Diapositiva 1 - Dipartimento di Economia Aziendale

Corso di Informatica per la
Gestione Aziendale
Anno Accademico: 2007/2008
DOCENTI:
Prof.ssa Cecilia Rossignoli
Dott. Gianluca Geremia
Università degli Studi di Verona
Dipartimento di Economia Aziendale
1
INFRASTRUTTURA e PIATTAFORME IT
2
INFRASTRUTTURA IT
L’INFRASTRUTTURA IT è l’insieme delle risorse
tecnologiche condivise, che fornisce una
piattaforma per le specifiche applicazioni del
sistema informativo di un azienda. Si considerano
gli investimenti in Hardware, Software e Servizi
(consulenze aggiornamenti e training del
personale) condivisi da più unità organizzative
aziendali.
Alcuni Dati:
- la spesa IT (in USA) pari a 180 miliardi di dollari
(le spese per infrastrutture IT sono pari al 25% al 35%)
3
INFRASTRUTTURA IT
L’INFRASTRUTTURA IT può essere definita in
due modi:
- secondo un ottica tecnologica (insieme di
dispositivi fisici e di applicazioni software necessari per far
funzionare l’azienda)
- secondo un ottica di servizi svolti (per cui è un
insieme di servizi offerti dal management, nell’azienda nel suo
complesso, comprensivi di abilità sia tecniche che di risorse
umane). I servizi Includono:
ƒ Piattaforme computazionali (computer, pda, etc)
ƒ Servizi di Telecomunicazione
ƒ Servizi di Gestione dei Dati
ƒ Applicazioni Software
ƒ Servizi di Gestione IT
ƒ Servizi IT Standard
ƒ Servizi di Formazione IT
ƒ Servizi di Ricerca e Sviluppo IT
4
Livelli dell’ INFRASTRUTTURA IT
L’INFRASTRUTTURA IT in tre livelli principali:
- Infrastruttura IT PUBBLICA
(internet, rete telefonica, rete cellulare, etc.)
- Infrastruttura IT d’IMPRESA
(posta elettronica, sito web, rete aziendale interna,etc.)
- Infrastruttura IT della singola UNITA’ di
BUSINESS
(Software per la produzione, sistemi per la gestione dei
clienti o dei fornitori, archiviazione ottica, etc.)
5
Evoluzione dell’ INFRASTRUTTURA IT
Pag. 231
6
…Evoluzione dell’ INFRASTRUTTURA IT
Pag. 231
7
Tecnologie Chiave nell’evoluzione dell’ INFRASTRUTTURE IT
…
LEGGE DI MOORE :
“ il numero dei componenti presenti su un processore era
raddoppiato ogni anno, riducendo progressivamente i costi
di ogni singolo componente (transistor)”
Ci sono tre varianti:
- la potenza dei processori raddoppia ogni 18 mesi
- la capacità computazionale raddoppia ogni 18 mesi
- il prezzo dei computer si dimezza ogni 18 mesi
LEGGE DI MEMORIZZAZIONE DIGITALE DI
MASSA :
“ la quantità di informazioni digitale raddoppia
approssimativamente ogni anno”
(il mondo produce 5 miliardi di gigabyte)
Fortunatamente anche il costo della memorizzazione delle informazion digitali
diminuisce anch’esso ad un tasso esponenziale.
8
…Tecnologie Chiave nell’evoluzione dell’ INFRASTRUTTURE IT
LEGGE DI METCALFE :
“ il valore esponenziale di una rete cresce esponenzialmente
in funzione del numero dei membri della rete stessa”
Considerazione:
- il numero di membri della rete aumenta in maniera lineare, mentre il
sistema cresce esponenzialmente
DIMINUZIONE DEI COSTI DI COMUNICAZIONE
E DI INTERNET :
“ Rapido declino dei costi di comunicazione e
contemporaneo sviluppo di internet anche grazie all’utilizzo
di Standard Tecnologici”
Gli standard tecnologici permettono:
- creano potenti economie di scala
- consentono la diminuzione dei prezzi (produttori si concentrano su un
singolo standard)
9
….Tecnologie Chiave nell’evoluzione dell’ INFRASTRUTTURE IT
STANDARD
TECNOLOGICI :
Gli standard tecnologici
permettono:
- creano potenti
economie di scala
- consentono la
diminuzione dei prezzi
(produttori si concentrano
su un singolo standard)
10
Come pensano i computer?
Batch processing
o
Transazioni accumulate e immagazzinate fino
all’elaborazione.
On-line processing
o
Le transazioni sono immesse direttamente nel
sistema ed elaborate immediatamente.
11
Come pensano i computer?
12
Classificare i sistemi esistenti
o
Mainframe: Computer con le maggiori capacità di memoria e
velocità di elaborazione
o
Midrange computer: Meno potenti, meno costosi e più piccoli
rispetto ai Mainfraime.
o
Server: Fornisce software ed altre risorse ad altri computer
mediante la rete.
o
Minicomputers: Computer a medio raggio utilizzati in università,
aziende o laboratori di ricerca
o
Server Farm: Ampio gruppo di server gestiti da un operatore
commerciale, utilizzato per il commercio elettronico ed altre attività.
o
Personal Computer (PC): Computer da scrivania o portatile con
capacità ridotte.
o
Workstation: Computer da scrivania con maggiori capacità
grafiche e matematiche.
o
Supercomputer: Altamente sofisticati e potenti, sono capaci di
elaborazioni particolarmente complesse.
13
Tipologie di elaborazione dei vari
sistemi
•
•
•
Distributed processing:
Elaborazione ripartita tra diversi
computer
Centralized processing:
Elaborazione effettuata da un unico
computer centrale
Client/server computing: Ripartisce
il processo di elaborazione tra i
“client” e i “server” in rete.
14
Tipologie di elaborazione dei vari
sistemi /2
15
Tipologie di elaborazione dei vari
sistemi /3
•
•
•
Network computer (NC):
Computer semplificato che funziona
se in Rete
Elaborazione Peer-to-peer:
Elaborazione distribuita con computer
collegati tramite Internet o reti private
Grid computing:
Elaborazione distribuita su un numero
elevato di macchine per risolvere
problemi complessi
16
Componenti dell‘INFRASTRUTTURA IT
PIATTAFORME HARDWARE :
Spesa:
109 ml $ per PC, Portatili, Palmari e Server (blade
server).
% Spesa:
13% della spesa per Infrastruttura IT
Mercato: il 90% delle macchine in mano a IBM,HP,Dell e SUN. Il
mercato dei microprocessori è INTEL,AMD e IBM. Il mercato dei
Mainframe è di IBM.
SISTEMI OPERATIVI :
Spesa:
100 ml $
% Spesa:
12% della spesa per Infrastruttura IT
Mercato: il 95% per i pc e il 45% dei palmari è di Microsoft
mentre l’85% dei server aziendali usano UNIX o LINUX.
APPLICAZIONI AZIENDALI :
Spesa:
165 ml $
% Spesa:
20% della spesa per Infrastruttura IT
Mercato: i principali fornitori sono SAP,Oracle e PeopleSoft
17
… Componenti dell‘INFRASTRUTTURA IT
GESTIONE E MEMORIZZAZIONE DEI DATI :
Spesa:
70 ml $
% Spesa:
9% della spesa per Infrastruttura IT
Mercato: il 90% è in mano a IBM (BD2), Oracle, Microsoft (SQL
Server), Sybase (Adaptive Server Enterprise). New entry è
MYSQL che è un prodotto open source (sempre più
supportato da HP).
RETI E TELECOMUNICAZIONI : p.246
Spesa:
150 ml $ in hardware e 700 ml $ in servizi
% Spesa:
19% della spesa per Infrastruttura IT
Mercato: i principali fornitori di hardware sono CISCO, LUCENT,
NORTEL e JUNIPER NETWORKS. Le piattaforme di
comunicazione sono fornite dalle società di servizi di
telecomunicazioni.
18
… Componenti dell‘INFRASTRUTTURA IT
INTERNET :
Spesa:
32 ml $ (supporto sito web, servizi di hosting delle
intranet e extranet aziendali)
% Spesa:
4% della spesa per Infrastruttura IT
Mercato: la rivoluzione internet ha fatto esplodere l’utilizzo dei
server (quindi IBM, HP e DELL). I principali strumenti di
sviluppo web forniti da Microsoft (FrontPage), SUN (Java),
Macromedia (Flash)e Adobe (Acrobat)
SERVIZI DI CONSULENZA E INTEGRAZIONE
DEI SISTEMI:
Spesa:
% Spesa:
180 ml $
22% della spesa per Infrastruttura IT
19
L’Evoluzione delle PIATTAFORME DI INTEGRAZIONE e
COMUNICAZIONE (HARDWARE)
GRID COMPUTING :
Letteralmente “Computazione a griglia” è un architettura in cui computer
geograficamente remoti vengono collegati in una singola rete creando un
supercomputer virtuale.
