La litologia è l’insieme dei caratteri chimici e fisici che costituiscono la roccia presente in un fiume. Il bacino dell’alto Tagliamento è costituito per lo più da rocce LITOIDI e rocce SCIOLTE. Le prime(litoidi) si suddividono in dolomie, che sono rocce calcarie-dolomitiche e gessi con una permeabilità da medio ad alta; in associazioni litologiche, che sono formate da calcari sottilmente stratificati alternati a marne, arenarie, argilliti e siltiti. I valori di permeabilità di questo complesso variano da medio a bassa; e in vulcaniti che hanno valori di permeabilità variabile, per la loro possibile fessurazione e le loro eventuali alterazioni. Le seconde, quelle sciolte, si suddividono in: MORENE(quelle a permeabilità variabile), e quelle a DETRITO DI FALDA, formate per lo più da coni di detrito, alluvione di fondovalle e alluvione di conoidi. Questi tre elementi formanti il detrito di falda sono a granulometria variabile, ma sempre grossolana, che garantisce un alto coefficiente di porosità e quindi un’alta permeabilità con scarsa ritenuta d’acqua. STUDIO DELLE CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE INERENTI ALLA CONFORMAZIONE DEL LETTO DEL FIUME (TAGLIAMENTO) Qui di seguito si può trovare la conformazione delle rocce caratterizzanti il letto e le sponde del fiume con le loro caratteristiche: -CALCARI DOLOMITICI GRIGIO-SCURI A MARNE SILITOSE ED ARENARIE, MICACEE ROSSO-GRIGIE(SCITIANO):affiorano nella parte più a nord del bacino. La formazione rocciosa è costituita,dal basso verso l’alto, da alternanze di arenarie siltose, più erodibili, per la maggior parte di colore rosso-violaceo,ma talora anche grigie e calcari marnosi in strati da 5-30cm, seguiti da calcari grigi ben stratificati con strati da 10-100cm. A questo complesso viene attribuito un grado di permeabilità da medio a basso. -DOLOMIE BIANCASTRE O GRIGIE, CALCARI DOLOMITICI CHIARI,MASSICCI O STRATIFICATI:affiorano nella zona nord-orientale del gruppo del M. Tiorfin e del M. Clap Savan e, in maniera minore, nella parte settentrionale nel bacino del Rio Purone. La formazione è costituita da una massa carbonatica di dolomie massicce di colore grigio chiaro o scuro. Tale complesso è stato classificato con un grado di permeabilità medio-alto. -CALCARI ARENACEI ALTERNATI A CALCARI NODULARI, MARNE CALCAREE E SILTITI:questa formazione è costituita da calcari nodulari scuri e rossastri con sottili intercolazioni di marne fogliettate e siltiti. Gli affioramenti di questo complesso sono presenti tra le pendici occidentali del M. Clap Savan e il Rio Chiana ove sono inclusi anche importanti resti fossili quali:ammoniti, brachiopodi, lamelli branchi e gasteropodi. Data l’eterogeneità e l’alternanza dei litotipi, la permeabilità del sistema è stata valutata come medio o bassa. -BASALTI SPILITICI DI COLATA PASSANTI A IALOCLASTITI GRIGIO-VERDASTRE (LADIANO SUPERIORE):si tratta di vulcaniti a grana non omogenea per lo più fine. Caratteristica è il complesso plagioclasi-clorite:su una pasta di fondo vetrosa ricca di clorite spiccano fenocristalli non molto grandi di plagioclasi. In generale si tratta di effusioni basiche sottomarine avvenute a profondità discreta, avvalorata dalla quasi assenza di cavità di degassazione. Nell’ affioramento del bacino del T. Agozza si notano passaggi sia verticali che laterali a vulcaniti brecciate. L‘unità è compresa tra le Formazioni di Buchenstein e di Wengen, nella parte mediana del T. Agozza. A causa delle fessurazioni e delle alterazioni presenti l’unità viene classificata con un grado di permeabilità variabile. -CALCARI GRIGI MARNOSI CON ALTERNANZE DI MARNE,MARNE CALCAREE,ARENARIE E LIVELLI CALCAREI (LADINIANO SUPERIORE E CARNIANO INFERIORE):gli affioramenti più significativi si trovano tra il M. Lagna ed il Rio Agozza e nella parte alta del Rio Purone. Questi litotipi appartengono alla Formazione di Wengen(la valle), composta da alternanze di marne ed arenarie, calcareniti nerastre, calcari marnosi con alcuni livelli calcarei. Nelle arenarie si possono notare resti di vegetali mal conservati, di colore grigio-verdastro. A questo complesso è stato attribuito un grado di permeabilità medio basso. -DOLOMIE, CALCARI DOLOMITICI CRISTALLINI GRIGIO-CHIARI CON LEGGERA STRATIFICAZIONE(LADINIANO SUPERIORE CARNIANO MEDIO):si hanno solamente sul versante sinistro del bacino del fiume Tagliamento, presso la Costa Bordona e Costa Sapeit nonché dal monte Simone al Col della Dria al Clap Varmost; più a est sul versante orientale del M.Lagna con giacitura quasi monoclinalica. La stratificazione è quasi indistinta oppure in banchi molto grossi. Le dolomie massicce vengono sostituite dai calcari dolomitici grigio-scuri, con stratificazione più evidente con periodi variabili, che vanno da qualche centimetro al metro. La permeabilità di questi litotipi è stata valutata come medio-alta. -CALCARI