TO.7 LA STAMPA TEATRO 19 6 MAGGIO 2011 P SABATO 7 E DOMENICA 8 AL CARDINAL MASSAIA P DA MARTEDI’ 10 A DOMENICA 15 ALL’ALFIERI Drag Queen in viaggio In «Piume & Paillettes» vita storia e difficoltà di Gilda Audrey e Margot, in un’Italia ancora piena di pregiudizi Audrey, Margot, e Gilda sono le protagoniste di «Piume & Paillettes» in scena il 7 e 8 maggio (alle ore 21) in chiusura della stagione del Teatro Cardinal Massaia. Sul palco, rispettivamente nei panni delle tre ragazze, Matteo Bianco, Paolo Mazzini e Simone Faraon. Per i temi affrontati – la «diversità» di omosessuali e transgender – lo spettacolo fa parte degli show proposti dal Gay Pride di Torino. Raccontata sotto forma di commedia musicale «Piume & Paillettes» infatti è la storia sulla vita e le difficoltà quotidiane di tre Drag Queen in viaggio su una vecchia corriera sgangherata attraverso l’Italia di oggi fatta di pregiudizi, ma anche di buoni sentimenti, con balletti e canzoni ormai entrate nel mito, dagli Abba a Madonna, da Gloria Gaynor a Lady Gaga, passando per l’indimenticabile discomusic degli anni Settanta. In scena la solitudine di tre persone unite da vera amicizia e dall’amore che vedranno sbocciare dove non si aspettano. Tre persone unite da un destino che andrà ben oltre le piume e le paillettes dei loro abiti di scena. Con Bianco, Mazzini e Faraon anche Cornelia Pratis nel ruolo di Rachele. Francesco D’Alessio cura la regia e la sceneggiatura (con Lorenzo Li Calzi) mentre i costumi sono di Monica Cafiero e le coreografie di Giorgia Zambrini, Fabrizio Rago, Gioia Raro, Emanuele Nifosì, Pamela Benincasa. Biglietto 14 euro, ridotto 10; in[T. LG.] fo 011/.257881. P DA MERCOLEDI’ 11 A SABATO 14 AL COLOSSEO E il dopo Berlusconi? Una “Anestesia totale” Marco Travaglio in scena con Isabella Ferrari nel suo ultimo lavoro dove con ironia s’interroga sul futuro d’Italia MONICA SICCA Non sarà come riprendersi dalla peggiore delle malattie, nemmeno come risvegliarsi da un incubo. Il dopo Berlusconi secondo Marco Travaglio sarà come rimanere anestetizzati sotto un’operazione chirurgica infinita, non c’è medico che possa intervenire. Il più amato/detestato giornalista italiano che s’è persino guadagnato una copertina di Vanity Fair due settimane fa nonostante la sua riservatezza sabauda, ci aveva raccontato il prima e l’adesso in uno spettacolo-resoconto intitolato «Promemoria», tre anni di tutto esaurito per oltre 150 repliche. Ora si proietta in avanti e ipotizza che Lui non ci sia più (in quasi tre ore non lo chiamerà mai per nome) nel nuovissimo lavoro intitolato «Anestesia Totale», al debutto a Bologna a fine aprile e per seconda tappa il Colosseo, che si è affrettato per le richieste ad aggiungere una data in cartellone. Lo potremo così ascoltare, diretto da Stefania De Santis, da mercoledì 11 a sabato 14 maggio Marco Travaglio Isabella Ferrari alle 21 in quello che lui stesso ha definito nel sottotitolo «il primo spettacolo (poco spettacolare) del dopo-B.». Succede che questa volta il vicedirettore de «Il Fatto Quotidiano» nonché opinionista di «Anno Zero» che ogni lunedì sul sito di Grillo spiega il suo punto di vista nella videorubrica «Passaparola», immagini un futuro dove oltre a B. siano svanite anche logica, solidarietà, verità e memoria e sia rimasta una maggioranza silenziosa, preda muta di armi di «distrazione» di massa, assuefatta all’inaccettabile