Tuscia deliziosa a Palazzo Orsini

annuncio pubblicitario
Tuscia
deliziosa
a Palazzo Orsini
sapori
arte
musica
Bomarzo
8 - 11 dicembre 2005
Programma
Tuscia deliziosa
Domenica
11 dicembre 2005
Sabato
10 dicembre 2005
Venerdì
9 dicembre 2005
Giovedì
8 dicembre 2005
ingresso libero
10.00/13.00 Arte
15.00/20.00
Forme e colori, mostra di pittura a cura di Valorart,Viterbo.
Sguardi diversi, mostra fotografica.
17.00
Lettura
Presentazione del libro Sotto al portico di Ottavia di Simone Colaiacomo
18.00
Sapori
Cioccolato che passione, degustazione a cura della Cioccolateria
Santori di Castiglione in Teverina.
18.30
Musica
Concerto della Romana Swing Orchestra, Direttore M° Giorgio Mauro.
10.00/13.00 Arte
15.00/20.00
Forme e colori, mostra di pittura a cura di Valorart,Viterbo.
Sguardi diversi, mostra fotografica.
17.00
Informazione Biomasse: energia da coltivare.L’alternativa che viene dall’agricoltura.
Convegno, a cura della dott.ssa Maria Adele Prosperoni dell’Area
Ambiente e Territorio, Confederazione Nazionale Coldiretti.
18.30
Sapori
L’oro verde, degustazione di olio a cura della Cooperativa del Lavoro,
Oleificio Sociale di Bomarzo.
Formaggi al 1° posto,degustazione formaggi vincitori del “Premio Roma”.
Made in Italy, degustazione di pollo biologico prodotto dall’Azienda
Biologica S. Bartolomeo di Viterbo.
19.00
Musica
Concerto Corale Polifonica “S. Giovanni” di Bagnaia
Direttore M° M. Loredana Serafini.
10.00/13.00 Arte
15.00/20.00
Forme e colori, mostra di pittura a cura di Valorart,Viterbo.
Sguardi diversi, mostra fotografica.
10.00
Bambini
& Solidarietà
Teatro dei burattini: Aladino e la lampada magica
della Compagnia Maninalto, a cura di Arciviterbo Nuova Associazione.
17.00
Lettura
Presentazione del libro Bomarzo tra le rime di Enzo Maccarelli.
18.00
Sapori
Mangiar sano, degustazione di legumi a cura delle aziende Rossi di
Civitacastellana, D’Ascenzi di Valentano e Cavalieri di Civitacastellana.
Ricercatezze, degustazione di formaggi barricati e di grotta a cura di
Alta Tuscia Formaggi.
18.30
Musica
Concerto Il Barocco a Venezia, Orchestra Ensemble Le Muse
Direttore M° Laura Simionato.
10.00/13.00 Arte
15.00/20.00
Forme e colori, mostra di pittura a cura di Valorart,Viterbo.
Sguardi diversi, mostra fotografica.
17.30
Sapori
Salumi & Salami, degustazione a cura delle aziende Stefanoni di
Viterbo e Morelli di Castiglione in Teverina.
In vino delizia, degustazione a cura della Fattoria Madonna delle
Macchie di Castiglione in Teverina, guidata da un sommelier della Fisar.
Tozzetti e Tradizione.
18.30
Musica
Concerto Gospel, Spirits of Chicago
Orlando Johnson, Crystal White,Wendy Lewis e Davide Pistoni
Sapori arte e musica a Palazzo Orsini
B
omarzo, e lo affermo con orgoglio, è diventata un palcoscenico,
sede di innumerevoli eventi artistici, culturali, spettacolari, la cui
eco si protrae per tutto l’anno, conferendo al nostro paese un valore aggiunto e rendendolo luogo ideale per un piacevole soggiorno all’insegna della storia, della cultura, dell’arte, della tradizione, il tutto immerso
in un contesto naturalistico di suggestiva bellezza.
Per un sindaco, oggi, è sempre più difficile guidare una realtà “piccola” nel numero di abitanti, nelle superfici, e sopratutto nelle risorse economiche, ma si è incoraggiati a proseguire nel cammino della “grandezza”
qualitativa delle nostre piccole realtà: la ricchezza del patrimonio culturale, storico ed ambientale che un’amministrazione comunale ha il dovere
di saper conservare e valorizzare.
Stefano Bonori
Sindaco di Bomarzo
Ci sono appuntamenti consolidati come il Palio di S. Anselmo, la
Sagra del biscotto bomarzese, l’Agosto bomarzese, la rassegna musicale
del mese di Novembre e tanti altri appuntamenti gradevolissimi che
hanno contribuito sicuramente a concentrare l’attenzione di molti turisti
sulla nostra cittadina.
Bomarzo è entrata a far parte del circuito dei “Castelli del Gusto nella
Tuscia”; ha inoltre aderito all’iniziativa “Piccola grande Italia”, organizzata
da Legambiente per promuovere la conoscenza e la salvaguardia del territorio e, inoltre, partecipa al progetto “Socializzando”, presentato
all’Ufficio Nazionale di Servizio Civile, con l’obiettivo di una crescita
sociale di giovani ed anziani.
Nucleo centrale e fondamentale per Bomarzo è il Palazzo Orsini,
gioiello di architettura rinascimentale, protagonista di tutte le nostre
manifestazioni. Un edificio ricco di storia, completamente restaurato, posizionato in un contesto panoramico magnifico e composto di spazi multipli in grado di ospitare appuntamenti di ogni genere.
Tuscia Deliziosa 2005 è la 3° edizione della manifestazione che ospita
“Sapori,Arte e Musica a Palazzo Orsini”, ancora una volta con un calendario ricco di suggestione e di piacevolezza, a testimonianza del nostro
impegno e della nostra volontà di interazione con tutte le istituzioni e le
risorse del territorio.
Tuscia deliziosa
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
3
Storia ed arte a Bomarzo: gli eventi del 2005
“Il maritello”, riscoperta di un’antica tradizione
Dolce tipico locale che veniva preparato in occasione della mietitura,
il Maritello era fatto con lievito naturale, farina, uova, acqua, zucchero,
semi di anice, vino e buccia di limone grattugiata.
Preparato l’impasto venivano formati piccoli pani dalla forma dei più
conosciuti maritozzi e lasciati lievitare.
Prima di essere infornati venivano unti con l’uovo battuto.
I “maritelli” si usavano perlopiù nel periodo della mietitura e venivano
offerti ai contadini per la colazione sull’aia. Potevano essere bagnati
nel vino o spalmati con la ricotta.
