Torino
Jazz Club Torino
ore 22
Martedì 09.IX.08
Giovedì 11.IX.08
Martedì 16.IX.08
Giovedì 18.IX.08
Martedì 23.IX.08
Giovedì 25.IX.08
Stefano Risso Vocifero
Ken Scharf-Fulvio Albano Quintet
Raimondi-Bonafede-Maiorino-Zirilli
Giovanni Guidi Quartetto
Circle Quartet
Cisi-Chiara-Bonafede-Maiorino-Zirilli
martedì 9 settembre 2008
ore 22
Stefano Risso Vocifero
Andrea Ayace Ayassot, sassofono
Stefano Battaglia, pianoforte
Stefano Risso, contrabbasso
Marco Zanoli, batteria
iniziato con Elisabeth Fraser, un giorno alla radio. Cantava come ospite in un
È
brano altrui e quel timbro di voce mi è arrivato inconfondibile, emozionante.
Mi sono accorto così di quante voci femminili apparissero come punti fermi nella
mia vita e, naturalmente, sulla mia parete di cd. Nessuna appartiene specificatamente al mondo del jazz: quel che mi aveva attratto è l’emozione espressa attraverso il timbro vocale. Come cucendo le stoffe di un variopinto patchwork, mi sono
trovato a percorrere una sorta di giro del mondo, unendo la sensibilità e l’espressività timbrica di queste cantanti che, seppur diversissime, sembra raccontino un’unica, sensazionale storia. Björk, Mari Boine, Sidsel Endresen, Joni Mitchell, Mercedes Sosa…
Riascoltando il materiale più attentamente ho pensato che c’era la possibilità di
proporlo in quartetto, sia lasciando i brani così com’erano, sia, in altri casi, riarrangiandoli.
Vocifero si divide in tre parti. La prima e la seconda, che presenterò in questa occasione, sono legate tra di loro a filo doppio: in una suoniamo le canzoni delle cantanti, nell’altra suoniamo canzoni mie composte per loro. La terza parte prevederà
che le linee melodiche delle mie composizioni vengano eseguite da alcune delle
voci emotive con cui negli anni ho collaborato.
La scelta dei tre musicisti del gruppo per le prime due parti del progetto è in parte
dovuta alla stima e al lavoro che ormai da anni mi lega a loro, ma soprattutto è
dipesa dalle qualità timbriche “emozionali” di ciascuno, qualità che sono state l’input di Vocifero.
Vocifero come voci numerose che comunicano in contemporanea, così gli strumenti
si rapportano in una dimensione evidentemente corale.
Stefano Risso
Videoimpaginazione e stampa • la fotocomposizione - Torino
giovedì 11 settembre 2008
ore 22
Ken Scharf - Fulvio Albano Quintet
Ken Scharf, tromba
Fulvio Albano, sax tenore
Gianluca Tagliazucchi, pianoforte
Aldo Zunino, basso
Alfred Kramer, batteria
Il gruppo si basa sulla convergenza delle tendenze artistiche dei due leader che, grazie alle rispettive militanze nelle migliori formazioni orchestrali dei loro paesi
d’origine, si sono orientate verso il linguaggio universale del grande jazz degli anni Cinquanta e Sessanta. In evidenza una tra le migliori sezioni ritmiche europee
con Tagliazucchi e Zunino supportati dal raffinato drumming dello svizzero Alfred
Kramer.
Newyorkese, laureato in tromba presso la Manhattan School of Music e in composizione e arrangiamento presso la Berklee School of Music, Ken Scharf lavora stabilmente nell’ambito di Broadway, alla radio e alla televisone su scala nazionale
americana. Dal 1992 si è esibito in tutto il mondo con la prestigiosa Orchestra di
Ray Charles. Ha collaborato inoltre con le orchestre di Woody Herman, di Nathalie
Cole, con la Buddy Rich Big Band e con la Mingus Big Band. Ha accompagnato artisti del calibro di Mel Torme, David Sanborn e Tony Bennett. Ha collaborato con il
gruppo dell’Isola di Haiti “Tabou Combo”. Negli Stati Uniti ha fondato il Ken Scharf
Quintet. Ha partecipato ai prestigiosi workshops di improvvisazione jazz tenuti da
Barry Harris, Wynton Marsalis e Joe Henderson. Ha creato un’istituzione per l’insegnamento della musica tramite canzoni e ritmica ai bambini dei nidi e delle scuole materne, “Kids For Music”.
