pistoia musica antica - Giuseppe Gherardeschi

PISTOIA MUSICA ANTICA
Accademia estiva 2013
8 -13 Luglio
VILLA E PARCO PUCCINI - PISTOIA
“un luogo incantato che difficilmente si potrebbe descrivere come merita...”
Pistoia Accademia di Musica Antica 2013
Pistoia Accademia di Musica Antica 2013
La musica antica è già di casa a Pistoia fino dal 1975,
quando iniziò per la prima volta un’attività didattica
riguardante l’interpretazione di letteratura italiana per
organo. Da allora, le attività organistiche continuarono
sia come concerti d’organo, sia con corsi di
interpretazione. Solo occasionalmente, però, venivano
coinvolti altri strumenti.
Quest’anno, per la prima volta, verrà insegnata la prassi
esecutiva di una più completa scelta di strumenti antichi
per iniziativa del gruppo Il Rossignolo, assieme
all’associazione Accademia d’Organo “Giuseppe
Gherardeschi” e l’associazione Monesis, in
collaborazione con il Comune di Pistoia.
SOMMARIO
05
Elenco dei corsi
06
I corsi
18
Concerti - Conferenze
19
Tariffe
20
Note
21
Facsimile d’iscrizione
22
Informazioni generali
23
Dove si trovano...
24
...Villa e Parco Puccini
25
...Chiesa di Sant’Ignazio
26
Info pratiche
La motivazione maggiormente determinante è stata
l’acquisizione di tre nuovi clavicembali ed il restauro di
una spinetta storica da parte dell’associazione
Accademia d’Organo “Giuseppe Gherardeschi”.
Questi strumenti, assieme ad un discreto numero di
organi storici e di nuova costruzione esistenti nel centro
storico di Pistoia, offrono splendide possibilità per
l’esecuzione di musica antica.
Vi sono, tuttavia, altre ragioni, specialmente un gruppo
di docenti della Scuola Comunale di Musica e Danza
“Teodulo Mabellini” che, oltre alla materia che vi
insegnano, sono profondamente coinvolti nel repertorio
musicale antico o come esecutori singoli o come
appartenenti a gruppi. Essi hanno sentito il bisogno di
condividere questo loro interesse con altri musicisti e,
pertanto, hanno deciso di lanciare questo progetto
didattico.
Sappiamo di avere buone possibilità di successo e
confidiamo che il nostro programma incontri il favore di
molti partecipanti.
Solo il futuro, comunque, rivelerà se la nostra intuizione è
stata giusta o no.
Umberto Pineschi direttore
Elenco dei corsi
Canto barocco
Rossana Bertini
Tromba barocca
Manolo Nardi
Trombone barocco
Fabio Costa
Flauto dolce/ Oboe barocco
Martino Noferi
Flauto traversiere
Marica Testi
Violino barocco
Alfia Bakieva
Violoncello barocco
Ludovico Minasi
Organo
Antonio Galanti
Repertorio a due organi
Andrea Vannucchi
Clavicembalo / Basso continuo
Ottaviano Tenerani
Danza storica
Gloria Giordano
Musica d’insieme
Il Rossignolo
Canto barocco - 9/12 Luglio
Rossana Bertini
Rossana Bertini ha studiato al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia,
dove si è diplomata in canto lirico. Si è poi trasferita a New York,
dove ha approfondito lo studio del repertorio rinascimentale e
barocco. Oltre al repertorio polifonico, ha interpretato molti ruoli in
produzioni operistiche ed oratoriali, quali La Clemenza di Tito di
W.A.Mozart, L’Euridice di Jacopo Peri, Falstaff di Antonio Salieri,
Poro di G.F.Handel, Atenaide di A.Vivaldi, La Serva Padrona e
Livietta e Tracollo di G.B.Pergolesi, Telemaco di A.Scarlatti, La
Senna Festeggiante di A.Vivaldi, La Pace di Mercurio di A.Traetta, Il
Concilio dei Pianeti di T.Albinoni, Massimo Puppieno e La Caduta
dei Decemviri di A.Scarlatti, Rosmira Fedele di A.Vivaldi.
Si è esibita in collaborazione con alcuni fra i più accreditati
specialisti del repertorio barocco, negli Stati Uniti d’America, in
Giappone, in Israele, in Sud America e dappertutto in Europa:
Lincoln Center for the Performing Arts (New York), Concertgebouw
(Amsterdam), Festival de Brugges, Oude Muziek, Wiener
Konzerthaus, Berliner Konzerthaus, Festival di Innsbruck, Festival
Handel di Gottinga, Edinburgh Festival, Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, Accademia Musicale Chigiana, Theatre de la Ville
de Paris, Cité de la Musique, Chapelle Royale de Versailles, Opera
de Nice, Opera de Montecarlo, Quincena Musical (San Sebastian),
Fundacio La Caixa (Barcelona). Per anni, ha collaborato con
Concerto Italiano, sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini, e,
successivamente, insieme a Claudio Cavina, ha creato La
Venexiana.
Nel corso della sua carriera ha effettuato numerose incisioni
discografiche sia per quanto riguarda il repertorio madrigalistico
con Monteverdi, Luzzaschi, Gesualdo, Marenzio, Frescobaldi, sia
come solista: l’Euridice di J.Peri (Arts), Poro di Handel (Opus 111), La
Maddalena di A.Scarlatti (Opus111), le Cantate per Soprano e
basso continuo di Vivaldi (Tactus), Rosmira Fedele di Vivaldi
(Dynamic), i Duetti da Camera di Agostino Steffani (Glossa); ha
ottenuto premi e riconoscimenti internazionali in campo
discografico, quali il Prix Cecilia, Deutscher Schallplattenpreis,
Gramophone Award, Premio Vivaldi della Fondazione Cini di
Venezia, Diapason d’Or, Gran Prix du Disque, Cannes Classical
Award. . Ha partecipato a numerose emissioni radiofoniche per
RAI, Radio France, WDR, ORF, BBC, RTSI.
Recentemente, con Giuseppe Maletto e Daniele Carnovich, ha
dato vita a La Compagnia del Madrigale, con cui ha realizzato
produzioni per la Radio Svizzera Italiana ed inciso un programma di
madrigali su testi tratti dall’Orlando Furioso ed il VI libro dei
Madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa. E’ stata insegnante di
canto barocco ai corsi di Musica Antica di Urbino, Belluno,
all’Accademia Musicale di Firenze, all’Accademia San Felice di
Firenze. E’ attualmente docente di canto lirico presso l’Accademia
Musicale Alta Valdera (Peccioli – Pisa), e di Canto Rinascimentale e
Barocco all’Istituto Musicale Pareggiato Luigi Boccherini di Lucca.
Il Corso - della durata di quattro giorni - è aperto
agli studenti di canto; il repertorio oggetto di
studio comprenderà la musica vocale sacra e
profana dal 1600, cioè dalla nascita della
monodia accompagnata (Caccini, Peri,
Frescobaldi), fino al 1750 circa, con la definitiva
affermazione della forma chiusa dell'Aria col da
Capo (Scarlatti, Handel, Vvivaldi).
Attenzione particolare verrà dedicata alla
musica di Claudio Monteverdi.
