dott. Rocco CARBONE
farmacista e naturopata
www.naturafelicitas.it
[email protected]
testo di: Dr.ssa Marta CHIAPPETTA
Redattrice di testi medico-scientifici
Specializzata in medicine naturali
Web editor
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NATUROPATIA
Rimedi Naturali per la gastrite
L
Omeopatia, fitoterapia e
gemmoterapia sono tre approcci
terapeutici molto efficaci per trattare
le gastriti acute e croniche, poiché
agiscono sulle cause del disturbo sia
a livello organico, proteggendo la
mucosa e modulando le secrezioni
gastriche, sia a livello psicosomatico.
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a gastrite è un’infiammazione della parete interna
dello stomaco, la mucosa gastrica. Nella diagnosi
di questa patologia si distinguono due forme
differenti: la gastrite acuta e la gastrite cronica. Quella
cronica è la forma che comporta più conseguenze
perché è il risultato della presenza continuata nel
tempo di fattori irritanti.
La gastrite acuta si presenta con sintomi quali
nausea, eruttazioni, gonfiore, senso di peso nella
regione epigastrica, vomito; a volte sono presenti
anche febbre e cefalea. Questa forma è scatenata
da una serie di fattori: utilizzo continuato di farmaci
antidolorifici e antinfiammatori (FANS - Farmaci
Antinfiammatori Non Steroidei) come l’aspirina, il
fumo, l’alcol, gli abusi alimentari, l’utilizzo di spezie
e di sostanze irritanti, infezioni sistemiche batteriche o
virali (es. citomegalovirus, salmonella), stress intensi,
traumi, ustioni, interventi chirurgici.
Una volta rimossa la causa, in genere la gastrite
acuta si risolve spontaneamente.
A differenza della forma acuta, la gastrite
cronica presenta un’alterazione permanente della
mucosa gastrica. E’ una patologia frequente nel
mondo occidentale che spesso decorre in modo
asintomatico, perciò è più difficile da diagnosticare.
La sintomatologia si sviluppa gradualmente e quando
si manifesta provoca un mal di stomaco sordo,
difficoltà digestive, inappetenza, nausea, sensazione
di stomaco pieno dopo i primi bocconi di cibo.
Uno dei fattori di rischio per lo sviluppo della gastrite
è l’infezione da parte di un batterio, l’Helicobacter
Pylori (HP); ma sono molte le condizioni, in particolare
ambientali e psicologiche, che causano la patologia.
Un ruolo fondamentale è attribuito allo stress fisico e
psichico e alle tensioni emotive.
Dal punto di vista psicosomatico lo stomaco
rappresenta un contenitore di tutto ciò che
accumuliamo dentro, il luogo dove si manifesta
il conflitto che è alla base del disturbo. Il mal di
Dal punto di vista psicosomatico, lo stomaco rappresenta un contenitore di
tutto ciò che accumuliamo dentro, il luogo dove si manifesta il conflitto
che è alla base del disturbo. Il mal di stomaco è la proiezione organica
di una difficoltà nel “mandare giù qualcosa”, nell’”ingerire” le atmosfere
che ci circondano.
stomaco è la proiezione organica di una difficoltà nel
digerire, nel “mandare giù qualcosa”, nell’”ingerire” le
atmosfere che ci circondano.
I sintomi chiave della gastrite simboleggiano il
sentire del soggetto: il bruciore e il dolore gastrico
esprimono la difficoltà a manifestare se stessi
pienamente, trattenendo dentro tutta la tensione
accumulata. Nausea e vomito rappresentano un
rifiuto di una determinata situazione che non vuole
più essere accolta e che “chiude lo stomaco” (come
avviene nell’inappetenza, altro sintomo chiave della
gastrite). Quando la situazione genera uno stato di
allerta, essa si traduce nella tipica tensione gastrica,
mentre la digestione lunga ed elaborata delinea
un quadro perfetto della difficoltà ad accettare e
“digerire” ciò che in quel momento crea disagio o
sofferenza.
Chi soffre di gastrite è una persona molto ansiosa
e presenta una forma di dipendenza che non deriva,
però, da un reale bisogno, ma dal sentire di non
avere il permesso di autonomizzarsi. Queste persone
hanno un’elevata soglia di sopportazione e fanno una
grande fatica ad utilizzare dei "muri" sani e a dire di
no quando sarebbe necessario.
Omeopatia, fitoterapia e gemmoterapia sono tre
approcci terapeutici molto efficaci per il trattamento
delle gastriti acute e croniche, poiché agiscono sulle
cause del disturbo sia a livello organico, proteggendo
la mucosa e modulando le secrezioni gastriche, sia a
livello psicosomatico. E’ importante affidarsi al medico
curante per la valutazione della terapia adeguata,
soprattutto con fitoterapici e gemmoderivati, per
evitare sovrapposizioni fra i principi attivi delle piante
e l’assunzione concomitante di altri medicinali.
