DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ART. 5 comma 2 DPR n. 323 del 23 luglio 1998) CLASSE V D ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Anno scolastico 2015/16 INDICE Premessa ......................................................................................... Pag. 2 Profilo del corso e quadro orario .......................................................... Pag. 2 Composizione del Consiglio di Classe .................................................... Pag. 6 Presentazione della classe .................................................................. Pag. 7 Elenco candidati della classe ............................................................... Pag. 10 Obiettivi ........................................................................................... Pag. 11 Metodi e strumenti ............................................................................ Pag. 11 Verifiche, Valutazione ........................................................................ Pag. 12 Tabella corrispondenza voti-livelli tassonomici………………………… ................. Pag 12 Griglie di valutazione prove……………………………………………………… ................. Pag. 14 Attività didattico-disciplinari ................................................................ Pag. 22 Simulazioni terza prova…………………………………………………………………………………. Pag.65 Allegato riservato( parte integrante del presente documento) PREMESSA Il documento è formulato in ottemperanza al DPR n. 323 del 23 Luglio 1998 ed ha lo scopo di mostrare il percorso formativo e didattico dell’ultimo anno di corso . Vengono esplicitati : - i contenuti disciplinari ; - i metodi e i mezzi; - gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità; - i criteri e gli strumenti della misurazione e della valutazione ( indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e per l’attribuzione dei voti); - le tipologie delle prove utilizzate; - le attività curriculari ed extracurriculari, le visite guidate e i viaggi di istruzione. Il documento è elaborato per la commissione di esame, anche per la predisposizione della terza prova, in coerenza con l’azione educativa e didattica realizzata in questo ultimo anno di corso. PROFILO DEL DIPLOMATO IN ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA E QUADRO ORARIO: RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • • • • • • • • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire 2 • • • • • • • • • • • in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO Quadro orario ore DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo Totale complessivo ore annue 1° biennio 2° biennio 5° anno secondo biennio e quinto anno costitui- scono un percorso formativo unitario 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 132 99 66 132 66 132 99 66 132 66 132 99 66 99 132 99 66 99 132 99 66 99 66 66 66 33 66 33 66 33 66 33 66 33 660 660 495 495 495 396 396 561 561 561 1056 1056 1056 1056 1056 3 indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” Profilo Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”: • • - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; - nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È in grado di: • • • • • • - operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; - sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; - utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; - integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; - intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; - nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1– Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2 – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3 – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4 – Gestire progetti. 5 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6 – Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 7 – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. 4 Quadro orario “ ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” : ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ore 2° biennio 5° anno 1° DISCIPLINE biennio secondo biennio e quinto anno costitui- scono un percorso formativo unitario 1^ 2^ 3^ Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza 99 66* 99 66* 99 99 99 Tecnologie informatiche 99 di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate ** 66* 4^ 5^ 99 66* 99 DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “ ELETTRONICA” , “ ELETTROTECNICA” ED “ AUTOMAZIONE” Complementi di matematica Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 33 33 165 165 198 231 132 198 165 198 165 231 132 165 198 165 198 561 561 561 1056 330* 1056 ARTICOLAZIONI “ ELETTRONICA” ED “ ELETTROTECNICA” Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici ARTICOLAZIONE “ AUTOMAZIONE” Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici Totale ore annue di attività e insegnamenti di 396 396 indirizzo di cui in compresenza 264* Totale complessivo ore 1056 1056 561* 1056 5 INSEGNANTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL CONSIGLIO DI CLASSE: LINGUA E LETTERE ITALIANE- MARRANCA ROSANNA STORIA LINGUA STRANIERA (INGLESE) MULE’ AMALIA MATEMATICA FORNASERO RENATO SISTEMI AUTOMATICI FALZONE MICHELE LABORATORIO SISTEMI AUT. SACCO CARMELINDA T.P.S.E.E. BONSIGNORE SALVATORE ANTONIO LABORATORIO DI T.P.S.E.E VALENZA VINCENZO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA MARCIANO’ DAVIDE LAB. ELETTROTECNICA ED MEDICO ISIDORO ELETTRONICA RELIGIONE LIPARI FRANCESCO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SARDO FERNANDO SOSTEGNO ALESSANDRO MARILENA SOSTEGNO CARLETTA GRAZIELLA SOSTEGNO CORVO MICHELE SOSTEGNO TRAMONTANA MICHELE SOSTEGNO CAMMARATA DARIO COORDINATORE: MARRANCA ROSANNA DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa ZURLI LAURA 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 25 alunni, 24 del nucleo originario della IV D dello scorso anno, cui si è aggiunto un alunno diversamente abile che segue una programmazione differenziata e ripete la quinta. Dal punto di vista del corpo insegnante, gli alunni hanno potuto contare su una sostanziale continuità didattica. La classe, composta per lo più da pendolari, si è presentata eterogenea per livelli culturali e per vissuto scolastico. Il comportamento in classe è stato caratterizzato da un atteggiamento vivace ma generalmente responsabile.Il lavoro in classe per la maggior parte degli alunni è stato influenzato da un interesse accettabile per le attività proposte: la motivazione positiva in qualche caso ha stimolato approfondimenti concettuali e livelli di apprendimento soddisfacenti. In altri casi le attività svolte in classe non hanno dato seguito ad un puntuale studio delle discipline e, pertanto, le conoscenze si sono limitate ad un livello generico e superficiale. I contenuti proposti sono stati adeguati alle reali possibilità degli alunni e alcune parti di programma sono state sintetizzate e semplificate al fine di consentire, anche a coloro che mostravano maggiori difficoltà, di raggiungere gli obiettivi della programmazione. Dal punto di vista didattico - formativo si è costruito un percorso di progressiva autonomia nel metodo di studio. Un gruppo di alunni, non sempre organizzato, si è sottratto alle verifiche o vi si è sottoposto tardivamente. La frequenza è stata assidua e solo un paio di alunni sono stati richiamati per aver sfiorato, in alcuni momenti dell'anno, il 20% del monte ore di assenze. Un esiguo gruppo si è distinto positivamente per l’impegno nello studio e la partecipazione alle attività extracurriculari ed ha consapevolmente appreso i contenuti presi in esame, partecipando ad un dialogo critico. I docenti hanno avuto modo di indirizzare gli alunni verso un’impostazione multidisciplinare con l’individuazione di collegamenti tra i contenuti e con la trasversalità delle competenze. Il docente di Matematica è stato all'unanimità designato per il suo curriculum a svolgere il modulo sperimentale CLIL in lingua inglese. Nella maggior parte degli alunni è quasi sufficiente la capacità di comprensione autonoma del messaggio testuale a livello di fruizione e la tecnica della produzione scritta di testi ed esercizi, anche se molti di loro hanno limitate abitudini di lettura e usano spesso il dialetto per comunicare tra loro:ciò penalizza le competenze linguistiche, se non a livello di comprensione, certamente a livello espressivo. Per questo è stata linea comune del C.d.C. valorizzare la coerenza del messaggio e la capacità di elaborarlo in modo personale. Risulta sufficiente la capacità di progettare, realizzare e gestire il lavoro proposto nell’ambito delle discipline 7 tecniche. Hanno frequentato la classe due alunni diversamente abili: uno ha frequentato assiduamente, ha potuto contare sulle ore dell'insegnante di sostegno ed ha seguito un Piano Educativo Individualizzato non riconducibile ai programmi ministeriali e adottato ai sensi dell’art.14 dell’O.M. del21/5/2001 N°90. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e i voti riportati sono relativi unicamente allo svolgimento del P.E.I. Un altro alunno diversamente abile con programmazione differenziata ha frequentato saltuariamente per motivi di salute, pertanto non ha, ad oggi, pienamente raggiunto tutti gli obiettivi del PEI. Le valutazioni di entrambi gli alunni in questione sono riferite esclusivamente agli obiettivi del PEI, redatto ai sensi dell'art.13 comma 4 O.M. 80 del 29/3/95. Secondo quanto stabilito dal D.P.R.N°323 del 23/7/98, art.13 e successive modifiche ed integrazioni, essi potranno acquisire un "Attestato di credito formativo" previsto per gli alunni diversamente abili che non conseguono il diploma di Esami di Stato conclusivi del corso di studio di istruzione secondaria superiore. A tal fine il C.d.C. chiede alla Commissione d'esame che vengano preparate per questi alunni delle prove differenziate, coerenti con il percorso didattico realizzato durante l'anno, secondo le indicazioni contenute nell'Allegato Riservato al presente documento.Inoltre si ritiene necessaria la nomina degli insegnanti specializzati per mediare lo svolgimento delle prove scritte e della prova orale. In allegato riservato sono descritte nel dettaglio le modalità di effettuazione delle prove d’esame: queste accerteranno una preparazione idonea al rilascio di un attestato di crediti formativi(DPR 323/98 art.3 e CM 125/01). In allegato riservato,inoltre, si trova il PEI, che può fornire alla commissione elementi utili per la definizione delle prove differenziate. La presenza in classe degli alunni diversamente abili ha portato tutti gli alunni a promuovere il successo del percorso di integrazione favorendo pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le componenti della classe. Con il lavoro svolto negli anni precedenti e in quest’anno scolastico, gli alunni, in generale, hanno dimostrato di avere acquisito gli strumenti minimi necessari per affrontare lo studio sistematico, ma non tutti hanno saputo utilizzare tali strumenti nella soluzione di problemi proposti. Le loro capacità medie sono accettabili e, indirizzati verso uno studio più attento e continuo, sono stati in grado di giungere a risultati positivi. Tra le attività curriculari ed extracurriculari cui gli alunni hanno partecipato nel corrente anno scolastico è stato particolarmente significativo e formativo il viaggio di istruzione nel siracusano, con passeggiate naturalistiche. Alcuni alunni hanno inoltre seguito un corso pomeridiano sul programma Arduino ed un gruppo ha partecipato agli incontri del progetto Bootstrap sulle startup di impresa.Tutti hanno partecipato a vari incontri per l’orientamento universitario, recandosi in visita alle Università di Palermo, Caltanissetta, Enna e Catania. Sempre con finalità di Orientamento gli alunni hanno partecipato a due incontri con la Guardia 8 Finanza. La Giornata della Memoria 2016 è stata celebrata con un incontro tenuto dalla prof.ssa Lipani su Slomo Venezia e la sua testimonianza del SonderKommand. La partecipazione della classe al Progetto Repubblicascuola ha offerto uno spazio per pubblicare i propri contributi sul giornale online, ma anche la possibilità di leggere il quotidiano in diversi momenti dell'anno scolastico. Lo scorso anno due alunni hanno conseguito la Patente Europea e la classe intera ha effettuato due importanti visite guidate all'Expobit di Catania e alla Centrale Archimede di Siracusa. I risultati del percorso di studi della classe possono essere così sintetizzati: tre o quattro alunni hanno raggiunto buoni risultati. Grazie alla propensione e assiduità nello studio, hanno conseguito valide competenze conoscitive e adeguate capacità di rielaborazione, ottenendo esiti apprezzabili in tutte le discipline, soprattutto in quelle relative all’area tecnica. Il metodo di lavoro è risultato positivo, soprattutto in chi si è impegnato in maniera costante. Il suddetto impegno si è manifestato con la frequenza regolare alle lezioni, con la capacità di ascoltare e di intervenire in maniera coerente e/o critica al dialogo educativo, con la puntualità e la precisione nel prendere appunti e con l’esecuzione del lavoro assegnato per casa. La fascia media, formata dalla maggior parte degli alunni, si è impegnata in modo più discontinuo e ha partecipato non sempre attivamente, per cui ha acquisito conoscenze e competenze poco più che sufficienti. Infine alla fascia medio-bassa appartengono pochi alunni che, partiti da una preparazione lacunosa e piuttosto superficiale, hanno dimostrato impegno discontinuo e interesse settoriale. In seguito a tutte le strategie messe in atto dalla scuola e grazie alla loro volontà nel voler superare le difficoltà di studio, questi alunni hanno raggiunto una preparazione generale nella quale permangono ancora delle fragilità. Questi ultimi alunni si sono limitati a risultati appena sufficienti, senza approfondimenti. 