dott. Rocco CARBONE farmacista e naturopata www.naturafelicitas.it [email protected] testo di: Dr.ssa Marta CHIAPPETTA Redattrice di testi medico-scientifici Specializzata in medicine naturali Web editor [email protected] NATUROPATIA Rimedi Naturali per la gastrite L Omeopatia, fitoterapia e gemmoterapia sono tre approcci terapeutici molto efficaci per trattare le gastriti acute e croniche, poiché agiscono sulle cause del disturbo sia a livello organico, proteggendo la mucosa e modulando le secrezioni gastriche, sia a livello psicosomatico. 40 marzo 2016 Diagnosi&Terapia a gastrite è un’infiammazione della parete interna dello stomaco, la mucosa gastrica. Nella diagnosi di questa patologia si distinguono due forme differenti: la gastrite acuta e la gastrite cronica. Quella cronica è la forma che comporta più conseguenze perché è il risultato della presenza continuata nel tempo di fattori irritanti. La gastrite acuta si presenta con sintomi quali nausea, eruttazioni, gonfiore, senso di peso nella regione epigastrica, vomito; a volte sono presenti anche febbre e cefalea. Questa forma è scatenata da una serie di fattori: utilizzo continuato di farmaci antidolorifici e antinfiammatori (FANS - Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) come l’aspirina, il fumo, l’alcol, gli abusi alimentari, l’utilizzo di spezie e di sostanze irritanti, infezioni sistemiche batteriche o virali (es. citomegalovirus, salmonella), stress intensi, traumi, ustioni, interventi chirurgici. Una volta rimossa la causa, in genere la gastrite acuta si risolve spontaneamente. A differenza della forma acuta, la gastrite cronica presenta un’alterazione permanente della mucosa gastrica. E’ una patologia frequente nel mondo occidentale che spesso decorre in modo asintomatico, perciò è più difficile da diagnosticare. La sintomatologia si sviluppa gradualmente e quando si manifesta provoca un mal di stomaco sordo, difficoltà digestive, inappetenza, nausea, sensazione di stomaco pieno dopo i primi bocconi di cibo. Uno dei fattori di rischio per lo sviluppo della gastrite è l’infezione da parte di un batterio, l’Helicobacter Pylori (HP); ma sono molte le condizioni, in particolare ambientali e psicologiche, che causano la patologia. Un ruolo fondamentale è attribuito allo stress fisico e psichico e alle tensioni emotive. Dal punto di vista psicosomatico lo stomaco rappresenta un contenitore di tutto ciò che accumuliamo dentro, il luogo dove si manifesta il conflitto che è alla base del disturbo. Il mal di Dal punto di vista psicosomatico, lo stomaco rappresenta un contenitore di tutto ciò che accumuliamo dentro, il luogo dove si manifesta il conflitto che è alla base del disturbo. Il mal di stomaco è la proiezione organica di una difficoltà nel “mandare giù qualcosa”, nell’”ingerire” le atmosfere che ci circondano. stomaco è la proiezione organica di una difficoltà nel digerire, nel “mandare giù qualcosa”, nell’”ingerire” le atmosfere che ci circondano. I sintomi chiave della gastrite simboleggiano il sentire del soggetto: il bruciore e il dolore gastrico esprimono la difficoltà a manifestare se stessi pienamente, trattenendo dentro tutta la tensione accumulata. Nausea e vomito rappresentano un rifiuto di una determinata situazione che non vuole più essere accolta e che “chiude lo stomaco” (come avviene nell’inappetenza, altro sintomo chiave della gastrite). Quando la situazione genera uno stato di allerta, essa si traduce nella tipica tensione gastrica, mentre la digestione lunga ed elaborata delinea un quadro perfetto della difficoltà ad accettare e “digerire” ciò che in quel momento crea disagio o sofferenza. Chi soffre di gastrite è una persona molto ansiosa e presenta una forma di dipendenza che non deriva, però, da un reale bisogno, ma dal sentire di non avere il permesso di autonomizzarsi. Queste persone hanno un’elevata soglia di sopportazione e fanno una grande fatica ad utilizzare dei "muri" sani e a dire di no quando sarebbe necessario. Omeopatia, fitoterapia e gemmoterapia sono tre approcci terapeutici molto efficaci per il trattamento delle gastriti acute e croniche, poiché agiscono sulle cause del disturbo sia a livello organico, proteggendo la mucosa e modulando le secrezioni gastriche, sia a livello psicosomatico. E’ importante affidarsi al medico curante per la valutazione della terapia adeguata, soprattutto con fitoterapici e gemmoderivati, per evitare