L’OTTOCENTO Romanticismo, Formalismo, Realismo e Verismo. OTTOCENTO Quadro storico Dopo la Rivoluzione francese e l'avvento di Napoleone Bonaparte, con il Congresso di Vienna (1814-1815) le potenze europee mettono in atto la Restaurazione. È un ritorno all'antico regime, alla situazione precedente la Rivoluzione francese, ma in molti territori scoppiano moti rivoluzionari, nel 1820-21 nel 1830 e nel 1848. Alcune nazioni raggiungono l’indipendenza e nel 1861, dopo il periodo del Risorgimento, viene proclamato il Regno d'Italia. Inizia un forte processo di industrializzazione e si consolida il ruolo della borghesia. OTTOCENTO Le Idee chiave L'Ottocento, in particolare la prima metà del secolo, è l'età del Romanticismo, un movimento intellettuale e artistico che afferma una nuova concezione della vita e della cultura. L'ideale romantico rivaluta l'individuo ponendo al centro il sentimento e il lato passionale dell'uomo, contro la ragione tanto cara agli illuministi. La libertà individuale si esprime anche nella politica attraverso il desiderio di indipendenza e 1'esaltazione dei concetti di popolo, patria e nazione. Si recuperano pertanto le tradizioni popolari e si riscopre il Medioevo, un' epoca di grande spiritualità, in cui si formano le identità nazionali europee. L'arte, superati i modelli di ordine e chiarezza propri della classicità. Diventa espressione della fantasia, del sentimento e della creatività. OTTOCENTO Generi e forme Il melodramma continua a essere un genere molto amato dal pubblico, soprattutto in Italia con l'opera seria. In ambito strumentale, acquistano grande spazio la musica a programma, per esempio con il poema sinfonico, e la musica da camera, con forme musicali più libere come Lìed, ballata, preludio, notturno, improvviso, capriccio, studio, polacca e valzer, spesso eseguite nei cosiddetti "salotti musicali“. OTTOCENTO Strumenti L'orchestra romantica assume dimensioni molto ampie, ma la scena musicale è dominata dal pianoforte, strumento prediletto dai musicisti romantici, in grado di esprimere la vena intima e sentimentale della musica e allo stesso tempo di esaltare il virtuosismo degli esecutori. OTTOCENTO Compositori Nel melodramma dell'Ottocento spiccano gli italiani Rossini, Verdi e Puccini. assieme a Bellini, Donizetti, Mascagni, Leoncavallo. il francese Bizet e il tedesco Wagner. Nella musica strumentale primeggiano Schubert, Berlioz, Mendelssohn. Chopin. Schumann. Liszt. Brahms. Cajkovskij e molti altri che appartengono alle varie scuole nazionali, sorte un po' dovunque in Europa. Verdi Wagner Chopin Cajkovskij OTTOCENTO: Luoghi L'Italia mantiene il ruolo predominante per quanto riguarda il melodramma, che, con forme diversificate, trova spazio anche in Francia e in Germania. Vienna è la città che ancora all'inizio del secolo attira i più importanti musicisti, assieme a Parigi. Con le scuole nazionali salgono alla ribalta della musica europea nazioni come Boemia, Spagna, Norvegia, Finlandia e Russia, quest'ultima patria anche della più importante scuola di balletto. A Bayreuth Wagner progetta un suo teatro A Parigi si incontrano i più importanti musicisti: Rossini, Verdi, Donizetti, Chopin, Wagner, Liszt e Bizet N Spagna così come in Boemia, Finlandia e Norvegia si sviluppano le cosiddette scuole nazionali A S. Pietroburgo nasce la più importante scuola di balletto classico Anche in Russia nasce una scuola nazionale Nella Vienna di inizio secolo operano Beethoven, Rossini e Schubert In Itala il melodramma è il genere più rappresentativo con le opere di Verdi, Puccini, Bellini ed altri PRIMA META’ DELL’800 La musica romantica Prima metà dell’800- Musica e società Un nuovo “datore di lavoro” per i musicisti L'affermarsi della borghesia e la decadenza dell'aristocrazia determina un profondo mutamento del ruolo del musicista e ne condiziona l'attività. Alla figura del musicista-dipendente (che esaudiva le richieste del principe mecenate o della corte da cui era mantenuto) si sostituisce quella del musicista-«genio romantico», libero di esprimere se stesso senza vincoli di dipendenza. Tale libertà creativa comporta però anche aspetti problematici: da una parte viene meno la sicurezza economica propria della condizione precedente, dall’altra emerge la difficoltà di rapporto con il nuovo ed esigente «datore di lavoro»: il pubblico. Prima metà dell’800- Musica e società Dalle corte al Teatro pubblico Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, infatti, l'attività musicale si sposta progressivamente dalla corte aristocratica al teatro pubblico borghese, con ingresso a pagamento. È con