Nella procedura e negli ingredienti il maritello è simile al più famoso
“biscotto di S.Anselmo” e forse, poiché il periodo della mietitura coincideva con la seconda festa patronale della Traslazione che si svolge
nel mese di giugno, precisamente la terza domenica, sembra che questo dolce voglia ricreare, seppure in piccolo, il significato e la valenza
del Biscotto e quindi una sorta di ulteriore legame con il Patrono.
Piatto della vittoria del Palio di S. Anselmo
Il Piatto, creato dall’artista Vezio, è un bassorilievo
in bronzo di forma esagonale, ottenuto con la
tecnica della fusione “a cera persa”.
Le simbologie raffigurate nell’opera descrivono i
soggetti di riferimento dell’evento: il cavallo al
galoppo in alto, ai lati la rosa degli Orsini e la
mitra vescovile, sostenuti da due figure alate,
rappresentano rispettivamente il Comune di
Bomarzo e S. Anselmo; in basso gli stemmi
relativi ai cinque Rioni di Bomarzo.
Ogni singolo rione è rappresentato inoltre da
una piccola piastra bronzea di forma circolare,
con il proprio simbolo in rilievo: il simbolo del
vincitore del palio sarà collocato al centro
dell’opera fino al Palio successivo.
Bomarzo 2005
4
Tuscia deliziosa
Bomarzo
L’Oriente a Palazzo Orsini di Bomarzo
Kaoluco Mizuno, nota orafa giapponese, appassionata di cultura ed arte rinascimentale italiana, ha scelto Palazzo Orsini per esporre la prestigiosa e preziosa collezione di
gioielli da lei disegnati e realizzati, creando un ponte interculturale tra occidente ed
oriente e tra antichità e modernità.
L’artista vanta numerosi premi per le sue creazioni:
1981 - Premio d’Oro Concorso internaz. Disegno della perla; 1° Premio Concorso
dei Disegni del Diamante; 1° Premio Platinum Guild, Concorso Disegni di
Platino.
1983 - Premio “Gemelli di Diamante” al Concorso del Disegno di Diamante organizzato dalla De Beers Ltd, opera ritenuta una delle 30 migliori opere al
mondo del XX secolo.
1984 - Creazione dell’anello che riproduce il modello della corona dell’imperatrice della Dinastia Ming.
1988 - Mostra “Infinito” Misani Gioielli, Milano.
2000 - Mostra personale presso l’Ambasciata del Canada in Giappone.
L’artista ha realizzato uno splendido cameo raffigurante il paese di Bomarzo che ha
donato, nel corso di una cerimonia, al paese che l’ha ospitata.
Mugnano e la Roma imperiale
I più grandi monumenti dell’antica Roma, come il Pantheon, il Colosseo, le terme di
Caracalla e di Diocleziano, sono stati eretti con i mattoni fabbricati in due fornaci, attive dal I al IV-V secolo d.C., che si trovavano in prossimità di Mugnano in Teverina, nel
versante settentrionale della Valle del Rio, affluente del Tevere.
I due insediamenti produttivi sono stati scoperti dall’archeologo Tiziano Gasperoni,
collaboratore dell’Università della Tuscia, nel corso di ricerche condotte per la
Cattedra di Topografia antica, coordinate dal prof. Piero Alfredo Gianfrotta ed eseguite
in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l’Etruria meridionale.
Gli studi condotti hanno messo in evidenza che i mattoni e le tegole impiegati negli
edifici di Roma riportano i medesimi marchi di fabbrica di quelli rinvenuti a Mugnano;
questo particolare ha consentito di stabilire che il materiale edilizio impiegato nella
capitale è proprio quello fabbricato nella Valle del Rio. Doli e mortai timbrati con il
nome dei Domitii e fabbricati a Mugnano si trovano in tutto il bacino del Mediterraneo: in Francia, Spagna,Africa settentrionale ed a Gerusalemme, dove giungevano grazie ai traffici commerciali che seguivano vie terrestri e marittime. Data l’eccezionalità
della scoperta, in un prossimo futuro, i siti archeologici individuati saranno oggetto di
indagini più approfondite con lo scopo di acquisire ulteriori informazioni che consentano di precisare le ipotesi di ricerca finora formulate e gettare nuova luce sull’importante storia del nostro territorio.
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
5
sapori
Cioccolateria Santori
CIOCCOLATO
La cioccolateria Santori, di Castiglione in Teverina, lavora artigianalmente cioccolata di
ottima qualità con la quale produce vari soggetti di carattere natalizio, pesci di
Sant’Andrea, uova Pasquali ed altri soggetti. Oltre alla lavorazione di dolci in cioccolata l’azienda è nota anche per la produzione di torroni, sia classici che aromatizzati, e
per i suoi prodotti da forno. Ogni anno, a Pasqua, la cioccolateria organizza una festa
nella piazza antistante il negozio, durante la quale espone l’uovo più grande della produzione, che pesa ben 150 chilogrammi.Al termine della manifestazione si procede alla
rottura dell’uovo e alla distribuzione della cioccolata ai partecipanti.
• Degustazione: 8 dicembre 2005, ore 18.00
I formaggi della Tuscia Viterbese primeggiano al “Premio Roma 2005”
FORMAGGI
classificandosi al primo posto tra i formaggi del Lazio.A salire sul gradino più alto sono
state due aziende: Formaggi Chiodetti con il “Fiocco della Tuscia”, primo nella tipologia “speziati e formaggi fantasia”, e la Cooperativa Doganella con il “Formaggio del
Poggetto”, primo tra i “Pecorini”. Il Premio Roma 2005, organizzato dall’Azienda
Romana Mercati della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con
Unioncamere Lazio, conferma ancora una volta che bisogna insistere sulla strada della
qualità per continuare a conseguire importanti riconoscimenti e ricevere apprezzamenti anche dal mercato. Una strada che la Camera di Commercio di Viterbo ha ben
tracciato attraverso il marchio collettivo “Tuscia Viterbese”.
• Degustazione: 9 dicembre 2005, ore 18.30
Alta Tuscia Formaggi
Il latte di pecora e di mucca trasformato dal caseificio Alta Tuscia Formaggi proviene
esclusivamente dai pascoli della Tuscia e della Regione Lazio, ricchi di essenze foraggere che conferiscono ai formaggi particolari caratteristiche uniche in sapore. Obiettivo
principale del caseificio è la produzione di prodotti di qualità e di alimenti interamente naturali, per questo è stata realizzata una vera e propria filiera che segue l’iter di
produzione dalla raccolta del latte al prodotto finito, stabilendo un sistema di tracciabilità certa tra i lotti di produzione ed i clienti documentando le varie operazioni di
vendita e di controllo del latte, della lavorazione e del prodotto durante i vari passaggi
della sua maturazione. La produzione è suddivisa in gruppi chiamati famiglie:
Antichi; Stagionati; Barricati;Aromatizzati; Ricotte; Grotta-fossa.