ON DEMAND COMPUTING :
Ha due interpretazioni. La prima: Scaricare i picchi di carico di capacità
computazionale a centri remoti. La seconda: è l’utility computing in cui un
azienda affitta la capacità computazionale da società di servizi e pagano
solo la capacità realmente utilizzata. Entrambe permettono di ridurre gli
investimenti in hardware
AUTONOMIC COMPUTING
Auto-Configurazione,
Protezione.
Auto-Ottimizzazione,
Auto-Riparazione,
Auto-
EDGE COMPUTING
è una tecnica che combina insiem sia il grid computing e sia l’on demand
computing orientate per il web.I vantaggi sono: riduzione dei costi della
tecnologia,livello dei servizi migliorato e aumento della flessibilità.
20
L’Evoluzione e Tendenze delle PIATTAFORME SOFTWARE
LINUX e l’OPEN SOURCE
JAVA :
E’ prodotto da SUN MICROSISTEM è un linguaggio di
programmazione orientato agli oggetti, è indipendente dal
sistema operativo e dai processori ed è diventato il principale
ambiente di programmazione interattiva per il Web.
SOFTWARE per L’INTEGRAZIONE AZIENDALE :
Middleware è un software per creare un interfaccia, o un
ponte, tra due sistemi diversi.
OUTSOURCING
PRODUZIONE
DEL
SOFTWARE
DI
21
GESTIONE DEI DATI
AZIENDALI
22
L’Importanza dei Dati Aziendali
“Esamineremo le caratteristiche organizzative
e tecnologiche per gestire in modo ed efficace ed
efficiente i dati aziendali come una “risorsa””.
Approfondimenti:
9 PERCHE’ le aziende hanno DIFFICOLTA’ A TROVARE LE
INFORMAZIONI di cui hanno bisogno nei loro Sistemi
Informativi
9 COME un DBMS può aiutare le aziende a MIGLIORARE
L’ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
9 COME i PRINCIPALI MODELLI DI DATABASE aiutano le
aziende ad ACCEDERE e USARE le INFORMAZIONI
9 QUALI SONO i requisiti GESTIONALI e ORGANIZZATIVI di
un ARCHIETTURA INFORMATIVA basata su TECNOLOGIA
DATABASE
23
… l’ETS ha implementato un datawarehouse per
meglio gestire i dati aziendali migliorando il tempo
di risposta (efficienza) e riducendo i costi del lavoro
— L’Ente del turismo di Singapore impara a gestire i suoi dati: la sintesi —
Sfide Manageriali
ƒ Definizione
delle esigenze
e specifiche di
reporting
ƒ Architettura clientserver a tre livelli
ƒ Computer
Mainframe
ƒ Pacchetti
applicativi per
l’analisi dei dati
della CA
ƒ Data warehouse
Management
Tecnologia
ƒ Filiali
ƒ Canali di venditaOrganizzazione
ƒ Clienti
ƒ Globalizzazione
ƒ Tecnologie datate
(sorpassate)
ƒ Nuove esigenze di
reporting
Sistema
Informativo
ƒ Analizzare i dati
online secondo diverse
viste (dimensioni)
ƒ Maggiore velocità
nella produzione dei
report
Soluzioni di
Business
ƒ Migliorare il servizio
ƒ Ridurre i costi
24
VALORE DELLE INFORMAZIONI
o DATI:
DATI sono nozioni grezze e incomplete.
o INFORMAZIONI:
INFORMAZIONI sono dati accompagnati da un contesto
e da un significato economico.
o CONOSCENZA:
CONOSCENZA trasferimento delle informazioni
all’interno dell’organizzazione.
Business Intelligence:
Intelligence significa trasformare i dati grezzi
in informazioni utilizzabili, distribuire e condividere
le informazioni, creando una conoscenza collettiva
della propria impresa.
“Non basta avere una buona mente: l’importante è
usarla bene”
Renè Descartes
25
VALORE
Valore dell’Informazione
La CURVA DEL VALORE DELL’INFORMAZIONE
All’ESTERNO dell’Impresa
All’INTERNO dell’Impresa
IMPRESA
ESTESA
COMMERCIALIZZAZIONE
DELL’INFORMAZIONE
INTELLIGENCE
D’IMPRESA
o
1° zona di passività dei dati: sono solo
un costo
o
2° zona di prima redditività dei
dell’informazione: business intelligence
dipartimentale.
o
o
o
3° zona di intelligenza d’impresa:
business intelligence trasversalmente ai
dipartimenti.
4° zona dell’impresa estesa: scambiare
le informazioni con soggetti esterni:
clienti, fornitori e partner.
5° zona della commercializzazione
dell’informazione: vendere le
informazioni (applicazione di e-business
intelligence).
PRIMA
REDDITIVITA’
DEI DATI
Attraversamento dei
CONFINI
DIPARTIMENTALI
USO
PASSIVITA’
DEI DATI
Fonte: B. Liautaud – “e-Business Intelligence” - Apogeo
Valore dell’informazione ~ Utenti
Business
2
X Aree di
Il valore di una data informazione cresce con il
quadrato del numeor di utenti che hanno
accesso all’informazione stessa, moltiplicato il
quadrato del numero di unità connesse.
26
ORGANIZZAZIONE DEI DATI: Concetti Generali
Un efficace sistema Informativo dovrebbe offrire agli
utenti le informazioni in modo:
- preciso (quando le informazioni sono prive di errori)
- puntuale (quando le informazioni sono disponibili ai
responsabili delle decisioni nel momento in cui
occorrono)
Molte aziende hanno sistemi informativi inefficienti
proprio a causa della cattiva gestione dei dati
27
ORGANIZZAZIONE DEI DATI: Terminologia
Gerarchia
Esempi di database
degli studenti
File dei
corsi
Database
File
personali
NOME
File
File
finanziario
„
File dei corsi
CORSO DATA RISULTATO
John Stewart IS 101
Karen Taylor IS 101
Emily Vincent IS 101
F02
F02
F02
NOME
DATA RISULTATO
CORSO
Record
John Stewart IS 101
Campo
John Stewart (campo NOME)
Byte
Bit
F02
B+
A
C
B+
„
„
DATABASE = gruppo di file
correlati
FILE = gruppo di record dello
stesso tipo
RECORD = gruppo di campi
correlati
01001010 (La lettera J in ASCII)
0
28
… ORGANIZZAZIONE DEI DATI: Terminologia
… un record descrive una “entità”,
(per esempio un ordine all’interno dell’archivio degli
ordini di vendita),
e una entità è descritta da più “attributi”
Entità = ORDINE
Attributi
Numero
ordine
Data
ordine
Codice
articolo
Quantità
Somma
4340
02/08/03
1583
2
17.40
campi
campo chiave
„
il CAMPO CHIAVE è quel campo che permette l’identificazione univoca del
record
29
… ORGANIZZAZIONE DEI DATI: Terminologia
Nella gestione tradizionale dei file ogni area
funzionale tende a sviluppare sue proprie
procedure ed archivi dati…
File master
Elementi dei dati
da A a Z
File derivati
CONTABILITÀ
GESTIONE
FINANZIARIA
VENDITA E
MARKETING
PRODUZIONE
Utenti
Utenti
Utenti
Utenti
Programma
applicativo 1
A
B
C
D
Programma
applicativo 2
A
B
D
E
Programma
applicativo 3
A
B
E
G
Programma
applicativo 4
A
E
F
G
30
PROBLEMI DELL’AMBIENTE TRADIZIONALE A FILE
… ciò porta all’emergere di una serie di problemi
Ridondanza
Ridondanzadei
deidati
dati
eeconfusione
confusione
Mancanza
Mancanzadi
di
condivisione
condivisioneee
disponibilità
disponibilitàdati
dati
5 PRINCIPALI
PROBLEMI
Dipendenza
Dipendenza
programmi/dati
programmi/dati
Mancanza
Mancanzadi
di
flessibilità
flessibilità
Scarsa
ScarsaSicurezza
Sicurezza
31
Sistema di gestione dei Database (DBMS)
DBMS-DataBase Management System:
System
è un software che consente all’azienda di centralizzare
i dati, gestirli in modo efficiente e fornire l’accesso ai
dati dai programmi applicativi. Funge da interfaccia fra
i programmi applicativi e il DataBase.
