“COME ALBERO SCOSSO DA INTERNA BUFERA” FILARMONICA LAUDAMO Programma Ti preu Maria (O. Mancuso - L. Mancuso) Nti la nacuzza ci trasi lu suli (Tradizionale - L. Mancuso) Signura Letizia (O. Mancuso - L. Mancuso) Bella Maria (O. Mancuso - L. Mancuso) Andante Notturno (Marco Betta) Timidi l’isuli su (O. Mancuso - L. Mancuso) L’albiru (O. Mancuso - L. Mancuso) Suli su l’uri (O.Mancuso - L. Mancuso) Elena (O. Mancuso - L. Mancuso) Veni l’amuri meu (O. Mancuso - L. Mancuso) Nesci Maria (O. Mancuso - L. Mancuso) Cercatori di tracce (O. Mancuso - L. Mancuso) Deus Meus (O. Mancuso - L. Mancuso) Sacciu chi parli a la luna (O. Mancuso - L. Mancuso) mercoledì 17 dicembre 2014 ore 21 • Teatro Vittorio Emanuele, Sala Sinopoli OTHERWISE QUARTET “Bufalino SoundInVerse” Gino Aquila pianoforte Carlo Cattano sax soprano, flauti Alessandro Nobile contrabbasso Roberto Nobile voce recitante MESSINA ente morale onlus domenica 14 dicembre 2014 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” FRATELLI MANCUSO “COME ALBERO SCOSSO DA INTERNA BUFERA” Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Siciliana - Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo Amministrazione Comunale di Messina Provincia Regionale di Messina E.A.R. Teatro di Messina Fondazione Bonino Pulejo - Messina Enzo Mancuso voce, chitarra classica, violino, saz baglama, ghironda, sipsy Lorenzo Mancuso voce, chitarra classica, armonium, darbouka Elena Sciamarelli violoncello Ketty Teriaca pianoforte Testi e musiche di Enzo e Lorenzo Mancuso Letture: Credo di Roberta Dapunt Simmu acqua di Enzo Mancuso www.eurekaoffice.it Musiche originali di Gino Aquila domenica 4 gennaio 2015 • Palacultura “Antonello da Messina” vi augura buon ascolto VIOLETTA EGOROVA pianoforte “CENTENARIO DI ALEKSANDR SKRJABIN” Musiche di Aleksandr Skrjabin, Antonino Pirrone www.filarmonicalaudamo.it 94 ª NEGOZIO SPECIALIZZATO IN MUSICA CLASSICA SCONTO DEL 10% PER ABBONATI E AMICI DELLA FILARMONICA LAUDAMO valido per ordini via telefono, fax ed e-mail Via Santa Reparata, 8/b - 50129 Firenze - Tel. 0553928712 - Fax 0555609844 www.dischifenice.it - [email protected] stagione concertistica 2014-2015 10º concerto • 2042º dalla fondazione ENZO E LORENZO MANCUSO Dalla loro Sutera, paese della provincia di Caltanissetta, Lorenzo e Enzo Mancuso hanno intrapreso trent’anni fa un viaggio alla ricerca di risposte che li ha condotti a Londra - dove hanno lavorato in alcune fabbriche metalmeccaniche e dove la linfa vitale del patrimonio tradizionale dei canti del cuore della Sicilia, a contatto con la vita culturale londinese, ha trovato la sua prima ispirazione come espressione della lontananza dal paese d’origine - e poi in Germania, Francia, Spagna. Qui incontrano nel 1986 il musicista Joaquin Diaz, con il quale prende il via un rapporto di intensa collaborazione che condurrà alla realizzazione del primo lavoro discografico dei fratelli Mancuso, Nesci Maria, e di numerosi altri. La partecipazione a rassegne dedicate alla musica popolare e promosse in tutto il mondo da vari enti valgono ai due musicisti siciliani l’apprezzamento di un pubblico sempre più vasto; nel 1993 vincono il premio “Città di Recanati - Nuove tendenze della canzone d’autore”, mentre nel 1998 anche Hollywood si accorge di loro, e il regista Anthony Minghella sceglie per il suo film Il Talento di Mister Ripley, il brano Bella Maria, tratto dal cd dei Mancuso, riservando ai due artisti anche una parte come attori nello stesso film. Nel 2002 e nel 2004, si sono esibiti nella Cappella Paolina del Quirinale; sempre nel 2004 hanno presentato alla 59ª Sagra musicale umbra Requiem, Concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi; hanno presentato nel 2005, al Teatro Greco di Taormina, l’opera Natale nel verso e nel canto (direttore Carlo Pedini) e nel 2006, al Teatro Massimo “Bellini” di Catania, hanno preso parte alla prima esecuzione assoluta dell’opera Sette storie per lasciare il mondo per la regia di Roberto Andò, con le musiche di Marco Betta. ELENA SCIAMARELLI, dopo il diploma in violoncello presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma conseguito nel 