italia lo hanno reso il caso meglio documentato di abusi compiuti in nome della lotta al terrorismo. La vicenda di Abu Omar – di cui troveremo molti retroscena svelati in queste pagine – è una delle tante inchieste svolte da Armando Spataro in 34 anni di attività professionale, dalle indagini sulle Brigate Rosse e Prima Linea a quelle sulla ‘ndrangheta trapiantata in Lombardia, per finire con quelle sul terrorismo internazionale. Armando Spataro racconta il suo impegno e quello di tanti altri colleghi a difesa della Costituzione, ripercorre ragioni e contenuti delle leggi ad personam e delle più recenti “controriforme” che hanno devastato il sistema giudiziario, spesso con l’aiuto di silenzi imprevedibile. Una storia popolata di ricordi dolorosi e di facce ambigue, ma anche di persone amate e di esempi luminosi di coerenza, fino al sacrificio della vita. Michele Patruno , detto più comunemente Lino (Crotone, 27 ottobre 1935) è un musicista, attore, chitarrista e banjoista italiano, jazzista e co-fondatore del gruppo musicale I Gufi. Torna come amico della rassegna e sostenitore della nostra cooperativa. Le sue esperienze vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei grandi maestri della storia del jazz Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott. Lino Patruno (banjo) Fabrizio Cattaneo (tromba) Checco Coniglio (trombone) Claudio Perelli (clarinetto, sax) Laura Fedele (pianoforte, voce) Aldo Zunino (contrabbasso) Walter Ganda (batteria) 10 luglio DOMENICA suzzara giardini gina bianchi lino patruno e big band jazz show jazz - italia 15 luglio VENERDI’ suzzara giardini gina bianchi egschiglen musica etnica popolare ariuuna tserendavaa vocal dance mongolia Organico affermatissimo nel circuito di World Music europeo, proveniente da Ulaan Baatar, capitale della Mongolia, artefice di un eccezionale sound che coniuga tradizione ad elementi innovativi: spettacolo di suoni e colori spettacolari. Propone un vasto repertorio di odi tradizionali dei monti Altai, danze e canzoni della Mongolia del nord, brani originali e riferimenti di pop songs adattate al loro particolare stile. Il tutto riproposto con l’impiego di un gran numero di strumenti tradizionali, (su tutti il morin khuur, violino a due corde, e lo yatag, sorta di cimbalon o zither con corde metalliche) per un organico di tutto rispetto che esalta le splendide e magiche voci in stile khoomi. Formazione: Yanlav Tumursaikhan 2nd moriin khuur, vocals Amartuwshin Baasandorj khöömii solo vocals, tobshuur, percussion Uuganbaatar Tsend-Ochir ih khuur Sarangerel Tserevsamba joochin, percussion, vocals vanghelis merkuoris e mesogaia project Una formazione eclettica nata dalla passione dei musicisti per la fusione di diversi stili in questo progetto unisce le melodie della tradizione greca e un linguaggio musicale contemporaneo, sfociando in nuove suggestioni e confronti improvvisativi. Il risultato artistico è arricchito dal percorso individuale dei componenti del gruppo provenienti da diversi generi musicali. Il mix dei Mesogaia è coinvolgente e rivela percorsi originali e di spessore. Il progetto Mesogaia, alla lettera “Terra di Mezzo”, vede sul palco il virtuoso Vanghelis Merkuoris (oud, bouzouki, saz e voce), Michele Vignali (sax soprano e tenore), Marcello Pugliese (chitarra), Glauco Zuppiroli (contrabbasso), Andrea Burani (batteria), Lucio Forighieri (percussioni). 