Un DBMS ha tre componenti:
9 Un linguaggio per la definizione dei dati
9 Un linguaggio per la manipolazione dei dati
(esempio SQL)
9 Un dizionario dei dati
Un DBMS è un sofisticato meccanismo che governa:
9 l’aggiornamento,
9 la conservazione,
9 la ricerca,
9 l’archiviazione dei dati
32
DIVERSI TIPI DI DATA-BASE:
Esistono tre tipi principali di database
RELAZIONALI
RELAZIONALI
1
TIPI
DI
Data Base
NETWORK
NETWORK (A
(A RETE)
RETE)
GERARCHICI
GERARCHICI
3
2
33
DIVERSI TIPI DI DATA-BASE: DB RELAZIONALE
…il database relazionale consente di mettere in
relazione i dati di due tabella alla sola condizione che
le tabelle abbiano un elemento in comune
LE TRE OPERAZIONI
DI BASE SUI
DATABASE
Colonne (campi)
Tabella
(relazione)
Numero_
Ordine
Data_
Ordine
Data_
Spedizione
Codice_
Parte
Numero_
Parti
Totale_
Ordine
1634
1635
1636
02/02/03
02/12/03
02/13/03
02/22/03
02/28/03
03/01/03
152
137
145
2
3
1
144.50
79.70
24.30
ORDINI
PARTI
Codice_
Parte
Descrizione_
Parte
137
145
150
152
Door latch
Door handle
Door seal
Compressor
Codice_
Fornitore
FORNITORI
4058
2038
1125
Nome_
Fornitore
1
Prezzo_
Unitario
Codice_
Fornitore
22.50
26.25
6.00
70.00
4058
2038
4058
1125
2
Righe
(record,
tuple)
„
SELECT
„
JOIN
„
PROJECT/VIEW
Indirizzo_Fornitore
CBM Inc.
44 Winslow, Gary, IN 44950
Ace Inc.
Rte. 101, Essex, NJ 07763
Bryant Corp. 51 Elm, Rochester, NY 11349
34
DIVERSI TIPI DI DATA-BASE: DB GERARCHICO
In un database gerarchico i record sono organizzati in vari
record chiamati “segmenti”(rappresentati mediante una
struttura ad albero). I segmenti superiori sono connessi a
quelli inferiori tramite una relazione “genitore-figlio”
RADICE
PRIMO
LIVELLO
SECONDO
LIVELLO
Dipendente
Compenso
Valutazioni
Cronologia
Stipendio
Mansioni
Pensione
Benefit
Assicurazione
vita
Assicurazione
Sanitaria
35
DIVERSI TIPI DI DATA-BASE: DB A RETE
In un database “a rete” i dati sono rappresentati con
relazioni molti-a-molti
Studente 1
Corso 1
Corso 2
Corso 3
Studente 2
Studente 3
Studente 4
Studente 5
Es. uno studente iscritto ad una università frequenterà diversi corsi cosi come
un corso avrà diversi studenti iscritti
36
DIVERSI TIPI DI DATA-BASE: CONSIDERAZIONI
I database relazionali presentano dei vantaggi (+) e degli
svantaggi (-)
+
-
FLESSIBILI
FLESSIBILI
COSTOSI,
COSTOSI,
COMPLESSI
COMPLESSI
DATI
DATICOME
COMEUN
UN
RISORSA
RISORSA
COMUNE
+
COMUNE
VANTAGGI E
SVANTAGGI
+
RIDUCONO
RIDONDANZE E
INCONSISTENZE
+
CONTROLLO
CENTRALIZZATO
FORNISCONO
FORNISCONOUN
UN
MODELLO
MODELLO
COMUNE
COMUNE
+
37
Le soluzioni ERP incidono profondamente su quattro
dimensioni: struttura organizzativa, processi di business,
piattaforma tecnologica e capacità di business
Favoriscono la creazione di processi
basati su una gestione integrata
dell’azienda e delle sue conoscenze
Una impresa. Favoriscono una
cultura più “disciplinata”
Struttura
StrutturaOrganizzativa
Organizzativa
Processi
Processi
eegestione
gestione
Capacità
Capacitàdi
dibusiness
business
BENEFICI SISTEMI
ERP
Piattaforma
Piattaforma
tecnologica
tecnologica
Favorisco la creazione di una struttura
di business orientata al cliente più
efficiente
Sono basati su una piattaforma tecnologica e
dati unica (dati standardizzati e condivisi)
38
DIVERSI TIPI DI DATA-BASE:
Il linguaggio d’interrogazione SQL (Structured Query
Language) presenta tre principali istruzioni
SELECT
SELECT
(cosa)
(cosa)
ISTRUZIONI
SQL
WHERE
WHERE
(condizioni)
(condizioni)
FROM
FROM
(da
(da dove)
dove)
39
CREAZIONE DI UN DATA-BASE
La creazione di un “ambiente database-oriented” richiede
di conoscere le relazioni tra i dati, come i dati saranno
usati, come saranno condivisi,…
PROGETTAZ.
PROGETTAZ.
DATABASE
DATABASE
PASSI x CREARE
UN AMBIENTE BDORIENTED
REQUISITI
REQUISITI
ORGANIZZTIVI
ORGANIZZTIVI
DISTRIBUZIONE
DISTRIBUZIONE
DEI
DEI
DATABASE
DATABASE
40
.. CREAZIONE DI UN DATA-BASE: PROGETTAZIONE DEI DB
La progettazione di una database si articola in
“progettazione logica” e “progettazione fisica”
PROGETTAZIONE
DATABASE
Progettazione
CONCETTUALE
+
Progettazione FISICA
41
.. CREAZIONE DI UN DATA-BASE: Distribuzione dei DB
I database possono essere progettati per essere gestiti
centralmente o per essere distribuiti sia in modalità
partizionata sia in modalità duplicata***
PARTIZIONATO = ogni Server ha solo i dati necessari a livello locale
REPLICATO = ogni server ha una copia di tutti i dati
(a) Database
(b) Database
partizionato
duplicato
Database
centrale
Database
centrale
CPU host
CPU host
CPU
remota
CPU
remota
CPU
remota
CPU
remota
Partition A del
database remoto
Partition B del
database remoto
Database remoto
duplicato
Database remoto
duplicato
*** Quando è opportuna la scelta partizionata e quando quella duplicata ?
42
.. CREAZIONE DI UN DATA-BASE: REQUISITI ORGANIZZATIVI
I database sono una questione organizzativa sono più un
metodo che una tecnologia. Richiedono cambiamenti
organizzativi, culturali e il sostegno del management
METODOLOGIA
PIANIFICAZIONE
MODELLAZIONE
DATI
AMMINISTRAZIONE
DATI
REQUISITI
GESTIONALI
DBMS
TECNOLOGIE
GESTIONE
DATABASE
MANAGEMENT
UTENTI DEI
DATABASE
43
EVOLUZIONI FUTURE NEL CAMPO DEI DATA-BASE
Nell’ambito dei database si evidenziano tre principali
trend
ANALISI DATI
MULTIMENSIONALE
(OLAP)
DATABASE
TREND
DATABASE
WEB ENABLED
DATA WAREHOUSE
- DATAMINING
44
Le Telecomunicazioni,
le reti e Internet
45
Obiettivi di apprendimento
o Quali tecnologie vengono utilizzate nei sistemi di
telecomunicazione?
o Quali sistemi di telecomunicazione dovrebbero
essere impiegati dalle imprese?
o Quali servizi di rete alternativi sono disponibili per le
imprese?
o Quali applicazioni di telecomunicazioni possono
essere utilizzati per l’e-business?
46
Complessità del problema
47
La rivoluzione del campo delle TELECOMUNICAZIONI
I fattori che hanno costituito la rivoluzione delle
telecomunicazioni sono:
9
Rapidità dell’innovazione tecnologica
9
Progressiva liberalizzazione delle comunicazioni
9
Modifica dell’offerta dei servizi ( si sono ridotte le
differenza fra i fornitori di telefonia, televisione via
cavo, Internet e telecomunicazioni via satellite)
9
Crescente predominio delle tecnologie Internet per la
comunicazione voce, video e dati
9
Rapida delle connessioni a banda larga
9
Crescente spazio occupato dai servizi e prodotti ad
alto traffico (telefono via internet e fotografia via
telefono)
48
Riflessioni per il Management
Mangement
I manager devono essere continuamente
coinvolti nelle decisioni rigardanti le
reti e le telecomunicazioni, perchè su di
esse si basano molti importanti
processi di business
Organizzazione
La tecnologia consente di ridurre i costi delle
transazioni e di coordinamento. Le
infrastrutture di telecomunicazione
devono supportare i processi e la
strategia di business
Tecnologia
Le reti si stanno diffondendo sempre di più,
offrendo possibilità di trasmettere dati,
voce e video anche a lunga distanza
sempre più velocemente
49
Valore Economico delle Telecomunicazioni e delle reti di
Interconnessione
Legge di MELCALFE: il valore delle comunicazioni in rete cresce in modo
esponenziale all’aumentare del numero delle persone collegate.
I fattori che hanno impatti sul valore economico causati dalla rivoluzione
delle telecomunicazioni sono:
9
Contrazione dei costi di transazione
9
Contrazione dei costi di agenzia
9
Una maggiore agilità
9
Decisioni gestionali più efficaci
9
Cadono le barriere geografiche
9
Vengono meno le barriere temporali
50
COMPONENTI DI UN SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONE
Le TELECOMUNICAZIONE consentono di trasferire a distanza le
informazioni tramite sistemi elettronici (prima solo voce
oggi trasmissione di dati digitali).
Un SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONI è un insieme di elementi
hardware e software che consentono di comunicare
informazioni da un luogo ad un altro.
