Studio dei microrganismi e delle loro interazioni con l’ambiente AMBIENTI ESTREMI SUOLO ACQUA ANIMALI ARIA Strutture di origine antropica I microrganismi sono ovunque • Nel suolo • Ambienti acquatici • Zone termali • Nel ghiaccio • In aree ad elevata salinità • In acqua, i virus superano i batteri di 2-10:1 • Nelle profondità marine (origine della vita?) I microrganismi vivono insieme biofilms • Nostoc commune E con altri organismi • Sulla superficie delle radici delle piante • Nei coralli • Nei licheni • Con erbivori e termiti Ciclo degli elementi Ciclo degli elementi Uso dei microrganismi • Nelle tecnologie alimentari • Biorisanamento • Compostaggio • Medicinali • Insetticidi I microrganismi possono essere modificati • DNA ricombinante : – Inserzione o modificazione di geni per la produzione di proteine desiderate ORIGINE DELLA MICROBIOLOGIA AMBIENTALE 1800 Louis Pasteur 1800 Robert Koch Mostrano una grande diversità Hanno molteplici attività biochimiche che possono provocare cambiamenti fisici e chimici nell’ambiente Il comportamento dei microrganismi negli ambienti naturali è diverso da quello mostrato in laboratorio Gli ambienti naturali sono: eterogenei soggetti a continue fluttuazioni dei parametri chimicofisici oligotrofici (=poveri di nutrienti) Mineralizzazione: tramite decomposizione di materiale organico o fungendo da cibo per altri microrganismi chemioeterotrofi Fonte di cibo per protozoi, nematodi e insetti Modificazione di sostanze che in tal modo possono essere usate da altri organismi Cambiamento delle proporzioni tra forme solubili e gassose dei materiali (Direttamente o modificando l’ambiente) Produzione di composti che inibiscono l’attività microbica o di piante e animali Tra microrganismi INTERAZIONI Tra microrganismi e macrorganismi NEUTRALI NEGATIVE POSITIVE NEUTRALISMO COMMENSALISMO 0 0 0 + SINERGISMO (cooperazione) + + MUTUALISMO (simbiosi) COMPETIZIONE AMENSALISMO + 0 / + + - PREDAZIONE + - PARASSITISMO + - Esempio di competizione • La stabilità della comunità microbica nell’ intestino umano è attribuita alla competizione ed antagonismo tra i suoi membri – Competione per i nutrienti – producono tossine per limitare la crescita di altri microbi Mutualismo con Eukarioti • mychorrhizae: fungo – Assistono la pianta nell’assorbimento di elementi minerali – Mychorrizae prendono composti organici dalla pianta Mutualismo • azotofissatori: fissano azoto e lo rendono disponibile per la pianta – Rhizobium, microorganismo che si trova nei noduli radicali di molte specie (leguminose) Rhizobium in root nodules PARAMETRI CHIMICO - FISICI CARATTERISTICHE MICROBICHE Temperatura Umidità Salinità Pressione idrostatica pH Concentrazione di O2 Radiazione solare Nutrienti Metabolismo Morfologia: - dimensioni - capacità di adesione alle superfici Gli ambienti naturali sono MACROAMBIENTI Ciascuno di essi è ETEROGENEO Ogni macroambiente è formato da molti MICROAMBIENTI Molti HABITAT HABITAT Insieme di proprietà fisiche, chimiche e biologiche che caratterizzano un ambiente Distanza (mm) Concentrazione di O2 all’interno di un granello di suolo Distanza (mm) ESEMPIO DI GRADIENTE PARTICELLA DI SUOLO Regione aerobica Concentrazione di O2 MICRORGANISMO Regione anaerobica con solfuro Concentrazion e di solfuro Microambiente specializzato per MICRORGANISMI AEROBI ZOLFO OSSIDANTI