SSIS IX CICLO TESINA DI ABILITAZIONE LINGUE STRANIERE INGLESE 45A Relatore Pro.ssa C. Bottin a.a. 2008/2009 L’inglese attraverso la musica Corsista: Alciati Romina (Matricola R11126) Introduzione L'udito è uno dei più fondamentali e allo stesso tempo arricchente strumento che gli esseri umani possiedono. E 'difficile per un essere umano ignorare un suono. Un input visivo può essere facilmente evitato semplicemente chiudendo gli occhi, ma non possiamo fare un meccanismo analogo per “chiudere le nostre orecchie”. E’ possibile non “ascoltare” qualcosa, ma ci sarà probabilmente impossibile non “sentire”. Siamo in grado di adattarci ad un rumore ritmico, come il ticchettio di un orologio in una stanza, fino al punto da non essere più coscienti di esso, in ogni caso noteremmo il silenzio se dovesse spegnersi. Tenendo conto della potenza pervasiva del suono, proponiamo un approccio melodico per l’insegnamento delle lingue straniere con particolare attenzione alla melodia della lingua. La teoria delle intelligenze multiple1 ha sottolineato che esseri umani hanno diverse intelligenze e capacità che dovrebbero essere stimolate in classe. Chiaramente, si impara in modi diversi, e quando siamo discenti inconsciamente stabiliamo il nostro sistema sensoriale preferito. Mentre gli studenti visivi preferiscono grafici, diagrammi e materiale scritto, gli studenti uditivi preferiscono le attività di ascolto, e gli allievi che prediligono l’intelligenza cinestetica hanno necessità di movimento, di essere coinvolti fisicamente in attività come il dramma o i giochi di ruolo. In questo contesto l'insegnante dovrebbe offrire una gamma variegata di attività in modo da raggiungere le diverse tipologie di studenti. Tutte le intelligenze dei nostri allievi dovrebbero essere affrontate e sviluppate in classe, tra cui l’intelligenza musicale, che è di grande rilevanza per l'insegnamento delle lingue. Musica E Lingua I linguisti definiscono il linguaggio come uno strumento di interazione comunicativa verbale. Tuttavia, terapeuti musicali affermano che in ogni interazione orale solo il 15% delle informazioni rilasciate corrisponde al linguaggio verbale, mentre il 70% del messaggio è eseguito attraverso il linguaggio del corpo, il restante 15% appartiene al campo dell’intonazione, il carattere musicale della lingua. L’importanza del linguaggio del corpo può essere facilmente osservata guardando un dibattito televisivo con il volume disattivato. Il linguaggio del corpo indica chiaramente lo stato 1 H. Gardner, Intelligenze multiple, Anabasi, Milano 2004 1 d'animo e l'atteggiamento dei partecipanti, e anche il loro accordo o disaccordo con quanto gli altri oratori hanno da dire. La musica e la lingua condividono diverse caratteristiche. Da un lato, entrambe derivano dalla trasformazione di suoni, dall'altro, entrambe sono utilizzate dai loro autori/parlanti per trasmettere un messaggio, anche se la lingua è molto più precisa della musica, il cui effetto è soprattutto emotivo. Su un altro livello, musica e linguaggio hanno caratteristiche intrinseche in comune, come il volume, l’accento, il tono, il ritmo, e le pause. Un’altra comune caratteristica del linguaggio e della musica è che li impariamo entrambi attraverso esposizione ad essi. Nessuna lingua può essere acquisita senza input orali, e in modo analogo si acquisiscono le nozioni di musica da ciò che sentiamo attorno a noi. Uno dei problemi degli studenti è che una volta che la lezione in lingua straniera è finita, essi non hanno molte possibilità di ricevere input fonetici nel lingua straniera. Eppure gli studenti amano fare attività legate alla musica nel loro tempo libero. Quando viene chiesto quali siano i loro hobby, ascoltare musica, cantare, ballare o suonare uno strumento sono le risposte più comuni. E’ possibile cantare e persino ricordare le parole in una lingua che non si conosce affatto. Probabilmente ognuno di noi può ricordare una canzone che ha imparato da bambino, il cui significato non è diventato chiaro fino a qualche anno più tardi. Siamo in grado di incoraggiare gli studenti a trarre vantaggio da questa pratica e motivante fonte di input fonetica in lingua straniera. Si può sostenere che l'utilizzo di un approccio musicale nella fase di ingresso farà raggiungere diversi obiettivi: in primo luogo, la pratica verbale associata ad informazioni