Dipendentemente dal numero e dalla varietà
vocale dei partecipanti, potrà essere preso in
considerazione anche il repertorio per formazioni
madrigalistiche a cappella.
Il corso sarà attivato a partire da un minimo di tre
iscritti fino ad un numero massimo di otto iscritti.
Tromba barocca
Il corso di tromba barocca ha come obiettivo
principale l'introduzione e l'approfondimento della
conoscenza teorica, tecnica e pratica della
tromba naturale.
Saranno affrontati sia la tecnica di base
(emissione del suono, articolazione, trilli,
estensione, ecc.) sia gli aspetti esecutivi
(limitatamente ad un repertorio che spazia dal
tardo 1600 ai primi del 1800 per ensemble di
trombe, tromba e orchestra, ecc.) allo scopo di
approfondire la prassi strumentale stilistica. Verranno fatti confronti con la tromba moderna (è
opportuno portare anche lo strumento moderno)
al fine di poter comprendere come affrontare
filologicamente e musicalmente un repertorio così
vasto ed affascinante quale quello della tromba
nella sua storia secolare.
Il materiale didattico per il corso si baserà sulla
conoscenza di vari metodi e trattati, storici e non
(Fantini, Dauvernè, Tarr, ecc.) dai quali verrano
estrapolati vari argomenti in base alle
caratteristiche tecniche e musicali di ciascun
allievo ed alle esigenze che si presenteranno.
Durante il corso saranno disponibili tre trombe
naturali sia per la pratica individuale che per la
pratica d'insieme.
Il corso è aperto a studenti di ogni livelllo, senza
limitazioni di età, sia per coloro che desiderino
avvicinarsi per la prima volta alla tromba naturale
sia a coloro la cui preparazione e conoscenza
dello strumento naturale siano di livello avanzato.
Manolo Nardi
Diplomato prima in Tromba presso l'Istituto Musicale "P. Mascagni"
di Livorno, prosegue gli studi sia di carattere classico che jazz con
vari strumentisti quali M. Grossi, R. Fassi, M. Tamburini, P. Fresu,
B. Tommaso, G. Gazzani, P. Tonolo, R. Rossi, ecc.
Si avvicina alla tromba barocca nel 1996 con Igino Conforzi e
Suzanne Williams presso i Corsi di Perfezionamento di Città della
Pieve (PG) e dopo alcuni anni di interruzione riprende gli studi
con il M° Luca Marzana presso il Conservatorio “G. Puccini” di La
Spezia.
Ha collaborato con orchestre barocche quali Europa Galante,
Il Rossignolo, Accademia Bizantina, Orchestra da Camera di
Mantova, Orchestra Mozart di Bologna, Modo Antiquo,
Accademia del Santo Spirito di Torino, Cappella di San Petronio
di Bologna, Collegium Musicum Veneto, Orquesta Academia 1750
di Torroella (ESP), I Barocchisti di Lugano (CH), Auser Musici, Pomo
d'Oro, ecc.
Queste collaborazioni lo hanno portato ad esibirsi in vari festival e
rassegne, sia in Italia (Stagione delll'Accademia del Santa Cecilia,
MozartFest di Milano, Stagione Amici della Musica di Firenze,
Stagione Amici della Musica di Perugia, Settembre in Musica al
Teatro La Pergola di Firenze, ecc.) che all'estero (Polonia, Francia,
Spagna, Russia, Germania, Svizzera, ecc.) sotto la direzione dei
maestri Claudio Abbado, Fabio Biondi, Paul Neméth, Michael
Andreae, Ottavio Dantone, Ottaviano Tenerani, Diego Fasolis,
Federico Maria Sardelli, Carlo Ipata, ed altri ancora.
Ha inciso per la DEUTSCHE GRAMMOPHON/ARCHIV, SONY
INTERNATIONAL/DEUTSCHE HARMONIE MUNDI, HYPERION,
NAÏVE, DECCA.
Trombone barocco
Fabio Costa
Diplomato in Trombone al Conservatorio “N. Paganini” di
Genova, ha proseguito gli studi con strumentisti di fama mondiale
quali: A. Jacobs, C. Vernon, M. Mulcahy della Chicago Symphony
Orchestra; J. Alessi della New York Philharmonic Orchestra; R.
Howes della Detroit Symphony Orchestra; M. Davis dell’Israel
Philharmonic Orchestra.
Da anni attivo nelle maggiori Orchestre Sinfoniche e nei più
importanti Teatri in Italia e all’estero quali: la “Filarmonica della
Scala”, Orchestre della RAI di Roma e Torino; il “Teatro
dell’Opera” di Roma; il Teatro Comunale di Bologna; il Teatro
“Regio” di Torino; il Teatro “C. Felice” di Genova; il Teatro “Alla
Fenice” di Venezia; il Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste;
l’“Orchestra della Toscana” ed altre ancora.
Ha suonato con Direttori di fama mondiale come: R. Muti, L.
Maazel, C. M. Giulini, G. Pretre, G. Sinopoli, R. Chailly e con Z.
Mehta, con il quale, insieme all’Orchestra del “Maggio Musicale
Fiorentino” ha effettuato tournée in tutto il mondo.
Dal 1999 è il Trombone basso dell’Orchestra della Svizzera Italiana.
Approdato al repertorio della musica antica e barocca con
strumenti originali, collabora con Direttori ed Ensemble del
massimo livello come: “Concerto Italiano” (Rinaldo Alessandrini),
“I Barocchisti” (Diego Fasolis), “Il Rossignolo”(Ottaviano Tenerani),
“La Venexiana” (Claudio Cavina), “Venice Baroque
Orchestra” (Andrea Marcon), “Accademia Montis
Regalis” (Alessandro De Marchi) , “La Risonanza” (Fabio Bonizzoni)
ecc. con i quali ha effettuato incisioni discografiche e tournée
internazionali.
Il corso di trombone barocco si propone come
opportunità di specializzazione per strumentisti
già formati e, per i neofiti, come occasione per
l'approfondimento dello specifico strumento,
indirizzato allo studio e all’interpretazione del
repertorio secondo le prassi pedagogiche antiche.
La concomitanza dei corsi di canto, fiati, archi,
strumenti a tastiera e musica d'insieme, offre una
situazione ideale per lo studio delle tecniche della
musica da camera e la realizzazione di una
produzione condivisa, implicando tutti gli studenti
ed i docenti in un progetto coinvolgente e
formativo, finalizzato a esecuzioni pubbliche.
Sarà altresì gradito un repertorio di studio anche
solistico, proposto dai partecipanti secondo i loro
interessi.
Il corso è aperto a tutti, senza particolari requisiti.
Flauto dolce /
Oboe barocco
Il corso è finalizzato all’apprendimento della
tecnica originale, all’esecuzione filologica
della musica rinascimentale, barocca e
classica (letteratura, fonti teoriche e trattati
sulla prassi esecutiva).
Tenendo presenti i trattati dei secc. XVI-XVIII,
saranno presi in considerazione gli aspetti
tecnici dello strumento quali l’emissione e la
ricerca del suono, l’intonazione, la diteggiatura
e l’articolazione; si passerà quindi all’analisi dei
brani e all’interpretazione dei differenti stili
musicali.