Habitat microbici • acquatici – marini: • le acque profonde sono habitat stabili • Le aree di costa sono habitat altamente variabili • Acque dolci: – laghi algae • I processi di startificazione permettono il rimescolamento satgionale degli habitat • Aumento della concenrazione di O2 in profondità paramecium • Acqua corrente – fiumi • Generalmente habitat aerobici per la corrente che facilita la circolazione di O2 • terrestri – Microorganismi sono fondamentali nel suolo • Composizione della comunità microbica dipende dalle caratteristiche del suolo • Suolo umido: condizioni anaerobiche dovute al riempimento con acqua dei pori Endospores Negli ambienti naturali è raro trovare singole popolazioni E’ molto più frequente trovare COMUNITA’ MICROBICHE CATENE ALIMENTARI SINTROFISMO Composto organico complesso A B C Composti inorganici ECOSISTEMA Complessità di interazioni Comunità di microrganismi e elementi abiotici presenti in un dato HABITAT COMUNITA’ Insieme di popolazioni interattive nello stesso HABITAT CONSORZIO POPOLAZIONE Insieme di cellule uguali che risiedono nello stesso HABITAT (colonie) INDIVIDUO Sintesi di materiale organico da CO2 (o composti a 1C) e composti inorganici: Decomposizione di materiale organico accumulato: → PRINCIPALI PRODUTTORI PRIMARI AMBIENTE TERRESTRE Piante → DECOMPOSITORI → CONSUMATORI AMBIENTE ACQUATICO Alghe Batteri fototrofi chemiolitotrofi POSIZIONE DEI MICRORGANISMI NELLA PIRAMIDE ECOLOGICA Consumatori terziari CO2 Consumatori secondari CO2 Consumatori primari CO2 Flusso di carbonio Batteri e Funghi Produttori primari CO2 (Chemioeterotrofi) (Fotoautotrofi, Chemioautotrofi) Acquisizione dei nutrienti nell’ecosistema • 3 livelli principali: – produtori – consumatori – decompositori 1. Produttori primari: convertono CO2 in materia organica 2. Consumatori – eterotrofi – utilizzano la materia organica creata dai produttori 3. Decompositori – Eterotrofi – utilizzano I resti dei produttori primari e dei consumatori • detriti (materia organica fresca o parzialmente decomposta) – Batteri e funghi sono attori fondamentali nel processo di decomposizione CICLO PRESENZA DI COMPOSTI GASSOSI IMPORTANTI? FORME PRINCIPALI E VALENZE RIDOTTE C STATO DI OSSIDAZIONE INTERMEDIO Si CH4 (-4) Si NH4+, N organico (-3) N2 (0) N 2O (+1) S Si H2S, gruppo SH organico (-2) S0 (0) S2O32(+2) Fe Mn No “ N Fe2+ Mn2+ OSSIDATE CO (+2) CO2 (+4) NO2(+3) SO32(+4) NO3(+5) SO42(+6) Fe3+ Mn4+ FOTOSINTESI: Alghe Piante verdi Cianobatteri (CH2O)n COMPOSTI ORGANICI RESPIRAZIONE: Piante Animali Microrganismi Batteri chemiolitotrofi Batteri metano ossidanti CO CH4 Batteri metanogeni COMPOSTI METILICI (CO2) Batteri fototrofi SEDIMENTAZIONE COMPOSTI ORGANICI (CH2O)n AEROBIOSI ANAEROBIOSI RESPIRAZIONE ANAEROBICA, FERMENTAZIONE: Microrganismi anaerobi inclusi batteri fototrofi SUBSTRATI TIPO CO2 Anidride carbonica _ CO2 (con elettroni derivati da H2 o da alcuni alcol) Formiato _ HCOOH Monossido di carbonio _ CO SUBSTRATI METILICI SUBSTRATO ACETOCLASTICO Metanolo _ CH3OH Metilamina _ CH3NH3+ Dimetilamina _ (CH3)2NH2+ Trimetilamina _ (CH3)3NH+ Metilmercaptano _ CH3SH Dimetilsolfuro _ (CH3)2S Acetato _ CH3COOH ossidato ridotto COENZIMA F420 METANOFURANO COENZIMA M (inibito da acido bromoetansulfonico) COENZIMA F430 METANOPTERINA342 HS-HTP (7-mercaptoeptanoiltreonina fosfato) CO2 MF O MP 2H MF-C-H