di carattere musicale sembra essere più facile da ricordare, in secondo luogo, permettere agli studenti ripetere coralmente ed in forma melodica ciò che della nuova lingua si è appena imparato abbassa il filtro emotivo, e in terzo luogo, rafforzando la loro memoria musicale, i suoni stranieri saranno fissati nella memoria a lungo termine degli studenti. Molti studiosi hanno sottolineato l’impatto positivo che le canzoni hanno sull’apprendimento in genere ed in particolare sull’apprendimento delle lingue straniere. Studi di psicologia motivazionale e dei metodi di insegnamento delle lingue2 hanno sottolineato quanto sia utile per favorire un apprendimento sicuro e duraturo la motivazione intrinseca, legata al piacere e alla curiosità. Non c’è acquisizione senza motivazione, che si basa su piacere, bisogno e dovere. Tutti gli insegnanti di lingua straniera sanno che il piacere è la reazione abituale degli studenti ad una canzone. 2 R. De Beni, F. Pazzaglia, A. Molin, C. Zamperlin, Psicologia cognitiva dell’apprendimento, Erickson, Trento 2003 3 Da un punto di vista neuro-linguistico le canzoni sono estremamente utili all’apprendimento della lingua dal momento che mettono in funzione tutti e due gli emisferi del nostro cervello, esponendolo alla musica e alle parole nello stesso tempo e, cioè, in modo globale ed analitico. Oltre all’importanza dell’elemento musicale di per sé, le canzoni sono utili nell’insegnamento delle lingue straniere per la motivazione. Poiché le canzoni sono legate alle emozioni, esse aiutano la motivazione intrinseca. Per quanto riguarda l’acquisizione delle abilità linguistiche, i testi delle canzoni sono tra i migliori per sviluppare l’abilità di ascolto. Abitualmente, per quanto riguarda le quattro abilità di base, gli insegnanti privilegiano la produzione orale come se l’apprendimento di una lingua significasse solo parlare. Allo stesso modo, la maggior parte dei materiali in uso sono testi scritti (letteratura, articoli di giornale, pubblicità, ecc.) perché li si trova facilmente e sono, apparentemente, più utili. Invece, è stato dimostrato che il tempo che noi dedichiamo all’ascolto in un giorno è più del doppio di quello che dedichiamo al parlare. E’ stato anche provato che l’abilità di ascolto è acquisita un po’ per volta e ha bisogno di un buon rapporto insegnante/allievo soprattutto dove l’insegnate è l’unica fonte da sfruttare per l’ascolto.3 L’uso didattico della canzone permette all’insegnante di operare sui processi consci ed inconsci dell’individuo, di coinvolgere tutti gli studenti qualunque sia la loro personale forma di intelligenza, di applicare una forma di didattica integrata che metta in opera i due diversi modi di lavorare del cervello umano, di riattivare nello studente competenze personali ed affettive pregresse, in poche parole, di insegnare ‘divertendo’. Dal punto di vista specificamente glottodidattico, si può solo redigere un elenco, parziale, delle possibilità e delle potenzialità che offre il testo della canzone. Esso permette, anzi facilita: • l’apprendimento e memorizzazione di fonemi, lessico e strutture morfosintattiche grazie all’ascolto ripetuto di un testo senza che si abbassi o si perda la motivazione grazie ai diversi compiti che si possono assegnare. • un lavoro efficace sulla pronuncia grazie all’uso appropriato del ritmo nella canzone. • l’uso di stimoli multi-sensoriali, ad esempio, udito e vista (si pensi all’uso di un video con l’esecuzione di una canzone). • il potenziamento delle abilità comunicative di base: a. ascolto b. parlato (nelle prove di comprensione del testo ascoltato, nel cantare la canzone proposta) c. lettura del testo 3 M. Beretta, F. Gatti, Abilità di ascolto, Paravia Scriptorium, Torino 1999 4 trascritto d. riscrittura del testo; e le abilità comunicative integrate: commento, riassunto, parafrasi, traduzione interregistro, ecc. • l’apprendimento attraverso il coinvolgimento di tutto il corpo, in particolare permette di esercitare con attività diverse l’apparato fonatorio, ma consente altresì la drammatizzazione del testo e del contesto. • l’uso del testo della canzone, della canzone d’autore in particolare ma non solo, è a tutti gli effetti l’uso di un testo letterario o poetico, con le sue figure retoriche, il lessico specifico della letteratura e della poesia, i tratti soprasegmentari, ecc. Nella