sovrapposizioni fra i principi attivi delle piante e l’assunzione concomitante di altri medicinali. OMEOPATIA ARSENICUM ALBUM 7 - 9CH Rimedio di tutte le patologie “brucianti”, indicato per la gastrite che presenta come sintomo principale il bruciore all’epigastrio, soprattutto dopo mangiato. Arsenicum viene usato anche nelle gastriti conseguenti ad un avvelenamento da cibo o ad un’intossicazione. Il soggetto è freddoloso, prostrato, ha paura di essere gravemente malato. Al dolore gastrico si associano spesso diarrea, sete intensa e brividi. A livello psichico è fortemente ansioso, ha bisogno di avere tutto sotto controllo, tende alla tristezza e alla depressione nervosa. Una sua caratteristica peculiare sono i comportamenti compulsivi e ritualistici che lo spossano, mentalmente e fisicamente. Modalità: Peggiora di notte e con il freddo. Migliora con il calore. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. ARGENTUM NITRICUM 7 - 9CH Il rimedio corrisponde ad un soggetto estremamente caloroso, molto emotivo, frettoloso, ansioso e ipocondriaco con un’elevata somatizzazione a livello gastro-intestinale e neurologico. Argentum soffre di diarrea con feci verdi, nausea, vertigini. La gastrite è caratterizzata da bruciore con irradiazione nella parte sinistra, crampi e dolori rodenti all’epigastrio, eruttazioni frequenti. Talvolta è presente ulcera allo stomaco. Modalità: Peggioramento con il calore, il consumo di dolci e lo sforzo mentale. Miglioramento con il freddo e all’aria aperta. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. NUX VOMICA 7 – 9CH La gastrite trattata con questo rimedio si presenta con forti marzo 2016 Diagnosi&Terapia 41 crampi e sensazione di contrazione allo stomaco, nausee e vomito soprattutto al mattino, sonnolenza dopo i pasti. Il soggetto è molto sensibile, irritabile e collerico. Dorme pochissimo e lavora molto, è sedentario, abusa di cibo, di bevande alcoliche e sostanze stimolanti (tè, caffè). Lo stress quotidiano porta il soggetto all’esaurimento psico-fisico. Modalità: peggioramento al mattino, con gli sforzi mentali e il consumo di cibi speziati. Miglioramento la sera, con il calore, le bevande calde e dopo un breve sonno. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. KALIUM CARBONICUM 5CH Indicato nelle gastriti croniche con dolori trafittivi che si concentrano all’epigastrio e peggiorano piegandosi in avanti e dopo i pasti. Il dolore si irradia in alto a destra ed è accompagnato spesso da gonfiore addominale. Il soggetto Kalium Carbonicum ha uno spiccato senso del dovere, è eccessivamente apprensivo e timoroso. Tutte le sue paure si riflettono sul corpo e lo stomaco è uno dei suoi organibersaglio. Modalità: peggiora con il freddo e di notte. Migliora con il calore e il movimento. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. PHOSPHORUS 9 – 15CH Si prescrive quando al sintomo gastrico si associa una fame vorace che migliora dopo aver mangiato ma è sempre presente, anche durante la notte. I dolori sono acuti e brucianti e si concentrano nella parte superiore dell’addome. Spesso sono accompagnati da vomito e, nelle forme gravi, da vomito con sangue rosso chiaro non coagulato. Il paziente ha intenso desidero di bevande ghiacciate. L’ingestione di sostanze calde peggiora i sintomi. Phosphorus ha una personalità molto estroversa e creativa, è estremamente sensibile e suggestionabile; soffre di innumerevoli paure (salute, buio, morte, futuro). Costituzionalmente è molto debole ed ha una scarsa resistenza alle malattie. Modalità: Peggioramento con il freddo e lo sforzo fisico. Miglioramento con il caldo. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. IGNATIA AMARA 7 – 9CH Si usa quando i disturbi allo stomaco sono su base emotiva. E’ un rimedio adatto a persone nevrotiche, ipersensibili, emotive e malinconiche. Il dispiacere e il dolore fanno fatica ad esprimersi e vengono trattenuti, generando i sintomi. E’ presente una forte somatizzazione gastrica caratterizzata da nausee con o senza conati, sensazione di nodo in gola, palpitazioni, tosse nervosa, forte dispepsia. La gastrite di Ignatia può essere acuta, causata da sofferenze recenti (lutti, separazioni), oppure cronica, legata ad episodi o dispiaceri di vecchia data e prolungati nel tempo. Modalità: peggiora con le emozioni e la consolazione. Migliora con il calore e la distrazione. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.