Europa 1600 - Guerra dei 30 anni

L’Europa del Seicento: la guerra dei Trent’anni
Poco prima di diventare imperatore,
il re della Boemia protestante
Ferdinando d’Asburgo
impone il
Cattolicesimo
ai propri sudditi,
ma i messi imperiali cattolici vengono gettati dalla folla dalla finestra del castello di Praga:
con la
defenestrazione di Praga
ha inizio la
Guerra dei Trent’anni
(1618-1648)
tra
Lega cattolica
Unione evangelica
Impero e principi tedeschi cattolici - Spagna
Papato – Polonia – Savoia
Boemia e principi tedeschi protestanti – Olanda
Inghilterra – Danimarca – Svezia – Ungheria
+ Francia cattolica (per motivi politici)
dopo 30 anni di orribili
violenze e devastazioni,
compiute soprattutto dai soldati mercenari,
cui fa seguito un forte
calo demografico
(in Germania, principale teatro della guerra, muore il 40% della popolazione;
in tutto le vittime della guerra sono 3.000.000),
viene firmata la
pace di Westfalia
che sancisce
la fine delle guerre
di religione e
l’affermazione dell’idea
di tolleranza:
alle minoranze
cattoliche, luterane e calviniste
è garantita
la libertà di culto
il principio dell’
autodeterminazione
dei popoli:
viene riconosciuta ufficialmente
l’indipendenza dell’Olanda
dalla Spagna
e della Svizzera
dall’Impero
la nascita di un
nuovo equilibrio
europeo:
gli Asburgo perdono
il proprio potere
sui principi tedeschi,
mentre si afferma come
nuova potenza dominante,
la Francia