questo pubblico, con i suoi gusti e le sue esigenze, molto più diversificate e mutevoli rispetto a quelle del pubblico aristocratico, che il musicista deve ora misurarsi e, spesso, scontrarsi. Da questo difficile rapporto con il pubblico dipendono, probabilmente, il pessimismo, la solitudine e la sensazione di incomprensione e di inutilità sofferti da molti artisti degli inizi dell'Ottocento. Prima metà dell’800 Le composizioni sinfoniche Cresciuta in grandezza (dai 40 esecutori del!'orchestra classica agli oltre 100 di quella romantica) e nella sua composizione, l'orchestra trova larghissimo impiego nella musica del primo Ottocento, oltre che nella musica operistica, nell'esecuzione delle sinfonie. Quest'ultimo genere musicale viene ampiamente frequentato dai musicisti romantici che, pur mantenendo fermo lo schema generale della forma classica (quattro movimenti), concentrano la loro attenzione sulle possibilità timbriche dell'orchestra sinfonica (un'attenzione analoga a quella dedicata dai pittori romantici ai diversi effetti cromatici ottenibili mediante l'impasto dei colori). Prima metà dell’800 Le composizioni pianistiche Il pianoforte è lo strumento «romantico» per eccellenza e non solo perché le sue caratteristiche tecniche (grande dinamica e sonorità, notevole estensione, cantabilità e possibilità timbriche) corrispondono alle esigenze espressive del musicista romantico, ma anche perché esso diviene elemento costante nell'arredamento delle case borghesi e protagonista, così, di quella pratica musicale amatoriale che prende il nome di «musica da salotto». Prima metà dell’800 Le composizioni pianistiche È nei salotti borghesi del primo Ottocento che prende forma la vasta letteratura pianistica del periodo romantico, costituita soprattutto da brevi composizioni dalla forma e struttura libera, frutto della creatività istintiva e travolgente tipica dell'artista romantico, il cui stesso titolo (Lìed, ballata, preludio, notturno, improvviso, capriccio, studio, polacca e valzer) ne definisce il carattere intimo e salottiero. Prima metà dell’800 Le composizioni pianistiche Parallelamente, nelle sale da concerto, un diverso uso del pianoforte viene finalizzato a evidenziare le capacità tecniche dell'esecutore, il suo «virtuosismo». Tra i compositori e i pianisti di maggior spicco in questo periodo ricordiamo: il polacco Frederyk Chopin '(1810-1849) e ancora Schubert, Schumann e Liszt, quest'ultimo molto noto per la sua abilità pianistica. ROMANTICISMO La musica leggera dell’800 La musica "leggera" diviene un fenomeno pubblico e commerciale, che avrà ancor più rilevanza nel Novecento, anche per la progressiva funzione che assumeranno nel secolo XX la radio e la televisione. Né vanno dimenticate altre fondamentali occasioni di vita musicale: la lotta politica, la guerra e sul finire dell'Ottocento anche la protesta sociale e l'organizzazione delle masse lavoratrici. Le esperienze che si determineranno in questi ambiti daranno vita a significativi eventi musicali. Prima metà dell’800 Il Lied Composizione caratteristica dell'Ottocento tedesco, il Lied («canto») testimonia il felice incontro tra le due espressioni artistiche più tipicamente romantiche: la musica e la poesia. La forma musicale del Lied, un canto eseguito da una voce solista con l'accompagnamento, generalmente, del pianoforte, segue infatti l'andamento dei versi e delle strofe di un testo poetico, tratto dall'opera di grandi poeti romantici, ma spesso anche dal vasto patrimonio di canti e poesie popolari che proprio allora, nello spirito del recupero delle tradizioni nazionali, venivano raccolti Anche il Lied, per le sue particolari caratteristiche musicali, ha come ideale ambiente di diffusione il salotto romantico borghese. Fra i più noti autori di Lieder ricordiamor Schubert, Schumann, Mendelssohn e, più tardi, Johannes Brahms (1833-1897). Prima metà dell’800 Il Melodramma Nel quadro del romanticismo musicale il melodramma, l'opera teatrale, ha uno sviluppo particolare e una storia separata; si diffonde e prospera, infatti, soprattutto in Francia e in Italia, dove gli ideali romantici vengono assorbiti più tardi e in modo diverso rispetto all'Inghilterra e alla Germania. Il melodramma ottocentesco, d'altra parte, rappresenta gli ideali e la cultura di un ambiente sociale diverso e più ampio rispetto alla borghesia salottiera del Nord Europa; il teatro d'opera è frequentato, anche come occasione di incontro, soprattutto dalla piccola borghesia cittadina, le cui aspirazioni sono meno «spirituali» e certamente più concrete: l'ideale romantico di «libertà» viene