PROCEDURA 5.2 PROTEZIONE CONTRO IL MORSO DELLE VIPERE

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PROCEDURA 5.2
PROTEZIONE CONTRO IL MORSO DELLE VIPERE
™ Premessa
Le vipere sono rettili che vivono nella vegetazione, nelle pietraie ed in generale in tutti gli
ambienti con presenza di animali di piccola taglia: roditori, uccelli, insetti, ecc., che
costituiscono il loro cibo preferito.
Risultano pertanto esposti al morso delle vipere coloro i quali vivono e lavorano negli ambienti
boschivi (ad es. i forestali, gli agricoltori).
La vipera è pericolosa perché se calpestata o impaurita, può mordere e iniettare il suo veleno
nel sistema sanguigno attraverso i denti incisivi particolarmente pronunciati.
La vipera si riconosce dalla testa triangolare e dall’occhio a forma di lente, inoltre l’eventuale
morso è caratterizzato dalla presenza di due fori ben visibili a breve distanza tra loro (vedi fig.
1).
Gli altri rettili non velenosi sono caratterizzati da una testa ovale, dall’occhio tondeggiante e
dal morso privo dei segni lasciati dai due denti veleniferi.
Il morso di vipera in genere è doloroso e quindi le persone attaccate se ne accorgono
immediatamente, in caso di incertezza sul tipo di animale che ha prodotto la lesione, porre in
atto comunque le azioni di seguito elencate per i morsi di vipera.
Le vipere mordono nel periodo compreso fra aprile e novembre, negli altri mesi sono in letargo
entro tane o anfratti scavati nel terreno o entro cavità della roccia.
Gli effetti del morso della vipera interessano principalmente il sistema nervoso e il cuore e si
manifestano subito dopo l’evento, da pochi secondi a qualche decina di minuti.
Dopo il morso la vipera si ritrae e fugge pertanto non è sempre possibile vedere l’animale,
tuttavia il veleno iniettato produce in genere bruciore a volte anche intenso nella zona colpita.
Sulla cute in prossimità della quale si manifesta l’irritazione sono in genere ben visibili due
piccoli forellini lasciati dai denti durante il morso.
Fig. 1 – Confronto fra vipera velenosa e ofido innocuo
™ I sintomi principali legati al morso della vipera
I sintomi principali legati al morso della vipera sono:
-
gonfiore locale;
-
respirazione difficile;
-
mal di testa;
-
segni di shock;
-
vertigini;
-
vomito e diarrea;
-
turbe alla vista;
-
salivazione e sudorazione fredda.
-
tachicardia;
™ Misure di prevenzione e di cura
¾ Al fine di ridurre l’esposizione indossare indumenti che coprano completamente le braccia
e le gambe.
¾ Utilizzare calzature pesanti e alte in modo da produrre una barriera contro la penetrazione
dei denti. In genere stivali di gomma al ginocchio offrono una buona protezione.
¾ Infilare i pantaloni dentro le calze in modo da evitare che il rettile possa penetrare
all’interno degli indumenti raggiungendo direttamente la cute.
¾ Durante le operazioni manuali, eseguite in prossimità del terreno, indossare guanti di cuoio
pesanti con completa copertura del polso e dell’avambraccio.
¾ Se si lavora in zone infestate dai rettili controllare attentamente le zone interessate a scavi
e rimozione di materiali al di sotto dei quali potrebbero aver trovato rifugio le vipere.
¾ Dopo un morso di una vipera o di altro rettile la cui pericolosità non è nota con
certezza si devono adottare i seguenti provvedimenti:
¾ Sdraiare l’infortunato e raccomandargli di non muoversi;
¾ Immobilizzare la parte lesa;
¾ Mettere un laccio emostatico, prelevandolo dalla cassetta di pronto soccorso
obbligatoriamente presente in cantiere, (in mancanza del laccio, utilizzare un fazzoletto, un
fulard o simili), a monte del morso, non troppo stretto;
¾ Trasportare l’infortunato al più vicino posto di pronto soccorso;
¾ Se l’infortunato perde conoscenza ma respira: chiamare l’ambulanza e porlo in posizione
laterale di sicurezza;
¾ Se il cuore e il respiro si arrestano: chiamare l’ambulanza e iniziare la rianimazione.
¾ E’ assolutamente VIETATO:
ƒ Incidere il morso;
ƒ Succhiare il veleno con la bocca;
ƒ Usare alcool per disinfettare la ferita.
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