Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Glossario accordo per il controllo degli armamenti di posizione accordo con cui i contendenti tentano di limitare la crescita degli investimenti controbilanciati volti al miglioramento delle performance. acquisti pubblici spesa delle amministrazioni locali e statali in beni e servizi finali; gli acquisti pubblici non comprendono né i trasferimenti, vale a dire le somme erogate dallo Stato dietro nessuna corresponsione di beni e servizi, né gli interessi pagati dallo Stato sul debito pubblico. aggregazione la somma delle variabili individuali per poter ottenere totali generali che sono espressione dell’intero sistema economico. analisi normativa analisi volta a stabilire se una politica economica debba essere applicata o meno; nell’analisi normativa viene inevitabilmente coinvolto il sistema di valori di chi la conduce. analisi positiva analisi volta a individuare le conseguenze economiche di un particolare evento o di una determinata politica, senza considerare se gli effetti siano più o meno desiderabili. apprezzamento un incremento del valore di una moneta rispetto ad altre divise. attacco speculativo vendita massiccia di attività in valuta nazionale da parte di investitori finanziari. attività qualsiasi bene con un valore economico posseduto da un soggetto. autocorrezione nel lungo periodo, i gap di produzione dovuti a shock della domanda o dell’offerta scompaiono senza che siano modificate le politiche economiche. avanzo del bilancio pubblico l’eccedenza del gettito fiscale sulla spesa pubblica (G – T); l’avanzo del bilancio pubblico equivale al risparmio pubblico. avanzo della bilancia dei pagamenti aumento netto annuo del livello delle riserve internazionali di un paese. azione un diritto a una quota di compartecipazione al capitale sociale di un’impresa. Banca Centrale Europea (BCE) banca centrale dei paesi dell’area dell’euro. baratto lo scambio diretto di beni e servizi con altri beni o servizi. barriere all’entrata qualsiasi ostacolo economico che impedisca alle imprese di entrare in un nuovo mercato. base monetaria o moneta ad alto potenziale la somma delle riserve bancarie e del circolante detenuto dalle famiglie e dalle imprese. bene capitale bene di lunga durata che viene prodotto o utilizzato per produrre altri beni e servizi. Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl benefici esterni (o esternalità positive) benefici di un’attività che ricadono su persone non direttamente coinvolte nella stessa. beneficio marginale la variazione nel beneficio totale provocata dallo svolgimento di un’unità in più di un’attività. beneficio medio il beneficio totale derivante dalla produzione o dall’acquisto di n unità diviso per n. beni a proprietà comune puri beni dal cui consumo non può essere escluso facilmente chi non paga; ogni volta che un individuo consuma un’unità di questi beni, se ne riduce la disponibilità per gli altri. beni collettivi beni o servizi che, almeno per un certo grado, sono non rivali, ma escludibili. beni complementari l’aumento del prezzo di uno provoca uno slittamento verso sinistra della curva di domanda dell’altro (verso destra in caso di riduzione del prezzo). beni inferiori l’aumento del reddito dei compratori provoca uno slittamento verso sinistra della loro curva di domanda; all’opposto, la contrazione del reddito dei compratori porta a uno slittamento verso destra della loro curva di domanda. beni meritori beni prodotti dallo Stato, in condizioni non di mercato, per ragioni politiche. beni non escludibili beni di cui è difficile, o costoso, impedire il consumo ai non-paganti. beni non rivali beni il cui consumo da parte di un individuo non ne riduce la disponibilità per gli altri. beni normali l’aumento del reddito dei compratori provoca uno slittamento verso destra della loro curva di domanda; all’opposto, la contrazione del reddito dei compratori porta a uno slittamento verso sinistra della loro curva di domanda. beni o servizi finali beni o servizi di cui usufruiscono effettivamente i consumatori; trovandosi alla fine del processo di produzione, sono inclusi nel calcolo del pil. beni o servizi intermedi beni o servizi utilizzati per la produzione dei beni e servizi finali e, quindi, non considerati nel calcolo del pil beni privati puri beni dal cui consumo può facilmente essere escluso chi non paga; ogni volta che un individuo consuma un’unità di questi beni, se ne riduce la disponibilità per gli altri. beni pubblici puri beni o servizi che sono, al massimo grado, sia non rivali sia non escludibili. beni pubblici beni o servizi che, almeno per un certo grado, sono sia non rivali sia non escludibili. beni sostituti l’aumento del prezzo di uno provoca uno slittamento verso destra della curva di domanda dell’altro (verso sinistra in caso di riduzione del prezzo). Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl boom un’espansione particolarmente forte e prolungata. breve periodo un arco di tempo durante il quale almeno alcuni fattori produttivi di un’impresa non possono essere modificati. capitale umano doti naturali, istruzione, addestramento e capacità dei lavoratori. cartello una coalizione di imprese che ha l’obiettivo di contrarre l’offerta per incrementare il profitto economico. ciclo vitale del risparmio risparmiare per raggiungere obiettivi a lungo termine, come un tenore di vita confortevole nel periodo di pensionamento, l’accesso all’istruzione per i figli o l’acquisto di una casa. clausola di non rifinanziamento (no bailout clause) un articolo del Trattato di Maastricht che impedisce al Sebc di finanziare i governi nazionali. colludere dare vita a un cartello che incrementi i profitti, ma anche i prezzi per i consumatori. collusione tacita le imprese si comportano in un modo simile a quanto avverrebbe se avessero stilato un accordo collusivo perché