vissuto, ad esempio, non come un'aspirazione interiore, ma come aspirazione ad un’effettiva libertà politica. Prima metà dell’800 Il Melodramma Nel melodramma italiano si ritrovano i seguenti ideali: nelle vicende rappresentate, spesso a sfondo storico, viene esaltata la figura dell'eroe liberatore (ad esempio, Guglielmo Tell di Rossini) o il popolo in rivolta contro l'oppressore (I lombardi alla prima crociata di Verdi); il popolo è rappresentato in scena dal coro (molto noto è il coro «Va' pensiero» dal Nabucco di Verdi). Gli stessi ideali trovano poi conferma e ulteriore sostegno in una struttura musicale dall'andamento ritmico incalzante e dalla melodia orecchiabile e accattivante. Tra i più noti compositori di melodrammi della prima metà del secolo ricordiamo: in Italia, Gioacchino Rossini (1792-1868), Gaetano Donizetti (1797-1848), Vincenzo Bellini (18011835) e, almeno per la prima parte della sua produzione, Giuseppe Verdi (1813-1901); in Francia, Ceorges Bizet (18381875); in Germania,C.M. vonWeber (1786-1826). “Va, pensiero, sull'ali dorate” Coro dal Nabucco di Giuseppe Verdi Il “Va, pensiero, sull'ali dorate” è uno dei cori più noti della storia dell'opera, collocato nella terza parte del Nabucco di Giuseppe Verdi, opera presentata per la prima volta, al Teatro alla Scala di Milano, il 9 marzo 1842. L’opera narra della prigionia degli ebrei e dell’oppressione durante la loro seconda deportazione; questa oppressione era la stessa che Verdi vedeva per gli italiani prima dell’unificazione, una metafora della condizione dell'Italia, assoggettata all'epoca al dominio austriaco; la censura di Vienna avrebbe certamente impedito la circolazione del brano, e da ciò scaturisce la scrittura allegorica. Il testo è del poeta Temistocle Solera che scrisse i versi ispirandosi al salmo 137, Super flumina Babylonis (sui fiumi di Babilonia). Al funerale di Giuseppe Verdi, per le vie di Milano, la gente intonò il «Va, pensiero» in cori spontanei. È stato proposto anche come inno nazionale italiano, con alcune modifiche testuale, adottato anche dagli esuli istriani, fiumani e dalmati come inno del loro esodo dalle terre perdute dopo il secondo conflitto mondiale. Il cantante Zucchero l'ha reinterpretata in una versione bilingue italiano-inglese, con le parole modificate in più parti. L'anarchico Pietro Gori ha scritto sulla stessa musica del Va, pensiero, l'Inno del Primo Maggio. STORIA • • • • • • • • • • • • • 1815 Congresso di Vienna: restaurazione delle monarchie tradizionali negli stati occupati da Napoleone. Nascita della Santa Alleanza tra le principali case regnanti 1830 Rivoluzione dei borghesi contro la monarchia borbonica in Francia. Rivoluzione nei Paesi Bassi ed in Polonia. Moti carbonari in Italia. Indipendenza della Grecia dalla Turchia 1831 Mazzini fonda la Giovane Italia 1837 La regina Vittoria sale al trono d' Inghilterra 1846 Pio IX sale al trono pontificio 1848 Rivoluzioni in Francia (II Repubblica con Luigi Bonaparte), in Austria, Germania, Ungheria, Boemia 1848 - 1849 Prima guerra d' Indipendenza italiana. Carlo Alberto di Piemonte è sconfitto dagli Austriaci. Gli succede Vittorio Emanuele II 1852 In Francia, Luigi Bonaparte si proclama imperatore (Napoleone III). Cavour è Primo ministro in Piemonte 1859 - 1860 Seconda guerra d' Indipendenza italiana. Impresa dei Mille garibaldini 1861 Proclamazione del Regno d' Italia 1864 Nasce la Prima Internazionale socialista 1866 Terza guerra d' Indipendenza: annessione del Veneto 1870 Napoleone III sconfitto dai Prussiani. Crollo del Secondo Impero. Insurrezione della Comune a Parigi. Nascita della repubblica borghese. Occupazione di Roma, che diventa capitale d' Italia • • • • • • • • • • • • • • • • STORIA DELLA MUSICA Prima metà dell’800- : : QUADRO STORICO INTERDISCIPLINARE SCIENZA E TECNICA LETTERATURA 1820 Il danese Oersted scopre l' • 1817 George Byron: Manfredi elettromagnetismo • 1819 P. B. Shelley: Ode al vento dell' 1824 Si costruisce la prima turbina ovest idraulica • 1820 Walter Scott: Ivanhoe. Alphonse 1825 In Inghilterra s' inaugura la prima de Lamartine: Meditazioni poetiche linea ferroviaria per passeggeri • 1827 Alessandro Manzoni: I promessi 1827 A.M. Ampère e G.S. Ohm sposi. Heinrich Heine: Il libro dei canti pubblicano i loro fondamentali studi • 1830 Stendhal: Il rosso e il nero sull' elettricità • 1831 Giacomo Leopardi: I canti. 