24/03/09 Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento Ass. di Anestesia, Rianimazione e T.I. Direttore Prof. B. Lettieri L’acidosi lattica B. Lettieri B. Lettieri - www.sunhope.it 1) rapide e significative ↓ DO2 → disfunzione multiorgano → MODS 2) In alcuni quadri clinici è possibile osservare un apporto di O2 ematico normale, mentre le cc parenchimali sono incapaci ad estrarlo ↓ EO2 e a utilizzarlo In tali situazioni le misurazioni della PO2 e SO2 non rispecchiano la reale condizione metabolica presente, specie se il monitoraggio si effettua nel circolo sistemico e non nei singoli distretti, pertanto il loro monitoraggio può dare dati B. Lettieri - www.sunhope.it fuorvianti scaricato da www.sunhope.it 1 24/03/09 Il monitoraggio della lattacidemia è molto significativo per: • identificare una reale ipossia tissutale da ↓ EO2, indipendentemente dai valori dei gas nel sangue • verificare on-line gli effetti della terapia in corso Schimdt GA: Lactic acidosi, Springer APICE 2001 Mortalità ospedaliera del 60-90% Stacpoole PW e coll.: A controlled clinical trial of dichloroacetate for treatment of lactic acidosis in adults. NEJ Med 1992 B. Lettieri - www.sunhope.it Sopravvivenza media di 2 gg nel trial DCA L’A.L. generata nella sepsi non sempre è espressione di ipossia tissutale, in pz settici pur essendo la CO e la DO2 ben sostenuta (fluidi, trasfusioni, vasoattivi) i livelli di lattato non si riducevano Vincent JL: Crit. Care Med. In pz settici era presente A.L. in assenza di ipossia (polarografia spettroscopica con RMN Ph-31) Russell JA: Am. J. Ref. Crit. Care Med.’97 B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 2 24/03/09 La conoscenza della PO2 sistemica può mascherare una ipossiemia distrettuale (del territorio splancnico) e falsare i dati di una adeguata ossigenazione tissutale. In tal caso i f. vasoattivi possono peggiorare la perfusione della mucosa gastrica e aggravare l’acidosi B. Lettieri - www.sunhope.it Il glucosio è l’unica fonte di lattato, perché sia in ambiente con O2 sia in anaerobiosi, il metabolismo glicidico termina sempre con la formazione di Piruvato da cui si genera direttamente il Lattato Glucose PEP Piruvate NADH+ + H+ Lactate + NAD+ Questa reazione avviene solo nel citosol B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 3 24/03/09 E’ un acido debole (pKa 3,8), a pH fisiologico si dissocia comportandosi come un anione forte, ed è in grado di creare un forte gap anionico (SID) causando ACIDOSI. L’equilibrio della reazione: [Lactate]= Keg · [Piruvato] ⋅ [NADH- / NAD +] ⋅ [H+] Si assesta ad una concentrazione di Lattato 10 volte > di Piruvato Pertanto i fattori che condizionano la quota di lattato intracellulare sono: La concentrazione di P. e di H+ Lo stato redox del citosol che permette una funzionalità ottimale della catena ossido-riduttiva B. Lettieri - www.sunhope.it Glycolysis - Acidosis Matrix COMPLEX I COMPLEX II COMPLEX III COMPLEX IV 2H+ NADH + H+ succinate NAD+ 4H+ fumarate ½O2 H2 O QH2 Q 4H+ Inner 4H+ QH2 Q 2H+ 2Cyt c 2H+ Inter-membrane space B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 4 24/03/09 O2→ creste mitocondriali→ attivazione della fosforilazione ossidativa→ ATP Nelle ↓ PO2 si blocca l’ossidazione a NAD+ dal NADH-, che si accumula → AMP, adenosina, inosina, ipoxantina, ac. urico → glicolisi (effetto Pasteur) → Acidosi lattica B. Lettieri - www.sunhope.it Il livello normale di lattato è di 1 mmol/L: nelle vene centrali, in a. polmonare, nel sangue arterioso la definizione di acidosi lattica è convenzionale: Acido lattico > 5 mmol/L pH< 7.35 nel sangue arterioso B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 5 24/03/09 La prima possibilità di produzione di ac. lattico è di natura emodinamica; essa si verifica quando la DO2 giunge al valore critico di DcO2 di 4 ml/Kg/m’ DO2 è condizionata da due componenti = CaO2 · QFB QO2 = DO2 DcO2 = trasporto critico di O2 QFB = flusso ematico corporeo B. Lettieri - www.sunhope.it CaO2 = concentrazione dell’O2 arterioso La TCaO2 che rappresenta arterioso, si abbassa nella: l’O2 • ipossiemia da danno alveolare (ARDS, BPCO) • shunt intracardiaco (Botallo, forame ovale) • marcata anemia • insufficiente legame dell’O2 all’Hb (CO, meteHb) • arresto cardiaco B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 6 24/03/09 QFB: rappresenta il flusso plasmatico corporeo Il suo valore si abbassa nella: • • • • ipovolemia insufficienza di pompa ischemia splancnica sforzi fisici estenuanti le alterazioni delle variabili (CaO2-QFB) → insuff. apporto di O2 tissutale attivando il metabolismo anaerobio→ → acidosi lattica B. Lettieri - www.sunhope.it Pertanto l’ipossiemia è sufficiente a sviluppare acidosi lattica (A.L.) ma non è l’unica causa; poiché ogni situazione che favorisce un ↑ di concentrazione di piruvato (P), può produrre lattati B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 7 24/03/09 il P (a differenza del L) è coinvolto in molte vie metaboliche, le cui compromissioni aumentano la concentrazione di P→ A.L. non ipossica Glucose PEP αcheto glutarato alanina neoglucogenesi glutam Piruvate AcetilCoA (O2) NADH+ + H+ H2O+CO2 ciclo dell’ac. citrico Lactate + NAD+ B. Lettieri - www.sunhope.it Le alterazioni di molte vie metaboliche sono in grado di provocare un accumulo di piruvato→ acidosi lattica metabolica (non ipossica): • • • • • diabete scompensato neoplasie intossicazione alcolica intossicazione da fenformina deficit di biotina e tiamina B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 8 24/03/09 L’A.L. può essere anche espressione di una sua ridotta clearance: Glucose cute GR mm CICLO di CORI gluconeogenesi PEP LDH Piruvate Lactate fegato, rene, ALI B. Lettieri - www.sunhope.it Molti AA sostengono il valore predittivo dei livelli di lattato per sviluppo di MOF o exitus Bakker J: Am. J. Surg. 1996 Kallum JA: Curr. Opin. Crit. Care 1999 Tale predittività correlabile alla severità della patologia primitiva o piuttosto al danno diretto dell’ iperacidemia? Schmidt G.A. APICE ’02: pz HIV + in trattamento con antiretrovirus presentavano valori elevati di L senza B. Lettieri - www.sunhope.it compromissioni cliniche scaricato da www.sunhope.it 9 24/03/09 Effetti dell’acidosi lattica sul cuore: inibisce la Glic-3-PD → ↓ glicolisi cardiaca → swelling mitocondriale → disaccoppia la fosf.-ossid. → ↓ ATPasi di membrana: Ca++Mg++-dipendente → ↓ espulsione di Ca++ dai canali lenti e ritarda il rilasciamento dei miociti: inotropismo negativo alterazione della compliance ventric. Na+-K+ dipendente → ↓ disponibilità di K+ → instabilità elettrica di membrana: aritmie B. Lettieri - www.sunhope.it batmotropismo negativo Effetti sul circolo periferico • per competizione H+/Ca++ → vasodilatazione del microcircolo • per ↓ affinità dell’Hb per O2 → spostamento a dx della curva di dissociazione dell’Hb • l’ambiente acido riduce l’effetto delle catecolamine sul microcircolo B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 10 24/03/09 Effetti sul rene l’azione tossica diretta dell’acidosi lattica sul nefrone riduce il flusso nella midollare causando oliguria di tipo parenchimale (che in genere aggrava una preesistente oliguria pre-renale) B. Lettieri - www.sunhope.it Il rischio maggiore di danno renale riguarda la porzione midollare dei nefroni che di norma si caratterizza per un’alta richiesta di ossigeno ( l’attività di trasporto tubulare), ma riceve solo il 5% del flusso ematico renale. L’estrazione midollare di O2 si avvicina al 90% e le cellule sono costantemente immerse in un ambiente a basso contenuto di ossigeno (Brezis M, 1993). B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 11 24/03/09 Pathophysiology of ischemic acute renal failure (ARF) Bonventre, J. V. et al. J Am Soc Nephrol 2003;14:21992210 B. Lettieri - www.sunhope.it Rosner, M. H. et al. Clin J Am Soc 4ephrol 2006;1:19-32 B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 12 24/03/09 Effetti sui neutrofili l’aumento dei lattati riduce in vitro la responsività dei loro recettori β-adrenergici, riducendo la loro attivazione e condizionando la risposta infiammatoria dell’organismo. Lo stesso meccanismo è documentato in campioni murini sui recettori β adrenergici delle cc adipose il cui significato clinico rimane ancora oscuro B. Lettieri - www.sunhope.it Il rationale terapeutico deve basarsi prioritariamente sulla correzione delle cause iniziali che hanno provocato il danno metabolico e/o l’ipossia tissutale. Anche il trattamento sintomatico risulta efficace. Il trattamento anti-acidosi è in grado di migliorare la patologia primitiva? B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 13 24/03/09 Lo scopo è ↓ la [H+] nel sangue che può essere raggiunta: • manipolando il forte gap anionico (SID) • agendo sulla conc. tot. di ac.deboli buffer non volatili (A TOT) • agendo sulla [PCO2] arteriosa • ↑ la conc. tot. di basi deboli (B TOT) B. Lettieri - www.sunhope.it Pertanto i trattamenti potenziali valgono a: - aggiunta di cationi forti: bicarbonato di ↑ SID sodio, dialisi, carnicab - rimozione degli anioni forti: dialisi, tiamina, riboflavina, DCA, i f. vasoattivi (?) ↓ PaCO2 ↓ ATOT rimozione di albumina (scarsi effetti) ↑ BTOT trometamina (THAM) B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 14 24/03/09 L’uso del Bicarbonato è messo in forte discussione, molti studi su modelli animali e sull’uomo in sepsi stanno dando risultati contrastanti B. Lettieri - www.sunhope.it 1) il B abbassa in vivo la [H+] ematica? 