Sconfinart 2011 - CHV Cooperativa sociale

annuncio pubblicitario
SI
Sconfinart 2011
PUO’
fare
XIV edizione
suzzara
via rosselli, suzzara - mn
tel. 340.0950683
Giardini Gina Bianchi
pegognaga
Tutti i concerti
sono gratuiti
inizio ore 22,00
Devolvi il 5 per mille
alla C.H.V. Coop. Onlus
P.IVA 01452880204
Parco Florida
via verdi, 14/b, pegognaga - mn
tel. 346.1211728
La Comunità Alloggio a Suzzara è
stata inaugurata
grazie al vostro aiuto.
Abbiamo però ancora bisogno di
voi per “mettere in moto”
il nostro progetto: dare una casa
alle persone disabili, dare serenità
alle famiglie, dare un servizio che
conservi e migliori la qualità della
vita delle persone intorno a noi.
LA COOPERATIVA C.H.V. E I SUOI SERVIZI
Presso i nostri giardini è possibile cenare
presso il
Ristorante Il Grande Cocomero
il ristorante è reso possibile
grazie al contributo
delle mamme della cooperativa
e ai volontari
La Coop. C.H.V. Onlus nasce a Suzzara (Mantova) nel 1986 ad opera di
un gruppo di genitori, volontari e disabili. Gestisce servizi di assistenza,
formazione e integrazione sociale per persone con handicap e disagio
sociale a rischio di marginalità. Opera in collaborazione con Enti Locali
e Associazioni di Volontariato del territorio. Dal 1997 si occupa con
il Centro Socio Educativo (oggi C.D.D.) dell’assistenza qualificata di
ragazzi con handicap grave del territorio. Nel 1996 avvia la sperimentazione del Servizio Formativo all’Autonomia per l’Integrazione Sociale
(SFA) rivolto a persone con handicap psico-fisico più lieve e/o con disagio
mentale a rischio di marginalità. Dalla sperimentazione educativa,
assistenziale, formativa e riabilitativa della Coop. C.H.V. nasce e sviluppa
nel 1998 “Chi è dentro, è dentro... e chi è fuori?” soluzione progettuale
avanzata di impresa sociale sempre nell’ottica dell’inclusione sociale e
della ricostruzione delle cittadinanze dei più fragili. Il progetto, dalle
spiccate caratteristiche produttive e socio-culturali, attualmente prevede la
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gestione congiunta dei Giardini Pubblici Gina Bianchi di Suzzara e (dal 2005) Parco
Florida di Pegognaga mediante il coinvolgimento progettuale ed operativo di circa 60
giovani/studenti, 20 adulti e diverse agenzie sociali/culturale del territorio mantovano. Accanto alla gestione bar e delle aree verdi spicca l’attivazione di Sconfinart, rassegna di concerti
internazionali di musica etnica e di qualificati eventi culturali.
Il nuovo obiettivo, il più ambizioso e importante, è quello conosciuto come Progetto Tartaruga dettato dall’urgenza di dare una casa a persone disabili senza famiglia o che hanno perso la capacità di vivere
autonomamente e/o in famiglia. La struttura polifunzionale, esteticamente proiettata in una dimensione di
apertura verso il territorio, dotata di un servizio di assistenza 24 ore al giorno, supportato da tecnologie av
anzate per migliorare la qualità della vita delle persone disabili, è stata inaugurata il 21 Maggio scorso e il suo
funzionamento è previsto a partire da Gennaio 2012.
Il Presidente della Coop. C.H.V. Ernesto Volta mail: [email protected]
SERVIZIO FORMATIVO ALL’AUTONOMIA PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE
Il Servizio Formativo all’Autonomia per l’Integrazione Sociale ha sede in Piazza Sordello 10 a Palidano di Gonzaga, una struttura flessibile ed innovativa, ricavata da una strategica e sapiente ristrutturazione dello stabile delle vecchie scuole elementari del paese e pensata per attivare laboratori micro-produttivi ed iniziative socio-culturali rivolte
al territorio. Lo Sfa è un servizio formativo, dunque, con caratteristiche socio-assistenziali rivolto essenzialmente a
persone disabili e/o con disagio psicologico dotate di capacità residue fisiche o mentali sufficienti per ipotizzare percorsi di autonomia e/o integrazione sociale. Proprio per queste ragioni lo Sfa sin dai suoi esordi ha sviluppato anche
progetti territoriali importanti di prevenzione del disagio giovanile (legittimati per anni in seno alla ex Legge Turco
285). Ancora oggi sono numerosi i giovani coinvolti attivamente in percorsi progettuali con caratteristiche sociali,
culturali e di aggregazione comunitaria. Tra questi alcuni laboratori come la Serigrafia Tessuto Sociale, per la
progettazione e stampa grafica su t-shirt, grembiuli, cappelli..., il Laboratorio di Borse e Accessori Moda con stoffe
e materiali di recupero, Laboratori Grafico-Artistici, Yoga, Ballo e Cinema Stellare (proiezione film d’essae aperto
al pubblico). Libertà Obbligatoria, infatti, che è il nome con cui è conosciuta la sede del Servizio e dei Laboratori si
presenta anche architettonicamente in modo affascinante, difficilmente connotabile come struttura specifica riservata
a persone disabili quanto come Art-Social Club dotato di spazi e attrezzature tipiche di un circolo predisposto con
servizio bar e area spettacoli. Dal 1996 il Servizio Formativo all’Autonomia per l’Integrazione Sociale PercorsIncrociati è riconosciuto dalla Regione Lombardia ed è accreditato per 30 utenti, il suo funzionamento è regolato
dalla supervisione dell’Asl di Mantova e una convenzione diretta con i Comuni di provenienza degli utenti.