sono consce della propria interdipendenza. colpo su colpo una strategia per il dilemma del prigioniero ripetuto nella quale i giocatori cooperano alla prima mossa e, in seguito, imitano la mossa dell’altro in ogni fase successiva. combinazione ottima dei beni tra quelle praticabili, la combinazione di beni che consente di raggiungere il livello più alto di utilità totale. Comitato esecutivo il più alto organo decisionale della bce. competere le imprese prendono autonomamente le proprie decisioni, garantendo ai consumatori prezzi più bassi e più elevati livelli di benessere. comportamento sleale tendenza che hanno alcuni individui a trattare con meno attenzione i beni assicurati contro il furto e i danni. concorrenza alla Bertrand le imprese scelgono un prezzo e assumono la quantità venduta come data dalla domanda per quel livello di prezzo. concorrenza monopolisitica (o concorrenza imperfetta) mercato composto da un numero abbastanza alto di imprese che producono beni lievemente differenti che possono essere, solo in parte, l’uno il sostituto dell’altro. correnza alla Cournot le imprese scelgono il livello di output da produrre. corsa agli armamenti di posizione sulla spinta di un’esternalità posizionale, i contendenti intraprendono una serie crescente di investimenti controbilanciati volti al miglioramento delle performance. costante (o parametro) una quantità dal valore fisso presente in una equazione. costi di aggiustamento dei prezzi (menu costs) i costi determinati dalla modifica dei prezzi. Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl costi espliciti pagamenti effettivi che un’impresa effettua per i fattori della produzione e gli altri fornitori. costi esterni (o esternalità negative) costi di un’attività che ricadono su persone non direttamente coinvolte nella stessa. costi impliciti costi opportunità di tutte le risorse di proprietà un’impresa. costi non salariali costi imposti al datore di lavoro oltre a quelli che comporta la corresponsione dei salari ai dipendenti. costo fisso l’ammontare di tutte le spese affrontate dall’impresa per fattori fissi di produzione. costo marginale incremento dei costi totali all’incremento di un’unità del prodotto. costo marginale la variazione nel costo totale causata dallo svolgimento di un’unità in più di un’attività. costo medio totale (atC) il costo totale diviso per la quantità prodotta. costo medio variabile (avC) il costo variabile diviso per la quantità prodotta. costo medio il costo totale derivante dalla produzione o dall’acquisto di n unità diviso per n. costo medio il costo totale per ogni quantità prodotta diviso per il numero di unità prodotte. costo non recuperabile (o sunk cost) un costo da cui non si può rientrare nel momento in cui la decisione deve essere presa. costo opportunità il valore della migliore alternativa cui bisogna rinunciare per compiere un’azione. costo totale l’ammontare di tutte le spese affrontate dall’impresa per acquistare i fattori di produzione sia fissi sia variabili. costo variabile l’ammontare di tutte le spese affrontate dall’impresa per acquistare i fattori variabili di produzione. curva di domanda aggregata (AD) mostra la relazione tra la produzione di equilibrio di breve periodo Y e il tasso di inflazione p. Deriva il proprio nome dal fatto che la produzione di equilibrio di breve periodo è determinata dal livello di spesa totale programmata nell’economia ed è pari a questa: un incremento dell’inflazione contrae la spesa programmata e la produzione di breve periodo; perciò, la curva di domanda aggregata ha pendenza negativa. curva di domanda di moneta esprime la relazione tra la quantità aggregata di moneta domandata M e il tasso di interesse nominale i; poiché un aumento del tasso di interesse nominale fa salire il costo opportunità di detenere moneta, provocando così una riduzione della quantità di moneta domandata, la curva di domanda di moneta ha pendenza negativa. Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl curva di domanda un diagramma o un grafico che mostra la quantità di un bene che i compratori desiderano acquistare per ogni prezzo. curva di indifferenza una curva convessa continua; la sua pendenza rappresenta il tasso marginale di sostituzione tra due beni per il consumatore (MrS). curva di offerta aggregata di breve periodo (o SARS) mostra la relazione tra il livello di produzione di equilibrio di breve periodo Y, che è l’offerta desiderata dall’impresa, e il tasso di inflazione p; la curva SrAS ha pendenza positiva, suggerendo che l’inflazione e l’offerta aggregata varino nella stessa direzione. curva di offerta aggregata di lungo periodo (LRAS) una linea retta verticale indicante il livello di produzione (output) potenziale Y* dell’economia. curva di offerta un diagramma o un grafico che mostra la quantità di un bene che i venditori desiderano vendere per ogni prezzo. curva IS definisce le combinazioni del tasso di interesse e della produzione aggregata per cui il mercato dei beni e servizi si trova in equilibrio. curva LM definisce le combinazioni di tasso di interesse e produzione aggregata che determinano l’equilibrio nel mercato della moneta. decisione di allocazione del portafoglio la scelta delle forme in cui detenere la propria ricchezza. deflazionare (una quantità nominale) dividere una quantità nominale per un indice di prezzo (come l’ipc) per ottenere la misura della quantità in termini reali. deflazione situazione in cui i prezzi di molti beni e servizi si abbassano; pertanto, è una fase in cui si registra un’inflazione negativa. deprezzamento diminuzione del valore di una moneta rispetto ad altre divise. dilemma del prigioniero ripetuto un dilemma del prigioniero standard in cui i giocatori si confrontano non una sola volta, ma più volte. dilemma del prigioniero un gioco in cui ciascun giocatore ha una strategia dominante