2) le modifiche ottenute nel sangue, rispecchiano quello che si verifica all’interno della cellula? 3) la sua infusione migliora l’outcome del pz? 4) il B ha effetti collaterali negativi? B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 15 24/03/09 1 Sembra logico che infondendo una base nel sangue + acido si ↓ H ma la realtà è più complessa: nel B il Na+ è un catione forte e il HCO3 è un anione debole per cui si abbassa H NaHCO3 = H2CO3 + Na = H+ + HCO3 = H2O + CO2 ma in conterporanea si eleva anche la PCO2 che deve essere subito rimossa da un polmone ben funzionante pena un ↑ [H+] Difficilmente il B riesce ad abbassare la H+ nei pz con A.L. ed ALI B. Lettieri - www.sunhope.it 2 Le membrane biologiche presentano diversa permeabilità e differenti sistemi di trasporto attivo. Infondendo Bicarbonato, la CO2 prodotta si diffonde facilmente nella cellula, ma il B non può farlo. -akashima K (Acta Neur Scand 1996) mediante RMN spettroscopica ha documentato un ↑ H+ intracellulare cerebrale, dopo infusione ev di B 50 mEq/l B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 16 24/03/09 3 In definitiva studi prospettici e retrospettivi sull’uomo hanno dimostrato che l’uso indiscriminato di B. nel trattamento routinario dell’A.L. non ha portato alcun miglioramento delle risposte emodinamiche e dello stato neurologico in pz in acidosi in VAM L’outcome migliora se il B. viene infuso in corso di monitoraggio della lattacidemia B. Lettieri - www.sunhope.it THROMETHAMINA (THAM) Alcale debole (pK 7.8), penetra con facilità nelle cc . La sua efficacia nel ↓ H+ nel sangue e nelle cc, senza produrre CO2, è stata confermata in animali in acidosi metabolica. Migliora la contrattilità miocardica. in 10 pz/12 in ARDS con dose media di 1.07 mmol/Kg/h ha ↑ il pH da 7.14 a 7.26 ed ha abbassato la PCO2 da 63 a 50 (Manitova SM) Effetti dannosi: necrosi epatica nel neonato, ipoglicemia, B. Lettieri - www.sunhope.it ipotensione, depressione respiratoria scaricato da www.sunhope.it 17 24/03/09 THIAMINA È un cofattore essenziale della PDH. Grazie alla sua capacità di recuperare il danno mitocondriale nella sepsi, abbatte l’A.L. e migliora drammaticamente l’acidosi da deficit di tiamina (Beri Beri, neoplasie) Negli HIV+ riducono il danno mitocondriale da zidovudina B. Lettieri - www.sunhope.it DICLOROACETATO (DCA) Attiva la PDH favorendo la clearance dei L.; a breve emivita (2-6 h). In pz (Vincent JL Circ. Shock 1990) con A.L. da sepsi, il DCA infuso in sol. al 10% 50 mg/Kg in 30 m’ e ripetuto dopo 2 h, ha abbassato la concentrazione di L e H+ senza alcun effetto sull’emodinamica e sulla sopravvivenza. Nell’A.L. congenita dei bambini da deficit di ossidazione del P, il DCA ha migliorato l’acidosi e B. Lettieri - www.sunhope.it l’outcome. scaricato da www.sunhope.it 18 24/03/09 CARNICAB E’ una miscela equimolecolare di carbonato e bicarbonato di sodio. Non disponibile in clinica. ↑ SID ↓ H+ arterioso e intracellulare ↑ PaCO2 molto meno del B B. Lettieri - www.sunhope.it L’acidosi lattica può e deve essere trattata? La pratica clinica ci dice che spesso l’acidemia può essere dannosa, ma non è confermato che il suo trattamento sia benefico in ogni caso; molto spesso risulta poco efficace, a volte anche dannoso come nelle ALI B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 19 24/03/09 Si vanno delineando studi da cui emergono effetti protettivi dell’A.L. nei pz critici: • durante la riperfusione, l’acidosi limita l’estensione dell’IMA • dopo riperfusione l’ipercapnia ritarda il danno di permeabilità capillare polmonare; correggendo la [H+] peggiora il coefficiente di permeabilità • ↑ H+ ritarda l’onset della morte di epatociti isolati esposti all’ipossiemia B. Lettieri - www.sunhope.it Questi risultati clinici e in vitro potrebbero avvertirci che il perfetto alcalinizzante (efficace, sicuro, economico) potrebbe non essere benefico per il pz critico B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 20 24/03/09 ARRIVEDERCI E GRAZIE PER L’ATTENZIONE B. Lettieri - www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it 21