O H 2O Acido bromoetansulfonico CoM-SH 2H HS-HTP (CARBONIO FORMILICO) MP-C-H F420 red IDROGENASI F420 ox MP CH2 (CARBONIO 2H METILENICO) MP-CH3 H2 (CARBONIO METILICO) CoM-S-CH3 complesso METIL REDUTTASI- F430 CoM-S-S-HTP CH4 (METANO) GENERE GRUPPO I: Methanobacterium Methanobrevibacter MORFOLOGIA REAZIONE DI GRAM H2 + CO2, formiato 29-61 H2 + CO2, formiato 27-31 + H2 + CO2; riduce S0 33 Cocchi irregolari - H2 + CO2, formiato 29-34 Methanomicrobium Bastoncelli corti - H2 + CO2, formiato 45-49 Methanogenium Methanospirillum Cocchi irregolari Spirilli - H2 + CO2, formiato H2 + CO2, formiato 51-61 46-50 Methanoplanus Dischi appiattiti con estremità accuminate - H2 + CO2, formiato 38-47 Methanosphaera Cocchi + Metanolo + H2 (entrambi necessari) 26 GRUPPO II: Methanothermus GRUPPO III: Methanococcus GRUPPO IV: GRUPPO V: Bastoncelli lunghi +/- Bastoncelli corti + Bastoncelli SUBSTRATO PER LA METANOGENESI DNA (mole % GC) GENERE GRUPPO VI: MORFOLOGIA REAZIONE DI GRAM SUBSTRATO PER LA METANOGENESI DNA (mole % GC) Methanosarcina Larghi cocchi Irregolari Impacchettati + H2 + CO2, formiato, metanolo, metilamina, acetato 41-43 Methanolobus Aggregati di cocchi irregolari Cocchi irregolari - Metanolo, metilamina 38-42 - 54-62 Methanococcoides Methanohalophilus Cocchi irregolari - H2 + CO2, alcol, formiato Metanolo, metilamina Cocchi irregolari - 41 Methanothrix Filamenti di lunghi + bastoncelli Metanolo, metilamina, metilsolfuri Acetato Methanoculleus Methanosaeta GRUPPO VII: Methanopyrus 52-61 Filamenti di lunghi bastoncelli Acetato 49 Catene di bastoncelli + H2 + CO2; termofili estremi, crescita a 110 °C 60 Cocchi irregolari - H2 + CO2, formiato, alcol 48-52 GRUPPO VIII: Methanocorpusculum 42 Methanobacterium ceppo AZ Methanospirillum hungatii Methanobrevibacter ruminantium Methanosarcina barkeri POLIMERI COMPLESSI: cellulosa altri polisaccaridi proteine BATTERI CELLULOSOLITICI E IDROLITICI MONOMERI: zuccheri aminoacidi BATTERI FERMENTATIVI H2 + CO2 ACETATO BATTERI ACETOGENI ACETATO BATTERI METANOGENI PROPIONATO, BUTIRRATO BATTERI SINTROFICI (Syntrophomonas, Syntrophobacter) CHE OSSIDANO GLI ACIDI GRASSI E PRODUCONO H2 H2 BATTERI METANOGENI BATTERI METANOGENI CH4 + CO2 ACETATO RUMINANTI 200-400 litri/giorno MINIERE DI CARBONE RISAIE PALUDI FOSSE BIOLOGICHE IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE DISCARICHE SUBSTRATI UTILIZZATI PER LA CRESCITA Metano, CH4 Metanolo, CH3OH Metilamina, CH3NH2 SUBSTRATI OSSIDATI, MA NON UTILIZZATI PER LA Dimetilamina, (CH3)2NH CRESCITA (CO-METABOLISMO) Trimetilamina, (CH3)3N Tetrametilammonio, (CH3)4N+ Ammonio, NH4+ Trimetilamina N-ossido, (CH3)3NO Etilene, H2C=CH2 + Trimetilsulfonio, (CH3)3S Clorometano, CH3Cl Formiato, HCOO Bromometano, CH3Br Formamide, HCONH2 Idrocarburi a catena più Monossido di carbonio, CO lunga (etano, propano) Dimetil etere, (CH3)2O Dimetil carbonato, CH3OCOOCH3 METILOTROFI OBBLIGATI INCAPACI DI UTILIZZARE COMPOSTI CON LEGAMI C-C CAPACI DI UTILIZZARE COMPOSTI CON LEGAMI C-C FACOLTATIVI Ciclo del ribulosio monofosfato (RuMP) Ciclo della serina Ciclo di Calvin 3-FORMALDEIDE 3 ESULOSIO-6-P HCHO CH2OH H-C-OH ESULOSIO-P SINTASI C=O H-C-OH 3-RIBULOSIO-5-P CH2OH C=O H-C-OH H-C-OH CH2–O-P BIOSINTESI CHO H-C-OH CH2O∼P H-C-OH CH2O∼P ISOMERASI CH2OH ATP C=O HO-C-H H-C-OH H-C-OH GLICERALDEIDE-3-P CH2O∼P 3-FRUTTOSIO-6-P 