che, quando viene seguita da tutti, conduce tutti a ottenere payoff di equilibrio ma più bassi di quelli che avrebbero ottenuto scegliendo una strategia dominata. disavanzo del bilancio pubblico l’eccedenza della spesa pubblica sul gettito fiscale (G – T). disavanzo della bilancia dei pagamenti il calo netto annuo del livello delle riserve internazionali. discriminazione di prezzo si realizza discriminazione di prezzo quando si applicano ad acquirenti diversi prezzi differenti per lo stesso prodotto. discriminazione statistica pratica che porta a formarsi un giudizio su individui, beni e servizi in base al loro gruppo di appartenenza. disoccupazione ciclica disoccupazione aggiuntiva Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl che si manifesta quando l’economia vive una fase di recessione. Glossario G3 disoccupazione frizionale disoccupazione a breve termine dovuta al tempo necessario agli individui per trovare un impiego più conforme alle loro capacità. disoccupazione strutturale disoccupazione a lungo termine, presente anche quando l’economia produce a un tasso normale. dispositivo vincolante un mezzo per rendere credibili minacce o promesse che non lo sono. diversificazione la pratica consistente nel ripartire la propria ricchezza tra un’ampia gamma di investimenti finanziari diversi, in modo da abbassare il livello di rischio complessivo. diversione di commercio (o trade diversion) il commercio è deviato da un esportatore più efficiente per un accordo di libero scambio. dividendo regolare pagamento ricevuto dagli azionisti per ogni azione posseduta. domanda anelastica la domanda è anelastica se la sua elasticità rispetto al prezzo è inferiore a 1. domanda di moneta l’ammontare di ricchezza che un individuo sceglie di detenere sotto forma di moneta. domanda elastica la domanda è elastica se la sua elasticità rispetto al prezzo è maggiore a 1. domanda normativa una domanda che coinvolge i valori, in quanto si chiede che cosa si deve fare. domanda perfettamente anelastica la domanda è perfettamente anelastica se la sua elasticità rispetto al prezzo è 0. domanda perfettamente elastica la domanda è perfettamente elastica se la sua elasticità rispetto al prezzo è infinita. domanda positiva una domanda che ha per oggetto le conseguenze di fatto di determinati comportamenti. eccesso di domanda il prezzo del bene è inferiore al prezzo di equilibrio: la quantità domandata di un bene è superiore a quella offerta sul mercato. eccesso di offerta il prezzo del bene è più alto del prezzo di equilibrio: la quantità offerta di un bene sul mercato è superiore a quella domandata. economia aperta sistema economico aperto alle relazioni commerciali con altri paesi e privo di barriere verso altre economie. economia chiusa sistema economico in cui non si effettuano scambi commerciali con altri paesi. economia di scala un’impresa beneficia di economie di scala quando i costi medi unitari diminuiscono al crescere dei volumi di produzione o di vendita. economia pianificata l’allocazione delle risorse è decisa da un apparato politico e amministrativo che raccoglie le informazioni relative alla tecnologia, Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl alla disponibilità di risorse e alla domanda finale di beni e servizi. economia lo studio di come gli individui scelgono in condizioni di scarsità e degli esiti delle loro scelte. effetto Fisher tendenza del tasso d’interesse nominale a essere elevato quando l’inflazione è alta, e basso quando l’inflazione è contenuta. effetto reddito la variazione nei livelli di quantità domandata di un bene che si registra quando, in seguito a variazione del prezzo, si verifica un cambiamento dei livelli di reddito reale dei compratori. effetto ricchezza la tendenza delle variazioni nel livello dei prezzi a influenzare la ricchezza delle famiglie e quindi la loro spesa in beni di consumo. effetto sostituzione la variazione nei livelli di quantità domandata di un bene che si registra quando, in seguito a un cambiamento nel prezzo, i compratori soddisfano i propri bisogni acquistando un bene sostituto. efficienza (o Pareto-efficienza) situazione in cui non è possibile alcuno scambio che migliori le condizioni di qualcuno senza peggiorare quelle di almeno un altro. efficienza economica (o efficienza) viene raggiunta quando tutti i beni e servizi sono prodotti e consumati al loro rispettivo livello socialmente ottimale. elasticità dell’offerta rispetto al prezzo variazione percentuale che si registra nell’offerta di un bene in risposta a una variazione dell’1% del prezzo. elasticità della domanda rispetto al prezzo variazione percentuale che si registra nella domanda di un bene in risposta a una variazione dell’1% del suo prezzo. elasticità della domanda rispetto al reddito variazione percentuale che si registra nella domanda di un bene in risposta a una variazione dell’1% del reddito. elasticità incrociata della domanda rispetto al prezzo variazione percentuale che si registra nella domanda di un bene in risposta a una variazione dell’1% del prezzo di un altro bene. elasticità unitaria la domanda è a elasticità unitaria se la sua elasticità rispetto al prezzo è pari a 1. elementi fondamentali di un gioco i giocatori, le strategie disponibili per ciascun giocatore e i payoff che ciascun giocatore ottiene per ogni combinazione di strategie. G4 Glossario equazione un’espressione matematica che descrive la relazione tra due o più variabili. equilibrio del mercato si verifica allorché, in un mercato, tutti i venditori e tutti i compratori sono Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl soddisfatti delle quantità, rispettivamente, vendute e comprate al prezzo di mercato. equilibrio di breve periodo una situazione in cui l’inflazione eguaglia l’inflazione attesa e l’output eguaglia il livello della produzione (output) di equilibrio di