17 luglio DOMENICA suzzara giardini gina bianchi musica greca - mediterraneo 21 luglio GIOVEDI’ suzzara giardini gina bianchi Cena EquoSolidale con atmosfere musicali balcaniche in collaborazione con bottega equosolidale di Suzzara Ass. Mappamondo e orto solidale (Slow Food, Ass. Sophia, Coop. CHV) Menù fisso su prenotazione: Menù blu: Riso nero al Salmone affumicato, fritto 20€ di paranza, sarde ai ferri Menù verde: frittatine con verdure Bio, insalata d’orzo e melanzane alla parmigiana vegeBio 15€ Alexander Stogcovic per info e prenotazioni Silvia 3402201178 Anita 3336340205 Nato in Serbia nel 1947 ha cominciato a suonare a 5 anni come autodidatta, tutta la sua famiglia era composta da musicisti. E’ in Italia dal 1987 è passato da Bologna e Ferrara, oggi sono 11 anni che è a mantova. In tutta la sua vita ha sempre solo suonato, da piccolo andava a scuola con la sua fisarmonica. Alexander è disponibile per eventi e feste private: tel. 3899836736. LA Weekly li ha definiti “cross pollinated gypsy music, one of the most thrilling young acts on the planet.” Dalla California portano la loro miscela unica di musica gitana, Gypsy Jazz, Flamenco, balcanica e Tango influenzata dalla world music. Dal vivo una botta energetica di ritmi balcanici, cantato gipsy, chitarra flamenco e contrabbasso “slappato” rockabilly.Il dinamico e virtuosistico, quartetto dei Fishtank Ensemble possiede un background musicale variegato sviluppatosi attraverso viaggi e avventure. Ursula, cantante lirica, ha cantato per le strade e le piazze d’Italia, fino a quando ha trovato l’amore per la musica gitana ... il loro violinista francese ha viaggiato intorno a tutta l’Europa raccogliendo esperienze musicali. Il loro bassista serbo ha dedicato molto tempo a suonare con gli zingari come pure con alcune leggende del rock and roll, e difende giustamente la sua reputazione come il miglior giocatore schiaffo basso del mondo ... e il chitarrista è un maestro di flamenco e jazz chitarra gitana che ha affinato la sua arte nelle caverne degli zingari di Granada, Spagna Fabrice Martinez: violino e violintromba. Ursula Knudsen, ha visto, voce, violino, banjolele, percussioni, theremin Douglas Smolens (aka El Douje); chitarra flamenca. Djordje Stijepovic; Contrabbasso. 21 luglio GIOVEDI’ suzzara giardini gina bianchi fishtank ensemble musica gitana - serbia Una comunità differente. Una comunità può fare la differenza, ma anche la “differenza” può fare una comunità; la può umanizzare, può riattivare abilità individuali compromesse e promuovere energie collettive qualificate, può generare significati trasversalmente spendibili da molti. Il virus dell’indifferenza porta rapidamente alle pratiche dell’abbandono prima personale e poi istituzionale; servirebbe intuire che poi non funziona esclusivamente per le persone colpite da handicap gravi o da importanti disagi psicologici, basterebbe “solo” avere qualche lampo di coraggio ad hoc per comprendere quanto la fragilità sia condizione inevitabile di ogni esistenza, patrimonio di ogni essere umano: un po’ come la solitudine, il vuoto, il dolore, la malattia, il disorientamento…. Si tratta di una questione che, prima o poi, ri-guarda da vicino, tutti..! E’ vero che, da certe parti più che in altre, i fatti e le storie di vita espongono qualcuno a carte di identità obiettivamente più complicate… Potremmo anche azzardarci a dire: “sfortunate”… ma poi che risolveremmo? Quel che serve è che abbiamo imparato a considerare l’imperfezione, la parzialità, la fragilità un ingrediente prezioso e assai motivante… Sebbene fragili, non ci siamo mai sentiti deboli… affatto!!! Abbiamo conosciuto e ancora conosciamo il grigiore e il sapore insipido della periferia, sebbene qualcuno dei nostri progetti oggi abbia domicilio nel bel mezzo di due importanti cittadine…. Ciò che conta è aver dimostrato che altro atteggiamento, altre soluzioni, altra umanità sono più efficacemente possibili. Abbiamo voluto e potuto “mostrare” – e in questo di-mostrare – che la risposta più adeguata non era nella marginalità, non entro gli angusti confini di categorie speciali, mai nello stigma e nemmeno in riservati “Centri” quasi sempre troppo “protetti” e un po’ troppo distanziati dai circuiti della comunità… C’era un altrove, c’è sempre un Altrove. Costa per certi versi, per tempo, per