CO
PIA
n A
nno
n N
umero
n
VI
1
novembre
2012
Informa
OM
Salute
AG
GI
AZIENDA
CERTIFICATA
ISO 9001:08
Periodico di informazione medico-scientifica
dello Studio di Radiologia Medica Amato s.r.l.
www.rxamato.com
[email protected]
R isonanza M agnetica T oshiba ,
un ’ elevata qualità diagnostica
L
a RM ha fatto eccellenti progressi per o con disturbi renali, di effettuare in piena
qualità diagnostica ed in termini di sicurezza l’esame, poiché offre l’alternaticomfort offerto al paziente. Il Titan ha un va di performance efficienti anche senza
magnete corto (140 cm) con un grande mezzo di contrasto.
diametro del tunnel (71 cm), che ad oggi Il Titan visualizza le immagini acquisite,
anche di piccole
rappresenta il più
ampio esistente.
strutture anatomiIl sistema integrato
che, è ad alta risodi bobine spesso
luzione, come ad
esempio: il nervo
elimina la necessiottico, la ghiantà di riposizionare
dola mammaria,
i pazienti durante
l’esame, a vantagla ghiandola lacrigio di una performale, il pancreas,
mance diagnostica
la regione addopiù veloce.
minale spesso cirLa nuova RM
condata da tessuto
agevola i pazienadiposo.
ti ansiosi o che
Con il sistesoffrono di clauma brevettato
strofobia, poiché
“Pianissimo” si
riduce in manieconsente di effetra significativa il
tuare molti esami
con la testa fuori
livello di rumore ed
dal tunnel.
aumenta il comfort
L’apertura del foro
del paziente, il
centrale del macquale non neceschinario è così
sita più di cuffie
durante l’esecuampia da rendere
Opera di Nicola De Maria,
possibile la prezione dell’esame.
un medico dedito all’arte
stazione anche a
Oggi, grazie alla
persone in sovrappeso.
sua estrema precisione
Con la quarta generazione di Angio-RM diagnostica e all’assenza di effetti collaterali,
senza contrasto, Toshiba consente agli la Risonanza Magnetica si è conquistata un
utenti che hanno controindicazioni alle inie- ruolo di primaria importanza nella diagnosi
zioni di Gadiolino, come le donne incinte di numerosissime malattie.
I n Q uesto N umero :
pag.
2:
pag. 3:
pag. 4:
pag. 5:
pag. 6:
pag. 7:
La colonscopia virtuale senza lassativi
Obesità infantile: la giusta alimentazione per i nostri figli
Screening senologico con il nuovo Aplio 500
A tavola d’inverno, i benefici della dieta mediterranea
Angio RM senza contrasto per lo studio dei vasi
No alla sanità low cost, sì al diritto alla salute
O
2
La colonscopia virtuale
senza lassativi Dott. Alfredo D’Andrea
L
a colonscopia virtuale è una metodica
accurata, sicura e ben tollerata, oggi
ufficialmente accettata quale opzione di
screening per la prevenzione del cancro
del colon-retto.
È una tecnica di studio non invasiva che
consente di studiare le patologie del colon
senza l’introduzione di alcuna sonda
endoscopica, individuando precocemente
le cause (colite, polipi, diverticoli, neoplasie),
senza rischi né controindicazioni.
È dimostrato che la prevenzione riduce il
rischio di tumore in fase avanzata riducendo
la mortalità ed i costi per i trattamenti.
Lo Studio di Radiologia Medica Amato
utilizza la tecnologia CAD COLON im3D, un
dispositivo medico per la diagnosi dei tumori
del colon-retto assistita dal computer (CAD
o Computer Aided Detection).
La piattaforma è stata concepita per l’analisi
di esami di colonscopia virtuale ottenuti con
la Tomografia Computerizzata.
Tale metodica può assistere il radiologo nella
sua attività clinica migliorando l’accuratezza
diagnostica, segnalando le lesioni sospette
in modo chiaro e riducendo i tempi di lettura.
