Canidapresa 4-2009 6-07-2009 13:37 Pagina 34 I mastini: lupi travestiti o cani-orso? ( Due cinofili svedesi sostengono che, mentre graioidi e lupoidi sarebbero discendenti rispettivamente dell’antenato dello sciacallo e del lupo, i molossoidi avrebbero avuto un’origine completamente diversa e sarebbero epigoni del cane orso (daphoenodonte). Ma è plausibile cercare un’origine differenziata tra i diversi gruppi tipologici canini? 34 canidapresa I n un precedente articolo sull'origine dei mastini avevo liquidato un po' sbrigativamente, squalificandola come “pseudoscienza”, la teoria eterodossa di due cinofili svedesi, tali Von Mosczinsky e J. Edbladh. Ora vorrei riesaminarla più dettagliatamente per vedere se esiste qualche possibilità di riabilitarla alla luce di un'indagine più accurata. In sintesi quello che sostengono i due ricercatori svedesi è questo: com'è possibile che, con la conoscenza di genetica di 3000 anni fa, i Sumeri e gli Assiri avessero potuto selezionare e allevare, partendo da un ceppo presumibilmente lupoide, dei molossi così specializzati come quelli raffigurati nei bassorilievi esposti al British Museum di Londra (fig 12-3)? Veri e propri “dogge” caratterizzati da pelo raso, struttura muscolare ipertrofica, testa brachicefola con muso raccorciato (relativamente!) e aspetto leonino o ursino? Effettivamente la cosa è un po' strana se si assume l'ipotesi che tutte le razze e i relativi ceppi (molossoide, lupoide, ecc.) abbiano una derivazione monofiletica dal canis lupus. Cosa sostengono invece i due ricercatori svedesi? Secondo loro esistono tre ceppi fondamentali di pre-canidi preistorici all'origine delle diverse razze o raggruppamenti. L'antenato dello sciacallo che avrebbe generato i graioidi (sight hounds) specializzati successivamente nella caccia a vista e caratterizzati da struttura somatica dolicomorfa con torace stretto, arti lunghi e teste e muso allungati. Il canis lupus (lupo selvatico) che costituirebbe la base genetica di tutti i lupoidi e cioè dei cani moderni di tipo spitz, contraddistinti da struttura corporea un po' più massiccia (meso-dolicomorfa), pelo medio o lungo, muso e cranio più “importanti” rispetto ai primi. E infine, i molossoidi (dogge) che invece avrebbero tutt'altra origine, essendo gli epigoni di quel caneorso che loro identificano nella forma preistorica del daphoenodonte. Questi ultimi avrebbero ereditato dal presunto antenato la conformazione massiccia con arti brevi (brachimorfismo), la testa brachicefala con muso raccorciato (relativamente!), nonché il pelo corto o raso. La loro teoria, indubbiamente suggestiva, non è basata esclusivamente su rilevamenti fenotipologici, ma altresì viene supportata da considerazioni di ordine comportamentale e psicologico. Come mai infatti, - sostengono , i molossoidi sono in genere animali individualisti, poco inclini alla collaborazione del branco? Riposta. Perché discendono appunto da questo preistorico cane-orso che predava in maniera solitaria confidando sulla sua potenza e sulla forza delle Canidapresa 4-2009 6-07-2009 13:37 Pagina 35 mascelle piuttosto che sulla cooperazione del gruppo. Oppure, perché motivo i tipici “dogge” non hanno per niente sviluppata la mimica di branco che prevede la sottomissione al più forte (dominante) e la conseguente ritualizzazione del morso? La risposta è sempre collegata al fatto che, come i felini e gli ursidi solitari, l'altro individuo della stessa specie è visto come un competitore per cui viene o può venire predato. Questo è, a mio parere, un dato molto importante perché, se vogliamo, la discriminante fondamentale tra lupoidi e molossoidi, a livello comportamentale, può essere tutta sintetizzata in questo teorema: 1) Il lupoide ritualizza il morso con i conspecifici e consequenzialmente è adatto alla vita di gruppo. 