Nato e cresciuto tra il Mississippi e la Louisiana,
Landreth si dedica per diversi anni alla tromba, prima di scoprire lo strumento di cui diventerà un virtuoso. Le sue prime ispirazioni sono Scotty Moore,
chitarrista di Elvis Presley, Chet Atkins e Ventures.
Dopo il primo ingaggio professionale col fisarmonicista zydeco Clifton Chenier negli anni 70, il tour
con i Red Beans & Rice Revue, a suo agio in mezzo
a tanta black music, Landreth inizia a concentrarsi
anche sulla propria carriera solista.
Session-man richiestissimo, collabora con molti altri
musicisti quali John Mayall, Elliot Murphy, Kenny
Loggins, Jimmy Buffet, Clarence Brown, Marcia
Ball, il pianista di New Orleans Alain Toussaint,
e il chitarrista dei Dire Straits Mark Knopfler.
Sonny Landreth è un ottimo chitarrista anche con
la tecnica convenzionale, ma ciò che lo contraddistingue da tutti è il modo in cui utilizza la tecnica
dello slide. Infatti Landreth quando adopera lo slide
usa contemporaneamente anche le note con le dita
e gli accordi, infatti usa lo slide sul dito mignolo, in
modo da avere le altre tre dita libere per l’esecuzione di accordi. inoltre con la mano destra è capace di
usare qualsiasi tecnica.
28
giugno DOMENICA
sonny
landreth
blues - usa
suzzara giardini gina bianchi
3
luglio DOMENICA
Nada e Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel,
intrecciano le loro sensibilità e i loro mondi artistici,
in uno spettacolo che segue l’evoluzione del percorso
di Nada, da “Come faceva freddo” di Piero Ciampi,
a “Venezia Istanbul” di Franco Battiato, alla popolare
“Ma che freddo fa”, per attraversare grandi successi
come “Il cuore è uno zingaro”, “Amore disperato”, ed
approdare alle più recenti sperimentazioni di “Guardami negli occhi” e “Luna in Piena”. La personalissima
timbrica vocale di Nada e la chitarra di Mesolella si
fondono in un dialogo ipnotico che spazia dal rock, al
jazz, alla new age.
NADA MALANIMA è un’artista. Basterebbe questo,
perché nella sua arte è racchiusa tutta la sua vita. Una
donna che non si accontenta mai, che sperimenta, si
reinventa, provoca, spazia tra generi musicali, letterari
e teatrali con il romanzo “Le mie madri” e lo spettacolo
“Musica romanzo”. Dal suo esordio, quasi bambina,
la sua vita è un continuo ribellarsi ad ogni etichetta, un
evolvere per non farsi mai ingabbiare.
FAUSTO MESOLELLA è uno dei chitarristi italiani di
maggior talento. Suona da quando aveva 12 anni. E’ il
chitarrista degli Avion Travel, con i quali, nel 2000, ha
vinto il Festival di San Remo. Ha collaborato, come musicista, autore e produttore, con Nada, Bono degli U2,
Gianna Nannini, Paolo Conte, Andrea Bocelli, Samuele
Bersani, Giorgio Conte.
nada
e
fausto
mesolella
suzzara giardini gina bianchi
musica d’autore - italia
E’ il padrino dell’acid jazz, il pioniere della fusion,
il mediatore tra generi musicali che prima del suo
arrivo, nella Londra primi anni Sessanta , si guardavano con sospetto. Il successo mondiale arriva con il
sodalizio con la cantante Julie Driscoll e la loro musica psicadelica.Brian Auger, maestro dell’Hammond
B3 e del piano elettrico, settant’anni compiuti sabato
scorso, 18 luglio, e ben portati (“Il segreto? Bere
acqua e mangiare poco”), continua a girare il mondo
con una band a conduzione familiare in cui mette
orgogliosamente in vetrina i talenti dei figli Karma
(batterista) e Savannah Grace (cantante).
sapevo di andare controcorrente, di avere preso una
direzione contraria al trend della
musica commerciale”. In concerto riprende ancora i vecchi classici
e le cover che lo hanno reso celebre, la “Bumpin’ on sunset” di
Wes Montgomery e la “Freedom
jazz dance” di Eddie Harris, la
“Season of the witch” di Donovan e la “Indian rope man” di
Richie Havens , la “Save me” di
Aretha Franklin e la “Light my
fire” dei Doors.