OMEOPATIA
ARSENICUM ALBUM 7 - 9CH
Rimedio di tutte le patologie “brucianti”, indicato per la
gastrite che presenta come sintomo principale il bruciore
all’epigastrio, soprattutto dopo mangiato. Arsenicum viene
usato anche nelle gastriti conseguenti ad un avvelenamento
da cibo o ad un’intossicazione.
Il soggetto è freddoloso, prostrato, ha paura di essere
gravemente malato. Al dolore gastrico si associano spesso
diarrea, sete intensa e brividi. A livello psichico è fortemente
ansioso, ha bisogno di avere tutto sotto controllo, tende alla
tristezza e alla depressione nervosa. Una sua caratteristica
peculiare sono i comportamenti compulsivi e ritualistici che lo
spossano, mentalmente e fisicamente. Modalità: Peggiora di
notte e con il freddo. Migliora con il calore.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
ARGENTUM NITRICUM 7 - 9CH
Il rimedio corrisponde ad un soggetto estremamente
caloroso, molto emotivo, frettoloso, ansioso e ipocondriaco
con un’elevata somatizzazione a livello gastro-intestinale
e neurologico. Argentum soffre di diarrea con feci verdi,
nausea, vertigini. La gastrite è caratterizzata da bruciore
con irradiazione nella parte sinistra, crampi e dolori rodenti
all’epigastrio, eruttazioni frequenti. Talvolta è presente ulcera
allo stomaco. Modalità: Peggioramento con il calore, il
consumo di dolci e lo sforzo mentale. Miglioramento con il
freddo e all’aria aperta.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
NUX VOMICA 7 – 9CH
La gastrite trattata con questo rimedio si presenta con forti
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crampi e sensazione di contrazione allo stomaco, nausee
e vomito soprattutto al mattino, sonnolenza dopo i pasti.
Il soggetto è molto sensibile, irritabile e collerico. Dorme
pochissimo e lavora molto, è sedentario, abusa di cibo, di
bevande alcoliche e sostanze stimolanti (tè, caffè). Lo stress
quotidiano porta il soggetto all’esaurimento psico-fisico.
Modalità: peggioramento al mattino, con gli sforzi mentali
e il consumo di cibi speziati. Miglioramento la sera, con il
calore, le bevande calde e dopo un breve sonno.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
KALIUM CARBONICUM 5CH
Indicato nelle gastriti croniche con dolori trafittivi che si
concentrano all’epigastrio e peggiorano piegandosi in
avanti e dopo i pasti. Il dolore si irradia in alto a destra ed è
accompagnato spesso da gonfiore addominale. Il soggetto
Kalium Carbonicum ha uno spiccato senso del dovere, è
eccessivamente apprensivo e timoroso. Tutte le sue paure
si riflettono sul corpo e lo stomaco è uno dei suoi organibersaglio. Modalità: peggiora con il freddo e di notte.
Migliora con il calore e il movimento.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
PHOSPHORUS 9 – 15CH
Si prescrive quando al sintomo gastrico si associa una
fame vorace che migliora dopo aver mangiato ma è
sempre presente, anche durante la notte. I dolori sono
acuti e brucianti e si concentrano nella parte superiore
dell’addome. Spesso sono accompagnati da vomito e,
nelle forme gravi, da vomito con sangue rosso chiaro non
coagulato. Il paziente ha intenso desidero di bevande
ghiacciate. L’ingestione di sostanze calde peggiora i
sintomi. Phosphorus ha una personalità molto estroversa
e creativa, è estremamente sensibile e suggestionabile;
soffre di innumerevoli paure (salute, buio, morte, futuro).
Costituzionalmente è molto debole ed ha una scarsa
resistenza alle malattie. Modalità: Peggioramento con il
freddo e lo sforzo fisico. Miglioramento con il caldo.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
IGNATIA AMARA 7 – 9CH
Si usa quando i disturbi allo stomaco sono su base emotiva.
E’ un rimedio adatto a persone nevrotiche, ipersensibili,
emotive e malinconiche. Il dispiacere e il dolore fanno fatica
ad esprimersi e vengono trattenuti, generando i sintomi. E’
presente una forte somatizzazione gastrica caratterizzata
da nausee con o senza conati, sensazione di nodo in gola,
palpitazioni, tosse nervosa, forte dispepsia. La gastrite di
Ignatia può essere acuta, causata da sofferenze recenti (lutti,
separazioni), oppure cronica, legata ad episodi o dispiaceri
di vecchia data e prolungati nel tempo. Modalità: peggiora
con le emozioni e la consolazione. Migliora con il calore e
la distrazione.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
BISMUTHUM 5CH
Il dolore si irradia alla scapola sinistra, la digestione è
molto lenta; spesso si associano anche cefalea e vomito di
liquidi che non vengono trattenuti. Il dolore è crampiforme
e acutissimo, talmente forte da portare il paziente allo
svenimento. Il soggetto è estremamente ansioso, teme la
solitudine e vuole stare sempre in compagnia, soprattutto
quando accusa il malessere fisico. Il quadro del rimedio
corrisponde a quello di una gastrite che evolve in ulcera.