• Degustazione: 10 dicembre 2005, ore 18.00
Azienda San Bartolomeo
POLLO BIOLOGICO
“San Bartolomeo” di Viterbo, l’unica azienda biologica viterbese che effettua vendita
diretta oltre confine, servendo circa 200 negozi biologici e macellerie in tutta Italia,
impiegando sei addetti alla produzione e 16 alla lavorazione. L’azienda si estende su un
territorio incontaminato di 160 ettari, tra la Maremma toscana e quella laziale, dove gli
animali vengono allevati con i cereali prodotti in proprio senza impiego di farmaci o
prodotti di sintesi. I polli sono “collo nudo”, razza estremamente rustica, che ben si
adatta a vivere in libertà. Gli animali crescono al pascolo all’aria aperta, in modo non
forzato, rispettando i ritmi naturali di crescita per un minimo di 100 giorni, ottenendo
così carne naturale, gustosa, a basso contenuto di colesterolo, con meno grassi.
• Degustazione: 9 dicembre 2005, ore 18.30
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
7
sapori
Alle pendici dei Monti Cimini si estende una grande pianura, terra lavica ricca di potassio, fertile e generosa, dove ancora oggi si conservano le testimonianze delle popolazioni che vi hanno abitato. L’Agro Falisco ha come centro Civita Castellana, dove opera
l’Azienda Agricola Rossi Maria Grazia, in località Cava Cacciano in prossimità dell’antica città romana di Falerii Novi. Il desiderio di mantenere inalterati antichi sapori
ha indotto l’azienda ad adottare metodiche colturali rispettose dell’ambiente, scelta a
cui si aggiunge il fiore all’occhiello dell’azienda: la ricerca di varietà vegetali anticamente presenti sul territorio e ormai rare quali il fagiolo solfarino, la cicerchia, il cece piccolo, il mais 8file ed altre particolarità orticole.
LEGUMI
Azienda Agricola Biologica “La Bottara”, certificata dal 1998, è la prima azienda
che ha ripreso, con l’incentivo della Comunità Montana dell’Alta Tuscia, l’antica coltivazione di ceci a Valentano, ormai andata perduta perché sostituita dalla coltivazione
della patata. La produzione dell’azienda spazia dai legumi, ai prodotti freschi, ai piccoli frutti, ma il prodotto tipico è il locale “Cece del Solco dritto”.
• Degustazione: 10 dicembre 2005, ore 18.00
Fattoria Madonna delle Macchie
In un territorio di grande bellezza naturale come quello della Tuscia, sulle dolci colline
dell’alta Teverina laziale tra Orvieto e Civita di Bagnoregio, cuore di una zona in cui la
viticoltura vanta una tradizione antica, si trovano i vigneti e gli oliveti della fattoria
“Madonna delle Macchie”. La nuova cantina aziendale, inaugurata a giugno del 2003
grazie alla tecnologia di cui dispone permette di controllare e monitorare tutto il processo di vinificazione; dalla raccolta all’affinamento ed imbottigliamento del prodotto,
tenendo sempre sotto controllo quei fattori, quale la temperatura, che possono influenzare in maniera determinante il prodotto finale. L’utilizzo di attrezzature che non “maltrattano” l’uva prima e il vino poi, permettono di produrre in maniera delicata, così da
preservare e mantenere quanto di buono si raccoglie dai vigneti. L’affinamento di quei
vini che richiedono un passaggio più o meno lungo in botti di legno o barriques, viene
fatto nella vecchia cantina storica dove, la grotta scavata a mano agli inizi del ’900 nella
roccia vulcanica, crea un ambiente per la maturazione e l’affinamento dei vini.
VINI
• Degustazione: 11 dicembre 2005, ore 17.00
L’Antica Norcineria Morelli
Situata, a Castiglione in Teverina, tra le colline incontaminate dell’alto Lazio, ai confini
con l’Umbria, opera nel settore della lavorazione artigianale delle carni suine da ben
tre generazioni. La cura nella scelta delle materie prime, il rispetto per la tradizione e
la pluriennale esperienza, contraddistinguono la tipicità e la qualità dei prodotti.
L’azienda, presente più volte alla Mostra Internazionale dell’Alimentazione (MIA) e al
Salone Internazionale dell’Alimentazione CIBUS, è stata vincitrice del Premio Slow
Food Lazio 2003.
SALUMI
Azienda Agricola Stefanoni
L’Azienda Stefanoni di Viterbo, vanta da sempre la coltivazione dei campi da cui ottiene gran parte degli alimenti necessari al bestiame per produrre, nel rispetto della tradizione contadina, carni genuine di prima qualità che prepara e stagiona ottenendo i
sapori genuini di una volta.
• Degustazione: 11 dicembre 2005, ore 17.30
8
Tuscia deliziosa
Biomasse: energia da coltivare
L’alternativa che viene dall’agricoltura.
• Convegno: 9 dicembre 2005, ore 17.00
informazione
A cura della dott.ssa Maria Adele Prosperoni,
Area Ambiente e Territorio, Confederazione Nazionale Coldiretti
L’entrata in vigore, il 16 febbraio 2005, del Protocollo di Kyoto, renderà effettivo l’impegno assunto dai paesi industrializzati di ridurre le emissioni di gas serra. In particolare, l’Unione Europea ha un obiettivo di riduzione del 8%, nell’ambito del quale l’Italia
si è impegnata a ridurre le emissioni del 6,5%.
Per raggiungere gli standards previsti nel Protocollo di Kyoto risulta indispensabile
migliorare i processi produttivi ed industriali ed incrementare la quota di produzione
di energia derivante da fonti rinnovabili.
A tali fini, le responsabilità sono comuni, ma differenziate, sicchè alle politiche ed alle
misure di intervento previste dallo Stato attraverso programmi attuativi specifici realizzati all’interno del territorio nazionale, si deve necessariamente accompagnare un’azione di tutti gli operatori della filiera, per contribuire, da un lato al risparmio di energia
ed alla diminuzione delle emissioni prodotte e, dall’altro lato, alla promozione ed all’impiego di fonti di energia a ridotto impatto ambientale (biomasse agricole, biocarburanti, energia solare, ecc).
In tale contesto, l’agricoltura può svolgere un ruolo da protagonista, ad esempio attraverso la diffusione di colture energetiche per la produzione di biomassa ed attraverso
l’allestimento di piccoli impianti di generazione che valorizzino le tecnologie solari. Gli
agricoltori, infatti, svolgono una funzione centrale e di particolare rilievo, sia nella conservazione del patrimonio naturale e nella difesa della biodiversità, sia nella produzione e nell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
Rispetto al tema dell’energia, quindi, la questione non è solo quella di tornare a valutare l’impatto sul suolo agricolo delle opere strumentali alla produzione di energia elettrica, che hanno provocato nel tempo evidenti aggressioni, ma quella più generale
della direzione da imprimere al processo di sviluppo del settore agricolo.