SCURI, DOLOMITICI IN STRATI E BANCHI CON INTERCALAZIONI MARNOSE(CARNIANO MEDIO-SUPERIORE):affiorano presso la località Poasso, il M.Cornut, sulla sinistra orografica del Rio Misiei, nelle vicinanze di Vico e su entrambi i versanti del T.Agozza prima del conoide di deiezione presso Andrazza. I calcari sono talvolta bituminosi con vari orizzonti fossiliferi a Lamellibranchi, Gasteropodi, Brachiopodi, Alghe, Coralli e Foraminiferi. A questo complesso è stata attribuita una permeabilità medio-bassa. -ARENARIE QUARZOSE GROSSOLANE,ROSEE O GIALLASTRE, MARNE ARENACEE ALTERNATE A CALCARI IN STRATI O BANCHI(CARNIANO MEDIO SUPERIORE):questi litotipi compaiono nella parte bassa del versante sinistro del fiume Tagliamento. Le arenarie quarzose sono a grana per lo più grossolana, di colore rosso, verde o giallastro, hanno periodi di stratificazione da 5 a 20 centimetri. Le marne arenacee rosse e grigie sono sia fogliettate che compatte e presentano anche esempi di stratificazione incrociata. I calcari sono marnosi, più raramente dolomitici con stratificazione oscillante da 15-40cm. Questa unità presenta variazioni laterali notevoli, che comprendono in percentuale minore:siltiti, argilliti, dolomie grigie e rosate. Vista l’eterogeneità del complesso è stato attribuito a questa unità un grado di permeabilità mediobasso. -GESSI SACCAROIDI BIANCHI,GRIGI E ROSATI-MARNE GESSIFERE(CARNIANO SUPERIORE):sono presenti in una vasta area del bacino del T. Stabia ed in parte alle quote più basse lungo il corso del fiume Tagliamento. I gessi carniani sono microcristallini,saccaroidi bianchi, grigi e rosati, contenenti impurità argillose in forma di lamine sottili interposte a lamine di gesso. Dove la presenza delle alternanze marnose è maggiore si può parlare di marne gessifere. A questo complesso è stato attribuito un grado di permeabilità medio-alto. -DOLOMIE CARIATE, BRECCE DOLOMITICHE(CARNIANO SUPERIORE):affiorano senza continuità nelle stesse zone dove affiorano i gessi e la Dolomia Principale e risultano comprese tra questi due complessi; sono spesso brecciate. Appartenenti a queste unità consideriamo anche le brecce dolomitiche anch’esse cariate a causa dell’erosione. Il grado di permeabilità è stato definito medio-alto. -DOLOMIE CRISTALLINE, CALCARI DOLOMITICI BIANCHI E GRIGI(NORIANO):affiorano lungo tutto il versante destro del fiume Tagliamento, nella parte medio-alta dei rilievi. Le parti dolomitiche sono pure al 90%, cristalline, a grana grossa, di colorazione biancastra, con elevata porosità e qualche fossile(Gasteropodi). A questi litotipi è stato attribuito un grado di permeabilità medio-alto. -DEPOSITI SCIOLTI E LOCALMENTE CEMENTATI(QUATERNARI):i depositi quaternari sono estesi particolarmente nei fondovalle, coperti da materiali alluvionali, e sui versanti dei rilievi con accumuli di frane e depositi glaciali. -DEPOSITI GLACIALI:i depositi morenici sono abbastanza frequenti anche se non molto estesi. Quelli presenti sul versante destro del Rio Agozza raggiungono lo spessore di qualche decina di metri. Il grado di permeabilità è stato definito variabile. -DEPOSITI DI VERSANTE:il detrito di falda è cospicuo soprattutto sul versante destro del fiume Tagliamento; questi depositi sono costituiti dai frammenti dei litotipi che affiorano sui rilievi sovrastanti, in genere calcari dolomitici e dolomie. Il grado di permeabilità è stato giudicato medioalto. ASSOCIAZIONI LITOLOGICHE: complessi rocciosi. MARNE: roccia sedimentaria di carattere calcareo-argillosa di colore grigio-giallastro usate per la fabbricazione di calci idrauliche e cementi. ARENARIE: roccia formata da sabbia quarzifera cementata con argilla, marna e calcare. ARGILLITI: roccia di sedimentazione marina che assorbendo l’acqua diventa plastica. SILTITI: roccia sedimentaria, a struttura compatta o laminata. VULCANITI: roccia magmatica che deriva dall’eruzione di un vulcano. CONI DI DETRITO: deposito alluvionale che si forma allo sbocco di un corso d’acqua in una valle, causato dalla brusca diminuzione di velocità di corrente. ALLUVIONE DI CONOIDI: deposito di detriti trasportati da un corso d’acqua. ARENARIE SILTOSE: complessi rocciosi formati da quarzifera cementata con argilla e da roccia sedimentaria, a struttura compatta o laminata. LITOTIPI: minerali. FENOCRISTALLI: cristalli ben distinguibili nelle rocce a struttura porfirica. PLAGIOCLASI: nome generico di una serie di cristalli misti . DEGASSAZIONE: eliminazione di gas da un fluido. BRECCIATE: riferito a pietra o a roccia scheggiata, spezzata e saldata di nuovo. FESSURAZIONE: formazione di spaccature, di fenditure e di crepe. MONOCLINALICHE:unione di due serie di strati orizzontali situati a livello diverso. DEPOSITI MORENICI: sedimento di materiali detritici rocciosi-terrosi, formatosi per l’azione erosiva esercitata dai ghiacciai che li hanno trasportati.