3-FORMALDEIDE + ATP GLICERALDEIDE-3-P + ADP IDROSSIPIRUVATO SUBSTRATI a 1C SERINA HOCH2-CH-COOH NH3 NH2 1 HCHO METILENE SERINA TETRAIDROFOLATOTRANSIDROSSIMETILASI FORMALDEIDE RICICLO H2N-CH2-COOH GLICINA O NH3 NADH NAD+ GLICERATO FOSFOENOLPIRUVATO HC-COOH GLIOSSILATO OH 1 O Pi O HOOC-CH2-CH2-C-S-CoA MALIL CoA CO2 1 O HOOC-C-CH2-COOH OSSALACETATO ATP CH3-C-S-CoA ACETIL CoA BIOSINTESI ATP NADH CoA MALATO NAD+ FORMALDEIDE + CO2 + CoA + 2NADH + 2H+ + 2ATP ACETIL∼CoA + 2NAD+ + 2ADP + 2Pi +2H2O METANOTROFI CAPACI DI UTILIZZARE METANO AUTOTROFI Calvin-Benson Paracoccus denitrificans Xanthobacter % G+C 68-70 UTILIZZATORI DI METANOLO INCAPACI DI UTILIZZARE METANO Serina Methylobacterium Hyphomicrobium % G+C 65-69 COMPOSTO STATO DI OSSIDAZIONE *N organico (R-NH2) -3 *Ammoniaca (NH3) -3 *Azoto gassoso (N2) 0 Ossido nitroso (N2O) +1 Ossido di azoto (NO) +2 *Nitrito (NO2-) +3 Biossido di azoto (NO2) +4 *Nitrato (NO3-) +5 *COMPOSTI PIU’ DIFFUSI IN NATURA: NH3, NO3- si formano nell’atmosfera per processi chimici NO3- uno dei più comuni accettori alternativi di elettroni NH3, NO2- i più comuni donatori di elettroni Nitrato Riduzione dissimilativa NITRATO RIDUZIONE ASSIMILATIVA NO3Denitrificazione Molti generi Pseudomonas denitrificans N organico NH3 Geobacter Desulfovibrio Clostridium N2+N2O+NO NITRIFICAZIONE vera Nitrobacter, Nitrococcus NO2- N2fissazione Molti generi Azotobacter,Clostridium, batteri fotosintetici MINERALIZZAZIONE O AMMONIFICAZIONE NH4+ Processo aerobio o anaerobio anaerobio aerobio NITRIFICAZIONE ossidazione dell’ammonio Nitrosomonas, Nitrosococcus On the planetary scale the biogeochemical N cycle has suffered major anthropogenic alterations in the last decades shifting the priorities from boosting food production to control large scale environmental changes Half of the fixed nitrogen entering Earth ecosystems is of mediated by humans, being produced via the Haber-Bosch process and cultivation of nitrogen fixing crops. Furthermore, reactive nitrogen is also produced by fossil and bio-fuels combustion. These inputs of reactive nitrogen might alter the terrestrial and marine N cycles- whose fluxes have been only recently partially clarified, as well as interconnected biogeochemical cycles, such as those related to carbon and phosphorus. • In the absence of human perturbations, the nitrogen cycle is the result of geological time-scale abiotic processes including NH4+ production from N2, combustion of N2 to nitrate, mineralization and biologically driven metabolic reactions. The abiotic production of fixed nitrogen, which is mainly due to lightening discharge, is ten-fold lower than microbial production. It has been postulated that abiotic fixed nitrogen was limiting in the early Earth, a condition that might have favored an early appearance of microbial N2 fixation. • In a simplified scenario the microbial driven nitrogen cycle comprises three steps: • i) the fixation of the highly inert atmospheric N2 to ammonia (NH4+) trough one of the most energy consuming reductive reactions mediated by nitrogenase; • ii) the stepwise oxidation of ammonia to nitrite by ammonia oxidizing bacteria and of nitrite to nitrate by nitrite oxidizing bacteria. • iii) the denitrification of nitrite and nitrate to gaseous dinitrogen through anaerobic respiration in anoxic environment - the so called