Tale sviluppo deve essere perseguito attraverso la scelta di obiettivi di qualità e di sicurezza alimentare che richiedono un territorio salubre ed una politica energetica che si
affidi anche a risorse alternative a quelle tradizionali.
La recente riforma della PAC dimostra che l’agricoltura si sta sempre più riappropriando del ruolo originario di tutela e gestione dell’ambiente e che tale relazione inscindibile tra agricoltura, ambiente e territorio non consente più di pensare alla difesa
ambientale senza associarla allo sviluppo rurale.
Per questi motivi Coldiretti è profondamente impegnata nelle iniziative che vanno
nella direzione di garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi fissati nel Protocollo
di Kyoto, facendosi promotrice di azioni finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti ed all’aumento della quota di energia derivante da fonti rinnovabili, nella consapevolezza che uno sviluppo rurale sostenibile rappresenta un determinante ed irrinunciabile strumento per la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
9
lettura
Sotto al portico d’Ottavia
di Simone Colaiacomo
Sotto al portico d’Ottavia è uno spaccato di vita quotidiana che si estende in campi
di naturale irrealtà, in cui la suggestione prende piede lì dove il reale non è più in grado
di esprimersi. Un romanzo che, nella misura d’uomo, sa restituire la vita a chi non sa di
viverla, e nell’incontro con i misteri del ghetto di Roma, trova lo spunto capace di indirizzare l’attenzione di tutti al cambiamento per i giorni a venire.
Nella caotica Roma odierna, il protagonista Samuele Parnaso trova un angolo di quiete
dove la fantasia e la suggestione si alimentano per crescere ed intrecciarsi, e poi dipanarsi in una storia avvincente che si allarga e respira fra le vie più caratteristiche della
città eterna.
Una storia sempre più intrigante che va a tuffarsi nei suggestivi meandri di Bomarzo,
dove l’atmosfera assorbe sempre più il lettore, aumentandone il pathos.
Simone Colaiacomo in questo romanzo dà spazio a quel piano interiore che, dalla singolarità di ogni essere umano, si dirama nella totalità del creato.
• Presentazione: 8 dicembre 2005, ore 17.00
Sala dell’Allegoria - Palazzo Orsini, Bomarzo
Bomarzo tra le rime
Un viaggio attraverso le storie del paese più bello del mondo
di Enzo Maccarelli
“Quando i miei familiari mi hanno convinto a raccogliere le mie idee ho pensato con
nostalgia alle numerose poesie che ho scritto e poi dimenticato in qualche vecchio
cassetto, o peggio, ho lasciato all’incuria del tempo. Il mio legame al dialetto bomarzese e la voglia di prolungare questo modo di esprimersi, vincolo lasciatoci da chi ci ha
preceduto e per questo da custodire gelosamente, mi ha portato a sviluppare un percorso rimato, a volte giocando, a volte seriamente, attraverso la storia del mio paese,
soffermandomi sul personaggio che più lo caratterizza: S.Anselmo”.
Enzo Maccarelli
• Presentazione: 10 dicembre 2005, ore 17.00
Sala dell’Allegoria - Palazzo Orsini, Bomarzo
10
Tuscia deliziosa
solidarietà
Per la promozione del progetto “Acqua per la vita”, con il contributo del Comune di
Bomarzo, della Provincia e dell’Arciviterbo Nuova Associazione, Tuscia Deliziosa
2005 presenta uno spettacolo a cura della Compagnia MANINALTO.
Aladino e la lampada magica
di e con Augusto Terenzi
Voci recitanti, Carlo Vitale e Cristina Caldani
Musiche, Simone Sciumbata
Scenografia, Maria Vittoria Monaldi
Luci e suono, Stefano Gialain
Mustafà è al mercato, deve vendere la sua merce!
Perché non attirare l’attenzione della gente che passa con una storia?
Tra le tante cose che ha sul banco c’è anche una... Lampada Magica!
Chissà se questa lampada può veramente esaudire i desideri degli uomini
che la posseggono. Mustafà ce l’ha un desiderio… pace e libertà!
Il banco del mercato è la baracca, la scena sono le mercanzia di Mustafà,
che diventano… il Palazzo reale… la città di Baghdad…
Compagnia Maninalto
La Compagnia Maninalto viene fondata nel 1996 da un attore, Gerolamo Alchieri, autore e regista dei primi tre spettacoli e dagli animatori: Luisa Piazza e Augusto Terenzi. Lo
scopo dell’Associazione è quello di promuovere, divulgare e sperimentare il teatro di
figura sia nella produzione di spettacoli propri che attraverso corsi di formazione e
laboratori per le scuole, nell’organizzazione di rassegne e nella realizzazione di progetti con le istituzioni (Comuni, Municipi,A.S.L.).
La Compagnia Maninalto, attiva sia a Roma che nel viterbese, porta avanti un progetto
di “Arterapia” nell’Ospedale Belcolle di Viterbo e organizza rassegne di teatro per ragazzi estive ed invernali. Nel tempo si sono affiancati vari collaboratori: l’illustratrice
Antonella Abbatiello, l’attrice Laura Saccani, la scenografa Roberta Socci, gli animatori:
Valentina Bazzucchi, Matteo Rigola e Stefano Gialain e le Associazioni:“La Metaphora”
di Montefiascone, “Stradevarie” di Roma, la Cooperativa “Lo Stregatto” di Soriano al
Cimino e la Compagnia “Delle Palline” di Roma.
“Chiunque vi darà da bere un bicchiere
d’acqua nel mio nome, non perderà la sua
ricompensa” (Mc 9,41)
La nostra Comunità di Bomarzo - Mugnano intende essere vicina alle esigenze di
tutti i popoli aderendo, in questo anno pastorale 2005-06, al progetto “Acqua per
la vita”
Il progetto: costruzione di tre pozzi
Dove: Repubblica africana del Mali, Diocesi di Molpti.