breve periodo compatibile con tale tasso di inflazione; l’equilibrio di breve periodo si verifica nel punto di intersezione tra le curve AD e SRAS. equilibrio di lungo periodo situazione in cui il prodotto (output) effettivo eguaglia quello potenziale e il tasso di inflazione è correttamente anticipato; in termini grafici, l’equilibrio di lungo periodo si ha quando le curve AD, SRAS e LRAS si intersecano tutte in un unico punto. equilibrio di Nash qualsiasi combinazione di strategie tale per cui la scelta compiuta da ciascun giocatore è la sua miglior scelta, date le strategie degli altri giocatori. equilibrio un sistema è in equilibrio quando al suo interno non vi è spinta al cambiamento. espansione un periodo in cui l’economia cresce a un tasso significativamente superiore alla media. esportazioni nette differenza tra esportazioni e importazioni. esternalità posizionale si verifica quando il miglioramento delle performance di un individuo riduce il guadagno di un altro individuo in situazioni in cui il guadagno di ognuno è legato alla propria performance relativa. esternalità costi o benefici esterni di un’attività. Eurosistema i membri della ue che hanno adottato l’euro come moneta e per cui la banca centrale è la bce. fattore fisso un input la cui quantità non è modificata nel breve periodo. fattore produttivo un input utilizzato nella produzione di un bene o di un servizio. fattore variabile un input la cui quantità può essere modificata nel breve periodo. flusso un valore che viene definito nell’unità di tempo. follower impresa che si adatta su livelli di produzione compatibili con le scelte del leader. fondo comune di investimento un intermediario finanziario che raccoglie fondi presso il pubblico vendendo proprie quote e li utilizza per acquistare attività finanziarie. frontiera o curva delle possibilità produttive un grafico che descrive il livello massimo di produzione di un bene per ogni livello di produzione di un altro bene. funzione allocativa del prezzo le risorse produttive vengono spostate dai mercati ove il prezzo non è in grado di coprire il costo di produzione verso quelli dove il prezzo è superiore al suddetto Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl costo. funzione del consumo la relazione tra la spesa per consumi e i suoi fattori determinanti, in particolare il reddito disponibile. funzione delle importazioni la relazione tra importazioni e reddito. funzione di razionamento del prezzo i beni scarsi vengono distribuiti ai consumatori che assegnano loro un valore più elevato. funzione di reazione della banca centrale descrive i comportamenti della banca centrale in reazione alle variazioni delle condizioni economiche. funzione di reazione illustra i comportamenti ottimi di un’impresa in relazione alle azioni intraprese dalle altre imprese. funzione di utilità il sistema di ordinamento delle preferenze può essere espresso per mezzo di una funzione di utilità; ciò rende possibili i trade-off. gap di produzione (output gap) la differenza tra la produzione potenziale (Y*) di un’economia e la sua produzione effettiva in un dato istante temporale (Y* – Y). gap espansivo un gap di produzione che si verifica quando la produzione effettiva supera quella potenziale (Y > Y*). gap recessivo un gap di produzione positivo che si verifica quando la produzione potenziale supera quella effettiva (Y* > Y). gioco di contrattazione con ultimatum quello in cui il primo giocatore ha il potere di influenzare le scelte del secondo giocatore con un’offerta “prendere o lasciare”. gioco in forma estesa (o gioco ad albero o albero delle decisioni) un diagramma che tiene conto della sequenza con cui vengono prese le decisioni e illustra i payoff assegnati a ogni possibile combinazione di scelte. guadagni in conto capitale l’aumento del valore di attività esistenti. imposta progressiva un’imposta per la quale la percentuale di reddito versata da un contribuente sotto forma di imposte cresce con l’aumentare del reddito del contribuente stesso. imposta proporzionale sul reddito un’imposta in base alla quale tutti i contribuenti pagano la stessa percentuale del reddito sotto forma di tasse. imposta regressiva un’imposta per la quale la percentuale di reddito versata da un contribuente Glossario G5 sotto forma di imposte diminuisce con l’aumentare del reddito del contribuente stesso. impresa che massimizza il profitto un’impresa il cui primo obiettivo è quello di portare al massimo livello possibile il profitto. impresa non perfettamente concorrenziale un’impresa che ha almeno un minimo controllo Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl sul prezzo di mercato del proprio prodotto. indice dei prezzi al consumo (iPC) riferito a un determinato intervallo di tempo, misura il costo di un insieme standard di beni e servizi (ovvero un paniere) rispetto al costo del medesimo paniere in un anno stabilito, detto anno base. indice dei prezzi stima del prezzo medio di una determinata categoria di beni o servizi rispetto al prezzo degli stessi beni e servizi in un anno base. indicizzazione pratica consistente nell’aumentare un valore nominale in base alle variazioni percentuali registrate da un indice dei prezzi; il suo scopo è quello di prevenire l’erosione del potere d’acquisto a opera dell’inflazione. individuo avverso al rischio chi rifiuta di giocare qualsiasi lotteria equa. individuo neutrale al rischio chi è indifferente tra accettare o rifiutare di giocare una lotteria equa. individuo razionale chi ha obiettivi ben definiti, che cerca di raggiungere nel miglior modo posssibile. inefficienza X i costi effettivi sono maggiori di quelli teoricamente realizzabili. informazione asimmetrica venditori e compratori non sono informati allo stesso modo sulle caratteristiche di beni e di servizi. intercetta verticale in una linea retta, il valore assunto dalla variabile