2) Il molossoide non ritualizza il morso con i conspecifici e quindi è il cane da combattimento per antonomasia. Questo naturalmente generalizzando poiché in realtà esistono molte “razze intermedie” che uniscono le caratteristiche comportamentali dei due o di più gruppi canini. Per esempio il mastino tibetano che secondo i nostri non è più l'antenato, l'archetipo di tutti i molossoidi, bensì uno dei più antichi incroci tra i due ceppi (dogge e spitz) presentando esso caratteristiche morfologiche e comportamentali intermedie. Secondo loro dal mastino tibetano avrebbero preso le mosse tutti i cani da pastore e da montagna con tipologia lupoide o molossolupoide (dal pastore tedesco al ciarplaninaz ecc.) mentre l'antenato di tutti i molossi puri (da loro identificati nel mastino napoletano, mastiff e dogue de bordeaux) sarebbe stato il molosso assiro-babilonese secondo il seguente schema: CINODICTIS (pre-canide) DAPHOENODONTE (cane orso) CANIS LUPUS MOLOSSO PREISTORICO CANIS LUPUS FAMILIARIS (SPITZ) DOGGE ASSIRO PASTORI LUPOIDI MASTINO TIBETANO MASTINI MODERNI (napoletano, inglese, francese) CANI DA MONTAGNA canidapresa 35 Canidapresa 4-2009 6-07-2009 13:37 Pagina 36 Invece dallo sciacallo (canis aureus) deriverebbero i graioidi (sight hounds) secondo lo schema: SCIACALLO OLD SIGHT HOUNDS DOGGE ALAUNT BULLDOG (con apporto di sangue molosso) Fig. 1 Immagini di bassorilievi dei molossi assiri custoditi al British Museum di Londra 36 canidapresa LEVRIERI Canidapresa 4-2009 6-07-2009 13:37 Pagina 37 E qui dissento visceralmente perché se c'è una razza (o un gruppo di razze) che massimalizza le specificità caratteriali dei molossoidi da combattimento (coraggio impavido, tempra, stoicismo e mancanza di ritualizzazione del morso) questa o queste sono proprio le bulldog breeds (dal pitbull al majorchino). Anche se indiscutibilmente il sangue dell'alaunt è presente in esse e in maniera preponderante. Perché sostengo questo? Semplicemente per il fatto che tutta o quasi tutta l'iconografia protostorica (assiro-babilonese) e storica (romana-medievale-rinascimentale) testimonia che gli autentici molossi da presa arcaici non ricalcavano la morfologia ipertipica e ipermorfica degli attuali mastini napoletano o inglese, ma altresì erano sostanzialmente identici ai nostri moderni pit bulldog o mastini leggeri (bandog). Gli stessi “dogge” assiri così icasticamente rappresentanti nei bassorilievi del British Museum, possono essere apparentati più a un tosa giapponese o a un boer boel piuttosto che a mastodontici mastiff! Ma torniamo al tema centrale dello scritto: è plausibile cercare un' origine differenziata tra i diversi gruppi tipologici canini? In particolare i molossoidi potrebbero derivare da un antenato preistorico non lupoide? Mentre sto scrivendo questo pezzo improvvisamente e inaspettatamente si sente da lontano l'acuta sirena di un'ambulanza. Immediatamente El Negro e Tigre, i miei due perros da presa majorchini (molossi dunque) cominciano a ululare selvaggiamente ed emblematicamente quasi a contestare la teoria dei due esperti svedesi. Il loro ululato cavernoso e profondo mi mette i brividi in questa deliziosa e soleggiata giornata di inizio maggio. Mauro Salvador Working Bulldog Research Center Fig. 2 Cynodictis ( I “dogge” assiri possono essere apparentati più a un tosa giapponese o a un boer boel piuttosto che a mastodontici mastiff Fig. 3 Daphoenodon canidapresa 37