Modalità: miglioramento tirando indietro la schiena e con il
freddo. Peggioramento notevole dopo i pasti (il cibo resta
fermo in un punto dello stomaco).
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
MAGNESIA CARBONICA 5 – 7CH
Si utilizza per la gastrite con bruciori, crampi, iperacidità
marcata e disturbi intestinali (più frequentemente diarrea).
Caratteristica del rimedio è l’intolleranza al latte. Il paziente
Magnesia Carbonica teme fortemente l’abbandono,
non tollera i conflitti, è ansioso, irritabile, ipocondriaco.
Modalità: peggiora la notte e con i cambiamenti climatici.
Migliora con il movimento e camminando all’aria aperta.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
LYCOPODIUM 7 – 9CH
E’ il rimedio d’elezione in caso di gonfiore gastrico,
meteorismo, borbottii, addome gonfio, flatulenza. La
digestione è difficoltosa e seguita da sonnolenza. A livello
mentale il soggetto Lycopodium soffre di forme depressive,
è spesso triste, scoraggiato, ansioso. Lamenta una
debolezza di memoria e ha pensieri confusi e rallentati.
Il rimedio ha una lateralità prevalentemente destra.
Modalità: peggioramento il pomeriggio e dopo il sonno.
Miglioramento con il movimento e dopo aver assunto
bevande calde.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
ACONITUM NAPELLUS 7 – 9CH
Il rimedio viene prescritto per le gastriti causate dal freddo
o dall’ingestione di bevande fredde, ma anche per quelle
conseguenti ad un forte spavento. In questi casi il dolore
gastrico è lancinante, l’addome è dolorante e sensibile al
tatto. Il soggetto soffre di crisi di panico e ha paura della
morte. Modalità: peggioramento con il freddo intenso
e secco, con le emozioni e gli spaventi. Miglioramento
all’aria aperta e con il riposo.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
BRYONIA 7 – 9CH
Si prescrive nella gastrite “da freddo” accompagnata da
febbre, brividi, sete incessante. Frequente è la sensazione
di pressione gastrica dopo i pasti. Il paziente è molto
irritabile, vuole rimanere solo. E’ taciturno e adirato.
Modalità: peggiora con il movimento e con il calore.
Migliora con il riposo.
Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
FITOTERAPIA
ALTEA (Althaea Officinalis L.) TM
Questa pianta contiene numerosi principi attivi con
proprietà antinfiammatorie, lenitive e protettive della
mucosa gastrica (zuccheri, pectine, grassi, tannini). In
particolare le mucillagini contenute nella radice formano
un sottile strato sulla mucosa gastrica e duodenale,
proteggendola da irritazioni e lesioni. L’Altea è indicata
anche per il trattamento dell’ulcera. Viene utilizzata in varie
formulazioni: decotto, estratto fluido, infuso e tintura madre
Uso: Tintura madre - 30 gocce in poca acqua 2-3 volte al
dì. Assumere in gravidanza, allattamento e in associazione
con altri farmaci solo dietro consiglio medico.
MELISSA (Melissa Officinalis L.) TM
Questa pianta ha un’azione principale sul sistema nervoso
centrale: viene prescritta per le turbe del sonno e per gli
spasmi della muscolatura dell’apparato gastro-intestinale.
Grazie ai suoi principi attivi contenuti nella foglia che
le conferiscono un elevato potere antispasmodico,
tranquillante e carminativo, è indicata per i disturbi gastrici
e intestinali legati alle somatizzazioni come gastrite, colon
irritabile, aerofagia.
Uso: Tintura madre - 30 gocce in poca acqua 2-3 volte al dì.
La Melissa è controindicata in caso di disturbi legati alla
tiroide.
GEMMOTERAPIA
FICUS CARICA MG 1 DH
Il gemmoderivato di Ficus Carica si ricava dalle gemme
fresche del fico e la sua funzione è quella di favorire
la produzione di enzimi digestivi; inoltre normalizza la
secrezione del succo gastrico, protegge e cicatrizza la
mucosa. Indicato per gastriti associate a dolore, ulcere
gastriche e duodenali, turbe della secrezione gastrica,
acidità, soprattutto legate alla somatizzazione dell’ansia e
delle tensioni emotive.
Uso: 30 gocce 2-3 volte al dì in poca acqua fino a
miglioramento dei sintomi. Non esporsi al sole durante il
trattamento. Utilizzare con cautela per uso esterno.
TILIA TOMENTOSA MG 1 DH
Il Tiglio ha effetti spasmolitici e sedativi. Agisce sui disturbi
del sonno (anche nei bambini) e sull’ansia che viene
somatizzata a livello gastrointestinale. Il gemmoderivato
assorbe l’iperacidità gastrica, ha un’azione riparatrice sulla
valvola gastro-esofagea e riduce gli spasmi che generano
la risalita degli acidi.
Uso: 30 gocce 2-3 volte al dì in poca acqua fino a
miglioramento dei sintomi. Non eccedere nel dosaggio.
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