Fulvio Albano ha partecipato a numerosi festival e manifestazioni internazionali
(Festival Internazionale del Jazz di Praga, Festival Europeo del Jazz di Hanoi e Ho
Chi Minh City, EBU di Helsinki, Expomondiale di Lisbona, Blues to Bop di Lugano,
Eurofestival di Ivrea, fra gli altri) e ha al suo attivo collaborazioni con Dusko Goykovich, Johnny Griffin, Ernie Wilkins, Alvin Queen, Tony Scott, Lee Konitz, George
Robert, Franco Cerri, Benny Bailey, Slide Hampton, Bob Mover, The New York Voices, Jimmy Cobb, Tom Kirkpatrick, Jean-Louis Rassinfosse, Alex Riel, Tullio De
Piscopo. Ha suonato per importanti istituzioni musicali come il Conservatorio di
Milano, il Conservatorio di Torino, la Radio Svizzera Italiana, collaborando stabilmente con la Rai di Milano, con il Teatro La Fenice di Venezia e con la Big Band di
Gianni Basso. Fulvio Albano è attualmente direttore artistico del festival internazionale “Due Laghi Jazz” di Avigliana e docente di sassofono presso il Civico Istituto “Giuseppe Verdi” di Asti.
Gianluca Tagliazucchi dal 1997 fa parte della Bansigu Big Band di Genova, in
qualità di pianista e arrangiatore, e dal 2003 ne è il direttore. Nel 1998 ha tenuto
una serie di concerti con l’orchestra di fiati del Conservatorio “Paganini” di Genova, diretta da Giampaolo Casati, su un progetto dedicato a Duke Ellington e allo
swing. Ha collaborato come pianista con altre orchestre moderne e jazz, tra cui Jazz
Art Orchestra di Reggio Emilia, Barzizza Award Neophonic Orchestra di Sanremo e
Verona Improvisers Orchestra, per la quale ha curato gli arrangiamenti del progetto Italian songs for modern big band. Tra i musicisti con cui ha collaborato ricordiamo Lee Konitz, Harold Land, Charlie Mariano, Jimmy Owens, Bill Watrous.
Aldo Zunino, nato a Genova nel 1963, nel 1992 ha vinto il premio AICS Jazz e ha
iniziato l’attività didattica nella scuola del Louisiana Jazz Club e nella Scuola Jazz
di Quarto. La sua attività concertistica si è ormai estesa in vari paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Slovenia, Croazia, Spagna.
I festival a cui ha partecipato sono numerosi; ha inoltre suonato in storici jazz club
come il Ronnie Scott’s a Londra, il New Morning e il Sunset a Parigi. Lunghissimo
è l’elenco delle sue collaborazioni: Gianni Basso, Enrico Rava, Tullio De Piscopo,
Paolo Fresu, Benny Golson, Art Farmer, Jimmy Cobb, Ben Riley, Lester Bowie, Nat
Adderley, Clifford Jordan. Da sottolineare la sua presenza stabile dal 1995 nel
trio/quartetto di Steve Grossman, nel trio di Bobby Durham, in varie formazioni
insieme ai pianisti Riccardo Zegna, Massimo e Antonio Faraò e nella Bansigu Big
Band.
Alfred Kramer nasce nel 1965 a Frauenfeld in Svizzera. Dopo sei anni di studio
del pianoforte classico si dedica esclusivamente alla batteria come strumento primario e inizia a esibirsi con i musicisti svizzeri più rappresentativi, nel suo paese,
in Germania e in Austria. A 18 anni incide il suo primo disco al fianco del fratello,
il pianista Lukas Kramer. Nel 1986, dopo aver incontrato Pietro e Marcello Tonolo,
inizia a lavorare in Italia. Fino ad oggi ha collaborato con numerosi musicisti di
rilievo internazionale: Chet Baker, Lee Konitz, Cedar Walton, Benny Bailey, Steve
Lacy, Joe Henderson, Enrico Rava, Paul McCandless, Art Farmer, Miroslav Vitous.
