Comunicato stampa
“IL PITRE’ A BALLARO’”, LA CULTURA DELLA TRADIZIONE POPOLARE
SICILIANA. UNA RASSEGNA DI SPETTACOLI DEDICATA AL CENTENARIO DELLA
SCOMPARSA DI GIUSEPPE PITRE’, I PRIMI APPUNTAMENTI NEI GIORNI 28, 29 E
30 OTTOBRE
In occasione dei cento anni dalla scomparsa di Giuseppe Pitrè, l’associazione culturale
teatrale “Carlo Magno”, con la direzione artistica del maestro puparo Enzo Mancuso e il
patrocinio dall’assessorato comunale alla Cultura del comune di Palermo, mette in scena a
Ballarò, all'interno della Biblioteca Comunale di Via Casa Professa 18, “Il Pitrè a Ballarò”.
Una rassegna di spettacoli dedicati ad adulti e bambini che raccontano la storia della nostra cultura e
delle nostre tradizioni popolari.
Tutti i venerdì, sabato e domenica, dal 28 ottobre al 6 novembre, dalle ore 10,00 alle 13,00 e
dalle 16,00 alle 20,00, i bambini potranno partecipare ai laboratori di manipolazione e di
pittura e impareranno a costruire il tradizionale pupo siciliano, a dipingere il “manifesto” (che
nell’ottocento veniva appeso nella piazza principale per far sapere a tutti quale episodio sarebbe
stato rappresentato quella sera).
Tutti gli spettacoli saranno aperti al pubblico gratuitamente.
Si comincia venerdì 28 ottobre. Oltre ai laboratori mattutini e pomeridiani, alle ore 16 sarà
la volta del noto cantastorie bagherese Paolo Zarcone che, con la sua chitarra e i suoi cartelloni
illustrati, riproporrà cantate tradizionali e sue composizioni, tratte da leggende e fatti storici. Alle
17.30 lo spettacolo continuerà con “u Cuntu Le avventure di Carlo Magno” di e con Enzo
Mancuso. I “cunti"sono storie tramandate oralmente, nate per strada o in mezzo ai campi, che
fanno parte della tradizione siciliana.
Sabato 29 ottobre ancora laboratori di pittura e manipolazione per tutti i bambini e alle 16 le
Fiabe del Pitrè con l’attore Francesco Barbera, in arte Mago Franciccio. Alle 17:30 l’Opera
dei Pupi a cura dei figli d'arte Mancuso con “La Morte del Gigante Gattamugliere”. I “pupi”
di legno, lamiera e stoffa, adornati e lucidati, avranno un corpo e un’anima, quella che il “puparo”
gli cucirà addosso durante lo spettacolo.
Domenica 30 ottobre, non solo laboratori e giochi, ma alle ore 11 anche uno spettacolo
dedicato ai bambini con Mago Franciccio e Marzia. Alle ore 12 l’Opera dei Pupi a cura dei
figli d'arte Mancuso. Alle ore16 U cuntu di Santa Rosalia di e con Enzo Mancuso. Alle 17:30 i
racconti della Lapa Teatro di Elisa Parrinello.
Venerdì 4 novembre tutto il pomeriggio, dalle 15:30 alle 20:30 i laboratori per i bambini. Alle
18:30 “I cunti ri Giufà” con Gaetano Celano. Alle ore 21 il concerto del coro Pontis Mariae
diretto dal maestro Tony Caronna.
Sabato 5 novembre dalle 15:30 alle 20:30 i laboratori per i bambini. Alle ore 17:30 il
cantastorie Paolo Zarcone. A seguire, alle 18:30 l’Opera dei Pupi a cura dei figli d'arte
Mancuso. Alle ore 21 per gli amanti della bella musica, il Concerto Lirico con la soprano
Marta Favarò, l’attrice Donatella Cerlito, il maestro Tony Caronna al pianoforte e Gioel Caronna
al violino.
Domenica 6 novembre alle ore 11 spettacolo con Mago Franciccio e Marzia. Alle ore 12
l’Opera dei Pupi a cura dei figli d'arte Mancuso. Alle 16 la musica di Fulvio Caruana e la sua
band. A chiudere la serata, ultimo appuntamento della rassegna, il quartetto Euterpe formato
da Pippo Di Chiara primo violino, Gioel Caronna secondo violino, Giuseppe Brunetto alla viola,
Francesco Pusateri al violoncello, con la partecipazione dell’attore Enzo Rinella e il violino Miriam
Alasia.
