SOMMARIO SPIEGAZIONE PROVA ................................................................................................. 2 FLIP-FLOP SR............................................................................................................. 4 TABELLA DELLA VERITA' DELLA PORTA NAND: ......................................................... 4 SCHEMA ELETTRICO ................................................................................................. 6 GRAFICI OSCILLOSCOPIO.......................................................................................... 6 BIBLIOGRAFIA ........................................................................................................... 7 FLIP FLOP MICROFONICO LX 329 5AI TIEE 1993-94 IPSIA Moretto Brescia SPIEGAZIONE PROVA Il seguente schema a blocchi semplifica il circuito da noi analizzato. Il 2° blocco indica la sorgente, ovvero il dispositivo che preleva il segnale di ingresso del circuito che è un microfono piezoelettrico. Questo dispositivo manda il segnale al 2° blocco che è un amplificatore di tensione. Una volta amplificato il segnale, viene mandato al flip-flop (3° blocco) che seleziona l'uscita per decidere la posizione del relè (5° blocco). Prima di arrivare al relè il segnale viene ulteriormente amplificato tramite un transistor BJT utilizzato come interruttore ON-OFF (4° blocco). MICROFONO AMPLIFICATORE DI TENSIONE FLIP-FLOP AMPLIFICATORE DI CORRENTE RELE fig. 1 Schema a blocchi Il circuito eccita la bobina di un relè, che attira a se un contatto, tramite un suono, che è captato da un microfono piezoelettrico. Questo suono o semplice rumore può venire selezionato da noi tramite opportune resistenze variabili (trimmer). IL MICROFONO- Il microfono piezoelettrico, presente nel circuito, converte le deformazioni meccaniche che subisce il cristallo di quarzo presente al suo interno in un segnale elettrico più o meno intenso. TRANSISTOR (TR1)- Il segnale che è stato ricevuto dal microfono, viene amplificato dal transistor. La resistenza R1 di base è posta appunto tra base e collettore. Questa configurazione permette al transistor di non far diminuire la corrente in base in quanto la retroazione è negativa. Il condensatore C2 serve per fermare la componente continua che ritornerebbe nel microfono. DIODO (DS1)- Il diodo posto in parallelo alla bobina del relè è chiamato diodo volano e serve a far scaricare la stessa perché sul collettore del transistor si presenterebbe una sovratensione che lo brucerebbe. DIODO LED- Il diodo led è stato collegato all'uscita del relè per verificare il funzionamento del circuito. Per essere connesso in modo corretto il led aveva bisogno di una resistenza in serie, in quanto la tensione di rete alla quale era collegato il relè era di 12V. Tale tensione avrebbe bruciato il led in grado di funzionare con un massimo di 1,2 - 1,3V. TRIMMER- Nel circuito sono presenti due trimmer (R2 e R4). Questi servono per selezionare il segnale in ingresso. Il trimmer R2 serve per la sensibilità mentre R4 per la soglia. R4 si riferisce al fatto che i segnali logici non corrispondono al valore massimo e al valore minimo. Infatti è considerato livello 0 tutte le tensioni comprese fino a un terzo della scala ( 12V la scala 1/3=4Vv),quindi 0-4V. Mentre sarà 1 per valori compresi tra due terzi e il massimo ( 12V la scala 2/3=8V),quindi 8V-12V. La soglia consiste nel fatto che il circuito fornisce una tensione costante (per esempio 6V). Questa tensione si va a sommare con quella che amplifica il transistor TR1, che può essere sia positiva che negativa. La somma quindi potrà essere o più grande o più piccola di 6V. Se questa somma supera gli 8V la porta lo leggerà come 1 logico, se sarà al di sotto di 4V lo leggerà 0 logico. La soglia non è altro che la regolazione della tensione costante. Il trimmer per la sensibilità serve per selezionare determinati suoni che devono essere intesi come impulsi e altri che devono essere ignorati perchè non richiesti nell'applicazione del circuito. 