complete denitrification - or the detoxifying reduction of nitrite to NO in aerobic environment (incomplete or nitrifier denitrification). • Nevertheless, a complete picture of the microbial nitrogen cycle must take into account other relevant processes and the list of prokaryotic players in the biogeochemical N fluxes is continuously increasing. For example, nitrification can be carried out by widely distributed Crenarchaea with a process different from that performed by ammonia oxidizing bacteria. • In recent years anaerobic ammonia oxidation (ANAMMOX), the coupled oxidation of ammonia to the reduction of nitrite has been disclosed and elucidated. • Another specific contribution to the microbial cycle is represented by ammonification, the respiratory reduction of nitrate to ammonia mediated by several obligate and facultative chemolitotrophic bacteria. PERIPLASMA HNO2 + 4H+ MEMBRANA NH2OH + H 2O AMO HAO 2e- 4e- Q 4e- Cyt c NH3 + O2 + 2H+ 2OH- Cyt c 2e- Cyt aa3 AMMONIO MONOOSSIGENASI NH2OH + H2O 2H2O 2e- 2H+ AMO CITOPLASMA ½ O2 + 2H+ H 2O ADP + Pi H+ ATP H+ HAO IDROSSILAMINA OSSIDOREDUTTASI ATPasi • • • • • Nitrification, the stepwise oxidation of ammonia to nitrite (NO2-) via hydroxylamine and the successive oxidation of NO2- to NO3- (nitrate) is a catabolic O2 dependent process that evolved only after the oxygenation of the atmosphere and it is considered as the last step of nitrogen cycle appeared on Earth. Such process, enabling chemolithoautotrophic growth, is performed by different players of the “nitrifying community” . The ammonia oxidizing bacteria (AOB) use ammonia as an energy source for carbon assimilation by using two different enzymes, i) the copper dependent ammonia monooxygenase (AMO) that converts NH4+ to hydroxylamine ii) hydroxylamine oxidoreductase (HAO) which transforms the latter compound to nitrite with the collaboration of the ubiquinone pool and of the two cytochromes c554 and cM552 In spite of the long standing knowledge about the AOB and the widespread use of the AMO and HAO coding genes as probes for nitrifier microbial communities surveys, the genetic regulation of such process has been poorly understood. Lack of knowledge about the denitrification process (“incomplete” or “nitrifier” denitrification) carried out by many AOB such as Nitrosomonas europaea that produces reactive nitrogen species and reduces nitrite availability for nitrite oxidizing bacteria (NOB) catabolism. PERIPLASMA MEMBRANA H2O + NO2- CITOPLASMA NO 2H+ + NO32e- Cyt c Biochimica dei NITRITO OSSIDANTI ancora non ben nota. 2e- 2H2O 2OH- ½ O2 + 2H+ Cyt aa3 H 2O ADP + Pi H+ ATP H+ NO NITRITO OSSIDASI ATPasi • Nitrite oxidizers bacteria (NOB) catalyzes the second step of nitrification and are so far restricted to four bacterial genera, Nitrobacter, Nitrospina, Nitrococcus and Nitrospira. They belong to the Alpha-, Delta- and Gammaproteobacteria and the deep-branching bacterial phylum Nitrospirae . • These microorganisms are able to catalyze the oxidation of nitrite in the reaction NO2- + H2O → NO3- + 2H+ 2e- with the activity of nitrite nitrite oxidoreductase (NXR) The NXR enzyme, a transmembrane associated complex, is a heterodimer consisting of one α subunit and one β subunit, encoded by encoded by NxrA and NxrB, respectively. The two genes are duplicated in N. winogradskyi. • NXR