9 ELENCO CANDIDATI DELLA CLASSE 1 ALAIMO FABIO 2 BARTOLI CALOGERO 3 BONTA' KEVIN 4 BORZI' ANTONINO 5 CARBONE GIOVANNI 6 CARLINO CALOGERO 7 D'ANCA RICCARDO 8 DI BILIO FILIPPO 9 FARRUGGELLO FRANCESCO 10 GIANNONE ANTONY 11 GIARRATANO VINCENZO 12 INGRAO DAVID 13 INTILLA ALESSANDRO 14 MAROTTA SALVATORE 15 MICCICHE' MARCO 16 OGNIBENE SIMONE 17 PAGNOTTA UMBERTO 18 PANTANO FRANCESCO 19 PATERNUOSTO AURELIO 20 PILATO RICCARDO 21 PORROVECCHIO GIUSEPPE 22 RAIMONDI JONATHAN 23 SALERNO FRANCESCO 24 SPINELLO FRANCESCO 25 TUZZE' PAOLO 10 OBIETTIVI Il Consiglio di Classe ha determinato gli obiettivi generali desunti e sintetizzati dalle programmazioni per assi culturali: - acquisizione di un bagaglio culturale di base solido e ad ampio spettro; - comprensione, riorganizzazione ed esposizione di significati, fatti e fenomeni; - elaborazione di comunicazioni scritte e verbali corrette; - formulazione di concetti e giudizi di valutazione in base a criteri dati; - propensione culturale ad un aggiornamento continuo; - capacità di adattamento ai cambiamenti rapidi; - capacità di orientamento di fronte a nuovi problemi; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. METODI E STRUMENTI I contenuti sono stati articolati nella loro globalità secondo una serie di domande e risposte in rigorosa progressione, non isolati, ma esposti come parti di una struttura aperta alla discussione e al confronto. Strumenti essenziali sono stati schemi, grafici, tabelle, in grado di esplicitare le interconnessioni tra fattori e di definire un problema o un percorso (mappe concettuali e mentali). Si sono utilizzati: strumenti multimediali, laboratori, nonché attività di tipo “problemsolving”. Gli itinerari didattici delle materie tecniche sono stati percorsi attraverso lezioni teoriche tratte da osservazioni di casi reali e attraverso esperienze di laboratorio , simulazioni, progetti. Si è tentato di realizzare l’obiettivo della multidisciplinarità nel senso della coerenza didattica, della circolarità dei contenuti, del collegamento concettuale, al fine di sollecitare negli allievi collegamenti tra competenze e conoscenze diverse. Il processo didattico è stato suddiviso in due periodi: un primo ed un secondo quadrimestre. 11 VERIFICHE E VALUTAZIONI Al termine di ciascun modulo si è verificato l’apprendimento attraverso accertamenti orali, esercitazioni scritte, prove strutturate e/o semistrutturate. Le verifiche formative sono state utilizzate anche per valutare l’efficacia dell’intervento educativo e per organizzare l’attività del recupero in itinere svoltosi attraverso una pausa didattica. Il compito in classe, così come il colloquio, ha consentito la quantificazione dei progressi in porzioni significative di moduli (verifica sommativa). Le verifiche, accanto ai risultati prettamente contenutistici, hanno tenuto conto di quelli educativi. Pertanto non ci si è limitati a valutare le nozioni che lo studente ha appreso e la capacità di comprenderle, esporle correttamente e correlarle tra loro, ma anche il suo interesse, l’assiduità, la partecipazione, la motivazione, l’autonomia di giudizio. Tutto il percorso formativo è stato modellato sulle abilità generali degli alunni e sui loro diversi ritmi di apprendimento. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla seguente tabella nonché alle griglie di valutazione inserite nella programmazione per assi culturali e nelle programmazioni delle singole discipline : TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI Voto 1: (NULLO) L’alunno ignora gli argomenti proposti; non svolge le prove scritte/pratiche/ grafiche; non risponde ad alcun quesito inerente la disciplina; non esercita alcuna abilità. Voto 2: (NEGATIVO) L’alunno non conosce gli argomenti trattati; avvia processi di svolgimento delle prove, che tuttavia risultano solo abbozzati; non riconosce i temi proposti; non esercita abilità. Voto 3: (GRAVEMENTE INSUFFICIENTE) L’alunno ha conoscenze estremamente frammentarie sui temi proposti; commette gravissimi errori di procedura e di collegamento; si esprime oscurando il significato del discorso; non ha conseguito le abilità richieste. Voto 4: (INSUFFICIENTE) L’alunno possiede conoscenze molto lacunose e confuse; la comprensione dei temi disciplinari è parziale; commette gravi errori negli elaborati; non è in grado di effettuare alcuna analisi; abilità insufficienti per la risoluzione di compiti semplici. Voto 5: (MEDIOCRE) L’alunno ha conoscenze incerte e con lacune; commette errori non gravi nell’esecuzione di compiti semplici; l’esposizione è poco fluida e non del tutto chiara; abilità mediocri. Voto 6: (SUFFICIENTE) L’alunno conosce i concetti base della disciplina; commette lievi errori non procedurali; l’esposizione è essenziale, con una terminologia accettabile; abilità adeguate alla risoluzione di compiti semplici. Voto 7: (DISCRETO) L’alunno si orienta correttamente sugli argomenti proposti; applica le procedure con ordine anche se con qualche incertezza; conosce il significato dei termini tecnici e li usa in 12 modo appropriato, rendendo l’esposizione abbastanza fluida; abilità adeguate alla risoluzione di compiti non particolarmente complessi. Voto 8: (BUONO) L’alunno ha conoscenze complete;applica le procedure senza incertezze; sa determinare correlazioni ed effettuare processi di sintesi; incorre in qualche imprecisione nello svolgimento delle prove. Espone in maniera corretta con proprietà linguistica. Abilità adeguate alla risoluzione di compiti complessi. Voto 9: (OTTIMO) L’alunno ha conoscenze complete e approfondite, acquisite attraverso processi di analisi, sintesi e rielaborazione autonomi; coglie subito suggerimenti per trovare propri percorsi risolutivi; esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico. Voto 10: (ECCELLENTE) L’alunno ha conoscenze complete, approfondite e ampliate; applica le conoscenze in modo autonomo e corretto anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni originali; sa rielaborare correttamente e approfondisce in modo autonomo e critico situazioni complesse. L’esposizione è fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato Per quanto riguarda i criteri di valutazione della condotta, si fa riferimento alla tabella inserita nel P.O.F. (All.2) Le simulazioni della terza prova scritta si sono svolte il 4 Marzo e il 23 Aprile. Per la terza prova scritta è stata scelta la tipologia C “test a risposta multipla” con 32 quesiti divisi per 4 discipline( Storia, Matematica, TPSEE, Sistemi) più 2 quesiti a risposta aperta di Inglese. Tra gli 8 quesiti di Matematica, 2 sono stati dedicati al CLIL. Ai quesiti a risposta multipla sono stati assegnati punti 0,375 per ogni risposta esatta e punti 0 per ogni risposta errata o non data. Le frazioni di punto sono state arrotondate per eccesso. Ai quesiti a risposta aperta sono stati assegnati 1,5 punti ciascuno, secondo la griglia allegata. La simulazione del colloquio è prevista per la prima settimana di giugno e sarà condotta a partire dall’argomento prescelto dall’alunno, presentato in forma di mappa concettuale, con eventuale ausilio multimediale, a richiesta dell’alunno stesso, con successivi interventi da parte di ciascun insegnante, in modo da verificare le conoscenze e le competenze acquisite in entrambe le aree disciplinari, come previsto dalla normativa vigente. In sede di scrutinio finale del corrente anno scolastico, il Consiglio di classe procederà ad una valutazione complessiva dello studente che tenga conto delle conoscenze e delle competenze acquisite nell’ultimo anno del corso di studi, delle sue capacità critiche ed espressive e degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione idonea a consentirgli di affrontare l’esame. In presenza di insufficienze nelle discipline la non ammissione sarà specificamente motivata. Per ciò che riguarda la normativa che attiene agli Esami di Stato, il Consiglio di classe ha preso visione di tutte le disposizioni di legge. Gli alunni hanno tutti colmato i debiti pregressi, superando gli esami per le discipline con giudizio sospeso alla fine del terzo e quarto anno, da come si evince dai verbali di ripresa dello scrutinio. 13 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia Indicatori PUNTI Descrittori Comprensione pertinente, approfondita e sviluppata 5 Comprensione corretta, ma semplice 4 Comprensione essenziale e trattazione superficiale 3 Informazioni poco chiare e poco significative 2 Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione Parziale comprensione del testo proposto Analisi organica, coerente e argomentata 1 5 Analisi semplice , chiara e significativa 4 Analisi accettabile, ma incompleta negli aspetti formali 3 Analisi delle strutture tematiche e formali Analisi poco puntuale, incompleta Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Capacità di approfondimento critico e contestualizzazione 2 Analisi priva di informazioni essenziali Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 1 3 Improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori di rilievo 2 Numerosi e gravi errori morfo-sintattici, lessico improprio 1 Interpretazione originale, personale, criticamente motivata 2 1 Non si riscontra autonomia di giudizio TOT. /15 14 Tipologia B: Saggio breve o articolo di giornale Indicatori Descrittori PUNTI Pertinenza, capacità di avvalersi del Informazione pertinente, approfondita e sviluppata materiale proposto e coerenza rispetto alla tesi Aspetti trattati correttamente, ma in modo semplice 5 4 Idee essenziali e trattazione superficiale 3 Sviluppo poco chiaro e poco significativo 2 Impostazione incoerente e inconsistente Contenuto organico, coerente e argomentato 1 5 Contenuto semplice , chiaro e significativo 4 Contenuto accettabile, ma argomentazioni non motivate 3 Argomentazione, approfondimento Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse Contenuto non sempre coerente, argomentazione poco chiara, banale 2 Contenuto incoerente, privo di informazioni essenziali e motivazioni Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 1 3 Improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori di rilievo 2 Numerosi e gravi errori morfo-sintattici, lessico improprio 1 Interpretazione originale, personale, criticamente motivata Non si riscontra autonomia di giudizio, opinioni scontate 2 1 /15 TOT. 15 Tipologia C: Tema di argomento storico Indicatori PUNTI Descrittori Conoscenza esatta in senso diacronico Informazione pertinente, approfondita e sviluppata e sincronico Aspetti trattati correttamente, ma in modo semplice Individuazione dei nessi cusali e della complessità dell’evento/personaggio/momento storico Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse 5 4 Conoscenze essenziali e trattazione superficiale 3 Sviluppo poco chiaro e poco significativo 2 Conoscenze in parte errate Contenuto organico, coerente e argomentato 1 5 Contenuto semplice , chiaro e significativo 4 Contenuto accettabile, ma nessi non espliciti 3 Contenuto non sempre coerente, collegamenti poco chiari 2 Contenuto disordinato, privo di informazioni essenziali Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 1 Improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori di rilievo 2 Numerosi e gravi errori morfo-sintattici, lessico improprio 1 Interpretazione originale, personale, criticamente motivata 2 Non si riscontra autonomia di giudizio, opinioni scontate 3 1 /15 TOT. 16 Tipologia D: Tema di carattere generale Indicatori PUNTI Descrittori Pertinenza e dell’argomento proposto conoscenza Ideazione pertinente, approfondita e sviluppata Argomentazione, informazione, approfondimento Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse 5 Aspetti trattati correttamente, ma in modo semplice 4 Idee essenziali e trattazione superficiale 3 Sviluppo poco chiaro e poco significativo 2 Impostazione incoerente e inconsistente Contenuto organico, coerente e argomentato 1 5 Contenuto semplice , chiaro e significativo 4 Contenuto accettabile, ma argomentazioni non motivate 3 Contenuto non sempre coerente, argomentazione poco chiara, banale 2 Contenuto incoerente, privo di informazioni essenziali e motivazioni Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 1 Improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori di rilievo 2 Numerosi e gravi errori morfo-sintattici, lessico improprio 1 Interpretazione originale, personale, criticamente motivata 2 Non si riscontra autonomia di giudizio, opinioni scontate 3 1 /15 TOT. 