Questa nuova tecnologia permette, inoltre, di
analizzare i pazienti con preparazione priva
di lassativi e con marcatura fecale, grazie
alla sottrazione elettronica automatica delle
feci, che rappresenta una caratteristica
tecnologica esclusiva.
CAD COLON im3D è anche strumento
scelto per il primo progetto sperimentale di
screening del colon a livello mondiale che
aspira a proporre il CAD come primo lettore.
Esso è composto da una workstation
oncologica ad alte prestazioni per garantire
capacità di calcolo e la necessaria potenza
di elaborazione e visualizzazione di
notevoli quantità di immagini, unitamente
ad un monitor ad alta risoluzione e di grandi
dimensioni. Questo permette all’operatore
di avere una visione d’insieme del paziente
grazie alla visualizzazione contemporanea
delle acquisizioni prona e supina,
consentendogli così di effettuare controlli
incrociati.
Grazie alla memorizzazione delle regioni di
interesse, CAD COLON è uno strumento
ideale di follow-up perché permette di
confrontare esami effettuati in tempi
diversi. Al termine dell’esame è in grado
di produrre un documento di referto che
sintetizza tutte le marcature e le annotazioni
rilevate. Esso processa automaticamente gli
esami eseguendo i seguenti passi: pulizia
elettronica dei residui fecali, estrazione
della superficie del colon, identificazione dei
candidati polipi, discriminazione dei candidati
polipi.
Come si fa?
La Colonscopia Virtuale consiste in
un esame TAC (Tomografia Assiale
Computerizzata) della durata di pochi
secondi, che non richiede l’introduzione di
alcuna sonda endoscopica né sedazione o
somministrazione endovenosa di mezzo di
contrasto.
Dott. Alfredo D’Andrea
Per prepararsi all’esame il paziente deve
soltanto seguire una semplice dieta a
basso residuo di scorie (senza frutta e
verdura) nei tre giorni precedenti l’esame,
senza assumere alcun lassativo, ma solo
un agente in grado di “evidenziare” i residui
fecali. Prima di procedere alla TAC il colon
viene disteso mediante insufflazione di aria
o CO2 attraverso il retto utilizzando un sottile
catetere di gomma. L’aria si riassorbe in
poche ore e dopo l’esame è subito possibile
tornare alle normali attività quotidiane. I dati
acquisiti con la TAC vengono elaborati da
potenti software che consentono al radiologo
di “navigare” virtualmente all’interno del
lume del colon per identificare le differenti
patologie. Nell’analisi delle immagini,
un ulteriore vantaggio della colonscopia
virtuale è rappresentato dalla possibilità di
osservare gli organi extra-colici, potendo
individuare precocemente altre possibili
malattie (aneurismi dell’aorta addominale;
tumori renali e surrenalici; linfomi, ecc)
potenzialmente letali.
Per chi è indicata?
•
•
•
Consolle CAD-COLON IM3D
A scopo preventivo (screening del
cancro colorettale): per tutti i soggetti
a rischio medio, maschi e femmine, di
età superiore a 50 anni.
A scopo diagnostico: per tutti i pazienti
che presentano disturbi intestinali che
a discrezione del medico potrebbero
richiedere uno studio radiologico
o endoscopico del colon (dolori
addominali, alterazioni dell’alvo,
sospetta malattia diverticolare, …).
Nei pazienti anziani e/o in condizioni
precarie di salute e in coloro i quali
abbiano una controindicazione alla
colonscopia convenzionale (es.
cardiopatici, bronchitici cronici, ecc.).