can catalyze also the reduction of nitrate to nitrite contributing to the incomplete or nitrifier denitrification process.. • In the NOB metabolism nitrite functions as an electron donor for the reduction of NAD and the generation of ATP by oxidative phosphorylation. Ampia distribuzione nei suoli e nelle acque Particolarmente numerosi in laghi, o corsi d’acqua, dove si immetto norifiuti ed in genere dove c’è estesa degradazione di materiale organico Presenza di sistemi di membrane intracellulari Alcuni NITRIFICANTI (AMMONIO OSSIDANTI) sono anche METANO OSSIDANTI e capaci di incorporare carbonio derivato da CH4 in composti organici Alcuni METANOTROFI sono anche AMMONIO OSSIDANTI Nitrificazione avviene a pH neutro o basico Produzione di ACIDO NITRICO Acidificazione dell’ambiente A pH acido favorita la formazione di ACIDO NITROSO Blocco della nitrificazione CLIMA E’ la fonte principale di NO e N2O. Recentemente misurati flussi significativi di NO dal suolo all’atmosfera E’ importante nel trattamento dei rifiuti per rimuovere l’eccesso di nitrati e favorire la rimozione di carbonio quando l’aereazione è difficile E’ importante nelle zone profonde dei suoli e delle acque NO è anche un segnale chimico in molte funzioni cellulari Effettuata da BATTERI ETEROTROFI ANAEROBI FACOLTATIVI: Pseudomonas spp. Bacillus spp. Thiobacillus denitrificans Paracoccus denitrificans Alcaligenes eutrophus RIDUZIONE ASSIMILATIVA (piante, funghi, batteri) RIDUZIONE DISSIMILATIVA (batteri) NITRATO REDUTTASI nitrato (NO -) 3 ASSIMILATIVA: inibita da NH3 nitrito (NO2-) NITRITO REDUTTASI ASSIMILATIVA: inibita da NH3 (NH2OH) idrossilamina NITRATO REDUTTASI DISSIMILATIVA: derepressa da anossia (NH3) ammoniaca. Riduzione dissimilativa ad ammoniaca: alcuni batteri NITRITO REDUTTASI DISSIMILATIVA: derepressa da anossia (NO) ossido nitrico atmosfera OSSIDO NITRICO REDUTTASI: derepressa da anossia (NH3) ammoniaca (R-NH2) N organico (N2O) ossido nitroso atmosfera OSSIDO NITROSO REDUTTASI: derepressa da anossia, inibita da acetilene (N2) azoto atmosfera NO3- NO2- NO N2O N2 NO2- NO N2O N2 PERIPLASMA Nos Nir Nor Nar NO3 - NO2- MEMBRANA CITOPLASMA Nar = Nitrato reduttasi Nor = Ossido nitrico reduttasi Km molto bassa e alta Vmax Nir = Nitrito reduttasi Nos = Ossido nitroso reduttasi The denitrification process, the dissimilatory reduction of nitrate and nitrite to gaseous nitrogen, proceeds stepwise following the reactions NO3- → NO2- → NO → N2O → N2 and is an anaerobic or microaerophilic process performed by denitrifying (facultative) heterotrophic soil and water bacteria using organic carbon source and nitrate as electron acceptor. Such process is one of the major source of nitric and nitrous oxide emissions to the atmosphere and is one of main route of nitrogen resupply in the atmosphere. Denitrification is performed by a set of nitrogen oxide reductase in a quite complex pathway involving stepwisely genes encoding for nitrate respiration (nar genes), nitrite respiration (nir), NO respiration (nor), and N2O respiration (nos). Such genes are assembled in cluster in several long-time characterized denitrifying bacteria such as Pseudomonas aeruginosa, and Paracoccus denitrificans. From an evolutionary perspective it is interesting to analyze the emergence of the enzymes in the pathway: whilst MO dependent membrane