ILLECITE//VISIONI festival di teatro omosessuale promosso da Teatro Filodrammatici direzione artistica Mario Cervio Gualersi in collaborazione con CIG Centro d’Iniziativa Gay, Comitato Provinciale Arcigay di Milano con il contributo di Comune di Milano Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Sociali / Casa dei diritti e Regione Lombardia / Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie con il patrocinio di U.N.A.R. Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità di teatro omosessuale Torna dopo il grande successo delle precedenti edizioni ILLECITE//VISIONI, la rassegna di teatro omosessuale promossa da Teatro Filodrammatici. Il direttore artistico Mario Cervio Gualersi, giornalista, critico e studioso di teatro omosessuale, ha selezionato 5 spettacoli a tematica LGBT e appuntamenti di taglio culturale e di intrattenimento. L’idea intorno alla quale muoverà anche la terza edizione è quella di organizzare quattro serate di spettacolo durante le quali verranno presentate novità assolute per la città di Milano, con il desiderio di arricchire questa nuova edizione con almeno uno spettacolo pomeridiano. Lo spettacolo scelto, Piccolo Uovo, è uno spettacolo per bambini portato in scena da TEATRO19 in collaborazione con Famiglie Arcobaleno. Piccolo Uovo è la storia di una famiglia diversa da quella tradizionale, una famiglia con due padri. La storia diventa lo spunto per raccontare la quotidianità di tante famiglie fuori dalla norma, famiglie allargate, famiglie monogenitoriali, famiglie con figli adottivi. Inoltre, la rassegna proseguirà oltre le quattro date effettive della manifestazione con il progetto di teatro omosessuale per le scuole dal nome Comuni Marziani. Questo progetto formativo punta a sensibilizzare gli adolescenti sul tema della diversità di orientamento sessuale attraverso un percorso teatrale. A condurlo il collettivo torinese Tecnologia Filosofica che prenderà in esame una delle fasi più delicate nella vita degli adolescenti omosessuali: il periodo dell’accettazione. Il progetto si dividerà in due parti: la prima prevede un incontro con le classi coinvolte nei licei di appartenenza e, a seguire, una mattinata a teatro con un dibattito sui temi dello spettacolo dall’omonimo titolo. Il tutto verrà sostenuto a Milano da A.Ge.D.O. e Casa dei Diritti / Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano. Infine, la rassegna quest’anno si estende anche all’interno della stagione regolare del Teatro Filodrammatici, con lo spettacolo Cock, in scena oltre che domenica 9, anche dall’11 al 16 novembre. "Tre anni sono un traguardo significativo: Illecite//Visioni lo festeggia aumentando l’impegno profuso e l’offerta delle proposte in cartellone, allargando la fascia degli spettatori ai bambini delle Famiglie Arcobaleno e agli studenti delle superiori, nutrendo la speranza che saranno le giovani generazioni a vincere i pregiudizi e a reclamare per tutti quei diritti civili ora negati. Rimangono ferme le premesse che ci hanno motivato sin dall’inizio: dare spazio al lavoro di drammaturghi, registi e attori/attrici di comprovata professionalità, far conoscere spettacoli mai rappresentati a Milano o presentarli in prima nazionale, dedicare particolare attenzione alla drammaturgia delle donne e a quella del nostro Sud, rivolgersi a un pubblico più ampio possibile e non solo a quello degli addetti ai lavori. Ribadiamo altresì la necessità di avere a Milano, al pari di 1 Roma, Firenze, Bologna e Palermo, un festival teatrale a tematica lgbt: rimandiamo al mittente le obiezioni di autoghettizzazione e invitiamo a verificare quanti lavori a tema omosessuale erano presenti nei cartelloni delle oltre 30 sale milanesi la scorsa stagione. Quando sarà raggiunto l’equilibrio ottimale che troviamo a Londra, Parigi e New York, allora queste rassegne non avranno più ragion d’essere. Lasciamoci ancora coinvolgere e magari emozionare da storie che raccontano il nostro presente: bisessualità e amori al femminile, i rapporti mercenari e la vergogna delle terapie riparative. Alle Sentinelle in piedi rispondiamo sedendoci in platea per abbandonarci alla magia del teatro". Mario Cervio Gualersi Giovedì 6 novembre ore 21.00 IL SENSO NASCOSTO