Si consiglia l’utilizzo di strumenti cosiddetti
“storici”, cioé costruiti secondo gli originali
(Ganassi, A. Rottenburgh, Denner ecc.). Il corso è rivolto sia a principianti che a studenti
di livello avanzato. Il programma è a libera scelta.
Martino Noferi
Ha iniziato da bambino gli studi musicali in generale e in particolare lo
studio del flauto diritto all’Istituto Kodaly proseguendoli in seguito
presso la Scuola di Musica di Fiesole con il M° Lapo Bramanti. Si è
diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio L.
Cherubini di Firenze con il M° David Bellugi, dedicandosi poi allo studio
dell’oboe barocco alla Civica Scuola di Musica di Milano sotto la
guida del M° Paolo Grazzi. Successivamente ha conseguito, presso lo
stesso Conservatorio, la laurea di Biennio Specialistico in Discipline
Musicali (flauto dolce) con il massimo dei voti e la lode.
Svolge intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni
da camera e orchestre in Italia e all’Estero ( Germania, Austria,
Repubblica Ceca, Spagna, Inghilterra, Svizzera, Grecia, Francia).
Fa parte di numerosi gruppi di musica antica (medievale,
rinascimentale e barocca) tra cui Il Rossignolo (di cui è fondatore
insieme a Ottaviano Tenerani e Marica Testi) , Il Complesso Barocco,
Modo Antiquo (con cui ha avuto due nominations al Grammy Award
nel 1999 e nel 2000), Homme Armèe, La Serenissima ( Londra ), Li
Stromenti, Horti Annalenae, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Barocca
Italiana, Ex Silvis, Ausermusici, La Cappella della Pietá dei Turchini, I
Barocchisti, Accademia Ottoboni etc. suonando sotto la direzione di
importanti direttori tra i quali Rinaldo Alessandrini, Mario Brunello, Alan
Curtis, Diego Fasolis, Andrew Lawrence King, Jean-Claude Malgoire,
Jordi Savall ed altri.
Ha partecipato all’incisione solistica ed in ensemble di vari CD (tra le
etichette, Sony, Deutsche Grammophon, Deutsche Harmonia Mundi,
CPO, ATMA, Hyperion, Tactus), registrazioni radiofoniche, televisive e
cinematografiche di musiche rinascimentali e barocche. Da sempre
affianca all’attività concertistica quella di ricercatore di musica
antica. In campo cinematografico ha eseguito in qualità di solista i
temi delle colonne sonore dei film Il resto di niente (2004) di Antonietta
De Lillo e L’uomo che verrà (2009) di Giorgio Diritti, vincitore del Gran
Premio della Giuria Marc’Aurelio d’argento e Marc’Aurelio d’Oro al
Festival del Cinema di Roma 2009.
E’ stato docente di flauto diritto e musica d’insieme alla Scuola di
Musica di Marina di Campo (Isola d’Elba); di flauto diritto e musica
antica d’insieme presso la Scuola di Musica G. Bonamici a Pisa; di
flauto diritto nella Scuola di Musica G. Verdi di Prato. Insegna flauto
diritto e musica d’insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio
R.Franci di Siena ed è titolare del corso di biennio di flauto diritto
presso il Conservatorio di Cesena.
Flauto traversiere
Marica Testi
Il corso di flauto traversiere, è finalizzato
all’apprendimento della tecnica originale e
all’esecuzione filologica della musica preromantica
(letteratura, fonti teoriche e
trattati sulla prassi esecutiva).
Dopo il diploma in flauto traverso moderno presso il
Conservatorio di Firenze nella classe di Maria Di Sabatino, si è
specializzata in flauto storico laureandosi con il massimo dei
voti al Biennio Specialistico nel corso di Marcello Gatti presso il
Conservatorio di Vicenza. Ha seguito corsi di perfezionamento
con Severino Gazzelloni, Barthold Kuijken, Nicolaus Delius, Marc
Hantay oltre al corso di perfezionamento sulle prassi esecutive
nella musica barocca indetto dalla Comunità Europea.
Il corso si rivolge sia ad esecutori che intendano
approfondire la conoscenza degli strumenti storici, sia
a principianti e flautisti di qualsiasi livello che vogliano
avvicinarsi al repertorio barocco e classico, o
affrontarlo secondo le prassi esecutive dell’epoca
(anche se non provvisti di strumento antico).
Nel 1994 ha ottenuto il primo premio al concorso flautistico
nazionale E. Krakamp nella sezione musica d’insieme e nel
1996 il primo premio al concorso internazionale SIAC - CAMT
nella sezione musica da camera e premio speciale per la
musica antica
Oltre alle lezioni singole il corso prevede lezioni per
ensemble di flauti, dal duo al quintetto, sia con
strumenti antichi che moderni.
Ha all’attivo oltre duecento concerti e oltre venti tra incisioni e
registrazioni - molte delle quali con Il Rossignolo, complesso con
strumenti d’epoca di cui è membro fondatore - per etichette
discografiche (tra cui, CPO, Tactus, EMA, Briliant) ed emittenti
radiofoniche e televisive italiane e straniere. I suoi concerti e i
dischi sono stati recensiti e premiati dalle maggiori riviste
internazionali del settore musicale e culturale. Dal 2010 incide
con Il Rossignolo per Sony Classical International. Dopo il
grande successo del Germanico, recensito da giornali e riviste
specializzate come ”un successo planetario”, (premiato in
Francia, Inghilterra, Germania e Italia) è con Il Rossignolo tra i
“Top Artists” nel nuovo catalogo Sony Classical. All’attività
discografica e concertistica affianca quella di ricercatrice; è
autrice di vari scritti a carattere storico/musicale nonché
curatrice di edizioni critiche di musica antica
Attiva didatta, tiene i laboratori di flauto traverso barocco ai
bienni superiori dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro
Mascagni di Livorno; Con Il Rossignolo è stata invitata dal 2009
a curare l’allestimento e i corsi del dipartimento di Musica
Antica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci
a Siena dove tiene i corsi liberi di flauti storici e di musica antica
d’insieme; è insegnante di flauto e di flauto barocco alla
scuola G. Bonamici di Pisa; abilitata per la classe di concorso
A077, dal 2005 insegna flauto nella S.M.S. a indirizzo musicale
Don Milani di Massa (dal 2008 è I.T.I.)
Alcuni strumenti storici saranno messi a disposizione
degli iscritti che ne facciano richiesta.
Il repertorio è a libera scelta.
Violino barocco
Il corso è rivolto sia a violinisti che abbiano già
una pratica sullo strumento barocco, sia a
strumentisti moderni interessati allo studio del
repertorio e incuriositi dalla conoscenza dello
strumento originale.
Aperto anche a chi non sia provvisto di strumento
antico, si sperimenteranno - insieme al docente soluzioni che permettano di seguire
fruttuosamente
il corso.
Contenuti del corso
Le lezioni mirano ad analizzare il repertorio
violinistico che va dall’inizio del Seicento fino al
tardo settecento, attraverso la conoscenza delle
prassi e dello studio delle consuetudini esecutive
descritte dai trattati dell’epoca.
Il repertorio è a libera scelta.
Alfia Bakieva
Alfia Bakieva ha studiato violino moderno al liceo-college
musicale di Novosibirsk (Russia) sotto la guida di E.Baskina (scuola
di Victor Liberman). Attualmente studia violino barocco presso il
conservatorio V. Bellini di Palermo sotto la guida del Maestro E.