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA PROBLEMA PUNTI 9 Conoscenza dell’argomento proposto Da 0 a 3 punti Analisi critica Da 0 a 2 punti Utilizzo delle formule appropriate Da 0 a 2 punti Uso del linguaggio tecnico specifico Da 0 a 2 punti QUESITO 1 PUNTI 3 Conoscenza dell’argomento Da 0 a 1 punti Analisi critica Da 0 a 1 punti Uso di formule e linguaggio appropriati Da 0 a 1 punti QUESITO 2 PUNTI 3 Conoscenza dell’argomento Da 0 a 1 punti Analisi critica Da 0 a 1 punti Uso di formule e linguaggio appropriati Da 0 a 1 punti 18 GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Ciascun docente dispone di 3 punti da distribuire su 8 quesiti a risposta multipla (0,375). Per la Lingua Inglese il docente dispone di 2 quesiti a risposta aperta da 1,5 punti ciascuno. E' consentito l'uso del vocabolario di Inglese e della calcolatrice QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (non sono ammesse cancellature, correzioni, abrasioni) QUESITI A RISPOSTA APERTA di INGLESE DESCRITTORI Risposta ottima o eccellente 1,5 Risposta discreta o buona 1,25 INDICATORI Risposta sufficiente 1 Risposta insufficiente 0,75 Esecuzione del compito Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo completo e articolato Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo completo Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo essenziale Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo incompleto Correttezza morfosintattica Usa le strutture morfosintattiche in modo articolato, corretto ed appropriato Efficacia comunicativa Sa costruire un discorso coerente e coeso; padroneggia l’argomento che espone in maniera personale e con accuratezza linguistica e lessicale Usa le strutture morfosintattiche in modo abbastanza articolato e corretto, con saltuarie inesattezze Sa costruire un discorso generalmente coerente e coeso, in modo abbastanza efficace e personale seppur con qualche saltuaria imprecisione Usa le strutture morfosintattiche commettendo errori che tuttavia non impediscono la comprensibilità globale del testo Sa costruire un discorso comprensibile ma a volte non sempre scorrevole; risponde sinteticamente e senza apporti personali Usa le strutture morfosintattiche con difficoltà e commette errori che compromettono la comprensibilità del testo Non riesce a costruire un discorso coerente e coeso per lo scarso e/o inappropriato utilizzo dei connettori logici Risposta estremamen te carente 0,50 Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo scarso o nullo Non sa usare le strutture morfosintatti che. Il testo risulta non comprensibil e Non sa costruire un discorso comprensibil e rispetto allo scopo 19 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA COGNOME _______________ NOME ________________ DISCIPLINA Storia Matematica Elettrotecn. Sistemi Inglese 1 2 Quesiti a risposta multipla 3 4 5 6 Approssimazione al voto successivo per frazioni uguali o superiori a 0,5 7 8 Quesiti a risposta aperta 1 2 VALUTAZIONE PROVA TOTALI ___ / 15 20 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO Obiettivi LIVELLO di prestazione Punti Trattazione originale o significativa Capacità di discussione Padronanza della lingua orale Abbastanza interessante 2–3 Banale 1 Articolata, sicura, fluida, appropriata 3 Convincente solo a tratti 2 Impacciata, confusa, imprecisa, inespressiva 1 Elevata Conoscenza degli argomenti 4 9 – 11 Media 3–8 Superficiale 1–2 Riflette, sintetizza, esprime valutazioni 2–3 Applicazione e competenza Solo a tratti Capacità di collegamento, di discussione e di approfondimento Aderente, efficace, pertinente 1 2–3 Solo a tratti 1 Consapevole, convincente, esaustiva 2 Incerta, parziale, nulla 1 Consapevole, convincente, esaustiva 2 Incerta, parziale, nulla 1 Consapevole, convincente, esaustiva 2 Incerta, parziale, nulla 1 Autocorrezione (Italiano) Autocorrezione (seconda prova) Autocorrezione (terza prova) totale /30 21 ATTIVITÀ DIDATTICO-DISCIPLINARI classe V D indirizzo “Elettrotecnica” anno scolastico 2015/2016 MATERIA: Insegnamento della Religione Cattolica DOCENTE: Lipari Francesco LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Michele Contadini, Itinerari di IRC, Volume unico, Editore Elledici – Il Capitello. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2015/16: n. ore 26 su n. 33 previste dal piano di studi CONTENUTI MODULO 9 Il problema di Dio MODULO 10 La "via" delle religioni MODULO 6.3 Il fatto cristiano nella storia dal 1870 ai giorni nostri. Dio nelle culture. Fede e cultura; Fede e progresso; Fede e scienza. Il ritorno di Dio? 1. Il dialogo tra le religioni perché e come; 2. La tradizione occidentale: l’Islamismo. 3. La tradizione orientale: l’Induismo, il Buddismo. Le grandi correnti del pensiero contemporaneo; La Chiesa del Concilio Vaticano II La Chiesa cattolica dopo il Vaticano II OBIETTIVI RAGGIUNTI COMPETENZE Quasi tutti gli allievi sanno ormai comprendere e di una conoscenza oggettiva e rispettare le diverse sistematica dei contenuti essenziali del posizioni che le cattolicesimo, persone assumono in delle grandi linee del suo sviluppo materia etica e storico, religiosa. delle espressioni più significative della sua vita. CONOSCENZE Gli alunni sono stati guidati all’acquisizione: METODI Breve lezione frontale per la trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Esercitazioni individuali e di gruppo per rinforzare e stabilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione. MEZZI E STRUMENTI La bibbia e altri documenti del magistero della Chiesa reperibili e utilizzabili con l'uso del cellulare e della LIM. Visione e audizione di piccoli filmati e canzoni attinenti alle tematiche svolte. Esposizione dei moduli della programmazione in formato PPT con l'ausilio della LIM. ABILITÀ Alla fine del percorso educativo scolastico gli studenti hanno maturato la capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. STRUMENTI DI VERIFICA Gli alunni sono stati valutati tenendo conto dei seguenti criteri: partecipazione al dialogo educativo in classe; capacità di ascolto e di confronto con l’insegnante capacità di ascolto e di confronto con il resto della classe. apertura e formazione crescente ai valori etico-morali fondamentali dell’esistenza e della vita sociale quali l’educazione alla legalità e il rispetto della cosa pubblica. 22 ATTIVITA’ DIDATTICO-DISCIPLINARE classe V D EL. anno scolastico 2015/2016 MATERIA: ITALIANO DOCENTE: MARRANCA ROSANNA LIBRO DI TESTO ADOTTATO: M. Materazzi, “ La parola letteraria”VOL III( tomi A e B) ,LOESCHER ORE 102/132 Contenuti MODULO I : L’età del Realismo Le poetiche romantiche: poetica della “realta” e poetica dell’”io”. Dalle poetiche romantiche alle poetiche di fine secolo. Baudelaire. L'albatro Lo spleen di Parigi.” La perdita dell'aureola” Dal Romanticismo al Realismo Il Positivismo.Il Naturalismo.Comte, Darwin e Taine Zola ed il romanzo sperimentale. Confronto Naturalismo- Verismo La Questione meridionale e il Verismo di Verga Novelle:“Rosso Malpelo”; “La roba” Prefazione a L'amante di Gramigna Il Ciclo dei Vinti I Malavoglia “Dialogo tra nonno e nipote” Mastro Don Gesualdo “ La morte di Mastro Don Gesualdo” MODULO II: IL NOVECENTO Dal Positivismo al Decadentismo I presupposti filosofici del Decadentismo. La poetica decadente Poetiche del Simbolismo Pascoli: Poesie. “Lavandare”, “Nebbia”, “Il gelsomino notturno” “Orfano” “Il X agosto” “Il fanciullino” “La Grande Proletaria” D’Annunzio:Panismo, Estetismo e Superomismo 23 “La pioggia nel pineto” e la poesia di Alcyone. L’Estetismo e l'eroe decadente. Il romanzo decadente europeo Wilde e Il ritratto di Dorian Gray. “La presentazione di Andrea Sperelli” ne Il piacere di D’Annunzio MODULO III: Ungaretti e il Futurismo Il Futurismo e i Manifesti di Marinetti Ungaretti tra Futurismo e poesia pura Ungaretti: “Veglia”, “San Martino del Carso”, “Soldati”, “Sono una creatura”, “Commiato”, “Il porto sepolto” “I fiumi” “ Natale” “La madre”. Canto XXXIII Paradiso: preghiera alla Vergine. La donna nella funzione di intermediaria. MODULO IV LA CRISI DELL’UOMO CONTEMPORANEO Il romanzo del Novecento Pirandello: “Comicità e umorismo” da L’umorismo Novella: La giara Film “Kaos” dei fratelli Taviani. Episodio: La giara( Il sistema dei personaggi) Novella: Ciaula scopre la luna. (Analisi comparativa con Malpelo di Verga) Il fu Mattia Pascal. “Il primo suicidio” Uno, nessuno e centomila “ Il relativismo pirandelliano” Il teatro: Così è (se vi pare): “La verità” Svevo. La coscienza di Zeno: “Il vizio del fumo” “La vita come malattia universale” MODULO V :Gli sviluppi della poesia lirica 24 L’Ermetismo Quasimodo “Ed è subito sera”; “Alle fronde dei salici”. Montale : “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Non chiederci la parola”, “Ho sceso dandoti il braccio” OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE COMPETENZE Conoscere i modelli culturali e letterari dell’epoca studiata Produrre testi scritti coerenti secondo le tipologie d’esame Conoscere il ruolo dell’intellettuale e lo scopo comunicativo dei testi del periodo studiato Formulare giudizi motivati in un discorso orale Conoscere elementi di continuità ed innovazione tra correnti letterarie Riconoscere autonomie e dipendenze tra diversi linguaggi e diverse forme d’arte(cinema e letteratura) ABILITA’ Collocare l’opera nel contesto del modello culturale dell’epoca Applicare elementari tecniche di analisi testuale a livello denotativo e connotativo Evidenziare analogie e differenze tra opere e autori confrontabili Conoscere la poetica e l’ideologia dell’autore attraverso i testi maggiormente rappresentativi METODI Centralità del testo, del tema e della poetica Dal testo al contesto e viceversa Dall’opera letteraria alla visione del film e viceversa MEZZI E STRUMENTI Mappe concettuali e schematizzazione Materiali offerti dal manuale (spunti operativi di comprensione del testo) STRUMENTI DI VERIFICA Osservazione dei comportamenti (partecipazione, impegno, applicazione) Verifiche orali con analisi testuale Visione del film Prove semistrutturate Scheda di analisi Audiolibro Prove scritte secondo le tipologie d’esame 25 ATTIVITA’ DIDATTICO-DISCIPLINARE classe V D EL. anno scolastico 2015/2016 MATERIA: STORIA DOCENTE: MARRANCA ROSANNA LIBRO DI TESTO ADOTTATO: F. Bertini, Storia. Fatti e interpretazioni, VOL.III, MURSIA SCUOLA ORE 58/66 CONTENUTI MODULO 0: Le trasformazioni sociali e culturali alla fine dell'Ottocento La Questione Meridionale MODULO I: L’Italia industriale e l’età giolittiana La belle epoque L’Italia Giolittiana MODULO II: La Grande guerra e la Rivoluzione Russa La Prima Guerra Mondiale: cause e dinamiche La Rivoluzione Russa e la nascita dell’URSS La politica economica durante la Rivoluzione Russa MODULO III: Le tensioni del dopoguerra Crisi economica e biennio rosso Movimento fascista e squadrismo. Verso la dittatura MODULO IV: L’età dei totalitarismi Approfondimento: cos’è il totalitarismo. La crisi del ’29 e il New Deal Confronto tra Crisi del '29 e Crisi del 2008 Il regime fascista Il regime nazista 26 Il regime staliniano Confronto tra totalitarismi MODULO V: Guerra e nuovo ordine mondiale La Guerra civile spagnola La Seconda Guerra Mondiale Il dominio nazista in Europa e la Shoa La propaganda nazista: il campo di Teresin La Resistenza in Italia. Le foibe MODULO VI: Il mondo bipolare Guerra fredda: la divisione del mondo in due aree di influenza Il muro di Berlino Truman e Kruscev La guerra di Corea La corsa allo spazio Il processo di decolonizzazione MODULO VII: L’Italia nel secondo dopoguerra L’Italia tra 1946 e 1948. Referendum e Costituzione Il boom degli anni ‘60 OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Conoscere i periodi COMPETENZE storici Individuare connessioni Usare fondamentali termini e esaminati; logiche e le linee di sviluppo concetti storici per leggere e individuare i molteplici aspetti tra accadimenti storici; interpretare la realtà. di un evento; utilizzare riconoscere i nessi causali e le allo relazioni spaziali; informazioni le scopo le CAPACITA’(ABILITA’) testimonianze di produrre attendibili relativamente ad un tema. 27 METODI MEZZI E STRUMENTI STRUMENTI DI VERIFICA Lezione frontale; Esposizione; Accertamenti orali; Lezione aperta: problematica, dibattiti; questionari; partecipata, formativa; conversazioni; prove strutturate; lavori di ricerca; commenti; colloqui lettura in classe sui contenuti esercizi dal manuale; delle unità didattiche; didattici e su temi di interesse documenti; verifiche sommative alla fine storico e di attualità; schemi, grafici e tabelle; di ogni modulo. mappe concettuali. carte tematiche. informali nel corso 28 Attività didattico-disciplinari al 15 maggio 2016 classe V D indirizzo “Elettrotecnica ed automazione” anno scolastico 2015/2016 MATERIA Sistemi DOCENTE: Prof. Falzone Michele LIBRO DI TESTO ADOTTATO Corso di sistemi automatici Hoepli appunti scelti per argomento ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2015/16 n. ore 150 su 166 previste dal piano di studi Contenuti Modulo 1: Richiami della teoria degli schemi a blocchi U.D.1.1 : Definizione di sistema U.D.1.2 : Blocchi in serie e blocchi in parallelo U.D.1.3: Concetto di funzione di trasferimento U.D.1.4: La retroazione U.D.1.5: Effetti della retroazione in un sistema, riduzione dello errore e miglioramento della risposta Modulo 2: Richiami sull’amplificatore operazionale U.D.2.1: U.D.2.2: U.D.2.3: U.D.2.4: U.D.2.5: L’amplificatore operazionale, principali caratteristiche L’A.O. come amplificatore invertente L’A.O come amplificatore non invertente L’A.O. come amplificatore sommatore L’A.O. come nodo sottrattore. Modulo 3: Richiami sulla funzione di trasferimento nel dominio della frequenza U.D. 3.1: Studio della F, di T. nel dominio della frequenza U.D. 3.2: Diagrammi di Bode 29 U.D. 3.3: Uso della carta semilogaritmica U.D. 3.4: Cenni sulla rappresentazione nel piano complesso, diagrammi di Nyquist U.D. 3.5: Sistemi del primo e del secondo ordine U.D. 3.6: Studio dei sistemi nel dominio del tempo U.D. 3.7: Risposta ai segnali canonici, impulso gradini e rampa Modulo 4: la Trasformata di Laplace U.D. 4.1: Definizione della trasformata di Laplace U.D. 4.2: Proprietà fondamentali U.D. 4.3: Uso della trasformata di Laplace per la risoluzione delle equazioni differenziali U.D. 4.4: Risposta ai segnali canonici, gradino e impulso U.D. 4.5: Applicazione della T di L in alcune reti elementari per lo studio dei transitori