scritto e diretto da Fortunato Calvino | con Pietro Juliano e Antimo Casertano musiche Paolo Coletta | scene Paolo Foti | costumi di Rosa Della Rosa disegno luci Renato Esposito | produzione la Metastudio ’89 Il senso nascosto è la storia di un uomo sposato, che non ha avuto il coraggio di rivelare alla propria moglie la sua omosessualità. Non è il solito incontro, tra un marchettaro e il suo cliente, ma è lo specchio di una realtà poco conosciuta, come sono le chat gay e il cinema a luci rosse. In un freddo Natale, in una stanza-zattera, le storie di quest'uomo e di questo giovane saranno scandite dalla vita che pulsa forte intorno a loro, dalle voci dei vicini, dalle risate che involontariamente interverranno come un orologio a segnare il tempo e che spezzerà le loro parole forti, i loro gesti fermandoli, un attimo prima del precipizio. Nudi non solo fisicamente, ma, soprattutto, nella loro interiorità, le due vite si scontrano dopo un atto sessuale a pagamento, generando uno scontro generazionale violento, con due opposti modi di vivere la sessualità, di concepire la vita. Sono storie molto diverse fra loro, ma accomunate da rinunce e rabbia, che divengono dolore, mancanza, solitudine. «Da anni – spiega Fortunato Calvino - porto in scena tematiche che parlano del mondo LGBT, fin dal 1976 quando ero filmaker di corti in Super8, che hanno partecipato a prestigiosi festival internazionali. E stato, poi, così naturale passare dalle immagini al palcoscenico dove ho raccontato molte storie borderline. Questo testo, oltre ad essere un viaggio nel ricordo dei due protagonisti, affronta un altro tema scottante e poco indagato, come quello dei tanti mariti che conducono una vita famigliare esemplare, ma, poi, cercano il piacere in altri uomini». Il senso di colpa che affronta l'uomo protagonista della pièce, è, naturalmente, la conseguenza di una “castrante” educazione cattolica, dove l'uomo, per motivi di pacifica convivenza familiare, sceglie una vita apparentemente eterosessuale, soffocando, in parte, il suo reale desiderio. Il senso nascosto è anche lo specchio di un altro mondo, quello della prostituzione maschile, dello sfruttamento sul lavoro e della crisi stessa, che spinge l'altro protagonista, il giovane, a usare il suo corpo per aumentare i suoi introiti. Contraddizioni di un mondo sempre più lacerato dai conflitti sociali e da un vivere sempre più virtuale: negazione dell'amore e del desiderio vissuto in prima persona. Fortunato Calvino, filmaker, regista teatrale e drammaturgo è uno degli esponenti di spicco del teatro napoletano contemporaneo. Venerdì 7 novembre ore 21.00 [prima nazionale] DIARIO DI UNA DONNA DIVERSAMENTE ETERO con Annagaia Marchioro e Roberta Lidia De Stefano testi di Giovanna Donini | regia di Paola Galassi | produzione Le Brugole Da un'idea coraggiosa ed irriverente di Giovanna Donini, giornalista e autrice televisiva, nasce la rubrica "Diversamente Etero" che ha spopolato (e spopola) sul web. Lo spettacolo interpretato dalle Brugole (Annagaia Marchioro e Roberta Lidia De Stefano) con la regia di Paola Galassi è tratto da questa rubrica e racconta le vicende tragicomiche (più comiche che tragiche) di una donna che ama le donne. Uno spettacolo di racconti, situazioni e cabaret sulla vita e sull'amore. Uno spettacolo senza veli né fronzoli né foruncoli sulla testa, uno spettacolo ad altissimo rischio d'innamoramento. 2 Come fanno l'amore due donne? Guardate lo spettacolo. Il gruppo LE BRUGOLE nasce nel dicembre 2009, ed è composto da due attrici: Annagaia Marchioro e Roberta De Stefano, e due autrici Giovanna Donini e Francesca Tacca. Con lo spettacolo Metafisica dell’amore, hanno vinto il concorso “Scintille” al Festival di Asti. Sabato 8 novembre ore 16.00 [spettacolo per bambini dai 5 ai 10 anni] PICCOLO UOVO con Valeria Battaini | progetto e drammaturgia Francesca Mainetti suoni e luci Carlo dall’Asta | oggetti scenici Francesco Levi produzione TEATRO19 | in collaborazione con Famiglie Arcobaleno Una bambina è arrabbiata con la sua famiglia. Si chiude in camera sua come dentro al guscio di un piccolo uovo, da lì non vuole uscire e gioca con il suo amico immaginario, gioca con le ombre, gioca a viaggiare alla scoperta di