I componenti essenziali sono:
o
Computer: elabora le informazioni
o
Terminali o Dispositivi input/Output: inviano e ricevono i dati
o
Canali di Comunicazione: collegamenti tramite i quali i dati e
la voce vengono trasmessi
o
Mezzi di Comunicazione: modem, multiplexer, controller e
sistemi di interfacciamento che garantiscono le funzioni di
supporto alla trasmissione delle e la ricezione dei dati
o
Software di Comunicazione: controlla le attività di input e
output e gestisce le altre funzioni della rete
51
CANALI DI COMUNICAZIONE
I CANALI DI COMUNICAZIONE sono i mezzi con i quali i dati
vengono trasmessi da un dispositivo ad un altro tramite
una rete.
Un Canale può utilizzare differenti mezzi di comunicazione
(basati su Connessione Fisica):
o
o
o
Cavo Telefonico: costituito da due fili di rame con
disposizione elicoidale
Cavo Coassiale: è un cavo isolatoin grado di trasmettere
un volume di dati superiore rispetto al cavo telefonico
Cavi a Fibre Ottiche: costituiti da sottili fibre di vetro che
trasformano I dati in impulsi luminosi tramite un
dispositivo laser e vengono inviati attraverso il cavo a
fibre ottiche; sono molto veloci.
52
CANALI DI COMUNICAZIONE
Un Canale può utilizzare differenti mezzi di comunicazione
(basati su Connessione Wireless):
o
Sistemi a Microonde Terrestri: trasmettono segnali radio ad
alta frequenza attraverso l’atmosfera. I segnali a microonde
seguono una linea retta e non possono seguire la curvatura
terrestre, le stazioni non possono essere poste ad un
distanza superiore ai 60 Km
o
Sistemi a Microonde Satellitari: trasmetto segnali radio ad
alta frequenza facendo rimbalzare tramite satelliti i segnali a
microonde inviati dalle stazioni terrestri, permettono la
trasmissione di grandi quantità di dati su lunghe distanze.
o
Sistemi Cellulari: utilizzano onde radio trasmesse da
antenne radio situate sul territorio. La copertura di un area
geografica avviene suddividendo il territorio in aree adiacenti
definite “celle”. All’interno di una cella è collocata una
stazioen ricettrasmitente che si occupa di gestire la
comunicazione con le stazioni delle celle adiacenti.
53
VELOCITA’ DI TRASMISSIONE
L’UNITA’ DI MISURA della velocità di una trasmissione è misurata in:
BIT AL SECONDO (bit/s)
Per trasmettere uno o più bit al secondo è necessario un cambiamento di stato del
segnale che dipende dalla frequenza
Ampiezza di Banda: è la differenza fra la frequenza più
bassa e la frequenza più elevata che possono
essere utilizzate in un canale di trasmissione
Mezzo Di comunicazione
Cavo Telefonico
Microonde
Satellite
Cavo Coassiale
Cavo a Fibre Ottiche
Velocità
Fino a 100 Mbps
Fino a 600 Mbps
Fino a 600 Mbps
Fino a 1 Gbps
Fino a 6 Tbps
Costo
Basso
Alto
54
TIPOLOGIE DI RETE
LE RETI DI COMUNICAZIONE classificate in base:
alla CONNESSIONE DEI LORO COMPONENTI:
o
Rete a Stella: tutti i computer sono connessi ad un singolo
computer o ad un singolo hub.
o
Rete a Bus: una stazione trasmette segnali che viaggiano
avanti e indietro lungo un unico segmento di trasmissione.
o
Rete ad Anello: non fa affidamento su un computer
centrale e non c’è possibilità di interruzione della rete se si
disconnete un computer
55
TIPOLOGIE DI RETE
LE RETI DI COMUNICAZIONE classificate in base:
all’ESTENSIONE GEOGRAFICA
o
Reti Locali (LAN) - Local Area Network: sono reti che possono
coprire distanze limitate, normalmente un edificio o più edifici
vicini.(utilizzano propri canali di comunicazione)
9 Gateway: è un gestore di comunicazioni che connette
solitamente la rete locale alla rete pubblica
9 Router: è un “istradatore” che inoltra I pacchetti di dati
attraverso più reti locali oppure in una rete geografica,
sono posti nei punti di intersezione o ramificazione di
una rete
9 Hub (collegano tra loro i componenti della rete) e
Switch (filtrano I dati e li dirottano in una destinazione
specificata).
56
TIPOLOGIE DI RETE
LE RETI DI COMUNICAZIONE classificate in base:
all’ESTENSIONE GEOGRAFICA
o
Reti Geografiche (WAN) - Wide Area Network: coprono
maggiori distanze e possono essere costituite da una
combinazione di linee commutate (sono linee pubblice) e
linee dedicate (linee riservata dietro pagamento di un
canone), collegamenti a microonde terrestri o sattellitari.
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
LAN = Local Area Network
(fino a 500 m)
CAN = Campus Area Network
(fino a 1000 m)
MAN = Metropolitan Area Network un’area metropolitana
WAN = Wide Area Network
un’area transcontinentale
57
TIPOLOGIE DI RETE
LE RETI DI COMUNICAZIONE classificate in base:
al TIPO DI SERVIZIO SVOLTO:
o
Commutazione di Pacchetti: suddivide un blocco
di dati in una serie di pacchetti di piccole dimensioni per
faciliatre il trasporto e ottimizzare l’uso della rete per
raggiungere velocità più elevate e distanze più lunghe.
Ogni standard di comunicazione usa pacchetti di
determinate dimensioni (lo standard X.25 usa pacchetti da
128 byte). Ciascun pacchetto viaggia in modo
indipendente sulla rete e contiene le indicazioni per
raggiungere il destinatario e vengono riassemblati una
volta giunti a destinazione, vie in oltre la verifica che la
trasmissione sia avvenuta senza errori.
58
TIPOLOGIE DI RETE
LE RETI DI COMUNICAZIONE classificate in base:
al TIPO DI SERVIZIO SVOLTO:
o
Servizi di rete a BANDA LARGA:
9
Frame Relay: è un servizio di rete condiviso più veloce (dai 56 kilobit
al secondo fino a 40 Mbps) e meno costoso. I dati vengono
raggruppati in Frame, simili ai pacchetti, ma non viene offerta la
correzione degli errori.
9
ATM – (Asynchronous Transfer Mode): fornisce una velocità di
trasmissione da 1,5 Mbps fino a 9 Gbps ed è come la tecnologia
frame relay con le informazioni suddivise in segmenti rpefissati di 53
byte.
9
ISDN – (Integrated Services Digital): è uno standard internazionale
che integra voce,dati immagini e video
9 Basic Rate trasmette fino a 128Kbit/s
9 Primary Rate trasmette fino a 1,5 Megabit/s
9
DSL: - (Digital Subsriber Line): integrano voce,dati immagini e video
ma ad una velocita di trasmissione ancora superiore (comresa fra 1,5
Megabit/s e 9 Megabit/s in ricezione e fino a 640 Kbit/s in
trasmissione)
59
LA NUOVA INFRASTRUTTURA DIGITALE
Connettivià, standard e sistemi aperti
Connettivià – Definizione
o
E’ la capacità intrinseca di connessione che I sistemi di
computer hanno. Un pc senza alcuna porta di comunicazione,
nè seriale nè parallela nè infrarossi o altro ha connettività nulla.
E’ un concetto relativo alla tecnologia che viene utilizzata per il
sistema fisico di trasporto.
Open System
o
E’ la caratteristica di un software di operare su varie piattaforme
hardware o all’interno di vari sistemi operativi. Molte architetture
software utilizzate in Internet sono “open system” perchè basati
su standard di pubblico dominio e largamente condiviso.
60
LA NUOVA INFRASTRUTTURA DIGITALE
Intranet e Internet e altro…
61
LA NUOVA INFRASTRUTTURA DIGITALE
Intranet e Internet
Intranet (Rete Aziendale)
o
E’ costituita da hardware, software, reti (fisiche), sorgenti
di dati,… interne all’impresa
o
Costituisce un insieme di reti logiche all’interno
dell’azienda necessarie per rendere efficienti/efficaci I
processi aziendali
Internetworking
o
E’ la rete fisica che permette di connettere, basandosi sul
protocollo TCP/IP (vedi dopo), computer singoli, reti
aziendali, …
62
Cos’è Internet?
INTERNET
è l’acronimo di INTER(NATIONAL) +NET(WORK)
è la rete delle reti, è diventata una gigantesca “ragnatela”
che collega, tramite vari nodi, milioni di computer
dislocati su tutto il pianeta.
L’utente (user) per poter accedere alla rete deve collegarsi
ad nodo di accesso (provider) pagando un canone.
CARATTERISTICHE:
Non esiste un unico proprietario di internet.
Non esiste un ente formale per la sua gestione.