3
Obesità e sovrappeso:
un problema di salute pubblica
S
ovrappeso e obesità sono considerati, in particolare
nei Paesi occidentali,
un problema di sanità
pubblica. Il fenomeno
ha raggiunto livelli preoccupanti tra i bambini e gli adolescenti
e risulta in costante
aumento soprattutto in
età evolutiva. Da un’indagine promossa dal
Ministero della Salute
nel 2010, emerge che
in Italia sono oltre 1
milione i bambini in sovrappeso e 400 mila gli obesi, rispettivamente il 22,9% e l’11,1% di tutti i bimbi tra gli 8 e i 9 anni. La più
elevata concentrazione di obesità si conferma nelle città del sud
(48% in Campania). Le cause sono quasi sempre attribuibili a
comportamenti alimentari sbagliati.
Per esempio, il 9% dei bambini salta la prima colazione e il 30% fa
una colazione sbilanciata; il 68% fa una merenda troppo abbondante; il 23% non mangia quotidianamente frutta e verdura, mentre il
48% consuma ogni giorno bevande zuccherate e gassate. Tali dati
dimostrano che un bambino può diventare obeso non solo perché
mangia troppo, ma anche perché mangia male, preferendo cibi
La giusta alimentazione
per i nostri figli
Le proposte rappresentano una guida per
una colazione equilibrata: le quantità e la
tipologia sono variabili a seconda dell’età
e delle caratteristiche individuali del bambino.
Prima colazione (15% delle
calorie giornaliere)
Una tazza di latte eventualmente arricchita
con orzo o malto, pane o fette biscottate
con miele o marmellata; una tazza di latte
con biscotti secchi o integrali; una tazza di
latte o uno yogurt con fiocchi di cereali; un
vasetto di yogurt, con frutta fresca e pane;
una tazza di latte con una piccola fetta di
torta casalinga.
Spuntino (5-10% delle calorie
giornaliere)
Lo spuntino deve essere leggero e nutriente: frutta fresca di stagione; pane tipo
comune o ai cereali o integrale; yogurt;
frullato di frutta fresca; una fetta di torta
casalinga allo yogurt o crostata con mar-
Dott.ssa Loredana Guida*
molto calorici, ricchi di
zuccheri e grassi.
Bisogna fare attenzione all’alimentazione
dei propri figli, in quanto l’obesità è un fattore
di rischio per importanti patologie croniche come: le malattie
ischemiche del cuore,
l’ictus, l’ipertensione
arteriosa, il diabete
tipo 2, le osteoartriti
e alcuni tipi di cancro.
L’esercizio fisico è di
fondamentale importanza per il bambino che cresce, in quanto, oltre a farlo dimagrire,
lo rende più attivo, contribuendo a ridistribuire le proporzioni tra
massa magra e massa grassa.
La definizione di sovrappeso/obesità nel bambino viene stabilita in
relazione al suo peso ideale, calcolato in base al BMI (Body Mass
Index o Indice di Massa Corporea) che è uguale al peso in Kg diviso
il quadrato dell’altezza. Pertanto, un bambino si definisce: obeso
se il suo peso supera del 20% quello ideale; in soprappeso se
supera del 10-20%; super-obeso se il suo peso supera del 40%
i valori normali.
*il Mattino/Inserto Salute
mellata; gelato alla frutta. Sono sconsigliati: panini con salumi, pizze, focacce, snack,
dolci elaborati, gelati alla panna.
Pranzo (40% delle calorie
giornaliere)
Lo schema base di un menù tipo prevede
un primo piatto, un secondo piatto, contorno e frutta. Per i primi piatti ogni giorno
è prevista la pasta o il riso e 1-2 volte la
settimana la minestra con cereali (pasta,
riso, orzo, farro ecc.). Per i secondi piatti si
deve prevedere carne 2 volte a settimana;
pesce 1-2 volte a settimana; legumi 1-2
volte a settimana; uova 1 volta a settimana;
formaggi 1-2 volte a settimana; prosciutto cotto/crudo magro 1volta a settimana;
verdure tutti i giorni alternando le crude
e le cotte. Frutta tutti i giorni, sempre di
stagione.