disponibilità, per fatica… di più. Poi costa di meno, anche in termini economici…, inconfutabilmente funziona di più. Uscire dal “recinto”, allargare i confini della “normalità” fino a definirne nuovi e più equo-solidali scenari ha un prezzo, lo sappiamo bene, e spesso si va pure a debito. Ma umanizzare l’economia, rischiare e scommettere su un’economia per/a dimensione della persona in quanto tale è il vero valore aggiunto che può innescare quel circolo virtuoso capace di qualificare e moltiplicare in maniera esponenziale un certo tipo di relazioni umane: si chiama “inclusione”. Laddove una comunità si prende cura di sé stessa, i costi economici e sociali inevitabilmente si riducono...e l’intera collettività ne ricava benefici. Di questo solo, forse, non di altro varrebbe la pena parlare. Per questo solo, forse, varrebbe la pena fare. Ora che, non più soli, sappiamo…. Lasciatecelo dire, sottovoce: “si può fare”. Cayo Delegati LOTTERIA di BENEFICENZA SCONFINART 2011 7° ESTRATTO navigatore satellitare valore 150€ offerto da Coop. CHV Onlus, Suzzara ESTRAZIONE sabato 27 agosto, giardini Florida Pegognaga 8° ESTRATTO I-pod 30 gb 1° ESTRATTO Buono spesa del valore di € 500,00 offerto dal gruppo Martelli f.lli Spa, di Dosolo offerto da Coop 9° ESTRATTO uovo design porta rifiuti per raccolta differenziata valore 120,00€ offerto da Mondini arredamenti, Sailetto 2° ESTRATTO Viaggio week- end enogastronomico tre giorni per due persone valore 300 € offerto da Coop CHV Onlus, Suzzara 3° ESTRATTO Cena per quattro persone valore 250,00 € offerta dal Ristorante “Artegusto”, Gazzuolo 4° ESTRATTO confezione 12 vini pregiati valore 200,00 € offerto dalla Ditta Renato Cocconi Acque Minerali, Suzzara 5° ESTRATTO orologio di prestigio valore 200€ offerto dall’orologeria GG di Germano Giglioli, Novi di Modena 6° ESTRATTO Week-end due giorni-una notte per due persone valore 150,00 € offerto da Sherpa Viaggi, Pegognaga CHV Onlus, Suzzara 10° ESTRATTO 3 salami caserecci, 1 fiocchetto e 3 kg grana padano valore 100,00 € circa offerto dall’Azienda Agricola Eredi Mattioli, San Michele in Bosco 11° ESTRATTO Buono spesa del valore di € 70,00 offerto da Marchetti Sport, Suzzara 12° ESTRATTO Buono spesa del valore di € 70,00 offerto da Virgom Store, Pegognaga 13° ESTRATTO 1 Felpa, 2 t-shirt e 3 borsa eco-spesa valore 70,00 € del Laboratorio Di Serigrafia “Tessuto Sociale” E Atelier Sartoria Accessori Moda della Coop CHV Onlus, Suzzara L’amore è purissimo… e facilmente difficile. (una frase scritta da Alessio…) di Paolo Fresu Ricordo ancora quella frase, stampata su una maglia color verde speranza e indossata da Ettore. E’ una delle tante sull’utopia ma anche sulla verità. Quella cruda che a volte emargina il diverso e quella utopica di chi crede che con le idee e con l’amore si possa cambiare il mondo. Era il 2005 ed è con questa frase che ho conosciuto Cayo, Ettore, il “Bicio”, Edo e tutti gli altri ragazzi e ragazze, uomini e donne della Cooperativa Sociale C.H.V. Da allora le nostre vite si sono incrociate ed è grazie a loro se oggi sono un po’ più ricco dentro. Perché attraverso i loro gesti semplici e discreti ho compreso che ci sono sempre buoni motivi per vivere e per far si che la musica non sia fatta solo di note. In una brochure del 2009 gli amici di Suzzara scrissero “ Ci piace immaginare che l’idea di una normalità allargata di cui auspichiamo, perseguita con una maggiore tolleranza, accoglienza e solidarietà reciproca, un giorno possa stare laddove qualunque persona può esistere con gli Altri... attraverso un qualsiasi linguaggio comunicare di sé, potendo di sé parlare e raccontare per differenze accettate e accettabili, costituirsi pienamente per singolarità, seppur parziale e parziale condivisione, in qualunque condizione data, con dignitosa umanità... essere...” Io s(u)ono così e voi ? SCONFINART E FRESU50: Sconfinart