La sua discografia comprende opere con Pietro e Marcello Tonolo, Steve Lacy, Lee
Konitz, Enrico Pieranunzi, Phil Woods. Ha partecipato ai più importanti festival
nazionali e internazionali e ha suonato in tutti i paesi d’Europa.
martedì 16 settembre 2008
ore 22
Barbara Raimondi, voce
Luigi Bonafede, pianoforte
Alessandro Maiorino, basso
Enzo Zirilli, batteria
In collaborazione con
Centro di Formazione Musicale della Città di Torino
Il Centro di Formazione Musicale offre ai giovani la possibilità di studiare la musica e imparare a suonare uno strumento o cantare grazie alla competenza e preparazione dei suoi insegnanti. Pensato innanzitutto per lo studio della musica classica, dopo pochi anni è stato avviato anche l’indirizzo per la musica jazz e moderna,
che ha riscosso sempre più consensi ed è notevolmente cresciuto negli anni.
Basso elettrico, batteria, chitarra, contrabbasso, pianoforte, sassofono, tromba, canto: l’obiettivo dei corsi non è solo di trasmettere, per ciascuno di questi strumenti,
una tecnica adeguata e l’indispensabile preparazione teorica, ma anche di favorire
lo sviluppo del proprio linguaggio musicale e delle sue espressioni.
Grazie alla consolidata esperienza didattica dei nostri insegnanti e all’entusiasmo
che sanno comunicare, molti ragazzi giungono felicemente a completare il loro percorso formativo e alcuni continuano a perfezionarsi nei gruppi di musica d’assieme, un modo anche per mantenere e rinsaldare i rapporti di amicizia che frequentemente si creano tra gli allievi del Centro.
Siamo lieti di presentare al pubblico di MITO alcuni degli insegnanti dell’indirizzo
jazz, apprezzati e conosciuti anche a livello internazionale, che collaborano con noi
ormai da molti anni.
Info
www.comune.torino.it/corsimusica
[email protected]
giovedì 18 settembre 2008
ore 22
Giovanni Guidi Quartetto
Giovanni Guidi, pianoforte
Dan Kinzelman, sax tenore e clarinetto
Stefano Senni, contrabbasso
Cristiano Calcagnile, batteria
In collaborazione con
Centro Jazz Torino
Nato a Foligno nel 1985, Giovanni Guidi inizia lo studio del pianoforte a dodici
anni. A Siena viene notato da Enrico Rava che lo inserisce nel gruppo Rava Under
21, poi Rava New Generation: con quest’ultimo ha inciso nel 2006 l’omonimo cd per
«L’Espresso». Attualmente è membro dei quartetti di Mauro Negri e di Lello Pareti
ed è leader di un trio e di un quartetto. Si è esibito in vari importanti festival:
Umbria Jazz, Villa Celimontana Jazz Festival, Ubi Jazz, Vicenza New Conversation,
Zurich Nu Jazz, Fandango Jazz Festival. Nell’edizione di Umbria Jazz 2006 è apparso come artista in residenza per dieci sere consecutive, riscuotendo notevoli consensi. Con il quartetto (il sassofonista americano Dan Kinzelman, il contrabbassista
Stefano Senni e il batterista Cristiano Calcagnile), Guidi mette in luce tutto il suo
talento di pianista e compositore. Il repertorio, oltre a composizioni originali, comprende rivisitazioni di brani di Ornette Coleman, Hampton Hawes, Radiohead e
Björk. Giovanni Guidi ha pubblicato nell’agosto 2006 per l’etichetta giapponese
VENUS il cd Tomorrow never knows, recensito con cinque stelle dal mensile «Swing
Journal». A febbraio 2007 è stato pubblicato Indian Summer, inciso in quartetto per
la CAM JAZZ, ed è uscito a luglio il nuovo album The House Behind This One.
Dan Kinzelman è nato nel Wisconsin nel 1982. Ha iniziato a suonare il sax a tredici anni e nel 2000 ha vinto una borsa di studio per l’Università di Miami. In quattro anni ha vinto tre Down Beat Student Music Awards, e dall’inizio della sua attività musicale ha avuto modo di suonare con jazzisti del calibro di Dave Liebman,
James Moody e Joe Lovano. Da quando si è trasferito in Italia nel 2005 ha collaborato con Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti, Stefano Battaglia e molti altri, partecipando a festival internazionali come Clusone Jazz, Copenhagen Jazz Festival,
Jazznojazz di Zurigo e Umbria Jazz.