2 3 FLIP-FLOP SR Il flip-flop è un dispositivo costituito da porte logiche, nel nostro caso NAND. Le porte NAND sono elementi elettronici digitali che presentano due o più ingressi e un uscita. L'uscita dipende dallo stato logico degli ingressi. TABELLA DELLA VERITA' DELLA PORTA NAND: A B OUTPUT 0 0 1 L'operatore NAND mette in uscita il livello logico 1 qualunque 0 1 1 sia lo stato degli ingressi, escluso quando questi sono tutti a livello 1 allora l'uscita sarà 0. Il NAND equivale alla negazione 1 0 1 dell'uscita dell'operatore AND. Il blocco centrale del circuito è costituito da 4 porte NAND col1 1 0 legate tra di loro in modo da ottenere un flip-flop SR. I flip-flop (nel nostro caso è più corretto chiamarli LATCH in quanto non hanno bisogno del segnale di clock) sono dispositivi bistabili con 1 o più ingressi detti di controllo e una unica uscita o meglio; presenta due uscite, ma la seconda è la negazione della prima. Come detto in precedenza le porte NAND se presentano un ingresso a livello 1, l'uscita dipenderà direttamente dallo stato logico dell'altro ingresso, in quanto se quest'ultima è a 0 l'output sarà 1 e viceversa. Se un ingresso è a 0 l'output sarà sicuramente a 1. Il secondo ingresso delle prime due porte NAND (morsetto 2 e 12) dipende dallo stato logico dell'uscita delle porte NAND 3 e 4, cioè abilitano le prime due porte. Se l'ingresso è a 0 l'uscita sarà sicuramente a 1, questo fa si che la porta rimane chiusa e non fa passare il segnale. Per far passare quest'ultimo dobbiamo avere uno 0. Gli ingressi di abilitazione risultano quindi uno l'opposto dell'altro e questi livelli cambieranno quando il condensatore si carica. La costante di tempo RC del blocco di ritardo risulta circa di 0,5 secondi. Questo significa che il microfono può captare solo un segnale ogni due secondi in quanto gli ingressi delle porte NAND sono abilitati solo quando si carica il condensatore collegato ad esso. In uscita si avrà inizialmente un 1 logico su quella di SET e 0 su quella di RESET, e successivamente, quando il microfono capta un ulteriore suono, avremo uno 1 logico su quella di RESET e 0 su quella di set. I grafici di fig. 3 mostrano lo stato degli ingressi (Y, I e X) e delle uscite (Q e Q negato) a tempi precisi. Infatti lo stato degli ingressi dipende da quello dell'uscita, quindi dato che una è l'opposto dell'altra, si considera un ingresso e si ricava lo stato degli ingressi. Si noti che quando Y è in fase di carica e X di scarica, qualsiasi sia lo stato di I, l'uscita non cambia. 4 Q TRANSISTOR (TR2)-Il transistor TR2, come detto in precedenza, funziona da interruttore ON-OFF e da amplificatore di corrente. Una volta che il segnale logico dell'uscita Set del flip-flop è a 1, si presenta sulla base del transistor una corrente. Allora il transistor entra in conduzione (ON) e fa eccitare la bobina del relè che a sua volta attrae il contatto. Quando il microfono capta un altro rumore entra in funzione il secondo flip-flop, quindi il set è a 0 e il RESET a 1. A questo punto il transistor finisce la conduzione (OFF) e la bobina si diseccita. Questo fa si che il contatto ritorni nella condizione iniziale e il LED si spegne. t Q t Y t X t I t fig. 3 5 SCHEMA ELETTRICO 12V C4 470nF S1 C1 10uF 25V R3 R6 1M 1M C3 R2 10K 100nF Y 1 S IC1A 8 3 2 IC1C R8 10K Q 10 9 CD4011 1M TR1 I R4 1M 12 5 X C2 1uF 25V 4 6 11 13 BC109 IC1B R IC1D CD4011 CD4011 R7 1M C5 470nF MICRO R5 1M fig. 2 schema elettrico del flip flop microfonico GRAFICI OSCILLOSCOPIO 6 RELAY TR2 BC208 CD4011 R1 LED DS1 1N4148 Q 12V R8 1K2 BIBLIOGRAFIA Nuova Elettronica rivista n. 64 7