Beneficiario: S. E. Mons. Georges Fonghoro,Vescovo di Molpti
Obiettivo: il costo del progetto è di 15.000 Euro
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
11
arte
Forme e colori
a cura di Valorart
Enrico Manera
Enrico Manera parte da lontano: lungo una strada rivisitata, mischia e contamina in una
sorta di gioco di prestigio applicato al braccio e alla mente: tutto gli è congeniale, nulla
diventa per lui definitivo. Ha cominciato con il teatro, il cinema, poi la pittura l’insegnamento di Monachesi e il colore nel DNA. Ciò che lo ha preceduto come ciò che lo circonda
entra direttamente in circolazione nel suo personalissimo modo di esprimersi. L’occhio
vede, metabolizza, restituisce. Si forma alla cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo: Mario
Schifano, Franco Angeli,Tano Festa. Anche Manera è un bello, ma non tanto dannato. Con
Schifano c’è persino uno scambio di ritratti. Manera vede in Mario una specie di divinità
pagana, rutilante di luci e di suoni la cui scatola cranica si apre a “miracol mostrare”.
Schifano fa di Manera uno stupendo e bellissimo testimonial dei Ray-Ban. È vero anche
Manera ha cavalcato e utilizzato il filone del Pop Italiano, ma lo ha fatto quando tutti sembravano essersi dimenticati di quella stagione felice da un lato, ma amara dall’altro. Lui si
sentiva come chi raccoglie il testimone della staffetta ed è chiamato a correre a sua volta
per la vittoria del gruppo. Gli resta l’eredità della materia, del colore, del non finito.
Per lui è stato detto che il polemismo ironico contenuto nella poetica nuovo realista contro il mondo industrializzato qui viene via via attenuandosi in una punta di ironismo che si
potrebbe definire “ariostesco”, nel senso che il temperamento di Manera mira di più al
comico e sotto quella coltre sorridente deposita la sua ascia di guerra. In effetti lui sembra
continuamente in guerra, un indiano metropolitano, che preferisce però guardare il mondo
che gira, fumando il “calumet” della pace, anche se talvolta, come nel caso dell’impegno
contro la pena di morte, con il ciclo della sedia elettrica, la freccia raggiunge il bersaglio.
Manera raggiunge il bersaglio e partecipa alla Quadriennale di Roma. Ma le sue mostre personali sono happening, teatro, cinema, recitazione pura e nel suo percorso non poteva mancare un lungo soggiorno in America, che Manera definisce “terra più dell’amore che dell’odio”. In America l’artista è risalito alle fonti delle sue bandiere, delle sue Major, della sua
Marilyn dolcissima e alla foce di tutti i miti e gli immaginari che l’artista fagocita, rumina e
rielabora da eccelso graffitaro.
Enrico Manera
Ritratto di U. Boccioni
tecnica mista su PVC
202 x 150, 1999
Lidia Bachis
Nasce a Roma negli anni ’70, cresce attraverso la TV in bianco
e nero, fra videomusic e i fumetti made in Japan.Arriva alle arti
visive per vie traverse, pur mantenendo un filo conduttore con
il disegno sin dal liceo artistico. Inizia la sua formazione da bottega nello studio di Enrico Manera, poliedrico ed eccentrico
artista romano, erede della tradizione della scuola degli anni
’70. I segni e i simboli emergono da ogni minimo tratto pittorico, il colore è denso, i toni saturi e netti, gli incarnati dei volti lucenti, velati, chiari, leggeri… è la pittura di Lidia, una narrazione contemporanea di figure femminili tradotte in
immagini espanse, fluide e vibranti.
Le variazioni cromatiche sono definite e dettagliate, le armonie iconografiche fanno sì che
il fascino dei toni riecheggi nel suo ambiente. Quelle di Lidia sono donne bellissime, versatili, alla moda, con tatuaggi e piercing, hanno labbra carnose ed occhi seducenti, hanno con
loro fucili e kalashnikov, che sono quasi un prolungamento del pensiero aggressivo, una
difesa offesa. Sono donne potenti ed eleganti sono temi propri della nostra società che ci
avvolge e ci sovrasta, è l’affermazione e la consapevolezza di appartenere ad una realtà a
volte evanescente ma esistente, cronaca di questi anni.
Lidia Bachis
Doberman Dog
acrilico su tela
trittico (50 x 150), 2004
12
Tuscia deliziosa
arte
Marco Zappa
Marco Zappa è nato nel 1965 ed è docente di Pittura presso la Nuova Accademia di Belle
Arti a Brescia e docente di Anatomia Artistica alla Nuova Accademia di Belle Arti a Milano.
Ha valorizzato gli insegnamenti dei suoi maestri:Aldo Caron, Renzo Vespignani, Gino Guida,
Franco Mulas,Achille Pace, Luigi Boille, Felice Ludovisi, senza rimanerne vincolato.
Alla fine degli anni ’80 (1989 anno della sua prima personale), iniziava il proprio percorso
artistico, a ridosso dei fenomeni “avanguardistici”; l’approccio alla pittura era di meditazione
e riflessione ed il suo risultato era la figurazione, tema dominante dell’artista. Lo spazio è
quello percepito dall’occhio, di qui un incontrarsi e intersecarsi d’introspezione ed esteriorità. Le figure si elevano verso il cielo, cercando una simbiosi cosmica: è una sospensione,
nel volo, l’idea della spazialità. La figura si spiritualizza, s’incorpora nel cielo, smarrendo le
sue connotazioni terrestri, di verticalità e staticità, per ondeggiare in esso. I corpi si assottigliano, si deformano, sono momenti di dinamiche ascensionali, s’incontrano, si smarriscono
nell’elemento aereo, cosmico, che conferisce loro una nuova prospettiva. I corpi sprigionano
energia, movimento, spiritualità.
Marco Zappa
Movimento - energia, Atleti I
olio su tela
190 x 120, 1998
Evandro Muti
Evandro Muti inizia la sua carriera artistica nei primi anni settanta a Roma dove segue studi
di architettura, si appassiona alla “Bauhaus” e all’astrattismo geometrico, che seguirà con
perseveranza.Alla sua prima esposizione nel 1971 seguiranno numerose mostre.
Protagonisti assoluti della sua ricerca sono il segno, il colore e la luce. Quest’ultima per
Evandro è la forza positiva che rende profondità al nero, che proietta gli oggetti, che delinea le ombre. Nelle sue opere c’è una sintesi astrattiva della forma nel segno, un segno
puro, dal rigore stilistico, che rispecchia una profonda integrità mentale. I suoi soggetti
sono elementi schematizzabili, all’inseguimento continuo del perfezionamento di un linguaggio puro, mentale; la scienza dei segni, lo strutturalismo, la linguistica, sono in lui metodi critici impermeabili ad ogni coinvolgimento ideologico. È un’artista con una tecnica
accurata, che esprime un’intensa percezione della realtà di oggetti-simbolo, ingranditi, estrapolati dal loro contesto, in una dilatazione dimensionale. Crea un mondo tutto suo, fatto di
quadri onirici, incantati, paesaggi con strutture architettoniche immaginarie, surreali, con
sfondi piatti, privi di sfumature ma dalla forte vitalità coloristica. La padronanza del colore
e la levigata finitura del tratto gli conferiscono un’intensa raffinatezza. In sintesi, Evandro è
attento all’oggetto, interessato al frammento, contemporaneo nel colore.