63
Come è nata Internet
Un po’ di storia
o 1960 – L’ Advance Research Project Agency (ARPA)
lancia la prima sperimentazione di rete geografica degli
Stati Uniti: ARPANET
9 Chi:
9Laboratori di ricerca
9Basi militari
9 Servizi:
9Posta elettronica
9Trasferimento file
9Collegamento remoto a mainframe
64
Come è nata Internet
Un po’ di storia
o 1983 – La rete viene scomposta in due reti distinte:
9 ARPANET per scopi civili
9 MILNET per scopi militari
o 1983 – Inizia la sostituzione di ARPANET con una serie di
dorsali, al posto di un’unica rete, utilizzando tecnologie
differenti a cura della National Science Fundation. Nasce così
NSFnet
o 1990 – il governo USA “gira” i fondi da NSFnet ai suoi utenti
che ne cureranno, ciascuno per la sua parte di
proprietà/interesse, gli sviluppi: nasce così la rete di reti che
conosciamo con il nome di Internet
65
Come è nata Internet
Un po’ di storia
o 1990 – Internet offre i seguenti servizi:
9 File Transfer Protocol (FTP
9 Connessione remota (TELNET)
9 Posta elettronica (SMTP e POP)
o 1992 – World Wide Web (Hyper Text Transfer Protocol,
HTTP) che permette di fornire, attraverso “pagine” molto
ricche, una grande quantità di servizi attraverso un unico
applicativo denominato browser
66
Come è nata Internet
Il World Wide Web
Anno 1992. Tim Berner Lee, direttore dei sistemi informativi
del CERN di Ginevra, aveva un problema:
come fare comunicare tra loro una grande quantità di
“macchine” differenti. Dai grandi mainframe, ai sistemi di
controllo degli acceleratori di particelle, ai personal computer.
Il tutto offrendo la possibilità ai ricercatori di accedere a tutto
questa dai loro Istituti sparsi per il mondo…
In risposta a questa esigenza concreta nasceva ciò che
avrebbe rivoluzionato Internet: il servizio World Wide Web.
67
Come è nata Internet
Quale relazione tra Internet e le reti ICT?
o Dal punto di vista manageriale Internet abilita il
business per un motivo tecnicamente chiaro: ha definito
alcuni standard.
9 Il protocollo con cui si parlano le applicazioni
attraverso i vari sistemi (varie reti con tecnologia e
sistemi operativi differenti) è unico e prende il nome
di TCP/IP
9 Il sistema di indirizzi è univoco, per cui è possibile
“contattare” qualunque “entità” (ad esempio un
server che offre un certo servizio) in modo semplice
68
Come funziona Internet
Quale relazione tra Internet e le reti ?
o Internet ottiene questo perché “sfrutta” le varie
tecnologie delle reti adottando una logica “a livelli”:
9 Applicazione: è il livello in cui è definita
“l’intelligenza finalizzata” al business
9 Trasporto: è il livello del Transfer Control Protocol
(TCP) frazione le informazioni in pacchetti e
“garantisce” che i pacchetti informativi vengano
trasportati senza errori
9 Protocollo: è il livello dell’Internet Protocol che
riceve dal livello TCP i pacchetti e li “incapsula” con
le informazioni di instradamento
9 Interfaccia: è il livello della rete fisica, in cui i dati
sono segnali modulati
69
Come funziona Internet
Quale relazione tra Internet e le reti ?
Canale logico e canale fisico
70
Analisi di un indirizzo Internet
(DNS = Domain Name System)
Dominio
(Contiene
l’indirizzo IP)
71
WORLD WIDE WEB
In sintesi
o
Basato sullo standard hypertext markup language
(HTML) che permette la “navigazione” nelle
informazioni
o
Permette di utilizzare in modo armonico testi,
collegamenti tra documenti complessi, grafica
sofisticata, suoni,…
o
Può gestire vari tipi di comunicazione digitale (dipende
dalla banda)…
o
Utilizza interfacce di visualizzazione e scambio
informazioni tra I sistemi e gli utenti ricche (che non è
sinonimo di usabili)
72
I servizi offerti da Internet
o Internet offre i seguenti servizi:
9 WWW (World Wide Web): prelevamento, formattazione e
visualizzazione di informazioni tramite collegamenti ipertestuali.
9 File Transfer Protocol (FTP): questo servizio, che porta il nome
del protocollo che utilizza, permette di trasferire file di qualunque
contenuto tra punti qualunque della rete
9 Connessione remota (TELNET): attraverso un programma di
emulazione di terminale, è possibile collegarsi ad una macchina
(host) in un qualunque posto ed operare da remoto
9 Posta elettronica (SMTP e POP): messaggistica personale e
condivisione di documenti
9 Newsgroup: gruppi di discussione (bacheca elettronica)
9 Listserver: gruppi di discussione che utilizzano la posta
elettronica
9 Chat: conversazioni interattive
9 Telefonia IP (Voice Over IP): un servizio telefonico basato sul
web, utilizza il protocollo IP per inviare informazioni vocali in
formato digitale utilizando la commutazione dei pacchetti.
9 Rete Privata Virtuale (VPN: Virtual Private Network).
73
THE WORLD WIDE WEB
Modello per una rete Extranet:
INTRANET: è una rete privata
costruita utilizzando gli standard di rete
e di internet e le tecnologie web.
74
Gli aspetti di business di Internet
o Connettività – Aspetti pratici - Grazie alle
caratteristiche che abbiamo descritto è possibile
connettere in modo flessibile applicazioni di differenti
imprese ai fini di transazioni commerciali:
9 Scambio di informazioni finalizzate
9 Definizione di capitolati ed offerte economiche
9 Perfezionamento di contratti e vendita on-line di
prodotti e servizi
9 Cooperazione e coordinamento tra imprese e unità
9…
Internet presenta numerose caratteristiche che ne fanno un potente strumento operativo,
sia per i processi interni all’impresa, che per le sue transazioni con il mondo esterno
75
Gli aspetti di business di Internet
o Usabilità – Il WEB, quando ben progettato (ad esempio
considerando correttamente la banda a disposizione) è
ciò che più si avvicina all’interazione che le persone
hanno con la realtà:
9 Collegamenti ipertestuali delle informazioni, in modo
da aumentarne la contestualizzazione (context
aware)
9 Convergenza tra i media: testo, video, voce
9 Integrazione tra i canali
76
Gli aspetti di business di Internet
o Pervasività – Le modalità di interazione disponibile
abilitano un reale abbattimento, quando necessario,
delle barriere tra le imprese, integrando Internet e
Intranet:
9 Sistemi di gestione magazzino/scorte integrati con i
fornitori
9 Sistemi di gestione delle commesse (accounting)
9 Outsourcing di processi aziendali
9…
77
TECNOLOGIE PER L’eBUSINESS E IL COMMERCIO ELETTRONICO
Le Aziende stanno ottenendo vantaggio strategici sviluppando :
o
Posta Elettronica:
9
9
9
Migliora le comunicazioni
Aumenta la velocità
Riduce I costi
o
GROUPWARE: software per realizzare virtualmente gruppi di
lavoro condividento documenti e progetti
o
Messaggi Vocali: digitalizza un messaggio vocale del mittente,
lo trasmette in rete e lo memorizza su disco
o
Fax
o
Teleconferenze: consente ad un gruppo di persone di
consultarsi via telefono
o
Videoconferenze: consente ad un gruppo di persone di parlarsi
e vedersi
VOIP (Voice Over IP): utilizza il protocollo internet (IP) per inviare
infromazioni in voce in formato digitale utilizzando lo scambio
dei pacchetti.
o
78
Le sfide organizzative e sociali di Internet
o Perdita di controllo:
9 Sui sistemi, di cui non si conosce tutto ciò a cui ci si
connette me è esterno alla propria impresa
9 Sulle persone, che devono necessariamente essere
dotati di più responsabilità e quindi di più autonomia
se si vuole cogliere appieno le potenzialità della
connettività
o Integrazione reale
9 Delle applicazioni, che al di là della teoria,
necessitano ancora di numerosi interventi per potersi
interfacciare
9 Dei processi operativi, in particolare nelle
partnership che coinvolgono catene di clienti/fornitori
79
Le sfide organizzative e sociali di Internet
o Gestione continua del cambiamento:
9 Adeguamento della tecnologia
9 Adeguamento delle prassi organizzativa per cogliere
le nuove opportunità che si aprono grazie allo
sviluppo tecnologico
o Controllo dei costi
9 La tecnologia sembra divenire più economica ma la
scala degli investimenti aumenta in seguito alla
dimensione dei network operativi (si pensi ad
un’impresa che deve ormai fornire quasi ad ogni
posto di lavoro un PC) che delle esigenze di
macchine sempre più capaci dal punto di vista
calcolo
80
Le sfide organizzative e sociali di Internet
o Scalabilità, affidabilità e sicurezza:
9 Possibilità di adeguare i propri processi/funzioni (e la
necessaria tecnologia) ai volumi
9 Fornire un servizio affidabile che non lasci dubbi
sulla possibilità di riuscita delle transazioni
9 Garantire la sicurezza delle informazioni e della
privacy delle persone
81
LA RIVOLUZIONE WIRELESS
82
LA NUOVA INFRASTRUTTURA DIGITALE
Intranet e Internet e altro…
83
RIVOLUZIONE WIRELESS
9
9
9
9
9
9
9
Telefono cellulari sempre meno costosi, più potenti e si
utilizzano uvunque.
