L`inglese attraverso la musica

annuncio pubblicitario
SSIS IX CICLO
TESINA DI ABILITAZIONE
LINGUE STRANIERE
INGLESE 45A
Relatore
Pro.ssa C. Bottin
a.a. 2008/2009
L’inglese attraverso la musica
Corsista:
Alciati Romina (Matricola R11126)
Introduzione
L'udito è uno dei più fondamentali e allo stesso tempo arricchente strumento che gli esseri umani
possiedono. E 'difficile per un essere umano ignorare un suono. Un input visivo può essere
facilmente evitato semplicemente chiudendo gli occhi, ma non possiamo fare un meccanismo
analogo per “chiudere le nostre orecchie”. E’ possibile non “ascoltare” qualcosa, ma ci sarà
probabilmente impossibile non “sentire”. Siamo in grado di adattarci ad un rumore ritmico, come il
ticchettio di un orologio in una stanza, fino al punto da non essere più coscienti di esso, in ogni caso
noteremmo il silenzio se dovesse spegnersi. Tenendo conto della potenza pervasiva del suono,
proponiamo un approccio melodico per l’insegnamento delle lingue straniere con particolare
attenzione alla melodia della lingua.
La teoria delle intelligenze multiple1 ha sottolineato che esseri umani hanno diverse intelligenze e
capacità che dovrebbero essere stimolate in classe. Chiaramente, si impara in modi diversi, e
quando siamo discenti inconsciamente stabiliamo il nostro sistema sensoriale preferito. Mentre gli
studenti visivi preferiscono grafici, diagrammi e materiale scritto, gli studenti uditivi preferiscono le
attività di ascolto, e gli allievi che prediligono l’intelligenza cinestetica hanno necessità di
movimento, di essere coinvolti fisicamente in attività come il dramma o i giochi di ruolo. In questo
contesto l'insegnante dovrebbe offrire una gamma variegata di attività in modo da raggiungere le
diverse tipologie di studenti. Tutte le intelligenze dei nostri allievi dovrebbero essere affrontate e
sviluppate in classe, tra cui l’intelligenza musicale, che è di grande rilevanza per l'insegnamento
delle lingue.
Musica E Lingua
I linguisti definiscono il linguaggio come uno strumento di interazione comunicativa verbale.
Tuttavia, terapeuti musicali affermano che in ogni interazione orale solo il 15% delle informazioni
rilasciate corrisponde al linguaggio verbale, mentre il 70% del messaggio è eseguito attraverso il
linguaggio del corpo, il restante 15% appartiene al campo dell’intonazione, il carattere musicale
della lingua. L’importanza del linguaggio del corpo può essere facilmente osservata guardando un
dibattito televisivo con il volume disattivato. Il linguaggio del corpo indica chiaramente lo stato
1
H. Gardner, Intelligenze multiple, Anabasi, Milano 2004
1
d'animo e l'atteggiamento dei partecipanti, e anche il loro accordo o disaccordo con quanto gli altri
oratori hanno da dire.
La musica e la lingua condividono diverse caratteristiche. Da un lato, entrambe derivano dalla
trasformazione di suoni, dall'altro, entrambe sono utilizzate dai loro autori/parlanti per trasmettere
un messaggio, anche se la lingua è molto più precisa della musica, il cui effetto è soprattutto
emotivo. Su un altro livello, musica e linguaggio hanno caratteristiche intrinseche in comune, come
il volume, l’accento, il tono, il ritmo, e le pause. Un’altra comune caratteristica del linguaggio e
della musica è che li impariamo entrambi attraverso esposizione ad essi. Nessuna lingua può essere
acquisita senza input orali, e in modo analogo si acquisiscono le nozioni di musica da ciò che
sentiamo attorno a noi.