or periplasmic nitrate reductase (NAR) were likely around during the Archaean, the copper dependent NOS was not, since the unavailability of copper. Copper dependent NOS, present in all extant denitrifiers was therefore: i) preceded by a non-copper enzyme that has been lost (or not yet identified) in extant microorganism, ii) evolved from a non copper NOS, or iii) originated de novo following the atmosphere oxygenation and was laterally transferred in many prokaryotes thereby closing the denitrification process. E’ stato dimostrato che la NITRITO REDUTTASI produce principalmente NO Sono stati ottenuti mutanti difettivi nella NITRITO REDUTTASI (Nir-) che sono capaci di ridurre NO a N2 O E’ stata isolata e caratterizzata la REDUTTASI DELL’OSSIDO NITRICO NO è intermedio obbligato nella respirazione dei NITRATI Doppi mutanti Nir-, Nor- sono vitali Sono stati ottenuti mutanti difettivi nella REDUTTASI DELL’OSSIDO NITRICO (Nor-) che accumulano NO (LETALI CONDIZIONALI) • Ammonification • The ammonification process is the dissimilatory electrogenic reduction of nitrate to ammonia via formate or H2 in oxygen limited conditions. • Such process is catalyzed by penthane cytochrome c nitrite reductase complex (NrfABCD/NrfAH) and is present in many facultative and obligate chemolithotrophic proteobacteria. • Interestingly since this process does not require oxygen and needs iron (eventually present in the Archaean) it is proposed that such metabolic pathway evolved very early and was responsible for fixed nitrogen resupply from abiotic formed NO2- before the advent of N2 fixation. Recentemente è stato scoperto un altro processo biologico di Denitrificazione che comporta anche l’ossidazione anaerobica dell’ammonio NO3- ANAMMOX N organico NH3 N2 NH4+ +N2O+NO NO2- ANAMMOX NO2- + NH4 + N2 + 2H2O Il processo è stato scoperto studiando un impianto pilota di depurazione con Denitrificazione Un procedimento di arricchimento in terreno sintetico contenente NO2- ed NH4 + ha consentito di ottenere una comunità adesa (biofilm). Sembra che uno dei componenti dominanti sia capace di effettuare l’ossidazione anaerobica dell’ammonio. Questo componente appartiene all’ordine delle Planctomycetales • ANAMMOX • The recent discovery of anaerobic ammonia oxidation has been regarded as one of main advancement in the comprehension of nitrogen cycle. The microorganism with this metabolic pathway (anaerobic ammonia oxidizing bacteria ANAOB) are able to couple nitrification (oxidation of ammonia) and denitrification (until N2 production) in anaerobic environments and belongs to the monophyletic group Brocadiales of the division Planctomycetales. Although the exact enzymology and genetic inventory of such process are still unsettled, much efforts has been devoted to clarify them, including the sequencing of the ANAOB biofilm forming Kuenenia stuttgartiensis. So far the ANMMOX process is thought to involve hydrazine (N2H4) and hydroxylamine (NH2OH) as intermediates and that the bacteria oxidize hydrazine to dinitrogen gas with a hydroxylamine-oxidoreductase- like protein (HZO) that is a functional analog of HAO of nitrifying bacteria. The importance of ANAMMOX in the global nitrogen cycle is striking and its evolutionary origin intriguing. It is in fact proposed that ANAMMOX evolved soon after the incomplete