tante famiglie diverse, fino a scoprire qual è quella giusta per lei. Lo spettacolo con delicatezza racconta di famiglie diverse da quella tradizionale. Famiglie come quelle di molti dei piccoli spettatori, famiglie allargate, famiglie con un genitore solo, famiglie con figli adottati, ma anche famiglie con due mamme o due papà. Famiglie diverse, ma diversamente felici. Perché la felicità non è a senso unico. Teatro19, associazione fondata nel 2004, si occupa di produzione, organizzazione e formazione con particolare attenzione alle nuove generazioni. Dal 2013 gestisce uno spazio a Brescia, in collaborazione con altri nuclei artistici ed organizzativi operanti in diversi ambiti. La compagnia sviluppa il proprio percorso artistico a partire dalla contemporaneità: sceglie di mettere in scena drammaturgie originali, che, in dialogo con regia, attori e musica appositamente composta, danno vita a spettacoli frutto di un lavoro di ricerca collettivo. Sabato 8 novembre ore 21.00 SISSY BOY di Franca De Angelis | con Galliano Mariani | regia Anna Cianca scene Claudio Lopez | video Leonardo Ottaviani | produzione Carro dell’Orsa Un uomo, solo sulla scena, racconta, rivivendole, le tappe della propria vita in una tragicomica conferenza. Il signor S. B., Sergio Bello, da bambino, ha subito una terapia correttiva a causa del suo amore per le Barbie e per Maga Maghella, l’allora popolare personaggio televisivo interpretato da una giovane Raffaella Carrà. Da quel momento in poi, la sua esistenza diventa una costante e faticosa lotta per riappropriarsi della propria personalità e dei propri desideri. Fra pesanti sconfitte e qualche piccola vittoria, ora il signor S. B. pensa di essere guarito dagli effetti della devastante terapia e la conferenza dovrebbe esserne la dimostrazione. Ma, ripercorrendo con il pubblico la propria vita, S.B. scivolerà in trappole emotive e la sua storia approderà verso un esito inaspettato. Il testo è liberamente ispirato alla storia vera di Kirk Andrew Murphy, il quale nel 1974 fu sottoposto ad un esperimento condotto dallo psicologo George Rekers dell’Università di Los Angeles, California. Tale esperimento era volto a correggere i comportamenti effeminati nei bambini maschi prevenendo la loro eventuale omosessualità. Lo spettacolo esplora il tema della manipolazione e del soffocamento di sogni e desideri in una versione, però, tutta italiana. Il termine inglese sissy deriva da sister (sorella) e, associato a boy (ragazzo), sta ad indicare, con una connotazione negativa, un bambino o ragazzo che si pone in contrasto alle tradizionali regole di condotta del sesso di appartenenza. Il termine, sissyphobia denota una reazione culturale negativa verso i "sissy boys". Anna Cianca alterna all’attività teatrale quella radiofonica e quella televisiva. Inoltre dal 2002 insegna recitazione, acting ed analisi del testo. Galliano Mariani è attore di teatro e cinema. 3 Franca De Angelis ha collaborato con registi come Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo. Il cortometraggio da lei scritto “Senza parole” ha rappresentato l’Italia agli Oscar nel 1997 e ha ricevuto il David di Donatello. Per la televisione ha firmato numerose miniserie per la Rai e per Mediaset. Domenica 9 novembre ore 21.00 [prima nazionale] COCK di Mike Bartlett | traduzione Noemi Abe con Margot Sikabonyi, Enrico Di Troia, Fabrizio Falco, Jacopo Venturiero regia Silvio Peroni | produzione e distribuzione Pierfrancesco Pisani e Nido di Ragno in collaborazione con Infinito srl John è in pausa di riflessione con il suo compagno, con cui convive da molti anni,quando incontra per caso la ragazza dei suoi sogni… La pièce di Mike Bartlett presenta uno sguardo candido e scanzonato sulla sessualità di un uomo e sulle difficoltà che emergono quando questi improvvisamente si rende conto di dover affrontare una scelta. Cock esamina la natura ambivalente delle emozioni, dei sentimenti, delle relazioni, e il conflitto fondamentale tra naturalità e possibilità di scelta. Spogliando la scena di qualsiasi elemento descrittivo, la regia si concentra sul dialogo incalzante e provocatorio dei personaggi, mettendo in luce questioni e conflitti sociali, di classe, di genere e tra diverse