Ingresso gratuito
Per info tel 0918146971 - 3475792257
Curriculum Enzo Mancuso
La Compagnia “Carlo Magno” è nata per iniziativa di Enzo Mancuso, ultimo discendente della
omonima famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928, con
l’apertura di un teatrino dell’Opera dei pupi nel quartiere Borgo Vecchio. Il Cavaliere Antonino
Mancuso, allievo del puparo Pernice, trasferì il suo teatro in diverse zone di Palermo e in vari
paesi della provincia, anche con l’invenzione di un teatro fisso sopra un camion , fino ad attivare
un teatro stabile a Palermo in piazza don Luigi Sturzo, che rimase attivo fino alla sua morte, nel
1988. Il cavaliere Mancuso fu grande nelle innovazioni delle armature con elmi alla greca e
romani; per le rappresentazioni degli spettacoli si avvaleva dell’aiuto dei figli Nino, Pino e
Stefano; ebbe notorietà nazionale partecipando a Lascia o Raddoppia, una delle prime trasmissioni
della televisione italiana, come esperto della storia dei Paladini di Francia. Suo figlio Nino, nato a
Palermo nel 1934, all’età di 14 anni mette in scena il suo primo ciclo della storia dei paladini di
Francia, in 360 serate, nel paese di Misilmeri nei pressi di Palermo e continua a collaborare con il
padre fino alla sua scomparsa; Nino è ancora oggi abilissimo puparo ed è considerato anche un
esperto costruttore. Dei figli, soltanto Enzo segue le orme. Enzo nato a Palermo nel 1974, è titolare
dell’attuale compagnia ed è dunque figlio e nipote d’arte; intraprende il mestiere fin da bambino
come aiutante, esordisce a 13 anni come precocissimo puparo con il suo primo spettacolo “Morte
di Agricane”. Restaura alcuni pupi ereditati dal nonno ed inizia la sua autonoma attività nel 1994.
Con l’insegnamento del padre e dello zio si dedica alla costruzione dei pupi e usando le antiche
tecniche dei vecchi maestri mette in scena alcune episodi legati alla storia dei paladini di Francia.
Il giovane Enzo Mancuso, oggi considerato il più giovane puparo palermitano, non si è fermato
all’apprendimento delle tecniche della costruzione e della manovra, ma ha approfondito lo studio
di vecchi “canovacci” perfezionato la tecnica recitativa.
Curriculum Paolo Zarcone
Apprezzato cantastorie siciliano di nuova generazione, Paolo Zarcone, bagherese, indossa
definitivamente le vesti del “cantastorie” dal 2006, riproponendo cantate tradizionali e
componendone nuove, tratte da leggende e fatti storici. Da allora si esibisce, munito della sua
chitarra e dei suoi cartelloni illustrati, in numerose piazze e teatri di tutta la Sicilia. Nell’aprile del
2010 viene invitato ad esibirsi negli Stati Uniti per le comunità italo-americane di Los Angeles e
Chicago. A Palermo, dal 2009, collabora con il Teatrino dell’Opera dei Pupi “Carlo Magno”
diretto da Enzo Mancuso e con il Teatrino del Canto Popolare “Ditirammu” diretto da Vito
Parrinello e Rosa Mistretta. La sua costante e intensa attività di ricerca e sperimentazione lo ha
portato a avviare numerose collaborazioni con altri artisti di chiara fama quali il chitarrista di
tango argentino Francesco Maria Martorana, l’attrice e danzatrice popolare Elisa Parrinello e la
Compagnia di Flamenco “Guadalmedina”. Il Centro per il Catalogo e la Documentazione
dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, ritenendo la sua opera di notevole
interesse culturale, ha voluto inserire all’interno della propria Nastroteca la registrazione de
“Lamentu di la cruci”, cantata, composta da Zarcone e portata nelle piazze durante la Settimana
Santa.
Molte, infine, le sue collaborazioni con le scuole di tutta la Sicilia.
Curriculum Francesco Barbera, in arte mago Franciccio
Autore di poesie ed aforismi fin dai primi anni novanta con pubblicazioni in giornali locali come
Pinocchio e Atlantide. Ideatore di testi pubblicitari per la Textbroker, Senape pubblicità. Autore ed
interprete di testi teatrali comico-demenziali. Ha collaborato con Giovanni Nanfa, ed è stato
coautore di Giovanni Cangelosi. Nel 2006 inizia a collaborare ed esibirsi per la Tramp spettacoli
portando i suoi pezzi inediti sul palco del teatro “Al convento” e uno spettacolo comico,
interamente scritto da lui, dal titolo “Strano ma…vero”con la partecipazione di musicisti del
conservatorio di Palermo. Estate 2007 si esibisce con Ivan Fiore in Show market presso i locali
dello ZtA ZtA. Collabora nella stesura di testi comici con Luca Fiorito, economista e umorista di
fama internazionale, portando un pezzo al Dedalum nel 2007(cit. nella vita l’autoironia e
l’autoerotismo mi hanno salvato dall’autopsia…). Si esibisce tra il 2008 e il 2011 in teatri come
l’Agricantus e il Savio dove con lo spettacolo “Cabarettiamo” insieme a Toti Siracusa. Nel 2009
comincia a coniugare l’attività di cabarettista con quella di interprete comico per bambini,
portando avanti il personaggio di mago Franciccio. Nel 2015 continuando l’attività coi bimbi ed
ideando un corso di magia comica presso la piccola accademia dei talenti, per quest’ultima
presenta al Teatro Golden la rassegna cinematografica “pellicole sociali” dedicata alla lotta al
bullismo.