dipendente quando la variabile indipendente è uguale a zero. interesse composto il pagamento dell’interesse non solo sul deposito, ma sull’intero ammontare degli interessi accumulati in precedenza intermediari finanziari imprese che, attingendo ai fondi depositati dai risparmiatori, concedono credito a chi ne fa richiesta. investimenti spesa delle imprese in beni e servizi finali, soprattutto beni capitali e immobiliari. iperinflazione situazione in cui il tasso d’inflazione è estremamente elevato. leader impresa che determina la quantità di produzione ottimizzando i profitti. legge dei rendimenti decrescenti una proprietà della relazione tra la quantità prodotta di un bene o servizio e l’ammontare variabile di un fattore; stabilisce che quando gli altri fattori produttivi sono dati, un incremento delle quantità prodotte richiede l’impiego di quantità sempre maggiori di quel fattore produttivo. limite superiore di prezzo il prezzo massimo consentito di un bene, stabilito per legge. livello dei prezzi stima del livello generale dei prezzi in un determinato momento ottenuta tramite un indice dei prezzi come l’ipc. lotteria equa lotteria in cui il valore atteso è pari a zero. lotteria più che equa lotteria in cui il valore atteso Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl è positivo. lungo periodo un arco di tempo durante il quale tutti i fattori produttivi di un’impresa possono essere modificati. M1 somma della moneta in circolazione e delle disponibilità esistenti sui conti correnti. M2 somma di M1 più alcune attività aggiuntive che possono essere utilizzate per effettuare pagamenti, ma a un costo maggiore rispetto alla moneta cartacea o agli assegni. M3 somma di M2 più altre attività aggiuntive che hanno la caratteristica di essere meno liquide rispetto a M2, cioè convertite in moneta corrente a costi più alti. macroeconomia lo studio del funzionamento del sistema economico nel suo complesso. matrice dei payoff una tabella che descrive i payoff possibili in un gioco per ogni combinazione di strategie. mercato perfettamente concorrenziale un mercato dove nessun produttore ha una un’influenza significativa sul prezzo di mercato del prodotto. mercato il mercato di un bene è un luogo fisico o immaginario dove si incontrano l’insieme dei suoi compratori e dei suoi venditori. mezzo di scambio un’attività utilizzata per acquistare beni e servizi. microeconomia lo studio delle scelte individuali in condizioni di scarsità e delle loro implicazioni sui prezzi e le quantità in specifici mercati. minaccia credibile la minaccia di compiere un’azione che può essere portata a compimento nell’interesse di chi la ha avanzata. mobilità dei lavoratori il movimento dei lavoratori tra posti di lavoro, aziende e industrie diverse. modello dei bidoni teoria di George Akerlof che spiega perché l’informazione asimmetrica tende a ridurre la qualità media dei beni in vendita. moltiplicatore del reddito l’effetto di una variazione pari a 1 unità della spesa autonoma sulla produzione di equilibrio di breve periodo; per esempio, un moltiplicatore pari a 5 significa che una riduzione di 10 unità della spesa autonoma G6 Glossario riduce la produzione di equilibrio di breve periodo di 50 unità. moltiplicatore della moneta il rapporto tra l’offerta di moneta e la base monetaria. moltiplicatore fiscale l’effetto di una variazione nelle imposte nette sulla produzione di equilibrio di breve periodo; poiché la propensione marginale al consumo è inferiore a 1, il moltiplicatore fiscale sarà inferiore al moltiplicatore del reddito. monopolio naturale monopolio derivante da economie di scala. monopolio perfetto un mercato con una singola Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl impresa che produce un prodotto che non ha sostituti. monopolista perfettamente discriminante un’impresa che impone a ogni consumatore esattamente il rispettivo prezzo di riserva. negoziazione delle emissioni sistema in cui le imprese possono commerciare i permessi di inquinamento; sulla sua spinta, qualsiasi livello di riduzione delle emissioni è sopportato dalle imprese per cui è meno dispendioso raggiungere l’obiettivo proposto. obbligazione una promessa avente valore legale di rimborsare un debito, che di solito comprende sia la somma capitale sia il pagamento periodico degli interessi. offerta perfettamente anelastica l’offerta è perfettamente anelastica se la sua elasticità rispetto al prezzo è pari a zero. offerta perfettamente elastica l’offerta è perfettamente elastica se la sua elasticità rispetto al prezzo è infinita. oligopolio unmercato in cui solo pche imprese vendono un determinato prodotto. operazioni di acquisto nel mercato aperto l’acquisto dal pubblico di titoli di Stato effettuato dalla banca centrale allo scopo di aumentare le riserve bancarie e l’offerta di moneta. operazioni di mercato aperto (OMOs) acquisti e vendite di titoli di Stato e altre attività finanziarie nel mercato aperto. operazioni di vendita nel mercato aperto la vendita al pubblico di titoli di Stato effettuata dalla banca centrale allo scopo di ridurre le riserve bancarie e l’offerta di moneta. pagamento della cedola il versamento, a scadenze regolari, degli interessi al sottoscrittore dell’obbligazione. passività insieme dei debiti dovuti da un soggetto. pendenza in una linea retta, la distanza verticale divisa per la distanza orizzontale tra due punti sulla retta. perdita economica un profitto economico negativo. perdita netta di benessere riduzione del surplus totale determinata dall’adozione di un provvedimento di politica economica. perdite in conto capitale la riduzione del valore di attività esistenti. Pil nominale stima del pil realizzata utilizzando i prezzi correnti; viene utilizzato per misurare il valore di mercato della produzione attuale. Pil reale stima del pil realizzata utilizzando i prezzi di