Uno dei problemi degli studenti è che una volta che la lezione in lingua straniera è finita, essi non
hanno molte possibilità di ricevere input fonetici nel lingua straniera. Eppure gli studenti amano
fare attività legate alla musica nel loro tempo libero. Quando viene chiesto quali siano i loro hobby,
ascoltare musica, cantare, ballare o suonare uno strumento sono le risposte più comuni. E’ possibile
cantare e persino ricordare le parole in una lingua che non si conosce affatto. Probabilmente ognuno
di noi può ricordare una canzone che ha imparato da bambino, il cui significato non è diventato
chiaro fino a qualche anno più tardi. Siamo in grado di incoraggiare gli studenti a trarre vantaggio
da questa pratica e motivante fonte di input fonetica in lingua straniera. Si può sostenere che
l'utilizzo di un approccio musicale nella fase di ingresso farà raggiungere diversi obiettivi: in primo
luogo, la pratica verbale associata ad informazioni di carattere musicale sembra essere più facile da
ricordare, in secondo luogo, permettere agli studenti ripetere coralmente ed in forma melodica ciò
che della nuova lingua si è appena imparato abbassa il filtro emotivo, e in terzo luogo, rafforzando
la loro memoria musicale, i suoni stranieri saranno fissati nella memoria a lungo termine degli
studenti.
Molti studiosi hanno sottolineato l’impatto positivo che le canzoni hanno sull’apprendimento in
genere ed in particolare sull’apprendimento delle lingue straniere.
Studi di psicologia motivazionale e dei metodi di insegnamento delle lingue2 hanno sottolineato
quanto sia utile per favorire un apprendimento sicuro e duraturo la motivazione intrinseca, legata al
piacere e alla curiosità. Non c’è acquisizione senza motivazione, che si basa su piacere, bisogno e
dovere. Tutti gli insegnanti di lingua straniera sanno che il piacere è la reazione abituale degli
studenti ad una canzone.
2
R. De Beni, F. Pazzaglia, A. Molin, C. Zamperlin, Psicologia cognitiva dell’apprendimento, Erickson, Trento 2003
3
Da un punto di vista neuro-linguistico le canzoni sono estremamente utili all’apprendimento della
lingua dal momento che mettono in funzione tutti e due gli emisferi del nostro cervello,
esponendolo alla musica e alle parole nello stesso tempo e, cioè, in modo globale ed analitico.
Oltre all’importanza dell’elemento musicale di per sé, le canzoni sono utili nell’insegnamento delle
lingue straniere per la motivazione. Poiché le canzoni sono legate alle emozioni, esse aiutano la
motivazione intrinseca.
Per quanto riguarda l’acquisizione delle abilità linguistiche, i testi delle canzoni sono tra i migliori
per sviluppare l’abilità di ascolto.
Abitualmente, per quanto riguarda le quattro abilità di base, gli insegnanti privilegiano la
produzione orale come se l’apprendimento di una lingua significasse solo parlare. Allo stesso modo,
la maggior parte dei materiali in uso sono testi scritti (letteratura, articoli di giornale, pubblicità,
ecc.) perché li si trova facilmente e sono, apparentemente, più utili.
Invece, è stato dimostrato che il tempo che noi dedichiamo all’ascolto in un giorno è più del doppio
di quello che dedichiamo al parlare. E’ stato anche provato che l’abilità di ascolto è acquisita un po’
per volta e ha bisogno di un buon rapporto insegnante/allievo soprattutto dove l’insegnate è l’unica
fonte da sfruttare per l’ascolto.3
L’uso didattico della canzone permette all’insegnante di operare sui processi consci ed inconsci
dell’individuo, di coinvolgere tutti gli studenti qualunque sia la loro personale forma di intelligenza,
di applicare una forma di didattica integrata che metta in opera i due diversi modi di lavorare del
cervello umano, di riattivare nello studente competenze personali ed affettive pregresse, in poche
parole, di insegnare ‘divertendo’.
Dal punto di vista specificamente glottodidattico, si può solo redigere un elenco, parziale, delle
possibilità e delle potenzialità che offre il testo della canzone. Esso permette, anzi facilita:
•
l’apprendimento e memorizzazione di fonemi, lessico e strutture morfosintattiche grazie
all’ascolto ripetuto di un testo senza che si abbassi o si perda la motivazione grazie ai diversi
compiti che si possono assegnare.
•
un lavoro efficace sulla pronuncia grazie all’uso appropriato del ritmo nella canzone.
•
l’uso di stimoli multi-sensoriali, ad esempio, udito e vista (si pensi all’uso di un video con
l’esecuzione di una canzone).