quest’anno è gemellata oltre che con “Time in Jazz” di Berchidda con l’altro incredibile progetto di uno dei nostri più grandi sostenitori ed amici: Paolo Fresu. Infatto quest’anno Paolo, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, si è profuso nella realizzazione di un tour da guinness dei primati “Fresu50”, progetto artistico e culturale senza pari, che dal 12 giugno al 31 luglio si concretizzerà in una sequenza di 50 eventi consecutivi gratuiti, uno differente dall’altro, che toccheranno i posti più impensabili della Sardegna, la sua terra, dando vita a situazioni ed emozioni davvero straordinarie che chiunque potrà seguire in diretta in streaming dal sito ufficiale del tour www.50fresu.it . Un progetto ispirato, come nella natura e nello stile di Paolo, non solo alla sublime genialità del suo linguaggio artistico, ma anche alle tematiche sociali della solidarietà ed ecologiche dello sviluppo sostenibile e del rispetto ambientale che da sempre gli stanno a cuore. Paolo, premiato per il suo impegno qualche mese da Amnesty International, ha fortemente voluto che fosse il nostro laboratorio di serigrafia “Tessuto Sociale” ad ideare e a stampare le magliette, le felpe, le canotte, i cappellini ufficiali del tour. Paolo ha personalmente curato con Edo e gli operatori della serigrafia disegni e slogan (Contorsuoni, Io s(u)ono così,) in perfetta sintonia con lo spirito di amicizia e professionalità che da sempre rende speciale la nostra amicizia. Viaggiano sempre con noi: ivo bottura, carmela petrella, sonia malagò, marco delvecchio, liliana monici, michele bernini, rossano cabras Con la supervisione del Piano di Zona Distretto di Suzzara e Cooperativa VedoGiovane Nel mondo inglese l’outsider è quella persona che è stata esclusa da un gruppo, tenuta fuori da un ambiente sociale, anche un estraneo. Nelle corse è un cavallo la cui vittoria è dapprima inaspettata e quindi costituirebbe una sorpresa. Nel mondo della politica, dove questo termine è molto usato, è un candidato che ha poche probabilità di vittoria. Sono sempre di più i giovani che per le più differenti ragioni si trovano a vivere esperienze di “solitudine ed esclusione sociale” non potendo disporre OPPORTUNITA’ GIOVANE di strumenti efficaci ed occasioni concrete per una re-immissione qualificata nei circuiti sociali della comunità che saranno i nostri Outsider(s) è un progetto contro il disagio interlocutori privilegiati. Outsider(s) intende favorire un’ esperienza individuale e collettiva e lo svantaggio giovanile di intrapresa sociale a favore di molti giovani promosso e realizzato da Coop. C.H.V. in contesti organizzati che offrano spazi di in collaborazione con Cooperativa Zeroprotagonismo giovanile a partire da una cultura beat, Associazione Altomare, Borderland dell’accoglienza, della tolleranza della solidaAssociazione di Confine, Circolo Giovani- rietà, della responsabilità sociale, della legalità le ArciCasbah di Pegognaga e della cittadinanza attiva e partecipata. in collaborazione con COMUNE DI SUZZARA E COOPERATIVA DI VITTORIO - TORRICELLA Luogo – Sede Operativa: Via Cadorna, Suzzara Una nuova idea di economia di solidarietà sociale basata sulla buona tradizione culturale e le migliori pratiche ecologiche dell’agricoltura locale sono le premesse filosofiche di questo progetto che nasce dall’incontro di tre importanti realtà dell’associazionismo locale: Coop. C.H.V. , Associazione Sophia e Slow Food Basso Mantovano. L’obiettivo principale è di affermare i vantaggi di una microeconomia locale versus i limiti in termini di spreco e di danni all’ambiente del mercato globale, trasformando i cittadini da consumatori passivi a produttori attivi di alcuni prodotti alimentari. Insieme, condividendo una cultura della reciprocità e del rispetto ambientale, si può dare vita a quella rete alimentare locale che sostiene l’idea