Evandro Muti
Faro due
acrilico su tela
60 x 80, 1998
Pasquale Sorrentino
Dopo la maturità si dedica alla ricerca artistica maturando un metodo che in seguito sarà
distintivo della sua opera, frutto di una ricerca tecnica che predilige l’uso di materiali sempre diversi. Inizia la sua ricerca artistica nel campo della scultura lignea.Affascinato dall’arte
afro giunge alla creazione di figure ancestrali che rimandano ad antichi riti tribali. In seguito c’è l’approdo alla tela che rappresenta per lui una sfida da superare. Di recente ha sperimentato il superamento e la fusione tra pittura e scultura, inaugurando una ricerca espressiva che egli definisce sintesi dimensionale. L’artista tende a ricreare, in modo personale,
la tensione intellettuale ed emotiva del Dadaismo, attraverso il ricorso al metodo della dissacrazione delle forme e dei significati. Recupera gli oggetti più disparati abbandonati dalla
società, riutilizzandoli nelle rappresentazioni pittoriche. Dopo aver collocato un supporto
rigido nella parte posteriore della tela, colloca sulla stessa gli oggetti designati, fissandoli e
dipingendoli affinché assumano forme antropomorfe e simboliche. La composizione assume una bidimensionalità originale che richiama i bassorilievi, con l’aggiunta di effetti surreali, a volte astrattizzanti. I colori sono lucidi e brillanti. Sul piano tecnico-pittorico appare
una varietà delle metodologie: materiali sabbiosi, poliuretanici e siliconici, preparazioni di
impasti con vernici ad olio, acrilici, tempere, resine…
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
Pasquale Sorrentino
Legami impossibili
tecnica mista su tela
60 x 70, 2003
13
Sei fotografie per sei fotografi
Sergio Galeotti
fotografia
Sguardi diversi
Fotografo professionista, nato a Viterbo nel 1952, collabora con le principali riviste geografiche e di turismo realizzando servizi in Italia ed all’estero. Specializzato in reportage
geografici ed etnografici, di architettura, archeologia, tradizioni popolari e fotografia di
opere d’arte, ha contribuito alla realizzazione di diversi volumi. È rappresentato dalle
Agenzie Franca Speranza e Panda Photo.
Le foto presentate fanno parte di una ricerca sulla storia del deserto occidentale egiziano
lungo la via tracciata da Laszlo de Almasy (“The English Patient”).
Francesco Galli
Nato a Viterbo nel 1967, fotografa in Italia e all’estero nei campi del teatro, dell’antropologia, dell’architettura.
“Casa mia e dintorni” è un montaggio composto da sei pannelli con quattro
polaroid ciascuno. Cinque pannelli contengono fotografie realizzate a Viterbo nella
primavera del 1999, nel sesto si trovano immagini tratte da “Altrove”, un cortometraggio girato in Perù, India e Danimarca.
Massimo Giacci
Attivo in molteplici campi della comunicazione visiva. Dopo un’iniziale fascinazione per la
pittura ha trovato nella fotografia il proprio ambito espressivo d’elezione. La sua ricerca è
rivolta in particolare ai temi del ritratto e della figura umana.
In questa occasione propone i ritratti degli amici fotografi e di se stesso.
Sabrina Manfredi
Inizia il proprio percorso fotografico nel 1986, interessandosi alla quotidianità e utilizzando
prevalentemente il bianco e nero. Nel 1991 progetta e realizza una serie di immagini
dedicate al tema dell’acqua che confluiranno poi nella mostra Segni d’acqua.
Recentemente ha ripreso l’esplorazione del quotidiano con una serie intitolata Lo sguardo
sulle piccole cose, dove l’attenzione si sposta su soggetti semplici e apparentemente senza
significato.
Tiziana Pagnanelli
È nata a Viterbo, dove vive e lavora. Già dal 1988 le sue fotografie vengono pubblicate
su quotidiani sia locali che nazionali. Grazie al lavoro di fotogiornalista ha sviluppato
un forte interesse per il sociale. Da queste esperienze sono state realizzate alcune
mostre. Nei lavori recenti, affascinata dal senso etimologico di fotografia, scrive con
la luce le proprie emozioni, esaltandole con la plasticità del bianco e nero.
Massimo Vollaro
Da anni lavora nel campo della fotografia scientifica entomologica, reportage sociale ed
antropologico. I suoi lavori sono regolarmente pubblicati nelle più importanti riviste
nazionali ed internazionali.
Il lavoro fotografico presentato è un viaggio a ritroso, un riscoprire nei volti, nella
personalità e nella dignità del Panamà di oggi, il Panamà del guerriero Urraca.
14
Tuscia deliziosa
musica
Romana Swing Orchestra
• Concerto: 8 dicembre 2005, ore 18.30
La Romana Swing Orchestra, sotto la guida del Maestro Giorgio Mauro, presenta un organico strumentale di diciotto elementi suddivisi nei tradizionali
raggruppamenti di un’orchestra jazz (ance, ottoni, sezione ritmica) della quale
la sezione dei fiati e la splendida voce di Antonella Maurer sono indiscusse
colonne portanti. Punto di forza della Romana Swing Orchestra è la grande
duttilità, che permette alla formazione di affrontare un repertorio decisamente eterogeneo.Tanti anni di attività hanno consentito all’Orchestra di misurarsi con le partiture orchestrali più disparate riproducendo fedelmente il sound
delle “big bands” americane degli anni ’30 (Basie, Ellington, Goodman, Miller), i brani delle
orchestre latine ed americane degli anni ’50 (Prado, Cugat, Sinatra), gli “hits” degli anni ’60,
fino ad arrivare ai brani di successo più attuali. Da una scelta di 250 arrangiamenti emerge
materiale musicale particolarmente intenso ed elaborato che sintetizza musica colta, jazz e
pop, realizzando un repertorio godibilissimo all’ascolto in quanto realizzato per presentare
suggestivi e completi impasti sonori, mettendo in evidenza l’eclettismo che da sempre contraddistingue la Romana Swing Orchestra.
Corale Polifonica “S. Giovanni”
• Concerto: 9 dicembre 2005, ore 18.30
La Corale Polifonica S. Giovanni, composta da circa 30 elementi, si è costituita nel febbraio 1988 a Bagnaia (Viterbo). Il suo repertorio presenta composizioni tratte dalla polifonia sacra e profana del periodo rinascimentale, barocco, romantico e contemporaneo. Si è
esibita in molte manifestazioni artistiche sul territorio nazionale compiendo anche, negli
ultimi due anni, tournées in Ungheria (Budapest), Svizzera, Repubblica Ceca (Praga) e
Austria (Vienna). Organizza dal 1990 la Rassegna Corale a carattere nazionale “Castrum
Balneariae” con l’obiettivo di valorizzare l’aspetto paesaggistico, architettonico, letterario e
musicale di Villa Lante (Bagnaia), dove si svolge la manifestazione.