8
luglio VENERDI’
suzzara giardini gina bianchi
brian
auger
& the new
oblivion express
acid jazz - uk
10
luglio DOMENICA
suzzara giardini gina bianchi
L’ALBERO DELLE PAROLE:
NE VALEVA LA PENA
ore 19.00
ARMANDO SPATARO
(sostituto procuratore tribunale milano)
Introduzione:
GIUDITTA SILVESTRINI
(giudice del tribunale di verona)
coordina:
ENRICO GRAZIOLI
(DIRETTORE GAZZETTA DI MN)
IL LIBRO: NE VALEVA LA PENA, STORIE DI
TERRORISMI E MAFIE, DI SEGRETI DI STATO E GIUSTIZIA OFFESA. Il libro ha come spina
dorsale l’inchiesta sul caso Abu Omar, l’imam egiziano
che venne sequestrato a Milano il 17 febbraio 2003 dai
servizi segreti americani in accordo con esponenti dei
servizi italiani. Abu Omar fu poi trasferito al Cairo e lì
sottoposto a torture per estorcergli informazioni: come
il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa hanno
dichiarato, le indagini compiute in Italia lo hanno reso
il caso meglio documentato di abusi compiuti in nome
della lotta al terrorismo. La vicenda di Abu Omar
– di cui troveremo molti retroscena svelati in queste
pagine – è una delle tante inchieste svolte da Armando
Spataro in 34 anni di attività professionale, dalle indagini sulle Brigate Rosse e Prima Linea a quelle sulla
‘ndrangheta trapiantata in Lombardia, per finire con
quelle sul terrorismo internazionale. Armando Spataro
racconta il suo impegno e quello di tanti altri colleghi a
difesa della Costituzione, ripercorre ragioni e contenuti
delle leggi ad personam e delle più recenti “controriforme” che hanno devastato il sistema giudiziario, spesso
con l’aiuto di silenzi imprevedibile. Una storia popolata
di ricordi dolorosi e di facce ambigue, ma anche di
persone amate e di esempi luminosi di coerenza, fino al
sacrificio della vita.
Michele Patruno , detto più comunemente Lino
(Crotone, 27 ottobre 1935) è un musicista, attore,
chitarrista e banjoista italiano, jazzista e co-fondatore
del gruppo musicale I Gufi. Torna come amico della
rassegna e sostenitore della nostra cooperativa.
Le sue esperienze vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore
di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band
alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal
ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo.
Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei grandi maestri della storia del jazz Bill Coleman, Wingy Manone,
Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob
Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller,
Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle
Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott.
Lino Patruno (banjo)
Fabrizio Cattaneo (tromba)
Checco Coniglio (trombone)
Claudio Perelli (clarinetto, sax)
Laura Fedele (pianoforte, voce)
Aldo Zunino (contrabbasso)
Walter Ganda (batteria)
10
luglio DOMENICA
suzzara giardini gina bianchi
lino patruno
e big band
jazz show
jazz - italia
15
luglio VENERDI’
suzzara giardini gina bianchi
egschiglen
musica etnica popolare ariuuna tserendavaa vocal dance
mongolia
Organico affermatissimo nel circuito di World
Music europeo, proveniente da Ulaan Baatar,
capitale della Mongolia, artefice di un eccezionale sound che coniuga tradizione ad elementi
innovativi: spettacolo di suoni e colori spettacolari. Propone un vasto repertorio di odi tradizionali dei monti Altai, danze e canzoni della
Mongolia del nord, brani originali e riferimenti di pop songs adattate al loro particolare stile.
Il tutto riproposto con l’impiego di un gran
numero di strumenti tradizionali, (su tutti il
morin khuur, violino a due corde, e lo yatag,
sorta di cimbalon o zither con corde metalliche) per un organico di tutto rispetto che esalta
le splendide e magiche voci in stile khoomi.
Formazione:
Yanlav Tumursaikhan 2nd moriin khuur,
vocals
Amartuwshin Baasandorj khöömii solo vocals,
tobshuur, percussion
Uuganbaatar Tsend-Ochir ih khuur
Sarangerel Tserevsamba joochin, percussion,
vocals
vanghelis
merkuoris
e mesogaia
project
Una formazione eclettica
nata dalla
passione dei
musicisti per
la fusione di
diversi stili in
questo progetto unisce le
melodie della
tradizione greca e un linguaggio musicale contemporaneo, sfociando in nuove suggestioni e confronti
improvvisativi. Il risultato artistico è arricchito dal
percorso individuale dei componenti del gruppo
provenienti da diversi generi musicali. Il mix dei
Mesogaia è coinvolgente e rivela percorsi originali e
di spessore.
Il progetto Mesogaia, alla lettera “Terra di Mezzo”,
vede sul palco il virtuoso Vanghelis Merkuoris (oud,
bouzouki, saz e voce), Michele Vignali (sax soprano e
tenore), Marcello Pugliese (chitarra), Glauco Zuppiroli (contrabbasso), Andrea Burani (batteria), Lucio
Forighieri (percussioni).
17
luglio DOMENICA
suzzara giardini gina bianchi
musica greca - mediterraneo
21
luglio GIOVEDI’
suzzara giardini gina bianchi
Cena EquoSolidale
con atmosfere musicali balcaniche
in collaborazione con bottega equosolidale di Suzzara Ass. Mappamondo
e orto solidale (Slow Food, Ass. Sophia,
Coop. CHV)
Menù fisso su prenotazione:
Menù blu: Riso nero al Salmone affumicato, fritto
20€
di paranza, sarde ai ferri
Menù verde: frittatine con verdure Bio, insalata
d’orzo e melanzane alla parmigiana vegeBio 15€
Alexander
Stogcovic
per info e prenotazioni
Silvia 3402201178
Anita 3336340205
Nato in Serbia nel 1947 ha cominciato a suonare a 5 anni come autodidatta, tutta la sua famiglia era
composta da musicisti. E’ in Italia
dal 1987 è passato da Bologna e
Ferrara, oggi sono 11 anni che è a
mantova. In tutta la sua vita ha sempre solo suonato, da piccolo
andava a scuola con la sua fisarmonica. Alexander è disponibile
per eventi e feste private: tel. 3899836736.