Onofri.
Ha partecipato con successo a vari master, festival, concorsi
nazionali ed internazionali (da solista, in formazioni da camera e in
quartetto).
Ha ricevuto numerose borse di studio, in particolare quella
stanziata da Abramovich e la famiglia Schostacovich ricevuta al
VII concorso internazionale
dei quartetti di D. Schostacovich.
Dal 2004 - 2008 ha lavorato come concertino-solista presso il teatro
dell'opera e balletto di Novosibirsk, con l’orchestra "Musica
Aeterna” (premio nazionale per il teatro "Maschera d'Oro" in
diverse categorie di premiazione) con Teodor Currentzis.
Ha inciso con alcuni dei gruppi più rinomati per la musica antica
per Naïve, The Vivaldi Edition Naïve, Deutsche Grammophon,
Deutsche Harmonia Mundi, Sony, Virgin Classics e altri.
Attualmente collabora con l'Associazione Antonio il Verso,
Settimana di musica sacra a Monreale,
Il Complesso Barocco (A.Curtis), Divino Sospiro (E.Onofri),
Accademia Montis Regalis, Il Rossignolo (O.Tenerani), Hemiolia
(C.Lamquet), Le Concert des Nations (J.Savall), Ensemble Baroque
de Limoges (C.Coin), Zefiro (A.Bernardini), Il Pomo D'Oro (R.Minasi).
Violoncello barocco
Ludovico Takeshi Minasi
Ludovico Takeshi Minasi, violoncellista, è nato a Roma nel 1984.
Ha intrapreso gli studi musicali sotto la guida di M.Centurione,
proseguendoli poi con F. Strano presso il Conservatorio di musica
di “Santa Cecilia” e con L.Piovano.
Sin dai primi anni di studio ha sviluppato un particolare interesse
per il repertorio antico frequentando numerosi corsi tenuti da
alcuni tra i più rinomati esperti del settore ed in particolare presso
l’accademia Internazionale della Musica di Milano con G. Nasillo
e presso l'Esmuc di Barcellona con B.Cocset. Nel 2004 è stato premiato al Van Wassenaer Concours
(L’Aia).Svolge un'intensa attività concertistica come membro
di gruppi quali: “Il Complesso Barocco” (A.Curtis), "Concerto
Italiano" (R.Alessandrini), il “Rossignolo” (O.Tenerani), "Il Pomo
d'Oro", "Venice Baroque Orchestra" ,“Ensemble Kapsberger”
(Rolf Lislevand), “Musica Antiqua Roma”, registrando per
Decca, Naive, Sony, Rai3, Amadeus.
Ha collaborato e suonato inoltre sotto la direzione di musicisti
musicisti quali E. Onofri, R. McDuffy, D. Sinkovsky, F. Cera,
R. Lislevand.
Suona su un violoncello F.Verzi ,Perugia 1708 Il corso è rivolto sia a violoncellisti che abbiano
già una pratica su strumento ed arco barocco,
sia a strumentisti moderni - anche non provvisti di
strumento barocco (o montato con corde di
budello) - interessati all’approccio al repertorio e
incuriositi dalla conoscenza dello strumento
originale.
Si esploreranno gli aspetti tecnici e pratici
nel repertorio per violoncello del Sei e Settecento,
attraverso lo studio di manoscritti ed edizioni
originali con particolare attenzione verso la
"nascita" dello strumento: dagli albori fino
all'affermazione in Italia e in Europa messa in atto
dai violoncellisti italiani.
Il programma è libero. Gli iscritti che abbiano la
necessità di reperire brani di repertorio possono
scrivere all’indirizzo:
[email protected]
Organo
Il corso è rivolto sia ai principianti sia agli
studenti di livello avanzato. I pezzi saranno
proposti liberamente dai partecipanti,
attingendo dal repertorio del XVI-XVII-XVIII
secolo.
I brani saranno analizzati da un punto di vista
storico, estetico, compositivo, interpretativo ed
esecutivo.
Saranno curati tutti gli aspetti tecnici necessari
ad una buona realizzazione della pagina
scritta, anche attraverso l’ornamentazione e
l’improvvisazione.
Nel rispetto di un’esecuzione filologicamente
corretta, particolare risalto sarà dato alla
ricerca di una personale interpretazione.
Antonio Galanti
Antonio Galanti, organista e compositore, ha studiato al
Conservatorio di Firenze con G. Sacchetti, C. Prosperi e M. Mochi; si è
diplomato in Pianoforte (1985), Composizione (1986), Organo (1988),
Strumentazione per banda (1989) e Musica corale (1990).
Si è perfezionato alla Fondazione Accademia di Musica Italiana per
Organo di Pistoia con L.F. Tagliavini, H. Vogel, S. Innocenti e L.
Tamminga. Dal 1989 insegna Organo e composizione organistica alla
Scuola comunale di musica di Pistoia.
Dal 1989 al 1998 è stato docente, per la stessa materia, nei
Conservatori di Avellino, Udine e Sassari. Ha vinto l’ultimo Concorso
ministeriale (1990) per esami e titoli, a cattedre, nei conservatori, per
Armonia contrappunto fuga e composizione, Armonia e
contrappunto, Fuga e composizione, Organo complementare e
canto gregoriano. Dal 1999 è titolare di Armonia contrappunto fuga e
composizione al Conservatorio di Alessandria.
Ha conseguito vari riconoscimenti, fra cui i primi premi al VII Concours
Suisse de l’Orgue (Sion, 1989) e al XXXI Festival Musica Antiqua
(Bruges, 1994). Si occupa, in modo particolare, del rapporto fra organi
antichi e mondo contemporaneo, da un punto di vista liturgico,
concertistico e compositivo. Ha suonato in Italia, Francia, Svizzera,
Austria, ex-Jugoslavia, Malta, Belgio, Germania, Polonia e Ucraina. Ha
pubblicato cd, saggi e monografie.
Il suo catalogo comprende il ciclo aperto delle Toccate (1990...),
scritte e dedicate a strumenti antichi di rilievo. Ha curato l’edizione
critica di musiche per tastiera del Sette-Ottocento (Musiche per
organo e cimbalo, 5 voll., 2006-2008). Pubblica per le edizioni Bèrben,
Billaudot (Francia), Carrara, ElleDiCi, EurArte, La Bottega Discantica,
Pizzicato (Svizzera) e Rugginenti. Dal 2004 cura la rubrica Recensioni
musiche per il mensile «Suonare news».
Dal 2005 è Ispettore onorario ministeriale per gli organi storici nelle
province di Pisa e Livorno.
Repertorio a due organi
Andrea Vannucchi
Andrea Vannucchi, pistoiese, si è diplomato in Organo, Pianoforte
e Clavicembalo nei Conservatori Statali di Musica di Firenze e
Ferrara. In seguito, fra il 1993 e il 1996, si è perfezionato sotto la
guida di Jacques van Oortmerssen presso lo Sweelinck
Conservatorium Amsterdam dove ha ottenuto il Diploma di Solista
d’Organo (Uitwoerend Musicus Orgel).