1990, si è perfezionata con Misha Maisky presso l’Accademia Chigiana di Siena, e con altri famosi maestri come C. Henkel, M. Flaksman e A. Nannoni. Nel 1994 ha conseguito la “Virtuosité” presso il Conservatorio di Ginevra, ha inoltre lavorato come Primo violoncello per l’Orchestra Mozart di Milano e per il Teatro Chiabrera di Savona. Inoltre come “aggiunta” per l’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma e di Torino. Ha svolto attività concertistica prevalentemente in trio con pianoforte perfezionandosi in questa formazione con il M° Masi presso l’Accademia Musicale Fiorentina. Dal 1995 lavora stabilmente presso l’Orchestra del Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania. KETTY TERIACA si è diplomata in pianoforte nel 1990 e ha completato la propria formazione musicale laureandosi in Lettere ad indirizzo musicale al DAMS di Bologna. In seguito ha frequentato i Corsi tenuti dai Maestri Vincenzo Balzani, Bruno Canino, Eliodoro Sollima e Pier Narciso Masi. Ha vinto numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali, soprattutto nella formazione di duo pianistico. Si è esibita con successo presso molte istituzioni concertistiche e festival di musica da camera italiani ed esteri. Si esibita con la violinista Birgitte Stærnes nel prestigioso Auditorium del Grieg Museum di Bergen (Norvegia). È direttore artistico del festival internazionale di musica da camera “Classica & Dintorni”. È docente presso il Conservatorio Statale di Musica “V. Bellini” di Palermo. NOTE AL PROGRAMMA Da più di trent’anni Enzo e Lorenzo Mancuso sono portavoce in tutto il mondo della cultura della più antica tradizione musicale siciliana e, al contempo, testimoni di una nuova musica di tradizione. Ogni momento della loro vita è impresso nella loro musica e nei loro versi. Proviamo a immaginarli quando un giorno, partendo dalla loro terra, baciarono la madre, riempirono di lacrime le valigie legandole strette, perché le lacrime non si disperdessero nello Stretto che per la prima volta attraversarono (Timidi l’isuli su). La musica è stata loro compagna, amica, amante, consolatrice, tormento. La musica ha dato voce alla loro voce, ha tenuto alto il loro spirito. Il canto, da loro definito a voce nuda, è vissuto come elemento necessario per testimoniare la loro convivenza con il mondo, cercando una lingua universale che diventa, e resta, suono. Poi, questo canto intimo ed essenziale, intriso ora di nostalgia ora di sofferenza, tenta di placare la bufera dell’anima che scuote l’albero, simbolo della vita. Non a caso “Come albero scosso da interna bufera” (un verso del poeta marchigiano Eugenio De Signoribus) è il titolo di questo concerto. In molte delle loro canzoni, composte sull’impianto e con l’espressività dei canti della più antica tradizione popolare, come nella ninna nanna Nti la nacuzza ci trasi lu suli, è presente il forte legame con la terra (L’albiru) o, altre volte, un filo sottile separa l’amore devoto dall’amore terreno, quando alla Madre Celeste ci si rivolge con rispettosa confidenza o quando alla donna terrena si rivolge pur sempre una preghiera (Ti preu Maria, Bella Maria, Signura Letizia), un’invocazione, come nella “mattinata” Nesci Maria. Sempre canzoni d’amore fanno da traccia per cantare malinconie distanti (Suli su l’uri) o amori non favoriti dal destino o mai vissuti (Elena). Penso alle passantes cantate dal poeta francese di fine Ottocento Antoine Pol, ma le donne dei Mancuso hanno sempre un nome e una storia e diventano soggetto intorno a cui ruota un contesto di storia, tradizione, malinconia e attesa. L’Andante Notturno, per violoncello e pianoforte, è un bellissimo brano del compositore siciliano Marco Betta, molto legato ai Fratelli Mancuso per i quali ha scritto: Sette storie per lasciare il mondo (2006) e Almanacco delle morti presunte (2008). I brani in programma sono presenti nei seguenti album discografici: Nesci Maria - Tecnosada 1986; Bella Maria - Amiata Records Firenze; Cantu - Amiata Records Firenze 2003; Trazzeri - Fundaciòn Joaquin Diaz - Junta de Castilla y Leon C, 2004; Requiem - Amiata Records Firenze 2008 Eliade Maria Grasso