MODULO ISCRIZIONE
SI RINGRAZIANO:
e
CORSO GRATUITO
o
o
o
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E
ODONTOIATRI DI VERONA
SOCIO ANDI
NON SOCIO ANDI
STUDENTE n° Tess. Univ. _________________
in collaborazione con
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI
nome/cognome__________________________________
VERONA
cod fisc_________________________________________
Via ____________________________________________
Organizzano un corso dal titolo:
Città________________________cap________Prov____
“Attuali conoscenze sulle lesioni
cancerose del cavo orale. L’attività
clinica quotidiana e quella
specialistica."
Tel___________________e-mail_____________________
Relatore:
I dati richiesti verranno inseriti nelle nostre banche dati e
potranno essere utilizzati per informarla di ulteriori iniziative
formative e più in generale per scopi promozionali o di
comunicazione. Lei ha diritto, in qualsiasi momento di
opporsi al trattamento dei dati chiamando il n° 0458000453
di ANDI Verona che è titolare del trattamento dei dati da lei
riferiti. Le chiediamo di confermare per iscritto firmando in
calce il consenso al trattamento dei dati.
Data________________Firma_______________________
Prof. Pierfrancesco Nocini
Sabato 11 ottobre 2014
Ore 8.30 – 13.00
Provider Nazionale – 314
Radiovision
di Guiscardo D’Este & C. S.n.c.
Tel. 041 5952420 / 421
E-mail: [email protected]
Presso: “Sala De Sandre”
Policlinico B.go Roma - P.le L.A.Scuro,10
Verona
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
MODALITA’ DI ISCRIZIONE
08.30 - 09.00
Registr. Partecipanti e consegna materiale ECM;
Presentazione del Presidente ANDI Verona Dott.
Sandro Demonte, del Segretario Culturale Dott.ssa
Elena Boscagin, del Presidente CAO Dott. Francesco
Oreglia;
Curriculum Prof. Pierfrancesco Nocini
Il Prof. Pier Francesco Nocini, medico-chirurgo
specialista in Odontostomatologia ed in Chirurgia
Maxillo-Facciale, è Direttore dei Dipartimenti di Chirurgia
dell’Università degli Studi di Verona, Professore
Ordinario di Chirurgia Maxillo-Facciale, Presidente del
Consiglio di Corso di Laurea Specialistica in
Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università degli
Studi di Verona, Direttore della Clinica Odontoiatrica e di
Chirurgia Maxillo-Facciale e della Scuola di
Specializzazione in Chirurgia Maxillo-facciale presso la
Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli
Studi di Verona. Docente presso l’Università degli Studi
di Verona, è titolare degli insegnamenti di:
‘’Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale’’
(corso integrato con Clinica ORL ed Oftalmologia) per il
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia; ‘’Clinica
Odontostomatologica II’’ e ‘’Chirurgia Maxillo-facciale’’
per il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria,
‘‘Chirurgia
preprotesica’’
per
la
Scuola
di
Specializzazione in
Chirurgia Maxillo-Facciale;
‘’Chirurgia Maxillo-Facciale’’ per le Scuola di
Specializzazione in Neurochirurgia, Otorinolaringoiatria,
Oftalmologia e per il corso di Laurea in Igiene dentale
presso la sede di Trento. Il Prof. Nocini è Direttore del
Master biennale di secondo livello in “Chirurgia Orale ed
Implantologia” presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Verona, docente del Master
Internazionale biennale di secondo livello in
“Implantologia Orale e Restaurazioni Protesiche” presso
l’Università degli Studi di Roma ‘‘La Sapienza’’.
Responsabile per la chirugia maxilla-facciale del 7th
FWP (Seventh Framework Programme – Progetto
interuniversitario europeo) : “ Regenerating bone defects
using new biomedical engineering approaches”
(REBORNE); Responsabile dell’Unità di Ricerca locale
per il progetto PRIN ‘’Valutazione dell’efficacia a
distanza di un protocollo chirurgico demolitivo in pazienti
con osteonecrosi dei mascellari da bisfosfonati’’.Autore
di oltre 390 pubblicazioni sulle più importanti riviste
nazionali ed internazionali, di cui oltre 70 indicizzate, il
Prof. Nocini ha partecipato in qualità di relatore a oltre
180 congressi nazionali ed internazionali, la sua
casistica operatoria (primo operatore) consta di oltre
5000 interventi chirurgici in narcosi e 20.000
ambulatoriali.
9.00 – 11.15 Lesioni mucose del cavo orale: elementi di
diagnosi differenziale;
11.15 – 11.45 Coffe Break
11.45 – 13.00 Terapia delle lesioni precancerose e
cancerose. Attuali orientamenti
13.00 Chiusura corso – Ritiro materiale ECM
Per motivi organizzativi è obbligatoria la
preventiva iscrizione al corso inviando via
fax alla segreteria ANDI Verona (045
8041271) il coupon
compilato oppure
inoltrando il tutto a [email protected]
Per informazioni: Segreteria
Verona - tel. 045 - 8000453.
A.N.D.I.
L’invito è rivolto a
Odontoiatri e Medici
Durante il corso non sono consentite
registrazioni video o foto se non con il
consenso espresso dal relatore.
ABSTRACT:
Il cavo orale rappresenta una “terra di confine” per le competenze di
numerosi specialisti quali l’otorinolaringoiatra, l’odontostomatologo,
l’odontoiatra, il chirurgo maxillo-facciale fino al medico di base. Da tale
frammentazione di competenze deriva spesso il ritardo diagnostico per
le lesioni sicuramente neoplastiche, con conseguenze ben
immaginabili per il paziente. Tenuta presente, inoltre, la molteplicità
delle manifestazioni cliniche della mucosa orale, si può comprendere la
difficoltà con cui spesso i non addetti ai lavori affrontano un esame
obiettivo orale routinario; inoltre ancora la mancanza di classificazioni
omogenee come pure di casistiche ampie da consultare rende
disagevole lo stesso aggiornamento medico quotidiano. La scuola di
chirurgia maxillo-facciale veronese propone da anni una visione
semplice ma non semplicistica della modalità d’approccio al cavo orale
soprattutto da parte del neofita, nella speranza di far crescere quella
sensibilità diagnostica indispensabile soprattutto agli specialisti che
operano “sul territorio” al fine di evitare il depistaggio delle neoplasie
maligne. Con tale approccio, già seguito da molti altri autori, si propone
una suddivisione delle manifestazioni orali in bianche, rosse, miste,
pigmentate e vescicolo-bollose/erosive, ben sapendo di non
comprendere la miriade di quadri clinici orali ma almeno di
comprenderne la maggior parte (od almeno quelli di maggior riscontro).
Il passaggio successivo prevede la sensibilità da parte dello specialista
di documentare al meglio la lesione sospetta in previsione di
un’eventuale indagine bioetica, al fine di migliorare l’indispensabile ed
irrinunciabile “filo diretto” tra territorio e grandi centri ospedalierouniversitari. Solo così sarà possibile migliorare la sorveglianza sanitaria
nei confronti in particolar modo del carcinoma squamoso orale, che
rappresenta una vera e propria piaga soprattutto nel Nord-Est italiano.
4 CREDITI FORMATIVI PER 80
ODONTOIATRI