Stefano Senni si è avvicinato allo studio del contrabbasso e della musica jazz nei
primi anni Novanta, dopo un periodo dedicato al basso elettrico (strumento che ha
poi definitivamente abbandonato) e ha maturato sin dal principio una grande passione per la tradizione culturale afroamericana. Le sue collaborazioni comprendono molti nomi fra i più prestigiosi del jazz italiano, oltre ad artisti internazionali
come Tony Scott, Art Farmer, Benny Golson, Cedar Walton e molti altri.
Musicista attento alla coesione e alla sperimentazione dei diversi linguaggi, Cristiano Calcagnile si trova a suo agio in ensemble di musica contemporanea
(Milan Percussion Ensemble diretto da David Searcy) o in compagnia di musicisti
curiosi quanto lui, jazzisti sui generis come Ernst Reijseger, Tristan Honsinger, Cristina Zavalloni, Paul McCandless, Steve Piccolo, Misha Mengelberg. In ambito
pop/rock fa parte del progetto Il silenzio e lo spirito con Eugenio Finardi e collabora stabilmente dal 1997 con la cantante Cristina Donà. Di recente uscita il primo
disco a suo nome per Caligola Records, Chant, alla guida di un trio con Antonio
Borghini e Libero Mureddu. Suona stabilmente con Stefano Bollani nei Visionari,
formazione guidata dal famoso pianista italiano.
martedì 23 settembre 2008
ore 22
Circle Quartet
Fabrizio Scarafile, sassofono
Michelangelo Decorato, pianoforte
Andrea Lamacchia, contrabbasso
Fabrizio Saiu, batteria
Nel dicembre del 2006 Michelangelo Decorato firma il suo primo lavoro in quartetto dal titolo CIRCLE, registrato con Francesco Bearzatti, Emanuele Maniscalco,
Andrea Lamacchia. Il gruppo Circle, oltre a proporre brani originali, interpreta
alcuni standard cercando di creare sempre un sound avvincente e mai scontato.
L’idea principale, o almeno quella che il gruppo persegue, è di generare delle esecuzioni in cui gli incastri melodici creino un flusso unico: per dirla alla Zawinul,
«tutti improvvisano, nessuno improvvisa».
Nelle note di copertina Danilo Rea si esprime in questi termini: «La ricerca armonica e melodica, oltre che l’ottima esecuzione, rendono il lavoro di Michelangelo
un’opera già molto personale e matura».
giovedì 25 settembre 2008
ore 22
Emanuele Cisi, sassofono
Fulvio Chiara, tromba
Luigi Bonafede, pianoforte
Alessandro Maiorino, basso
Enzo Zirilli, batteria
In collaborazione con
Centro di Formazione Musicale della Città di Torino
Il Centro di Formazione Musicale offre ai giovani la possibilità di studiare la musica e imparare a suonare uno strumento o cantare grazie alla competenza e preparazione dei suoi insegnanti. Pensato innanzitutto per lo studio della musica classica, dopo pochi anni è stato avviato anche l’indirizzo per la musica jazz e moderna,
che ha riscosso sempre più consensi ed è notevolmente cresciuto negli anni.
Basso elettrico, batteria, chitarra, contrabbasso, pianoforte, sassofono, tromba,
canto: l’obiettivo dei corsi non è solo di trasmettere, per ciascuno di questi strumenti, una tecnica adeguata e l’indispensabile preparazione teorica, ma anche di
favorire lo sviluppo del proprio linguaggio musicale e delle sue espressioni.
Grazie alla consolidata esperienza didattica dei nostri insegnanti e all’entusiasmo
che sanno comunicare, molti ragazzi giungono felicemente a completare il loro percorso formativo e alcuni continuano a perfezionarsi nei gruppi di musica d’assieme, un modo anche per mantenere e rinsaldare i rapporti di amicizia che frequentemente si creano tra gli allievi del Centro.
Siamo lieti di presentare al pubblico di MITO alcuni degli insegnanti dell’indirizzo
jazz, apprezzati e conosciuti anche a livello internazionale, che collaborano con noi
ormai da molti anni.
Info
www.comune.torino.it/corsimusica
[email protected]
I sei concerti sono stati realizzati
in collaborazione con
Jazz Club Torino