generazioni. Quello che interessa non è la tormentata bisessualità che fa da sfondo al dramma, quanto l'indecisione paralizzante che deriva dal non sapere chi si è veramente; ironia della sorte, il protagonista John, è l'unico personaggio ad avere un nome, ma è la sua mancanza di identità precisa a mandare tutti in testacoda: il risultato è dolorosamente forte e molto spesso comico. L’anteprima di Cock, sotto forma di mise en espace è stata presentata a TREND nuove frontiere della scena britannica – XI edizione, rassegna a cura di Rodolfo Di Giammarco. Cock prosegue all’interno della stagione regolare del Filodrammatici dall’11 al 16 novembre 2014. Mike Bartlett é nato il 7 Ottobre 1980 a Oxford. Cock è stato messo in scena la prima volta nel novembre 2009 al Royal Court Theatre di Londra e nel 2010 ha vinto l'Olivier Award per l'eccezionale successo ottenuto. Bartlett ha vinto, inoltre, il premio Old Vic Nuove Voci, i premi Guild Tiniswodd e Imoson ed è stato il "Pearson Playwright" al Royal Court Theatre nel 2007. Mike Bartlett è da un anno in scena a Londra, prima nell'Off e ora nel West End, con il suo ultimo lavoro, Charles III. Silvio Peroni vive e lavora a Roma. Fra le sue regie ricordiamo Thom Pain interpretato da Elio Germano e Lady Grey con Isabella Ragonese. Dal 2004 è direttore artistico del festival CapalbioPoesia. Margot Sikabonyi poliedrica attrice di televisione, cinema e teatro è diplomata presso la Scuola di Recitazione Cour Simon di Parigi e la Vancouver Film School. Ha interpretato il ruolo di Maria Martini in “Un medico in famiglia”. Fabrizio Falco si diploma all'accademia nazionale di arte drammatica "Silvio D'Amico". Ha lavorato con vari registi fra i quali Lorenzo Salveti, Walter Manfrè, Carlo Cecchi, Romeo Castellucci e Luca Ronconi. Ha recitato nel film È stato il figlio (2012) di Daniele Ciprì e nel 2012 ha lavorato con Marco Bellocchio nel film la Bella Addormentata, film per il quale ha ricevuto il premio Mastroianni al Festival del Cinema di Venezia 2012, premio riservato al miglior attore emergente. Jacopo Venturiero si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e si perfeziona con i Maestri Anatoli Vassil’ev e Jean-Paul Denizon. Nel 2006 riceve una menzione speciale al premio “Hystrio”. Enrico Di Troia, attore doppiatore, inizia la carriera come accanto a Valeria Moriconi, Paolo Bonacelli, Gabriele Ferzetti. Dopo numerose apparizioni in fiction televisive di successo dall' 81 divide la sua carriera di attore con la professione di doppiatore. 4 Domenica 9 novembre ore 18.00 [proiezione del documentario] LA RAGIONE DELLE COSE di Filippo Soldi La ragione delle cose è un’indagine che intende mettere a fuoco i meccanismi che stanno alla base di quegli atteggiamenti a cui si allude con i termini di OMOFOBIA e TRANSFOBIA. L’indagine si compone delle testimonianze di persone che hanno subito questi atteggiamenti e di persone che, invece, questi comportamenti li hanno messo in pratica o persone che sostengono posizioni di forte criticità verso la comunità LGBT. La ragione delle cose è un progetto che ha ottenuto la qualifica di “opera di interesse nazionale e culturale” dal MIBAC-Direzione Cinema e il patrocinio di U.N.A.R. in quanto “opera di rilievo nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle discriminazioni”. Il documentario La ragione delle cose, presentato, in ottobre, al Festival Internazionale del Cinema di Roma, è prodotto da MOVIMENTO FILM e, oltre ad avere ottenuto il sostegno del Ministero dei Beni Culturali Direzione Cinema e di U.N.A.R., si avvale della consulenza del poeta e saggista Franco Buffoni, del prof. Vittorio Lingiardi e della Dott.ssa Antonella Montano, della collaborazione del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, di Arcigay, Gay Center, Di’Gay Project, Luiss Arcobaleno, Circolo Culturale Hervey Milk, Certi Diritti, Libellula, La Rosa Nera, Movimento Rimini Pride, ILGA, CETEC – Libera Università del Teatro San Vittore e Presi per Caso. Al progetto, inoltre, collabora la Galleria Raffaella Cortese di Milano e hanno già dato il loro sostegno l’artista americana Zoe Leonard, i cui lavori sono stati esposti ad esempio al MOMA di New York e al Camden Art Center di Londra, e