EAV (Elettroagopuntura sec. Voll) in Odontoiatria e Igiene Dentale

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EAV (Elettroagopuntura sec. Voll) in Odontoiatria
e Igiene Dentale
Dott. S. Bardaro
PRESENTAZIONE:
Nel 1975 A. Pischinger, professore di Istologia ed Embriologia dell’Università di
Vienna, presentò le sue idee circa il "Sistema della Regolazione di Base" che definì la
Matrice interstiziale o Mesenchima come la prima unità vivente, contrapponendosi così
alle teorie di Virchoff, il quale asseriva che invece era la cellula l’unità strutturale
centrale del sistema biologico.
Dagli studi Hahnemaniani e dalle teorie di Von Bertanlaffy, di Pischinger e dalle
conoscenze dei sistemi energetici utilizzati dalla Medicina Tradizionale Cinese, il dr.
Reinhold Voll iniziò i primi studi di Elettroagopuntura, utilizzando a sua insaputa il
sistema Biocibernetico di misurazione: nacque l‘Organometria Funzionale secondo Voll
o Elettro Ago Puntura secondo Voll (EAV).
Alla fine degli anni ’40 la Medicina aveva già scoperto che la pelle umana ha, in
corrispondenza dei punti di agopuntura, una resistenza media (impedenza), più bassa
rispetto alle zone circostanti.
Il Dott. Voll, basandosi su questo principio, mise a punto nel 1953, insieme all’Ing.
Werner, un apparecchio in grado di fare terapia e, soprattutto, diagnosi in relazione a
problematiche con etiologie più e meno facilmente individuabili. L’apparecchio però
era soltanto il supporto strumentale della particolare metodica individuata e
regolamentata, negli anni successivi, dal Dott. R. Voll e dai medici che collaborarono
con lui.
La metodica EAV nasce quindi dal desiderio del Dott. Voll di trovare un sistema che
traducesse la filosofia ed i principi dell’Agopuntura Tradizionale Cinese, in un
linguaggio più adatto al medico occidentale in quanto più vicino ai principi scientifici
della medicina a lui nota e, tramite l’apparecchio, più agevole nell’applicazione.
Il corso passa in rassegna i principi scientifici alla basa della metodica e le possibilità
da questa offerte soprattutto nel percorso diagnostico generale di patologie
complesse. Grande attenzione è dedicata alla sistematica metodologica dell’indagine e
alla tecnica operativa affinché essa possa raggiungere i massimi requisiti di affidabilità
e ripetibilità.
La maggior parte del corso è indirizzato alle applicazioni dell’EAV in campo
odontoiatrico che risulta essere peraltro, per caratteristiche intrinseche alla metodica
stessa, uno degli ambiti fondamentali di svolgimento del test.
L’individuazione e la terapia delle focalità odontogene determinate dalle patologie
proprie dei denti e dei mascellari è una delle indicazioni principali dell’EAV; la
definizione del sovraccarico creato da un materiale odontoiatrico presente nel cavo
orale, che si configura come campo di disturbo odontoiatrico, potrà essere essere
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affrontata nella sua complessità mediante tale tecnica; informazioni circa la potenziale
non tollerabilità di un materiale da parte del paziente può essere prevista con un test
virtuale prima della messa in opera in bocca e, sempre mediante un test, si può fare
la ricerca del materiale paziente-compatibile.
In questo ambito si è sentita l’esigenza di un programma dedicato in maniera specifica
all’igienista dentale in quanto, essendo questa l’unica figura abilitata a svolgere un
atto terapeutico nella bocca del paziente oltre al dentista, può essere in grado, con
questa metodica, di prevederne l’innocuità e il massimo dell’efficacia, soprattutto in
relazione all’utilizzo del gran numero di prodotti di cui si serve.
Queste ed altre applicazioni specifiche e fondamentali dell’EAV in campo odontoiatrico
verranno illustrate nella teoria e nella pratica ai discenti; essi poi si cimenteranno
direttamente nel test con le apparecchiature bioelettroniche sotto la supervisione
diretta del docente.
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