PISTOIA MUSICA ANTICA Accademia estiva 2014 15 -19 Luglio VILLA E PARCO PUCCINI - PISTOIA “un luogo incantato che difficilmente si potrebbe descrivere come merita...” Pistoia Accademia di Musica Antica 2014 Pistoia Accademia di Musica Antica 2014 L’Accademia di Musica Antica di Pistoia si presenta per la seconda volta, dopo il primo esperimento svoltosi l’anno scorso che è servito a rompere il ghiaccio nei confronti di un mondo, quello della letteratura antica, nei confronti della quale generalmente c’è indifferenza o disinteresse. L’Accademia pistoiese affronta di nuovo la scommessa di far rivivere questo mondo dimenticato o, comunque, poco praticato, animata da un duplice tipo di confidenza. Prima di tutto la confidenza nel fascino che la letteratura del passato esercita su chi vi si accosta anche solo casualmente, se non altro perché ciò che è riuscito a sopravvivere del repertorio musicale del passato è certamente il meglio di esso, analogamente al vino che dimostra la sua bontà quando riesce a sopportare con successo l’invecchiamento. SOMMARIO 05 Elenco dei corsi 06 I corsi 18 Concerti - Conferenze 19 Tariffe 20 Note 21 Facsimile d’iscrizione 22 Informazioni generali 23 Dove si trovano... 24 ...Villa e Parco Puccini 25 ...Chiesa di Sant’Ignazio 26 Info pratiche Viene poi la confidenza in una tradizione, che a Pistoia ormai conta quarant’anni, di consuetudine con strumenti antichi, ovverosia gli organi in essa ancora esistenti, per lo più di produzione locale, opera dalle gloriose famiglie organarie Tronci ed Agati, che sono stati capaci in passato e di nuovo lo sono nel presente di attrarre a Pistoia molti musicisti perfino da terre lontane come l’America o il Giappone. Su questa base, quasi spontaneamente, si innesta un vivo interesse per altri strumenti che, o antichi, come la spinetta costruita da Giovanni Ferrini nel 1731 per suonare il continuo per i musicisti della cappella della Cattedrale di Pistoia (dobbiamo ricordare che Lodovico Giustini, l’organista di allora, fu il primo a suonarla), o di nuova costruzione, ma repliche di strumenti contemporanei alla letteratura adesso oggetto del nostro studio. Essi permettono un approccio più autentico con le antiche partiture sia per la tecnica che si può usare, sia per le sonorità che se ne ottiene, con un risultato certamente più vicino alle intenzioni dei compositori di quello che possiamo ottenere mediante strumenti più moderni. L’auspicio che formulo è che l’entusiasmo da cui sono animati i docenti possa trasfondersi in coloro che riusciremo a far venire come allievi a Pistoia. Solo un piccolo seme per il momento, ma che potrebbe divenire una grande e rigogliosa pianta, dato che tutti i presupposti per questo esistono. Umberto Pineschi direttore Elenco dei corsi Canto barocco Rossana Bertini Tromba barocca Luca Marzana Trombone barocco Fabio Costa Flauto dolce/ Oboe barocco Martino Noferi Flauto traversiere Marica Testi Violino barocco Luca Giardini Violoncello barocco Jean-Marie Quint Organo Antonio Galanti Organo Andrea Vannucchi Clavicembalo / Basso continuo Ottaviano Tenerani Danza storica Gloria Giordano Musica d’insieme Il Rossignolo Canto barocco Rossana Bertini Rossana Bertini ha studiato al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, dove si è diplomata in canto lirico. Si è poi trasferita a New York, dove ha approfondito lo studio del repertorio rinascimentale e barocco. Oltre al repertorio polifonico, ha interpretato molti ruoli in produzioni operistiche ed oratoriali, quali La Clemenza di Tito di W.A.Mozart, L’Euridice di Jacopo Peri, Falstaff di Antonio Salieri, Poro di G.F.Handel, Atenaide di A.Vivaldi, La Serva Padrona e Livietta e Tracollo di G.B.Pergolesi, Telemaco di A.Scarlatti, La Senna Festeggiante di A.Vivaldi, La Pace di Mercurio di A.Traetta, Il Concilio dei Pianeti di T.Albinoni, Massimo Puppieno e La Caduta dei Decemviri di A.Scarlatti, Rosmira Fedele di A.Vivaldi. Si è esibita in collaborazione con alcuni fra i più accreditati specialisti del repertorio barocco, negli Stati Uniti d’America, in Giappone, in Israele, in Sud America e dappertutto in Europa: Lincoln Center for the Performing Arts (New York), Concertgebouw (Amsterdam), Festival de Brugges, Oude Muziek, Wiener Konzerthaus, Berliner Konzerthaus, Festival di Innsbruck, Festival Handel di Gottinga, Edinburgh Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Musicale Chigiana, Theatre de la Ville de Paris, Cité de la Musique, Chapelle Royale de Versailles, Opera de Nice, Opera de Montecarlo, Quincena Musical (San Sebastian), Fundacio La Caixa (Barcelona). Per anni, ha collaborato con Concerto Italiano, sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini, e, successivamente, insieme a Claudio Cavina, ha creato La Venexiana. Nel corso della sua carriera ha effettuato numerose incisioni discografiche sia per quanto riguarda il repertorio madrigalistico con Monteverdi, Luzzaschi, Gesualdo, Marenzio, Frescobaldi, sia come solista: l’Euridice di J.Peri (Arts), Poro di Handel (Opus 111), La Maddalena di A.Scarlatti (Opus111), le Cantate per Soprano e basso continuo di Vivaldi (Tactus), Rosmira Fedele di Vivaldi (Dynamic), i Duetti da Camera di Agostino Steffani (Glossa); ha ottenuto premi e riconoscimenti internazionali in campo discografico, quali il Prix Cecilia, Deutscher Schallplattenpreis, Gramophone Award, Premio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia, Diapason d’Or, Gran Prix du Disque, Cannes Classical Award. . Ha partecipato a numerose emissioni radiofoniche per RAI, Radio France, WDR, ORF, BBC, RTSI. Recentemente, con Giuseppe Maletto e Daniele Carnovich, ha dato vita a La Compagnia del Madrigale, con cui ha realizzato produzioni per la Radio Svizzera Italiana ed inciso un programma di madrigali su testi tratti dall’Orlando Furioso ed il VI libro dei Madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa. E’ stata insegnante di canto barocco ai corsi di Musica Antica di Urbino, Belluno, all’Accademia Musicale di Firenze, all’Accademia San Felice di Firenze. E’ attualmente docente di canto lirico presso l’Accademia Musicale Alta Valdera (Peccioli – Pisa); ha insegnato Canto Rinascimentale e Barocco all’Istituto Musicale Pareggiato Luigi Boccherini di Lucca. Il Corso è aperto agli studenti di canto; il repertorio oggetto di studio comprenderà la musica vocale sacra e profana dal 1600, cioè dalla nascita della monodia accompagnata (Caccini, Peri, Frescobaldi), fino al 1750 circa, con la definitiva affermazione della forma chiusa dell'Aria col da Capo (Scarlatti, Handel, Vvivaldi). Attenzione particolare verrà dedicata alla musica di Claudio Monteverdi. Dipendentemente dal numero e dalla varietà vocale dei partecipanti, potrà essere preso in considerazione anche il repertorio