6 Dicembre 2014 SALUTE MILANO FINANZA Personal 59 A Chicago le ultime tecnologie, con ambienti rilassanti e software 4D L’imaging nel futuro alla gamma Ambient Experience e riduce al contempo l’ansia e il movimento dei pazienti durante l’esame. Con l’Inbore Experience sono infatti migliorate l’illuminazione e la proiezione delle immagini e del suono. La tecnologia consente di creare ambienti coinvolgenti e confortevoli per i pazienti, con immagini vivide di oceani popolati dai pesci o paesaggi esotici.Anche l’esperienza uditiva è ottimale, sia dal punto della riduzione del rumore con ComforTone, sia musicale e di assistenza al paziente attraverso l’Autovoice. di Cristina Cimato U n viaggio esotico alla scoperta di spiagge di sabbia bianchissima, mare turchese e palme, oppure un’immersione sott’acqua, per osservare la biodiversità marina, i pesci e i coralli. Il tutto, mentre la scienza fa il suo lavoro. All’ultimo congresso di radiologia statunitense, che ha avuto luogo dal 30 novembre al 5 dicembre a Chicago, sono state presentate le ultime novità in termini di apparecchiature e studi che hanno il loro centro nevralgico intorno alle potenzialità dell’imaging e della radiologia. Fra le ricerche sperimentali, interessante quella svolta in Gran Bretagna. «Abbiamo dimostrato per la prima volta che è possibile utilizzare un’evoluta risonanza magnetica per visualizzare il grasso scuro corporeo (Bat, brown adipose tissue) e discernere questo da quello bianco (Wat, white adipose tissue)», ha spiegato Thomas Barber, professore associato di endocrinologia clinica e consulente onorario all’Università di Warwick. Il lavoro è stato pubblicato nel Journal of clinical endocrinology and metabolism. «Il nostro è il primo studio che indaga a fondo questa componente nell’essere umano». Mentre quello chiaro è legato all’accumulo di peso corporeo, il grasso scuro utilizza l’energia e brucia le calorie. «L’ammontare dell’adipe scuro è inversamente correlato all’indice di massa corporea, specialmente nelle persone anziane, suggerendo quindi un ruolo cardine di questo tessuto nel metabolismo di un adulto». Si è sempre pensato che la presenza di grasso scuro fosse rilevante solo negli animali che vanno in letargo e nei neonati (per mantenere il corpo caldo una volta usciti dal ventre materno). «La risonanza magnetica ha permesso un’ottimale risoluzione spaziale e ha aperto nuove possibilità nello studio di questo tipo di grasso e in possibili approcci terapeutici in caso di obesità e diabete», ha commentato Barber. Ambienti da sogno. Questa, così come altre indagini, è stata effettuata grazie alle più nuove tecnologie e, fra quelle presentate al congresso statunitense, Philips ha puntato su soluzioni che sempre meglio e di più integrino la tecnologia di radiologia per immagini con analisi dei dati, consulenza e servizi. Fra le novità di Philips una soluzione che si aggiunge Analisi molto silenziose. La tollerabilità dei trattamenti è sicuramente uno dei punti cardine di tutti i produttori di macchinari per l’imaging. Siemens ha appena presentato un nuovo scanner Rm con la una tecnologia Quite suite, che aiuta a minimizzare i rumori generati durante l’esame. La pressione sonora è ridotta fino al 97% durante gli esami neurologici e ortopedici, senza compromettere la qualità delle immagini e il tempo del test. Sempre Siemens ha presentato un nuovo sistema per l’angiografia, che combina risoluzione spaziale e temporale rendendo visibile la quarta dimensione. Con questo sistema i clinici possono individuare il passaggio del mezzo di contrasto in tempo reale e vedere precisamente quanto velocemente e ampiamente i vasi del paziente vengano riempiti, così da ottimizzare le terapie e renderle sempre più su misura. G iovedì 11 dicembre, presso il Centro di screening mammografico di Torino, verranno effettuati i primi esami nell’ambito dello studio clinico randomizzato Proteus Donna, che metterà a confronto la tradizionale mammografia digitale con la tomosintesi in 3D. Questa tecnologia è una mammografia fi che promette maggiore sensibilità e specificità nell’individuare situazioni a rischio o già evidenti lesioni. Le immagini del seno sono infatti acquisite da diverse angolature, stratificate e ricostru- ite in 3D. La dose di radiazioni è maggiore, ma resta in ogni caso nei limiti previsti dalle normative e dalle linee guida europee. Lo studio torinese ha, d ffra gli obiettivi primari, la v valutazione del significad tto prognosticco dei tumori ttrovati con la ttomosintesi e coinvolgerà altri dipartia menti piemontesi. ti di screening i Gli studi su questa strumentazione innovativa non sono in corso solo qui. A Milano, all’ospedale Niguarda, la tomosintesi viene utilizzata anche per la radiologia scheletrica e toracica. Il primo video dettagliato. Da un reparto di ospedale a una sala visite, uno dei momenti più emozionanti per i futuri genitori è senz’altro quello in cui si vede il proprio figlio nella pancia della mamma. Per rendere l’esperienza unica, ma anche per aumentare l’accuratezza diagnostica, Ge Healthcare ha presentato l’ultima evoluzione ecografica della linea Voluson, l’E10. Il dispositivo portatile a ultrasuoni 4D permette di ottenere immagini precise in pochi secondi di vasi sanguigni, cuore, cervello e altri organi del feto, dettagli importanti soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, quando è fondamentale tenere traccia della crescita. Se con una scansione 3D è possibile osservare un fermo immagine del piccolo in tre dimensioni, il 4D offre la possibilità di osservare il bambino muoversi in tempo reale con un’estrema nitidezza grazie al software che è anche in grado di rimuovere i possibili «rumori» dell’immagine. (riproduzione riservata)