1834 L. Braille inventa l' alfabeto a punti Alekxandr Puskin: Boris Godunov in rilievo per i ciechi • 1834 Alfred de Musset: Lorenzaccio 1840 S. Morse brevetta il telegrafo • 1835 Edgar Allan Poe: Racconti del 1843 Il filosofo Kierkegaard pubblica mistero. Hans Christian Andersen: Fiabe Aut - Aut, che precorre l' esistenzialismo • 1842 Nicolaj Gogol: Il cappotto. Honorè 1848 Karl Marx e Friedrich Engels de Balzac: La commedia umana pubblicano il Manifesto del partito • 1850 Charles Dickens: David comunista, che si conclude con le parole Copperfield. Nathaniel Hawthorne: La "Lavoratori di tutto il mondo, unitevi!" lettera scarlatta 1852 Auguste Comte pubblica il • 1851 Herman Melville: La balena bianca Catechismo Positivista • 1852 Alexandre Dumas: La signora delle 1854 Viene brevettato l' ascensore camelie 1857 Il biologo L. Pasteur scopre i • 1857 Gustave Flaubert: Madame microrganismi della fermentazione Bovary. Charles Baudelaire: I fiori del 1859 Charles Darwin formula la teoria male dell' evoluzionismo • 1858 Ippolito Nievo: Le confessioni d' un 1862 Esposizione Internazionale di italiano Londra. Il fisico H. Helmoltz studia la • 1861 Ivan Turgheniev: Padri e figli percezione acustica • 1862 Victor Hugo: I miserabili 1865 Antonio Pacinotti inventa la • 1865 Leon Tolstoj: Guerra e pace dinamo • 1866 Fiodor Dostoievsky: Delitto e 1866 G. Mendel formula le leggi dell' castigo ereditarietà. A. Nobel inventa la • 1867 Henrik Ibsen: Peer Gynt dinamite 1869 Viene aperto il Canale di Suez • • • • • • • • ARTE 1819 Thèodore Gèricault dipinge La zattera della Medusa 1824 Eugenè Delacroix dipinge Il massacro di Scio 1836 Costruzione dell' Arco di Trionfo a Parigi 1844 J. Turner dipinge Pioggia vapore e velocità 1855 Gustave Courbet dipinge L' Atelier 1859 Giovanni Fattori dipinge Il campo italiano dopo Magenta. si afferma il movimento dei Macchiaioli toscani 1863 Mole Antonelliana a Torino 1868 Honorè Daumier: Don Chisciotte Prima metà dell’800: Avvenimenti chiave in musica 1816 Gioacchino Rossini: Il barbiere di Siviglia, capolavoro dell'opera buffa 1821 Carl M.vonWeber: Il franco cacciatore, prototipo dell'opera romantica tedesca 1823 Franz Schubert: La bella mugnaia, raccolta di lieder; ne comporrà 600 1828 Niccolò Paganini inizia a Vienna una travolgente carriera concertistica 1830 Fryderyk Chopin si trasferisce a Parigi, dove inaugura il suo originale stile pianistico 1831 Vincenzo Bellini: Sonnambula, Norma 1835 Gaetano Donizzetti: Lucia di Lammermoor. Robert Schumann: Carnaval 1845 A. Sax brevetta il saxofono 1846 Hector Berlioz: La dannazione di Faust 1847 Michele Novaro compone Fratelli d'Italia, su testo di G. Mameli 1850 A Weimar, Ferenc Liszt inizia la stesura dei suoi poemi sinfonici 1851 GiuseppeVerdi: Rigoletto; seguito da Il trovatore e La traviata 1853 Richard Wagner inizia la sua monumentale tetralogia L'anello del Nibelungo, che sarà terminata nel 1874 1858 Jacques Offenbach: Orfeo all'inferno, capolavoro del genere operettistico 1860 Si costituisce a Pietroburgo il "Gruppo dei Cinque" SECONDA META’ DELL’800 Formalismo, Realismo e Verismo Seconda metà dell‘800 - Musica e società Decadenza degli ideali romantici La seconda metà del XIX secolo è caratterizzata dalla progressiva decadenza delle concezioni romantiche. In ambito musicale si sviluppa il «Formalismo», una corrente di pensiero di ispirazione positivistica, secondo la quale l'importanza dell'espressione musicale non consiste nei sentimenti che suscita in chi l'ascolta (idea tipicamente romantica), bensì nella sua stessa forma; la bellezza della musica non è quindi in ciò che esprime, ma in come è fatta: la musica va quindi studiata «scientificamente», nelle sue forme e nelle sue tecniche. Non a caso proprio in questo periodo si sviluppano gli studi sui fondamenti scientifici dell’armonia e dell'acustica: nasce la «scienza della musica». Seconda metà dell‘800 Le composizioni sinfoniche Contro questa tendenza la corrente formalista, rappresentata soprattutto da J. Brahms, propone il recupero degli ideali formali classici, secondo i quali la musica non narra né descrive nulla, poiché il suo significato consiste nella bellezza della perfezione formale. Tra i numerosi autori di composizioni sinfoniche di questo periodo ricordiamo: in Germania e Austria, Anton Bruckner (18241896), Johannes Brahms (1833-1897), Gustav Mahler (18601911), Richard Strauss (1864-1949); in Francia, CharlesCamìlle Saint-Saéns (1835-1921); in Russia, Alexander Borodin (1833-1887), Modest Musorgskij (1839-1881), Pétr Cajkovskij (1840-1893); in Boemia, Bedrich Smetana (18241884), Antonìn Dvorak (1841-1904); in Norvegia, Edvard Grieg (1843-1907); in Finlandia, Jean Sibelius (1865-1957). Seconda metà dell‘800 - Musica e società Musica dell'avvenire La decadenza degli ideali romantici si giustifica