•
il potenziamento delle abilità comunicative di base: a. ascolto b. parlato (nelle prove di
comprensione del testo ascoltato, nel cantare la canzone proposta) c. lettura del testo
3
M. Beretta, F. Gatti, Abilità di ascolto, Paravia Scriptorium, Torino 1999
4
trascritto d. riscrittura del testo; e le abilità comunicative integrate: commento, riassunto,
parafrasi, traduzione interregistro, ecc.
•
l’apprendimento attraverso il coinvolgimento di tutto il corpo, in particolare permette di
esercitare con attività diverse l’apparato fonatorio, ma consente altresì la drammatizzazione
del testo e del contesto.
•
l’uso del testo della canzone, della canzone d’autore in particolare ma non solo, è a tutti gli
effetti l’uso di un testo letterario o poetico, con le sue figure retoriche, il lessico specifico
della letteratura e della poesia, i tratti soprasegmentari, ecc. Nella canzone di oggi, in
particolar modo, l’importanza del testo è spesso predominante rispetto alla piacevolezza
della melodia perché esso è diventato uno dei canali privilegiati per trasmettere emozioni.
•
l’uso di una canzone per gli aspetti culturali contenuti in essa: cultura, storia, geografia, usi e
costumi di un paese. Basti pensare a come si può organizzare un corso di cultura
contemporanea utilizzando, con un criterio sincronico quindi, canzoni sull’impegno politico,
sulla società, sulla donna, sull’amore, sul lavoro, ecc.; si pensi ad un uso diacronico della
canzone per insegnare la storia di un paese; si pensi ad un uso della canzone per osservare le
trasformazioni della lingua, degli usi, dei costumi e dei ruoli; si pensi all’uso delle canzoni
per presentare ed analizzare tratti dialettali; si pensi ad un uso tematico della canzone: i
giovani, l’amore, la natura, i figli, l’impegno politico; si pensi ad un uso di ‘genere’ della
canzone: classica, melodica, rock, dance, hip hop, ecc.
•
l’uso di una canzone per un apprendimento autonomo di una lingua straniera;
•
Attraverso i testi delle canzoni e i video che le accompagnano, si può conoscere un paese
straniero anche senza visitarlo.
Perché Funzionano Le Canzoni?
Le canzoni sono uno strumento potente nell’apprendimento di una lingua. Nessuna meraviglia,
quindi, che l’idea di usare la musica in una classe riceva sempre più attenzione sia dagli studiosi che
dagli insegnanti nella loro attività.
Le ragioni più ovvie per integrare “lezioni musicali” nel processo di insegnamento di una lingua
sono vantaggi come la facilitazione nella memorizzazione e nel consolidamento dei vocaboli, la
pratica implicita della pronuncia, il padroneggiare strutture linguistiche attraverso l’uso ripetuto e il
costruire la motivazione grazie al coinvolgimento emotivo. Le canzoni, inoltre, aiutano a migliorare
le nostre abilità di ascolto, influenzano comportamento ed emozioni, ed hanno un effetto positivo
sulla motivazione. Inoltre:
5
•
usare la musica in classe è un ottimo modo per ravvivare le attività collegate all’ascolto
o, d’altra parte, per rasserenare le situazioni;
•
offre la possibilità ai docenti di insegnare grammatica e lessico in modo divertente e
rilassante;
•
la lingua delle canzoni va oltre la lingua normale che la gente conosce;
•
è facile e frequente che le parole delle canzoni rimangano nella memoria;
•
è un ottimo modo per far pratica di pronuncia ed intonazione e lo si può fare anche a
casa propria;
Per quanto concerne l’apprendimento di una lingua, la canzone può essere considerata un ottimo
mezzo per interiorizzare la lingua da apprendere (seconda o straniera) Ci sono due processi che
avvengono nell’acquisizione di una lingua: uno intuitivo e l’altro conscio. La canzone può
contribuire in entrambi i casi. Da una parte, esponendosi alle canzoni nella lingua da studiare, il
discente può apprendere in maniera più veloce che attraverso uno studio sistematico. Dall’altra, i
testi possono essere usati per svariate attività dal momento che presentano interessanti materiali
linguistici.