della filiera corta e una migliore distribuzione del cibo minimizzando il ruolo degli intermediari commerciali e contemporaneamente garantendo il consumo di alimenti più freschi e più sani. Il progetto intende esprimere anche un contesto educativo di formazione e di sperimentazione lavorativa per le persone fragili (portatori di handicap e/o disagio mentale) di cui storicamente la nostra organizzazione istituzionalmente si occupa . Il principio del “pensare, stare & fare insieme” socializzando le differenze in un’ottica dell’incontro e dello scambio che si intravede nitidamente nel progetto dell’Orto Solidale suzzarese è lo stesso strumento che da sempre ha contraddistinto l’approccio culturale dei nostri processi di riabilitazione. 27 luglio MERCOLEDI’ pegognaga parco florida Questi quattro organettisti, che da oltre 15 anni e con ben 5 dischi al proprio attivo propongono una miscela innovativa di suoni “lirici, tranquilli, più o meno tradizionali” (come loro stessi tendono a precisare). Gabriel Gomes, leader degli indimenticati Madredeus, è stato uno dei loro più accesi sostenitori apprezzando in particolare la loro capacità di creare un “folk impressionistico”, ricco di colori e fuori portogallo da ogni schema. Nulla di esoterico nella scelta del nome: soltanto un riferimento a “danze ancora da inventare” ma per le quali Danças Ocultas hanno già composto le musiche. Considerato nel proprio genere uno dei gruppi di Word Music per eccellenza, i Danças Ocultas conducono l’ascoltatore in un luogo quasi incantato, avvolgendolo con suoni ed armonie completamente originali. Rievocano i suoni di una Lisbona da sogno, i profumi di terra e mare, in modo viscerale, spontaneo e favoloso. dancas ocultas etnica - FORMAZIONE: Artur Fernandes, Francisco Miguel, Filipe Cal, Filipe Ricardo (fisarmoniche diatoniche) Nato a Tangeri (Marocco), studia al “Conservatoire de musique et de danse de Tanger”: musica arabo-andalusa e violino. In seguito, entra a far parte dell’Orchestra Andalusa di Tangeri come violinista. Si trasferisce in Italia, nella città di Verona, dove termina i suoi studi e si diploma, come violinista, presso il Conservatorio di musica della stessa città). Nel 1984 fonda l’Ensemble Ziryab, gruppo musicale che, riunendo prestigiosi musicisti provenienti da diversi paesi del Mediterraneo, tra gli anni ‘80 e ‘90 ha suscitato grandi consensi nell’ambito dei più prestigiosi festival di World Music, sia in Italia che nel resto d’Europa. Collabora stabilmente con Moni Ovadi nello spettacolo “Shir del essalem” (Canti per la pace). Fortemente voluto nel nuovo tour di Franco Battiato “Diwan - l’essenza del reale”. Nel 2006, da ricordare il concerto tenutosi nell’ambito del Festival della letteratura di Mantova, con la partecipazione di Khaled Fouad Allam e di Tahar Ben Jelloun. 30 luglio SABATO pegognaga parco florida jamal oaussini ensemble etno jazz araba - maghreb 4 agosto GIOVEDI’ pegognaga parco florida giorgio conte quartet musica e canzone d’autore - italia Il pubblico apprezza definitivamente Conte per l’originalità delle melodie, lo stile anticonvenzionale, la freschezza e spontaneità che contraddistinguono i suoi concerti, l’umorismo delicato e sornione che ne delinea una sorta di “sostenibile leggerezza dell’essere”. Il suo talento artistico viene consacrato sul palco per la grande musicalità dei brani, l’ironia sottile e la poesia dei testi condensati in uno stile musicale unico. I live dell’amico Giorgio (persona dalla sensibilità a dir poco imbarazzante che ci omaggia del suo pieno sostegno progettuale) sono sempre eventi di grande atmosfera contemporaneamente artistica e umana contraddistinte da quel marchio di ironia della casa inequivocabile, quest’anno arriva a Suzzara con una formazione speciale che accoglie sul palco insieme ai suoi tre inseparabili ed eccelsi compagni di viaggio: Alberto Malnati (contrabbasso) Alberto Parone (batteria e voice bass) Walter Porro (fisarmonica) La regione storica dei Carpazi nasconde tesori di musica e cultura popolare che si sono sviluppati ben oltre ai confini nazionali, interessando territori che vanno dalla Romania alla Polonia Meridionale. Praticamente sconosciuta in Italia, la musica proposta da Tekla Klebentica si impone per la sua varietà di stimoli culturali, ottimamente interpretati da straordinari musicisti che suonano insieme dal 2006 e hanno già calcato i palchi dei maggiori festival internazionali, inclusi quelli di Australia e Nuova Zelanda. Questi giovani, giovanissimi musicisti (in quattro non raggiungono i cent’anni) arrivano dalle aree D.O.P. del ballo di coppia e suonano insieme dal 2006, quando hanno deciso di far diventare una passione, quella per la musica, il loro lavoro. Non c’è soltanto la musica, la loro intenzione è sempre di abbinarla ad atmosfere conviviali e divertenti di festa: le buone maniere, il ballo, i costumi e il senso dell’umorismo. Ania Adamowska violino Božena Magdalena Miszczyk violino Zygmunt Czupryn fisarmonica Stanislaw Dudek contrabbasso 7 agosto DOMENICA pegognaga parco florida tekla klebetnica popolare - polonia pegognaga parco florida his wedding band na V ivo papasov & ricardito y quinteto tipico oriental ue Nel 1974, a soli 22 anni, Ivo Papasov forma la sua prima band, che, partendo da un repertorio tradizionale e classico, iniziò a sperimentare una fusione sempre più ricercata tra diversi stili musicali. Con la sua band, Ivo Papasov divenne presto uno dei più ambiti musicisti per i matrimoni in Bulgaria. Nel 1982 fu arrestato per le sue origini bulgare e condannato ai lavori forzati. Da quel momento divenne con la sua musica icona del desiderio di maggiore libertà del popolo bulgaro. Papasov interpreta la propria tradizione con virtuosismo straordinario: il suo strumento vola rapidissimo sui ritmi zoppi che caratterizzano la musica bulgara. Fa parte del gruppo la moglie, Maria Karafizieva, che canta con lo stile per il quale la musica vocale bulgara è nota nel mondo. Due dei suoi album sono stati prodotti da Joe Boyd (produttore dei etno jazz - bulgaria Pink Floyd, dei REM). Ivo Papasov si è esibito in ogni parte del mondo ed stato più volte premiato dalla World Music Awards come miglior clarinettista mondiale. Formazione: Ivo Papasov clarinet Maria Karafizieva vocal Matyo Dobrev flauto Nesho Neshev fisarmonica Ateshhan Yousseinov guitar Vasil Denev piano violin Salif Ali drums 19 Ricardito è tra i fondatori di quella straordinaria ed unica esperienza culturale, sociale e artistica famosa agosto VENERDI’ pegognaga parco florida nel mondo che mise insieme una formazione di vecchi trovadores, teoricamente in pensione ma effettivamente ancora in attività, i quali avrebbero dovuto partecipare alla realizzazione di un documentario sulla musica locale, poi sfociato nel famosissimo film di Wim Wenders “BUENA VISTA SOCIAL CLUB”. Inizialmente il B b gruppo era formato da: Rey Caney, voce solista, chitarra, flauto, Pancho Cobas, chitarra, Reinaldo Creagh, voce solista e claves, Artistóteles Limonta e Amado Machado. Tutti i componenti del quintetto, di età media di 80 anni, erano esperti musicisti provenienti da bande popolari molto accreditate, quali il Cuarteto Patria, El Duo de Los Compadres e la Estudiantina son - cuba Invasora, e riuscirono a rappresentare perfettamente l’essenza della tradizione cubana miscelando generi musicali come son, bolero, guaracha e congas. . Grazie alla loro bravura furono ben presto conosciuti e apprezzati dalla comunità internazionale. Nel 1997 Amado Machado e Pancho Cobas, entrambi assai vecchi, furono costretti ad abbandonare il gruppo e vennero sostituiti da due loro vecchi grandissimi compagni ed amici : Ricardo Ortíz e Manuel Galban Torralbas. Nel 1998 venne