canzone di oggi, in particolar modo, l’importanza del testo è spesso predominante rispetto alla piacevolezza della melodia perché esso è diventato uno dei canali privilegiati per trasmettere emozioni. • l’uso di una canzone per gli aspetti culturali contenuti in essa: cultura, storia, geografia, usi e costumi di un paese. Basti pensare a come si può organizzare un corso di cultura contemporanea utilizzando, con un criterio sincronico quindi, canzoni sull’impegno politico, sulla società, sulla donna, sull’amore, sul lavoro, ecc.; si pensi ad un uso diacronico della canzone per insegnare la storia di un paese; si pensi ad un uso della canzone per osservare le trasformazioni della lingua, degli usi, dei costumi e dei ruoli; si pensi all’uso delle canzoni per presentare ed analizzare tratti dialettali; si pensi ad un uso tematico della canzone: i giovani, l’amore, la natura, i figli, l’impegno politico; si pensi ad un uso di ‘genere’ della canzone: classica, melodica, rock, dance, hip hop, ecc. • l’uso di una canzone per un apprendimento autonomo di una lingua straniera; • Attraverso i testi delle canzoni e i video che le accompagnano, si può conoscere un paese straniero anche senza visitarlo. Perché Funzionano Le Canzoni? Le canzoni sono uno strumento potente nell’apprendimento di una lingua. Nessuna meraviglia, quindi, che l’idea di usare la musica in una classe riceva sempre più attenzione sia dagli studiosi che dagli insegnanti nella loro attività. Le ragioni più ovvie per integrare “lezioni musicali” nel processo di insegnamento di una lingua sono vantaggi come la facilitazione nella memorizzazione e nel consolidamento dei vocaboli, la pratica implicita della pronuncia, il padroneggiare strutture linguistiche attraverso l’uso ripetuto e il costruire la motivazione grazie al coinvolgimento emotivo. Le canzoni, inoltre, aiutano a migliorare le nostre abilità di ascolto, influenzano comportamento ed emozioni, ed hanno un effetto positivo sulla motivazione. Inoltre: 5 • usare la musica in classe è un ottimo modo per ravvivare le attività collegate all’ascolto o, d’altra parte, per rasserenare le situazioni; • offre la possibilità ai docenti di insegnare grammatica e lessico in modo divertente e rilassante; • la lingua delle canzoni va oltre la lingua normale che la gente conosce; • è facile e frequente che le parole delle canzoni rimangano nella memoria; • è un ottimo modo per far pratica di pronuncia ed intonazione e lo si può fare anche a casa propria; Per quanto concerne l’apprendimento di una lingua, la canzone può essere considerata un ottimo mezzo per interiorizzare la lingua da apprendere (seconda o straniera) Ci sono due processi che avvengono nell’acquisizione di una lingua: uno intuitivo e l’altro conscio. La canzone può contribuire in entrambi i casi. Da una parte, esponendosi alle canzoni nella lingua da studiare, il discente può apprendere in maniera più veloce che attraverso uno studio sistematico. Dall’altra, i testi possono essere usati per svariate attività dal momento che presentano interessanti materiali linguistici. Questi due processi sono collegati all’uso di ambedue gli emisferi del cervello. Si sa che la parte sinistra del cervello è responsabile per il pensiero logico ed analitico, mentre l’emisfero destro assicura la creatività, usando immagini, metafore ed espressività emotiva. Alcuni studiosi hanno dimostrato che un’abilità viene appresa e padroneggiata quando si passa dalla parte sinistra alla destra del nostro cervello. In una canzone emozione e linguaggio coabitano – sono inseparabili. Coesistono assicurando uno scambio continuo tra razionale ed irrazionale. Prendiamo in considerazione il ritmo, che facilita la memorizzazione e rende godibile la ripetizione. Queste tre componenti – ritmo, lingua e melodia garantiscono che gli schemi linguistici, le parole e le forme grammaticali siano trasferite nella memoria a lungo termine. Già negli anni ‘60 l’insegnamento della lingua era andato oltre la lezione di grammatica tradizionale. I docenti di lingua straniera avevano scoperto quanto fossero essenziali i testi autentici nell’insegnamento di una lingua e li avevano messi al centro dell’unità didattica. Cominciarono a basare il loro insegnamento sui contenuti piuttosto che su punti di grammatica, mai tralasciando aspetti della cultura. Tutti i materiali dopo gli anni ‘70 sono stati organizzati in Unità Didattiche basate su testi, sia espressamente scritti che autentici. 