Più di 186 milioni di nuovi utenti all’anno
Nel 2002 il numero di cellulari al mondo ha superato il
numero di telefoni fissi
I cellulari moderni vengono utilizzati non solo per la voce
ma anche per la trasmissione di informazioni
I Cellulari si stanno proponendo come alternativa al
contante o alle carte di credito
La spesa mondiale in infrastruttura wireless e reti mobili
crescerà dai 39 miliardi di dollari adel 2002 ai 49 miliardi
del 2007 (stima IDC)
Le aziende utilizzaranno sempre più le reti e le applicazioni
wireless per tagliare i costi, per aumentare la flessibilità e
creare nuovi servizi.
84
VALORE AZIENDALE DELLE RETI WIRELESS
La Comunicazione Wireless:
o
o
o
o
o
Aiuta a restare maggiormante in contatto con i clienti,
con i fornitori e con la propria forza lavoro;
Consente di organizzare l’attività produttiva in modo
molto più flessibile;
Risparmio dei costi di cablaggio di uffici e sale riunioni
grazie alle reti wireless (si facilita l’aggiunta di nuove
postazioni di lavoro e il loro cambiamento);
Aumenta la produttività e il risultato degli impiegati,
(perchè sia le persone e sia le informazioni sono sempre
disponibili).
Il posto di lavoro, fisicamente inteso, diventa un
concetto flessibile
85
I DIVERSI MEZZI DI COMUNICAZIONE WIRELESS
I differenti mezzi di comunicazione basati su Connessione Wireless
sono I seguenti:
o
Sistemi a Microonde Terrestri: trasmettono segnali radio ad
alta frequenza attraverso l’atmosfera. I segnali a microonde
seguono una linea retta e non possono seguire la curvatura
terrestre, le stazioni non possono essere poste ad un
distanza superiore ai 60 Km
o
Sistemi a Microonde Satellitari: trasmetto segnali radio ad
alta frequenza facendo rimbalzare tramite satelliti i segnali a
microonde inviati dalle stazioni terrestri, permettono la
trasmissione di grandi quantità di dati su lunghe distanze.
o
Sistemi Cellulari: utilizzano onde radio trasmesse da
antenne radio situate sul territorio. La copertura di un area
geografica avviene suddividendo il territorio in aree adiacenti
definite “celle”. All’interno di una cella è collocata una
stazioen ricettrasmitente che si occupa di gestire la
comunicazione con le stazioni delle celle adiacenti.
86
I DISPOSITIVI WIRELESS
Sono disponibili diversi dispositivi Wireless:
o
Cercapersone
o
Telefoni cellulari
o
PDA (Personal Digital Assistant)
o
Telefoni Intelligenti (PDA PHONE)
87
RETI CELLULARI: standard di comunicazione
I servizi digitali cellulari utilizzo diversi standard:
o
GSM (Global System for Mobile Communication) è lo
standard prevalente in Europa e nella maggior parte
del mondo (non in USA), ha come vantaggio di
permettere il roaming internazionale
o
CDMA (Codde Division Multiple Access) è lo standard
prevalente negli USA, si limita il roaming
internazionale e si alzano i costi dei cellulari.
E’ una tecnologia meno costosa da implementare, è
più efficiente nell’utilizzo e permette una larghezza di
banda maggiore rispetto al GSM.
88
RETI CELLULARI: Evoluzione delle diverse Generazioni
Generazione
Capacità
Descrizione
1G
Bassa
Reti cellulari analogiche per la
comunicazione vocale
2G
10-14 Kbps
Reti Wireless Digitali,
principalmente per la
comunicazione vocale (roaming
globale), capacità di trasmissione
dati limitata.
2,5G
50-144 Kbps
Tecnologia adottata negli Stati
Uniti in attesa del 3G. (GPRS)
3G
144 Kbps – 2+Mbps
Alta velocità, mobile, supporta
video e altri mezzi di
comunicazione sofisticati,
costantemente a disposizione per
la posta elettronica, i messenger
e la navigazione su Internet
89
STANDARD per l’accesso al WEB
Wireless Web
o
Applicazioni Web-based sviluppate per supportare
dispositivi di vario genere (PC, Palmari, Telefoni,…)
o
Permettono di accedere ad Internet attreverso un sistema
radio che “collega” il dispositivo alla rete fisica
o
Si basano su alcuni standard:
9 Wireless Application Protocol (WAP): è un sistema
di protocolli e tecnologie per accedere al web, utilizza
WML (Wireless Markup Language)
9 I-mode: è uno standard in concorrenza, sviluppato
dalla rete di telefonia mobile Giapponese DocoMo che
usa una forma compatta di HTML e utilizza la
commutazione dei pacchetti permettendo di essere
sempre online
90
WIRELESS WEB
Il concetto di always on…nel caso wireless
91
WIRELESS WEB
Wireless Web un esempio pratico
92
RETI WIRELESS ed accesso ad Internet
Tipo di Rete
Standard
Tecnologia
Raggio
Velocità
Reti Indivuali
(PAN)
IEEE 802.15
Bluetooth
10 metri
0,7 Mbps
Reti Locali
(LAN)
IEEE 802.11
WiFi
100 metri
54 Mbps
Rete
Metropolitana
(MAN)
IEEE 802.16
50 Km
75 Mbps
Grandi Reti
(WAN)
IEEE 802.20
(Wireless Fidelity)
WiMax
(Worldwide
Interoperability for
Microwave Access)
(proposta)
Mbps
93
RETI WIRELESS E ACCESSO A INTERNET
Ci sono tre standard complementari per le reti wireless:
o
o
o
BLUETOOTH permette di creare piccole reti personali
PAN (Personal Area Network)
WiFi (Wireless Fidelity) presenta tre standard:
9 802.11A (54 Mbps sulla frequenza a 5 GHz per
un raggio dai 10 ai 30 metri)
9 802.11B (11 Mbps sulla frequenza a 2,4 GHz)
9 802.11G (54 Mbps sulla frequenza a 2,4 GHz)
Wi-MAX (Worldwide Interoperability for Microwave
Access) consente un raggio di accesso wireless per
circa 50 km (rispetto ai 100 metri del WiFi e 10 metri
del Bluetooth) e una velocità di trasferimento pari a
74 Mbps. Lo standard è chiamato 802.16.
94
SERVIZI E APPLICAZIONI mCOMMERCE
mCOMMERCE: uso di internet per
acquisatre beni o servizi e per
trasmettere messaggi utilizzando
dispositivi wireless web.
Spunti di rilfessione:
- strategie di marketing su come portare il messaggio
direttamente al cliente invece di attirarlo verso un sito web
- ampiamente diffusi per quei servizi in cui il tempo è una
variabile critica (es. clienti in viaggio).
Esempi di impiego:
o
Fatturazione Mobile
o
Contenuto e Prodotto
o
Servizi Bancari e Finanziari
o
Pubblicità Wireless
o
Servizi Basati sul geoposizionamento
o
Giochi e intrattenimento
95
THE WORLD WIDE WEB
Attualli difficoltà per l’M-Commerce
o
Periferiche (es. Telefoni) poco usabili
o
Banda dati stretta
o
Memoria limitata e durata batterie limitata
o
Difficoltà all’utilizzo di interfacce web ricche
o
Assenza di standard (presenza di incompatibilità tra
piattaforme) anche se con XML è meglio
96
Un vantaggio e una sfida per l’e-commerce e in generale l’e-business
o
E’ possibile utilizzare I dati sui comportamenti attuati
realmente dai consumatori/clienti, per effettuare stime e
previsioni riguardo a:
9
9
9
o
Comportamenti di acquisto
Propensione all’acquisto di prodotti correlati
Capacità di spesa
La difficoltà è la scelta corretta dei dati da raccogliere a tale
scopo: conservare milioni di click non porta vantaggio
97
TECNOLOGIE WIRELESS PER L’IMPRESA
Ci sono anche altre aree di business in cui le aziende hanno
investito, vediamone alcuni esempi:
o
APPLICAZIONI WIRELESS PER LE RELAZIONI CON I
CLIENTI:
9
(CRM = Customer Relationship Mnagement)
o
SUPPLY CHAIN MANAGEMENT :
9 (RFID = Radio Frequency Identification)
o
WIRELESS PER LE CURE MEDICHE,
ecco alcuni esempi di applicazione:
9 Reperire elettronicamente le cartelle mediche
9 Prendere appunti per le schede dei pazienti
9 Ottenere I risultati dai laboratori
9 Scrivere ricette
9 Consultare database medici
98
L’Azienda ESTESA
Supply side
In side
Client side
99
I processi interni all’azienda – in side
¼
¼
¼
¼
¼
¼
Amministrazione e Finanza
Controllo di Gestione
Produzione e conto lavoro
Ciclo passivo
Ciclo attivo
Logistica
100
L’integrazione con fornitori – supply chain
o Supply Chain Event Management
o Demand planning
o Advanced Planning & scheduling
101
L’integrazione con clienti – client chain
Approccio per processi e settori verticali
¾ Forte spinta delle soluzioni Mobile
(PDA, Phone,…)
¾ Partnership con operatori
¾ Integrato a livello Analitico (Datawarehouse,
reporting)
¾
Comprendere il Cliente
¾ Avere una visione unificata
Servire il Cliente
¾ Quali vantaggi per il Cliente?