Dal dicembre 1988, inoltre, organizza la Rassegna “Aspettando Natale” incentrata sui vari
repertori natalizi e dal 1993 promuove lezioni-concerto nelle Scuole Medie del Viterbese.
Nel settembre del ’93 ha accolto, con un concerto a S. Maria del Popolo, l’arrivo a Roma di
giovani tedeschi che hanno voluto confermare la fratellanza tra cattolici e luterani.
Sempre sensibile ai temi della solidarietà si è esibita in vari concerti, sia vocali che accompagnati da orchestra, per la Croce Rossa Italiana e due volte per Telethon, trasmesso nel
dicembre 2000 in diretta Rai a reti unificate. La Corale ha dato il suo contributo, in collaborazione con il “Balletto ’90” alla realizzazione della “Sacra Rappresentazione”, su testi di
Laudi della tradizione medievale umbra, tenutasi a Viterbo nel dicembre 1996. Ha anche collaborato alla realizzazione del 1° e 3° corso di Avviamento Lirico Internazionale rappresentando singoli atti tratti dalle più belle opere di musicisti italiani quali Verdi, Puccini e
Donizetti.
Nel gennaio 2002, in occasione del 75° anniversario della Provincia di Viterbo, ha eseguito,
di C. Orff, i “Carmina Burana”, con un organico di tre cori (Corale Polifonica S. Giovanni,
Camerata Polifonica Viterbese e Piccole Voci del Lago), due pianoforti e percussioni.
Presidente della Corale Polifonica S. Giovanni è il sig. Aldo Caparrelli e fondatore è il M°
Maria Loredana Serafini, attualmente membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione
Regionale Cori del Lazio e rappresentante della stessa per il dipartimento di Viterbo.
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
15
musica
Il Barocco a Venezia
• Concerto: 10 dicembre 2005, ore 18.30
Antonio Vivaldi
Da Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione, op.VIII,“Le Quattro Stagioni”
Concerto op. X n.3 in Re magg. per flauto e archi,“Il Gardellino”
Allegro, Cantabile, Allegro
Concerto in La magg. per orchestra d’archi
Allegro, Adagio, Allegro
Concerto in Sol min. per orchestra d’archi
Allegro, Adagio, Vivace
Ensemble le Muse
Francesco Peverini, violino solista
Alessandro Fratta, flauto solista
Laura Simionato, direttore d’orchestra
Ensemble le Muse
L’Ensemble Le Muse è un’orchestra da camera tutta al femminile che svolge un’ intensa attività concertistica con la direzione artistica e musicale del M.° Laura Simionato. Le componenti dell’Ensemble sono professioniste che provengono dalle più importanti orchestre
romane e alcune di esse sono prime parti in prestigiose formazioni.
L’Ensemble, grazie alla sua versatilità, si è distinto sia per le esecuzioni di musiche del periodo barocco sia per quelle appartenenti al repertorio romantico e del novecento. Ha ottenuto notevole successo di pubblico e di critica nei concerti svolti al teatro Unione di Viterbo,
al Teatro Comunale di Alessandria, alla Sala G.Verdi del Conservatorio di Torino, al Festival
Barocco di Viterbo nel 2000 e nel 2003, ai Musei Capitolini a Roma. L’Ensemble è stato inoltre invitato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ad eseguire concerti in occasione
della Settimana della Cultura 2003-2004 e per le Giornate Europee del Patrimonio
Culturale.
Laura Simionato
Si è diplomata in Pianoforte al Conservatorio “A.Steffani” di Castelfranco Veneto (Treviso)
con Luigi Schiavon e in Musica Corale e Direzione di Coro “C.Pollini” di Padova con
Wolfango Dalla Vecchia A Roma ha studiato composizione con T. Procaccini e si è diplomata in Direzione d’Orchestra al Conservatorio “S. Cecilia” con Bruno Aprea. Ha seguito corsi
di Musica da camera con Mario Brunello svolgendo al contempo attività concertistica come
pianista in complessi di duo e trio: in duo pianistico ha vinto i concorsi “Città di Albenga”
e “Città di Osimo”. Ha fondato l’Ensemble le Muse e l’Orchestra Sinfonica Le Muse delle
quali è direttore stabile ed ha affrontato oltre al repertorio per orchestra d’archi dal
Barocco al Novecento, quello sinfonico e lirico-sinfonico ricevendo ampi consensi per le
espressive e raffinate interpretazioni. Ha collaborato inoltre con diverse formazioni quali
l’Ensemble “Le Donne nella Musica”, l’Orchestra femminile “Compagnia d’opera italiana”,
l’Orchestra “Nova Amadeus”, l’Orchestra “Santa Cecilia” del Conservatorio di Roma,
l’Orchestra “Roma Simphonia”. Nel 2000 ha ricevuto in Campidoglio a Roma, per la qualificata attività artistica intrapresa nell’ambito musicale, il premio Personalità Europea promosso dal Centro Europeo per il Turismo.
16
Tuscia deliziosa
musica
Spirits of Chicago
• Concerto: 11 dicembre 2005, ore 18.30
Orlando Johnson, voce
Crystal White, voce
Wendy Lewis, voce
Davide Pistoni, piano e voce
I cantanti che compongono Spirits of Chicago sono ereditieri del gruppo Singers degli
anni del dopoguerra. Il gruppo ci conduce all’essenza della musica Spiritual e Gospel Song
con una potenza ed una forza di persuasione ineguagliabili. Espressione diretta dell’anima,
della fede uscita dalla sofferenza di una razza, il Negro Spiritual e la sua forma più contemporanea, il Gospel Song, sono sia il frutto del lavoro che dell’istinto degli interpreti.
All’interiorizzazione austera di un monologo segue lo scatenarsi ritmico ed irresistibile del
gruppo che coinvolge la partecipazione di tutto l’auditorio. I cantanti hanno delle voci
sontuose dagli accenti ora rauchi ora soavi e con la loro interpretazione trasmettono il
loro profondo messaggio e coinvolgono anche lo spettatore meno attento. Gli Spirits of
Chicago hanno un ruolo importante nella musica religiosa negro-americana. Conoscono il
linguaggio del vecchio spiritual come pure quello più moderno del gospel song.