un anno base e non quelli correnti; viene utilizzato per misurare il volume di produzione fisica attuale. politica fiscale discrezionale decisione del governo di aumentare o diminuire il livello di spesa, trasferimenti e tassazione. politica fiscale insieme delle decisioni da cui dipende Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl il bilancio dello Stato; vi rientrano l’ammontare e la composizione delle entrate e delle spese pubbliche. politica monetaria attuata per controllare l’offerta di moneta e i tassi d’interesse di un sistema economico. politica strutturale insieme di provvedimenti di lungo periodo volti a modificare la struttura esistente o le istituzioni del sistema economico di un paese. politiche macroeconomiche provvedimenti dello Stato pensati per influenzare le performance del sistema economico nel suo complesso. poll tax un’imposta che riscuote la stessa somma da ogni contribuente. potere di mercato capacità di un’impresa di aumentare il prezzo di un bene senza che si azzerino le sue vendite. premio al rischio la differenza tra il tasso di rendimento richiesto dagli investitori finanziari per detenere attività rischiose e il tasso di rendimento offerto da attività sicure. prezzo di riserva del compratore l’importo massimo che i compratori sono disposti a pagare per l’acquisto di una singola unità di bene. prezzo di riserva del venditore l’importo minimo cui venditore è disposto a vendere una singola unità addizionale del bene; generalmente uguaglia il costo marginale. prezzo e quantità di equilibrio il prezzo e la quantità in corrispondenza dei quali la quantità offerta e richiesta del bene si equivalgono. prezzo relativo prezzo di uno specifico bene o servizio raffrontato a quello di altri beni e servizi. principio costi-benefici un individuo (o un’impresa, una società) dovrebbe intraprendere un’azioGlossario G7 ne se, e solo se, i suoi benefici aggiuntivi sono almeno pari ai suoi costi aggiuntivi. principio della non convenienza a falsificare per comunicare informazioni credibili a potenziali rivali, occorre inviare segnali costosi e difficilmente falsificabili. principio di efficienza quando la torta dell’economia diventa più grande, ciascuno può averne una fetta maggiore. l’efficienza è un obiettivo sociale importante. principio di equilibrio in un mercato in equilibrio tutte le opportunità sono sfruttate dai singoli, ma non si colgono i vantaggi ottenibili collettivamente. principio di scarsità nonostante i nostri desideri non conoscano limiti, le risorse disponibili per soddisfarli sono limitate; per questo ottenere un’unità addizionale di un bene comporta rinunciare a qualcos’altro. problema di credibilità una situazione in cui le persone non possono raggiungere i propri obiettivi Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl a causa dell’incapacità di rendere credibili le proprie minacce e promesse. prodotto interno lordo (Pil) valore di mercato dei beni e servizi finali prodotti in un paese in un determinato periodo di tempo. produttività media del lavoro quantità prodotta da ogni singolo lavoratore occupato. produzione di equilibrio di breve periodo il livello di produzione in corrispondenza del quale la produzione Y è pari alla spesa aggregata programmata (PAE); è il livello di equilibrio di breve periodo che prevale durante il periodo caratterizzato da prezzi dati. produzione potenziale [o prodotto interno lordo (Pil) potenziale o produzione di piena occupazione] la quantità di produzione (pil reale) che un’economia può produrre quando utilizza le sue risorse, per esempio il capitale e il lavoro, ai livelli normali. profitto contabile differenza tra il ricavo totale di un’impresa e suoi costi espliciti. profitto economico (o extraprofitto) differenza tra il ricavo totale di un’impresa e la somma dei suoi costi espliciti e impliciti. profitto normale costo opportunità delle risorse di proprietà di un’impresa, equivalente alla sottrazione del profitto economico dal profitto contabile. profitto la differenza tra i ricavi totali che un’impresa deriva dalla vendita dei suoi prodotti e tutti i costi – espliciti e impliciti – che ha sostenuto nell’ambito del processo produttivo. progresso tecnologico uno sviluppo nella tecnologia che, date le risorse, permette di aumentare la produzione. propensione marginale al consumo (MPC) indicata anche con c, è il tasso di incremento del consumo quando il reddito disponibile aumenta di un euro; ipotizziamo che 0 < c < 1. propensione marginale all’importazione la percentuale di una variazione del reddito che viene spesa in importazioni. punto efficiente qualsiasi combinazione di beni per la quale le riserve disponibili non consentano di aumentare la produzione di alcun bene senza ridurre quella di qualcuno degli altri. punto inefficiente qualsiasi combinazione di beni per la quale le risorse disponibili consentirebbero di aumentare la produzione di almeno uno dei beni senza ridurre la produzione di alcun altro. punto irraggiungibile qualsiasi combinazione di beni che non può essere ottenuta usando le risorse disponibili. punto raggiungibile qualsiasi combinazione di beni che può essere ottenuta utilizzando le risorse disponibili. quantità nominale quantità misurata secondo il Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl suo valore monetario attuale. quantità reale quantità misurata secondo termini fisici, per esempio in termini di numero di beni e servizi. quantità socialmente ottima la quantità di un bene che massimizza il surplus totale derivante dalla produzione e dal consumo di quel bene. rapporto riserve-depositi le riserve bancarie divise per i depositi. razionalità del consumatore allocazione della spesa in modo che il tasso marginale di sostituzione eguagli il prezzo relativo. recessione un periodo nel quale l’economia cresce a un tasso significativamente inferiore