Questi due processi sono collegati all’uso di ambedue gli emisferi del cervello. Si sa che la parte
sinistra del cervello è responsabile per il pensiero logico ed analitico, mentre l’emisfero destro
assicura la creatività, usando immagini, metafore ed espressività emotiva.
Alcuni studiosi hanno dimostrato che un’abilità viene appresa e padroneggiata quando si passa dalla
parte sinistra alla destra del nostro cervello.
In una canzone emozione e linguaggio coabitano – sono inseparabili. Coesistono assicurando uno
scambio continuo tra razionale ed irrazionale. Prendiamo in considerazione il ritmo, che facilita la
memorizzazione e rende godibile la ripetizione. Queste tre componenti – ritmo, lingua e melodia
garantiscono che gli schemi linguistici, le parole e le forme grammaticali siano trasferite nella
memoria a lungo termine.
Già negli anni ‘60 l’insegnamento della lingua era andato oltre la lezione di grammatica
tradizionale. I docenti di lingua straniera avevano scoperto quanto fossero essenziali i testi autentici
nell’insegnamento di una lingua e li avevano messi al centro dell’unità didattica. Cominciarono a
basare il loro insegnamento sui contenuti piuttosto che su punti di grammatica, mai tralasciando
aspetti della cultura.
Tutti i materiali dopo gli anni ‘70 sono stati organizzati in Unità Didattiche basate su testi, sia
espressamente scritti che autentici.
6
Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue mette, in modo tassonomico, i testi autentici
al centro dell’insegnamento. Quando insegnamento ed apprendimento vogliono raggiungere la
competenza comunicativa, il Framework considera il testo come l’unico vero collegamento tra il
discente e la cultura che una lingua esprime.4
Il Framework prende in considerazione tipi abbastanza diversi di testo su cui organizzare
l’insegnamento perché solo testi autentici provenienti da vari contesti possono dare al discente una
comprensione completa di come la gente comunica all’interno di una comunità. E’ utile tenere a
mente che il Framework non è un documento didattico ma cambia il modo in cui gli insegnanti di
lingua lavorano; parte dall’assunto che l’insegnamento dovrebbe tendere ad una competenza
comunicativa attiva e vuole formare “attori sociali”, cioè, gente capace di agire con proprietà
linguistica all’interno di una cultura diversa dalla propria.
Una canzone è un testo autentico, cioè, non è scritto per essere insegnato. L’insieme di musica e
parole può essere arricchito da video, trailers, ecc. e questo fatto mantiene l’interesse e la
motivazione degli studenti a livello alto. Di solito una canzone ha la lunghezza giusta per essere
insegnata ed è capace di mettere in funzione le abilità ricettive di una persona. Oltre a ciò, usare una
canzone come risorsa per l’insegnamento aiuta a rimuovere le barriere comunicative tra
l’insegnante e lo studente e mantiene viva la motivazione.
Come Scegliere Ed Usare Le Canzoni
Prima di tutto le canzoni da scegliere dovrebbero essere autentiche, cioè non scritte per essere
insegnate. Circa l’80% della grammatica e del lessico dovrebbe essere allo stesso livello o a livello
leggermente superiore rispetto al livello di lingua dei discenti. Ci dovrebbero anche essere
ripetizioni di vari elementi (ritornelli, tipi di frasi, ecc.) Questo aiuta a memorizzare la struttura, il
che permette agli insegnanti di creare schemi per ulteriori esercitazioni e usi. Non ci dovrebbe
essere una miscellanea di strutture grammaticali.
Naturalmente, è meglio usare canzoni conosciute dalle persone in quanto migliora la motivazione.
Per quanto riguarda i versi, dovrebbero essere chiari agli studenti perchè possano essere capiti, e
corretti.
Quando usare le canzoni?