LA Weekly li ha definiti “cross pollinated gypsy music,
one of the most thrilling young acts on the planet.” Dalla
California portano la loro miscela unica di musica gitana,
Gypsy Jazz, Flamenco, balcanica e Tango influenzata
dalla world music. Dal vivo una botta energetica di ritmi
balcanici, cantato gipsy, chitarra flamenco e contrabbasso
“slappato” rockabilly.Il dinamico e virtuosistico, quartetto
dei Fishtank Ensemble possiede un background musicale variegato sviluppatosi attraverso viaggi e avventure.
Ursula, cantante lirica, ha cantato per le strade e le piazze
d’Italia, fino a quando ha trovato l’amore per la musica
gitana ... il loro violinista francese ha viaggiato intorno a
tutta l’Europa raccogliendo esperienze musicali. Il loro
bassista serbo ha dedicato molto tempo a suonare con gli
zingari come pure con alcune leggende del rock and roll,
e difende giustamente la sua reputazione come il miglior
giocatore schiaffo basso del mondo ... e il chitarrista è un
maestro di flamenco e jazz chitarra gitana che ha affinato
la sua arte nelle caverne degli zingari di Granada, Spagna
Fabrice Martinez: violino e violintromba.
Ursula Knudsen, ha visto, voce, violino, banjolele, percussioni,
theremin
Douglas Smolens (aka El Douje); chitarra flamenca.
Djordje Stijepovic; Contrabbasso.
21
luglio GIOVEDI’
suzzara giardini gina bianchi
fishtank
ensemble
musica gitana - serbia
Una comunità differente. Una comunità
può fare la differenza, ma anche la
“differenza” può fare una comunità; la
può umanizzare, può riattivare abilità
individuali compromesse e promuovere
energie collettive qualificate, può
generare significati trasversalmente spendibili da molti. Il virus dell’indifferenza porta rapidamente alle pratiche dell’abbandono prima personale
e poi istituzionale; servirebbe intuire che poi non funziona esclusivamente
per le persone colpite da handicap gravi o da importanti disagi psicologici,
basterebbe “solo” avere qualche lampo di coraggio ad hoc per comprendere
quanto la fragilità sia condizione inevitabile di ogni esistenza, patrimonio di
ogni essere umano: un po’ come la solitudine, il vuoto, il dolore, la malattia,
il disorientamento…. Si tratta di una questione che, prima o poi, ri-guarda
da vicino, tutti..! E’ vero che, da certe parti più che in altre, i fatti e le
storie di vita espongono qualcuno a carte di identità obiettivamente più
complicate… Potremmo anche azzardarci a dire: “sfortunate”… ma poi
che risolveremmo? Quel che serve è che abbiamo imparato a considerare
l’imperfezione, la parzialità, la fragilità un ingrediente prezioso e assai
motivante… Sebbene fragili, non ci siamo mai sentiti deboli… affatto!!!
Abbiamo conosciuto e ancora conosciamo il grigiore e il sapore insipido della
periferia, sebbene qualcuno dei nostri progetti oggi abbia domicilio nel bel
mezzo di due importanti cittadine…. Ciò che conta è aver dimostrato che
altro atteggiamento, altre soluzioni, altra umanità sono più efficacemente
possibili. Abbiamo voluto e potuto “mostrare” – e in questo di-mostrare
– che la risposta più adeguata non era nella marginalità, non entro
gli angusti confini di categorie speciali, mai nello stigma e nemmeno
in riservati “Centri” quasi sempre troppo “protetti” e un po’ troppo
distanziati dai circuiti della comunità… C’era un altrove, c’è sempre un
Altrove. Costa per certi versi, per tempo, per disponibilità, per fatica… di
più. Poi costa di meno, anche in termini economici…, inconfutabilmente
funziona di più. Uscire dal “recinto”, allargare i confini della “normalità”
fino a definirne nuovi e più equo-solidali scenari ha un prezzo, lo
sappiamo bene, e spesso si va pure a debito. Ma umanizzare l’economia,
rischiare e scommettere su un’economia per/a dimensione della persona
in quanto tale è il vero valore aggiunto che può innescare quel circolo
virtuoso capace di qualificare e moltiplicare in maniera esponenziale
un certo tipo di relazioni umane: si chiama “inclusione”. Laddove
una comunità si prende cura di sé stessa, i costi economici e sociali
inevitabilmente si riducono...e l’intera collettività ne ricava benefici.
Di questo solo, forse, non di altro varrebbe la pena parlare. Per questo
solo, forse, varrebbe la pena fare. Ora che, non più soli, sappiamo….
Lasciatecelo dire, sottovoce: “si può fare”.