Cena (30% delle calorie
giornaliere)
Il pasto serale deve essere composto da
alimenti diversi da quelli consumati a pranzo. La sera si consiglia di proporre una
minestra con cereali (passato di verdure
con pastina o riso o farro o orzo o una
minestra vegetale con pastina). Se il bambino a pranzo ha consumato la carne, a
cena bisogna alternare le fonti proteiche
(pesce, uova, legumi, formaggio).
A tavola, il buon
esempio dai genitori
•
•
•
•
Evitate di mangiare cibi poco sani in
presenza dei bambini e soprattutto
fuori dai pasti.
Maggiore attenzione durante la spesa,
evitando di comprare snack troppo
calorici.
Inserite la verdura nei vostri piatti. Il
desiderio di imitarvi farà in modo che
la mangi.
Usate esempi presi dagli eroi dei cartoni animati. Un esempio classico?
Popeye- Braccio di Ferro che quando mangia gli spinaci diventa super
potente. Se vi ascolta ampliate il
discorso ai benefici di frutta e verdura in generale.
4
Screening senologico
con il nuovo Aplio 500
Prevenire la comparsa del tumore al seno
è possibile, riducendo i fattori di rischio ed
adottando stili di vita sani. Tra i punti cardine della prevenzione vi sono l’eliminazione del fumo, una sana alimentazione
e gli screening periodici. Il suggerimento
del medico è quello di effettuare i controlli
almeno una volta l’anno, al fine di giungere con tempestività ad una diagnosi ed
ottenere maggiori probabilità di successo
(guarigione di circa il 95% dei carcinomi
trattati con diametro inferiore a 1 cm e linfonodi ascellari negativi).
La mammografia, insieme all’ecografia,
rimangono ancora oggi gli esami fondamentali per la diagnosi di tumori mammari
ancora non palpabili, di piccole dimensioni.
L’ecografia mammaria, innocua per la salute, viene consigliata a donne in giovane
età, soprattutto se in possesso di fattori
di rischio, e sempre come integrazione
alla mammografia, a donne sintomatiche.
Con questo esame è possibile distinguere
un nodulo solido da una cisti a contenuto
fluido. L’uso combinato del color-doppler,
con la valutazione della vascolarizzazione,
inoltre, aggiunge importanti informazioni in
caso di presenza di nodulo solido.
Grazie al top di gamma della Toshiba, ecografo Aplio 500, sono generate immagini
dal contrasto ineguagliato e dall’eccezionale risoluzione spaziale. È il primo ecografo
ad introdurre una tecnologia tipicamente 4D
su trasduttori per imaging bidimensionale.
Tutti gli esami ecografici sono effettuabili
con tecnica elastosonografica (l’elasticità
di un tessuto è un fattore importante per la
caratterizzazione della lesione) e doppler
(la vascolarizzazione dei tessuti è fondamentale per l’identificazione dei tumori della
mammella).
L’Aplio 500 fornisce prestazioni cliniche
sostenute da un’ampia gamma di soluzioni tecnologiche uniche e validate clinicamente. La tecnologia di questo ecografo
genera immagini dal contrasto ineguagliato e dall’eccezionale risoluzione spaziale,
consentendo contemporaneamente l’esplorazione a profondità superiori. Il completo
pacchetto di immaging 3D/4D di Aplio 500
estende le capacità diagnostiche in una
nuova dimensione di imaging fornendo ricostruzioni accurate sia in tempo reale che
off-line. Utilizza una tecnologia unica che
può aiutare ad identificare le micro calcificazioni, un marker potenziale della malignità
dei tumori della mammella.
La mammografia, invece, è un esame
radiologico che, utilizzando raggi x, consente uno studio accurato della mammella.
Grazie alla recente acquisizione dell’Agfa
DXM, effettuata dallo Studio di Radiologia
Medica Amato, la dose dei raggi x, già
bassa con l’avvento della radiologia digitale, è diventata trascurabile (-30% ) considerando i benefici di una diagnosi precoce.