e all’improponibile. Che fare? Travaglio risponde che lui cerca solo di capire il sistema messo in piedi, «quello in cui chi vince prende tutto, non governa ma comanda, sceglie i controllori, i giornalisti, che non devono porre domande…». Sul palco, un’edicola in macerie, un violinista e due microfoni. Uno per sè, l’altro per Isabella Ferrari che legge Montanelli, considerato da Travaglio il Maestro, con la funzione straniante di ricordarci brandelli di passato sparso, Mussolini, Pinocchio, i carrarmati di Budapest, Giolitti, Montaigne. Travaglio invece ci parla di tempi recenti e futuri, di disinformazione, notizie nascoste, tiranni e tendenza della gente a subirli, questi tiranni. Con ironia, come sempre. E come sempre si ride, ma solo per non piangere. Info 011/6698034. Protagonisti Riccardo Simone Berdini (a destra) nei panni di Fonzie e a sinistra la famiglia Cunningham Anche il mitico Fonzie ora diventa un musical «Happy days» sbarca a teatro con la Compagnia della Rancia; al Gioiello arriva «Pericolo di coppia» FRANCA CASSINE Parola d’ordine: divertimento. Questa la caratteristica dei due debutti in programma martedì 10 per Torino Spettacoli. Se all’Alfieri fino a domenica 15 fa tappa «Happy Days», il nuovissimo musical firmato dalla Compagnia della Rancia, al Gioiello fino al 22 va in scena l’esilarante «Pericolo di coppia». Nella sala di piazza Solferino spazio quindi a Fonzie, Richie, Ralph, Potsie, Alfred, «Sottiletta» Joanie e ai loro «Giorni felici». La celeberrima serie tv degli anni 80 (in America fu trasmessa a partire dal 1974, mentre in Italia arrivò solo nel 1977 con un totale di ben 255 episodi) sbarca a teatro con un coloratissimo e vivace spettacolo musicale firmato da Saverio Marconi. Le vicende della famiglia Cunningham con la materna Marion e il capofamiglia Howard, dei loro figli e dei loro amici, rivivranno sul palco tra canzoni accattivanti, irresistibili balletti e allegre scenografie. Amori, amicizie e le piccole e grandi storie quotidiane di una tipica famiglia nell’America degli anni 50 saranno raccontate da Fonzie (Riccardo Simone Berdini), Richie (Luca Giacomelli), Howard (Giovanni Boni), Marion (Sabrina Marciano) e tutti gli altri amati personaggi. «Happy Days» inizia alle 20,45, sabato anche Cavallaro, Pagliaroto e Barbagallo in «Pericolo di coppia» alle 15,30, domenica solo alle 15,30, biglietti a 30, 40 e 50 euro gli interi fino a sabato pomeriggio, sabato sera e domenica a 40, 50 e 60 euro; info 011/56.23.800. Triangoli, gelosie, liti e ripicche, ma anche riappacificazioni, romanticismo e passione: ecco l’amore. I problemi che assillano chi vorrebbe un partner «su misura» scandagliati attraverso luoghi comuni e riferimenti storici sono alla base di «Pericolo di coppia», lo spettacolo scritto da Marco Cavallaro (che lo interpreta affiancato da Donatella Barbagallo e Renzo Pagliaroto) con la regia di Claudio Insegno. Ospitato nel teatro di via Colombo 31, racconta le crisi che attraversano le coppie moderne in un susseguirsi di situazioni e di comportamenti a volte comici a volte drammatici. Protagonisti lei e lui, affiancati P VENERDI’ 6 AL PEREMPRUNER P AL TANGRAM TEATRO DA VENERDI’ 6 FINO ALL’8 MAGGIO Acuto, ironico, dissacrante Viartisti fa rivivere Trilussa I Dieci Comandamenti riscritti in chiave moderna da Di Mauro Trilussa, chi era costui? I ragazzi non lo conoscono e i meno giovani