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6 Dicembre 2014
SALUTE
MILANO FINANZA
Personal
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A Chicago le ultime tecnologie, con ambienti rilassanti e software 4D
L’imaging nel futuro
alla gamma Ambient Experience e riduce
al contempo l’ansia e il movimento dei
pazienti durante l’esame. Con l’Inbore
Experience sono infatti migliorate l’illuminazione e la proiezione delle immagini e
del suono. La tecnologia consente di creare
ambienti coinvolgenti e confortevoli per
i pazienti, con immagini vivide di oceani
popolati dai pesci o paesaggi esotici.Anche
l’esperienza uditiva è ottimale, sia dal
punto della riduzione del rumore con
ComforTone, sia musicale e di assistenza
al paziente attraverso l’Autovoice.
di Cristina Cimato
U
n viaggio esotico alla scoperta di
spiagge di sabbia bianchissima,
mare turchese e palme, oppure
un’immersione sott’acqua, per
osservare la biodiversità marina, i pesci
e i coralli. Il tutto, mentre la scienza
fa il suo lavoro. All’ultimo congresso di
radiologia statunitense, che ha avuto
luogo dal 30 novembre al 5 dicembre a
Chicago, sono state presentate le ultime
novità in termini di apparecchiature e
studi che hanno il loro centro nevralgico
intorno alle potenzialità dell’imaging e
della radiologia. Fra le ricerche sperimentali, interessante quella svolta in
Gran Bretagna. «Abbiamo dimostrato
per la prima volta che è possibile utilizzare un’evoluta risonanza magnetica
per visualizzare il grasso scuro corporeo
(Bat, brown adipose tissue) e discernere
questo da quello bianco (Wat, white adipose tissue)», ha spiegato Thomas Barber,
professore associato di endocrinologia clinica e consulente onorario all’Università
di Warwick. Il lavoro è stato pubblicato
nel Journal of clinical endocrinology and
metabolism. «Il nostro è il primo studio
che indaga a fondo questa componente
nell’essere umano». Mentre quello chiaro
è legato all’accumulo di peso corporeo, il
grasso scuro utilizza l’energia e brucia le
calorie. «L’ammontare dell’adipe scuro è
inversamente correlato all’indice di massa corporea, specialmente nelle persone
anziane, suggerendo quindi un ruolo
cardine di questo tessuto nel metabolismo
di un adulto». Si è sempre pensato che la
presenza di grasso scuro fosse rilevante
solo negli animali che vanno in letargo e
nei neonati (per mantenere il corpo caldo
una volta usciti dal ventre materno).
«La risonanza magnetica ha permesso
un’ottimale risoluzione spaziale e ha
aperto nuove possibilità nello studio di
questo tipo di grasso e in possibili approcci
terapeutici in caso di obesità e diabete»,
ha commentato Barber.
Ambienti da sogno. Questa, così come
altre indagini, è stata effettuata grazie
alle più nuove tecnologie e, fra quelle
presentate al congresso statunitense, Philips ha puntato su soluzioni che sempre
meglio e di più integrino la tecnologia di
radiologia per immagini con analisi dei
dati, consulenza e servizi. Fra le novità
di Philips una soluzione che si aggiunge
Analisi molto silenziose. La tollerabilità dei trattamenti è sicuramente uno
dei punti cardine di tutti i produttori di
macchinari per l’imaging. Siemens ha
appena presentato un nuovo scanner Rm
con la una tecnologia Quite suite, che aiuta
a minimizzare i rumori generati durante
l’esame. La pressione sonora è ridotta fino
al 97% durante gli esami neurologici e ortopedici, senza compromettere la qualità
delle immagini e il tempo del test. Sempre
Siemens ha presentato un nuovo sistema
per l’angiografia, che combina risoluzione
spaziale e temporale rendendo visibile la
quarta dimensione. Con questo sistema
i clinici possono individuare il passaggio
del mezzo di contrasto in tempo reale e
vedere precisamente quanto velocemente
e ampiamente i vasi del paziente vengano
riempiti, così da ottimizzare le terapie e
renderle sempre più su misura.
G
iovedì 11 dicembre, presso il
Centro di screening mammografico di Torino, verranno effettuati i primi esami nell’ambito
dello studio
clinico randomizzato Proteus Donna,
che metterà a
confronto la
tradizionale
mammografia
digitale con la
tomosintesi
in 3D. Questa
tecnologia è una mammografia
fi
che promette maggiore sensibilità e specificità nell’individuare
situazioni a rischio o già evidenti lesioni. Le immagini del seno
sono infatti acquisite da diverse
angolature, stratificate e ricostru-
ite in 3D. La dose di radiazioni è
maggiore, ma resta in ogni caso
nei limiti previsti dalle normative
e dalle linee guida europee. Lo studio torinese ha,
d
ffra gli obiettivi primari, la
v
valutazione
del significad
tto prognosticco dei tumori
ttrovati con la
ttomosintesi e
coinvolgerà
altri dipartia
menti
piemontesi.
ti di screening
i
Gli studi su questa strumentazione innovativa non sono in corso
solo qui. A Milano, all’ospedale
Niguarda, la tomosintesi viene
utilizzata anche per la radiologia
scheletrica e toracica.
Il primo video dettagliato. Da un
reparto di ospedale a una sala visite,
uno dei momenti più emozionanti per i
futuri genitori è senz’altro quello in cui
si vede il proprio figlio nella pancia della
mamma. Per rendere l’esperienza unica,
ma anche per aumentare l’accuratezza
diagnostica, Ge Healthcare ha presentato
l’ultima evoluzione ecografica della linea
Voluson, l’E10. Il dispositivo portatile a
ultrasuoni 4D permette di ottenere immagini precise in pochi secondi di vasi
sanguigni, cuore, cervello e altri organi
del feto, dettagli importanti soprattutto
nel primo trimestre di gravidanza, quando
è fondamentale tenere traccia della crescita. Se con una scansione 3D è possibile
osservare un fermo immagine del piccolo
in tre dimensioni, il 4D offre la possibilità
di osservare il bambino muoversi in tempo
reale con un’estrema nitidezza grazie al
software che è anche in grado di rimuovere i possibili «rumori» dell’immagine.
(riproduzione riservata)
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