TEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring – anni 30) A + B-C → A-B + C (A····B····C) Complesso attivato Stato di transizione Coordinata di reazione H A − H B + HC → H A + H B − HC K k' A + B ←→ X → P + Q d [P ] − ΔG / RT [A][B] = k'e dt Energia di attivazione Aumento della velocità ≈ e ΔΔG RT 10 volte ≈ 5,7 KJ mole-1 1 milione di volte ≈ 34 KJ mole-1 Dipendenza dalla temperatura Q10 ≈ 2 Dipendenza dal pH CINETICA ENZIMATICA invertasi saccarosio + H 2O → glu cos io + fruttosio 1902 – Adrian Brown dimostrò che quando la concentrazione del saccarosio è molto più alta di quella dell enzima, la velocità della reazione diventa indipendente da quella del substrato: la velocità è di ORDINE ZERO rispetto al saccarosio k1 k2 E + S← → ES → P + E k −1 d [P ] v= = k2 [ES ] dt Non può essere integrata a meno di assunzioni semplificatrici d [ES ] = k1 [E ][S ]− k−1 [ES ]− k2 [ES ] dt ASSUNZIONE DI EQUILIBRIO 1913 – Leonor Michaelis e Maude Menten, lavorando su una precedente ipotesi di Victor Henri, assunsero che k-1>>k2, cioè che la prima tappa della reazione potesse raggiungere l equilibrio. k −1 [E ][S ] KS = = [ES ] k1 ASSUNZIONE DI STATO STAZIONARIO (G.E Briggs e James B.S. Haldane) FASI DI UNA REAZIONE CATALIZZATA DA UN ENZIMA (nelle condizioni fisiologiche, per cui [S] >> [E]): k1 k2 E+S← → ES → P+E k−1 1) Fase pre-stazionaria 2) Fase stazionaria (quando la reazione ha raggiunto un equilibrio dinamico) d [ES ] =0 dt k1 k2 E + S← → ES → P + E k1[E][S ] = (k−1 + k2 )[ES ] k −1 [E]T = [E]+ [ES ] k 1 ([E ]T − [ES ])[S ] = (k−1 + k2 )[ES ] k −1 + k 2 KM = k1 [ E ]T [S ] [ES ] = K M + [S ] [ E ]T [S ] [ES ] = K M + [S ] [ E ]T [S ] v0 = k 2 K M + [S ] [S ] = K M S 1 = S + Km 2 1 v0 = Vmax 2 d [P ] v= = k2 [ES ] dt v0 = Vmax S S + Km Equazione di Michaelis - Menten GRAFICO DEI DOPPI RECIPROCI L equazione di Michaelis – Menten può essere trasformata in una equazione lineare rispetto a 1/v0 Km 1 1 1 = + v0 Vmax Vmax [ S ] La costante catalitica di un enzima (kcat) è il numero di cicli catalitici completati nell unità di tempo. Viene anche chiamata numero di turnover di un enzima ed è di fatto una frequenza. kcat Vmax = ETOT Il rapporto kcat/Km (costante di specificità) è una misura dell efficienza catalitica di un enzima: S << K m v0 ≈ Vmax S Km v0 ≈ ETOT kcat S Km v 0 ≈ ETOT k cat S Km LO STUDIO DELLA CINETICA ALLO STATO STAZIONARIO NON DA MOLTE INFORMAZIONI SUL MECCANISMO DI REAZIONE Allo stato stazionario possiamo solo misurare il flusso in uscita o in entrata, i quali sono uguali tra loro. Possiamo comunque ottenere alcune informazioni sul meccanismo di reazione variando le condizioni sperimentali (dipendenza dal pH) INIBIZIONE ENZIMATICA INIBIZIONE COMPETITIVA v0 = Vmax [S ] [S ]+ αK m 1 αK M 1 1 = + v0 vmax [S ] vmax INIBIZIONE INCOMPETITIVA [ S] v0 = Vmax α ' [S ]+ K m 1 KM 1 α' = + v0 vmax [S ] vmax INIBIZIONE MISTA [ S] v0 = Vmax α ' [S ]+ αK m 1 αK M 1 α' = + v0 vmax [S ] vmax Vmax/α αKM/α INATTIVAZIONE DEGLI ENZIMI REVERSIBILE { IRREVERSIBILE { • COMPETITIVA • INCOMPETITIVA • MISTA • ASPECIFICA PER IL TIPO DI ENZIMA • BASATA SUL MECCANISMO DI REAZIONE DELL ENZIMA (inibitori suicidi) E+I EI ↔ E + P → X La VIGABATRINA: un farmaco contro l epilessia. • L acido γ-aminobutirrico (GABA) è uno dei principali neurotrasmettitori inibitori del sistema nervoso centrale COO - COO - CH2 CH2 CO2 CH2 CH2 3 +HN C H H+ COO - L-glutammato 3 +HN C H H glutammato decarbossilasi GABA COO - COO- COO- COO - CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 + CH2 +HN 3 C H H GABA O C COO- α-chetoglutarato GABA aminotrasferasi O + C H Succinico semialdeide CH2 3 +HN C H COO - L-glutammato L epilessia può essere