Modulo 5: la retroazione U.D.5.1: Sistemi a catena aperte e sistemi retroazionati U.D.5.2: La retroazione U.D.5.3 : Effetti positivi della retroazione U.D.5.4 : Miglioramento della risposta, aumento della banda e loro legame U.D.5.5: Riduzione dei disturbi 30 Modulo 6: La stabilità nei sistemi retroazionati U.D. 6.1: Concetto di stabilità nei sistemi retroazionati U.D. 6.2: Cenni sui criteri di stabilità di Rhouth e di Nyquist U.D. 6.3: Criteri di stabilità mediante i diagrammi di Bode U.D. 6.4: Margine di guadagno e margine di fase Modulo 7: Le reti correttrici U.D. 7.1: Concetto di rete correttrice U.D. 7.2: Correzione mediante rete attenuatrice U.D. 7.3: Correzione mediante polo dominante U.D. 7.3.: Correzione mediante rete anticipatrice U.D. 7.4.: Correzione mediante rete ritardatrice U.D. 7.5.: Correzione mediante rete a sella U.D. 7.3.: Effetti delle reti correttrici sulla risposta e sulla riduzione dell’errore a regime 31 OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’ - Principio di funzionamento degli operazionali - Studio della F.di T. nel dominio della Frequenza - Studio dei Transitori - Effetti della retroazione sui Sistemi - la stabilità nei sistemi con Retroazione - Elementari progettazione di reti di regolazione Riuscire a elaborare un modello matematico delle funzioni di trasferimento, saperne dedurre i diagrammi di Bode ed i relativi studi nei sistemi retro azionati Sapere applicare correttamente i concetti studiati in applicazioni reali METODI MEZZI E STRUMENTI STRUMENTI DI VERIFICA - Lezione frontale - Discussione Guidate - Libro di testo - Lavagna - Computer, per simulazione - Per problemi logistici della scuola sono riuscito a usare il laboratorio di misure elettriche solo in maniera parziale. - Verifiche orali - Verifiche scritte - Verifiche pratiche: Limitate per carenze del laboratorio - Discussioni dal posto 32 ATTIVITÀ DIDATTICO-DISCIPLINARI classe V D indirizzo “ELETTROTECNICO” anno scolastico 2015/2016 MATERIA: Scienze motorie DOCENTE: Fernando Sardo LIBRO DI TESTO ADOTTATO: MOVE CONTENUTI Conoscenza delle regole e delle tecniche di Pallavolo. Conoscenza delle regole e delle tecniche di Pallacanestro. Conoscenza delle regole e delle tecniche del calcio. Miglioramento della forza: attività ed esercizi a carico naturale; attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi; importanza dell’allenamento. Miglioramento della resistenza. Miglioramento della velocità. Miglioramento della mobilità articolare. Atletica leggera :La corsa veloce: partenza dai blocchi, La staffetta: uso corretto del testimone, Il salto in alto: le diverse fasi di un salto (rincorsa-stacco-fase di volo-atterraggio), potenziamento delle capacità di salto con serie di esercizi mirati. Apparato respiratorio ( Le vie respiratorie superiori e inferiori – i polmoni – gli scambi respiratori dai polmoni alle cellule – i movimenti della respirazione – effetti dell’attività sportiva sulla respirazione. Apparato cardio-circolatorio (cuore – arterie – vene – piccola e grande circolazione – effetti dell’attività sportiva sul cuore – i gruppi sanguigni). Traumatologia e norme di primo soccorso:cosa bisogna sempre fare in caso di incidente; Asfissia; Emorragie; Shock; Ustioni; Frattura; Colpo di sole e di calore; Avvelenamento. Alimentazione: i principi nutritivi(carboidrati, proteine, vitamine, lipidi, sali minerali e acqua); le calorie e il fabbisogno calorico. Doping: le sostanze che stimolano il S.N.C. (Amfetamine, cocaina, caffeina, adrenalina); le sostanze analgesiche narcotiche (morfina); le sostanze ormonali e farmaci che aiutano a liberarle (testosterone, steroidi anabolizzanti). 33 OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE COMPETENZE 1.Conoscere le regole e le tecniche fondamentali delle principali attività sportive individuali e di squadra. 2.Conoscere i vantaggi dell’allenamento. 3.Conoscenza relativa alle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed alla prestazione dei primi soccorsi. 4.Conoscenza di nozioni generali di anatomia e fisiologia con particolare riferimento all’apparato respiratorio e cardio-circolatorio. 5.Conoscenza delle nozioni fondamentali del rapporto con l’alimentazione. 6.Conoscenze delle principali droghe e loro uso nello sport(Doping) ABILITA’ Essere in grado di: 1.utilizzare correttamente 1.Tollerare gli un submassimale carico per un tempo strumenti di lavoro. prolungato. 2.Mettere in pratica le 2.Vincere resistenze conoscenze teoriche acquisite. rappresentate dal carico 3.Realizzare progetti autonomi naturale o da un sovraccarico di organizzando le conoscenze entità adeguata. acquisite. 3.Compiere azioni semplici nel 4.Acquisire una cultura delle più breve tempo possibile. attività sportive come costume 4.Eseguire movimenti con di vita. l’escursione più ampia possibile. 5.Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali da richiedere la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio. METODI Ho adottato sia il metodo I analitico sia quello misto, che raggiungimento degli obiettivi non consiste nel proporre e fare sono stati: l’uso degli attrezzi, motorie eseguire globalmente il gesto, sia codificati sia di fortuna; i anche creando prima giochi di squadra, che hanno compagni immagine motoria, per poi creato numerose e diverse ottenuti rispetto al livello di passare situazioni partenza. così alla una scomposizione MEZZI E STRUMENTI mezzi adottati per e che il hanno STRUMENTI DI VERIFICA La valutazione si e’ basata solo sulle degli sui alunni rapporti ed i ma con i progressi del gesto, alla sua analisi, incrementato la capacità di Quindi precisandone i dettagli e poi risolvere complessi problemi considerato sia gli obiettivi tornare motori,il libro di testo, sussidi generali audiovisivi. fisica, Molte esercitazioni sono state aspetti biologici, psicomotori effettuate ed espressivi, sia gli obiettivi globalità. al gesto nella sotto forma di percorsi ginnici, in modo da la capacità valutazione ha dell’educazione che specifici, riguardano che gli riguardano 34 creare situazioni attività fisiche come l’atletica, problematiche dal punto di la ginnastica, ecc. vista motorio ma libere da La vincoli individualizzata ed ha tenuto tecnica. di regolamentazione valutazione e’ stata conto del risultato in rapporto alla struttura dell’alunno, alla sua età, sviluppo al suo psicofisico grado ed di alla sua personalità. 35 ATTIVITÀ DIDATTICO-DISCIPLINARI classe V D indirizzo “Elettrotecnica” anno scolastico 2015/2016 MATERIA: Inglese DOCENTE: Mulè Amalia LIBRO DI TESTO ADOTTATO: fotocopie ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2015/16 n. ore 71 su n. 99 previste dal piano di studi CONTENUTI The electric motors-linear motors-types of electric motors Three-phase Transformers The transistor Different types of transformers Alternators and generators Electrical machines Meters and measurements Logic gates Operational amplifiers Operational amplifiers Different types of amplifiers Amplifiers Electromagnetism PLC 3 argomenti a scelta in riferimento all’attività laboratoriale 36 CONOSCENZE • • • • Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale. Uso del dizionario bilingue Regole grammaticali fondamentali Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi OBIETTIVI RAGGIUNTI COMPETENZE In complesso buona parte degli alunni relaziona con una certa facilità su argomenti attinenti al proprio ambito professionale. Lo studio è legato al libro di testo e a materiali didattici di volta in volta forniti dalla sottoscritta: il patrimonio linguistico è sufficiente o mediocre in alcuni casi; buono in altri Nella comprensione dei testi e nella produzione in lingua scritta la classe non incontra grosse difficoltà, in quanto agli argomenti tecnici essi vengono ben studiati e memorizzati. La partecipazione in classe è stata discontinua, mentre il lavoro a casa è stato incostante o scarso. La preparazione acquisita si attesta su valori tra sufficiente e discreto/buono. • • • ABILITÀ Comprendere e ricercare i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale. Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale. Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale quotidiano, sociale o professionale. Scrivere brevi testi di interesse personale • • quotidiano, sociale o professionale. Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio. Riflettere sul sistema e sugli usi linguistici sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro METODI Lezione frontale ed interattiva. Svolgimento di attività volte a potenziare le capacità di comprensione ed analisi del testo (traduzioni, riassunti, esercizi di riempimento), nonché di produzione in lingua straniera per l’ ampliamento del lessico MEZZI E STRUMENTI Libro di testo, fotocopie e materiale scaricato da internet durante l’ora settimanale trascorsa in laboratorio. STRUMENTI DI VERIFICA La verifica tenderà ad accertare l’appropriazione da parte dello studente di elementi cognitivi quali lessico, strutture e contenuti, la capacità di uso strumentale degli stessi a livello riproduttivo e a livello creativo e reinterpretativo, l’impegno costante. Tipologie di verifica sommativa. Le verifiche, simili per forma e 37 contenuto alle esercitazioni utilizzate nello sviluppo delle unità didattiche, potranno assumere forme diverse, secondo le conoscenze e le abilità oggetto di verifica e potranno comprendere 38 Attività didattico- disciplinari classe V D indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” anno scolastico 2015/2016 MATERIA: ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA DOCENTE: DAVIDE MARCIANO’ e ISIDORO MEDICO LIBRO DI TESTO ADOTTATO: G. Conte - Macchine Elettriche - Hoepli ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2015/16 n. ore 150 su n. 198 previste dal piano di studi Contenuti RICHIAMI SU CIRCUITI IN C.A. e ELETTROMAGNETISMO · Analizzare e studiare un circuito in c.a · Grandezze magnetiche e loro legami · Campi magnetici prodotti da correnti · Forza magnetomotrice · Permeabilità magnetica · Isteresi magnetica SISTEMI TRIFASE · Generalità, generazione · Tipi di collegamenti e proprietà: triangolo-stella con e senza neutro · Tipi di regime: simmetrico equilibrato e squilibrato, dissimmetrico equilibrato e squilibrato · Collegamenti: triangolo-stella con e senza neutro (proprietà, diagrammi vettoriali) · Potenza: attiva, reattiva, apparente, fattore di potenza · Rifasamento · C.d.t. di una linea corta · Risoluzione di reti · Teorema dell’Invarianza della Potenza rispetto al centro stella · Metodi di misura della Potenza Attiva, Reattiva e f.d.p. di un carico trifase: Generale – Aron e Righi TRASFORMATORE MONOFASE · Generalità, applicazioni · Caratteristiche costruttive · Dati di targa del trasformatore · Principio di funzionamento · Circuito equivalente del trasformatore reale, circuito equivalente secondario · Funzionamento a vuoto e in c.c. · Variazione di tensione da vuoto a carico · Potenze, bilancio delle potenze, perdite, rendimento · Laboratorio: Misura della resistenza degli avvolgimenti di un trasformatore e del rapporto di trasformazione a vuoto. Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore monofase 39 TRASFORMATORE TRIFASE · Generalità, applicazioni · Caratteristiche costruttive · Dati di targa · Principio di funzionamento, · Circuito equivalente, caratteristiche di funzionamento · Variazione di tensione da vuoto a carico · Potenze, perdite, rendimento · Autotrasformatore monofase e trifase · Collaudo di un Trasformatore Trifase Prova a vuoto e in corto circuito MACCHINA ASINCRONA · Campi magnetici rotanti · Generalità sulla macchina asincrona · Caratteristiche costruttive del m.a.t. · Dati di targa · Principio di funzionamento, f.e.m. indotte, scorrimento · Circuito equivalente, caratteristiche di funzionamento · Potenze, perdite, rendimento · Caratteristica meccanica · Collaudo di un Motore Asincrono trifase MACCHINA SINCRONA · Generalità e applicazioni · Caratteristiche costruttive · Dati di targa · Principio di funzionamento: Eccitazione esterna con raddrizzatore trifase · Circuito equivalente di Behn Eschemburg · Potenze, perdite, rendimento, variazione di tensione da vuoto a carico MACCHINA IN C.C. · Generalità e applicazioni · Caratteristiche costruttive · Dati di Targa · Tipi di eccitazione · Principio di funzionamento da generatore e da motore · Circuito Equivalente · Potenze, perdite, rendimento 40 CONOSCENZE Caratteristiche e proprietà magnetiche Generazione e sequenza delle fasi di un sistema trifase Conoscere i tipi e le proprietà dei collegamenti in trifase Metodi di misura delle potenze e del f.d..p. di un sistema trifase simmetrico ed equilibrato · Saper calcolare le grandezze elettriche di un carico trifase equilibrato Metodi di misura della Potenza Attiva, Reattiva e f.d.p. di un carico trifase Caratteristiche generali delle macchine elettriche Caratteristiche costruttive dei trasformatori e circuito equivalent Campi magneti rotanti Caratteristiche costruttive del motore asincrono trifase e principio di funzionamento · Conoscere i dati di targa · Conoscere Caratteristiche funzionali · circuito equivalente · prove tipiche di collaudo · caratteristiche di funzionamento del motore asincrono trifase in base alle condizioni di alimentazione e di carico · Saper eseguire le prove tipiche di collaudo Macchina sincrona e in c.c.:: · caratteristiche costruttive · principio di funzionamento · circuito equivalente OBIETTIVI RAGGIUNTI COMPETENZE · Conoscere le caratteristiche generali delle macchine elettriche · Saper risolvere un circuito elettromagnetico · Saper