6 Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue mette, in modo tassonomico, i testi autentici al centro dell’insegnamento. Quando insegnamento ed apprendimento vogliono raggiungere la competenza comunicativa, il Framework considera il testo come l’unico vero collegamento tra il discente e la cultura che una lingua esprime.4 Il Framework prende in considerazione tipi abbastanza diversi di testo su cui organizzare l’insegnamento perché solo testi autentici provenienti da vari contesti possono dare al discente una comprensione completa di come la gente comunica all’interno di una comunità. E’ utile tenere a mente che il Framework non è un documento didattico ma cambia il modo in cui gli insegnanti di lingua lavorano; parte dall’assunto che l’insegnamento dovrebbe tendere ad una competenza comunicativa attiva e vuole formare “attori sociali”, cioè, gente capace di agire con proprietà linguistica all’interno di una cultura diversa dalla propria. Una canzone è un testo autentico, cioè, non è scritto per essere insegnato. L’insieme di musica e parole può essere arricchito da video, trailers, ecc. e questo fatto mantiene l’interesse e la motivazione degli studenti a livello alto. Di solito una canzone ha la lunghezza giusta per essere insegnata ed è capace di mettere in funzione le abilità ricettive di una persona. Oltre a ciò, usare una canzone come risorsa per l’insegnamento aiuta a rimuovere le barriere comunicative tra l’insegnante e lo studente e mantiene viva la motivazione. Come Scegliere Ed Usare Le Canzoni Prima di tutto le canzoni da scegliere dovrebbero essere autentiche, cioè non scritte per essere insegnate. Circa l’80% della grammatica e del lessico dovrebbe essere allo stesso livello o a livello leggermente superiore rispetto al livello di lingua dei discenti. Ci dovrebbero anche essere ripetizioni di vari elementi (ritornelli, tipi di frasi, ecc.) Questo aiuta a memorizzare la struttura, il che permette agli insegnanti di creare schemi per ulteriori esercitazioni e usi. Non ci dovrebbe essere una miscellanea di strutture grammaticali. Naturalmente, è meglio usare canzoni conosciute dalle persone in quanto migliora la motivazione. Per quanto riguarda i versi, dovrebbero essere chiari agli studenti perchè possano essere capiti, e corretti. Quando usare le canzoni? Ci sono vari momenti in cui gli insegnanti possono usare le canzoni e per diverse ragioni. Per esempio, all’inizio di una lezione per “rompere il ghiaccio” ed incoraggiare gli studenti a 4 Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, La Nuova Italia, Milano 2004 7 cominciare a parlare e a conoscersi meglio. In seguito l’insegnante potrebbe usare le canzoni per introdurre un nuovo tema o un argomento (ad esempio, il Natale, i sentimenti, i colori, gli aggettivi di personalità, idiomi, ecc.). Usare le canzoni potrebbe essere utile quando i docenti vogliono insegnare o migliorare la conoscenza del lessico, le regole dell’ortografia, pronuncia ed intonazione, qualche pattern grammaticale più difficile e, naturalmente, quando vogliono migliorare la comprensione di un testo scritto o parlato (sia che si voglia la comprensione nel suo complesso o nei dettagli). In linea di principio, ogni volta che gli insegnanti vogliono usare qualche particolare canzone nel loro insegnamento, dovrebbero seguire un procedimento in tre fasi che copre il cosiddetto pre-ascolto, la fase di ascolto e quella delle attività successive all’ascolto. Questi passi corrispondono alle tre fasi di un più ampio contesto insegnamento/apprendimento. I. Fase globale Alcuni dei modi possibili per preparare la classe all’ascolto di una canzone e per trarre informazioni dalle conoscenze pregresse degli studenti, le loro congetture e aspettative sono: • Congetture – scrivere il titolo della canzone sulla lavagna, dividere gli studenti in coppie, chiedere loro di indovinare il probabile contenuto e di scrivere le loro congetture su un pezzo di carta. Gli studenti poi passano i loro foglietti al gruppo alla loro sinistra e chiedono di leggere le ipotesi scritte. Poi i vari gruppi discutono somiglianze e differenze nelle congetture fatte . • Uso di figure – Procurarsi una foto degli artisti e metterla sulla lavagna. Chiedere