l’artista americano William E. Jones, autore di un’opera di videoarte dal titolo Tea Room sul controllo attuato dalla polizia americana negli anni Sessanta per raccogliere prove contro chi commetteva il “reato di sodomia”. Martedì 25 e Mercoledì 26 novembre 2014 ore 10.00 [progetto dedicato alle scuole medie superiori] COMUNI MARZIANI ovvero dell’omosessualità e dell’affettività di Stefano Botti e Aldo Torta con Stefano Botti, Francesca Brizzolara, Francesca Cinalli, Riccardo Maffiotti, Aldo Torta, Elena Valente | musiche Paolo De Santis | disegno luci Cristian Perria produzione Tecnologia Filosofica | con il sostegno di Casa dei Diritti / Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano in collaborazione con A.Ge.D.O. Lo spettacolo ha come tema l’omosessualità, intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva. In una società e in un’epoca storica che preme sull’individuo per farlo rientrare in categorie predeterminate, la persona che ama un individuo dello stesso sesso si trova a vivere, fin dall’adolescenza, enormi conflitti. Quello che è vissuto come inevitabilmente naturale e spontaneo diventa agli occhi degli altri una forma di devianza che viene condannata. Lo spettacolo si propone di affrontare quella sottile linea d’ombra che non ha età e che costituisce il passaggio dell’individuo da una fase di non accettazione e spesso di solitudine – in cui ci si sente “sbagliati”, “marziani” appunto – a una fase di riconoscimento di se stessi, di apertura al mondo, di confronto, di accettazione che i propri sentimenti hanno gli stessi sapori, le stesse dinamiche e gli stessi profumi di quelli vissuti dagli altri, con la differenza che sono indirizzati a un compagno dello stesso sesso. Attraverso situazioni teatrali che prediligono il linguaggio della danza, la vita reale ispirata a racconti, storie ed esperienze personali si colora in scena di tinte surreali, a volte comiche, spesso grottesche. Comuni Marziani vuole essere uno strumento di riflessione, in grado di raccontare tante storie, a volte con dinamiche in contraddizione tra loro, sapendo che la realtà dell’omosessualità è sfaccettata, mai univoca e profondamente poco conosciuta. Tecnologia Filosofica, compagnia torinese di teatro e danza, è una comunità teatrale di artisti a struttura orizzontale, non verticistica, né gerarchica in cui non è prevista la figura tradizionale del direttore artistico. La 5 sua ricerca artistica va verso la contaminazione tra i generi, con una predilezione particolare per il lavoro sul corpo e sulla presenza, nell’idea di un teatro concepito come atto totale. Il suo studio si colloca su una linea di confine tra teatro e danza, con la figura del danzatore-attore, non solo interprete, ma anche “autore” del suo lavoro. //EVENTI Tutte le sere a partire dalle 19.30 Aperitivo e dj set Mercoledì 5 novembre dalle 18.30 Indaco, largo fra Paolo Bellintani 1, Milano ILLECITE//VISIONI cocktail party con la partecipazione di Le Brugole Una donna è etero fino a prova contraria! E le brugole le metteranno alla prova. Un aperitivo molto sexy e molto alcolico per scoprire i piaceri di donne che amano le donne. Giovedì 6 novembre ore 21.00 prima dell’inizio dello spettacolo Il senso nascosto Intervento di Anita Sonego, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano Sabato 8 novembre ore 22.30 al termine dello spettacolo Sissy Boy Incontro a cura di Mario Cervio Gualersi con Galliano Mariani, Anna Cianca e Federico Ferrari, psicologo psicoterapeuta, co-autore di Curare i gay? Oltre l’ideologia riparativa dell’omosessualità [Raffaello Cortina editore - autori Paolo Rigliano, Jimmy Ciliberto, Federico Ferrari] Domenica 9 novembre ore 18.00 Proiezione di LA RAGIONE DELLE COSE di Filippo Soldi realizzato grazie al sostegno del MIBAC – Direzione Cinema e di U.N.A.R. A seguire incontro con Filippo Soldi a cura di Giovanni Dall’Orto Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Scopri le ultime novità sulla programmazione connettendoti ai nostri profili Facebook e Twitter @illecitevisioni INFO PREZZI SPETTACOLI: INTERO 16€ INTERO SOSTENITORI 22 € RIDOTTO [under 25//over65//tesserati arcigay] 13 € ABBONAMENTO 4 spettacoli 40 € ABBONAMENTO SOSTENITORI 60 € 6