Cayo Delegati
LOTTERIA di BENEFICENZA SCONFINART 2011
7° ESTRATTO
navigatore satellitare valore 150€
offerto da Coop. CHV Onlus, Suzzara
ESTRAZIONE sabato 27 agosto, giardini Florida Pegognaga
8° ESTRATTO
I-pod 30 gb
1° ESTRATTO
Buono spesa del valore di € 500,00
offerto dal gruppo Martelli f.lli Spa, di Dosolo
offerto da Coop
9° ESTRATTO
uovo design porta rifiuti per raccolta differenziata valore 120,00€
offerto da Mondini arredamenti, Sailetto
2° ESTRATTO
Viaggio week- end enogastronomico tre giorni per due persone valore 300 €
offerto da Coop CHV Onlus, Suzzara
3° ESTRATTO
Cena per quattro persone valore 250,00 €
offerta dal Ristorante “Artegusto”, Gazzuolo
4° ESTRATTO
confezione 12 vini pregiati valore 200,00 €
offerto dalla Ditta
Renato Cocconi Acque Minerali, Suzzara
5° ESTRATTO
orologio di prestigio valore 200€
offerto dall’orologeria GG di Germano Giglioli, Novi di Modena
6° ESTRATTO
Week-end due giorni-una notte per due persone valore 150,00 €
offerto da Sherpa Viaggi, Pegognaga
CHV Onlus, Suzzara
10° ESTRATTO
3 salami caserecci, 1 fiocchetto e 3 kg grana padano valore 100,00 € circa
offerto dall’Azienda Agricola Eredi Mattioli, San Michele in Bosco
11° ESTRATTO
Buono spesa del valore di € 70,00
offerto da Marchetti Sport, Suzzara
12° ESTRATTO
Buono spesa del valore di € 70,00
offerto da Virgom Store, Pegognaga
13° ESTRATTO
1 Felpa, 2 t-shirt e 3 borsa eco-spesa valore 70,00 €
del Laboratorio Di Serigrafia “Tessuto Sociale” E Atelier Sartoria Accessori Moda
della Coop CHV Onlus, Suzzara
L’amore è purissimo… e facilmente difficile. (una frase scritta da Alessio…)
di Paolo Fresu
Ricordo ancora quella frase, stampata su una maglia color verde speranza e indossata da Ettore.
E’ una delle tante sull’utopia ma anche sulla verità. Quella cruda che a volte emargina il diverso e
quella utopica di chi crede che con le idee e con l’amore si possa cambiare il mondo. Era il 2005 ed
è con questa frase che ho conosciuto Cayo, Ettore, il “Bicio”, Edo e tutti gli altri ragazzi e ragazze,
uomini e donne della Cooperativa Sociale C.H.V. Da allora le nostre vite si sono incrociate ed è
grazie a loro se oggi sono un po’ più ricco dentro. Perché attraverso i loro gesti semplici e discreti
ho compreso che ci sono sempre buoni motivi per vivere e per far si che la musica non sia fatta
solo di note. In una brochure del 2009 gli amici di Suzzara scrissero “ Ci piace immaginare che l’idea di una normalità
allargata di cui auspichiamo, perseguita con una maggiore tolleranza, accoglienza e solidarietà reciproca, un giorno possa
stare laddove qualunque persona può esistere con gli Altri... attraverso un qualsiasi linguaggio comunicare di sé, potendo
di sé parlare e raccontare per differenze accettate e accettabili, costituirsi pienamente per singolarità, seppur parziale e
parziale condivisione, in qualunque condizione data, con dignitosa umanità... essere...”
Io s(u)ono così e voi ?
SCONFINART E FRESU50: Sconfinart quest’anno è gemellata oltre che con “Time in Jazz” di Berchidda con l’altro
incredibile progetto di uno dei nostri più grandi sostenitori ed amici: Paolo Fresu. Infatto quest’anno
Paolo, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, si è profuso nella realizzazione di un tour
da guinness dei primati “Fresu50”, progetto artistico e culturale senza pari, che dal 12 giugno al 31
luglio si concretizzerà in una sequenza di 50 eventi consecutivi gratuiti, uno differente dall’altro, che
toccheranno i posti più impensabili della Sardegna, la sua terra, dando vita a situazioni ed emozioni
davvero straordinarie che chiunque potrà seguire in diretta in streaming dal sito ufficiale del tour
www.50fresu.it . Un progetto ispirato, come nella natura e nello stile di Paolo, non solo alla sublime
genialità del suo linguaggio artistico, ma anche alle tematiche sociali della solidarietà ed ecologiche
dello sviluppo sostenibile e del rispetto ambientale che da sempre gli stanno a cuore. Paolo, premiato
per il suo impegno qualche mese da Amnesty International, ha fortemente voluto che fosse il nostro
laboratorio di serigrafia “Tessuto Sociale” ad ideare e a stampare le magliette, le felpe, le canotte, i
cappellini ufficiali del tour. Paolo ha personalmente curato con Edo e gli operatori della serigrafia
disegni e slogan (Contorsuoni, Io s(u)ono così,) in perfetta sintonia con lo spirito di amicizia e professionalità che da sempre rende speciale la nostra amicizia.