alla media. reddito disponibile il reddito al netto delle imposte (Y – T). regolamentazione cost-plus sistema di regolamentazione nel quale all’impresa monopolistica è consentito fissare i prezzi in modo da coprire i propri costi espliciti di produzione e includere in più un mark-up che le permetta di rifarsi dei costi opportunità sostenuti. regolamentazione intervento normativo sui mercati volto a modificare i comportamenti delle imprese o dei consumatori. rendimenti decrescenti del capitale l’incremento della produzione legato a un’unità aggiuntiva di capitale diminuisce all’aumentare della quantità G8 Glossario di capitale, se la quantità di lavoro e di altri input rimane costante. rendimenti decrescenti del lavoro la tendenza del prodotto marginale a scendere man mano che il numero dei lavoratori aumenta. rendimenti di scala costanti un processo produttivo è caratterizzato da rendimenti di scala costanti se a un determinato aumento degli input produce un’uguale crescita dell’output. rendimenti di scala crescenti (o economie di scala) un processo produttivo è caratterizzato da rendimenti di scala crescenti se a un determinato aumento degli input produce una crescita dell’output più che proporzionale. rendita economica differenza tra il pagamento percepito dal fornitore di un fattore produttivo e il suo prezzo di riserva per la fornitura di tale fattore. ricavo marginale variazione del ricavo totale di un’impresa determinata dalla vendita di un’unità addizionale del bene prodotto. ricchezza il valore delle attività al netto delle passività. riserva di valore un’attività che funge da mezzo per detenere ricchezza. riserve bancarie pari al 100% una situazione nella quale le riserve bancarie equivalgono al 100% dei depositi presenti. Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl riserve bancarie contanti o attività analoghe detenute da banche commerciali allo scopo di provvedere ai prelievi e ai pagamenti dei depositanti. riserve internazionali attività in valuta estera detenute dalla banca centrale allo scopo di acquistare la propria moneta sui mercati di cambio. risparmio a scopo di eredità risparmiare per lasciare un’eredità. risparmio nazionale il risparmio realizzato dall’intera economia, pari al pil al netto della spesa in consumi e degli acquisti pubblici di beni e servizi, ovvero Y – C – G. risparmio precauzionale risparmiare per premunirsi contro possibili imprevisti, come la perdita del lavoro o un’emergenza legata a problemi di salute. risparmio privato il risparmio realizzato dal settore privato dell’economia equivale al reddito che rimane al settore privato dopo avere pagato le imposte e sottratto le spese in consumi (Y – T – C); è possibile suddividere ulteriormente il risparmio privato in risparmio delle famiglie e risparmio delle imprese. risparmio pubblico il risparmio realizzato dal settore pubblico equivale alla differenza tra le imposte nette e la spesa pubblica (T – G). risparmio il reddito corrente al netto della spesa destinata ai bisogni correnti. rivalutazione un aumento nel valore ufficiale di una valuta. salario reale salario pagato ai lavoratori valutato secondo il potere d’acquisto reale; per ogni determinato periodo, viene calcolato dividendo il salario nominale per l’ipc del periodo preso in considerazione. selezione avversa modello secondo cui una polizza tende a essere sottoscritta con maggiore probabilità dagli individui più costosi per la compagnia d’assicurazione. shock dell’offerta eventi imprevisti che portano le imprese a modificare i loro livelli programmati di produzione. shock della domanda eventi che portano a inattese variazioni della spesa aggregata programmata. shock nominali shock della domanda e dell’offerta che possono avere effetti sul tasso di inflazione di equilibrio, ma non modificano la produzione di equilibrio di lungo periodo. shock reali shock che conducono a variazioni nella capacità produttiva dell’economia e del suo livello di produzione potenziale di lungo periodo. sistema bancario a riserve frazionali un sistema bancario nel quale le riserve bancarie sono inferiori ai depositi, tale per cui il rapporto riservedepositi è inferiore al 100%. Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC) la Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl bce e tutte la banche centrali dei paesi membri, comprese quelle degli Stati che non hanno adottato l’euro come moneta. “soldi sul tavolo” metafora economica per le situazioni in cui non vengono sfruttate tutte le opportunità offerte da uno scambio. somma capitale l’ammontare prestato inizialmente. sostituzione intertemporale un trasferimento del consumo nel tempo. spesa aggregata progammata (PaE) spesa totale programmata per beni e servizi finali. spesa autonoma la parte della spesa aggregata programmata che è indipendente dalla produzione. spesa in consumi (o consumi) spesa delle famiglie per l’acquisto di beni e servizi, quali cibo, abbigliamento e divertimenti. spesa indotta la parte della spesa aggregata programmata che dipende dalla produzione. spiazzamento il fenomeno per cui un aumento del disavanzo del bilancio pubblico tende a ridurre la spesa per investimenti. stabilizzatore automatico variazione del disavanzo di bilancio pubblico che attenua le fluttuazioni dell’attività economica aumentando automaGlossario G9 ticamente durante le fasi di recessione e diminuendo automaticamente durante le fasi espansive. stagflazione una situazione in cui l’economia sperimenta bassa crescita economica, disoccupazione crescente e un alto tasso di inflazione. stock un valore che viene definito in un determinato momento nel tempo. strategia dominante quella che porta all’ottenimento del payoff migliore, indipendentemente dalle scelte degli altri giocatori. strategia dominata qualsiasi altra strategia a disposizione di un giocatore che ha una strategia