Vincitore del 3° Premio al II Concorso Nazionale "Città di
Milano" (1990), di un 1° Premio al Concorso Internazionale di Bruges
(1994) e del 3° Premio al Concorso d’Organo di Innsbruck (2007),
ha suonato come solista in Svizzera, Olanda, Belgio, Svezia,
Lussemburgo, Austria e Giappone.
Ha effettuato una registrazione discografica per La BOTTEGA
DISCANTICA di Milano (BDI 51, 1999) al celebre organo Willem
Hermans (1664) della Chiesa di Sant’Ignazio in Pistoia di cui è
Organista Titolare, mentre per ELEGIA RECORDS di Torino ha
registrato le opere per organo di Giuseppe Gherardeschi
(Eleorg013, 2011).
Insegna Musica nella Scuola Secondaria e presso la Scuola
Comunale di Musica “Teodulo Mabellini” di Pistoia. Dal 2009
affianca Umberto Pineschi nella docenza dei corsi di
perfezionamento presso la Shirakawa Italian Organ Music
Academy (Giappone).
Il programma proposto cerca, attraverso la
varietà di forme e di stili, di esplorare le
potenzialità date dai due organi della Chiesa di
Sant’Ignazio a Pistoia: organi contrapposti di
epoca e stile diverso costruiti dal fiammingo
Willem Hermans nel 1664 e
da Glauco Ghilardi nel 2007.
Con questi strumenti è possibile praticare un vasto
repertorio, dalla musica “a cori battenti” sino alla
musica contemporanea in quanto, oltre a dialogare con equilibrio fra loro,
offrono la possibilità di assumere ruoli di maggior
impegno grazie alle loro particolari caratteristiche
foniche.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Giovanni Gabrieli, Canzon “Sol Sol La Sol Fa Mi” a
8 (Canzoni per sonare […] raccolte da diversi
eccellentissimo musici, Venezia, Raveri, 1608)
Giovanni Gabrieli, “Lieto godea” a 8 (Concerti di
Andrea et di Gio. Gabrieli […], Venezia, 1587)
Cesario Gussago, Sonata XV a 8
“L’Onofria” (1608)
Girolamo Frescobaldi, Canzon XXIX a 8 (1608)
Bernardo Pasquini, Sonata II in do a due bassi
Antonio Vivaldi, Concerto in la minore
(trascr. dall'op. 3 n. 10 di Antonio Vivaldi)
Per il reperimento delle musiche a due organi
rivolgersi all’indirizzo: [email protected]
Clavicembalo /
Basso continuo
Il corso è rivolto sia a principianti che a studenti di
livello avanzato. Il repertorio è a libera scelta. Partendo dall’approccio tecnico/interpretativo
allo strumento, ci si propone di:
- Esaminare i rapporti tra linguaggio poetico e
linguaggio musicale, così come quelli fra discorso
retorico e struttura del discorso musicale, per una
più semplice comprensione dei messaggi
espressivi;
- Affrontare tutta una serie di aspetti fondamentali
per la ricerca interpretativa quali le fasi evolutive
della notazione, della teoria musicale, dei sistemi
di accordatura e temperamento.
Saranno affrontati i seguenti aspetti:
• consapevolezza e controllo del suono;
• articolazione e fraseggio;
• ornamentazione;
• analisi formale, stilistica e retorica;
• interpretazione - criteri e possibilità
legati a ciascun brano.
Strumenti a disposizione:
Clavicembalo a due manuali copia da J. D. Dulcken
Clavicembalo a un manuale copia da Ruckers
Clavicembalo copia da italiano anonimo sec. XVIII
Muselar copia da A. Ruckers
Spinetta Giovanni Ferrini (originale 1732)
Ottaviano Tenerani
Ottaviano Tenerani è clavicembalista, pianista e direttore. Ha
studiato pianoforte nella classe di Giancarlo Cardini presso il
Conservatorio di Firenze e clavicembalo con Annaberta Conti al
Conservatorio di Bologna.
Ha all’attivo più di trecento concerti come direttore e
clavicembalista e oltre trenta tra incisioni e registrazioni - molte
delle quali con Il Rossignolo, complesso con strumenti d’epoca di
cui è direttore - per etichette discografiche (tra cui Sony,
Deutsche Harmonia Mundi, CPO, Tactus, Dynamic) ed emittenti
radiofoniche e televisive italiane e straniere. Ricercatore, si dedica
in particolar modo al periodo italiano di Händel ed è autore di
pubblicazioni, scritti musicali e curatore di edizioni critiche di
musica antica. Ha proposto in prima esecuzione in tempi moderni
varie opere - strumentali, sacre e profane - di Alessandro Scarlatti,
opere di cui ha curato anche la trascrizione dal manoscritto. Ha
recentemente riscoperto e inciso (per Sony Classical, sempre alla
guida de Il Rossignolo) il Germanico, serenata a sei attribuita a
Händel.
Dal 2010 incide con Il Rossignolo per Sony Classical International. I
suoi concerti e i dischi sono stati recensiti e premiati dalle maggiori
riviste internazionali del settore musicale e culturale.
A completamento della costante attività musicale e musicologica,
dal 2010 con i fondatori del gruppo ed avvalendosi di
collaborazioni musicologiche in ambito internazionale ha dato vita
alle “Edizioni Il Rossignolo”, canale privilegiato attraverso cui
presentare i frutti delle varie attività, con pubblicazioni di Edizioni
Urtext, Facsimili, Edizioni critiche e Studi.
Figura nell’International Who’s Who in Music - Sixteenth Edition, di
Cambridge ed è stato insignito del “Premio Rotary alla
professionalità” per l’anno 2007. A Vibo Valentia ha insegnato
clavicembalo al Conservatorio Fausto Torrefranca e al Politecnico
“Scientia et Arts” per il biennio di laurea di secondo livello. A
Bologna, musica da camera al Conservatorio G.B. Martini.
Con Il Rossignolo è stato invitato dal 2009 a curare l’allestimento e i
corsi del dipartimento di Musica Antica presso l’Istituto Superiore di
Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena.
Master Class individuali di
Danza Storica - 8/10 Luglio
Le Master Class si delineano sotto forma di incontri
individuali, di coppia o in trio, in cui i parteci-panti
approfondiscono lo studio della tecnica e dello
stile di brani coreografici da loro proposti, tratti dal
repertorio italiano dal XV al XVII secolo e/o
francese del XVII e XVIII secolo.
Gloria Giordano
GLORIA GIORDANO - Nel 1974 ha iniziato gli studi presso
l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, dove si è poi
diplomata. Dal 1986 al 2004 è docente di Teoria della Danza
presso la stessa Accademia.
Si è perfezionata nello studio della danza rinascimentale e
barocca in Francia e negli Stati Uniti con maestri di fama
internazionale, tra i quali: Christine Bayle, Angene Feves, Francine
Lancelot, Barbara Sparti, Ana Yepes. Nel 1985 è co-fondatrice
della Compagnia di Danza La Follia (dir. F. Sparapani, Firenze) con
la quale ha collaborato per dieci anni. Nel corso della sua attività
è stata invitata a danzare nelle compagnie italiane e straniere
attive nel settore, tra le quali il Gruppo di Danza Rinascimentale,
(B. Sparti, Roma) L’Autre Pas (K. Abromeit, Berlino), BTTB
(BarockTanzTheaterBremen, J. Schrape, Brema), esibendosi in
numerosi festival in Italia e all’estero.