trattata aumentando la concentrazione di GABA nel sistema nervoso centrale. Un metodo per ottenere questo risultato è quello di inibire in modo specifico la GABA aminotrasferasi 3 +HN COO - COO- CH2 CH2 CH2 CH2 C H H GABA + 3HN C H H C CH2 4-amino-5-esanoato VIGABATRINA La VIGABATRINA, un analogo del GABA, è un efficiente inibitore della GABA aminotrasferasi ed è attualmente utilizzata con successo nel trattamento dell epilessia MECCANISMO DI INIBIZIONE DELLA VIGABATRINA Lys329 75% R H H NH NH Py ENZIMA INATTIVATO 25% REAZIONI A DUE SUBSTRATI Le reazioni a due substrati sono quasi sempre reazioni di trasferimento A+BP+Q A-X + B A + B-X Il trasferimento può avvenire: • tramite un singolo spostamento : REAZIONI SEQUENZIALI O A SINGOLO SPOSTAMENTO • tramite un doppio spostamento: REAZIONI PING - PONG O A DOPPIO SPOSTAMENTO REAZIONI A SINGOLO SPOSTAMENTO (o sequenziali) In questo tipo di reazioni entrambi i substrati devono legarsi all enzima affinché possa avvenire la reazione 1) Meccanismo casuale 2) Meccanismo ordinato REAZIONI A DOPPIO SPOSTAMENTO (o ping-pong) In questo tipo di reazioni un prodotto viene rilasciato prima che entrambi i substrati si siano legati Esempio: Esperimenti di scambio isotopico o di cinetica 1) Saccarosio fosforilasi glucosio-fruttosio + fosfato ⇔ glucosio-1-fosfato + fruttosio Il meccanismo è a ping pong 2) Maltosio fosforilasi glucosio-glucosio + fosfato ⇔ glucosio-1-fosfato + glucosio Il meccanismo è sequenziale REGOLAZIONE ENZIMATICA REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA • Coordinare i processi metabolici • Rispondere a variazioni dell ambiente • Crescere e differenziarsi REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA • Controllo della disponibilità dell enzima 1. Controllo genetico sulla produzione di enzimi (da minuti a ore). Attivazione o terminazione di una determinata via metabolica 2. Degradazione proteica REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA • Controllo dell attività enzimatica • L attività enzimatica è regolata dalla concentrazione dei substrati presenti e disponibili. • La velocità della reazione enzimatica diminuisce quando diventa cospicua la reazione contraria P S (una volta raggiunto l equilibrio la velocità apparente della reazione diventa uguale a zero). • Inibizione da prodotto, ma anche inibizione da substrato REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA • Modificazioni dell enzima • Modificazione covalente (molto rapida, secondi) REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA 1. Regolazione allosterica. Diversi effettori. Prontamente reversibile. 2. Zimogeni. Accensione di un processo metabolico nel luogo e nel momento giusto. Irreversibile. Emofilia classica REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA • Isozimi • Proteine modulatrici REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA • ALLOSTERIA Modello di Monod-Wyman-Changeux (modello concertato) Equilibrio tra due forme T0 R0 L= T0 R0 Costanti di dissociazione KT >> KR, ossia KR KT ≈ 0 L= T0 R0 c= KR KT Effetti eterotropici POSITIVI e NEGATIVI REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA ESEMPIO : l aspartato transcarbamilasi REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA ESEMPIO : l aspartato transcarbamilasi L INIBIZIONE RETROATTIVA (a FEEDBACK ) c6 r6 (2c3 + 3r2) Stato T Stato R DETERMINAZIONE DELLE STRUTTURE T e R • PALA si lega alla forma R • CTP si lega alla forma T MODELLO SEQUENZIALE DI KOSHLAND • Il legame del substrato e il cambiamento conformazionale sono due fenomeni distinti e sequenziali • Trasmissione del segnale allosterico attraverso la comunicazione all interfaccia delle subunità