Il costante impegno dei componenti è alla base dei successi ottenuti in tutto il mondo;
hanno collaborato con solisti di fama internazionale come Ramazzotti, Bocelli, Zucchero,
Crawford, Amii Stewart, Baglioni, Ricciarelli, Gasdia. Importanti le loro partecipazioni al
Concerto in Vaticano per il Papa in Mondovisione nel 1995 ed al Giubileo degli artisti
sempre in Sala Paolo VI (Sala Nervi).
Orlando Levern Johnson
È nato negli Stati Uniti a Winston Salem, North Carolina. Inizia la sua carriera di cantante
professionista all’età di 16 anni. Nel 1979 firma un contratto discografico con la “Emi italiana”, con la quale incide due 45 giri, entrambi utilizzati come sigla televisiva per la RAI. Nel
1980 partecipa al festival di Sanremo con un brano intitolato Il sole canta arrivando in finale. Nel 1983 Orlando passa al genere “Dance music” e registra un LP il cui titolo è Turn the
music on, arrivando in classifica in America grazie al produttore Jelly Bean Benitez (produttore di Madonna in quell’anno). Orlando comincia poi una lunga collaborazione con la RAI
come vocalista-corista, partecipando a trasmissioni importanti come Fantastico, Domenica
In e 8 anni di collaborazione con Raffaella Carrà. Essendo compositore melodista e autore,
nell’anno 2000 scrive un brano intitolato Movin too fast che arriva al secondo posto nella
classifica di vendita in Gran Bretagna e ottiene un enorme successo anche in Giappone e
in Germania. Nel 1995 incontra a Roma Shawn Logan, leader del Chicago High Spirits, e con
lui ricomincia la strada del Gospel iniziata in America. Con il gruppo si esibisce in Vaticano
nella sala Nervi davanti al Santo Padre in occasione della Giornata per la pace nel mondo
e al Teatro dell’Opera di Roma insieme a José Carreras.
Crystal White
Nata in Virginia da madre hawaiana, Crystal White si laurea in arte drammatica presso la
University of the Pacific. L’ormai nota cantante di musica soul, funky, blues e Gospel, comincia la sua carriera di cantante professionista come corista nella tournée mondiale con il
celebre cantante-chitarrista inglese Alvin Lee. Il suo secondo ingaggio, altrettanto d’eccezione, è con Stephen Stills, del leggendario quartetto Crosby Stills Nash & Young.Seguiranno
le tournée con altri artisti di fama mondiale, come Boz Scaggs, Doctor Hook, Dan Hicks and
his Hot Licks, e una breve collaborazione con Stevie Wonder, prima di incontrare la sua
Sapori, Arte, Musica a Palazzo Orsini
17
musica
Spirits of Chicago
grande passione, il jazz. Numerosi incontri con mostri sacri come Dizzy Gillespie, Hank
Jones,Tony Scott, e il matrimonio con il violinista Charles Burnham, la portarono in Italia.
Tra le sue numerose collaborazioni: Zucchero, Ron, Enzo Avitabile, Scialpi, Lino Patruno,
Romano Mussolini, Roberto Ciotti, Tony Esposito. Oltre all’attività concertistica alterna
apparizioni televisive (D.o.c., Maurizio Costanzo Show, Domenica In, TeleMike, Festival di
SanRemo (92 e 98), il concerto dell’Epifania RaiUno 99.
Wendy Lewis
Cantante, compositrice, autrice e donna di spettacolo. Nata negli Stati Uniti, nella provincia
della città del blues e del gospel,Wendy Lewis è cresciuta respirando la musica di Chicago.
Dalla grande chiesa gospel, al jazz club, all’Orchestra Hall,Wendy ha una conoscenza della
musica immensa, spaziando dal blues, alla lirica, al jazz, al musical, al gospel e tutta la musica americana. Nei festival jazz internazionali, ha condiviso il palco con artisti storici come
Earth Wind and Fire, Al Jarreau, Maceo Parker, Diane Reeves, Herbie Goins,Tuck and Patty
e Herbie Handcock. È co-compositrice e cantante principale del CD Wendy Lewis: New
Beginnings di David Grausman, pianista di Nora Jones, featuring Keith Jarrett e Reggie
Washington e collaboratrice musicale del gruppo acid Jazz “Gothom” di John Arnold (figlio
del compositore storico Hoagy Carmicheal, compositore di Georgia on my mind). In Italia
ha collaborato con Ivana Spagna, Nek, Irene Grandi, Raf, Alexia e come solista con Mike
Francis, nel gruppo Mystic Diversions.
Davide Pistoni
Nasce a Roma il 2/10/1960. Figlio d’arte debutta all’età di 5 anni recitando a fianco dei suoi
genitori (Fellini, Macario, S. Leone). Ben presto dimostra uno spiccato senso musicale.
Dal 1978 si dedica completamente alla carriera musicale.
Dal 1990 è collaboratore, consulente musicale, della Libero Venturi Management, promoter
di A.Venditti, C. Baglioni, F. De Gregori ecc.
Ha collaborato in qualità di arrangiatore, direttore artistico e musicista con: Claudio
Baglioni,Amii Stewart, Zucchero Fornaciari, Gianni Morandi, Enzo Avitabile, Dee D. Jackson,
José Carreras, Paola Cortellesi, Gazebo, Fausto Leali, Renzo Arbore, Platters, Jenny B, Giorgio
Faletti, Serena Autieri, Giancarlo Giannini,Andrea Morricone,Aldo Donati, Renato Greco, Iva
Zanicchi, Rita Pavone ed altri.
18
Tuscia deliziosa
C o nve n z i o n a t e c o n i l S e r v i z i o S a n i t a r i o N a z i o n a l e
TERAPIE INALATORIE ■ FANGHI ■ GROTTA NATURALE
■ MASSAGGI TERAPEUTICI ED ESTETICI
■ PERCORSO VASOSTIMOLANTE GAMBE ■ FISIOTERAPIA IN ACQUA
■ COSMETOLOGIA ED ESTETICA
■ MONUMENTALE PISCINA TERMALE ESTERNA DI OLTRE 2.000 MQ
■
Tel. 0761 3501 • www.termedeipapi.it
- APERTE TUTTO L’ANNO -
Tuscia
deliziosa
a Palazzo Orsini
8 - 11 dicembre 2005
www.comunebomarzo.it
Info: 06 3225784
338 4639741
347 7757120
[email protected]
www.eventiprg.com
Ufficio stampa:
Cristina Pallotta
333 7955515
Cultura ed Arte per comunicare e valorizzare
Performance & Relations Group sostiene la costante ricerca di qualità nella realizzazione di eventi,
rassegne musicali, mostre d’arte e manifestazioni culturali per la valorizzazione del territorio.
www.picto.it
Bomarzo
Scarica