Si dedica alla ricerca, all’interpretazione dei manuali dell’epoca e
alla ricostruzione coreografica. È autrice, interprete e coreografa
di spettacoli di danza storica in collaborazione con affermati solisti
e ensembles specializzati nel repertorio rinascimentale e barocco
tra cui La Pifarescha, Il Rossignolo, Musica Antiqua Roma.
Ha firmato le coreografie per il film-documentario ‘Palestrina’
princeps musicae, regia Georg Brintrup, (TV Arte e ZDF). Ha
composto coreografie per balli e spettacoli operistici, tra cui: Chi
soffre speri (C. Mazzocchi, V. Marazzoli), Diana Schernita (G.
Cornacchioli), Il Ballo delle Ingrate (C. Monteverdi), Acis e
Galathea e Terpsichore (G.F. Händel), Dido and Aeneas (H.
Purcell), Don Giovanni (W. A. Mozart), Falstaff (G. Verdi), Amahl e
gli ospiti notturni (G. Menotti).
Ha curato le coreografie per la prima esecuzione di opere mai
rappresentate in Italia: The Devil and Daniel Webster di Douglas
Moore e Casanova’s homecoming di Dominick Argento con la
regia di Stefano Vizioli.
Studiosa delle evoluzioni tecnico-stilistiche della danza classica, ha
rivolto una particolare attenzione allo sviluppo delle danze di sala
dell’Ottocento in rapporto al repertorio classico, specializzandosi,
in quest’ambito, con Irina Gensler. Dal 1999 ha rivitalizzato in Friuli,
un repertorio di “furlane” ed altri balli da sala dell’Ottocento e
primi Novecento, in collaborazione con il M° Marcello Cofini.
Partecipa a convegni internazionali, pubblica saggi su riviste
specializzate, fra cui «La danza italiana», «Chorégraphie», «Dance
Chronicle», «Dance Research», in opere collettive e ha curato voci
per il Dizionario Biografico degli Italiani Treccani.
Nel 2005 ha curato la pubblicazione in facsimile con CD ROM, del
manoscritto dei Balletti di Gaetano Grossatesta (Venezia, 1726) per
la casa editrice Libreria Musicale Italiana (L.I.M.).
Dal 2012 è responsabile della collana BIBLIOTECA DI DANZA per
Massimiliano Piretti Editore.
Le Master Class, oltre alla lezione individuale
giornaliera della durata minima di 1 ora,
prevedono una lezione collettiva di riscaldamento
di 1 ora e un lavoro di gruppo, della durata
minima di 1 ora e mezza, proposto dal docente,
anch’esse giornaliere.
Fonti principali per il reperimento del repertorio:
GUGLIELMO EBREO, De pratica seu arte tripudii, 1463
GIOVANNI AMBROSIO, De pratica seu arte tripudii, 1474c.
GIORGIO, De pratica seu arte tripudii, 1480c.
DOMENICO DA PIACENZA, De arte saltandi et choreas
ducendi, 1455c.
CAROSO Fabritio, Il Ballarino, Venezia 1581
CAROSO Fabritio, Nobiltà di dame, Venezia 1600
NEGRI Cesare, Le Gratie d’Amore, Milano 1602
FEUILLET Raoul-Auger, Recueil de dances composées par Mr.
Feuillet, Paris 1700
FEUILLET Raoul-Auger, Recueil de dances contenant un tres
grand nombres, des meillieures Entrées de Ballet de Mr.
Pécour, Paris, Chez le Sieur Feuillet, 1704
Il brano coreografico a scelta dei partecipanti va
comunicato almeno 10 giorni prima dell’inizio del corso a
[email protected].
La Master Class comprende:
- una classe di riscaldamento collettiva giornaliera della
durata di 1 ora;
- una classe individuale giornaliera (singola; di coppia o per
trio, a seconda della coreografia scelta) della durata di 1
ora;
- un lavoro di gruppo giornaliero, su repertorio coreografico
proposto dal docente, della durata mi-nima di 1 ora e
mezza;
- i partecipanti possono assistere come uditori alle classi
individuali degli altri partecipanti.
Musica d’insieme
Il corso è aperto a gruppi dal duo all’ottetto
che vogliano apprendere o approfondire gli
aspetti teorici, interpretativi ed esecutivi
strumentali e vocali della musica che va fino al
periodo tardo settecentesco.
I gruppi iscritti potranno concordare con i
docenti un piano di studi idoneo alle proprie
esigenze ed interessi specifici, purché in linea
con la struttura generale del corso.
Al fine di favorire la diffusione del repertorio e
della conoscenza delle prassi esecutive il corso
si rivolge anche a esecutori non provvisti di
strumento antico.
***
Tutti gli iscritti ai corsi di strumento/canto
avranno la possibilità di partecipare
gratuitamente alle lezioni di musica d’insieme,
previa audizione che si terrà la mattina di l
unedì 8 luglio, dalle ore 10.00.
Coloro che intendono partecipare potranno
portare all’audizione un brano a libera scelta.
Nel primo pomeriggio dello stesso giorno
saranno decise e comunicate le formazioni, che
concorderanno con i docenti il repertorio da
affrontare.
Il Rossignolo
Il Rossignolo: classe italiana su strumenti originali…
Financial Times Deutschland
Stimato dalla critica internazionale come “uno dei più raffinati giovani
gruppi italiani di musica antica” per la verve interpretativa “che unisce
una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, Il Rossignolo è
un gruppo – a geometria variabile secondo il repertorio affrontato –
specializzato nello studio e nell’esecuzione di musica antica su
strumenti storici fondato e coordinato dai flautisti Marica Testi, Martino
Noferi e dal clavicembalista Ottaviano Tenerani, che ne è anche
direttore.
L’attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei
progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i
Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione
CD della rivista Early Music) le Sinfonie da camera di G.B. Martini
(premio CD della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni
a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music);
dedicati a repertorio più noto i progetti sui Concerti e Sinfonie di
Alessandro Scarlatti (Uno straordinario divertimento – Concerto), i
Concerti per violino et organo di Antonio Vivaldi (Il Rossignolo….
formazione agguerrita nelle intenzioni e felice per colore del suono e
precisione tecnica – Musica). Le Sonate op. 2 di Benedetto Marcello/
Sonate a solo cembalo, è stato accolto come “una entusiasmante
interpretazione, così come ci si aspetta da interpreti italiani che
eseguono musica italiana… – Musicweb International”, e scelto tra i
dischi dell’anno.
Recentemente il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony
Classical International. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è
stato l’incisione del Germanico, opera recentemente riscoperta da Il
Rossignolo e attribuita a Georg Friedrich Händel. Il disco, a pochi mesi
dalla sua uscita, è stato recensito da giornali e riviste specializzate
come ”un successo planetario”. Ha ottenuto riconoscimenti in Francia
(Muse d’Or), Gran Bretagna (disco del mese di ottobre 2011 per BBC
Music Magazine, Awards Issue 2011 su Gramophone), Germania (CD 5
Stelle per il Financial Times Deutschland, disco della settimana per NDR
Kultur.de), Italia (CD 5 Stelle su Classic Voice, CD del mese su Sat
Guide) e lungamente al primo posto tra i Best Sellers SONY/DHM.