Ci sono vari momenti in cui gli insegnanti possono usare le canzoni e per diverse ragioni. Per
esempio, all’inizio di una lezione per “rompere il ghiaccio” ed incoraggiare gli studenti a
4
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, La Nuova Italia,
Milano 2004
7
cominciare a parlare e a conoscersi meglio. In seguito l’insegnante potrebbe usare le canzoni per
introdurre un nuovo tema o un argomento (ad esempio, il Natale, i sentimenti, i colori, gli aggettivi
di personalità, idiomi, ecc.). Usare le canzoni potrebbe essere utile quando i docenti vogliono
insegnare o migliorare la conoscenza del lessico, le regole dell’ortografia, pronuncia ed intonazione,
qualche pattern grammaticale più difficile e, naturalmente, quando vogliono migliorare la
comprensione di un testo scritto o parlato (sia che si voglia la comprensione nel suo complesso o
nei dettagli). In linea di principio, ogni volta che gli insegnanti vogliono usare qualche particolare
canzone nel loro insegnamento, dovrebbero seguire un procedimento in tre fasi che copre il
cosiddetto pre-ascolto, la fase di ascolto e quella delle attività successive all’ascolto. Questi passi
corrispondono alle tre fasi di un più ampio contesto insegnamento/apprendimento.
I.
Fase globale
Alcuni dei modi possibili per preparare la classe all’ascolto di una canzone e per trarre informazioni
dalle conoscenze pregresse degli studenti, le loro congetture e aspettative sono:
•
Congetture – scrivere il titolo della canzone sulla lavagna, dividere gli
studenti in coppie, chiedere loro di indovinare il probabile contenuto e di scrivere le
loro congetture su un pezzo di carta. Gli studenti poi passano i loro foglietti al
gruppo alla loro sinistra e chiedono di leggere le ipotesi scritte. Poi i vari gruppi
discutono somiglianze e differenze nelle congetture fatte .
•
Uso di figure – Procurarsi una foto degli artisti e metterla sulla lavagna.
Chiedere agli studenti di inventare una storia sulle persone nella foto, oppure
procurarsi una immagine che si riferisca al contenuto della canzone. Gli studenti, in
gruppo o coppia, devono indovinare di che si tratta.
•
Retroterra – Portare in classe un breve testo con qualche informazione sul
cantante, se rilevante, l’origine della musica e il retroterra culturale della canzone. Il
testo può essere usato per delle attività oppure solo per creare lo stato d’animo adatto
per un successivo ascolto o per far sì che gli studenti pensino al soggetto di quella
particolare canzone.
•
Cercare sinonimi e antonimi – scrivere un paio di parole sulla lavagna e
chiedere agli studenti di trovare i loro sinonimi /antonimi nella canzone.
8
II.
1.
Analisi
Attività iniziale: nella fase di pre-ascolto lo studente riceve un compito da eseguire durante
l’ascolto (Durante il secondo ascolto possono trascrivere aggettivi, verbi, sostantivi, prendere
nota di aspetti della cultura, disegnare le emozioni suggerite dalle parole, trovare una parola o
una situazione suggerita dalle parole, ecc.)
2.
Manipolazione del testo (L’insegnante dà il testo scritto che è integrato in varie attività, come
la lettura e l’ascolto, in modo da fissare suoni ed intonazioni; testi in cui scrivere le parole
mancanti, frasi in disordine da riordinare, volgere dal presente al passato, passare dal maschile
al femminile, trovare l’errore, ecc.)
3.
Definizione di collegamenti consci: esercizi per favorire la riflessione sulla grammatica
La fase di Analisi è legata alle cosiddette attività da svolgere durante l’ascolto.
• Riempire
i vuoti – lo si può usare sia con i vocaboli che con la grammatica. Nel
caso che la canzone abbia dei versi semplici e ripetitivi, si possono togliere più parole.
Se, invece, la canzone è più difficile, si toglieranno meno parole. Avviene la stessa
cosa per i vari livelli di conoscenze linguistiche: se la canzone è per i principianti, si
tolgono poche parole; se il livello è avanzato, se ne tolgono di più.
• Strisce
di carta – si può tagliare il testo della canzone in tante strisce di carta e
organizzare una gara. Si divide la classe in due gruppi che devono rimettere i versi
nell’ordine giusto. Il gruppo che riordina i versi facendo meno errori dopo il secondo
ascolto (o anche dopo il primo a seconda del livello della classe) ha un qualche
premio.
• Corrispondenze
– questo tipo di attività può essere usato per far corrispondere
sinonimi, frasi, espressioni idiomatiche e loro significato, due metà di alcune parole,
ecc.
III.
Sintesi
1.
Comprensione profonda: nuovo ascolto dei versi
2.