per formazioni madrigalistiche a cappella. Il corso sarà attivato a partire da un minimo di tre iscritti fino ad un numero massimo di otto iscritti. Tromba barocca Il corso di tromba barocca ha come obiettivo principale l'introduzione e l'approfondimento della conoscenza teorica, tecnica e pratica della tromba naturale. Saranno affrontati sia la tecnica di base (emissione del suono, articolazione, trilli, estensione, ecc.) sia gli aspetti esecutivi (limitatamente ad un repertorio che spazia dal tardo 1600 ai primi del 1800 per ensemble di trombe, tromba e orchestra, ecc.) allo scopo di approfondire la prassi strumentale stilistica.! Verranno fatti confronti con la tromba moderna (è opportuno portare anche lo strumento moderno) al fine di poter comprendere come affrontare filologicamente e musicalmente un repertorio così vasto ed affascinante quale quello della tromba nella sua storia secolare. Il materiale didattico per il corso si baserà sulla conoscenza di vari metodi e trattati, storici e non (Fantini, Dauvernè, Tarr, ecc.) dai quali verrano estrapolati vari argomenti in base alle caratteristiche tecniche e musicali di ciascun allievo ed alle esigenze che si presenteranno. Durante il corso saranno disponibili tre trombe naturali sia per la pratica individuale che per la pratica d'insieme. Il corso è aperto a studenti di ogni livelllo, senza limitazioni di età, sia per coloro che desiderino avvicinarsi per la prima volta alla tromba naturale sia a coloro la cui preparazione e conoscenza dello strumento naturale siano di livello avanzato. Luca Marzana Diplomato al Conservatorio Cherubini di Firenze e perfezionatosi alla New Mexico State University (USA) ha collaborato con molte orchestre tra cui quella del Teatro Comunale di Firenze, con l’Orchestra Regionale Toscana , i Solisti Veneti, Arena di Verona. Ha contemporaneamente maturato l’interesse per la musica antica eseguita su strumenti storici, studiando presso la Hochschule fur Alte Musick Trossingen e con Gabriele Cassone alla Civica Scuola di Milano. Da quel momento ha collaborato con i più prestigiosi gruppi e istituzioni specializzati nella musica antica in tutta Europa, tenendo concerti e registrando per numerose etichette (Harmonia Mundi, Decca, Deutsche Gramophone, Sony, EMI, Astree, Tactus, Dynamic). Da anni collabora attivamente con Europa Galante di Fabio Biondi, Accademia Bizantina e con Sir John Eliot Gardiner per il Bach Cantata Pilgrimage. E’ professore di tromba barocca e moderna presso il Conservatorio di La Spezia. Trombone barocco Fabio Costa Diplomato in Trombone al Conservatorio “N. Paganini” di Genova, ha proseguito gli studi con strumentisti di fama mondiale quali: A. Jacobs, C. Vernon, M. Mulcahy della Chicago Symphony Orchestra; J. Alessi della New York Philharmonic Orchestra; R. Howes della Detroit Symphony Orchestra; M. Davis dell’Israel Philharmonic Orchestra. Da anni attivo nelle maggiori Orchestre Sinfoniche e nei più importanti Teatri in Italia e all’estero quali: la “Filarmonica della Scala”, Orchestre della RAI di Roma e Torino; il “Teatro dell’Opera” di Roma; il Teatro Comunale di Bologna; il Teatro “Regio” di Torino; il Teatro “C. Felice” di Genova; il Teatro “Alla Fenice” di Venezia; il Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste; l’“Orchestra della Toscana” ed altre ancora. Ha suonato con Direttori di fama mondiale come: R. Muti, L. Maazel, C. M. Giulini, G. Pretre, G. Sinopoli, R. Chailly e con Z. Mehta, con il quale, insieme all’Orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino” ha effettuato tournée in tutto il mondo. Dal 1999 è il Trombone basso dell’Orchestra della Svizzera Italiana. Approdato al repertorio della musica antica e barocca con strumenti originali, collabora con Direttori ed Ensemble del massimo livello come: “Concerto Italiano” (Rinaldo Alessandrini), “I Barocchisti” (Diego Fasolis), “Il Rossignolo”(Ottaviano Tenerani), “La Venexiana” (Claudio Cavina), “Venice Baroque Orchestra” (Andrea Marcon), “Accademia Montis Regalis” (Alessandro De Marchi) , “La Risonanza” (Fabio Bonizzoni) ecc. con i quali ha effettuato incisioni discografiche e tournée internazionali. Il corso di trombone barocco si propone come opportunità di specializzazione per strumentisti già formati e, per i neofiti, come occasione per l'approfondimento dello specifico strumento, indirizzato allo studio e all’interpretazione del repertorio secondo le prassi pedagogiche antiche. La concomitanza dei corsi di canto, fiati, archi, strumenti a tastiera e musica d'insieme, offre una situazione ideale per lo studio delle tecniche della musica da camera e la realizzazione di una produzione condivisa, implicando tutti gli studenti ed i docenti in un progetto coinvolgente e formativo, finalizzato a esecuzioni pubbliche. Sarà altresì gradito un repertorio di studio anche solistico, proposto dai partecipanti secondo i loro interessi. Il corso è aperto a tutti, senza particolari requisiti. Flauto dolce / Oboe barocco Il corso è finalizzato all’apprendimento della tecnica originale, all’esecuzione filologica della musica rinascimentale, barocca e classica (letteratura, fonti teoriche e trattati sulla prassi esecutiva). Tenendo presenti i trattati dei secc. XVI-XVIII, saranno presi in considerazione gli aspetti tecnici dello strumento quali l’emissione e la ricerca del suono, l’intonazione, la diteggiatura e l’articolazione; si passerà quindi all’analisi dei brani e all’interpretazione dei differenti stili musicali. Si consiglia l’utilizzo di strumenti cosiddetti “storici”, cioé costruiti secondo gli originali (Ganassi, A. Rottenburgh, Denner ecc.).! Il corso è rivolto sia a principianti che a studenti di livello avanzato.! Il programma è a libera scelta. Martino Noferi Ha iniziato da bambino gli studi musicali in generale e in particolare lo studio del flauto diritto all’Istituto Kodaly proseguendoli in seguito presso la Scuola di Musica di Fiesole con il M° Lapo Bramanti. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio L. Cherubini di Firenze con il M° David Bellugi, dedicandosi poi allo studio dell’oboe barocco alla Civica Scuola di Musica di Milano sotto la guida del M° Paolo Grazzi. Successivamente ha conseguito, presso lo stesso Conservatorio, la laurea di Biennio Specialistico in Discipline Musicali (flauto dolce) con il massimo dei voti e la lode. Svolge intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni da camera e orchestre in Italia e all’Estero ( Germania, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Inghilterra, Svizzera, Grecia, Francia). Fa parte di numerosi gruppi di musica antica (medievale, rinascimentale e barocca) tra cui Il Rossignolo (di cui è fondatore insieme a Ottaviano Tenerani e Marica Testi) , Il Complesso Barocco, Modo Antiquo (con cui ha avuto due nominations al Grammy Award nel 1999 e nel 2000), Homme Armèe, La Serenissima ( Londra ), Li Stromenti, Horti Annalenae, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Barocca Italiana, Ex Silvis, Ausermusici, La Cappella della Pietá dei Turchini, I Barocchisti, Accademia Ottoboni etc. suonando sotto la direzione di importanti direttori tra i quali Rinaldo Alessandrini, Mario Brunello, Alan Curtis, Diego Fasolis, Andrew Lawrence King, Jean-Claude Malgoire, Jordi Savall ed altri. Ha partecipato all’incisione solistica ed in ensemble di vari CD (tra le etichette, Sony, Deutsche Grammophon, Deutsche Harmonia Mundi, CPO, ATMA, Hyperion, Tactus), registrazioni radiofoniche, televisive e cinematografiche di musiche rinascimentali e barocche. Da sempre affianca all’attività concertistica quella di ricercatore di musica antica. In campo cinematografico ha eseguito in qualità di solista i temi delle colonne sonore dei film Il resto di niente (2004) di Antonietta De Lillo e L’uomo che verrà (2009) di Giorgio Diritti, vincitore del Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio d’argento e Marc’Aurelio d’Oro al Festival del Cinema di Roma 2009. E’ stato docente di flauto diritto e musica d’insieme alla Scuola di Musica di Marina di Campo (Isola d’Elba); di flauto diritto e musica antica d’insieme presso la Scuola di Musica G. Bonamici a Pisa; di flauto diritto nella Scuola di Musica G. Verdi di Prato. Insegna flauto diritto e musica d’insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio R.Franci di Siena ed è titolare del corso di biennio di flauto diritto presso il Conservatorio di Cesena. Flauto traversiere Marica Testi Il corso di flauto traversiere, è finalizzato all’apprendimento della tecnica originale e all’esecuzione filologica della musica preromantica (letteratura, fonti teoriche e trattati sulla prassi esecutiva). Dopo il diploma in flauto traverso moderno presso il Conservatorio di Firenze nella classe di Maria Di Sabatino, si è specializzata in flauto storico laureandosi con il massimo dei voti al Biennio Specialistico nel corso di Marcello Gatti presso il Conservatorio di Vicenza. Ha seguito corsi di perfezionamento con Severino Gazzelloni, Barthold Kuijken, Nicolaus Delius, Marc Hantay oltre al corso di perfezionamento sulle prassi esecutive nella musica barocca indetto dalla Comunità Europea. Il corso si rivolge sia ad esecutori che intendano approfondire la conoscenza degli strumenti storici, sia a principianti e flautisti di qualsiasi livello che vogliano avvicinarsi al repertorio barocco e classico, o affrontarlo secondo le prassi esecutive dell’epoca (anche se non provvisti di strumento antico). Nel 1994 ha ottenuto il primo premio al concorso flautistico nazionale E. Krakamp nella sezione musica d’insieme e nel 1996 il primo premio al concorso internazionale SIAC - CAMT nella sezione musica da camera e premio speciale per la musica antica Oltre alle lezioni singole il corso prevede lezioni per ensemble di flauti, dal duo al quintetto, sia con strumenti antichi che moderni. Ha all’attivo oltre duecento concerti e oltre venti tra incisioni e registrazioni - molte delle quali con Il Rossignolo, complesso con strumenti d’epoca di cui è membro fondatore - per etichette discografiche (tra cui, CPO, Tactus, EMA, Briliant) ed emittenti radiofoniche e televisive italiane e straniere. I suoi concerti e i dischi sono stati recensiti e premiati dalle maggiori riviste internazionali del settore musicale e culturale. Dal 2010 incide con Il Rossignolo per Sony Classical International. Dopo il grande successo del Germanico, recensito da giornali e riviste specializzate come ”un successo planetario”, (premiato in Francia, Inghilterra, Germania e Italia) è con Il Rossignolo tra i “Top Artists” nel nuovo catalogo Sony Classical. All’attività discografica e concertistica affianca quella di ricercatrice; è autrice di vari scritti a carattere storico/musicale nonché curatrice di edizioni critiche di musica antica Attiva didatta, tiene i laboratori di flauto traverso barocco ai bienni superiori dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni di Livorno; Con Il Rossignolo è stata invitata dal 2009 a curare l’allestimento e i corsi del dipartimento di Musica Antica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena dove tiene i corsi liberi di flauti storici e di musica antica d’insieme; è insegnante di flauto e di flauto barocco alla scuola G. Bonamici di Pisa; abilitata per la classe di concorso A077, dal 2005 insegna flauto nella S.M.S. a indirizzo musicale Don Milani di Massa (dal 2008 è I.T.I.) Alcuni strumenti storici saranno messi a disposizione degli iscritti che ne facciano richiesta. Il repertorio è a libera scelta. Violino barocco Il Corso di V iolino Barocco propone un approfondimento su libero programma proposto dal candidato o suggerito dal docente relativo al repertorio violinistico dal Tardo Rinascimento al Classicismo con un approccio interpretativo storicistico e con uno sguardo alla modernità esecutiva della cosiddetta “Musica Antica”. Il Corso si rivolge duplicemente: a) a strumentisti già conoscitori della prassi esecutiva del passato che vogliono approfondire alcuni brani proposti, anche in funzione di una preparazione personale di un programma da concerto o di un programma da audizione; b) a principianti e violinisti moderni! che volessero approcciarsi al violino barocco. Previste, solo per chi interessato, lezioni di carattere monografico su: a) la fioritura nell' Opera V di Corelli. Esempi e analisi degli ornamenti di Roger, Dubourg, Festing, Tartini, Mc Gibbon, Geminiani, Mc Lean, Roman nella sonata corelliana. b) La Diminuzione violinistica a stampa in Corelli, Tartini, Nardini, Telemann, Benda. c) Articolazione nella letteratura del violino in Italia nel XVII e XVIII secolo d) Il Rubato L’ insegnante metterà a disposizione dei corsisti un violino barocco e alcuni archi antichi. Luca Giardini Luca Giardini compie gli studi di violino moderno a Milano e a Lugano con Carlo Chiarappa per poi intraprendere un percorso di approfondimento sulla prassi esecutiva storica del repertorio violinistico dei secoli XVII–XIX, studiando con specialisti quali: Catherine Mackintosh, Monica Huggett, Nicolette Moonen e Peter Hanson a Londra e Anton Steck a Trossingen. Dal 1998, dopo aver collaborato con alcune delle più importanti orchestre cameristiche e sinfoniche milanesi, comincia un'ininterrotta collaborazione con il circuito “early music” europeo, che lo porta ad esibirsi nelle grandi sale da concerto di tutto il mondo. Ad oggi vanta numerose collaborazioni in Italia e all’estero con ensembles di rilievo, quali: Europa Galante, Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Complesso Barocco, Ensemble