agli studenti di inventare una storia sulle persone nella foto, oppure procurarsi una immagine che si riferisca al contenuto della canzone. Gli studenti, in gruppo o coppia, devono indovinare di che si tratta. • Retroterra – Portare in classe un breve testo con qualche informazione sul cantante, se rilevante, l’origine della musica e il retroterra culturale della canzone. Il testo può essere usato per delle attività oppure solo per creare lo stato d’animo adatto per un successivo ascolto o per far sì che gli studenti pensino al soggetto di quella particolare canzone. • Cercare sinonimi e antonimi – scrivere un paio di parole sulla lavagna e chiedere agli studenti di trovare i loro sinonimi /antonimi nella canzone. 8 II. 1. Analisi Attività iniziale: nella fase di pre-ascolto lo studente riceve un compito da eseguire durante l’ascolto (Durante il secondo ascolto possono trascrivere aggettivi, verbi, sostantivi, prendere nota di aspetti della cultura, disegnare le emozioni suggerite dalle parole, trovare una parola o una situazione suggerita dalle parole, ecc.) 2. Manipolazione del testo (L’insegnante dà il testo scritto che è integrato in varie attività, come la lettura e l’ascolto, in modo da fissare suoni ed intonazioni; testi in cui scrivere le parole mancanti, frasi in disordine da riordinare, volgere dal presente al passato, passare dal maschile al femminile, trovare l’errore, ecc.) 3. Definizione di collegamenti consci: esercizi per favorire la riflessione sulla grammatica La fase di Analisi è legata alle cosiddette attività da svolgere durante l’ascolto. • Riempire i vuoti – lo si può usare sia con i vocaboli che con la grammatica. Nel caso che la canzone abbia dei versi semplici e ripetitivi, si possono togliere più parole. Se, invece, la canzone è più difficile, si toglieranno meno parole. Avviene la stessa cosa per i vari livelli di conoscenze linguistiche: se la canzone è per i principianti, si tolgono poche parole; se il livello è avanzato, se ne tolgono di più. • Strisce di carta – si può tagliare il testo della canzone in tante strisce di carta e organizzare una gara. Si divide la classe in due gruppi che devono rimettere i versi nell’ordine giusto. Il gruppo che riordina i versi facendo meno errori dopo il secondo ascolto (o anche dopo il primo a seconda del livello della classe) ha un qualche premio. • Corrispondenze – questo tipo di attività può essere usato per far corrispondere sinonimi, frasi, espressioni idiomatiche e loro significato, due metà di alcune parole, ecc. III. Sintesi 1. Comprensione profonda: nuovo ascolto dei versi 2. Osservazioni socio-culturali e interculturali (L’insegnante favorisce la consapevolezza di una cultura diversa grazie alla discussione, frasi utili, immagini, altri testi sullo stesso argomento, ecc.) 9 In pratica la sintesi si ha quando l’insegnante coinvolge la classe in attività successive all’ascolto, il che spesso include il ritornare al testo e alla sua percezione, ma ad un nuovo livello di comprensione. Quando si usano le canzoni in classe, queste attività sono tanto importanti quanto quelle delle due prime fasi. Qui di seguito ci sono dei suggerimenti su come trarre beneficio da ciò che si è sentito con gli studenti. · Discussione - scrivere le domande relative all’argomento della canzone sulla lavagna e far discutere gli studenti in coppia o in piccolo gruppi. Oppure, cercare argomenti utili per parlare o scrivere: c’è un messaggio interessante, un tema o una storia che gli studenti potrebbero discutere, spiegare, dibattere o su cui scrivere? · Giochi, quiz, parole crociate – costituiscono un ottimo modo per usare ulteriormente i vocaboli e/o la grammatica insegnati . I problemi più grossi che gli insegnanti devono risolvere quando usano le canzoni e i materiali ad esse collegati è la grammatica non-standard e l’immagine “non seria” delle canzoni pop. Dal momento che, senza dubbio, non tutte le canzoni sono adatte ad uno sfruttamento in classe, gli insegnanti devono mettere all’opera esperienze e abilità nello scegliere le canzoni perché questo è il primo passo nella creazione di materiali efficaci e di buona qualità. L’idea principale è quella di focalizzarsi sulle canzoni i cui testi sono più facilmente comprensibili Naturalmente, un po’ di espressioni idiomatiche possono essere divertenti, ma assicuriamoci che non rendano difficile la comprensione. 