anche con il fallimento dei progetti rivoluzionari di metà secolo, ai quali i musicisti avevano entusiasticamente aderito. Esaurita così la fase in cui l'arte costituiva uno stimolo alla trasformazione sociale, la creazione musicale guarda al futuro nella ricerca di nuove forme e modelli: la «missione» del musicista tardo-romantico si concentra ora sulla «musica dell'avvenire». Si distinguono in questa impresa Liszt e, soprattutto, Richard Wagner, radicale innovatore del melodramma. Seconda metà dell‘800 - Musica e società La nascita delle scuole musicali nazionali La riscoperta delle radici storiche e culturali e delle proprie tradizioni popolari da parte dei nuovi Stati europei determina la nascita di «scuole musicali nazionali», soprattutto in quei Paesi, come la Spagna, la Norvegia, la Finlandia e, in generale, tutti i Paesi di lingua slava, che fino alla prima metà dell'Ottocento erano stati «terra di conquista» per i musicisti italiani, francesi e tedeschi. Le scuole nazionali si propongono l'obiettivo di ricercare una propria e autonoma identità culturale, attraverso il recupero del folclore e delle tradizioni musicali popolari: in tale contesto sorge l’interesse per le ricerche etnomusicologiche (ricerca sulle tradizioni musicali orali di tutti i popoli “solitamente” extraeuropei). Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche Il Valzer Il valzer, così come lo conosciamo oggi, nacque in Germania e in Austria, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Infatti, la parola "valzer" viene dal tedesco "walzen", cioè "girare". All'epoca, durante i balli di corte e le feste aristocratiche si ballava il minuetto, un ballo rigido e formale, il valzer invece era un ballo dei strati bassi del popolo. Inizialmente, molti erano scandalizzati da questo nuovo ballo perché i ballerini danzavano a stretto contatto l'uno con l'altra, in una sorta di abbraccio. Fu ritenuto un ballo volgare, ma ciò nonostante divenne presto una moda che conquistò tutti, anche negli strati più alti della società. Il famoso compositore viennese Johann Strauss (1825-1899) compose ca. 200 valzer ed è noto proprio come "re del valzer". La sua più famosa composizione è il valzer "An der schönen blauen Donau" ("Sul bel Danubio blu"). Con Johann Strauss nasce il "valzer viennese" che da allora in poi non mancò più a nessun festeggiamento della corte degli Asburgo. Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche La sinfonia L'orchestra «sinfonica» è la protagonista incontrastata del panorama musicale europeo della seconda metà dell'Ottocento. Nell'ambito dell'esperienza orchestrale rientrano ora anche generi che sarebbero, invece, tradizionalmente «cameristici», come il Lied, molto praticato nella forma nuova di canto solistico con accompagnamento orchestrale.. La sinfonia del secondo 800 è caratterizzata da un’estrema libertà formale (il termine «sinfonia» non identifica più alcuna forma precisa) e da un ampliamento della struttura (in particolare aumenta la durata e la complessità di ogni composizione sinfonica), dell'organico orchestrale e della varietà di sfumature timbriche e dinamiche ottenute. Nella sinfonia, si diffonde ulteriormente l'uso delle indicazioni di «programma»: l'intenzione della musica è sempre più narrativa e descrittiva. Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche La musica a programma La musica è essenzialmente un linguaggio di comunicazione e come tale è in grado di descrivere personaggi, luoghi, situazioni e narrare storie al pari di un racconto o di una poesia, usando i suoni al posto delle parole. Le intenzioni espressive del compositore sono rivelate dalla scelta di precisi caratteri musicali: un racconto sonoro ben costruito riesce a coinvolgere emotivamente più di quanto possa fare un'immagine stanca. Pensa, ad esempio, all'importante funzione che svolge in un film la colonna sonora. La musica a programma è dunque tutta quella musica che vuole raccontare (una storia, una fiaba) o descrivere qualcosa e che quindi ha un contenuto extramusicale, al di fuori della musica stessa; essa rappresenta l'opposto della musica pura. Il momento di maggior diffusione della musica a programma è il periodo delle scuole nazionali, perché i compositori sentono il bisogno di raccontare storie e leggende tipiche del proprio Paese attraverso la musica. Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche La musica a programma: il Poema sinfonico Le più importanti forme di musica a programma sono: il Poema sinfonico, lo Schizzo sinfonico, il Quadro sinfonico, la Fiaba sinfonica. Il Poema sinfonico, che fu creato e usato per la prima volta dal compositore romantico Franz Liszt, è una composizione per orchestra che vuole raccontare una storia o descrivere una situazione. Possiamo immaginarlo come una Sinfonia che ha perso la sua forma rigida per usare liberamente melodie e timbri orchestrali, senza preoccuparsi troppo delle regole. Il Poema sinfonico segue un programma e si divide generalmente in "episodi", ispirandosi ad argomenti letterari, poetici, pittorici, storici o geografici. La sua forma quindi è piuttosto libera, caratterizzata da elementi timbrici d'effetto (onomatopeici) e da motivi ricorrenti (temi conduttori) che evocano situazioni, paesaggi o personaggi. Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche Bedřich Smetana: «La Moldava» - Poema sinfonico La Moldava (1874) è un poema sinfonico, ovvero un genere musicale che desidera descrivere con i mezzi propri della musica ciò che musica non è: la Moldava infatti è il fiume boemo. B. Smetana descrive il corso del fiume e ogni "quadretto musicale" ha una storia da raccontare. Il fiume è personificato, e ogni oggetto o persona che esso incontra lungo il suo cammino, è descritto musicalmente in maniera molto efficace e facilmente riconoscibile, anche perché Il linguaggio musicale sa esprimere molto al di là delle parole quello che sono sia gli oggetti sia gli stati d'animo. Molti critici musicali e non, hanno visto in questo brano una sorta di metafora dell'esistenza: il desiderio di libertà, la voglia di indipendenza, la speranza dell'autore boemo e il grande amore per la sua terra. Le scene descritte sono le seguenti: la sorgente, il cammino del fiume (melodia-ritornello), la caccia nei boschi, la festa di nozze dei contadini, la notte, le rapide e le cascate, l'attraversamento trionfale di Praga, l'addio alla città. Ascoltiamolo. Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche La musica a programma: Lo Schizzo sinfonico MUSICA A PROGRAMMA SENZA EPISODI Lo Schizzo sinfonico è un Poema sinfonico che non si divide in episodi isolati (come la Moldava). In questa composizione orchestrale di carattere descrittivo-narrativo i Temi principali sono presentati in maniera più veloce e ravvicinata, con parecchie ripetizioni successive. Un esempio significativo è lo Schizzo sinfonico Nelle steppe dell'Asia centrale di Aleksander Borodin. Siamo in Russia, nel 1880. Lo zar Alessandro II si appresta a celebrare il suo 25° anniversario di regno. Per l'occasione prepara grandi festeggiamenti che comprendono spettacoli musicali detti "quadri viventi". Uno di essi viene commissionato a Borodin, un componente dci gruppo di musicisti russi del "Gruppo dei cinque". Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche La musica a programma: Il Quadro sinfonico UNA COMPOSIZIONE PER ORCHESTRA A EPISODI Il Quadro sinfonico è un Poema sinfonico che segue un programma ben definito: immaginiamolo come un quadro, sul quale lo sguardo musicale si sofferma, esaminandone di volta in volta diversi particolari. Rispetto al Poema sinfonico, il Quadro ha una musica più "colorata", piena di effetti "onomatopeici'' dovuti all'uso di strumenti particolari o alla attenta fusione di timbri orchestrali diversi. Seconda metà dell‘800 - composizioni sinfoniche La musica a programma: La fiaba sinfonica La fiaba sinfonica è composizione a contenuto favolistico con voce recitante. Famosissima in tal senso è Pierino e il lupo del compositore russo Sergej Prokofiev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell'Unione Sovietica. Nel 1936 il Teatro Centrale dei Bambini di Mosca commissionò a Prokofiev la stesura di una nuova opera musicale per bambini, che avvicinasse alla musica anche i più giovani. Il compositore accettò, incuriosito dal particolare incarico e in soli quattro giorni completò il lavoro. Il debutto avvenne il 2 maggio 1936, dall'esito infausto: scarso pubblico e poca attenzione. Ma Prokofiev non poteva prevedere l'enorme successo che avrebbe riscontrato in seguito la sua opera, diventata un classico apprezzatissimo da adulti e bambini. La vicenda narrata è considerata semplice ma al tempo stesso coinvolgente, grazie anche alla presenza di personaggi comprimari quali il nonno, l'anatra ed il gatto. Seconda metà dell‘800 - Il melodramma LA RIFORMA DI WAGNER La figura che meglio interpreta il momento musicale nella seconda metà dell'Ottocento è certamente quella del compositore tedesco Richard Wagner, radicale innovatore del melodramma teatrale. Wagner scelse di lavorare sul teatro musicale, essendo convinto che solo in tale ambito potesse realizzarsi quella che chiamava