dominante. surplus del compratore differenza tra il prezzo di riserva del compratore e il prezzo da lui effettivamente pagato. surplus del consumatore differenza tra il prezzo di riserva di un compratore per un prodotto e il prezzo da lui effettivamente pagato. surplus del produttore l’ammontare di cui il prezzo oltrepassa il prezzo di riserva del consumatore. surplus del venditore differenza tra il prezzo di riserva del venditore e il prezzo effettivamente praticato. surplus economico il beneficio dato dal compiere un’azione meno i costi associati alla stessa. surplus totale somma del surplus del compratore e del surplus del venditore, che coincide con la differenza tra il prezzo di riserva del compratore e il prezzo di riserva del venditore. svalutazione una riduzione nel valore ufficiale di Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl una valuta. tasso della cedola il tasso di interesse promesso all’atto di emissione di un’obbligazione. tasso di cambio fisso un tasso di cambio stabilito ufficialmente dal governo. tasso di cambio flessibile (o fluttuante) tasso di cambio il cui valore non è fissato ufficialmente, ma varia in accordo con la domanda e l’offerta della valuta sul mercato dei cambi. tasso di cambio reale il prezzo medio del bene o servizio domestico rispetto al bene o servizio estero, quando i prezzi sono espressi in termini di moneta corrente. tasso di cambio sopravvalutato valore di un tasso di cambio fissato ufficialmente superiore a quello fondamentale. tasso di cambio sottovalutato valore di un tasso di cambio fissato ufficialmente inferiore a quello fondamentale. tasso di inflazione variazione percentuale annua nel livello dei prezzi misurata, per esempio, da un indice come l’ipc. tasso di interesse nominale (o tasso d’interesse di mercato) incremento percentuale del valore nominale di un’attività finanziaria. tasso di interesse reale incremento percentuale annuo del potere d’acquisto di un’attività finanziaria; per qualsiasi attività finanziaria, è uguale alla differenza tra il tasso d’interesse nominale e il tasso di inflazione. tasso di partecipazione percentuale di individui in età lavorativa all’interno della forza lavoro (vale a dire, la percentuale di coloro che lavorano o cercano impiego). tasso di rendimento di un investimento equivale al valore del prodotto marginale espresso come percentuale sul prezzo d’acquisto. tasso di risparmio il risparmio diviso il reddito. tasso di scambio nominale il tasso, o il prezzo, al quale due valute vengono scambiate. tasso naturale di disoccupazione la parte del tasso di disoccupazione complessiva attribuibile alla disoccupazione frizionale e strutturale, ovvero il tasso di disoccupazione che prevale quando la disoccupazione ciclica è pari a zero, per cui l’economia non presenta gap di produzione né di tipo recessivo né di tipo espansivo. teorema di Coase nella contrattazione riguardo la titolarità del diritto di svolgere un’attività che comporta delle esternalità, se gli individui affrontano costi di transazione nulli, risolveranno sempre in maniera efficiente i problemi legati a quest’ultime. teoria della mano invisibile ipotesi, formulata da Adam Smith, secondo cui l’azione di venditori e compratori indipendenti e interessati al benessere Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl personale porta all’allocazione più efficiente possibile delle risorse disponibili. teoria della parità dei poteri di acquisto (PPa) i tassi di cambio nominali sono determinati in base alla legge del prezzo unico. tragedia delle proprietà comuni tendenza a sfruttare le risorse il cui utilizzo non ha prezzo fino a che il loro beneficio marginale raggiunge lo zero. trappola della liquidità una situazione in cui le variazioni dell’offerta di moneta non influenzano il tasso di interesse. trasferimenti somme erogate dallo Stato ai cittadini che non rappresentano compensi per attività produttive correnti. unità di conto l’unità di misura del valore economico dei beni e dei servizi. utilità marginale decrescente tendenza dell’utilità marginale a diminuire quando il consumo aumenta oltre un certo livello. G10 Glossario utilità marginale incremento dell’utilità derivante dal consumo di un’unità addizionale del bene. valore aggiunto per ogni impresa, la differenza tra il valore di mercato del suo prodotto o servizio e il costo degli input acquistati da altre imprese. valore atteso di una lotteria somma di tutti i possibili esiti ponderata in funzione delle rispettive probabilità di verificarsi. valore fondamentale del tasso di cambio valore di equilibrio del tasso di cambio, quello per cui le quantità di valuta domandata e offerta si equivalgono. vantaggio assoluto un individuo gode di un vantaggio assoluto su un altro se un’ora spesa nell’assolvimento di un compito gli frutta più di quanto frutti all’altro un’ora impiegata nella medesima attività. vantaggio comparato un individuo gode di un vantaggio comparato su un altro nello svolgimento di un compito se il suo costo opportunità per svolgere quel compito è inferiore a quello accusato dall’altro. variabile dipendente una variabile il cui valore è determinato dal valore assunto da un’altra variabile dell’equazione. variabile indipendente una variabile il cui valore determina il valore che assumerà un’altra variabile nell’equazione. variabile una quantità che può assumere valori differenti all’interno di un determinato intervallo. variazione dell’offerta slittamento dell’intera curva di offerta. variazione della domanda slittamento dell’intera curva di domanda. variazione della quantità domandata movimento lungo la curva di domanda che si verifica in Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl relazione a una variazione di prezzo. variazione della quantità offerta movimento lungo la curva di offerta che si verifica in relazione a una variazione di prezzo.