I RETTILI IN ITALIA LA VIPERA COMUNE CLASSIFICAZIONE -DOMINIO: eucariota -REGNO: animali -PHYLUM: cordati -CLASSE: rettili -ORDINE: squamati -FAMIGLIA: viperidi -GENERE: vipera -SPECIE: vipera aspis HABITAT La vipera comune è presente in qualsiasi tipo di ambiente. La Vipera Aspis vive in luoghi freschi ed assolati, prediligendo ambienti poveri di vegetazione, prati, pascoli e soprattutto pietraie. Nelle regioni più calde la vipera è attiva dalla fine di febbraio ad ottobre, mentre nelle zone a quote più elevate il periodo di latenza invernale può prolungarsi sino ad aprile o maggio. CARATTERISTICHE FISICHE Arriva ad una lunghezza massima di 94 cm. Ha l'apice del muso leggermente rivolto all'insù, ed occhi di dimensione media con la pupilla verticale ellittica. Presenta una coda distinta dal corpo, e ciò la differenzia dai colubridi. La colorazione varia a seconda dell'individuo dal grigio chiaro al marrone-rossiccio per consentirle di mimetizzarsi. L'aspetto generale è più tozzo che negli altri serpenti a causa delle piccole dimensioni e della coda molto corta. Il veleno viene prodotto da speciali ghiandole velenifere poste in fondo al palato e inoculato attraverso denti del veleno cavi al loro interno. La Vipera Aspis è ovovipera. STILE DI VITA COSA MANGIA E CACCIA La vipera si nutre essenzialmente di piccoli mammiferi (topi di campagna, toporagni..), talvolta aggiungendo giovani uccelli che nidificano a terra, o lucertole. La vipera comune beve di rado negli stagni o nelle pozzanghere: si disseta principalmente con la rugiada che raccoglie sui fili d'erba nelle prime ore del giorno. Predilige la caccia all’agguato e uccide le prede a sangue caldo con il veleno. LA RIPRODUZIONE È una specie ovovivipara, cioè le uova si schiudono all'interno del corpo materno poco prima del parto e i piccoli (generalmente da 6 a 8) nascono già interamente formati, divenendo autosufficienti alla fine dell'estate. LA SUA TANA Le vipere sono solite costruirsi la tana nelle pietraie tra le rocce. Si tratterà di una zona esposta a sud, ad una profondità che può variare dai 5 cm a 1 m, talvolta in compagnia di altri rettili ed anfibi. VITA SOCIALE La vita della vipera è piuttosto 'tranquilla': la mattina, appena la temperatura lo consente, esce dal suo nascondiglio e trova un punto dove potersi termoregolare. Nella prima parte della mattinata, si dedicherà alla ricerca del cibo, ma in estate, appena la temperatura sale troppo, troverà riparo nel suo rifugio, per riuscirne solo nel tardo pomeriggio. CURIOSITA’ • ACCOPPIAMENTO:preceduto da un lungo periodo di corteggiamento, c’è l’accoppiamento. Il maschio sentendo la femmina pronta al rapporto le si attorciglia intorno senza stringerla per tutta la sua lunghezza. Questo strofinamento prepara gli organi adibiti a questo scopo, dopodichè il maschio si aggancia alla femmina ed emette dello sperma cosi da poterla fecondare. • COME CATTURARE UNA VIPERA: per catturare una vipera è consigliato mettere del latte in delle bottiglie e poggiarle a terra orizzontalmente, così loro, essendone golosissime, entreranno nel recipiente senza essere capaci di uscirne. • I PICCOLI DI VIPERA: le vipere partoriscono sugli alberi, perché altrimenti i loro piccoli appena nati, essendo cechi, sentono l’odore del sangue e tendono ad attaccare, rischiando di uccidere pure la madre. COSA FARE IN CASO DI MORSO DI VIPERA COSA FARE: Mantenere calma e sangue freddo, sdraiare il paziente e stringere la parte ferita con un laccio per cercare di impedire al veleno di diffondersi. Ridurre al minimo i movimenti. Lavare la ferita e bendarla. In questo modo si dovrebbe limitare i sintomi del morso di circa 6 ore, il tempo necessario per riuscire a portare la persona al pronto soccorso. COSA NON FARE: Non far agitare la vittima e non farla muovere. Non sollevare l’arto colpito con cuscini o altri supporti. Non cercare di incidere la ferita e succhiarne via il veleno con la bocca per evitare di essere infestati tramite labbra screpolate, carie, etc.. Non disinfettare con alcool, in quanto il veleno forma dei composti tossici. Non somministrare il siero antivipera o qualsiasi tipo di antidolorifico che possono avere effetti anticoagulanti