Osservazioni socio-culturali e interculturali (L’insegnante favorisce la consapevolezza di una
cultura diversa grazie alla discussione, frasi utili, immagini, altri testi sullo stesso argomento,
ecc.)
9
In pratica la sintesi si ha quando l’insegnante coinvolge la classe in attività successive all’ascolto, il
che spesso include il ritornare al testo e alla sua percezione, ma ad un nuovo livello di
comprensione. Quando si usano le canzoni in classe, queste attività sono tanto importanti quanto
quelle delle due prime fasi. Qui di seguito ci sono dei suggerimenti su come trarre beneficio da ciò
che si è sentito con gli studenti.
·
Discussione - scrivere le domande relative all’argomento della canzone sulla lavagna e far
discutere gli studenti in coppia o in piccolo gruppi. Oppure, cercare argomenti utili per parlare
o scrivere: c’è un messaggio interessante, un tema o una storia che gli studenti potrebbero
discutere, spiegare, dibattere o su cui scrivere?
·
Giochi, quiz, parole crociate – costituiscono un ottimo modo per usare ulteriormente i
vocaboli e/o la grammatica insegnati .
I problemi più grossi che gli insegnanti devono risolvere quando usano le canzoni e i materiali ad
esse collegati è la grammatica non-standard e l’immagine “non seria” delle canzoni pop. Dal
momento che, senza dubbio, non tutte le canzoni sono adatte ad uno sfruttamento in classe, gli
insegnanti devono mettere all’opera esperienze e abilità nello scegliere le canzoni perché questo è il
primo passo nella creazione di materiali efficaci e di buona qualità.
L’idea principale è quella di focalizzarsi sulle canzoni i cui testi sono più facilmente comprensibili
Naturalmente, un po’ di espressioni idiomatiche possono essere divertenti, ma assicuriamoci che
non rendano difficile la comprensione.
10
TITLE OF THE UNIT:
COLDPLAY ’S SONG VIVA LA VIDA
TYPE OF SCHOOL:
IIIth class of S.M.S. Dante Alighieri located in Venice. There are 28 students in the class (20 boys
and 8 girls). They have a quite homogeneous sociocultural, educational and linguistic level. They
have been learning English for 3 hours per week. During their last year at scuola media they are
studying English Culture for an hour per week.
LANGUAGE LEVEL:
Students are reaching A2 level, they have reached a good level in understanding oral and written
texts. They still have some difficulties in oral and written production due to the fact that they are not
used to speak in English. The class is quite big and it is difficult to let everybody express himself in
the most proper way.
PERIOD OF THE YEAR:
Second term, at the end of March.
EXPECTED CONTACT TIME:
Two lessons of 50 minutes for the learning unit.
PRE-REQUISITES:
- Vocabulary / Subjects
Topics of personal interest or pertinent to everyday life (family, hobbies, school, travel, current
events, telling a story, relating the plot of a book or film, describing experiences in the present and
in the past tenses).
- Grammar / Structures
Present simple and continuous. Past simple and continuous. Will, going to and present continuous
with future meaning. Modal verbs. Prepositions of time and prepositions of place.
EDUCATIONAL OBJECTIVES:
- to help students to take an active role in structured work, both individually and in groups, sharing
aims and responsibilities, exchanging ideas and negotiating solutions;
- to motivate students to relate the lesson topic to their everyday life;
11
- to improve the ability of listening for specific information;
LANGUAGE OBJECTIVES:
- to reinforce and to improve student’s knowledge of simple past of regular and irregular verbs;
- to learn the used to form;
- to recognize different sounds and repeat them in the correct way;
APPROACH:
(Communicative + Cooperative Learning + Task-based Teaching).
Students are personally involved in their learning process: they are encouraged to express their
feelings and their ideas in the classroom. The selected topics are student centered and reflect their
needs. English language is always used in order to promote authentic communication and
interaction.
MATERIAL REQUIRED:
CD, CD-player, blackboard, photocopies, realia.
SKILLS INVOLVED:
this is an integrated skill learning unit (listening, reading, speaking and writing).
ACTIVITIES:
The lesson is divided into three moments: pre-listening activity, while-listening activity and afterlistening activity.
Pre-listening: in this part the teacher introduces the topic and shows some pictures to the students.