Contemporaneamente, la possibilità di
rilevare microstrutture/microcalcificazioni
di grandezza inferiore a 100 micron rende
possibile una diagnosi sempre più accurata.
• 20/40
anni Per le giovani
donne sono sufficienti l’autoesame
(autopalpazione) e l’esame ecografico senza ulteriori indagini strumentali
preventive, salvo che non si tratti di
donne a rischio e quindi con familiarità. Per le donne inoltre che intendano
programmare la prima gravidanza
oltre i 35 anni è consigliabile eseguire prima una mammografia, integrata
da un’ecografia mammaria.
• 40/50
anni A partire dai
40 anni è consigliato eseguire una
mammografia con cadenza possibilmente annuale, e/o ecografia con
doppler e valutazione elastosonografica integrata da ricostruzione 4D ove
necessita, specie per le donne con
seno radiologicamente denso o nelle
donne “sintomatiche”.
• over 50 Per le donne di età
compresa tra i 50 e i 69 anni (allorquando si registra il picco di incidenza maggiore di cancro mammario) il
Servizio Sanitario Nazionale, attraverso le Regioni, realizza programmi
di screening diagnostici, che garantiscono una volta ogni 2 anni l’esecuzione gratuita di una mammografia e,
se necessario, degli ulteriori accertamenti di approfondimento diagnostico, che anche per i non esenti ticket
sono eseguiti senza nessun costo.
Toshiba Aplio 500
Agfa DX-M
5
A tav o l a d ’ i n v e r n o , i b e n e f i c i
d e l l a d i e ta m e d i t e r r a n e a
Dott.ssa Loredana Guida*
L’influenza? Si combatte a tavola. A dirlo sono i nutrizionisti che,
vaccino a parte, sostengono che il migliore metodo per combattere il virus è affidarsi ad un menù corretto e completo
di vitamina C, antiossidanti, ma anche zinco, olio extravergine, cacao, amido e cereali. Gli alimenti che scegliamo durante la giornata possono contribuire a rendere il
nostro organismo più resistente alle aggressioni esterne. Sarebbe opportuno, inoltre, evitare continui sbalzi
di temperatura, un abbigliamento inadeguato, stili di vita
irregolari, la frequentazione assidua di luoghi particolarmente affollati.
E per una sana prevenzione? «Il modello alimentare mediterraneo, – spiega Pierluigi Pecoraro, nutrizionista e docente
alla Federico II - è ritenuto oggi in tutto il mondo il più
efficace per la protezione della salute ed il più vario e
bilanciato in tutte le stagioni. Si inizia da una colazione
energica a base di latte, miele o marmellata, portando
poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta.
I piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie,
fave secche) contengono ferro e sono ricchi di fibre che
aiutano l’organismo a migliorare le funzionalità intestinali.
Le verdure di stagione (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, cavoli, cipolle e aglio) sono ricche di
vitamina A, sali minerali e antiossidanti, un aiuto fondamentale per l’organismo contro lo
stress da cambio di stagione. La frutta di stagione (arance, clementine, mandarini, loti e
kiwi nostrani) è una importante fonte di vitamina C fondamentale per il nostro organismo».
Preziosi per le difese immunitarie sono anche lo zinco, il
ferro ed una buona idratazione. «Il ferro altamente biodisponibile si trova negli alimenti di origine animale,
ma anche vegetale: legumi e verdure ne contengono in abbondanza e condirle con il limone ne
fa aumentare l’assorbimento. Ricordarsi sempre
di integrare i liquidi soprattutto quando si contrae
l’influenza anche attraverso brodini e tisane calde. In questi casi è consigliato anche l’utilizzo di
aglio e cipolla nella preparazione dei cibi, in quanto
hanno buone proprietà antisettiche, fluidificano ed
aiutano ad eliminare il catarro».
