UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA C.L. TECNICHE DIAGNOSTICHE RADIOLOGICHE CORSO INTEGRATO: MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE MATERIA: FISICA APPLICATA 2 (2° anno 1° sem) ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo M.Claudia BAGNARA Servizio di Fisica Sanitaria A.O. Universitaria S. Martino di Genova (rev.2009) 1 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo INTRODUZIONE 2 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo INTRODUZIONE • Secoli XVI e XVII: i risultati nel campo della chimica diedero un notevole impulso allo sviluppo della teoria atomica • I primi esperimenti mostrarono che le sostanze possono essere suddivise nei componenti ultimi (“corpi semplici”) • -> concetto di elemento chimico • Teoria di Dalton: gli elementi si combinano tra loro per formare diversi composti secondo rapporti di peso ben definiti: concetto moderno di atomo come particella di dimensioni e peso caratteristici per ogni elemento • Acqua: 2 atomi di idrogeno (H) e uno di ossigeno (O) -> H2O • La tavola periodica degli elementi (Mendeleev): regolare comportamento chimico-fisico degli elementi; raggruppamento in distribuzione tabellare a righe e colonne 3 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo INTRODUZIONE • Fine XIX ed inizio XX secolo: la materia è costituita da atomi • Gli atomi erano considerati i “mattoni” della materia (atomo: “privo di parti”, indivisibile) • Ma come sono strutturati gli atomi? Inizialmente non è netta la distinzione tra atomo e nucleo • La fisica atomica nasce con la scoperta dell’elettrone (J.J. Thomson 1897) • Modello di Thomson: atomo come distribuzione sferica di carica positiva (10-8 cm), all’interno un numero di elettroni in numero tale da garantire carica complessiva nulla (pudding) • (1896) Becquerel scopre la radioattività: gli atomi possono essere instabili, quindi devono avere una struttura composita 4 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo INTRODUZIONE • Il modello classico non spiega ciò che accade sperimentalmente (esperimento di Rutherford di diffusione di particelle su atomi pesanti come Au) • (1910) Rutherford propone il modello dell’atomo costituito da un nucleo positivo attorno al quale orbitano delle cariche negative • Ciò è in contraddizione con le teorie della fisica classica (una carica in moto in un campo elettrico deve irraggiare perdendo energia per Bremsstrahlung: come possono le cariche negative continuare ad orbitare intorno al nucleo senza collassare su di esso ?) • (1913) Bohr: nuovo modello atomico, basato sulle conseguenze della quantizzazione del modello atomico di Rutherford: moderna teoria quantistica • La fisica nucleare nasce con la scoperta del neutrone (Chadwick 1932) • Dettagliate descrizioni dell’atomo e del nucleo: Heisenberg 1932 5 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo INTRODUZIONE • Modello di Bohr: gli elettroni percorrono orbite stazionarie intorno al nucleo, senza subire variazioni di energia • Ad ogni orbita corrisponde un determinato livello energetico e l’emissione di radiazione avviene in seguito alle transizioni elettroniche tra orbite diverse • L’atomo emette energia (radiazione elettromagnetica) se un elettrone si sposta da un livello energetico superiore ad uno inferiore, e assorbe radiazione nel caso contrario • Configurazione elettronica dell’atomo: disposizione degli elettroni • I “gusci elettronici” vengono riempiti in modo regolare a partire dal primo livello in avanti; ciascun guscio può contenere al massimo un numero di elettroni definito dalla statistica degli elettroni (fermioni) 6 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo L’ATOMO • Ogni atomo è costituito da un nucleo (r=10-14 m), circondato da una “nuvola” di elettroni su orbite con r=10 -10 m • La massa degli elettroni è estremamente inferiore a quella del nucleo, ma a causa della loro natura diffusa, essi occupano molto più spazio • Un insieme di atomi consiste in pochi “spot” densi (i nuclei), mentre il resto dello spazio (virtualmente occupato da elettroni) è sostanzialmente “vuoto”. • Se un atomo occupasse un’intera stanza, il nucleo occuperebbe lo spazio di una capocchia di spillo al centro di questa. • La materia è fatta di vuoto!!! • A causa del “vuoto” che costituisce la materia solida, una particella in moto che attraversa un materiale può facilmente penetrare diversi atomi, prima di effettuare una collisione con una parte qualunque di uno di questi. 