Il Rossignolo è gruppo in residence per un progetto didattico presso
l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena, dove
coordina il dipartimento d’interpretazione storica, con corsi di
strumenti antichi e musica d’insieme.
CONCERTI
Lunedì 8 Luglio, ore 21:15
Musiche per due organi
fra Cinque e Settecento
Antonio Galanti - Andrea Vannucchi, organi
Martedì 9 Luglio, ore 21:15
Grand Tour / Il Rossignolo
Mercoledì 10 Luglio, ore 21:15
Gli ottoni nel Barocco
Luca Marzana, Manolo Nardi, trombe
Fabio Costa, trombone, Antonio Galanti, organo
CONFERENZE
Lunedì 8 Luglio, ore 18:30
Andrea Vannucchi: La musica italiana a due organi
Martedì 9 Luglio, ore 18:30
Roberto Marioni: Nascita di uno strumento musicale - il clavicembalo
Mercoledì 10 Luglio, ore 18:30
Ottaviano Tenerani: Temperamenti...
Gli antichi organi pistoiesi
Sabato 12 luglio, ore 10:30 - 12:30
Visita guidata con ascolti a cura di Umberto Pineschi
Tariffe dei Corsi
Tassa d’iscrizione: 50 € (per tutti i partecipanti ai corsi: effettivi e uditori)
Quote di frequenza:
Canto barocco
200 €
Tromba barocca
200 €
Trombone barocco
200 €
Flauto dolce/ Oboe barocco
200 €
Flauto traversiere
200 €
Violino barocco
200 €
Violoncello barocco
200 €
Organo
200 €
Repertorio a due organi
200 € complessivi
Clavicembalo / Basso continuo
200 €
Danza storica
140 € coreografia solisti
120 € a componente - coreografia di coppia / trio
Musica d’insieme
100 € per ogni componente del gruppo
Uditori
70 €
Ingresso giornaliero uditori
20 € + 35 € di iscrizione
Note
Informazioni generali:
La quota del corso comprende, oltre alle lezioni individuali, la musica di insieme (previa audizione),
gli ingressi ai concerti e alle conferenze. Gli iscritti potranno assistere come uditori alle lezioni di ogni
corso.
Le audizioni per la musica di insieme si terranno senza eccezioni la mattina del primo giorno (lunedì
8 luglio) dalle ore 10.00. Le formazioni saranno definite dagli insegnanti.
I gruppi precostituiti che si iscrivano al corso di musica d’insieme come corso principale non
devono sostenere audizioni.
L’ingresso giornaliero dà diritto alla partecipazione alle attività della giornata.
Su segnalazione dei docenti, i solisti o i gruppi che si distingueranno nella settimana, saranno invitati
a tenere un concerto pubblico durante l’edizione 2014 del corso o durante altre iniziative a cura
dell’Accademia di Musica Antica.
Frequenza a più corsi:
Per ogni corso frequentato oltre al primo si applicherà una riduzione della tariffa del 20%.
Modalità d’iscrizione:
Per iscriversi ai corsi è necessario inviare all’indirizzo [email protected] una email
contenente:
• le informazioni richieste come da facsimile;
• estremi del versamento della tassa d’iscrizione (non rimborsabile) tramite bonifico sul C/C nº
1000/00061846 intestato ad Associazione Culturale Monesis, presso la Banca Cassa di Risparmio
di Firenze filiale di Ponte a Egola (PI).
IBAN IT21 R061 6071 1521 0000 0061 846
BIC CRFIIT3F
• La quota di frequenza potrà essere versata via bonifico unitamente alla tassa d’iscrizione, oppure
all’arrivo, prima dell’inizio dei corsi.
Per gli ingressi giornalieri non è necessaria l’iscrizione via email. Sarà possibile iscriversi e versare le
relative tariffe ogni giorno dalle 9:00 alle 13:00.
Note finali:
• Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 Giugno 2013.
• In caso di non attivazione dei corsi, tutte le quote versate saranno restituite per intero.
• A tutti gli iscritti verrà rilasciato a fine corso un attestato di partecipazione/frequenza.
Facsimile d’iscrizione
Nome:
Cognome:
Data e luogo di nascita:
Tel:
Email:
Indirizzo:
Corso:
Programma proposto:
Eventuali altri corsi:
Programma proposto:
* Per l’iscrizione a musica d’insieme, nella email devono essere indicati i dati
personali di ogni componente del gruppo e gli strumenti suonati.
Informazioni generali
Sedi del corso:
Villa Puccini di Scornio
loc. Scornio - Via Dalmazia 365
51100 - Pistoia
Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola o dello Spirito Santo
Accademia d’organo "Giuseppe Gherardeschi"
Piazza dello Spirito Santo 8 - 51100 Pistoia
Contatti utili:
Villone Puccini
51100 Pistoia
Tel. +39 0573 904604
Fax +39 0573 904593
Il Rossignolo
www.ilrossignolo.com
[email protected]
[email protected]
Accademia d’organo "Giuseppe Gherardeschi"
Piazza Spirito Santo 8, 51100 Pistoia
Telefono: +39 0573 28787
Fax: +39 0573 562789
[email protected]
Dove si trovano...
Villa e Parco Puccini
Villa Puccini di Scornio
loc. Scornio - Via Dalmazia 365
51100 - Pistoia
Parco Puccini
Villa Puccini
Corsi di Musica Antica
Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola
Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola
o dello Spirito Santo
Piazza dello Spirito Santo 8
51100 Pistoia
Villa e Parco Puccini
La villa, nota con il nome di "villone", fu fatta costruire da
Tommaso Puccini nella prima metà del secolo XVIII, con
i guadagni che ricavò dalla sua professione di medico,
e fu modificata nel corso del tempo fino ad assumere
l'attuale aspetto neoclassico.
L'ampio giardino, realizzato tra il 1821 e il 1844 per volere
di Niccolò Puccini, fu arredato con vari edifici, alcuni dei
quali dedicati alla scienza: un Pantheon agli Uomini
Illustri, un "Tempio di Pitagora", un monumento alla
scienza, uno all'industria, un emiciclo dedicato a Galileo
Galilei e una colonna sovrastata dalla statua di Carlo
Linneo, alla cui memoria fu dedicato il parco. Per la
sistemazione della struttura idraulica dei due laghi e dei
ruscelli incaricò l'architetto pistoiese Giovanni Gambini,
che in quel periodo lavorava anche a villa Celle.
Emanuele Repetti definiva il giardino come un luogo
«incantato che difficilmente si potrebbe descrivere
come merita».
Attualmente esso non si presenta più nelle sue forme
originarie ed alcuni suoi monumenti sono scomparsi.
Sostanzialmente invariato è rimasto, invece, il Castello
Gotico (o Fortezza), uno degli edifici monumentali che
arricchiva il giardino e che diventò, dal 1836 dimora
abituale di Niccolò Puccini.
Una divisione della proprietà fu originata prima dalla
costruzione della strada per Porretta, la nuova via
Leopolda (1847), e poi dalla costruzione della strada
ferrata Porrettana (1864). L'area che comprende la
Fortezza, il tempio gotico, il pantheon e alcuni
monumenti, quali quello a Galileo, furono acquistati nel
1867 dall'avvocato fiorentino Oreste Ciampi. La parte
rimanente del complesso è oggi destinata a parco
pubblico.