¾ Quali vantaggi per l’Azienda?
CRM Analytic
CRM Execution
102
Le sfide organizzative e sociali di Internet
Sarebbe un errore credere che questi aspetti tecnologici
siano affari privati del direttore ICT.
La vastità del fenomeno “networking” nell’era di internet
comporta l’esigenza di leggere queste sfide come sistemiche.
Sarà dunque la gestione integrata di Persone,
processi/organizzazione, Tecnologie e ambiente a
portare soluzioni realmente efficaci, efficienti e sostenibili,
sia da un punto di vista economico, che sociale all’interno
dell’impresa come all’esterno
103
Gestione della Conoscenza
104
Business Intelligence
o DATI:
DATI sono nozioni grezze e incomplete.
o INFORMAZIONI:
INFORMAZIONI sono dati accompagnati da un contesto
e da un significato economico.
o CONOSCENZA:
CONOSCENZA trasferimento delle informazioni
all’interno dell’organizzazione.
Business Intelligence:
Intelligence significa trasformare i dati grezzi
in informazioni utilizzabili, distribuire e condividere
le informazioni, creando una conoscenza collettiva
della propria impresa.
“Non basta avere una buona mente: l’importante è
usarla bene”
Renè Descartes
105
Riflessioni sulla Gestione delle Conoscenze
9 La gestione delle informazioni diventa come
componente che crea valore per un impresa.
9 Il 55 % della forza lavoro USA è costituito da
operatori delle informazioni e della
conoscenza
9 Il 60% del prodotto interno lordo USA
proviene da settori della conoscenza e delle
informazioni.
9 Una quota rilevante del valore azionario di
un impresa è legato ai beni intangibili
(conoscenza,marchi,reputazione e processi
gestionali esclusivi)
106
Le dimensioni importanti della Gestione delle Conoscenze
La conoscenza è un patrimonio dell’azienda:
- è un bene intangibile
- la trasformazione dei dati in informazioni
richiede risorse organizzative
- il valore della conoscenza cresce all’aumentare
delle persone che lo condividono.
La conoscenza ha diverse forme:
- può essere tacita o esplicita
La conoscenza è situazionale:
- sapere quando applicare una procedura e
importante quanto conoscere la procedura
- la conoscenza è relativa al contesto
107
Apprendimento Organizzativo
Le aziende come si procurano e gestiscono le
conoscenze?
Le organizzazioni, come gli essere umani utilizzano
diversi meccanismi di apprendimento:
9 Raccolta di dati
9 Misurare le attività pianificate
9 Tentativi ed errori (esperimenti)
9 Feed-back da parte dei clienti
9 Feed-back da parte dell’ambiente in generale
Regolano, poi, i loro comportamenti sulla base di
quanto apprendono, creando nuovi processi
gestionali e modificando i modelli decisionali.
108
LA CATENA DEI VALORI NELLA GESTIONE DELLA
CONOSCENZA
ACQUISIRE CONSERVARE
DIFFONDERE
APPLICARE
Permette l’apprendimento nell’organizzazione
109
Concetti di Knowledge Management: mappatura
della conoscenza aziendale
Conoscenza esplicita, strutturata
9manuali di prodotto, rapporti di ricerca,
procedure operative (amministrative, di
produzione, di vendita, ...)
Conoscenza tacita, non strutturata
9capacità ed esperienza non documentata
formalmente, risiede nella mente delle
persone
Conoscenza interna
Conoscenza esterna dei concorrenti, dei
prodotti, dei mercati
110
Knowledge Management
Apprendimento
Organizzativo
Conoscenza
in tutte le
sue forme
Individuazione
Best Practice
Memoria
Organizzativa
Codifica
•Interna-esterna
•Esplicita-tacita
•Dinamica-stabile
Knowledge management
Information worker
Data worker
Knowledge worker
111
Concetti di Knowledge Management
Apprendimento organizzativo
9 Creazione di nuove procedure operative standard e
di processi aziendali che derivino dall’esperienza
acquisita
Dalla codifica della conoscenza presente in azienda è
possibile identificare e diffondere le Best Practice
9 La pratica di lavoro, il metodo o la soluzione di
maggior successo ad un problema, sviluppata
nell’azienda o nel settore
Memoria organizzativa
9 È l’apprendimento storico dell’azienda formalizzato,
archiviato e utilizzato per vari scopi
112
Principali tipi di Sistemi di Gestione della Conoscenza
Esistono tre tipi di sistemi di gestione delle
conoscenze:
ƒ Sistemi di gestione delle conoscenze d’Impresa
ƒ Sistemi di lavoro per la gestione della conoscenza
(Cad, workstation per gli investimenti, etc)
ƒ Tecniche intelligenti
(data mining, reti neurali, sistemi esperti, etc.)
113
Sistemi di Gestione della Conoscenza a livello di Impresa
114
Concetti di Knowledge Management: mappatura
della conoscenza aziendale
Esterna
• studi o ricerche
annuali effettuate da
organizzazioni esterne
• normativa settoriale
Fonte della
Conoscenza
Interna
• documenti di
procedure interne
• convenzioni viaggi,
assicurazioni
Basso, stabile
• breaking-news di
Ansa
• notizie finanziarie di
Bloomberg
• email esterne
• rubrica telefonica
interna
• bollettini, newsletter
• email interne
Alto, volatile
Grado di dinamismo
della conoscenza
115
Concetti di Knowledge Management: mappatura
della conoscenza aziendale
Esterna
Fonte della
Conoscenza
Interna
• survey periodiche di Customer
Satisfaction (on-line o offline)
•Informazioni sull’andamento dei
titoli
•acquisto dati di mercato e messa
a disposizione di partner
commerciali (es. dati Nielsen)
• manuali di procedure commerciali
o amministrative
• pratiche di fido
• convenzioni viaggi, assicurazioni
• organigramma az.le
• presentazioni
• cataloghi, listini
• informazioni di prodotto
• contratti o condizioni di servizio
Dipendenti
Clienti, fornitori, partner commerciali
Destinatari
della Conoscenza
116
Concetti di Knowledge Management
Information work in azienda:
9 Lavoro che consiste prevalentemente della
creazione ed elaborazione delle informazioni
Information worker:
1. Data worker: persone che lavorano sui dati
(segretarie, commessi di vendita, disegnatori,
market e cost analyst, …)
2. Knowledge worker: persone che lavorano sulla
conoscenza (ingegneri, scienziati, ricercatori,
architetti, controller, direttore marketing, …)
117
Sistemi per la creazione della conoscenza
Knowledge Worker:
9 Mantiene aggiornata l’azienda sullo stato
dell’arte della conoscenza sviluppata
nell’ambiente
9 Svolge un ruolo di consulente interno circa i
cambiamenti e le opportunità esterne
9 È un agente del cambiamento nella
valutazione, avviamento e promozione dei
progetti di cambiamento
118
Sistemi per la creazione della conoscenza
Knowledge Work Systems (KWS):
9 Supportano i knowledge worker nella creazione
e integrazione di nuova conoscenza
9 Sono costituiti da strumenti software
specializzati per specifiche tipologie di
knowledge work
9 Utilizzano un’interfaccia user-friendly
119
Sistemi per la distribuzione della conoscenza
Office e Document Management Systems:
La maggior parte del lavoro si svolge in ufficio che
gioca un ruolo fondamentale nel coordinamento
del flusso delle informazioni. L’Ufficio svolge tre
funzioni:
9 Coordinano il lavoro tra professional e manager
9 Coordinano il lavoro aziendale tra i livelli e le
funzioni
9 Collegano l’azienda con l’ambiente esterno
120
Sistemi per la condivisione della conoscenza
Sistemi per la collaborazione di gruppo e ambienti per la
conoscenza aziendale
1. Groupware e Web Collaboration tool
• Collaboration, communication, coordination
• Teamware
2. Portali aziendali
• Intranet
• Knowledge maps (risorse di conoscenza e persone)
• Unico accesso alle fonti di informazione interna ed
esterna e alle applicazioni operative a cui gli utenti
sono autorizzati
• Funzioni di classificazione, indicizzazione, ricerca delle
conoscenza nelle sue varie forme
• Piattaforme di apprendimento interattivo
121
Sistemi per la condivisione della conoscenza
L’agenda elettronica
condivisa
122
Sistemi per la raccolta e la codifica della
conoscenza
o L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE tenta di sviluppare
sistemi informatici che si comportano come essere
umani, con la capacità di imparare linguaggi e svolgere
compiti fisici, utilizzando un apparato di percezione ed
emulando l’esperienza e la decisione umana
123
Sistemi per la raccolta e la codifica della
conoscenza
o Sistemi esperti:
9 Catturano le conoscenze degli esperti sotto forma di
un insieme di regole
9 È un programma software “knowledge-intensive” che
cattura l’esperienza di un individuo in un dominio
circoscritto di conoscenza
9 La base di conoscenza è basata su regole di tipo “ifthen” (sistema esperto da 200 a 10.000 regole
programma tradizionale da 50 a 100 istruzioni ifthen)
124
Sistemi per la raccolta e la codifica della
conoscenza
Un esempio di insieme di regole in un sistema esperto
125
Sistemi per la raccolta e la codifica della
conoscenza
Intelligenza organizzativa: ragionamenti basati sui casi
(CBR: Case-Based Reasoning)
9 Colleziona e archivia la conoscenza collettiva,
aziendale
9 Rappresenta la conoscenza sottoforma di
database di casi e soluzioni che si accumulano nel
tempo
9 Gli utenti ricercano nel database casi che
presentino parametri simili e il sistema
applica/propone la soluzione che è collegata
attingendo dall’esperienza storica
126
Sistemi per la raccolta e la codifica della
conoscenza
1.