It is a warming up phase in which the teacher aims to awaken the student’s interest and curiosity in
the topic. This activity takes place with the whole class at the same time and shouldn’t last too long.
While listening: These activities can be done alone or the teacher can divide the class into small
groups of three students each. It depends on the level of the class and also on their capability of
working in group. The aim of the activities is to improve the ability of listening for a specific
information.
After listening: This part of the learning unit focuses on pronunciation and grammar structures. I
think that dealing with grammar with very young students is sometimes very difficult because they
do not understand the meaning and the importance of learning it. Teaching grammar through songs
can be easier because the students can remember a pattern that is repeated many times.
12
The part on vocabulary is important because it helps students to understand the meaning of the
song, so to interpret and analyze it better. The vocabulary of the song is not so important for
students of that age, it is important to understand the song in general.
The last activity of the unit is a role play. The teacher divides the students into groups of five
people. Each group pretends to be the editorial staff of a newspaper who has to write a review of the
song. Every student plays a different role into the group so that everyone is on the same level of
importance. The students at this language level are not able to write a real review of the song. The
aim of this activity is to let the students free to express their interlanguage with no fear and to focus
their attention on the meaning or the message of the song. There is no assessment, it is just a way to
end the lesson with a sort of game.
13
WORKSHEET
PRE-LISTENING ACTIVITIES-WARMING UP
The teacher shows these pictures to the students and starts a brainstorming activity. The teacher,
through a few questions, elicits students’ foreknowledge, in order to collect pieces of information
that will be useful during the lesson. This activity aims to arouse students’ curiosity and interest, to
create an occasion for an open discussion. Through this activity students can use their prior
knowledge and link the topic to their personal experience. It is also useful to the teacher because
she/he can understand what students already know about the topic.
Examples of questions: What do you know about Coldplay? Do you like their music? Can you
name any of their hit songs? What’s your favourite one? What do you think these pictures have to
do with Coldplay?
WHILE LISTENING ACTIVITY
1. Read these incomplete statements. Then listen to the song and choose the correct answer.
1. The song is about
a. a missionary
b. a king
c. none of them
2. The city mentioned in the song is
a. Barcelona
b. Rome
c. Jerusalem
3.The bells in the song are
14
a. ringing
b. singing
c. hanging
2. Here are two groups of words:
A-words referring to the king
B-words referring to the environment
Listen to the song and mark the words you hear.
A- words referring to the king
B- words referring to the envoironment
ALONE
CASTLES
BRAVE
CITIES
MAD
FIELD
GENEROUS
KINGDOM
HAPPY
OCEANS
HONEST
REIGN
OLD
SEAS
SAD
STREETS
3. Listen to the first part of the song and underline the correct option.
I used to rule the world/word
Seas would rise when I gave the word/world
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets I used to own/know
I used to roll the dice/nice
Feel the fear/tear in my enemy’s eyes
Listen as the crowd would/could sing:
“Now the old king is dead! Long live/leave the king!”
One minute I held/heald the key
Next the walls were closed on me
15
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of sand/salt, pillars of sand/salt.
4. Reorganize the jumbled text of the Chorus, then listen to it and check your answers
5. Put the following words in the correct space, then listen and check.
lonely
people
king
doors
windows
plate
wind
head
It was the wicked and wild _________
Blew down the ___________ to let me in.
Shattered ______________ and the sound of drums
____________ could not believe what I’d become
Revolutionaries Wait
For my _____________ on a silver ___________
Just a puppet on a __________ string
Oh who would ever want to be _____________?
AFTER LISTENING ACTIVITIES
1. Pronunciation
Past tense -ed endings
a. Look at the three different pronunciations of -ed in the past tense of regular verbs in the
chart. Then add the verbs of the song to the chart.
/ɪd/
/t/
/d/
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
16
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
________________
________________
_______________
b. Listen and check your answers. In which of the three columns does not appear any verb?