10 TITLE OF THE UNIT: COLDPLAY ’S SONG VIVA LA VIDA TYPE OF SCHOOL: IIIth class of S.M.S. Dante Alighieri located in Venice. There are 28 students in the class (20 boys and 8 girls). They have a quite homogeneous sociocultural, educational and linguistic level. They have been learning English for 3 hours per week. During their last year at scuola media they are studying English Culture for an hour per week. LANGUAGE LEVEL: Students are reaching A2 level, they have reached a good level in understanding oral and written texts. They still have some difficulties in oral and written production due to the fact that they are not used to speak in English. The class is quite big and it is difficult to let everybody express himself in the most proper way. PERIOD OF THE YEAR: Second term, at the end of March. EXPECTED CONTACT TIME: Two lessons of 50 minutes for the learning unit. PRE-REQUISITES: - Vocabulary / Subjects Topics of personal interest or pertinent to everyday life (family, hobbies, school, travel, current events, telling a story, relating the plot of a book or film, describing experiences in the present and in the past tenses). - Grammar / Structures Present simple and continuous. Past simple and continuous. Will, going to and present continuous with future meaning. Modal verbs. Prepositions of time and prepositions of place. EDUCATIONAL OBJECTIVES: - to help students to take an active role in structured work, both individually and in groups, sharing aims and responsibilities, exchanging ideas and negotiating solutions; - to motivate students to relate the lesson topic to their everyday life; 11 - to improve the ability of listening for specific information; LANGUAGE OBJECTIVES: - to reinforce and to improve student’s knowledge of simple past of regular and irregular verbs; - to learn the used to form; - to recognize different sounds and repeat them in the correct way; APPROACH: (Communicative + Cooperative Learning + Task-based Teaching). Students are personally involved in their learning process: they are encouraged to express their feelings and their ideas in the classroom. The selected topics are student centered and reflect their needs. English language is always used in order to promote authentic communication and interaction. MATERIAL REQUIRED: CD, CD-player, blackboard, photocopies, realia. SKILLS INVOLVED: this is an integrated skill learning unit (listening, reading, speaking and writing). ACTIVITIES: The lesson is divided into three moments: pre-listening activity, while-listening activity and afterlistening activity. Pre-listening: in this part the teacher introduces the topic and shows some pictures to the students. It is a warming up phase in which the teacher aims to awaken the student’s interest and curiosity in the topic. This activity takes place with the whole class at the same time and shouldn’t last too long. While listening: These activities can be done alone or the teacher can divide the class into small groups of three students each. It depends on the level of the class and also on their capability of working in group. The aim of the activities is to improve the ability of listening for a specific information. After listening: This part of the learning unit focuses on pronunciation and grammar structures. I think that dealing with grammar with very young students is sometimes very difficult because they do not understand the meaning and the importance of learning it. Teaching grammar through songs can be easier because the students can remember a pattern that is repeated many times. 12 The part on vocabulary is important because it helps students to understand the meaning of the song, so to interpret and analyze it better. The vocabulary of the song is not so important for students of that age, it is important to understand the song in general. The last activity of the unit is a role play. The teacher divides the students into groups of five people. Each group pretends to be the editorial staff of a newspaper who has to write a review of the song. Every student plays a different role into the group so that everyone is on the same level of importance. The students at this language level are not able to write a real review of the song. The aim of this activity is to let the students free to express their interlanguage with no fear