Le caratteristiche morfologiche dei varii gruppi montuosi dipendono

Le caratteristiche morfologiche dei varii gruppi montuosi dipendono,
naturalmente, dalla loro costituzione litologica.
La grande catena meridionale è costituita quasi completamente da
dolomie e calcari dolomitici (prevalentemente Dolomia principale ad
occidente del Rio di Enge e Dolomie inferiori ad oriente), che le danno
un aspetto dirupatissimo d'alta montagna'anche nelle parti basse.
Nella catena occidentale quasi tutta la bellissima ed ardita linea di
cresta è in Dolomia principale, sotto alla quale compare (limitatamente
dalla parte che c'interessa, molto ampiamente invece sui versanti della
Valle dell'Ansiei) la Dolomia mesotriassica.
Il gruppo del M. Rinaldo è costituito prevalentemente da dolomie e
calcari mesotriassici. Le stesse rocce continuano ad oriente della Valle
di Sesis sul M. Chiadin e si ritrovano con affioramenti isolati, più o
meno limitati, nelle Crode di Longiarin, sul M. S. Daniele e sul M .
Schiaron, come rivelano immediatamente le loro ripide pareti rocciose
fasciate di detriti.
I calcari dolomitici, compatti, nodulari, selciferi ecc. del Devoniano
e Siluriano danno origine a degli affioramenti, sempre limitati, in corrispondenza di alcune cime della catena di confine : M . Cavallino,
M . Palombino, M . Croda Bianca, M . Peralba, che anche da lontano
spiccano nettamente per la loro forma e il loro colore, come isolotti,
nel gran mare degli argilloscisti, filladi ecc.
Lo sperone di Costa della Spina e la parte meridionale (M. Zovo)
dello sperone del M . Longiarin sono costituiti da filladi quarzose e scisti filladici del Siluriano, il cui vasto affioramento è orlato tutto in giro
da arenarie e conglomerati di Val Gardena, che presentano pure qualche lembo intercalato alle filladi. Tutte roccie silicee che danno a questi
monti un aspetto molto dolce, morbido, facile.
La catena settentrionale di confine è costituita per la maggior parte
da un complesso di scisti ed argilloscisti carbohifero-siluriani i quali,
in generale, danno pure origine ad una morfologia molto dolce, movimentata ed inasprita, però, in questo caso, dalla intercalazione dei
calcari siluriani e carboniferi, di arenarie o scisti più compatti e qua
e là anche dalle intrusioni, per quanto limitate, di porfiriti, diabasi ecc.
Questo per le grandi masse montuose.
Lungo il fondo della valle di Sappada, fra le dolomie e i calcari dolomitici della catena meridionale sulla, sinistra, e la dolomia mesotriassica del M. Rinaldo e le filladi quarzose del M . Zovo sulla destra, si
estende una fascia di arenarie e marne ladiniche, spesso a facies di
flysch. Lungo la valle Padola filladi quarzose e arenarie di Val Gardena scendono fino in fondo valle sulla sinistra e passano in parte an-