Why? Can you guess the rule?
c. Match each of the rule to the right column:
- verbs ending in voiceless consonants (/p/ /s/ /k/ /f/ /ʃ/ /ʧ/ /ө/)
- verbs ending in voiced consonant (/b/ /g/ /l/ /z/ /v/ /m/ /n/ /ʤ/ /ð/ /ŋ/) or vowel sound
- verbs ending in /t/ or /d/
d. Then add the following verbs to the chart, trying to pronounce them in the correct way.
added arrived asked cried filled guessed hated helped invited listened lived missed
needed offered reached smiled started tried waited wanted washed watched
2. Focus on vocabulary
Work in groups. Find words and expressions in the text for the following definitions.
a) a small cube of plastic with a different number on each of its sides, used in games of chance
__________________
b) a large number of people gathered together in a public place
__________________
c) a large round stone post that is used to support the roof of a building
__________________
d) to give an order, to make a request
__________________
e) a large piece of metal carried by soldiers to protect the body while fighting
__________________
f) to control and have authority over a country, a group of people
__________________
g) a musical instrument
_________________
17
h) a model of a person that can be made to move
_________________
i) in or from a country that is not your own
__________________
3. Focus on grammar
Used to + infinitive
a. Find the used to structures contained in the text and try to infer their meaning from the
context.
b. Rewrite the sentences using the used to form whenever possible
1. This was a country road once. Now it’s a busy street.
______________________________________________________________________
2. We went to the cinema almost every day, years ago. Now we only go once a month.
______________________________________________________________________
3. I moved to this new flat two months ago.
______________________________________________________________________
4. When I was a student I loved the theatre. I still do.
______________________________________________________________________
5. There was a pub on that corner. We went there quite often. Now there’s a supermarket.
______________________________________________________________________
6. I wasn’t born in this country.
______________________________________________________________________
7. Jack wasn’t a good student when he was a teenager. Now he’s going to university and
he is doing very well.
______________________________________________________________________
c. Complete the rule about used to form
Used to + infinitive means that something happened regularly in the _____________.
But __________ I no longer do so.
18
4. Group discussion
What is this song about? Which sentences better reflect the message of the song?
Discuss in group.
ROLE CARDS
ROLE CARD 2
ROLE CARD 1
RECORDER
FACILITATOR
Makes certain that everyone
Keeps
notes
on
important
contributes and keeps the
thoughts espressed in the group.
group on task.
Writes final summary.
ROLE CARD 3
REPORTER
Shares summary of group
with large group. Speaks for
the group, not just personal
view.
ROLE CARD 5
ROLE CARD 4
TIME KEEPER
Keeps track of time and
reminds groups how much
time is left.
CHECKER
Checks for accurancy and
clarity of thinking during
discussion.
19
VIVA LA VIDA
Lyrics
I used to rule the world
Shattered windows and the sound of drums
Seas would rise when I gave the word
People could not believe what I’d become
Now in the morning I sleep alone
Revolutionaries Wait
Sweep the streets I used to own
For my head on a silver plate
I used to roll the dice
Just a puppet on a lonely string
Feel the fear in my enemy’s eyes
Oh who would ever want to be king?
Listen as the crowd would sing:
“Now the old king is dead! Long live the
king!”
One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt, pillars of sand
I hear Jerusalem bells are ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can not explain
I know Saint Peter won’t call my name
Never an honest word
I hear Jerusalem bells are ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can not explain
Once you’d gone there was never,
never an honest word
That was when I ruled the world
(Ohhh)
It was the wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in.
And that was when I ruled the world
(Ohhhhh Ohhh Ohhh)
Hear Jerusalem bells are ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can not explain
I know Saint Peter Won’t call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
Oooooh Oooooh Oooooh”
20
FONTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
- P. E. Balboni, Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società complesse, Utet Libreria,
Torino 2003
- M. Beretta, F. Gatti, Abilità di ascolto, Paravia Scriptorium, Torino 1999
- M. C. Coonan (a cura di ), Il tirocinio di lingue straniere, l’esperienza della SSIS Veneto, pensa
Multimedia, Lecce 2007
- R. De Beni, F. Pazzaglia, A. Molin, C. Zamperlin, Psicologia cognitiva dell’apprendimento.
Aspetti teorici e applicazioni, Edizioni Erickson, Trento 2003
- H. Gardner, Intelligenze multiple, Anabasi, Milano 2004
- Jim Scrivener, Learning Teaching, Macmillan Books for Teacher, Oxford 2005
- Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione,
La Nuova Italia, Milano 2004
- www.tuneintoenglish.com
21
Scarica