antibiotici - Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona

Limitazione dell’uso di antibiotici in suinicoltura: rischi per la filiera e possibili opportunità
29 Ottobre 2016 – Cremona
Presentazione del progetto finanziato dal
PSR Emilia Romagna: quantificazione e
riduzione dell’impiego di antibiotici
nell’allevamento del suino
Paolo Trevisi,
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro Alimentari – Università di Bologna
Introduzione
CONSUMATORI “CONSAPEVOLI”
=
Valorizzare/integrare nuove
certificazioni di qualità nelle filiere
Produttori
Consumatori
MIGLIORARE SALUTE e BENESSERE ANIMALE
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, SOCIALE ED ECONOMICA DEL SISTEMA
PRODUTTIVO
La nuova parola d’ordine:
One Health (una sola salute)
Malattie
degli
animali
Malattie
dell’uomo
Ambiente
Fonte: http://www.extension.org
Il concetto di «salute unica»
riconosce l’interrelazione tra
salute dell’animale,
dell’uomo e dell’ambiente
Introduzione
 Gli antimicrobici, come gli antibiotici, sono sostanze usate per uccidere i
microrganismi o per interromperne la crescita e la proliferazione. Sono
comunemente usati in medicina umana ed in veterinaria per il trattamento di
un ampio numero di malattie infettive
 La resistenza agli antimicrobici è la capacità dei microrganismi di resistere ai
trattamenti antimicrobici. L’uso eccessivo e l’abuso di antibiotici sono considerati
le cause della crescita e della diffusione di microrganismi resistenti alla loro
azione, con una conseguente perdita di efficacia delle terapie e gravi rischi per
la salute pubblica.
Fonte: EFSA - http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/amr.htm
2015 – in una relazione congiunta tre agenzie, EFSA, ECDC ed EMA, hanno concluso che
l’impiego di taluni antimicrobici negli animali e negli esseri umani è associato alla
comparsa di resistenza a tali antimicrobici.
Il punto di vista della società in merito
all’impiego degli antibiotici in zootecnia
Rischio percepito
“residui antibiotici
prodotti origine animale”
Rischio reale:
“ANTIBIOTICORESISTENZA”
-Selezione e trasmissione di batteri resistenti;
-Trasmissione “genoma della resistenza” tra m.o.
patogeni e commensali;
-Contaminazione ambientale e dei prodotti O.A .
Il punto di vista della società in merito
all’impiego degli antibiotici in zootecnia
EUROPA
COUNCIL RECOMMENDATION
of 15 Novembre 2001
sull'uso prudente degli agenti antimicrobici nella medicina umana - (2002/77/EC)
Il 12 maggio 2011 il Parlamento Europeo adotta una risoluzione non-legislativa in merito
all’antibiotico-resistenza in cui sottolinea con forza il rapido aumento di questo problema negli
ultimi anni.
Il Parlamento europeo chiede di stabilire una strategia a livello comunitario per la lotta alla AMR.
EUROPA
Novembre 2011 – presentato il Piano di azione contro la crescente minaccia dell’antibiotico-resistenza.
Road map “contro l’antibioticoresistenza”
Road map: 7 aree in cui è necessario adottare misure urgenti e 12 azioni (Ultimo agg. 25 giugno
2014 - http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/docs/road-map-amr_en.pdf):
A. Assicurarsi che gli antibiotici siano impiegati in modo appropriato sia nell’uomo che negli animali
B. Prevenire le infezioni batteriche e la loro diffusione
C. Sviluppare antibiotici più efficaci o trattamenti alternative ad essi
D. Cooperare con partner internazionali per contenere il rischio di AMR
E. Migliorare il monitoraggio e la sorveglianza in medicina umana e veterinaria
F. Promuovere ricerca ed innovazione
G. Migliorare la comunicazione, l’educazione e la formazione
Settembre 2015 - (2015/C 299/04)
Linee guida sull'uso prudente degli antimicrobici in medicina veterinaria
Food and Agriculture Organization
Nel Giugno del 2015, la FAO ha adottato la
Risoluzione 4/2015 relativa all’antibioticoresistenza in cui si riconosce come essa
rappresenta un rischio crescente per la salute
pubblica e per la sostenibilità della produzione di
cibo. Inoltre sottolinea che una risposta concreta
deve coinvolgere tutti i settori interessai, i governi
e la società.
APPLICAZIONE DELLA
ROAD MAP EUROPEA IN
ALCUNI PAESI
FRANCIA
Obbiettivi principali:
 Ridurre il contributo dovuto all’uso degli
antibiotici in medicina veterinaria alla
resistenza dei batteri e le sue conseguenze
sulla salute umana.
 Preservare l’arsenale terapeutico
soprattutto nell’ottica in cui lo sviluppo di
nuovi antibiotici per uso veterinario è
limitato.