Zefiro, Modo Antiquo, Ensemble Concerto, Il Rossignolo, Aglaia, la Venexiana, I Barocchisti, The Orchestra of the Age of Enlightenement, The Bach Ensemble, Collegium 1704, Le Concert Lorrain, Sezione Aurea, Al Ayre Espanol, Ensemble Matheus, La Cetra- Basel, Marini Consort-Innsbruck, Divino Sospiro. Suona con concertatori e solisti di chiara fama: Simon Rattle, Frans Brüggen, Philippe Herreweghe, Cecilia Bartoli, Ian Bostridge, Giuliano Carmignola. Ha preso parte alla realizzazione di più di settanta CDs per le più visibili case discografiche, tra cui: Philips, Decca, Emi, Emi-Virgin, Harmonia Mundi, L' Oiseau Lyre, Naxos, Brilliant classics, Naive e ha registrato per la maggior parte delle emittenti radiofoniche e televisive europee, americane ed asiatiche. Compare regolarmente in progetti audio-video e registrazioni DVD. In veste di violino concertatore ha direttto: Henry Purcell: "Dido and Aeneas"; di Luigi Rossi: "Il Palazzo di Atlante"; di Purcell "King Arthur". Ha partecipato ad importanti riscoperte discografiche del repertorio Sei-Settecentesco ricevendo pieni consensi dalla critica quali: Grammy Award, Diapason d' Or, Choc de la Musique, 10 Repertoire, Premio Fondazione Cini–Venezia, Premio Abbiati. Dall'anno accademico 2008/2009 è docente di Violino Barocco presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena. Suona un violino Don Nicola Amati !e una copia di Stradivari costruita da Marcello Villa. Dispone inoltre di alcuni ottimi esemplari di archi barocchi e classici originali Violoncello barocco Jean-Marie Quint Jean-Marie Quint si diploma in musica da camera e in violoncello nella classe di Jacques Ripoche al Conservatorio di Caen, sua città natale. Si perfeziona nella classe di Philippe Bary dove consegue il "premier prix de la ville de Paris". Dal 1993 studia alla Schola Cantorum Basiliensis (Svizzera) la musica antica e la pratica del violoncello barocco con Christophe Coin e si afferma come continuista apprezzato da numerosi gruppi barocchi. Svolge un' intensa attività concertistica sia come solista che al basso continuo, suonando il Violoncello e anche il Basse de Violon, collaborando con numerosi ensemble da camera ed orchestre tra i quali Les Talens Lyriques di Ch. Rousset, La Simphonie du Marais di H. Reyne, Il Rossignolo di O. Tenerani, Modo Antiquo di F.M. Sardelli, Il Fondamento di P. Dombrecht, Il Complesso barocco di A. Curtis, Les Musiciens du Paradis di A. Buet., Elyma di G. Garrido ed inoltre Le Parlement de Musique, Capriccio Basel, La Chapelle Ancienne, L'Ensemble Baroque du Léman, L'Homme Armé, Les Paladins, Le Poème Harmonique, Auser Musici. Jean-Marie Quint si esibisce nei principali festivals in Francia (Ambronay, Beaune, Sablé sur Sarthe, St Michel en Thiérache, Versailles...), in Italia, Svizzera, Inghilterra (St John's Smith di Londra), Germania (Opernhaus di Bayreuth, SemperOper di Dresda...), Olanda (Concertgebouw Amsterdam), Belgio, Lussamburgo, Austria (Vienna), Polonia, Spagna, Portogallo...e in Argentina (Teatro Colòn di Buenos Aires). Dal 2004 vive a Firenze; il suo interesse per le lingue e i suoi soggiorni oltre i confini lo portano a parlare, oltre al francese, l'italiano, il tedesco e l'inglese. Incide per numerose case discografiche ( Sony Classic, Dynamic, Deutsche Grammophon, Naive, Harmonia Mundi, Assai, Virgin Classic, Opus 111, Tactus...) ed effettua registrazioni radiofoniche e televisive ( RAI, France-Musique, Radio-Classique, DRS Svizzera, Arte, Mezzo, France-Television, Sky ). Attualmente Jean-Marie Quint si dedica in particolare modo alle Suites per violoncello solo di J. S. Bach e a trascrizioni per il violoncello piccolo a 5 corde. Il corso è rivolto sia a violoncellisti che abbiano già una pratica su strumento ed arco barocco, sia a strumentisti moderni - anche non provvisti di strumento barocco (o montato con corde di budello) - interessati all’approccio al repertorio e incuriositi dalla conoscenza dello strumento originale. Si esploreranno gli aspetti tecnici e pratici nel repertorio per violoncello del Sei e Settecento, attraverso lo studio di manoscritti ed edizioni originali. Saranno inoltre affrontate diverse tematiche sempre legate all'ascolto musicale, la posizione e l'atteggiamento dello strumentista, la conoscenza degli strumenti storici, la cultura musicale e l'estetica del periodo barocco. Si tenderà infine a sviluppare le capacità dello studente ad esprimere una riflessione sulle proprie scelte artistiche. Organo Il corso è rivolto sia ai principianti sia agli studenti di livello avanzato. I pezzi saranno proposti liberamente dai partecipanti, attingendo dal repertorio del XVI-XVII-XVIII secolo. I brani saranno analizzati da un punto di vista storico, estetico, compositivo, interpretativo ed esecutivo. Saranno curati tutti gli aspetti tecnici necessari ad una buona realizzazione della pagina scritta, anche attraverso l’ornamentazione e l’improvvisazione. Nel rispetto di un’esecuzione filologicamente corretta, particolare risalto sarà dato alla ricerca di una personale interpretazione. Antonio Galanti Antonio Galanti, organista e compositore, ha studiato al Conservatorio di Firenze. Si è diplomato in Pianoforte, Composizione, Organo, Strumentazione per banda e Musica corale. All’Università di Pisa si è laureato con lode in Lettere (tesi in Storia della musica: Messa musicale e prassi liturgica dal dopoguerra ad oggi. Tre esempi d’autore). Si è perfezionato alla Fondazione Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia con L.F. Tagliavini, H. Vogel, S. Innocenti e L. Tamminga. Dal 1989 insegna Organo e composizione organistica alla Scuola comunale di musica di Pistoia. Dal 1989 al 1998 è stato docente, per la stessa materia, nei Conservatori di Avellino, Udine e Sassari. Ha vinto l’ultimo Concorso ministeriale (1990) per esami e titoli, a cattedre, nei conservatori, per Armonia contrappunto fuga e composizione, Armonia e contrappunto, Fuga e composizione, Organo complementare e canto gregoriano. Dal 1999 è titolare di Composizione al Conservatorio di Alessandria. Ha conseguito vari riconoscimenti, fra cui il primo premio al VII Concours Suisse de l’Orgue (Sion, 1989) e al XXXI Festival Musica Antiqua (Bruges, 1994) e il terzo premio al XVIII International Edvard Grieg Competition for Composers (Oslo, 2014). Si occupa, in modo particolare, del rapporto fra organi antichi e mondo contemporaneo, da un punto di vista liturgico, concertistico e compositivo. Ha suonato in Italia, Francia, Svizzera, Austria, ex-Jugoslavia, Malta, Belgio, Germania, Polonia e Ucraina. Ha pubblicato cd, saggi e monografie. Il suo catalogo, tra l’altro, comprende il ciclo aperto delle Toccate (1990...), scritte e dedicate a strumenti antichi di rilievo. Ha curato l’edizione critica di