IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 Epidemiologia dei DIA I DIA rappresentano il 10% delle cardiopatie congenite alla nascita ed il 20-40% delle cardiopatie congenite dell’adulto. L’incidenza del DIA è doppia nel sesso femminile rispetto a quella nel sesso maschile. Il 70% dei DIA è di tipo ostium secundum, il 20% di tipo ostium primum, il 10% di tipo seno venoso (comunemente associato al ritorno venoso polmonare anomalo) o di tipo seno coronarico. Anatomia dei DIA Aspetto ecocardiografico Aspetto intraoperatorio DIA ≠ PFO Il PFO è una porta socchiusa Il DIA è una porta senza un’anta Shunt sinistro-destro (DIA) Shunt “paradosso” (PFO) Perchè interveniamo? Chiudiamo alcuni PFO perchè pensiamo rappresentino il substrato per fenomeni di embolia paradossa (ictus criptogenetico). Chiudiamo tutti i DIA significativi perchè sappiamo che determinano o determineranno un problema emodinamico (shunt sinistrodestro, sovraccarico volumetrico destro, ipertensione polmonare, scompenso, aritmie…) Fisiopatologia dei DIA (I) La maggior pressione media nell’atrio sinistro rispetto all’atrio destro causa un pasaggio di sangue (shunt) dall’atrio sinistro a quello destro, la cui entità dipende dalle dimensioni del DIA e dalle caratteristiche di complianza relativa delle camere destre e sinistre. Il sovraccarico di volume dell’atrio destro si riflette in un aumento della portata del cuore destro rispetto al sinistro (rapporto Qp/Qs). Fisiopatologia dei DIA (II) Il sovraccarico di volume delle camere del cuore destro ne causa l’ingrandimento e, a lungo termine, il sovraccarico pressorio, che provoca un aumento delle pressioni polmonari. In caso di aumento delle pressioni diastoliche del ventricolo sinistro (comune nell’ipertensione arteriosa e nella cardiopatia ischemica, con riduzione della compliance del Vsx) si verifica un aumento dello shunt sinistro-destro (età). Fisiopatologia dei DIA (III) L’ipertensione polmonare può determinare scompenso ventricolare destro, con ulteriore dilatazione, diminuzione della funzione sistolica dello stesso e insufficienza tricuspidalica. In caso di aumento estremo delle pressioni polmonari si può verificare inversione dello shunt, che diventa destro-sinistro (sindrome di Eisenmerger) con comparsa di cianosi (5%). Viktor Eisenmenger, Vienna, 1864-1932 Storia naturale dei DIA Il DIA non corretto raramente diviene sintomatico prima dei 20 anni; 70% dei pazienti con DIA hanno sintomi entro i 40 anni. I sintomi tipici sono la dispnea da sforzo, l’affaticabilità, le palpitazioni, gli edemi declivi. Le complicanze sono rappresentate dalla fibrillazione o dal flutter atriale, dallo scompenso cardiaco destro e dall’ictus. Linee Guida ESC 2010 Occlusore per DIA Amplatzer ASD Kurt Amplatz, 1924 Occlusore per DIA Amplatzer ASD: Endotelizzazione a 3 mesi Gore Septal Occluder (GSO) Considerazioni specifiche 1) La presenza di un ritorno venoso polmonare anomalo controindica la chiusura con device. 2) Solo i DIA OS sono trattabili per via percutanea. 3) DIA molto ampi 4) DIA con rims poco rappresentati o assenti 5) DIA con ipertensione polmonare Un DIA ampio (con ipertensione polmonare) Dr. Nithin P G Dr. Nithin P G Dr. Nithin P G Dr. Nithin P G Dr. Nithin P G Dr. Nithin P G In conclusione… Considerazioni finali Un DIA “significativo” (che presenti almeno una di queste condizioni: >10 mm, Qp/Qs>1.5, segni di sovraccarico destro, sintomi, aritmie, embolia paradossa) merita di essere chiuso. Nel 2015, la modalità elettiva per la chiusura di un DIA OS (indipendentemente dalle dimensioni o dalle caratteristiche anatomiche) è transcatetere. Il follow-up a lunghissimo termine dei pazienti trattati con questa modalità è ottimo. Grazie per l’attenzione!