denitrification pathway (in absence of the copper dependent NOS) and provided the first metabolic pathway to resupply the atmospheric N2 pool and performed this role until the evolutionary origin of the full denitrification pathway. • Ossidi di azoto atmosferici Fertilizzanti industriali Fissazione biologica 85% Azoto fissazione è il fattore principale che determina la produttività nelle zone agricole e forestali 60% Terra 40% Oceani ALCUNI AZOTO FISSATORI LIBERI ANAEROBI FOTOTROFI LITOTROFI ORGANOTROFI Methanosarcina BATTERI: BATTERI: Methanococcus Chromatium Clostridium spp. (Archea) Chlorobium Desulfovibrio Rhodospirillum Desulfotomaculum Rhodopseudomonas Rhodomicrobium Rhodobacter Heliobacterium AEROBI BATTERI: Azotobacter spp. Klebsiella Beijerinckia Bacillus polymyxa Mycobacterium flavum Azospirillum lipoferum Citrobacter freundii METILOTROFI (alcuni) CIANOBATTERI (alcuni) Alcaligenes Thiobacillus (alcune specie) ALCUNI AZOTO-FISSATORI SIMBIONTI PIANTE LEGUMINOSE PIANTE NON LEGUMINOSE Soia, pisello, trifoglio, carrubo, etc., associate a batteri Alnus, Myrica, Ceanothus, del genere Rhizobium o Comptonia, Casuarina; associate Bradyrhizobium ad attinomiceti del genere Frankia LEGUMI (pisello, fagiolo, soia, cece, arachide) Rhizobium Cibo e derivati LEGUMI FORAGGERI (erba medica, trifoglio) Rhizobium Fertilizzanti LEGUMI DA PASCOLO (trifoglio, veccia) Rhizobium Ripristino dei pascoli CESPUGLI LEGUMINOSI, PIANTE FIORITE (lupino, pisello odoroso, etc…) Rhizobium Orticoltura e giardinaggio Azolla Anabaena Fertilizzanti ONTANO Frankia Riforestazione Noduli Eterocisti Gomme Guaine radicali Membrane interne Cambiamento di conformazione dell’enzima Aumento dell’attività respiratoria Presenza di commensali non fissatori Eterocisti ESEMPI DI GOMME Derxia Beijerinckia Fe-proteina (64 KDa) 4 Fe MoFe-proteina (220 KDa) 2 Mo + 28-32 Fe Azotobacter chroococcum NITROGENASI ALTERNATIVE MoFe-NITROGENASI Va-NITROGENASI Acetilene Etilene HC CH + 2H+ + 2eEtilene Etano H2C=CH2 H3C-CH3 H2C=CH2 FERREDOSSINA RIDOTTA FOTOSINTESI Cianobatteri RESPIRAZIONE Aerobi FERMENTAZIONE Anaerobi MECCANISMO D’AZIONE DELLA NITROGENASI Ferredossina ossidata Fe proteina ridotta Ferredossina 2e- ridotta Fe proteina ossidata 4MgATP 4MgADP Fe proteina ridotta•4MgATP Fe proteina ossidata•4MgATP 2ePi MoFe proteina ossidata HN=NH H2N-NH2 2NH3 2e- MoFe proteina ridotta 2H N2 HN=NH H2N-NH2 RIDUZIONE DELL’AZOTO 2NH3 ENZIMA N2 2e-, 2H+ ENZIMA •H2N-NH2 ENZIMA •N 2e-, 2H+ 2e-, 2H+ ENZIMA •HN=NH N VIA ASSIMILATIVA DELL’AMMONIO IN ASSENZA DI AZOTO-FISSAZIONE NH4+ NAD(P)H Aminoacidi α-chetoglutarato GLUTAMICO DEIDROGENASI TRANSAMINASI NAD(P)Glutamato H2 O α-chetoacidi IN PRESENZA DI AZOTO-FISSAZIONE NH3 ATP ADP + Pi glutamato NADPFdOSSIDATA Glutamato NADPH FdRIDOTTA Glutamina α-chetoacidi O R-C-COOH NH2 α-chetoglutarato R-CH-COOH Aminoacidi INIBIZIONE A FEED-BACK alta [NH4+] ADENIL-TRANSFERASI + PII ♦ Adenilazione di residui di Tyr ♦ ♦♦ ♦ ♦♦ INIBIZIONE DA ADENILAZIONE bassa [NH4+] ADENIL-TRANSFERASI + PII-U Deadenilazione di residui di Tyr Nelle Rhizobiacee esistono due forme di GS GS I caratteristiche simili a GS Klebsiella, TERMOSTABILE GS II 8 subunità, TERMOLABILE, non regolata a livello post-traduzionale Forse GS II è importante nell’interazione batterio-pianta Rhizobium ATTINORRIZE: NODULI DI TIPO “A ONTANO” INDOTTI DA Frankia