musiche per tastiera del Sette-Ottocento (Musiche per organo e cimbalo, 5 voll., 2006-2008). Pubblica per le edizioni Bèrben, Billaudot (Francia), Carrara, ElleDiCi, EurArte, La Bottega Discantica, Pizzicato (Svizzera) e Rugginenti. Dal 2004 cura la rubrica Recensioni musiche per il mensile «Suonare news». Dal 2005 è Ispettore onorario ministeriale per gli organi storici nelle province di Pisa e Livorno. Contatti: [email protected] Organo Il corso è rivolto sia ai principianti sia agli studenti di livello avanzato. I pezzi saranno proposti liberamente dai partecipanti dal repertorio del XVI, XVII e XVIII secolo. Andrea Vannucchi Andrea Vannucchi (1965) ha conseguito i diplomi in Pianoforte, Organo e Clavicembalo frequentando i Conservatori Statali di Musica Luigi Cherubini di Firenze e Girolamo Frescobaldi di Ferrara. In seguito, fra il 1993 e il 1996, si è perfezionato sotto la guida di Jacques van Oortmerssen presso lo Sweelinck Conservatorium Amsterdam dove ha ottenuto il Diploma di Solista d’Organo (Uitwoerend Musicus Orgel). Vincitore del 3° Premio al II Concorso Nazionale "Città di Milano" (1990), di un 1° Premio al Concorso Internazionale di Bruges (1994) e del 3° Premio al Concorso d’Organo di Innsbruck (2007), ha suonato come solista in Svizzera, Olanda, Belgio, Svezia, Lussemburgo, Austria e Giappone. Ha effettuato una registrazione discografica per La Bottega Discantica (BDI 51, 1999) al celebre organo Willem Hermans (1664) della Chiesa di Sant’Ignazio in Pistoia di cui è Organista Titolare, mentre per Elegia Records ha registrato le opere per organo di Giuseppe Gherardeschi (Eleorg013, 2011). Insegna Teoria, Analisi e Composizione presso il Liceo Musicale Forteguerri-Vannucci di Pistoia e la Scuola Comunale di Musica Teodulo Mabellini. Dal 2009 affianca Umberto Pineschi nella docenza dei corsi di perfezionamento presso la Shirakawa Italian Organ Music Academy (Giappone). Saranno trattati con particolare attenzione, attraverso l'analisi teorica, storica, estetica e pratica allo strumento, i vari aspetti esecutivi: l'articolazione e il tocco, il metro e il tempo, la diteggiatura e la tecnica del pedale, la registrazione, l'ornamentazione, l'analisi del testo e il discernimento nella scelta interpretativa. Le lezioni si svolgeranno sugli organi costruiti dal fiammingo Willem Hermans (1664) e da Glauco Ghilardi (2007, ispirato ai modelli del tedesco Arp Schnitger) della Chiesa di Sant'Ignazio a Pistoia. Clavicembalo / Basso continuo Il corso è rivolto sia a principianti che a studenti di livello avanzato.!Il repertorio è a libera scelta.! Partendo dall’approccio tecnico/interpretativo allo strumento, ci si propone di: - Esaminare i rapporti tra linguaggio poetico e linguaggio musicale, così come quelli fra discorso retorico e struttura del discorso musicale, per una più semplice comprensione dei messaggi espressivi; - Affrontare tutta una serie di aspetti fondamentali per la ricerca interpretativa quali le fasi evolutive della notazione, della teoria musicale, dei sistemi di accordatura e temperamento. Saranno affrontati i seguenti aspetti: • consapevolezza e controllo del suono; • articolazione e fraseggio; • ornamentazione; • analisi formale, stilistica e retorica; • interpretazione - criteri e possibilità legati a ciascun brano. Strumenti a disposizione: Clavicembalo a due manuali copia da J. D. Dulcken Clavicembalo copia da italiano anonimo sec. XVIII Muselar copia da A. Ruckers Spinetta Giovanni Ferrini (originale 1732) Ottaviano Tenerani Ottaviano Tenerani è clavicembalista, pianista e direttore. Ha studiato pianoforte nella classe di Giancarlo Cardini presso il Conservatorio di Firenze e clavicembalo con Annaberta Conti al Conservatorio di Bologna. Ha all’attivo più di trecento concerti come direttore e clavicembalista e oltre trenta tra incisioni e registrazioni - molte delle quali con Il Rossignolo, complesso con strumenti d’epoca di cui è direttore - per etichette discografiche (tra cui Sony, Deutsche Harmonia Mundi, CPO, Tactus, Dynamic) ed emittenti radiofoniche e televisive italiane e straniere. Ricercatore, si dedica in particolar modo al periodo italiano di Händel ed è autore di pubblicazioni, scritti musicali e curatore di edizioni critiche di musica antica. Ha proposto in prima esecuzione in tempi moderni varie opere - strumentali, sacre e profane - di Alessandro Scarlatti, opere di cui ha curato anche la trascrizione dal manoscritto. Ha recentemente riscoperto e inciso (per Sony Classical, sempre alla guida de Il Rossignolo) il Germanico, serenata a sei attribuita a Händel. Dal 2010 incide con Il Rossignolo per Sony Classical International. I suoi concerti e i dischi sono stati recensiti e premiati dalle maggiori riviste internazionali del settore musicale e culturale. A completamento della costante attività musicale e musicologica, dal 2010 con i fondatori del gruppo ed avvalendosi di collaborazioni musicologiche in ambito internazionale ha dato vita alle “Edizioni Il Rossignolo”, canale privilegiato attraverso cui presentare i frutti delle varie attività, con pubblicazioni di Edizioni Urtext, Facsimili, Edizioni critiche e Studi. Figura nell’International Who’s Who in Music - Sixteenth Edition, di Cambridge ed è stato insignito del “Premio Rotary alla professionalità” per l’anno 2007. A Vibo Valentia ha insegnato clavicembalo al Conservatorio Fausto Torrefranca e al Politecnico “Scientia et Arts” per il biennio di laurea di secondo livello. A Bologna, musica da camera al Conservatorio G.B. Martini. Con Il Rossignolo è stato invitato dal 2009 a curare l’allestimento e i corsi del dipartimento di Musica Antica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena. Master Class individuali di Danza Storica 16_19 Luglio Le MASTER CLASS si delineano sotto forma di incontri individuali, o per 2 o più persone (in base alla coreografia scelta), in cui i partecipanti approfondiscono lo studio della tecnica e dello stile di brani coreografici da loro proposti, tratti dal repertorio italiano dal XV al XVII secolo e francese del XVII e XVIII secolo. Le MASTER CLASS prevedono una lezione individuale, una lezione collettiva di riscaldamento e un lavoro di gruppo su un brano di repertorio proposto dal docente. Tutte le lezioni sono giornaliere. Gloria Giordano GLORIA GIORDANO - Danzatrice, coreografa e studiosa di danza storica. Nel 1974 ha iniziato gli studi presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, dove si è diplomata dieci anni dopo. Dal 1986 al 2004 è docente di Teoria della Danza presso la stessa Accademia. Nel 1987 si laurea in Pedagogia presso la L.U.M.S.A. Si è specializzata nella danza dal XV al XVIII secolo, approfondendone lo studio in Francia e negli Stati Uniti con maestri di fama internazionale, tra i quali: Christine Bayle, Angene Feves, Francine Lancelot, Barbara Sparti, Ana Yepes. Nel 1985 è cofondatrice della Compagnia di Danza La Follia (dir. F. Sparapani, Firenze), con la quale ha collaborato per dieci anni. Nel corso della sua attività è stata invitata a danzare nelle compagnie italiane e straniere attive nel settore, tra cui: Gruppo di Danza Rinascimentale (B. Sparti, Roma), L’Autre Pas (K. Abromeit, Berlino), BTTB (BarockTanzTheaterBremen, J. Schrape, Brema), con le quali si è esibita in numerosi festival in Italia e all’estero. Si dedica alla ricerca, all’interpretazione dei manuali dell’epoca e alla ricostruzione coreografica. È autrice, interprete e coreografa di spettacoli di danza storica in collaborazione con affermati solisti ed ensembles specializzati nel repertorio rinascimentale e barocco, tra cui La Pifarescha, Il Rossignolo, Musica Antiqua Roma di Riccardo Minasi. Ha firmato le coreografie per il film-documentario ‘Palestrina’ princeps musicae, regia Georg Brintrup, (TV Arte e ZDF, 2008-2009). Ha composto coreografie per balli e spettacoli operistici, tra cui: Chi soffre speri (C. Mazzocchi, V. Marazzoli), Il Ballo delle Ingrate (C. Monteverdi), Dido and Aeneas (H. Purcell), Don Giovanni (W. A. Mozart), Falstaff (G. Verdi), Amahl e gli ospiti notturni (G. Menotti), collaborando, tra gli altri, con i registi Vera Bertinetti, Domenico De Martino e Stefano Vizioli. Ha curato le coreografie per la prima esecuzione di opere mai rappresentate in Italia: The Devil and Daniel Webster di Douglas Moore e Casanova’s homecoming di Dominick Argento con la regia di Stefano Vizioli. In qualità di coreografa e assistente alla regia, ha preso parte al progetto “Opera Bhutan 2013” per l’allestimento di Acis and Galatea (G.F. Händel), regia Stafano Vizioli, direzione Aaron Carpenè. Studiosa delle evoluzioni tecnico-stilistiche della danza classica, ha rivolto una particolare attenzione allo sviluppo delle danze di sala dell’Ottocento in rapporto al repertorio classico, specializzandosi, in quest’ambito, con Irina Gensler. Dal 1999 ha rivitalizzato in Friuli, un repertorio di “furlane” ed altri balli da sala dell’Ottocento e primi Novecento, in collaborazione con il M° Marcello Cofini. Partecipa a convegni internazionali, pubblica saggi in opere collettive e su riviste specializzate fra cui «La danza italiana», «Chorégraphie», «Dance Chronicle», «Dance Research», e cura voci per il Dizionario Biografico degli Italiani Treccani. Nel 2005 ha curato la pubblicazione in facsimile con CD ROM, del manoscritto dei Balletti di Gaetano Grossatesta (Venezia, 1726) per la casa editrice Libreria Musicale Italiana (L.I.M.). È stata invitata a tenere conferenze teorico-pratiche presso Università e Conservatori di Musica in Italia e all’estero. Docente di danza storica presso scuole di danza e associazioni musicali, dal 2003 al 2011 ha tenuto il Corso di danza francese del XVII e XVIII secolo presso il Corso Internazionale di Musica Antica di Urbino. Dal 2001 dirige il Laboratorio di danza storica Corti in Festa di Roma. Dal 2012 è responsabile della collana “Biblioteca di Danza” per Massimiliano Piretti Editore. Fonti principali per il reperimento del repertorio: GUGLIELMO EBREO, De pratica seu arte tripudii, 1463 GIOVANNI AMBROSIO, De pratica seu arte tripudii, 1474c. GIORGIO, De pratica seu arte tripudii, 1480c. DOMENICO DA PIACENZA, De arte saltandi et choreas ducendi, 1455c. CAROSO Fabritio, Il Ballarino, Venezia 1581 CAROSO Fabritio, Nobiltà di dame, Venezia 1600 NEGRI Cesare, Le Gratie d’Amore, Milano 1602 FEUILLET Raoul-Auger, Recueil de dances composées par Mr. Feuillet, Paris 1700 FEUILLET Raoul-Auger, Recueil de dances contenant un tres grand nombres, des meillieures Entrées de Ballet de Mr. Pécour, Paris, Chez le Sieur Feuillet, 1704 O altre raccolte del periodo. Il brano coreografico a scelta dei partecipanti va comunicato almeno15 giorni prima dell’inizio del corso a [email protected]. La MASTER CLASS comprende: - una classe di riscaldamento collettiva giornaliera della durata di 45 minuti; - una classe individuale giornaliera (singola; o per 2 o più persone in base alla coreografia scelta) della durata di 45 minuti; - un lavoro di gruppo giornaliero, su repertorio coreografico proposto dal docente, della durata di 1 ora e mezza; - i partecipanti possono assistere come uditori alle classi individuali degli altri partecipanti. Lezioni di Danza Storica per musicisti 16_18 Luglio Le lezioni si delineano come incontri di gruppo. Si tratta di un’introduzione alla tecnica, allo stile e al repertorio coreografico francese, desunto dai trattati di Pierre Rameau (Le maître a danser, 1725) e Raoul-Auger Feuillet (Chorégraphie ou l’Art de décrire la dance, 1700), attraverso l’apprendimento dei passi base e la pratica dei differenti tipi di danza: courante, menuet, sarabande, bourrée, ecc. L’accompagnamento musicale sarà in parte affidato agli stessi partecipanti, che si potranno alternare nel ruolo di danzatori e strumentisti. Durata: - Lezione giornaliera di gruppo di 1 ora. Entrambi i corsi saranno attivati con un minimo di 6 iscritti. Musica d’insieme Il corso è aperto a gruppi dal duo all’ottetto che vogliano apprendere o approfondire gli aspetti teorici, interpretativi ed esecutivi strumentali e vocali della musica che va fino al periodo tardo settecentesco. I gruppi iscritti potranno concordare con i docenti un piano di studi idoneo alle proprie esigenze ed interessi specifici, purché in linea con la struttura generale del corso. Al fine di favorire la diffusione del repertorio e della conoscenza delle prassi esecutive il corso si rivolge anche a esecutori non provvisti di strumento antico. *** Tutti gli iscritti ai corsi di strumento/canto avranno la possibilità di partecipare gratuitamente alle lezioni di musica d’insieme, previa audizione che si terrà la mattina di martedì 15 luglio, dalle ore 10.00. Coloro che intendono partecipare potranno portare all’audizione un brano a libera scelta. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno saranno decise e comunicate le formazioni, che concorderanno con i docenti il repertorio da affrontare. Il Rossignolo Il Rossignolo: classe italiana su strumenti originali… Financial Times Deutschland Stimato dalla critica internazionale come “uno dei più raffinati giovani gruppi italiani di musica antica” per la verve interpretativa “che unisce una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, Il Rossignolo è un gruppo – a geometria variabile secondo il repertorio affrontato – specializzato nello studio e nell’esecuzione di musica antica su strumenti storici fondato e coordinato dai flautisti Marica Testi, Martino Noferi e dal clavicembalista Ottaviano Tenerani, che ne è anche direttore. L’attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione CD della rivista Early Music) le Sinfonie da camera di G.B. Martini (premio CD della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music); dedicati a repertorio più noto i progetti sui Concerti e Sinfonie di Alessandro Scarlatti (Uno straordinario divertimento – Concerto), i Concerti per violino et organo di Antonio Vivaldi (Il Rossignolo…. formazione agguerrita nelle intenzioni e felice per colore del suono e precisione tecnica – Musica). Le Sonate op. 2 di Benedetto Marcello/ Sonate a solo cembalo, è stato accolto come “una entusiasmante interpretazione, così come ci si aspetta da interpreti italiani che eseguono musica italiana… – Musicweb International”, e scelto tra i dischi dell’anno. Recentemente il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony Classical International. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è stato l’incisione del Germanico, opera recentemente riscoperta da Il Rossignolo e attribuita a Georg Friedrich Händel. Il disco, a pochi mesi dalla sua uscita, è stato recensito da giornali e riviste specializzate come ”un successo planetario”. Ha ottenuto riconoscimenti in Francia (Muse d’Or), Gran Bretagna (disco del mese di ottobre 2011 per BBC Music Magazine, Awards Issue 2011 su Gramophone), Germania (CD 5 Stelle per il Financial Times Deutschland, disco della settimana per NDR Kultur.de), Italia (CD 5 Stelle su Classic Voice, CD del mese su Sat Guide) e lungamente al primo posto tra i Best Sellers SONY/DHM. Il Rossignolo è gruppo in residence per un progetto didattico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena, dove coordina il dipartimento d’interpretazione storica, con corsi di strumenti antichi e musica d’insieme. CONCERTI Mercoledì 16 Luglio, Chiesa del Carmine ore 21:15 Umberto Pineschi, organo Tronci 1840 - Ghilardi 2008 altro concerto da definire CONFERENZE Venerdì 18 Luglio, Chiesa del Carmine ore 18:00 Umberto Pineschi, L’organo pistoiese e la sua letteratura altra conferenza da definire Tariffe dei Corsi Tassa d’iscrizione: " 50,00 (per tutti i partecipanti ai corsi: effettivi e uditori) Quote di frequenza: Canto barocco " 200,00 Tromba barocca " 200,00 Trombone barocco " 200,00 Flauto dolce/ Oboe barocco " 200,00 Flauto traversiere " 200,00 Violino barocco " 200,00 Violoncello barocco " 200,00 Organo " 200,00 Clavicembalo / Basso continuo " 200,00 Danza storica " 170,00 per quanti propongono una coreografia solistica " 150,00 per quanti propongono una coreografia per 2 o più persone - per chi desidera frequentare 2 classi individuali il costo della seconda classe è di " 60,00 Danza storica per musicisti " 30,00 Musica d’insieme " 100,00 per ogni componente del gruppo Uditori " 70,00 Ingresso giornaliero uditori " 20,00 corso + " 35,00 iscrizione Note Informazioni generali: La quota del corso comprende, oltre alle lezioni individuali, la musica di insieme (previa audizione), gli ingressi ai concerti e alle conferenze. Gli iscritti potranno assistere come uditori alle lezioni di ogni corso. Le audizioni per la musica di insieme si terranno senza eccezioni la mattina del primo giorno (15 luglio) dalle ore 10.00. Le formazioni saranno definite dagli insegnanti. I gruppi precostituiti che si iscrivano al corso di musica d’insieme come corso principale non devono sostenere audizioni. L’ingresso giornaliero dà diritto alla partecipazione alle attività della giornata. Su segnalazione dei docenti, i solisti o i gruppi che si distingueranno nella settimana, saranno invitati a tenere un concerto pubblico durante l’edizione 2015 del corso o durante altre iniziative a cura dell’Accademia di Musica Antica. Modalità d’iscrizione: Per iscriversi ai corsi è necessario inviare all’indirizzo [email protected] una email contenente: • le informazioni richieste come da facsimile; • estremi del versamento della tassa d’iscrizione (non rimborsabile) tramite bonifico sul C/C nº 1000/00061846 intestato ad Associazione Culturale Monesis, presso la Banca Cassa di Risparmio di Firenze filiale di Ponte a Egola (PI). IBAN IT21 R061 6071 1521 0000 0061 846 BIC CRFIIT3F • La quota di frequenza potrà essere versata via bonifico unitamente alla tassa d’iscrizione, oppure all’arrivo, prima dell’inizio dei corsi. Per gli ingressi giornalieri non è necessaria l’iscrizione via email. Sarà possibile iscriversi e versare le relative tariffe ogni giorno dalle 9:00 alle 13:00. Note finali: • Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 Giugno 2014. • In caso di non attivazione dei corsi, tutte le quote versate saranno restituite per intero. • A tutti gli iscritti verrà rilasciato a fine corso un attestato di partecipazione/frequenza. Facsimile d’iscrizione Nome: Cognome: Data e luogo di nascita: Tel: Email: Indirizzo: Corso: Programma proposto: Eventuali altri corsi: Programma proposto: * Per l’iscrizione a musica d’insieme, nella email devono essere indicati i dati personali di ogni componente del gruppo e gli strumenti suonati. Informazioni generali Sedi del corso: Villa Puccini di Scornio loc. Scornio - Via Dalmazia 365 51100 - Pistoia Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola o dello Spirito Santo Accademia d’organo "Giuseppe Gherardeschi" Piazza dello Spirito Santo 8 - 51100 Pistoia Contatti utili: Villone Puccini 51100 Pistoia Tel. +39 0573 904604 Fax +39 0573 904593 Il Rossignolo www.ilrossignolo.com [email protected] [email protected] Accademia d’organo "Giuseppe Gherardeschi" Piazza Spirito Santo 8, 51100 Pistoia Telefono: +39 0573 28787 [email protected] Dove si trovano... Villa e Parco Puccini Villa Puccini di Scornio loc. Scornio - Via Dalmazia 365 51100 - Pistoia Parco Puccini Villa Puccini Corsi di Musica Antica Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola o dello Spirito Santo Piazza dello Spirito Santo 8 51100 Pistoia Villa e Parco Puccini La villa, nota con il nome di "villone", fu fatta costruire da Tommaso Puccini nella prima metà del secolo XVIII, con i guadagni che ricavò dalla sua professione di medico, e fu modificata nel corso del tempo fino ad assumere l'attuale aspetto neoclassico. L'ampio giardino, realizzato tra il 1821 e il 1844 per volere di Niccolò Puccini, fu arredato con vari edifici, alcuni dei quali dedicati alla scienza: un Pantheon agli Uomini Illustri, un "Tempio di Pitagora", un monumento alla scienza, uno all'industria, un emiciclo dedicato a Galileo Galilei e una colonna sovrastata dalla statua di Carlo Linneo, alla cui memoria fu dedicato il parco. Per la sistemazione della struttura idraulica dei due laghi e dei ruscelli incaricò l'architetto pistoiese Giovanni Gambini, che in quel periodo lavorava anche a villa Celle. Emanuele Repetti definiva il giardino come un luogo «incantato che difficilmente si potrebbe