Viaggiano sempre con noi:
ivo bottura, carmela petrella, sonia malagò, marco delvecchio, liliana monici, michele bernini, rossano cabras
Con la supervisione del Piano di Zona Distretto
di Suzzara e Cooperativa VedoGiovane
Nel mondo inglese l’outsider è quella persona
che è stata esclusa da un gruppo, tenuta fuori
da un ambiente sociale, anche un estraneo.
Nelle corse è un cavallo la cui vittoria è dapprima inaspettata e quindi costituirebbe una
sorpresa. Nel mondo della politica, dove questo termine è molto usato, è un candidato che
ha poche probabilità di vittoria. Sono sempre
di più i giovani che per le più differenti ragioni
si trovano a vivere esperienze di “solitudine
ed esclusione sociale” non potendo disporre
OPPORTUNITA’ GIOVANE
di strumenti efficaci ed occasioni concrete
per una re-immissione qualificata nei circuiti
sociali della comunità che saranno i nostri
Outsider(s) è un progetto contro il disagio interlocutori privilegiati. Outsider(s) intende
favorire un’ esperienza individuale e collettiva
e lo svantaggio giovanile
di intrapresa sociale a favore di molti giovani
promosso e realizzato da Coop. C.H.V.
in contesti organizzati che offrano spazi di
in collaborazione con Cooperativa Zeroprotagonismo giovanile a partire da una cultura
beat, Associazione Altomare, Borderland dell’accoglienza, della tolleranza della solidaAssociazione di Confine, Circolo Giovani- rietà, della responsabilità sociale, della legalità
le ArciCasbah di Pegognaga
e della cittadinanza attiva e partecipata.
in collaborazione con COMUNE DI SUZZARA E COOPERATIVA DI VITTORIO - TORRICELLA
Luogo – Sede Operativa: Via Cadorna, Suzzara
Una nuova idea di economia di solidarietà sociale basata sulla buona tradizione culturale e le migliori pratiche ecologiche dell’agricoltura locale sono le premesse filosofiche di questo progetto che nasce dall’incontro di tre importanti realtà dell’associazionismo locale:
Coop. C.H.V. , Associazione Sophia e Slow Food Basso Mantovano.
L’obiettivo principale è di affermare i vantaggi di una microeconomia locale versus i limiti in termini
di spreco e di danni all’ambiente del mercato globale, trasformando i cittadini da consumatori passivi
a produttori attivi di alcuni prodotti alimentari. Insieme, condividendo una cultura della
reciprocità e del rispetto ambientale, si può dare vita a quella rete alimentare locale che
sostiene l’idea della filiera corta e una migliore distribuzione del cibo minimizzando il
ruolo degli intermediari commerciali e contemporaneamente garantendo il consumo di
alimenti più freschi e più sani.
Il progetto intende esprimere anche un contesto educativo di formazione e di sperimentazione lavorativa per le persone fragili (portatori di handicap e/o disagio mentale) di cui storicamente la nostra organizzazione istituzionalmente si occupa . Il principio del “pensare,
stare & fare insieme” socializzando le differenze in un’ottica dell’incontro e dello scambio
che si intravede nitidamente nel progetto dell’Orto Solidale suzzarese è lo stesso strumento
che da sempre ha contraddistinto l’approccio culturale dei nostri processi di riabilitazione.
27
luglio MERCOLEDI’
pegognaga parco florida
Questi quattro organettisti, che da oltre 15 anni e con ben 5 dischi
al proprio attivo propongono una miscela innovativa di suoni “lirici,
tranquilli, più o meno tradizionali” (come loro stessi tendono a precisare). Gabriel Gomes, leader degli indimenticati Madredeus, è stato
uno dei loro più accesi sostenitori apprezzando in particolare la loro
capacità di creare un “folk impressionistico”, ricco di colori e fuori
portogallo da ogni schema. Nulla di esoterico nella scelta del nome: soltanto un
riferimento a “danze ancora da inventare” ma per le quali Danças
Ocultas hanno già composto le musiche. Considerato nel proprio genere uno dei gruppi di Word Music per eccellenza, i Danças Ocultas
conducono l’ascoltatore in un luogo quasi incantato, avvolgendolo con
suoni ed armonie completamente originali. Rievocano i suoni di una
Lisbona da sogno, i profumi di terra e
mare, in modo viscerale, spontaneo e
favoloso.
dancas
ocultas
etnica -
FORMAZIONE: Artur Fernandes,
Francisco Miguel, Filipe Cal, Filipe
Ricardo (fisarmoniche diatoniche)
Nato a Tangeri (Marocco), studia al
“Conservatoire de musique et de danse de
Tanger”: musica arabo-andalusa e violino.
In seguito, entra a far parte dell’Orchestra
Andalusa di Tangeri come violinista. Si
trasferisce in Italia, nella città di Verona,
dove termina i suoi studi e si diploma, come
violinista, presso il Conservatorio di musica
della stessa città). Nel 1984 fonda l’Ensemble Ziryab, gruppo musicale che, riunendo
prestigiosi musicisti provenienti da diversi
paesi del Mediterraneo, tra gli anni ‘80 e
‘90 ha suscitato grandi consensi nell’ambito
dei più prestigiosi festival di World Music,
sia in Italia che nel resto d’Europa.