Molto importante, ai fini
della prevenzione, è l’igiene e l’attività fisica. «Prima
di toccare i cibi - dice il Prof. Pecoraro - è opportuno lavarsi accuratamente le mani. Tale gesto
spesso sottovalutato, è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tra i più
efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali. Infine, per rinforzare
il proprio sistema immunitario e difendersi dalle
infezioni e da molte altre malattie è utile fare almeno 30 minuti di attività fisica al giorno, a intensità
moderata, più volte durante la settimana».
*il Mattino/Inserto Salute
I l C entro S alus
di F rignano
I
l centro Salus, accreditato con S.S.N
è una struttura che opera dal 1997,
principalmente nel settore della riabilitazione di bambini ed adulti con
handicap fisici, motori, neuromotori
e sensoriali, fornendo anche prestazioni di terapia fisica per patologie
complesse. Il centro adotta una struttura organizzativa funzionale dove le
prestazioni vengono erogate in locali
adeguati con attrezzature appropriate,
dove svolgono la loro attività terapisti
della riabilitazione, logopedisti, psicomotricisti e psicologi-psicoterapeutici
di provata esperienza.
Il centro Salus eroga diversi tipi di prestazione:
Fisiokinesiterapia che riguarda in
particolare le terapie strumentali e
manuali;
Neuropsicomotricità che si occupa
in prevalenza del recupero di patologie
neuropsichiatriche di origine lesionale,
di disturbi dell’apprendimento;
Logopedia che si occupa dei disturbi
del linguaggio, della comunicazione e
dell’apprendimento;
Terapia psicologica e di sostegno
per la risoluzione delle patologie legate
alla distorsione della sfera psico-affettiva o affettiva relazionale dell’infanzia e
dell’adolescenza. Il paziente può accedere ai trattamenti riabilitativi in regime
di accreditamento previa prescrizione
specialistica del medico prescrittore
dell’Asl. Il centro si propone di adottare
i principi richiamati nella direttiva del
Consiglio dei Ministri del 27/01/1994
e quindi l’uguaglianza e l’imparzialità:
l’erogazione delle prestazioni deve
essere uguale per tutti; la continuità:
i servizi devono essere erogati con
regolarità; l’efficienza e l’efficacia nel
senso che gli utenti hanno il diritto di
avere prestazioni efficaci che determinino riscontri positivi sulla salute.
6
A n g i o RM s e n z a c o n t r a s t o
p e r l o s t u d i o d e i va s i
L o S tudio di
R adiologia A mato
di S an M arcellino
L
a Società è nata nel 1983 come piccola Struttura
convenzionata per l’erogazione di prestazioni
sanitarie nel campo della Diagnostica per Immagini.
Oggi svolge l’attività, arricchendo la struttura di
nuove metodiche diagnostiche: Tac, Risonanza
Magnetica, Ecografia e radiologia digitale. La
struttura, convenzionata con il S.S.N., effettua i
seguenti esami diagnostici:
• Risonanza Magnetica 1,5 T;
• Angio RM;
• TAC multislice 64;
• Angio TC;
• Dentalscan Scanora 3D;
• Ecografia 4D (internistica, ginecologica;
osteoarticolare; urologica, etc.);
• Ecocardiografia;
• Ecocolordoppler;
• Ecografia con contrasto;
• Elastosonografia.
Come attrezzature possiede n°1 R.M. ad alto campo
(1,5T.), n° 1 TAC multistrato 64, n°2 sale diagnostiche
completamente attrezzate per l’esecuzione di
tutte le tipologie di esami radiologici e n°3 sale
ecografiche munite di ecografi di ultima generazione,
tra cui i Toshiba Aplio 500 e 300 installati nel 2012
e l’Hitachi Hi Vision Gold, un’apparecchiatura
per eseguire esami MOC-metodo DEXA, e un
Dentalscan Scanora 3D. Lo Studio di Radiologia
Medica si avvale di personale di provata esperienza
e competenza: lo staff è composto da medici
specialisti, tecnici di radiologia medica e personale
amministrativo ed ausiliari. Al fine di ottenere un
ulteriore consolidamento strutturale, mirato al
raggiungimento dell’eccellenza nei servizi offerti, a
partire dal 2001, l’Azienda ha operato una revisione
del sistema organizzativo interno, implementando
un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla
normativa internazionale UNI EN ISO 9001:08.