realizzato Lágrimas Negras, un film-documento sulla loro attività. C ial lu agosto MERCOLEDI’ aS ist oc 10 21 agosto DOMENICA pegognaga parco florida scraps orchestra & fausto mesolella canzone d’autore - italia Storica band mantovana compagna preziosa e inseparabile della nostra rassegna. Nel 1999 partecipano e vincono il Premio Città di Recanati della canzone d’autore con il brano “Autovelox (cose che capitano)”. In seguito un CD, “Organi in movimento”, dal quale un brano: “Rosso di sera” viene selezionato dalla trasmissione di RAI Radio2 CATERPILLAR. Del 2003 l’ultimo disco: “Il Diavolo di Mezzogiorno”, edito da “I CD del Manifesto”, si avvale dei contributi di Lella Costa, Dario Fo, Alda Merini e Franco Rotelli. Nel 2007 partecipa al prestigioso Time in Jazz di Berchidda aprendo il festival con un live alle cantine del Vermentino di Tempio. Sempre con Fresu compone la colonna sonora per il film documentario sulla Marcia della Pace PerugiaAssisi dello stesso anno e per il documentario “Sulle tracce di Ilaria e Miran” prodotto dal Premio Nazionale di Giornalismo “Ilaria Alpi”. Nel secondo cd, prodotto da Borderland nel 2007 (Nero di Seppia), spiccanmo le collaborazioni con Paolo Fresu per “Verde speranza” , con Fausto Mesolella e Nando Dalla Chiesa che ha firmato per l’album il testo “Da casello a casello”. Nel 2008 i comici Ficarra e Picone chiedono l’uso di “KurskPolca” in un loro tour teatrale che diventerà poi un dvd. Nel 2008/09/10 partecipano al Festivaletteratura di Mantova con performances in compagnia di Lella Costa nella Casa Circondariale di Mantova e Stefano Scansani nella rilettura di percorsi diversi intorno alla città. Nel 2009 ha partecipato alla piece teatrale “ 12.12.69, la bomba” al Piccolo Teatro di Milano sulla strage di Piazza Fontana. Nel 2010 ottiene grande riscontro di critica e pubblico il live con Paolo Fresu per Sconfinart 2010. “Forrò in the dark” sono un collettivo di virtuosi musicisti originari del brasile, ma di base a New York. La loro tecnica, il loro sound unico, aprono un entusiasmante squarcio su ritmi e sonorità a metà strada fra il brasile e gli stati uniti<, ripartendo da quella “terra di mezzo” dominata dal ballo e dal divertimento, la band riesce a fondere sapori, influenze e soprattutto grandi melodie. Un concetto di world music che esalta un mondo in cui la samba si unisce al rock, al latin, ad atmosfere che fanno dialogare le note del deserto con il cosmopolitismo di Manu chao: miscela genialmente filtrata con la particolarità del forrò, musica da ballo tipica del brasile del nord-Est, da cui la band prende il nome. L’aproccio trasversale alla musica è confermato dalle collaborazioni che a vario titolo si rintracciano nel curriculum del collettivo guidato da Refosco. Con solide radici in brasile, ma cuore e orecchie poste al crocevia del mondo della grande mela, forro in the dark ha suonato e cantato con musicisti lontani fra loro come Steve Earle, David Byrne, Thom Yorke e Bret Dennen. 23 agosto MARTEDI’ pegognaga parco florida forro in the dark etnofolk forro’, samba - brasile Provincia di Mantova In collaborazione con i Comuni del territorio: Suzzara, Gonzaga, Moglia, Pegognaga, Motteggiana, San Benedetto Po e Borgoforte Fondazione Comunità della Provincia di Mantova Sconfinart consiglia: Pa.im.el Padana Impianti Elettrici Suzzara Polis Ceramiche Modena Cocconi acque minerali Suzzara Azienda Agricola Mattioli S.Michele Macello F.lli Martelli Dosolo Marchetti Sport Suzzara Il Mappamondo Mantova e Suzzara Radio Base Mantova Lotti pulizie Pegognaga La Boutique del latte e Pensatoio Suzzara - Mantova Arte e Gusto Cucina ristorante a Gazzuolo (Mn) via San Pietro, 20 tel 0376.97901 [email protected] Edo I disegni sono di: www.chvcoop.org - www.comune.suzzara.mantova.it www.comune.pegognaga.mantova.it - [email protected] progetto grafico: marcello