Collabora stabilmente con Moni Ovadi nello spettacolo “Shir del essalem” (Canti per
la pace). Fortemente voluto nel nuovo tour
di Franco Battiato “Diwan - l’essenza del
reale”. Nel 2006, da ricordare il concerto
tenutosi nell’ambito del Festival della letteratura di Mantova, con la partecipazione
di Khaled Fouad Allam e di Tahar Ben
Jelloun.
30
luglio SABATO
pegognaga parco florida
jamal oaussini
ensemble
etno jazz araba - maghreb
4
agosto GIOVEDI’
pegognaga parco florida
giorgio conte
quartet
musica e canzone d’autore - italia
Il pubblico apprezza definitivamente Conte
per l’originalità delle melodie, lo stile anticonvenzionale, la freschezza e spontaneità
che contraddistinguono i suoi concerti,
l’umorismo delicato e sornione che ne
delinea una sorta di “sostenibile leggerezza
dell’essere”. Il suo talento artistico viene
consacrato sul palco per la grande musicalità
dei brani, l’ironia sottile e la poesia dei testi
condensati in uno stile musicale unico. I live
dell’amico Giorgio (persona dalla sensibilità
a dir poco imbarazzante che ci omaggia
del suo pieno sostegno progettuale) sono
sempre eventi di grande atmosfera contemporaneamente artistica e umana contraddistinte da quel marchio di ironia della casa
inequivocabile, quest’anno arriva a Suzzara
con una formazione speciale che accoglie
sul palco insieme ai suoi tre inseparabili ed
eccelsi compagni di viaggio:
Alberto Malnati (contrabbasso)
Alberto Parone (batteria e voice bass)
Walter Porro (fisarmonica)
La regione storica dei Carpazi nasconde tesori di
musica e cultura popolare che si sono sviluppati ben
oltre ai confini nazionali, interessando territori che
vanno dalla Romania alla Polonia Meridionale. Praticamente sconosciuta in Italia, la musica proposta
da Tekla Klebentica si impone per la sua varietà
di stimoli culturali, ottimamente interpretati da
straordinari musicisti che suonano insieme dal 2006
e hanno già calcato i palchi dei maggiori festival
internazionali, inclusi quelli di Australia e Nuova
Zelanda. Questi giovani, giovanissimi musicisti (in
quattro non raggiungono i cent’anni) arrivano dalle
aree D.O.P. del ballo di coppia e suonano insieme
dal 2006, quando hanno deciso di far diventare una
passione, quella per la musica, il loro lavoro. Non
c’è soltanto la musica, la loro intenzione è sempre
di abbinarla ad atmosfere conviviali e divertenti di
festa: le buone maniere, il ballo, i costumi e il senso
dell’umorismo.
Ania Adamowska violino
Božena Magdalena Miszczyk violino
Zygmunt Czupryn fisarmonica
Stanislaw Dudek contrabbasso
7
agosto DOMENICA
pegognaga parco florida
tekla
klebetnica
popolare - polonia
pegognaga parco florida
his wedding band
na V
ivo papasov &
ricardito y
quinteto
tipico
oriental
ue
Nel 1974, a soli 22 anni, Ivo Papasov forma la sua prima band, che, partendo da un repertorio tradizionale e classico, iniziò a sperimentare una fusione sempre più ricercata tra diversi
stili musicali. Con la sua band, Ivo Papasov divenne presto uno dei più ambiti musicisti per i
matrimoni in Bulgaria. Nel 1982 fu arrestato per le sue origini bulgare e condannato ai lavori
forzati. Da quel momento divenne con la sua musica icona del desiderio di maggiore libertà
del popolo bulgaro. Papasov interpreta la propria tradizione con virtuosismo straordinario: il
suo strumento vola rapidissimo sui ritmi zoppi
che caratterizzano la musica bulgara. Fa parte
del gruppo la moglie, Maria Karafizieva, che
canta con lo stile per il quale la musica vocale
bulgara è nota nel mondo. Due dei suoi album
sono stati prodotti da Joe Boyd (produttore dei
etno jazz - bulgaria
Pink Floyd, dei REM). Ivo Papasov si è esibito
in ogni parte del mondo ed stato più volte premiato dalla World Music Awards come miglior
clarinettista mondiale.
Formazione:
Ivo Papasov clarinet
Maria Karafizieva vocal
Matyo Dobrev flauto
Nesho Neshev fisarmonica
Ateshhan Yousseinov guitar
Vasil Denev piano violin
Salif Ali drums
19
Ricardito è tra i fondatori di quella straordinaria ed
unica esperienza culturale, sociale e artistica famosa
agosto VENERDI’
pegognaga parco florida
nel mondo che mise insieme una formazione di vecchi
trovadores, teoricamente in pensione ma effettivamente
ancora in attività, i quali avrebbero dovuto partecipare
alla realizzazione di un documentario sulla musica locale, poi sfociato nel famosissimo film di Wim Wenders
“BUENA VISTA SOCIAL CLUB”. Inizialmente il
B
b
gruppo era formato da: Rey Caney, voce solista, chitarra, flauto, Pancho Cobas, chitarra, Reinaldo Creagh,
voce solista e claves, Artistóteles Limonta e Amado
Machado. Tutti i componenti del quintetto, di età
media di 80 anni, erano esperti musicisti provenienti
da bande popolari molto accreditate, quali il Cuarteto
Patria, El Duo de Los Compadres e la Estudiantina
son - cuba
Invasora, e riuscirono a rappresentare perfettamente
l’essenza della tradizione cubana miscelando generi
musicali come son, bolero, guaracha e congas. . Grazie
alla loro bravura furono ben presto conosciuti e apprezzati dalla comunità internazionale. Nel 1997 Amado
Machado e Pancho Cobas, entrambi assai vecchi,
furono costretti ad abbandonare il gruppo e vennero
sostituiti da due loro vecchi grandissimi compagni ed
amici : Ricardo Ortíz e Manuel Galban Torralbas. Nel
1998 venne realizzato Lágrimas Negras, un film-documento sulla loro attività.