stilare la relazione sulla misura effettuata · Conoscere la generazione e la sequenza delle fasi di un sistema trifase · Conoscere i tipi e le proprietà dei collegamenti · Conoscere i tipi di regime elettrico · Conoscere i metodi di misura delle potenze e del f.d..p. di un sistema trifase simmetrico ed equilibrato · Saper calcolare le grandezze elettriche di un carico trifase equilibrato · Saper risolvere un sistema trifase simmetrico ed equilibrato con collegamento a stella ed a triangolo · Saper misurare le potenze: attiva, reattiva ed il f.d.p. di un circuito trifase tramite metodo Aron · Saper stilare la relazione sulla misura effettuata · Conoscere le caratteristiche generali delle macchine elettriche · Conoscere i campi di applicazione dei trasformatori · Conoscere le caratteristiche costruttive · Conoscere i dati di targa · Conoscere il principio di funzionamento · Conoscere le caratteristiche funzionali · Conoscere il circuito equivalente · Conoscere i criteri generali di collaudo delle macchine elettriche ABILITA’ · Analizzare e studiare fenomeni e circuiti magnetici · Analizzare e studiare una rete trifase simmetrica ed equilibrata. · Risolvere una rete trifase simmetrica ed equilibrata. · Effettuare semplici misure su un circuito trifase simmetrico ed equilibrato. · Analizzare e studiare un trasformatore monofase · Risolvere problemi riguardanti il trasformatore. · Effettuare misure sul trasformatore · Analizzare e studiare un trasformatore trifase · Risolvere problemi riguardanti il trasformatore trifase · Effettuare misure sul trasformatore trifase · Analizzare e studiare un motore asincrono. · Risolvere problemi riguardanti il motore asincrono. · Effettuare misure sul motore asincrono. · Analizzare e studiare un alternatore. · Risolvere semplici problemi riguardanti l’alternatore. · Analizzare e studiare una macchina in c.c. · Risolvere semplici problemi riguardanti la macchina in c.c. 41 · Conoscere le prove tipiche di collaudo · Conoscere e saper applicare la normativa · Saper risolvere reti elettriche in c.a. contenenti un trasformatore · Saper eseguire le prove tipiche di collaudo · Saper stilare la relazione sulla misura effettuata · Conoscere le caratteristiche generali delle macchine elettriche · Conoscere i campi di applicazione dei trasformatori trifase · Conoscere le caratteristiche costruttive · Conoscere i dati di targa · Conoscere il principio di funzionamento · Conoscere le caratteristiche funzionali · Conoscere il circuito equivalente · Conoscere i criteri generali di collaudo delle macchine elettriche · Conoscere le prove tipiche di collaudo · Conoscere e saper applicare la normativa · Saper risolvere reti elettriche in c.a. contenenti un trasformatore trifase · Saper eseguire le prove tipiche di collaudo · Saper stilare la relazione sulla misura effettuata · Conoscere i campi magneti rotanti · Conoscere i campi di applicazione della macchina asincrona · Conoscere le caratteristiche costruttive del motore asincrono trifase · Conoscere i dati di targa · Conoscere il principio di funzionamento · Conoscere le caratteristiche funzionali 42 · Conoscere il circuito equivalente · Conoscere le prove tipiche di collaudo · Saper determinare le caratteristiche di funzionamento del motore asincrono trifase in base alle condizioni di alimentazione e di carico · Saper eseguire le prove tipiche di collaudo · Saper stilare la relazione sulla misura effettuata Macchina sincrona e in c.c. · Conoscere le caratteristiche costruttive · Conoscere i dati di targa · Conoscere il principio di funzionamento · Conoscere il circuito equivalente METODI MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Discussione - Libro di testo - Lavagna STRUMENTI DI VERIFICA - Verifiche orali - Verifiche scritte - Verifiche pratiche 43 MATERIA: DOCENTE: MATEMATICA RENATO FORNASERO LIBRO DI TESTO ADOTTATO: IL PAESAGGIO MATEMATICO GIALLO – VOLUME I+M+N+O AUTORE: M. FICO, G. CARIANI, S. MATTINA EDITORE: LOESCHER ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2015/16 (al 15 maggio 2016) n. 77 ore su 99 previste dal piano di studi. CONTENUTI 1. L’analisi matematica: studio di funzioni ad una variabile Ripasso sulle derivate immediate Derivate di funzioni composte 2. Gli integrali Definizione di integrale indefinito e definito Tabella degli integrali immediati Integrazione per inserimento sotto il segno di differenziale Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte 3. La statistica Fasi dell’indagine statistica Rappresentazioni grafiche dei dati Diagramma ramo-foglia Frequenza assoluta, relativa e percentuale Variazione assoluta, relativa e percentuale Media, moda e mediana Campo di variabilità, scarto lineare Scarto quadratico medio e varianza 4. La probabilità Concetto di probabilità classica, frequenza e probabilità soggettiva Eventi semplici ed eventi composti Eventi dipendenti ed indipendenti, compatibili ed incompatibili Teoremi di calcolo della probabilità di eventi composti 5. CLIL Definite integrals, indefinite integrals. Antiderivative Statistics: mean , mode, median. Variability Probability: experiments, outcomes and sample space. Simple event and compound event. Subjective probability 44 OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’ Conoscere le derivate e gli integrali immediati. Conoscere le fasi di un’indagine statistica. Riconoscere i vari tipi di rappresentazione grafica Conoscere la frequenza assoluta, relativa e percentuale Conoscere il significato di media, moda e mediana di una distribuzione di dati. Conoscere la variazione tra due dati (assoluta, relativa e percentuale) Conoscere la variabilità di una distribuzione Conoscere la probabilità classica, frequentista e soggettiva Conoscere i vari tipi di eventi Conoscere i teoremi sulla probabilità Saper riconoscere e quindi derivare funzioni comuni; saper derivare le funzioni composte. Saper distinguere i vari tipi di integrali, utilizzando il metodo più opportuno di integrazione. metodi di risoluzione adeguati. Saper distinguere le fasi di un’indagine statistica Saper distinguere ed usare in maniera appropriata i vari tipi di grafici per rappresentare i dati Saper distinguere tra frequenza assoluta, relativa e percentuale Saper distinguere media, moda e mediana Saper distinguere tra variazione assoluta, relativa e percentuale Saper distinguere campo di variabilità, scarto lineare, scarto quadratico medio e varianza Saper distinguere tra i vari tipi di probabilità Saper distinguere i vari tipi di eventi Saper svolgere derivate e integrali delle funzioni più note Saper costruire una tabella semplice o a doppia entrata da una serie di dati Saper scegliere e disegnare un grafico da una serie di dati Saper calcolare la frequenza nelle sue varie forme Saper calcolare media, moda e mediana da una serie di dati Saper calcolare la variazione assoluta, relativa e percentuale Saper calcolare i più importanti indici di variabilità Saper commentare i vari indici di una serie di dati effettuando anche confronti Saper calcolare la probabilità classica, frequentista e soggettiva Saper applicare la probabilità ai vari tipi di eventi Saper applicare i teoremi della probabilità ai vari tipi di eventi 45 METODI MEZZI E STRUMENTI STRUMENTI DI VERIFICA L'insegnamento della Sono stati utilizzati appunti, Le verifiche formative sono matematica è stato condotto dispense e strumenti state effettuate alla fine di per problemi, cioè si è multimediali. Ci si è serviti ciascuna Unità Didattica. Gli prospettata, ove possibile, una anche dello strumento alunni sono stati interpellati situazione problematica che ha Internet per effettuare dal posto per accertare le stimolato gli alunni a formulare ricerche e seguire lezioni difficoltà di comprensione, di ipotesi di soluzione, a ricercare universitarie in analisi, dl ricerca e di un procedimento risolutivo e videoconferenza per poter esposizione. scoprire le relazioni apprendere meglio Le verifiche sommative hanno matematiche che sottostanno al determinati concetti e per avuto luogo tramite i compiti problema per poi generalizzare constatare la differenza tra gli scritti e le interrogazioni di e formalizzare il risultato argomenti proposti a livello tipo tradizionale al fine di conseguito e collegarle con le scolastico ed universitario. accertare per ogni singolo nozioni teoriche già apprese. E’ allievo il grado di maturità stato utilizzato anche il metodo raggiunto, il grado di deduttivo, partendo da regole preparazione conseguito, la generali che si sono capacità di ragionamento, il successivamente concretizzate e metodo di studio. Sono state applicate a casi particolari. inoltre utilizzate le prove I concetti sono stati introdotti oggettive di verifica (test a con gradualità e le lezioni risposta multipla o vero-falso) teoriche sono state integrate da per abituare gli alunni ai nuovi esercitazioni in aula per fare metodi di valutazione e i acquisire rapidità di calcolo e compiti in gruppo per sicurezza nei procedimenti. stimolare in loro lo spirito cooperativo. 46 PROGRAMMA CLIL (MATEMATICA) A.S. 2015/2016 1. Premessa Le norme transitorie del 25 luglio 2014 MIURAOODGOS prot. n. 4969 prevedono l’avvio in ordinamento dell’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel terzo, quarto e quinto anno dei Licei linguistici e nel quinto anno dei Licei e degli Istituti tecnici. L’avvio graduale di tale metodologia può essere sperimentato anche dai docenti comunque impegnati nei percorsi di formazione per acquisire il livello B2. 2. Scelte metodologiche e scelte di materiali L’unità di apprendimento oggetto di questa programmazione è rivolta ad una quinta classe di un istituto tecnico industriale ad indirizzo elettrotecnico e riguarda la disciplina Matematica; essa nel corso dell’Esame di Stato sarà a carico del Commissario interno, pertanto sarà oggetto della terza prova e del colloquio. Il numero di ore previsto è pari al 20% del monte ore, corrispondente a 20 ore e gli argomenti riguarderanno gli integrali, la statistica e la probabilità. Per quanto riguarda la metodologia, si è optato per la visione di filmati tratti dall’immenso archivio qual è YouTube oppure dai MOOC KhanAcademy, Coursera e simili. L’unica difficoltà risiede nel fatto che la maggior parte dei materiali è in American English mentre in misura inferiore si trovano in British English, ma quasi tutti sono con i sottotitoli. In secondo luogo, la connessione internet non sempre è efficace per cui è necessario avere scaricato il video preventivamente sul proprio pc prima di mostrarlo alla classe. La vastità del materiale presente non pone comunque problemi di scelta e, soprattutto per la statistica e la probabilità, è possibile trovare un gran numero di video di livello adeguato a questa classe quinta. 47 3. Sviluppo delle competenze linguistiche Si è focalizzata l’attenzione sullo sviluppo delle abilità di comprensione del linguaggio specifico, di quelle orali di interazione e di produzione di testi scritti. Il ruolo principale del docente DNL è stato quello di facilitare le condizioni per permettere allo studente di usare effettivamente e in maniera efficace le abilità acquisite per veicolare non solo informazioni di base (BICS) ma in particolare contenuti più articolati (CALP) essendo in una classe quinta ed in prossimità dell’Esame di Stato. Il punto di partenza di queste Unità Didattiche è quello di visionare dei filmati che coinvolgono le abilità di ascolto e di comprensione; alla base ci sta però la conoscenza dell’argomento precedentemente sviluppato in lingua italiana e pertanto può essere utile confrontare le definizioni e la modalità di spiegazione del concetto nonché l’uso di termini specifici differenti. Non è previsto l’intervento del docente di Lingua straniera in codocenza ma eventualmente solo all’interno dell’ora di Inglese per chiarimenti su alcuni aspetti del lessico, della grammatica o della pronuncia. 