http://agriculture.gouv.fr/Le-plan-Antibioresistance,1942
FRANCIA
 ASSE 1: Promozione delle buone pratiche e sensibilizzazione degli attori
coinvolti verso i rischi derivanti da antibiotico resistenza e la necessità di
preservare l'efficacia degli antibiotici
 ASSE 2: Sviluppo di alternative per evitare l'uso di antibiotici
 ASSE 3: Rafforzamento dei controlli e riduzione delle pratiche ad alto rischio
 ASSE 4: Consolidamento del sistema per il monitoraggio del consumo di
antibiotico e della antibiotico resistenza
 ASSE 5: Promozione di approcci europei e iniziative internazionali
Strategia di 5 anni contro la resistenza
agli antibiotici in UK
2013-2018
OLANDA
Effetti della politica olandese
Situazione olandese sulla vendita di antibiotici in tonnellate di principio attivo
Animal Defined Daily Dose per year (ADDD/Y)
ITALIA
 Ad oggi sono attivi i piani di
monitoraggio per verificare
l’antibiotico resistenza in
zootecnia
 il Ministero della Salute ha
predisposto specifiche check-list
per verificare le modalità di
utilizzo del farmaco
 Urgenza di intraprendere una
“Biosicurezza e uso corretto e razionale
degli antibiotici in zootecnia”
strategia nazionale per ridurre
concretamene l’impiego di
antibiotici nelle filiere zootecniche
ITALIA
Sinergie
Approccio sanità animale/sanità pubblica
 Mantenere l’arsenale terapeutico per gli animali e per l’uomo
 Monitorare residui
 Monitorare batteri antibiotico-resistenti nell’ambiente
 Buon uso/piani vaccinali/antiparassitari/biosicurezza/diagnosi
Sostenibilità delle filiere
Approccio zootecnico
 Garantire la competitività delle filiere zootecniche
 Buone pratiche di gestione della mandria
 Definire i fabbisogni alimentari in funzione delle condizioni di allevamento
 Favorire la resistenza naturale degli animali alle malattie
Piano PSR Emilia Romagna
TITOLO PIANO
Definizione di un manuale aziendale per implementare le buone
pratiche di allevamento finalizzate a ridurre l’impiego di antibiotici e
quindi l’insorgenza di nuova antibiotico-resistenza nell’allevamento
del suino pesante.
Presentato da GRUPPO OPERATIVO: SuinoAntibioticFree
Domanda di Sostegno N. 5005479
Data di inizio: Luglio 2016
Durata: 3 anni
Membri del gruppo operativo
AGRIFARM Società Consortile a.r.l
Università di Bologna- Dipartimento di scienze e
Tecnologie Agro-alimentari (UNIBO)
Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e
dell’Emilia Romagna (IZSLER)
DINAMICA Soc. Cons. a r.l.
Organizzazione Interprofessionale Gran Suino Italiano
SOCIETA' AGRICOLA GOBBI ENNIO ALLEVAMENTI
S.S.
TOSI GIANNI
CAMPO BO' S.S. AGRICOLA
CAVAZZUTI S.S. - SOCIETA' AGRICOLA
SOCIETA' AGRICOLA IL GIRASOLE DI BERTACCHINI E
RIGON S.S.
CENTRO SELEZIONE SUINI S.R.L. SOCIETA'
AGRICOLA
SOCIETA' AGRICOLA SUINGRAS DI FONTANESI
LORENZO E C. S.S.
AZIENDA AGRICOLA FERRARI ALBERTO
Coordinatore
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner associato
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner effettivo
Partner effettivo
Obiettivi del piano
Obiettivo principale
Ridurre del 20% l’impiego di antibiotico negli allevamenti partner del GO.
Obiettivi secondari
 Quantificare il consumo di antibiotici, utilizzando come unità di misura standardizzata la
Defined Daily Dose (DDD)
 Mappare le tipologie di molecole a maggiore incidenza negli allevamenti,
 Associare l’impiego del farmaco con i parametri di benessere animale e di biosicurezza
dell’allevamento.
 Valutare l’effetto della riduzione del farmaco in termini di parametri produttivi delle aziende
 Definire ed applicare manuali operativi volti all’uso razionale dell’antibiotico in azienda sia
migliorandone le modalità d’impiego, sia migliorando gli standard aziendali in termini di
benessere e biosicurezza (approccio integrato)
Struttura del piano
AZIONE 1: Rilevamento dell’impiego di antibiotico in allevamento
associato a parametri di benessere animale e biosicurezza (30 Aziende)
AZIONE 2: Analisi dei dati di correlazione tra farmaco impiegato,
benessere animale e biosicurezza
AZIONE 3: Applicazione delle azioni correttive negli allevamenti partner
del Piano. (8 Aziende)
AZIONE 4: Stesura del manuale operativo inerente le azioni necessarie
a ridurre l’impiego di antibiotico nell’allevamento suino
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE - Catalogo Verde: 5005315
Risultati attesi
-
Quantificazione del consumo di antibiotico e riduzione dell’impiego del farmaco (antibiotico)
-
Migliore conoscenza da parte degli allevatori e dei veterinari aziendali dei: i. rischi correlati
ad un uso non appropriato degli antibiotici ; ii. strategie per ridurne l’impiego e
razionalizzarne l’utilizzo
-
Banca dati con le informazioni sul consumo di farmaco nell’allevamento suino regionale,
espresso in DDD, per ogni principio attivo, l’unità di misura in via di adozione dalla UE.
-
Informazioni scientificamente comprovate dell’associazione tra l’impiego del farmaco e la
gestione/organizzazione degli allevamenti,
-
Migliorare/mantenere le performance produttive degli allevamenti associato al GO, nei due
anni di applicazione delle misure correttive (omogeneità, mortalità, ecc).
-
Redazione del manuale operativo basato sull’esperienza di campo frutto della collaborazione
tra allevatori, veterinari e ricercatori, che evidenzia le misure principali da adottare in
allevamento, incluse biosicurezza e benessere animale, percorsi diagnostici, necessarie per
ridurre l’impiego di antibiotici nell’allevamenti del suino pesante.
Riflessioni
 Le filiere zootecniche italiane sono caratterizzate da produzioni di
elevata qualità.
 Oggi l’antibiotico NON è un problema legato SOLO al residuo di
molecole negli alimenti, ma piuttosto di impatto ambientale
(sostenibilità) e di buone pratiche di allevamento
 Possibilità di sviluppare nuove certificazioni. Il mercato (GDO –
Consumatori) richiede certificazioni dei sistemi di allevamento come
valore aggiunto
 Implementazione della road-map europea con azioni disegnate
considerando le peculiarità delle filiere produttive Nazionali
Grazie per l’attenzione