Proprio il parco della Villa Puccini rispecchia lo stile dei
parchi romantici all'inglese la cui peculiarità era quella di
rappresentare la natura secondo quella visione ideale così
ben espressa nella pittura di genere paesaggistico. Se
nella presenza dei monumenti, delle rovine, dei laghi e
delle isole rispetta il gusto dell'epoca, il Parco è per altri
versi uno dei giardini romantici più interessanti d'Italia.
I temi scelti per le statue e per gli edifici sono direttamente
legati al sentimento libertario e risorgimentale del loro
committente Niccolò Puccini; d'altra parte gli echi politici
e il pensiero educativo ispirarono tutte le sue commissioni
d'arte, dai quadri storici oggi nella collezione del Museo
Civico agli affreschi del piano terreno della villa alla Festa
delle Spighe. Nel momento di massimo splendore, intorno
agli anni quaranta del XIX secolo, gli edifici e le statue in
terracotta punteggiavano centoventitre ettari di terreno.
Il percorso nel parco prende avvio sul retro della villa dove
un viale di platani conduce al grande lago artificiale da
cui emerge l'isola con il Tempio di Pitagora, voluta dal
Puccini a memoria della grandezza della Grecia arcaica.
La colonna in ghisa innalzata per ricordare Gutenberg
recupera, nell'ambito del più generale gusto per il revival,
la tradizione classica del trionfo dell'eroe. Poco più lontani
e dalla parte destra del lago sono ben riconoscibili il
Castello gotico, eletto da Niccolò a sua residenza privata,
e il Pantheon, piccolo edificio di gusto neoclassico al cui
interno erano quattordici busti in terracotta dedicati ad
altrettanti uomini illustri.
Oltre i confini del giardino pubblico si scorgono il Teatro
Napoleone, la Palazzina dei Promessi Sposi che Niccolò
volle ad onore del capolavoro di Alessandro Manzoni e in
alto sulla collina, dietro i palazzi di nuova costruzione, la
Torre di Catilina, in memoria di colui che ribellatosi al
Senato di Roma perse la vita sulle montagne pistoiesi.
Il parco comprendeva tra l'altro anche un secondo e più
piccolo lago, il Romitorio e il Tempio gotico edifici, questi
ultimi, oggi inclusi nelle proprietà private che costeggiano
la porzione del giardino rimasta di uso pubblico. Altra sua
caratteristica erano le numerose sculture in terracotta; tra
quelle sopravvissute sino ai giorni nostri riveste un interesse
toponomastico la statua dedicata al naturalista Linneo il
cui nome è stato trasformato dai pistoiesi in Legno rosso
indicando così una località extraurbana.
Il giardino ha perduto la sua unità poco oltre la metà del
secolo scorso quando venne attraversato dalla ferrovia
Porrettana e successivamente più volte smembrato. E'
oggi un frequentato Parco pubblico.
Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
o dello Spirito Santo
Sant'Ignazio di Loyola è una chiesa del XVII secolo.
È spesso nota tra i pistoiesi come chiesa dello Spirito Santo in
quanto, pur essendo sempre stata dedicata al santo
fondatore dei Gesuiti, vi risiedettero i preti della parrocchia
dello Spirito Santo.
Fu edificata a partire dal 1647 per iniziativa della famiglia
Rospigliosi, per accogliere i Gesuiti, su disegno dell'architetto
gesuita Tommaso Ramignani.
Per la decorazione interna un ruolo centrale fu svolto dal
Cardinale Giulio Rospigliosi, poi Papa Clemente IX. Nel 1668
Gian Lorenzo Bernini progettò l'altar maggiore. Del 1670 è la
grande tela dell'altar maggiore con l' "Apparizione di Cristo a
Sant'Ignazio" di Pietro da Cortona.
A metà della parete di sinistra della navata, dopo la
cappella dei Banchieri (famiglia) in prossimità del
pulpito, si trova, sopra una piccola cantoria
marmorea, entro una cassa lignea dorata e finemente
intagliata, un antico organo a canne costruito nel 1664
dall'organaro Willem Hermans. Lo strumento, a
trasmissione meccanica, ha un'unica tastiera di 45
note con prima ottava scavezza ed una pedaliera
scavezza di 9 ad essa costantemente unita.
Clemente IX Rospigliosi commissionò, nella seconda
metà del XVII secolo, la costruzione di un secondo
organo di fronte al primo, ma questo non fu mai
realizzato (vennero realizzate solamente la cantoria e
la facciata). Il progetto, con varie aggiunte e
modifiche, è stato ripreso in considerazione solo ai
nostri giorni ed è stato affidato a Glauco Ghilardi,
organaro lucchese, che lo ha completato nel 2008. Lo
strumento, a trasmissione meccanica, è ispirato agli
organi barocchi tedeschi, ha due tastiere di 48 note
ciascuna ed una pedaliera di 26.
Organo in cornu epistolæ
(a destra guardando l’altare):
Glauco Ghilardi 2007
Organo in cornu evangelii
(a sinistra guardando l’altare):
Willem Hermans 1664
Dopo la soppressione nel 1773 della Compagnia di Gesù
subentrò la Congregazione dello Spirito Santo, a sua volta
soppressa nel 1783. Dopo un lungo intervento di
consolidamento e di recupero la chiesa è stata riaperta al
culto nel 1988. All'interno si trovano anche i pregevoli dipinti,
tra cui l'Assunzione di Maria di Giuseppe Nasini, la Santa
Lucia di Gio.Battista Gigli e la Vergine Annunziata,
commissionati dalla nobile famiglia dei conti Manni per la
vicina chiesa di San Biagio altrimenti detta Santa Maria in
Borgo Strada e da lì rimossi anni or sono.
Nella cappella dei Banchieri, la prima entrando sulla sinistra,
si trova il pregevole dipinto di Ottaviano Dandini (Firenze
1680 ca. - ivi 1740) , Cristo deposto con Santi gesuiti (dopo il
1726), dipinto su tela, cm. 297x175.
Info pratiche
Dove mangiare?
All’interno del Parco, proprio accanto a Villa Puccini, si trova
il bar/ristorante dove poter eventualmente mangiare.
Numerosi locali si trovano inoltre immediatamente fuori dal
perimetro del Parco, così come in pieno centro, in prossimità
della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola.
Dove dormire?
B&B Canto alla Porta Vecchia Via Curtatone e Montanara 2
0573 27692 - 333 2266218
email: [email protected]
web: http://www.cantoallaportavecchia.com
Albergo Hotel Il Boschetto
viale Adua 467/469
51100 Pistoia
Tel/fax +39 0573 401336
[email protected]
B&B Il Grifone
Via Curtatone e Montanara, 24
tel. 0573 976089
email: [email protected]
web: http://www.ilgrifone.info
Agriturismo La Torricella (per chi dispone dell'auto)
Via Montalese 60
0573 479421
email: [email protected]
web; http://www.agriturismolatorricella.it
Comune di Pistoia
Il Rossignolo
Accademia
Giuseppe Gherardeschi