l'«opera d'arte dell'avvenire», cioè l’opera «totale», in cui superando la forma tradizionale del melodramma italiano (costituito da momenti musicali «chiusi» e slegati tra loro), parole, suoni e azioni formassero un'unità indissolubile. Seconda metà dell‘800 - Il melodramma LA RIFORMA DI WAGNER Per fare ciò Wagner eliminò ogni discontinuità nel dramma; sia nella forma (attraverso il superamento, dell'alternanza di recitativo e aria), sia nella struttura musicale pervenendo alla concezione della «melodia infinita», intesa come un flusso melodico ininterrotto); parallelamente accentuò gli elementi di continuità, con l'adozione dei Leitmotive (motivi conduttori», che ritornano continuamente a sottolineare l'unitarietà della vicenda drammatica che fanno leva soprattutto su un uso particolare dei suoni e dei timbri dell'orchestra, intesa come protagonista del dramma, e non come semplice accompagnamento sonoro. Seconda metà dell‘800 - Il melodramma LA RIFORMA DI WAGNER Per esprimere al meglio le sue idee, Wagner si fece addirittura costruire un teatro apposito, a Bayreuth, diverso da tutti gli altri: egli fu infatti il primo a nascondere l’orchestra, sistemandola sotto il palcoscenico (nel cosiddetto “golfo mistico”) poiché trovava insopportabile che, accanto a un cantante in abiti antichi, vi fosse un violinista o un direttore d’orchestra in abiti moderni. Non solo: Wagner fu il primo a pretendere che in sala, durante l’esecuzione, vi fosse assoluto silenzio. Tradizionalmente infatti nei teatri si andava anche per chiacchierare, per incontrare amici, e durante la rappresentazione era normale girare tra i palchi, parlare ad alta voce, addirittura mangiare. Per Wagner il pubblico doveva partecipare alla rappresentazione, concentrarsi sul palcoscenico (per questo venivano spente le luci in sala), rimanere in silenzio come di fronte a un rito. Seconda metà dell‘800 - Il melodramma L’opera lirica si rinnova anche in Italia Nella tradizione del melodramma italiano un rinnovamento analogo, anche se meno radicale di quello wagneriano, viene operato da Giuseppe Verdi nella cosiddetta «seconda fase» della sua produzione, caratterizzata da una maggiore attenzione per il dramma nel suo fluire unitario e per il rapporto tra parole e musica. Le ultime opere di Verdi (Otello e Falstaff) sono decisamente innovative, sia per l'adozione di un declamato melodico continuo (che supera, come già fece Wagner, la frammentazione tradizionale dell'opera tradizionale), sia per l'uso più raffinato e coraggioso dell'armonia e dell'orchestra. Seconda metà dell‘800 - Il melodramma: IL REALISMO IN FRANCIA In Francia, verso la metà dell'Ottocento, si sviluppa un movimento letterario e artistico detto Realismo. Esso si contrappone alla visione idealizzata del Romanticismo e si propone di descrivere con precisione e oggettività la realtà quotidiana dei ceti più bassi. La massima espressione di questa corrente si ha in ambito pittorico con importanti artisti quali Gustavo Courbet, Jean-François Mìllet e Honoré Daumier. Verso il 1870 il movimento subisce una trasformazione e prende il nome di Naturalismo, agganciandosi al nuovo movimento filosofico del Positivismo che ripone fiducia nella scienza e nel progresso. Espressione musicale del Realismo francese è l'Opera verista, che ha il suo grande e incompreso precursore in Georges Bizet con la straordinaria Carmen. Altri musicisti seguono la via da lui tracciata: Jules Massenet e Camille Saint-Saèns. Quest'ultimo. più che realista, è un "nostalgico" perché. in antitesi al Romanticismo. cerca un ritorno alle forme classiche e accademiche. l suoi lavori più originali e spontanei sono la Suite "zoologica" Il carnevale degli animali e la Danza macabra. Seconda metà dell‘800 - Il melodramma: IL VERISMO IN ITALIA Sul finire dell'Ottocento e nei primi decenni del Novecento in Italia si afferma il Verismo, che si ispira al Naturalismo francese. In ambito musicale il Verismo è inaugurato dall'Opera lirica Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, tratta da una novella dello scrittore siciliano Giovanni Verga, il massimo esponente letterario di questa corrente. L’opera di Mascagni, cosi come quella dei suoi continuatori Ruggero Leoncavallo, Umberto Giordano e Giacomo Puccini, mette in scena storie vere o situazioni verosimili, caratterizzate da una espressione realistica e cruda dei sentimenti. Con il Verismo, infatti, l'attenzione si sposta su drammi amorosi di carattere passionale e tragico e sui problemi di contadini e proletari; i grandi eroi e semidei di Verdi e Wagner non esistono più: esiste solo