Frattura di una costola. Riduzione endoscopicamente assistita con

Frattura di una costola. Riduzione
endoscopicamente assistita con splint
MatrixRIB.
Casistica
Frattura di una costola. Riduzione
endoscopicamente assistita con splint
MatrixRIB.
Anamnesi del paziente
Uomo, 55 anni, tre settimane dopo incidente motociclistico,
sviluppo di polmonite e dolorosa sensazione di «clic» ad ogni
atto respiratorio a causa di frattura isolata di una costola non
guarita. Dopo il trattamento dell’infezione la sesta costola
(destra) è stata fissata con il sistema di splint MatrixRIB
mediante approccio endoscopico. La frattura della costola è
guarita bene e il paziente si sta ora riprendendo da altre
lesioni ortopediche.
Radiografia preoperatoria
Frattura correttamente allineata con paziente in posizione
supina. Si evidenzia compromissione polmonare e pleurica a
causa del trauma e polmonite (Figura 1).
Insieme alla fissazione della costola il paziente è stato sottoposto contemporaneamente a riparazione del tendine rotuleo destro a seguito di rottura. L’intervento era stato ritardato
a causa della batteriemia da MRSA, presumibilmente a seguito delle diverse abrasioni subite durante l’incidente
motociclistico. Dopo il posizionamento del paziente per la
minitoracotomia è stata esposta la zona della frattura della
costola, ottenuta l’emostasi e identificato e separato il fascio
dei nervi intercostali.
Il sito della frattura è stato esposto ed è stato inserito e posizionato il centrapunte dello splint intramidollare MatrixRIB.
È stato creato il foro per l’inserimento dello splint nel segmento mediale della costola.
Figura 1.
La sagoma dello splint è stata posizionata e alloggiata completamente nel canale intramidollare del segmento mediale,
usando la guida dedicata. Il segmento posteriore è stato
preparato in modo simile (Figura 3).
Figura 3.
Figura 2. Immagine preriduzione
con sovrapposizione dei margini della
frattura.
Lo splint è stato guidato nello spazio intermidollare attraverso il sito di frattura nel segmento posteriore, procedendo
medialmente.
È stato creato il foro per la fissazione dello splint usando la
guida e il centrapunte filettato.
È stata inserita una vite da 6 mm per fissare lo splint
(Figura 4).
Decorso dell’immediato postoperatorio
Il paziente è stato trasferito in reparto ed è stato dimesso in
cinque giorni. Successivamente, si è tuttavia reso necessario
un ulteriore ricovero a causa di batteriemia non correlata
e delle lesioni ortopediche.
Risultati
Il paziente ha avuto un buon recupero dal punto di vista del
dolore polmonare e toracico e nel postoperatorio si è reso
necessario solo un trattamento antidolorifico minimo a causa
della costola per alcune settimane. Il paziente ha evidenziato
anche una riduzione significativa del dolore e la scomparsa
della sensazione di «clic» della costola durante la respirazione profonda che sentiva prima dell’intervento. La ripresa
del lavoro è stata complicata dalla rottura del tendine rotuleo
e da una conseguente usura del tendine quadricipite.
I risultati delle casistiche non necessariamente sono predittivi dei risultati degli altri
casi. Negli altri casi i risultati possono variare.
Figura 4.
Figura 5. Lastra PA preoperatoria.
Figura 6. Immediato postoperatorio
con splint in posizione.
Figura 7. Postoperatorio a lungo
termine (ML).
Figura 8. Postoperatorio a lungo
termine (AP).
Frattura di una costola. Riduzione
endoscopicamente assistita con splint
MatrixRIB.
Impianti
Splint MatrixRIB, medio, larghezza 4 mm
04.501.016.01
Vite LOCK MatrixRIB da ⭋ 2.9 mm,
autofilettante, lunghezza 6 mm
© Synthes, Inc. o sue affiliate
Soggetto a modifiche
Synthes è un marchio commerciale di Synthes, Inc. o delle sue affiliate
04.501.011
60100318
Profilo del chirurgo
Tutte le tecniche chirurgiche sono disponibili come file PDF
alla pagina www.synthes.com/lit
0123
056.001.368
Ö056.001.368öAAjä
versione AA
05/2011
G. Darby Pope, MD
Chirurgo cardiotoracico
Esercita presso il
Concord Hospital
Concord, New Hampshire