4. Schema dell’unità 1 GLI INTEGRALI Lingua straniera Inglese Disciplina Matematica Tipo di scuola e classe Istituto tecnico industriale Classe Quinta Prerequisiti linguistici A2 48 Prerequisiti disciplinari Prerequisiti trasversali Argomenti specifici Il docente della disciplina ha trattato i seguenti argomenti prima dell’unità CLIL: • Le derivate • Calcolo delle derivate immediate • Definizione di integrale indefinito e definito • Calcolo degli integrali immediati Conoscenze informatiche di base: • • • • • • Saper navigare su internet Saper creare una presentazione Saper creare una mappa concettuale Definizione di integrale indefinito Definizione di integrale definito Calcolo di semplici integrali Tempi di attuazione Secondo quadrimestre Scansione dell’U.D. 4 ore suddivise in: Lettura delle formule e delle espressioni matematiche • Visione di filmati • Regole grammaticali da sottolineare • Verifica scritta • Pronuncia Unità CLIL all’interno del modulo “Integrali”; il docente DNL assume il ruolo di conduttore e fa da supporto al docente di lingua straniera. • Modalità operative Gestione della classe Strumenti e materiali Il docente di DNL in base alle tipologia di attività previste fa da coordinatore o da veicolare delle nozioni previste, suddividendo l’ora di lezione in una prima parte esplicativa, una seconda parte con l’attività vera e propria e l’ultima parte traendo le conclusioni e chiarendo eventuali concetti rimasti poco chiari. • • • • • • • • Lavagna multitouch Philips con pc e collegamento internet Fotocopie di testi sull’alfabeto, sulla lettura delle formule matematiche e sulle espressioni Materiale video YouTube, Khan Academy, Coursera Presentazioni PowerPoint Software per mappe concettuali Mindomo Lavagna normale Dizionario monolingue Oxford Dizionario Oxford Mathematics 49 Obiettivi specifici di LS • • • • • Obiettivi specifici di disciplina Strategie e metodologie Abilità linguistiche coinvolte Obiettivi cognitivi trasversali, abilità di studio e di apprendimento • Comprendere i concetti di base sugli integrali Saper distinguere tra integrali indefiniti e definiti Saper calcolare semplici integrali • • • • • • • • Visione di video Lezione interattiva Lavoro individuale in classe e a casa Lavori di gruppo in classe Utilizzo di internet Lavoro a coppie in classe Comprensione e produzione scritta ed orale Interazione orale • • • • Prendere appunti Schematizzare Riassumere (scritto e orale) Interpretare e focalizzare meglio un argomento attraverso la visione di filmati Dedurre lessico sconosciuto attraverso il contesto Decodificare ed analizzare un testo attraverso l’individuazione di concetti fondamentali Relazionare Preparare e presentare mappe Utilizzare costruttivamente gli strumenti informatici e tecnologici Apprendere a collaborare e negoziare con i compagni Prestare e ricevere aiuto nello svolgimento di compiti Domande di elicitazione Visione mirata ed organizzata di brevi filmati Confronti e discussioni tra i compagni di classe Lavoro a coppie con lettura e decodifica a turno Lettura e analisi di testi Analisi del lessico (chunks) attraverso vari tipi di esercizi • • • • • • • • • Tecniche ed attività Potenziare le abilità di ascolto e di comprensione di formule matematiche e di testi di tipo scientifico Acquisire abilità orali di produzione, comprensione ed interazione Sviluppare e migliorare le abilità scritte di produzione e comprensione Arricchire il lessico specifico Comprendere lo stile ed il contenuto di testi scientifici • • • • • • 50 • • • • Verifica e valutazione • • • • Domande aperte e chiuse Attività di scrittura, riscrittura e transcodificazione Lavoro di ricerca e rielaborazione a casa Preparazione di presentazioni, relazioni, mappe Verifica di produzione scritta Verifica orale Test scritto con risposte chiuse ed aperte Verifica di ascolto con brani della durata di pochi secondi 5. Schema dell’unità 2 LA STATISTICA Lingua straniera Inglese Disciplina Matematica Tipo di scuola e classe Istituto tecnico industriale Classe Quinta Prerequisiti linguistici A2 Prerequisiti disciplinari Il docente della disciplina ha trattato i seguenti argomenti prima dell’unità CLIL: • La statistica descrittiva • Fasi dell’indagine statistica • Media, moda e mediana Conoscenze informatiche di base: Prerequisiti trasversali 51 Tempi di attuazione • Saper navigare su internet • Saper creare una presentazione • Saper creare una mappa concettuale • Popolazione e campione • Tabelle semplici e a doppia entrata • Rappresentazioni grafiche dei dati • Media, moda e mediana Secondo quadrimestre Scansione dell’U.D. 8 ore suddivise in: Argomenti specifici Spiegazione delle formule statistiche più comuni ed esempi • Visione di filmati • Regole grammaticali da sottolineare • Verifica scritta • Pronuncia • Relazione finale Unità CLIL all’interno del modulo “Statistica”; il docente DNL assume il ruolo di conduttore e fa da supporto al docente di lingua straniera. • Modalità operative Gestione della classe Strumenti e materiali Il docente di DNL in base alle tipologia di attività previste fa da coordinatore o da veicolare delle nozioni previste, suddividendo l’ora di lezione in una prima parte esplicativa, una seconda parte con l’attività vera e propria e l’ultima parte traendo le conclusioni e chiarendo eventuali concetti rimasti poco chiari. • • • Obiettivi specifici di LS • • • • • • • • • Lavagna multitouch Philips con pc e collegamento internet Fotocopie di testi sull’alfabeto, sulla lettura delle formule statistiche e sulle espressioni Materiale video YouTube, Khan Academy, Coursera Presentazioni PowerPoint Software per mappe concettuali Mindomo Lavagna normale Dizionario monolingue Oxford Dizionario Oxford Mathematics Potenziare le abilità di ascolto e di comprensione di formule matematiche e di testi di tipo scientifico Acquisire abilità orali di produzione, comprensione ed interazione Sviluppare e migliorare le abilità scritte di produzione e comprensione Arricchire il lessico specifico 52 Obiettivi specifici di disciplina • Comprendere lo stile ed il contenuto di testi scientifici • Comprendere cosa è e a cosa serve la statistica Capire le fasi di un’indagine statistica Capire la differenza tra popolazione e campione Saper raggruppare i dati in tabelle Saper leggere e rappresentare i dati Saper calcolare media, moda e mediana Saper interpretare i dati Visione di video Lezione interattiva Lavoro individuale in classe e a casa Lavori di gruppo in classe Utilizzo di internet Lavoro a coppie in classe Comprensione e produzione scritta ed orale Interazione orale • • Strategie e metodologie Abilità linguistiche coinvolte Obiettivi cognitivi trasversali, abilità di studio e di apprendimento • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Tecniche ed attività • • • • • • • • • • Prendere appunti Schematizzare Riassumere (scritto e orale) Interpretare e focalizzare meglio un argomento attraverso la visione di filmati Dedurre lessico sconosciuto attraverso il contesto Decodificare ed analizzare un testo attraverso l’individuazione di concetti fondamentali Relazionare Preparare e presentare mappe Utilizzare costruttivamente gli strumenti informatici e tecnologici Apprendere a collaborare e negoziare con i compagni Prestare e ricevere aiuto nello svolgimento di compiti Domande di elicitazione Visione mirata ed organizzata di brevi filmati Confronti e discussioni tra i compagni di classe Lavoro a coppie con lettura e decodifica a turno Lettura e analisi di testi Analisi del lessico (chunks) attraverso vari tipi di esercizi Domande aperte e chiuse Attività di scrittura, riscrittura e transcodificazione Lavoro di gruppo con ricerca e rielaborazione a casa Preparazione di presentazioni, relazioni, 53 Verifica e valutazione • • • • mappe Verifica di produzione scritta Verifica orale Test scritto con risposte chiuse ed aperte Verifica di ascolto con brani della durata di pochi secondi 6. Schema dell’unità 3 LA PROBABILITA’ Lingua straniera Inglese Disciplina Matematica Tipo di scuola e classe Istituto tecnico industriale Classe Quinta Prerequisiti linguistici A2 Prerequisiti disciplinari Il docente della disciplina ha trattato i seguenti argomenti prima dell’unità CLIL: • La probabilità • Gli eventi Prerequisiti trasversali Conoscenze informatiche di base: Tempi di attuazione • Saper navigare su internet • Saper creare una presentazione • Saper creare una mappa concettuale • Probabilità • Vari tipi di probabilità • Gli eventi • Vari tipi di eventi • Teoremi sulla probabilità Secondo quadrimestre Scansione dell’U.D. 8 ore suddivise in: Argomenti specifici 54 Modalità operative Gestione della classe Strumenti e materiali • Spiegazione del concetto di probabilità • Spiegazione di evento e dei vari tipi di eventi • Spiegazione dei teoremi sulla probabilità • Visione di filmati • Regole grammaticali da sottolineare • Pronuncia Unità CLIL all’interno del modulo “Probabilità”; il docente DNL assume il ruolo di conduttore e fa da supporto al docente di lingua straniera. Il docente di DNL in base alle tipologia di attività previste fa da coordinatore o da veicolare delle nozioni previste, suddividendo l’ora di lezione in una prima parte esplicativa, una seconda parte con l’attività vera e propria e l’ultima parte traendo le conclusioni e chiarendo eventuali concetti rimasti poco chiari. • • • Obiettivi specifici di LS • • • • • • • • • • Obiettivi specifici di disciplina • • • • • Strategie e metodologie • • • • • • Lavagna multitouch Philips con pc e collegamento internet Fotocopie di testi sugli enunciati della probabilità Materiale video YouTube, Khan Academy, Coursera Presentazioni PowerPoint Software per mappe concettuali Mindomo Lavagna normale Dizionario monolingue Oxford Dizionario Oxford Mathematics Potenziare le abilità di ascolto e di comprensione di formule matematiche e di testi di tipo scientifico Acquisire abilità orali di produzione, comprensione ed interazione Sviluppare e migliorare le abilità scritte di produzione e comprensione Arricchire il lessico specifico Comprendere lo stile ed il contenuto di testi scientifici Comprendere cosa è e a cosa serve la probabilità Capire i vari tipi di probabilità Capire la differenza tra i vari tipi di eventi Saper distinguere i vari eventi Saper applicare la probabilità ai vari tipi di eventi Conoscere e saper applicare i vari teoremi Visione di video Lezione interattiva Lavoro individuale in classe e a casa Lavori di gruppo in classe Utilizzo di internet 55 Abilità linguistiche coinvolte Obiettivi cognitivi trasversali, abilità di studio e di apprendimento • • • Lavoro a coppie in classe Comprensione e produzione scritta ed orale Interazione orale • • • • Prendere appunti Schematizzare Riassumere (scritto e orale) Interpretare e focalizzare meglio un argomento attraverso la visione di filmati Dedurre lessico sconosciuto attraverso il contesto Decodificare ed analizzare un testo attraverso l’individuazione di concetti fondamentali Relazionare Preparare e presentare mappe Utilizzare costruttivamente gli strumenti informatici e tecnologici Apprendere a collaborare e negoziare con i compagni Prestare e ricevere aiuto nello svolgimento di compiti Domande di elicitazione Visione mirata ed organizzata di brevi filmati Confronti e discussioni tra i compagni di classe Lavoro a coppie con lettura e decodifica a turno Lettura e analisi di testi Analisi del lessico (chunks) attraverso vari tipi di esercizi Domande aperte e chiuse Attività di scrittura, riscrittura e transcodificazione Lavoro di gruppo con ricerca e rielaborazione a casa Preparazione di presentazioni, relazioni, mappe Verifica orale Verifica di ascolto con brani della durata di pochi secondi • • • • • • • Tecniche ed attività • • • • • • • • • • Verifica e valutazione • • 7. Bibliografia e sitografia Unità 1 Brian s. Thomson, The Calculus Integral (www.classicalrealanalysis.com) YOUTUBE: youtu.be/UN54rR4T4MQ (BASIC ANTIDERIVATIVES EXAMPLES) KHANACADEMY: www.khanacademy.org (DEFINITE INTEGRALS) COURSERA: www.coursera.org (CALCULUS ONE) 56 WIKIPEDIA: en.wikipedia.org Unità 2 e 3 Prem. S. Mann, Introductory Statistics, John Wiley & Sons YOUTUBE youtu.be/daIb2VF1i3M (STATISTIC LESSONS) MIT: http://ocw.mit.edu/courses/mathematics/18-05-introduction-to-probability-andstatistics-spring-2014/ WIKIPEDIA: en.wikipedia.org KHANACADEMY: www.khanacademy.org (STATISTICS) COURSERA:www.coursera.org/learn/basic-statistics/home/welcome (STATISTICS) 57 Attività didattico- disciplinari classe V D indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” anno scolastico 2015/2016 MATERIA: T.P.S.E.E. DOCENTI: Prof. Dott. Ing. Salvatore Antonio Ugo Bonsignore Prof. P. I. Vincenzo Valenza Classe V D Elettrotecnica ed Elettronica SICUREZZA SUL LAVORO - Concetti introduttivi - La valutazione dei rischi, elementi definitori - La valutazione dei rischi, metodologie operative - Metodo semiquantitativo per la valutazione dei rischi - Utilizzo delle liste di controllo - Il quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori - Il testo unico sulla sicurezza del lavoro - La valutazione dei rischi ai sensi del testo unico sulla sicurezza del lavoro - Altri importanti riferimenti normativi - Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali - La gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro - I soggetti del sistema di prevenzione aziendale - Il datore di lavoro - I dirigenti e i preposti - I lavoratori - I progettisti, i fabbricanti e gli installatori - Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza - Il medico competente e la sorveglianza sanitaria - Gli addetti antincendio e primo soccorso e la gestione delle emergenze - Apparato sanzionatorio - L’informazione, la formazione e l’addestramento - I dispositivi di protezione individuale - La segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro - I principali tipi di rischi in ambiente lavorativo - I rischi per la sicurezza dei lavoratori - I rischi per la salute dei lavoratori - Fattori ergonomici, organizzativi e gestionali 58 - Il rischio elettrico CALCOLO ELETTRICO DI LINEE CON CARICHI CONCENTRATI E CONVENZIONALI - Determinazione del carico convenzionale - Diagramma di carico, potenza convenzionale e corrente d’impiego - Fattore di utilizzazione - Fattore di contemporaneità - Potenza convenzionale dei gruppi di prese - Potenza convenzionale dei motore elettrici - Potenza convenzionale totale di un impianto - Somma delle potenze convenzionali dei vari circuiti - Applicazione di un coefficiente di riduzione globale - Uso della potenza specifica - Correnti d’impiego termicamente equivalente - Condutture elettriche - Definizioni e classificazione - Parametri elettrici di una linea - Parametri elettrici unitari - Linee con parametri trasversali trascurabili - Rendimento e variazione di tensione per le linee RL - Rendimento di linea - Variazione di tensione - Caduta di tensione industriale - Condotti sbarre - Classificazione e struttura di cavi elettrici - Caratteristiche funzionali dei cavi elettrici - Tensioni nominali d’isolamento - Temperature caratteristiche - Portata in regime permanente - Comportamento in caso d’incendio - Parametrici elettrici dei cavi - Modalità di posa delle condutture elettriche - Portata dei cavi per bassa tensione