l'uomo con la sua fragilità e i suoi conflitti psicologici. Uno dei maggiori esponenti del Verismo italiano è Giacomo Puccini. Discendente da una famiglia di musicisti egli curò molto anche le scenografie delle sue opere: si informava sugli usi, i costumi e i paesaggi dei luoghi dov'era ambientata l'azione per poterne ricreare, anche musicalmente, un'immagine autentica e fedele. Seconda metà dell‘800 I grandi autori di melodramma Oltre a Rìchard Wagner (1813-1883) e Giuseppe Verdi (1813-1901), tra gli autori di melodrammi ricordiamo: il gruppo dei «veristi» italiani, Pietro Mascagni (1863-1945), Ruggero Leoncavallo (1857-1919), Umberto Giordano (1867-1948), Francesco Cilea (1866-1950) e, con caratteri distintivi di maggiore originalità, Giacomo Puccini (18581924); in Francia, Jules Massenet (1842-1912); in Russia i già citati Cajkovskij, Musorgskij e Nikolaj RirnshijKorsakov (1844-1908). STORIA DELLA MUSICA Seconda metà dell’800: : : QUADRO STORICO INTERDISCIPLINARE SCIENZA E TECNICA LETTERATURA 1871 - 1881 Politica espansionistica • 1871 H. Spencer: Principi di psicologia. • 1872 Arthur Rimbaud: Una stagione all' dello zar di Russia Alessandro II, nei Antonio Meucci inventa il telefono inferno. Friedrich Nietzsche: Nascita Balcani e in Asia • 1877 Th. A. Edison inventa il fonografo, della tragedia 1877 - 1885 Conquiste coloniali delle e la lampadina elettrica a • 1874 Paul Verlaine: Romanze senza maggiori potenze europee incandescenza parole. Pedro Alarcon: Il cappello a tre 1882 Triplice Alleanza fra Germania, • 1879 Vengono costruiti la bicicletta ed il punte Austria e Italia tram elettrico • 1876: Mark Twain: Le avventure di Tom 1887 - 1896 In Italia presidenza di Crispi; • 1882 R. Koch scopre il bacillo della Sawyer. Stephane Mallarmè: Il regime autoritario e repressioni tubercolosi pomeriggio d' un fauno 1888 Guglielmo II sale al trono • 1884 Invenzione della seta artificiale • 1877 Collodi: Pinocchio imperiale tedesco: inizia un periodo di • 1886 Si costruisce la prima motocicletta • 1881 Giovanni Verga: I Malavoglia. autoritarismo • 1888 Si costruisce la prima automobile a Henry James: Ritratto di signora 1889 Nasce la Seconda Internazionale due cilindri • 1884 Anton Checov: Racconti socialista • 1889 Si costruisce la Tour Eiffel, per l' • 1885 Guy de Maupassant: Bel - Ami 1892 Nascita del Partito Socialista in Esposizione Universale di Parigi • 1886 Edmondo de Amicis: Cuore Italia • 1892 Edison realizza il cinetografo. • 1887 Giosuè Carducci: Rime nuove 1898 Repressione dei moti popolari a Nascono negli Stati Uniti i primi fumetti • 1891 Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Milano • 1895 Rontgen scopre i Raggi X Gray • 1896 Guglielmo Marconi realizza la • 1894 Rudyard Kipling: Il libro della prima trasmissione di segnali radio giungla • 1895 Hans Wedekind: Lo spirito della terra. Henryk Sienkiewicz: Quo vadis? • 1897 Edmond Rostand: Cyrano di Bergerac • 1898 Italo Svevo: Senilità STORIA • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ARTE 1874 Claude Monet dipinge Impressione, sole sorgente: si afferma il movimento degli Impressionisti 1876 Auguste Renoir: Il mulino della Galette 1878 Vincenzo Gemito: L' acquaiolo (scultura) 1880 Auguste Rodin scolpisce Il pensatore 1881 Edouard Manet: Il bar delle Folies Bergeres 1885 Giovanni Segantini: Alla stanga 1886 Georges Seurat: La Grande - Jatte. La sua pittura applica lo stile "puntilista" 1888 Vincent Van Gogh dipinge La camera di Arles. James Ensor: L' ingresso di Cristo a Bruxelles 1891 Henri de Tolouse - Lautrec dipinge il Moulin Rouge 1892 Paul Cezanne dipinge I giocatori 1895 Paul Gauguin dipinge Donne di Tahiti 1898 Aubrey Beardsley illustra la Salomè. Si afferma con lui l'Art Nouveau Seconda metà dell’800: Avvenimenti chiave in musica 1867 Johann Strauss figlio: Sul bel Danubio blu, il più famoso dei suoi motivi valzer 1874 Modest Mussorgski: Boris Godunov 1875 George Bizet: Carmen. Edvard Grieg: Peer Gynt 1876 Piotr I. Ciaikovski: Il lago dei cigni, primo dei grandi balletti 1880 Alexander Borodin: Nelle steppe dell' Asia centrale: in Francia si diffonde il cabaret 1883 Johannes Brahms e Anton Bruckner iniziano la composizione delle loro ultime sinfonie 1887 GiuseppeVerdi: Otello 1888 Gustav Mahier: Prima sinfonia. Hugo Wolf compone gran parte dei suoi 200 lieder, il suo capolavoro 1890 Pietro Mascagni: Cavalleria rusticana, prototipo del verismo operistico italiano 1893 Anton Dvorak: Sinfonia dal Nuovo Mondo 1894 Claude Debussy: Preludio al pomeriggio d' un fauno 1896 Giacomo Puccini: La Bohème 1897 Paul Dukas: L' apprendista stregone