C
ial lu
agosto MERCOLEDI’
aS
ist oc
10
21
agosto DOMENICA
pegognaga parco florida
scraps
orchestra
& fausto
mesolella
canzone d’autore - italia
Storica band mantovana compagna preziosa e inseparabile
della nostra rassegna.
Nel 1999 partecipano e vincono il Premio Città di Recanati
della canzone d’autore con il brano “Autovelox (cose che capitano)”. In seguito un CD, “Organi in movimento”, dal quale
un brano: “Rosso di sera” viene selezionato dalla trasmissione
di RAI Radio2 CATERPILLAR. Del 2003 l’ultimo disco: “Il
Diavolo di Mezzogiorno”, edito da “I CD del Manifesto”, si
avvale dei contributi di Lella Costa, Dario Fo, Alda Merini e
Franco Rotelli. Nel 2007 partecipa al prestigioso Time in Jazz
di Berchidda aprendo il festival con un live alle cantine del
Vermentino di Tempio. Sempre con Fresu compone la colonna
sonora per il film documentario sulla Marcia della Pace PerugiaAssisi dello stesso anno e per il documentario “Sulle tracce di
Ilaria e Miran” prodotto dal Premio Nazionale di Giornalismo
“Ilaria Alpi”. Nel secondo cd, prodotto da Borderland nel 2007
(Nero di Seppia), spiccanmo le collaborazioni con Paolo Fresu
per “Verde speranza” , con Fausto Mesolella e Nando Dalla
Chiesa che ha firmato per l’album il testo “Da casello a casello”.
Nel 2008 i comici Ficarra e Picone chiedono l’uso di “KurskPolca” in un loro tour teatrale che diventerà poi un dvd. Nel
2008/09/10 partecipano al Festivaletteratura di Mantova con
performances in compagnia di Lella Costa nella Casa Circondariale di Mantova e Stefano Scansani nella
rilettura di percorsi diversi intorno alla città.
Nel 2009 ha partecipato alla piece teatrale “
12.12.69, la bomba” al Piccolo Teatro di Milano sulla strage di Piazza Fontana. Nel 2010
ottiene grande riscontro di critica e pubblico il
live con Paolo Fresu per Sconfinart 2010.
“Forrò in the dark” sono un collettivo di virtuosi
musicisti originari del brasile, ma di base a New
York. La loro tecnica, il loro sound unico, aprono
un entusiasmante squarcio su ritmi e sonorità a
metà strada fra il brasile e gli stati uniti<, ripartendo da quella “terra di mezzo” dominata dal
ballo e dal divertimento, la band riesce a fondere
sapori, influenze e soprattutto grandi melodie.
Un concetto di world music che esalta un mondo
in cui la samba si unisce al rock, al latin, ad atmosfere che fanno dialogare le note del deserto
con il cosmopolitismo di Manu chao: miscela
genialmente filtrata con la particolarità del forrò,
musica da ballo tipica del brasile del nord-Est,
da cui la band prende il nome.
L’aproccio trasversale alla musica è confermato
dalle collaborazioni che a vario titolo si rintracciano nel curriculum del collettivo guidato da
Refosco. Con solide radici in brasile, ma cuore e
orecchie poste al crocevia del mondo della grande mela, forro in the dark ha suonato e cantato
con musicisti lontani fra loro come Steve Earle,
David Byrne, Thom Yorke e Bret Dennen.
23
agosto MARTEDI’
pegognaga parco florida
forro in
the dark
etnofolk forro’, samba - brasile
Provincia di Mantova
In collaborazione con i Comuni del territorio:
Suzzara, Gonzaga, Moglia, Pegognaga, Motteggiana,
San Benedetto Po e Borgoforte
Fondazione Comunità
della Provincia di Mantova
Sconfinart consiglia:
Pa.im.el Padana Impianti Elettrici Suzzara
Polis Ceramiche Modena
Cocconi acque minerali Suzzara
Azienda Agricola Mattioli S.Michele
Macello F.lli Martelli Dosolo
Marchetti Sport Suzzara
Il Mappamondo Mantova e Suzzara
Radio Base Mantova
Lotti pulizie Pegognaga
La Boutique del latte e Pensatoio Suzzara - Mantova
Arte e Gusto Cucina
ristorante a Gazzuolo (Mn)
via San Pietro, 20
tel 0376.97901 [email protected]
Edo
I disegni sono di:
www.chvcoop.org - www.comune.suzzara.mantova.it www.comune.pegognaga.mantova.it - [email protected]
progetto grafico: marcello
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