se lo sono quasi dimenticato. Eppure per i primi cinquant’anni del secolo scorso Carlo Alberto Salustri, alias Trilussa, con i suoi versi in romanesco ha commentato i fatti e i personaggi della vita italiana. Autodidatta colto e attento ai tempi, acuto e ironico, egli stesso personaggio «maschera del dandy scanzonato, avvezzo più ai tavolini dell’osteria o del caffè concerto che alla scrivania» è stato un maestro della «romanissima arte Il torinese regista e attore in «2010.com_andamenti» un divertente e ironico «carosello per voce sola» di dissacrare il grande e l’enfatico» ma è stato anche autore di una piccola e mirabile poesia: «Felicità, C’è un’ape che se posa/ su un bottone de rosa/ lo succhia e se ne va/ tutto sommato la felicità/ è una piccola cosa». E proprio così, «C’è un’ape che se posa …» s’intitola il recital concerto intorno alla figura e all’opera di Trilussa che Gloria Liberati porta in scena venerdì 6 maggio, ore 21, al Teatro Perempruner di Grugliasco per la stagione organizzata da Viartisti. Biglietti 10 euro; informazioni 011/78.77.780 [T. LG.] dalle 9 alle 13. L’aveva proposto per Torino Spiritualità l’estate scorsa. Adesso Michele Di Mauro, il torinesissimo attore visto anche in televisione nei panni del bidello nella scuola della prof. Littizzetto, ritorna con «2010.com_andamenti», sottotitolo in parentesi «Interrogati su tutto. Metti in dubbio ogni cosa», che lui definisce un «carosello per voce solista» di riscritture e variazioni sul tema dei precetti biblici. Tutto è nato da una sorta di forum che ha coinvolto attori, scrittori, poeti, psichiatri, filosofi, meteorologi, musicisti, giudici, matematici, comici e dj da Bergonzoni a Odifreddi, da Mercalli a Crepet, da Lidia Ravera a Marco Presta per citarne alcuni, chiamati ad esprimersi su una «riforma» dei comandamenti oggi. Qualcuno l’ha presa sul serio, altri si sono divertiti a ironizzare, fatto sta che ne è nato uno spettacolo in trasformazione, nuovamente in arrivo al da uno psicologo che accompagna gli spettatori nell’universo della coppia piena di rimpianti, di occasioni mancate e di gelosie inventate. Abbinato alla messa in scena c’è il concorso «Pericolo di un Bacio … vinci un week-end per due persone». Nel foyer verrà posizionata una sagoma di un triangolo (simbolo dello show) dove le coppie potranno scambiarsi un bacio che verrà fotografato. Nella tappa milanese che segna il termine della tournèe verrà estratto uno degli scatti che si aggiudicherà un fine settimana all’insegna del romanticismo. «Pericolo di coppia» replica fino al 22 maggio dal martedì al sabato alle 21, la domenica ore 16, sabato 21 maggio doppia replica, ore 15,30 e 21. Biglietti 23 euro l'intero, 16 il ridotto oltre 1,50 di prevendita. Sabato pomeriggio 15 euro, 12 il ridotto, tel. 011/58.05.768. Interprete Michele Di Mauro in un momento del suo ironico monologo nato per Torino Spiritualità l’estate scorsa Tangram Teatro da venerdì 6 fino all’8 maggio alle 21, ospite del cartellone «Il teatro della differenza». Qualche esempio possibile? Primo: porta un vassoio di pasticcini. Secondo: fatti la doccia. Terzo: prima di partire, informati. Quarto: ogni tanto, sorridi. Quinto (perché no?): dì qualcosa di sinistra. E via così con quelli che sembrano più dei suggerimenti per una civile e felice convivenza. Per informazioni al numero 011/338698, www. [M. SI.] tangramteatro.it.