7 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo MASSA ATOMICA • Legge di Avogadro (1811): volumi uguali di gas diversi, a P e T costanti e uguali, contengono lo stesso numero di particelle (atomi o molecole) • -> 1 litro di elio o di ossigeno con gli stessi valori di P e T contengono lo stesso numero di atomi di He o di molecole di O2 • Le masse di volumi uguali con identici valori di P e T sono proporzionali alle masse delle singole molecole • Unità di massa atomica (uma): si definisce esattamente uguale a 1/12 della massa del carbonio 12C • 1 uma=1.660538·10-27 kg (= 1 u) • Se espressa in u(ma) la massa atomica di qualunque atomo è approssimativamente uguale al suo numero di massa A. 8 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo NUMERO DI AVOGADRO • La MOLE (mol) è l’unità di misura della quantità di sostanza e corrisponde ad una quantità in grammi pari alla massa molecolare della sostanza • Una mole di sostanza (chimicamente definita) è quella quantità di sostanza che contiene un numero NA di particelle identiche (es.: atomi o molecole) • NA è un numero che è chiamato Numero di Avogadro (costante universale pari a NA= 6.022045 x 1023 atomi/mol) • NA è il numero di atomi che stanno esattamente in 12 g di 12C • Si tratta di un numero immenso: con un Numero di Avogadro di palline da pingpong si ricoprirebbe l'intera superficie terrestre, oceani inclusi, con uno strato spesso 80 chilometri !! • NA atomi occupano un volume dell'ordine del cm3; quindi le dimensioni dell’atomo sono dell'ordine di (1 cm3/NA)1/3, pari a circa 10-8 cm (=10-10 m). • Densità materia condensata: (1÷20) g/cm3 =(1÷20) . 10+3 kg/m3 9 -1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo L’ATOMO • Gli atomi differiscono tra di loro per la diversa composizione del loro nucleo e per il numero e la disposizione dei loro elettroni • Numero atomico Z: numero di protoni presenti nel nucleo di un atomo (= num di elettroni per atomo neutro). • Z va da 1 (idrogeno) a poco più di 100 per gli atomi più complessi • Le proprietà chimiche di un atomo sono determinate da Z Elem. Simbolo Z amu H 1 1,008 Elio He 2 4,003 Litio Li 3 6,941 Berillio Be 4 9.012 Boro B 5 10.81 Carbonio C 6 12.011 Azoto N 7 14.01 Ossigeno O 8 16.00 Idrogeno 10 - 1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo LA STRUTTURA ATOMICA • L’idrogeno è l’atomo più semplice, con un solo elettrone che si muove intorno al nucleo • Il nucleo (carica positiva) tiene l’elettrone (carica negativa) in uno stato legato (energia -13.6 eV) • L’elio ha due elettroni nello stesso orbitale (K), ma con spin opposti • Questa configurazione elettronica è molto stabile, infatti l’elio non interagisce chimicamente con altri materiali (gas nobile, o inerte) • L’idrogeno deve le sua proprietà chimiche al fatto che tende ad acquisire un elettrone per portarsi nella configurazione stabile dell’elio • L’orbita più interna è chiamata shell K • Le successive, nell’ordine L, M, N 11 - 1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo LA STRUTTURA ATOMICA Esempio di orbitali atomici • Generalmente, un atomo, dal punto di vista chimico, è particolarmente stabile se la shell più esterna è completa • Se non lo è, tende a renderla completa, reagendo chimicamente con altri elementi, in modo da acquisire gli elettroni mancanti o da perdere quelli in surplus • La shell L si completa con il neon (altro gas nobile, quindi inerte chimicamente) • Il carbonio ha 4 elettroni nella shell L, quindi può formare diversi composti, acquisendo o perdendo 4 elettroni alla volta, per acquistare stabilità 12 - 1 Bagnara - Cenni di Fisica del Nucleo