descrivere come merita». Attualmente esso non si presenta più nelle sue forme originarie ed alcuni suoi monumenti sono scomparsi. Sostanzialmente invariato è rimasto, invece, il Castello Gotico (o Fortezza), uno degli edifici monumentali che arricchiva il giardino e che diventò, dal 1836 dimora abituale di Niccolò Puccini. Una divisione della proprietà fu originata prima dalla costruzione della strada per Porretta, la nuova via Leopolda (1847), e poi dalla costruzione della strada ferrata Porrettana (1864). L'area che comprende la Fortezza, il tempio gotico, il pantheon e alcuni monumenti, quali quello a Galileo, furono acquistati nel 1867 dall'avvocato fiorentino Oreste Ciampi. La parte rimanente del complesso è oggi destinata a parco pubblico. Proprio il parco della Villa Puccini rispecchia lo stile dei parchi romantici all'inglese la cui peculiarità era quella di rappresentare la natura secondo quella visione ideale così ben espressa nella pittura di genere paesaggistico. Se nella presenza dei monumenti, delle rovine, dei laghi e delle isole rispetta il gusto dell'epoca, il Parco è per altri versi uno dei giardini romantici più interessanti d'Italia. I temi scelti per le statue e per gli edifici sono direttamente legati al sentimento libertario e risorgimentale del loro committente Niccolò Puccini; d'altra parte gli echi politici e il pensiero educativo ispirarono tutte le sue commissioni d'arte, dai quadri storici oggi nella collezione del Museo Civico agli affreschi del piano terreno della villa alla Festa delle Spighe. Nel momento di massimo splendore, intorno agli anni quaranta del XIX secolo, gli edifici e le statue in terracotta punteggiavano centoventitre ettari di terreno. Il percorso nel parco prende avvio sul retro della villa dove un viale di platani conduce al grande lago artificiale da cui emerge l'isola con il Tempio di Pitagora, voluta dal Puccini a memoria della grandezza della Grecia arcaica. La colonna in ghisa innalzata per ricordare Gutenberg recupera, nell'ambito del più generale gusto per il revival, la tradizione classica del trionfo dell'eroe. Poco più lontani e dalla parte destra del lago sono ben riconoscibili il Castello gotico, eletto da Niccolò a sua residenza privata, e il Pantheon, piccolo edificio di gusto neoclassico al cui interno erano quattordici busti in terracotta dedicati ad altrettanti uomini illustri. Oltre i confini del giardino pubblico si scorgono il Teatro Napoleone, la Palazzina dei Promessi Sposi che Niccolò volle ad onore del capolavoro di Alessandro Manzoni e in alto sulla collina, dietro i palazzi di nuova costruzione, la Torre di Catilina, in memoria di colui che ribellatosi al Senato di Roma perse la vita sulle montagne pistoiesi. Il parco comprendeva tra l'altro anche un secondo e più piccolo lago, il Romitorio e il Tempio gotico edifici, questi ultimi, oggi inclusi nelle proprietà private che costeggiano la porzione del giardino rimasta di uso pubblico. Altra sua caratteristica erano le numerose sculture in terracotta; tra quelle sopravvissute sino ai giorni nostri riveste un interesse toponomastico la statua dedicata al naturalista Linneo il cui nome è stato trasformato dai pistoiesi in Legno rosso indicando così una località extraurbana. Il giardino ha perduto la sua unità poco oltre la metà del secolo scorso quando venne attraversato dalla ferrovia Porrettana e successivamente più volte smembrato. E' oggi un frequentato Parco pubblico. Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola o dello Spirito Santo Sant'Ignazio di Loyola è una chiesa del XVII secolo. È spesso nota tra i pistoiesi come chiesa dello Spirito Santo in quanto, pur essendo sempre stata dedicata al santo fondatore dei Gesuiti, vi risiedettero i preti della parrocchia dello Spirito Santo. Fu edificata a partire dal 1647 per iniziativa della famiglia Rospigliosi, per accogliere i Gesuiti, su disegno dell'architetto gesuita Tommaso Ramignani. Per la decorazione interna un ruolo centrale fu svolto dal Cardinale Giulio Rospigliosi, poi Papa Clemente IX. Nel 1668 Gian Lorenzo Bernini progettò l'altar maggiore. Del 1670 è la grande tela dell'altar maggiore con l' "Apparizione di Cristo a Sant'Ignazio" di Pietro da Cortona. A metà della parete di sinistra della navata, dopo la cappella dei Banchieri (famiglia) in prossimità del pulpito, si trova, sopra una piccola cantoria marmorea, entro una cassa lignea dorata e finemente intagliata, un antico organo a canne costruito nel 1664 dall'organaro Willem Hermans. Lo strumento, a trasmissione meccanica, ha un'unica tastiera di 45 note con prima ottava scavezza ed una pedaliera scavezza di 9 ad essa costantemente unita. Clemente IX Rospigliosi commissionò, nella seconda metà del XVII secolo, la costruzione di un secondo organo di fronte al primo, ma questo non fu mai realizzato (vennero realizzate solamente la cantoria e la facciata). Il progetto, con varie aggiunte e modifiche, è stato ripreso in considerazione solo ai nostri giorni ed è stato affidato a Glauco Ghilardi, organaro lucchese, che lo ha completato nel 2008. Lo strumento, a trasmissione meccanica, è ispirato agli organi barocchi tedeschi, ha due tastiere di 48 note ciascuna ed una pedaliera di 26. Organo in cornu epistolæ (a destra guardando l’altare): Glauco Ghilardi 2007 Organo in cornu evangelii (a sinistra guardando l’altare): Willem Hermans 1664 Dopo la soppressione nel 1773 della Compagnia di Gesù subentrò la Congregazione dello Spirito Santo, a sua volta soppressa nel 1783. Dopo un lungo intervento di consolidamento e di recupero la chiesa è stata riaperta al culto nel 1988. All'interno si trovano anche i pregevoli dipinti, tra cui l'Assunzione di Maria di Giuseppe Nasini, la Santa Lucia di Gio.Battista Gigli e la Vergine Annunziata, commissionati dalla nobile famiglia dei conti Manni per la vicina chiesa di San Biagio altrimenti detta Santa Maria in Borgo Strada e da lì rimossi anni or sono. Nella cappella dei Banchieri, la prima entrando sulla sinistra, si trova il pregevole dipinto di Ottaviano Dandini (Firenze 1680 ca. - ivi 1740) , Cristo deposto con Santi gesuiti (dopo il 1726), dipinto su tela, cm. 297x175. Info pratiche Dove mangiare? All’interno del Parco, proprio accanto a Villa Puccini, si trova il bar/ristorante dove poter eventualmente mangiare. Numerosi locali si trovano inoltre immediatamente fuori dal perimetro del Parco, così come in pieno centro, in prossimità della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Dove dormire? Informazioni presso: PISTOIA TURISMO - IL PORTALE UFFICIALE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA http://turismo.provincia.pistoia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=113&Itemid=113 Comune di Pistoia Il Rossignolo Accademia Giuseppe Gherardeschi