Info e prenotazioni:
tel. 081/890.93.00
tel./fax.081/812.34.54
L
a RM Toshiba Vantage
Titan 1,5 M-Power
offre numerosi vantaggi
per moltissime applicazioni cliniche, in particolare
per gli esami vascolari
senza mezzo di contrato
(MDC).
Eliminando il contrasto,
l’esame è più breve, meno
invasivo e non ha effetti
collaterali, senza perdere
efficacia diagnostica.
La Toshiba è leader di
questa tecnologia e offre
l’alternativa di performance veloci, efficienti e
senza mezzo di contrasto,
garantendo immagini di
alta qualità diagnostica e
maggiore efficienza operativa.
I vantaggi
• migliore qualità delle cure grazie alla precisione
delle immagini, anche senza MDC
• ottima alternativa agli esami vascolari che richiedono mezzo di contrasto
• precisione nella separazione del flusso arterioso
e venoso
• migliore qualità di immagine anche per le vene più
piccole
7
SPEC I ALE D I R I TTO ALLA SALUTE
No alla sanità low cost, sì al diritto alla salute
P
ubblico, universale e di qualità, queste le
prerogative per un efficiente Servizio Sanitario Nazionale, poiché la salute è un fondamentale diritto.
Partiamo da un recente fatto di cronaca, per
raccontarvi come molto spesso il diritto dei cittadini alla salute e all’assistenza viene minacciato da un Governo che, con provvedimenti
economici e finanziari (tagli e super-ticket), penalizza le fasce più deboli.
E non c’è crisi economica che regga: la sanità low-cost è un “sistema” pericoloso che non
può attenuare le colpe del medico. Non usa
mezzi termini, infatti, la Corte di Cassazione
con la sentenza n. 8254 del 2 marzo e fa suonare, senza sconti, il richiamo al rispetto del
diritto alla salute. La Corte ha così annullato,
accogliendo il ricorso della procura di Milano, l’assoluzione di un medico dell’Ospedale
Civile di Busto Arsizio dall’accusa di omicidio
colposo di un paziente dimesso, seguendo i
criteri delle linee guida adottate dall’Ospedale,
dopo nove giorni da un intervento cardiaco, in
quanto, sottoposto ad angioplastica, risultava
«asintomatico e stabilizzato». Ma quella stessa notte, l’uomo aveva un nuovo scompenso
e nonostante la moglie e il figlio lo avessero
trasportato subito in Ospedale, vi era arrivato
già in arresto cardiocircolatorio.
In primo grado il medico che aveva firmato le
dimissioni, venne condannato a otto mesi di
reclusione e a risarcire i danni morali ai familiari. In appello invece, fu assolto «perché il fatto
non costituisce reato» visto che aveva seguito
le linee guida in tema di dimissioni, che secondo i protocolli medici, avvengono quando viene
raggiunta la stabilizzazione del quadro clinico.
Ma, le linee guida non possono diventare allora un facile alibi. Tanto più che nulla peraltro si
conosce di tali “linee guida”, nè del loro livello
di scientificità, nè delle finalità che con esse si
intende perseguire, nè è dato di conoscere se
le stesse rappresentino un’ulteriore garanzia
per il paziente o altro non siano che uno strumento per garantire l’economicità della gestione della struttura ospedaliera.