L’utente descrive un problema
2.
Il sistema ricerca nel
Database casi similari
3.
4.
5.
Il sistema pone all’utente
ulteriori domande per
restringere la ricerca
Case-Based Reasoning (CBR)
Case
database
Il sistema ritrova il caso che
si adatta meglio e propone
la soluzione collegata
Il sistema modifica la
soluzione per adattarsi meglio
al problema
Il sistema archivia il
6. problema e la soluzione di
successo nel database
Successful?
NO
YES
127
Riprogettare l’Azienda
con i Sistemi Informativi
128
RIPROGETTARE L’AZIENDA TRAMITE IL CAMBIO DEL
SISTEMA INFORMATIVO
Nuovo
Sistema
Informativo
CAMBIAMENTO
ORGANIZZATIVO
PIANIFICATO
(cambia il modo in cui le persone
lavorano e interagiscono)
9 Diventa Un passo importante del PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE STRATEGICA AZIENDALE
9 Non significa, SOLO, fare interventi in hardware e
software, ma significa anche:
- cambiamento nelle figure professionali
- cambiamento nelle qualifiche e nei ruoli
- cambiamento nella gestione
- cambiamento nell’organizzazione
129
PIANO DEI SISTEMI INFORMATIVI
Il PIANO DEI SISTEMI INFORMATIVI deve contenere:
- Linee di sviluppo dei Sistemi Informativi
- La strategia manageriale
- Piano di implementazione
- Il budget dei costi
Il tutto deve essere armonizzato con il Business Plan
Aziendale, dove vengono indicati gli obiettivi aziendali e il
modo in cui IT fornirà il sostegno al loro raggiungimento.
QUANDO SI PROGETTA UN NUOVO
SISTEMA INFORMATIVO SI RIDISEGNA
L’INTERA ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
130
DEFINIRE LE ESIGENZE INFORMATIVE DELL’AZIENDA
Diventa fondamentale
informative dell’Azienda.
definire
le
esigenze
Per fare questo ci sono due modi:
- ANALISI DELL’IMPRESA
(Business System Planning)
- ANALISI STRATEGICA DEI FATTORI
CRITICI DI SUCCESSO
(Analisi FCS)
131
LE ESIGENZE INFORMATIVE: Business System Planning
ANALISI DELL’IMPRESA:
Cos’è:
- Analizza l’impresa come un insieme di unità
organizzative, funzioni, processi ed elementi informativi
Come si lavora:
- Si realizzano interviste ai manager di linea
Punti Di Forza / Debolezza:
- Produce un enorme mole di dati difficili da analizzare e
costosi
- C’è un attenzione a quello che si fa e non a quello che
realmente bisognerebbe fare. Tendenza ad automatizzare
ciò che esiste.
132
LE ESIGENZE INFORMATIVE: Analisi FCS
ANALISI STRATEGICA DEI FATTORI CRITICI DI
SUCCESSO:
Cos’è:
- Si analizza uno stretto numero di fattori critici di
successo (FCS) che una volta raggiunti permetteranno
all’azienda di conseguire un vantaggio competitivo
Come si lavora:
- Interviste ai top manager per individuare i relativi FCS
Punti di Forza / Debolezza:
- Mole di informazioni inferiore; obiettivi limitati e chiari
- Questa metodologia vede il processo di aggregazione
e di analisi come un attività soggettiva. Non c’è un
metodo oggettivo per trasformare i dati sui FCS
individuali in uno schema valido a livello aziendale.
133
CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI LEGATI ALLO SVILUPPO DEI
SISTEMI INFORMATIVI
Alto
CAMBIAMENTO DEI PARADIGMI
RISCHIO
REINGENIERIZZAZIONE
RAZIONALIZZAZIONE
AUTOMAZIONE
Basso
Basso
PROFITTO
Alto
134
REINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI DI BUSINESS
135
REINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI DI BUSINESS
136
MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI DI BUSINESS
Migliorare i processi è una delle decisioni
strategiche più importanti per un azienda.
Ma come determinare quali processi aziendali
hanno bisogno di essere migliorati:
Ecco alcune metodologie che permettono alle
aziende, in modo continuativo, di attuare
cambiamenti dei processi:
- BPM (Business Process Management)
- TOTAL QUALITY MANAGEMENT
- SIX SIGMA
137
SVILUPPO DI UN NUOVO SISTEMA INFORMATIVO
I nuovi sistemi informativi sono il risultato della ricerca di una
soluzione ad un problema organizzativo
SVILUPPO DI SISTEMA: sono quelle attività che portano a
costruire una soluzione informatica a un problema organizzativo.
Diventa un metodo di soluzione dei problemi costituito da diverse
attività:
- ANALISI:
(definizione il problema, identificazione delle cause)
- PROGETTAZIONE:
(mostra come soddisfare le necessità informative,
mostra le soluzioni ai problemi)
- PROGRAMMAZIONE / SVILUPPO:
- COLLAUDO:
- CONVERSIONE:
- MESSA IN FUNZIONE E MANTENIMENTO:
138
APPROCCI ALTERNATIVI
I Sistemi informativi si differenziano:
• per la dimensione
• per la complessità
• per il tipo di problema organizzativo da risolvere
Perquesto ci sono diversi approcci alla realizzazione dei
sistemi:
- SISTEMA TRADIZIONALE
- PROTOTIPAZIONE
- PROGRAMMAZIONE DA PARTE DEGLI
UTENTI FINALI
- OUTSOURCING
139
APPROCCI ALTERNATIVI
Il SISTEMA TRADIZIONALE
Vede un processo formale sequenziale per fasi specifiche,
suddivisione formale del lavoro tra tecnini e utenti finali (che hanno
un ruolo limitato).
Vantaggi: è adatto a costruire sistemi complessi di grandi
dimensioni.
Svantaggi: risulta costoso, poco flessibile e lungo da realizzare,
non è adatto a sistemi di piccole dimensioni
La PROTOTIPAZIONE presenta diverse fasi:
Fase 1: Identificazione delle esigenze
Fase 2: sviluppo di un prototipo operativo
Fase 3: Utilizzo del prototipo
Fase 4: Verifica e revisione del prototipo
Vantaggi: molto utile per disegnare l’interfaccia utente,
la partecipazione degli utenti, è rapido e a basso costo.
Svantaggi: Non è adatto per i sistemi complessi e
dimensioni, non ha una visione di processo.
promuove
di grandi
140
APPROCCI ALTERNATIVI
La PROGRAMMAZIONE DA PARTE DEGLI
UTENTI FINALI:
Sono sviluppati dagli utenti finali grazie a software che usano
linguaggi di 4° generazione, con un minimo o addirittura nessuna
assistenza tecnica. In genere sono linguaggi non procedurali.
Vantaggi: utenti controllano la programmazione, risparmi nei costi
e nei tempi, non c’è il rifiuto delle applicazioni.
Svantaggi: proliferazione incontrollata dei SI, non sempre si
raggiungono gli standard qualitativi richiesti dall’impresa.
L’OUTSOURCING:
I Sistemi sono costruiti e resi operativi da un fornitore esterno.
Vantaggi: possibile riduzione dei costi, non richiede risorse interne
qualificate.
Svantaggi: Perdita di controllo sulla funzione SI e dipendenza
dall’affidabilità di un fornitore esterno.
141
Aspetti Critici nel progetto di cambiamento del Sistema Informativo
COINVOLGIMENTO
DELLE PERSONE
SUPPORTO DELLA
PROPRIETA’
LIVELLO DI
RISCHIO/COMPLESSITA'
SUCCESSO DEL
PROGETTO DI CAMBIO
DEI SISTEMI
INFORMATIVI
GESTIONE DEL
PROCESSO DI
IMPLEMENTAZIONE
-Dimensione
-Struttura
-Esperienza
-Gap Comunicativo
142