and to focus their attention on the meaning or the message of the song. There is no assessment, it is just a way to end the lesson with a sort of game. 13 WORKSHEET PRE-LISTENING ACTIVITIES-WARMING UP The teacher shows these pictures to the students and starts a brainstorming activity. The teacher, through a few questions, elicits students’ foreknowledge, in order to collect pieces of information that will be useful during the lesson. This activity aims to arouse students’ curiosity and interest, to create an occasion for an open discussion. Through this activity students can use their prior knowledge and link the topic to their personal experience. It is also useful to the teacher because she/he can understand what students already know about the topic. Examples of questions: What do you know about Coldplay? Do you like their music? Can you name any of their hit songs? What’s your favourite one? What do you think these pictures have to do with Coldplay? WHILE LISTENING ACTIVITY 1. Read these incomplete statements. Then listen to the song and choose the correct answer. 1. The song is about a. a missionary b. a king c. none of them 2. The city mentioned in the song is a. Barcelona b. Rome c. Jerusalem 3.The bells in the song are 14 a. ringing b. singing c. hanging 2. Here are two groups of words: A-words referring to the king B-words referring to the environment Listen to the song and mark the words you hear. A- words referring to the king B- words referring to the envoironment ALONE CASTLES BRAVE CITIES MAD FIELD GENEROUS KINGDOM HAPPY OCEANS HONEST REIGN OLD SEAS SAD STREETS 3. Listen to the first part of the song and underline the correct option. I used to rule the world/word Seas would rise when I gave the word/world Now in the morning I sleep alone Sweep the streets I used to own/know I used to roll the dice/nice Feel the fear/tear in my enemy’s eyes Listen as the crowd would/could sing: “Now the old king is dead! Long live/leave the king!” One minute I held/heald the key Next the walls were closed on me 15 And I discovered that my castles stand Upon pillars of sand/salt, pillars of sand/salt. 4. Reorganize the jumbled text of the Chorus, then listen to it and check your answers 5. Put the following words in the correct space, then listen and check. lonely people king doors windows plate wind head It was the wicked and wild _________ Blew down the ___________ to let me in. Shattered ______________ and the sound of drums ____________ could not believe what I’d become Revolutionaries Wait For my _____________ on a silver ___________ Just a puppet on a __________ string Oh who would ever want to be _____________? AFTER LISTENING ACTIVITIES 1. Pronunciation Past tense -ed endings a. Look at the three different pronunciations of -ed in the past tense of regular verbs in the chart. Then add the verbs of the song to the chart. /ɪd/ /t/ /d/ ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ 16 ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ ________________ ________________ _______________ b. Listen and check your answers. In which of the three columns does not appear any verb? Why? Can you guess the rule? c. Match each of the rule to the right column: - verbs ending in voiceless consonants (/p/ /s/ /k/ /f/ /ʃ/ /ʧ/ /ө/) - verbs ending in voiced consonant (/b/ /g/ /l/ /z/ /v/ /m/ /n/ /ʤ/ /ð/ /ŋ/) or vowel sound - verbs ending in /t/ or /d/ d. Then add the following verbs to the chart, trying to pronounce them in the correct way. added arrived asked cried filled guessed hated helped invited listened lived missed needed offered reached smiled started tried waited wanted washed watched 2. Focus on vocabulary Work in groups. Find words and expressions in the text for the following definitions. a) a small cube of plastic with a different number on each of its sides, used in games of chance __________________ b) a large number of people gathered together in a public place __________________ c) a large round stone post that is used to support the roof of a building __________________ d) to give an order, to make a request __________________ e) a large piece of metal carried by soldiers to protect the body while fighting __________________ f) to control and have authority over a country, a group of people __________________ g) a musical instrument _________________ 17 h) a model of