posati in aria - Portata dei cavi per bassa tensione con posa interrata - Portata dei cavi con conduttori in alluminio - Criteri di scelta dei cavi - Metodi per il dimensionamento e la verifica delle condutture elettriche - Calcolo di progetto e di verifica - Calcolo della perdita di potenza ammissibile - Metodo della temperatura ammissibile - Caso del conduttore di sezione circolare - Caso del conduttore di sezione rettangolare - Metodo della caduta di tensione ammissibile 59 - Metodo della caduta di tensione unitaria - Metodo dei momenti amperometrici: linea con carico di estremità - Metodo dei momenti amperometrici: linea con carichi distribuiti - Metodo dei momenti amperometrici: linea con carichi diramati - Sezioni minime delle condutture elettriche - Sovracorrenti - Sovraccarico e cortocircuito - Sollecitazione termica per sovraccarico - Corrente di circuito - Fattore di cresta - Sollecitazione termica per cortocircuito - Sforzi elettrodinamici - Corrente continua - Corrente alternata monofase - Corrente alternata trifase, con conduttori disposti in piano - Corrente alternata trifase, con conduttori disposti ai vertici di un triangolo equilatero - Calcolo della corrente di cortocircuito - Potenza di cortocircuito - Impedenza della rete di alimentazione - Impedenza del trasformatore - Corrente di cortocircuito per una linea monofase - Corrente di cortocircuito per una linea trifase - Linea trifase alimentata da un trasformatore MT/BT - Tabelle e diagrammi per la valutazione rapida della corrente di cortocircuito - Corrente di cortocircuito minima convenzionale - Linea con conduttore neutro non distribuito - Linea con conduttore neutro distribuito - Protezione delle sovracorrenti - Classificazione degli apparecchi di manovra e di protezione delle sovracorrenti - Modalità di estinzione dell’arco elettrico - Caratteristiche funzionali degli interruttori - Interruttori automatici per bassa tensione - Sganciatori di sovracorrente - Caratteristiche tecniche degli interruttori automatici per bassa tensione - Fusibili e loro caratteristiche - Protezione delle condutture elettriche contro il sovraccarico - Installazione dei dispositivi di protezione del sovraccarico - Protezione delle condutture elettriche contro il cortocircuito - Protezione unica e distinta - Selettività delle protezioni contro le sovracorrenti - Applicazioni - Determinazione delle potenze convenzionali e delle correnti d’impiego per un appartamento - Determinazione delle potenze convenzionali e delle correnti d’impiego per un capannone industriale - Dimensionamento delle linee uscenti dal quadro f.m. di un impianto elettrico industriale e scelta dei dispositivi di protezione contro le sovracorrenti 60 CALCOLO ELETTRICO DI LINEE CON CARICHI CONCENTRATI E CONVENZIONALI - linee aperte con carichi distribuiti linee aperte diramate linee alimentate alle due estremità linee ad anello fattore di utilizzazione e di contemporaneità valutazione del carico convenzionale per utenze civili ed industriali calcoli di progetto e di verifica criterio della caduta di tensione ammissibile criterio della temperatura ammissibile criterio della perdita di potenza ammissibile esercizi di applicazione PROTEZIONE NEGLI IMPIANTI ELETTRICI E IMPIANTI DI MESSA A TERRA - percezione della corrente elettrica effetti fisiopatologici limite di pericolosità della tensione dispersione a terra della corrente tensione di contatto e di contatto a vuoto calcolo della resistenza di terra per vari tipi di dispersori dispersori in parallelo resistività del terreno classificazione dei sistemi in relazione al collegamento a terra impianti di terra e prescrizioni relative esecuzione dell’impianto di terra. L’interruttore differenziale protezione nel sistema TT protezione nel sistema TN protezione dei contatti indiretti e diretti esercizi di applicazione SOVRACORRENTI E SISTEMI DI PROTEZIONE - sollecitazione termica per sovraccarico fattore di cresta sollecitazione termica per c.to. c.to sollecitazione elettrodinamica classificazione degli apparecchi di manovra arco elettrico e sue modalità d’estinzione tipi d’interruttori caratteristiche funzionali degli interruttori sezionatori classificazione dei relè relè termico relè elettromagnetico interruttori automatici di bassa tensione protezione delle condutture contro i sovraccarichi 61 - installazione dei dispositivi di protezione protezione delle condutture contro i corto circuiti determinazione delle correnti di c.c. protezione in serie protezione unica per sovraccarico e c.c. protezione distinta per sovraccarico e c.c. protezione dei conduttori di fase e di neutro la selettività nella protezione dalle sovracorrenti protezioni dei motori asincroni trifasi RIFASAMENTO - cause di un basso fattore di potenza conseguenze di un basso fattore di potenza situazione tariffaria criteri di scelta del collegamento modalità di rifasamento caratteristiche delle batterie di condensatori esercizi di applicazione CABINE ELETTRICHE E SISTEMI DI DISTRIBUZIONE A MEDIA E BASSA TENSIONE - classificazione. gruppo di misure. lato media tensione. Dimensionamento dei componenti media tensione. trasformatore media/bassa tensione. lato b.t. Dimensionamento dei componenti b.t. Protezioni e loro scelta. impianto di terra. progetto di massima di una cabina. baricentro elettrico di un impianto. criteri di scelta del sistema di distribuzione a m.t. distribuzione in b.t. realizzazioni costruttive per la distribuzione in b.t. Quadri elettrici b.t. ILLUMINOTECNICA - impianti elettrici per illuminazione interna grandezze fotometriche caratteristiche delle sorgenti luminose lampade elettriche calcolo degli impianti interni con il metodo del flusso globale calcolo degli impianti interni con il metodo della curva fotometrica 62 NORME CEI, PROBLEMI DI AFFIDABILITA’ E SICUREZZA Il CEI: - Rischio, sicurezza e affidabilità - effetti della corrente elettrica sul corpo umano - prevenzioni infortuni - soccorsi d’urgenza, ustioni, organizzazione del pronto soccorso. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI ACCIDENTALI - Contatti diretti e indiretti, la messa a terra degli impianti elettrici, resistenza di terra, sistemi di messa a terra, generalità sulle protezioni contro i guasti verso terra, le protezioni amperometriche di terra, principio di funzionamento delle protezioni differenziali, sistemi di protezioni passivi, protezione contro i contatti diretti. PROGRAMMAZIONE DEL PLC - L’algebra di Boole applicata all’automazione, fondamenti di STEP 5, istruzione del linguaggio STEP 5, funzioni OR,AND,AND e OR ,OR preceduta da AND, AND preceduta da OR, funzione di segnale di stato “O” ,funzione di memorizzazione: reset prevalente e set prevalente; - Funzione di temporizzazione, funzione di conteggio, funzione di confronto. Esempi applicativi; - Progettazione di quadri elettrici; - Progettazione dell’impianto elettrico. PROGETTO PERSONALE - Progetto personale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscere i metodi di progettazione di una linea elettrica, gli aspetti teorici sul riscaldamento dei conduttori e la normativa elettrica di settore. Conoscere le problematiche inerenti la protezione delle linee e le problematiche inerenti la protezione delle persone dai contatti diretti e indiretti. Conoscere i vari elementi di un impianto 63 di rifasamento. Progettare e proteggere una linea elettrica scegliendo le opportune protezioni dai contatti diretti ed indiretti. Essere in grado di progettare un impianto (dalla fase di analisi della normativa – calcoli – elettrici - produzione della relazione e dei disegni). Conoscenza dei controlli macchina mediante l’utilizzo di software comandato da PLC. Padronanza nella realizzazione di impianti elettrici, con particolare cura delle protezioni di sicurezza di impianti di tipo speciale, quali automazione di cancelli azionati elettricamente ed impianti semaforici; Gestione impianti civili domestici, mediante il cablaggio strutturato demotico. Riconoscimento e distinzione degli impianti elettrici, dei componenti, delle caratteristiche; utilizzo di strumenti di verifica degli impianti. 64 SIMULAZIONI TERZA PROVA ESAME DI STATO 1^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A.S. 2015/16 Classe Quinta Sez. D TIPOLOGIA C(32 quesiti a risposta multipla) DISCIPLINE:Storia, Matematica,TPSEE, Sistemi automatici, Inglese DURATA DELLA PROVA: 90 minuti COGNOME NOME DATA E FIRMA VALUTAZIONE:quesiti a risposta multipla punti 0,375 per ogni risposta esatta e punti 0 per ogni risposta errata o non data; quesiti a risposta breve max punti 1,5. Nelle risposte multiple non sono ammesse correzioni, abrasioni, cancellature o risposte in numero superiore a uno. E’ consentito l’uso della calcolatrice e del vocabolario di Inglese. QUESITI A RISPOSTA APERTA DESCRITTORI INDICATORI Risposta ottima o eccellente Risposta discreta o buona Risposta sufficiente Risposta insufficiente Risposta estremamente carente 1,5 1,25 1 0,75 0,50 Esecuzione del compito Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo completo e articolato Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo completo Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo essenziale Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo incompleto Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo scarso o nullo Correttezza morfosintattica Usa le strutture morfosintattiche in modo articolato, corretto ed appropriato Usa le strutture morfosintattiche in modo abbastanza articolato e corretto, con saltuarie inesattezze Usa le strutture morfosintattiche commettendo errori che tuttavia non impediscono la comprensibilità globale del testo Usa le strutture morfosintattiche con difficoltà e commette errori che compromettono la comprensibilità del testo Non sa usare le strutture morfosintattich e. Il testo risulta non comprensibile Efficacia comunicativa Sa costruire un discorso coerente e coeso; padroneggia l’argomento che espone in maniera personale e con accuratezza linguistica e lessicale Sa costruire un discorso generalmente coerente e coeso, in modo abbastanza efficace e personale seppur con qualche saltuaria imprecisione Sa costruire un discorso comprensibile ma a volte non sempre scorrevole; risponde sinteticamente e senza apporti personali Non riesce a costruire un discorso coerente e coeso per lo scarso e/o inappropriato utilizzo dei connettori logici Non sa costruire un discorso comprensibile rispetto allo scopo 65 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA COGNOME _______________ DISCIPLINA NOME ________________ Quesiti a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 Quesiti a risposta aperta 1 2 TOTALI Storia Matematica TPSEE Sistemi Inglese Approssimazione al voto successivo per frazioni uguali o superiori a 0,5 VALUTAZIONE PROVA ___ / 15 66 SISTEMI 1 Il seguente diagramma di Bode delle fasi ω 45º 90º Rappresenta: a. Un polo all’origine □ b. Un polo qualunque □ c. Uno zero qualunque □ d. Uno zero all’origine □ 67 2 Il seguente diagramma di Bode dei modulo ω Rappresenta: a. Un polo all’origine □ b. Un polo qualunque □ c. Uno zero qualunque □ d. Uno zero all’origine □ 68 3 Un sistema del secondo ordine si hanno due poli complessi e coniugati per: a: per ζ=1 □ b: per ζ>1 □ c: per ζ<1 □ d: per ζ grande □ 4. Per Il sistema con retroazione di fig. A B AA B H H la funzione di trasferimento è: a: □ b: □ c: □ d: □ 5 Per Il sistema con retroazione unitaria di fig. E A A G G la funzione di trasferimento dell’errore è: a: □ b: □ c: □ d: □ 6. Per lo schema di figura: C R1 R2 Per frequenze prossime allo zero la funzione di trasferimento tende a: a: □ b: □ c: □ d: □ 7. Per lo schema di figura: C R1 R2 Per frequenze prossime ad infinito la funzione di trasferimento tende a: a: □ b: □ c: □ d: □ 8. Per amplificatore operazionale di figura L’amplificazione è a.2 b.1 c.3 d.0 □ □ □ □ STORIA 1)Che cosa si intende per guerra di “posizione” sul fronte occidentale durante il Primo Conflitto Mondiale? □azioni velocemente infiltranti nel territorio nemico □rapido successo dell’artiglieria e della fanteria □battaglie sanguinose in campo aperto □fronteggiarsi prolungato degli eserciti difesi dalle trincee 2)L’intervento degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale fu motivato da: □mire territoriali nella zona dei Balcani □rivalità in campo coloniale con l’Impero austriaco □prestiti erogati a Francia e Inghilterra □scontro con la Germania per la supremazia sui mari 3)In termini militari, cosa evoca la località di Caporetto, dove si svolse lo scontro, nel 1917, tra austriaci e italiani? □Una clamorosa vittoria □Un clamoroso tradimento □Una clamorosa resa □Una clamorosa sconfitta 4)Le tesi di Aprile di Lenin prevedevano: □di affidare tutto il potere ai soviet □di stipulare un accordo politico con la borghesia □di fare intervenire l’armata rossa contro il governo □di emarginare il popolo dalla vita politica del Paese 5)Nel primo dopoguerra in Italia si affermano i partiti di massa: □Liberale e Giolittiano □Popolare e Socialista □Comunista e Bolscevico □Giolittiano e Socialista 6)La “marcia su Roma” del 28 ottobre 1922 fu: □L'avanzata delle sinistre in Parlamento dopo il successo elettorale □La reazione dell'esercito agli scioperi socialisti nella Capitale □Il tentativo delle “camicie nere” di forzare la mano al Re □L'occupazione delle Camere da parte dei fascisti 7)Le leggi “fascistissime” □Confermarono le libertà previste dallo Statuto Albertino □Abolirono molte libertà tra cui quella di associazione □Riconobbero la libertà sindacale e il diritto di sciopero □Istituirono forme corporative di partecipazione politica 8)Il New Deal, promosso da Roosvelt per uscire dalla Crisi del '29, affermava: □la necessità che il governo guidasse l’economia □l’opportunità di puntare sulla ripresa dell’agricoltura □il bisogno di sospendere i prestiti all’Europa □l'aumento dei finanziamenti ai privati MATEMATICA 1)Trovare la mediana della seguente distribuzione di dati: 23 25 22 24 22 25 24 20 21 23 24 25 23,5 2)Calcolare il seguente integrale: 2 "# $ !" # 2 2 + 5' ( -' + * +5 "# $ "# $ ("#$ + &#" -()*# !