Perché proprio questo rischia di diventare il
vero punto critico: un sistema sanitario deve
assicurare il rispetto del diritto alla salute, senza che sia possibile fare prevalere la logica
economica attraverso direttive discutibili. Il medico deve, quindi, opporsi alla compressione
dei diritti del malato per ragioni economiche,
facendo prevalere un comportamento virtuoso
che, secondo scienza e coscienza, assuma le
decisioni più opportune a tutela della salute del
paziente.
Q u al e f u t u r o p e r l’ assist e n z a
e la r ia b ilita z ion e ? Avv. Agostino Basco
Il Sistema Riabilitazione italiano per le prestazioni extraospedaliere opera sulla
base di un meccanismo di convenzionamento/accreditamento che affonda le
proprie radici nella storica riforma sanitaria del 1978 (Legge 833). Nel corso di
questi anni, sotto la spinta dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) e di risorse
finanziarie sempre più ridotte, sono avvenuti dei cambiamenti che, per lo più,
hanno interessato quasi unicamente l’aspetto economico/finanziario.
Molti cittadini rischiano periodicamente di perdere l’assistenza e la riabilitazione
riconosciuta fin dagli anni ’80 come un loro diritto inalienabile. Questo comporta il
peggioramento della qualità di vita e la cancellazione dei diritti fondamentali delle
persone più deboli: disabili intellettivi, motori, psichiatrici, anziani, malati cronici.
Se verrà dunque a mancare il sostegno economico ai centri di riabilitazione, ci
sarà una drastica riduzione delle terapie, degli ausili, dell’assistenza medicosanitaria e, di conseguenza, la diminuzione dei posti di lavoro.
Le famiglie saranno costrette a farsi carico delle spese e degli oneri che il servizio
pubblico non intende più sostenere.
Una questione che porta necessariamente con sé anche una riflessione di ordine etico e morale: una società che non si occupa di tutelare i diritti e la dignità
di ogni persona non può ritenersi civile, e una politica che non metta al primo
posto scelte che migliorino la qualità di vita di ogni individuo, e che non punti ad
abbattere le disuguaglianze sociali, non assolve il suo compito primario.
D a N apoli :
Ampio parcheggio
gratuito per gli utenti
Raggiungere l’A1 Napoli-Roma, direzione Roma.
Dopo 10 km prendere l’uscita Acerra-Afragola direzione
Afragola. Seguire il cartello Giugliano-Lago Patria dopo
8 km prendere l’uscita Caserta SS265.
Proseguire per Caserta, uscire ad Aversa nord, svoltare
a sinistra proseguire per circa 1 Km, al semaforo svoltare
a destra per via Ex-Alifana, continuare per 200 metri,
all’incrocio svoltare a sinistra in via Matteotti dove è situato
il centro di Radiologia Amato o a destra dove è situato
il Centro Salus.
D a C aserta SS265:
Uscire ad Aversa Nord svoltare a sinistra, proseguire
per circa 1Km, al semaforo svoltare a destra per
via Ex-Alifana, continuare per 200 metri, all’incrocio
svoltare a sinistra in via Matteotti dove è situato il centro
di Radiologia Amato o a destra dove è situato il Centro
Salus.
D alla N ola -V illa L iterno :
Uscire a Giugliano-Marcianise direzione Giugliano
proseguire fino ad Aversa nord svoltare a sinistra,
proseguire per circa 1Km, al semaforo svoltare a destra
per via Ex-Alifana, continuare per 200 metri, all’incrocio
svoltare a sinistra in via Matteotti dove è situato il centro di
Radiologia Amato o a destra dove è situato il Centro Salus.
Direttore Editoriale
avv. Agostino Basco
L o S tudio di R adiologia M edica A mato svolge
I seguenti esami diagnostici :
Direttore responsabile
dott.ssa Loredana Guida
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Risonanza Magnetica 1,5 T
ANGIO- RM
TAC multislice 64
ANGIO-TC
colonscopia virtuale (senza preparazione)
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Comitato scientifico
dott. Alfredo D’Andrea
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I l centro S alus offre le seguenti prestazioni sanitarie :
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