a person that can be made to move _________________ i) in or from a country that is not your own __________________ 3. Focus on grammar Used to + infinitive a. Find the used to structures contained in the text and try to infer their meaning from the context. b. Rewrite the sentences using the used to form whenever possible 1. This was a country road once. Now it’s a busy street. ______________________________________________________________________ 2. We went to the cinema almost every day, years ago. Now we only go once a month. ______________________________________________________________________ 3. I moved to this new flat two months ago. ______________________________________________________________________ 4. When I was a student I loved the theatre. I still do. ______________________________________________________________________ 5. There was a pub on that corner. We went there quite often. Now there’s a supermarket. ______________________________________________________________________ 6. I wasn’t born in this country. ______________________________________________________________________ 7. Jack wasn’t a good student when he was a teenager. Now he’s going to university and he is doing very well. ______________________________________________________________________ c. Complete the rule about used to form Used to + infinitive means that something happened regularly in the _____________. But __________ I no longer do so. 18 4. Group discussion What is this song about? Which sentences better reflect the message of the song? Discuss in group. ROLE CARDS ROLE CARD 2 ROLE CARD 1 RECORDER FACILITATOR Makes certain that everyone Keeps notes on important contributes and keeps the thoughts espressed in the group. group on task. Writes final summary. ROLE CARD 3 REPORTER Shares summary of group with large group. Speaks for the group, not just personal view. ROLE CARD 5 ROLE CARD 4 TIME KEEPER Keeps track of time and reminds groups how much time is left. CHECKER Checks for accurancy and clarity of thinking during discussion. 19 VIVA LA VIDA Lyrics I used to rule the world Shattered windows and the sound of drums Seas would rise when I gave the word People could not believe what I’d become Now in the morning I sleep alone Revolutionaries Wait Sweep the streets I used to own For my head on a silver plate I used to roll the dice Just a puppet on a lonely string Feel the fear in my enemy’s eyes Oh who would ever want to be king? Listen as the crowd would sing: “Now the old king is dead! Long live the king!” One minute I held the key Next the walls were closed on me And I discovered that my castles stand Upon pillars of salt, pillars of sand I hear Jerusalem bells are ringing Roman Cavalry choirs are singing Be my mirror my sword and shield My missionaries in a foreign field For some reason I can not explain I know Saint Peter won’t call my name Never an honest word I hear Jerusalem bells are ringing Roman Cavalry choirs are singing Be my mirror my sword and shield My missionaries in a foreign field For some reason I can not explain Once you’d gone there was never, never an honest word That was when I ruled the world (Ohhh) It was the wicked and wild wind Blew down the doors to let me in. And that was when I ruled the world (Ohhhhh Ohhh Ohhh) Hear Jerusalem bells are ringing Roman Cavalry choirs are singing Be my mirror my sword and shield My missionaries in a foreign field For some reason I can not explain I know Saint Peter Won’t call my name Never an honest word But that was when I ruled the world Oooooh Oooooh Oooooh” 20 FONTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - P. E. Balboni, Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società complesse, Utet Libreria, Torino 2003 - M. Beretta, F. Gatti, Abilità di ascolto, Paravia Scriptorium, Torino 1999 - M. C. Coonan (a cura di ), Il tirocinio di lingue straniere, l’esperienza della SSIS Veneto, pensa Multimedia, Lecce 2007 - R. De Beni, F. Pazzaglia, A. Molin, C. Zamperlin, Psicologia cognitiva dell’apprendimento. Aspetti teorici e applicazioni, Edizioni Erickson, Trento 2003 - H. Gardner, Intelligenze multiple, Anabasi, Milano 2004 - Jim Scrivener, Learning Teaching, Macmillan Books for Teacher, Oxford 2005 - Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, La Nuova Italia, Milano 2004 - www.tuneintoenglish.com 21