& ' +5 + "' "& ' -) + * ( -1 + + -) + * 3)Integrale definito sta ad area come integrale indefinito sta a… Primitiva Suddivisione in rettangolini Derivata Costante additiva 4)Come si calcola la media aritmetica di una serie di dati? Sommando tutti i valori e dividendo il risultato per la moda Sommando tutti i valori e dividendo il risultato per il numero dei valori Sommando tutti i valori e moltiplicando il risultato per il numero dei valori Moltiplicando i valori tra di loro e dividendo il risultato per il numero dei valori 26 5)In una serie di dati è possibile che media, moda e mediana coincidano? No, mai Si, sempre Si ma solo se il numero dei dati è pari Si ma solo in particolari casi 6)Dal seguente grafico ricavare, senza effettuare calcoli, un valore approssimato della media. 22430 22390 22490 22300 CLIL 7)The following table provides the number of deaths due to different causes among Minnesota residents for the year 1975: Cause of death Number of Deaths Heart disease 12378 Cancers 6448 Cerebrovascular disease 3958 Accidents 1814 Others 8088 Calculate the relative frequency due to Accidents. 5% 0,121 0,055 0,011 8)The following data give the speeds (in miles per hour) of twelve cars that were stopped on I-95 for speeding violations: 77 82 74 Find the mode. 77; unimodal 74; unimodal 82, 74; bimodal 82; unimodal 81 79 84 74 78 82 80 75 83 T.P.S.E.E. 1) La sigla N07V-K nei cavi elettrici significa che: A)il conduttore non propaga l’incendio e la fiamma e contiene l’emissione di gas corrosivi in caso d’incendio B) il conduttore propaga l’incendio C) il conduttore non conduce energia elettrica D) il conduttore non è soggetto a tensioni 2) Le norme CEI si applicano: A) a tutti gli impianti elettrici B) soltanto agli impianti elettrici civili C) a tutti gli impianti elettrici ed elettronici D) soltanto agli impianti elettrici industriali. 3) L’interruttore differenziale assicura una protezione contro: A) i contatti diretti B) i contatti indiretti C) i contatti diretti ed indiretti D) le scariche atmosferiche 4) Le Norme CEI 64-8/7; V7 si applicano ai locali: A) ad uso medico B) tipografie C) centrale termica D) alle scuole 5) Il Decreto Ministeriale n. 37/08, si applica: A) agli impianti elettrici ed elettronici B) agli impianti termici C) agli impianti idrici D) a tutti gli impianti tecnologici 6) Gli ambiti di applicazione del D. Lgs. n. 81/08 sono: A) locali per civile abitazione B) luoghi di lavoro C) luoghi di svago D) sedi stradali 7) Gli ambiti di applicazione del D.P.R. n. 151/11 sono relativi a: A) locali di pubblico spettacolo con capacità ricettiva > 100 persone B) locali di pubblico spettacolo con capacità ricettiva < 100 persone C) cantieri edili D) civili abitazioni 8) La progettazione degli impianti elettrici per utenze commerciali, va eseguita quando: A) la potenza impegnata supera i 4,5 kW e la superficie supera i 150 mq; B) la potenza impegnata supera i 6,0 kW e la superficie supera i 200 mq; C) la potenza impegnata supera i 3,0 kW e la superficie supera i 100 mq; D) la potenza impegnata supera i 3,0 kW e la superficie supera i 400 mq. INGLESE Ansewer the following questions: 1)How does a linear motor work? ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ 2)What are the basic parts of a bipolar transistor?_____________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ 2^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A.S. 2015/16 Classe Quinta Sez. D TIPOLOGIA C (32 quesiti a risposta multipla) DISCIPLINE:Storia, Matematica,TPSEE, Sistemi automatici, Inglese DURATA DELLA PROVA: 90 minuti COGNOME NOME DATA E FIRMA VALUTAZIONE:quesiti a risposta multipla punti 0,375 per ogni risposta esatta e punti 0 per ogni risposta errata o non data; quesiti a risposta breve max punti 1,5. Nelle risposte multiple non sono ammesse correzioni, abrasioni, cancellature o risposte in numero superiore a uno. E’ consentito l’uso della calcolatrice e del vocabolario di Inglese. QUESITI A RISPOSTA APERTA DESCRITTORI INDICATORI Risposta ottima o eccellente Risposta discreta o buona Risposta sufficiente Risposta insufficiente Risposta estremamente carente 1,5 1,25 1 0,75 0,50 Esecuzione del compito Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo completo e articolato Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo completo Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo essenziale Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo incompleto Sa rispondere alle indicazioni del compito in modo scarso o nullo Correttezza morfosintattica Usa le strutture morfosintattiche in modo articolato, corretto ed appropriato Usa le strutture morfosintattiche in modo abbastanza articolato e corretto, con saltuarie inesattezze Usa le strutture morfosintattiche commettendo errori che tuttavia non impediscono la comprensibilità globale del testo Usa le strutture morfosintattiche con difficoltà e commette errori che compromettono la comprensibilità del testo Non sa usare le strutture morfosintattich e. Il testo risulta non comprensibile Efficacia comunicativa Sa costruire un discorso coerente e coeso; padroneggia l’argomento che espone in maniera personale e con accuratezza linguistica e lessicale Sa costruire un discorso generalmente coerente e coeso, in modo abbastanza efficace e personale seppur con qualche saltuaria imprecisione Sa costruire un discorso comprensibile ma a volte non sempre scorrevole; risponde sinteticamente e senza apporti personali Non riesce a costruire un discorso coerente e coeso per lo scarso e/o inappropriato utilizzo dei connettori logici Non sa costruire un discorso comprensibile rispetto allo scopo GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA COGNOME _______________ DISCIPLINA NOME ________________ Quesiti a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 Quesiti a risposta aperta 1 2 TOTALI Storia Matematica TPSEE Sistemi Inglese Approssimazione al voto successivo per frazioni uguali o superiori a 0,5 VALUTAZIONE PROVA ___ / 15 SISTEMI 1) Per il blocco di fig. A A B D D B C C La funzione di trasferimento è □ □ □ □ 2) Per una generica funzione di trasferimento, solo una di queste affermazioni è vera: Gli zeri sono maggiori o minore ai poli □ Ha tanti zeri quanti poli □ I poli sono maggiore o uguali agli zeri □ Ha più poli che zeri □ 84 □ □ □ □ 5) Il seguente diagramma di Bode delle fasi 90º 45º ω Rappresenta: Un polo all’origine □ Un polo qualunque □ Uno zero qualunque □ Uno zero all’origine □ 85 6)Un sistema del secondo ordine si hanno due poli reali e coincidenti per: a: b: c: d: □ □ □ □ per ζ=1 per ζ>1 per ζ<1 per ζ grande 7)La trasformata di Laplace del gradino è: a: b: c: d: s 1/s 1/s2 s2 8) Per avere un sistema stabile si deve avere un margine di guadagno: a: b: c: d: 1 dB 5 dB 10 dB 20 dB □ □ □ □ □ □ □ □ 86 STORIA 1) Per “taylorismo” durante la Belle Epoque si intende: □ □ □ □ la semplificazione dei vincoli commerciali con l’eliminazione delle dogane la semplificazione delle operazioni lavorative con la catena di montaggio la semplificazione dei rapporti tra imprenditore e operai con il sindacato la semplificazione dell’accesso al credito bancario con agevolazioni statali 2) A seguito dei trattati di pace, alla fine della Prima Guerra Mondiale, la Germania dovette cedere alla Polonia: □ □ □ □ L’Alsazia e la Lorena Il corridoio di Danzica La regione dei Sudeti Nizza e Savoia 3) Con l’espressione “vittoria mutilata” i reduci italiani intendevano: □ Che l’Italia era stata privata della vittoria conquistata sui campi di battaglia □ Che l’Italia non aveva saputo approfittare della superiorità militare □ Che l’Italia, a causa dei neutralisti, era entrata in guerra troppo tardi □ Che l’Italia non aveva espresso bene le richieste prima di entrare in guerra 4) Negli Stati Uniti vennero definiti “anni ruggenti” del boom economico: □ quelli successivi alla Prima guerra mondiale □ quelli successivi alla seconda guerra mondiale □ quelli della grande depressione □ quelli della lotta alla diffusione del socialismo 87 5) La caratteristica che fece del Nazismo un “ totalitarismo perfetto”, a differenza degli altri , fu: □ la persecuzione degli ebrei e delle minoranze □ il controllo della stampa e la propaganda □ l’eliminazione fisica delle opposizioni □ il controllo della società civile e della vita privata 6)I piani quinquennali di Stalin prevedevano: □ lo sviluppo della piccola proprietà agraria □ lo sviluppo dei commerci secondo i principi della NEP □ l'industrializzazione forzata □ la nascita del Soviet Supremo 7)Il Patto Molotov-Von Ribbentropp del 1939: □ Era un patto di non aggressione fra Germania e URSS □ Sanciva la rinuncia della Germania a invadere la Polonia □ Obbligava l’URSS ad astenersi da alleanze anti-tedesche □ Era un patto che impegnava le due nazioni all’invasione della Finlandia 8) Mussolini rispetto all’alleato tedesco : □ Strinse relazioni con l’Inghilterra e Francia □ Scelse di condurre una guerra parallela in Africa e Grecia □ Inviò truppe sul fronte polacco □ Riuscì ad evitare il coinvolgimento dell’esercito italiano 88 MATEMATICA 1) Lanciando quattro monete, qual è la probabilità di uscita di T T C C ? a) 1/4 b) 4/8 c) 1/16 d) 4/16 2) Quale tra i seguenti numeri rappresenta la probabilità di un evento ? a) 0,0001 b) 2 c) 4/3 d) -1 3) Quanti sono gli anagrammi della parola ESAMINATORI ? a) 3.628.800 b) 40.320 c) 9.979.200 d) 39.916.800 4) Estraggo da un sacchetto, contenente numeri da 1 a 90, un numero e da una scatola, contenente lettere dalla A alla Z, una lettera. Qual è la probabilità di estrarre “5D” ? a) 1/111 b) 1/1890 c) 5/111 d) 2/1890 5) In quanti modi posso condire tre pizze con un ingrediente scelto a caso tra cinque ? a) 60 b) 125 c) 243 d) 15 89 6) Ho lanciato un dado 500 volte ottenendo 100 volte ciascuna le facce 1-2-3, 50 volte la faccia 4, 75 volte ciascuna le facce 5 e 6. Qual è la probabilità di uscita della faccia 4 ? a) 1/6 b) 50/500 c) 4/6 d) 1/4 90 7) The total advertising revenues (printed version + online version) were highest in which of the following months? a) February b) March c) May d) June 8) During the six-month period shown, the median number of copies printed per month was most nearly a) 30.000 b) 29.000 c) 28.000 d) 25.000 91 T.P.S.E.E. 1) Quale tra i seguenti non è un costo ambientale? q Costi di conversione q Costi operativi ambientali q Costi di difettosità interna q Costi ambientali esterni 2) Quale tra le seguenti non è una fase di progetto? q Implementazione q Chiusura q Realizzazione q Concezione 3) Quando due contati I0.0 e I01, collegati in AND come in figura 1, detrminano l’attivazione della bobina di uscita Q0.0? Figura 1 q Quando I0.0 assume valore logico 1 q Quando I0.1 assume valore logico 1 q Quando sia I0.0 che I0.1 assumono valore logico 1 q Quando sia I0.0 che I0.1 assumono valore logico 0 92 4) Quando due contatti I0.2 e I03, collegati in OR come in figura 2, determinano la non attivazione della bobina di uscita Q0.1? Figura 2 q Quando I0.2 ha valore logico 1 q Quando I0.3 ha valore logico 1 q Quando si I0.0 che I0.1 hanno valore logico 1 q Quando sia I0.0 che I0.1 hanno valore logico 0 93 5) Quando la bobina Q0.3 di figura 3 rimane attiva? Figura 3 q Quando I0.4 ha valore logico 0 q Quando I0.4 ha valore logico 1 q Quando I0.5 ha valore logico 1 q Quando I0.6 ha valore logico 1 6) L’avviamento diretto di un motore consiste nel: q Collegare la morsettiera del motore direttamente alla linea di alimentazione in modo che la tensione di rete sia quella a cui sono sottoposti gli avvolgimenti statorici della macchina q Collegare la morsettiera del motore direttamente alla linea di alimentazione in modo che la corrente attraversa gli avvolgimenti sia ¾ di quella per cui sono stati progettati gli avvolgimenti statorici q Collegare la morsettiera del motore direttamente alla linea di alimentazione in modo che la potenza erogata sia quella per il collegamento degli avvolgimenti statorici connessi a triangolo q Collegare la morsettiera del motore direttamente alla linea di alimentazione in modo che la velocità di scorrimento sia pari a quella designata per il collegamento a stella 94 7) Una delle connessioni sottoelencate tra i pulsanti in un sistema di controllo di marcia/arresto è errata; quale? q Pulsanti di marcia in parallelo tra loro q Pulsanti di marcia in parallelo tra loro e in serie con i pulsanti di arresto q Pulsanti di arresto in parallelo tra loro e in serie con i pulsanti di marcia q Pulsanti di arresto in serie tra loro 8) A che cosa serve il relè Buchholz? q Per la protezione dai guasti interni dei trasformatori in olio q Per la protezione dei guasti interni dei trasformatori a secco q Per la protezione contro i cortocircuiti sul lato BT dei trasformatori in olio q Per la protezione contro i cortocircuiti sul lato MT dei trasformatori in olio 95 INGLESE Ansewer the following questions 1)What is a PLC and how does it work? ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ 2)How do electric motors work? ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ 96 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA VD 15/05/2016 97 98