Linfociti Th17: nuovi attori della risposta immunitaria Maria Cristina Gagliardi Dipartimento di Malattie Infettive Istituto Superiore di Sanità Subsets di linfociti T effettori CD4+ T CELL DIFFERENTIATION SIGNAL(S) TX FACTOR EFFECTOR MOLECULE(S) IFN- HOMING RECEPTORS TARGET CELLS FUNCTION CXCR3 Macrophages Bacteria Th1 IL-12, IFN T-bet Th2 IL-4 GATA-3 IL-4,-5,-13 CCR4/CRTh2 Eosinophils Parasites Th17 IL-6,-1 ,TGF- ROR- t IL-17,-22 CCR6+CCR4 Neutrophils Fungi Th9 IL-4, TGF- PU.1 IL-9 ? Mast cells Helminths Th22 IL-6, TNF AHR? IL-22 CCR10+CCR6 Epithelia Skin protec? TFH (IL-21) Bcl-6 IL-21 CXCR5 B cells Antibodies Treg (TGF- ) FOXP3 CCR7/CCR6 DC / T cells Regulation Tr1 IL-10 ? CX3CR1 T cells Regulation TGF- IL-10 Adapted from Sallusto & Lanzavecchia, Eur J Immunol 2009 Le cellule linfoidi innate (Innate lymphoid cells: ILC) Innate lymphoid cells (ILCs) are a group of innate immune cells that belong to the lymphoid lineage(lymphocytes) but do not respond in an antigen-specific manner, as they lack a B or T cell receptor. This relatively newly described group of cells has different physiological functions, some of them analogous to helper T cells, others analogous to cytotoxic T cells. They often reside at mucosal surfaces, where they are exposed to infectious agents in the environment. Tre tipi fondamentali di risposta immunitaria “innata-adattativa” Natural Killer cells Innate Lymphoid Cells La cellula dendritica (DC) governa il priming e la polarizzazione dei linfociti T Signal 1 MHC TCR Signal 2 Mature DC CD80 CD86 CD40 CD54 CD11a CD28/CTLA4 CD28/CTLA4 CD40L CD11a CD54 Signal 3 Soluble (cytokines) and membranebound polarizing factors Naive T cell POLARIZZAZIONE Th17 Type 17 PAMPs Type 17 tissue factors Extracellular bacteria Klebsiella pneumoniae Streptococcus pneumoniae Neisseria gonorrhoeae PGE2 Microbial products Fungal -glucan Curdlan IL-17 A/F Th17 ROR-t* Fungi Candida albicans Mature DC Signal 2 ? Signal 3 Il-1 TGF- IL-23 IL-6 PGE2 IL-22 IFN-. NFAT IL-10 Stat3 AHR aryl hydrocarbon receptor *ROR-t: retinoid acid related orphan receptor-gamma thymus Type-17 PAMP: Candida albicans -glucan Mechanical breakage of cells Isolated cell walls Repeated cycles of acid and alkali extraction at 100°C Purified -glucan particles Dectin-1 Syk/CARD9 IL-23 IL-6 IL-1 Dendritic Cell Th0 Th17 IL -GLUCANO DI CANDIDA INDUCE LA MATURAZIONE DELLE DC E LA PRODUZIONE DI CITOCHINE PRO-TH17 2° SEGNALE 3° SEGNALE PGE2 LE CITOCHINE COINVOLTE NEL DIFFERENZIAMENTO Th17 CD161 DUE SUBSETS DI LINFOCITI TH17 NELL’UOMO C. albicans S. aureus IL-1β shuts off IL-10 naive naive IL-1β-dependent In vitro priming RORγt T-bet Ex vivo analysis IL-1β-independent IL-17 IFN-γ IL-17 IFN-γ Th17(IFN-γ+) RORγt IL-17 IL-10 IL-17 IL-10 Th17(IL-10+) Zielinski et al, Nature 2012 PLASTICITA’ FUNZIONALE DEI LINFOCITI TH17 Th2 Th17 Treg Th1 LE CITOCHINE DELLA FAMIGLIA IL-17 IL-17 A E IL-17F producer cells target cells IL-17E producer cells target cells FUNZIONI EFFETTRICI DEI LINFOCITI TH17 NELLE INFEZIONI RUOLO DELL’IL-17 NELLA PROTEZIONE DA INFEZIONI BATTERICHE E FUNGINE RUOLO PROTETTIVO DELLA IL-17 NELL’INFEZIONE DA KLEBSIELLA PNEUMONIAE Topi deficienti per il gene che codifica il recettore dell’IL-17 (IL-17R) infettati per via intranasale con K. Pneumoniae presentano un aumentato numero di batteri nel polmone, una maggiore disseminazione batterica nella milza, una minore produzione di chemochine e una minore sopravvivenza rispetto ai topi di controllo Topi deficienti per IL-17R sono più suscettibili all’infezione e ciò correla direttamente con il reclutamento ritardato dei neutrofili nei polmoni nelle prime 12-24 ore dall’infezione. Topi deficienti per la catena p19 dell’IL-23 sono più suscettibili all’infezione e non upregolano l’IL-17 in risposta al batterio. QUESTI RISULTATI DIMOSTRANO CHE LA IL-17 GIOCA UN RUOLO CRUCIALE NEL RECLUTAMENTO PRECOCE DEI NEUTROFILI E DI ALTRE CELLULE CHE CONTRIBUSCONO ALLA CLERANCE DEL PATOGENO RUOLO PATOGENETICO DELLA IL-17 NELL’INFEZIONE DA PSEUDOMONAS AERUGINOSA In pazienti con fibrosi cistica ed infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa sono stati riscontrati alti livelli di IL-17 e IL-23 nell’espettorato durante la fase di esarcebazione della malattia a livello polmonare. I livelli di queste citochine diminuiscono dopo la terapia antibiotica contro Pseudomonas aeruginosa L’infiammazione cronica nella fibrosi cistica dipende dall’accumulo eccessivo di neutrofili nel polmone e la IL-17 contribuisce a tale processo QUESTI RISULTATI SUGGERISCONO CHE LA IL-17 PUO’ ESACERBARE IL PROCESSO INFIAMMATORIO IN UN’INFEZIONE CRONICA ALTERAZIONI GENETICHE NEL PATHWAY IL-17 SONO ASSOCIATE A CANDIDIASI Th17 and commensal microbiota: segmented filamentous bacteria take the stage THE COMMENSAL MICROBIOTA Segmented filamentous bacteria Microbiota e omeostasi dell’organismo •Il microbiota intestinale controlla il metabolismo dell’ospite. •Fornisce gli enzimi necessari per la digestione e la fermentazione di alcuni nutrienti e di residui alimentari non digeribili. •Sintetizza vitamine e favorisce l’assorbimento di ioni •Controlla la proliferazione delle cellule epiteliali dell’intestino •Contribuisce alla protezione contro i patogeni intestinali: I microrganismi del microbiota competono con i patogeni per i nutrienti; occupano recettori di adesione sulle cellule epiteliali della barriera intestinale diminuendo la capacità invasiva dei patogeni; producono ligandi di PRRs, peptidi antimicrobici, inducono la secrezione di IgA. Microbiota e sistema immunitario Può la composizione del microbiota intestinale influenzare la risposta immunitaria nella mucosa intestinale? •La colonizzazione di topi germ-free con il batterio commensale Bacteroides fragilis induce una risposta T regolatoria nella mucosa intestinale che protegge dalla colite causata da infezione con Helicobacter hepaticus •I batteri commensali sono necessari per l’induzione di una risposta Th17 che infatti è assente nei topi germ-free. •La composizione del microbiota regola il balance tra cellule Th17 e cellule T reg e la colonizzazione di topi germ-fre con microbioti provenienti da differenti colonie produce effetti diversi sul rapporto Th17/Treg. I BATTERI FILAMENTOSI SEGMENTATI DEL MICROBIOTA INTESTINALE INDUCONO LA DIFFERENZIAZIONE DI LINFOCITI TH17 NELLA LAMINA PROPRIA INTESTINALE NEL TOPO I batteri filamentosi segmentati (SFB) sono batteri grampositivi, anaerobi, molto simili ai Clostridia, caratterizzati da lunghi filamenti che aderiscono strettamente alle cellule epiteliali dell’illeo. La colonizzazione dell’intestino di topi germ-free con i SFB, ma non con altri batteri, induce la comparsa di linfociti T CD4 che producono IL-17 e IL-22 nella lamina propria La colonizzazione con SFB induce la produzione di proteina amiloide A sierica che in vitro agisce sulle DC della lamina propria per indurre la differenziazione Th17 La colonizzazione con SFB aumenta la resistenza all ’ infezione da Citrobacter rodentium, suggerendo che questi batteri commensali contribuiscono alla protezione dalle infezioni mucosali attraverso l’induzione dei Th17 La composizione del microbiota intestinale può influenzare il sistema immunitario dell’ospite, perchè specifici batteri commensali possono selettivamente indurre specifici subsets di linfociti. RISPOSTA TH17 E MALATTIE AUTOIMMUNI I linfociti Th17, induttori di una potente risposta infiammatoria, proteggono l’organismo dalle infezioni, ma in particolari condizioni possono creare danno. Alti livelli di IL-17 sono stati riscontrati nel siero e negli organi bersaglio di pazienti affetti da artrite reumatoide, malattia infiammatoria intestinale, sclerosi multipla etc ARTRITE REUMATOIDE L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune caratterizzata dalla proliferazione dei fibroblasti sinoviali, infiltrazione di linfociti T e B nella sinovia, erosione della cartilagine e delle articolazioni. Alti livelli di IL-17 e del suo recettore sono stati riscontrati nella sinovia di pazienti con AR e in uno studio prospettico è stato dimostrato che la presenza di IL-17 è un fattore prognostico negativo. La neutralizzazione della IL-17 o del suo recettore nel modello murino di AR (artrite indotta da collagene o CIA) riduce l’infiammazone delle articolazioni, la distruzione della cartilagine e l’erosione ossea. Topi deficienti per il gene IL-17 sono più resistenti alla malattia ARTRITE REUMATOIDE induzione di MMP, NO induzione di citochine e chemochine infiammatorie erosione della cartilagine e delle articolazioni. IL-17 reclutamento di neutrofili, monociti, e altre cellule nella sinovia esacerbazione dell’infiammazione Gut-residing segmented filamentous bacteria drive autoimmune arthritis via T-helper 17 cells Immunity 32, 815-827 2010 •In un modello murino di artrite autoimmune, la malattia è fortemente attenuata nei topi mantenuti in germ-free conditions. •I topi germ free presentano bassi titoli di autoanticorpi nel siero, un numero minore di cellule Th17 nella milza e nella lamina propria intestinale •L’introduzione di una sola specie di commensali intestinali, i batteri filamentosi segmentati, nei topi germ-free ripristina il compartimento Th 17 nella lamina propria, la produzione di autoanticorpi e la ricomparsa di artrite. Un singolo commensale del microbiota, con la sua capacità di stimolare uno specifico T cell subset, può indurre una malattia autoimmune…..?