Mobile
N°4. 26febbraio11marzo2007
Basta tasse sui dispositivi
«Tassare dispositivi e servizi mobili come se si trattasse
di caviale o champagne è controproducente. I governi
dovrebbero rivedere le proprie politiche e incoraggiare
l’uso del mobile piuttosto che scoraggiarlo».
pag.tredici
Telefonino e Web sempre più uniti
«I mondi della mobilità e di Internet si stanno unendo,
ma l’industria è solo all’inizio della scoperta di tutte le
possibilità che questo incontro offre. Le nuove modalità
di connessione cambieranno il modo d’uso del telefono»
Olli-Pekka Kallasvuo, presidente e ceo di Nokia
Tom Phillips, Capo degli affari regolamentari della Gsma
Progetti. La Gsm Association battezza Pay-Buy Mobile; 14 gli operatori in campo
MILAFIORDALISI
S
viluppare una piattaforma in
grado di abilitare le transazioni
economiche tramite cellulare: è questo l’obiettivo alla base del progetto
“Pay-Buy Mobile” annunciato dalla
Gsm Association. L’iniziativa ha
già sortito la discesa in campo di 14
operatori di Tlc - compresa Telecom
Italia - interessati ad offrire i servizi
di pagamento ai propri 900 milioni di
clienti mobili. Oltre a Telecom Italia
hanno dato la propria adesione Cingu-
lar Wireless (adesso parte della nuova
AT&T), China Mobile, Kall, Ktf, Mci,
Mtn, Ntt DoCoMo, Rogers Wireless,
Smart Communications, Telenor, TeliaSonera, Turkcell e Vimplecom. “Il
cellulare sta diventando sempre di più
uno strumento per gestire la quotidianità
- commenta Rob Conway, Ceo della
Gsm Association -. Dotare i dispositivi
della funzione di pagamento permetterà
agli utenti di acquistare beni e servizi e
di farlo in totale sicurezza e rapidità”.
Se è vero che già da anni si discute della
possibilità di utilizzare i telefoni cellu-
lari a mo’ di borsellini elettronici e che
non sono mancate le sperimentazioni
e le iniziative in materia, l’iniziativa
della Gsm Association rappresenta di
fatto il primo vero passo verso la messa
a punto di uno standard. In dettaglio il
progetto prevede la messa a punto di
una Sim ad hoc che integra una card
Uicc (Universal integrated circuit card):
la Sim sarà utilizzabile sui telefonini
basati su tecnologia Nfc (Nier Field
Communications) che consente la comunicazione fra dispositivi di diversa
natura per consentire di effettuare le
RICERCHE
SECURITY
In crescita i virus sui cellulari
L’83% DEGLI OPERATORI MOBILI MONDIALI è stato
colpito da infezioni sui dispositivi e ha subito almeno un
attacco negli ultimi tre mesi. Con il risultato che la spesa
destinata alla la sicurezza mobile nel 2006 ha subito un’impennata di 200mila dollari (pro-compagnia) in un anno. Lo
rivela un’indagine di Informa Telecoms & media, sponsorizzata dalla security company McAfee. I risultati dello
studio dimostrano inoltre che il numero di incidenti di sicurezza segnalati nel 2006 è stato superiore di ben cinque
volte rispetto al 2005 e che il numero di operatori in Europa
e Asia Pacifico che hanno segnalato problemi su oltre mille
dispositivi sono più che raddoppiati nel 2006. “La ricerca
dimostra che la sicurezza mobile sta diventando sempre
più importante per il settore a causa della crescita degli
incidenti malware e dell’aumento delle spese per risolvere i problemi - commenta Victor Kouznetsov, senior vice
presidente di McAfee Mobile Security- Poiché l’utilizzo
e le funzionalità dei dati mobili proliferano e crescono le
transazioni focalizzate sui contenuti, la sicurezza diventa
un fattore abilitante per il sullcesso dei nuovi servizi”.
transazioni (ad esempio per pagare i
parcheggi auto avvicinando i telefoni
cellulari ai parchimetri, oppure per acquistare i biglietti degli autobus dalle
biglietterie self-service). Ma la “svolta”,
quella vera, arriverà quando le credit
card companies avranno portato a termine la messa a punto delle specifiche
in grado di assicurare l’interoperabilità
fra le card e i Pos: in questo modo gli
utenti potranno utilizzare i telefonini
per qualsiasi tipologia di acquisto, in
alternativa ai bancomat e alle carte di
credito. “Il mobile commerce rappresenta per noi un’enorme opportunità”,
sottolinea Art Kranzley, group executive di MasterCard, puntualizzando
che la compagnia si è da tempo attivata
per rendere possibili le transazioni sui
cellulari. La prima fase del “Pay-Buy
Mobile” vedrà l’associazione e gli
operatori impegnati nello sviluppo di
un modello di business congiunto e,
successivamente, nell’avvio di una
sperimentazione in Corea fissata per la
fine dell’anno. Nel Paese sono numerosi
i telefoni cellulari in circolazione abilitati per i pagamenti elettronici (80mila
i dispositivi hardware in negozi, bar e
ristoranti che permettono di effettuare
i pagamenti attraverso il telefonino). Il
test sarà portato avanti dalla compagnia
Kft e vedrà in campo tutti gli attori della
value chain - e quindi banche, fornitori
di carte di credito, venditori e produttori
di terminali. I dispositivi saranno forniti
da Lg Electronics. Una volta portata a
termine la sperimentazione i risultati
saranno messi a disposizione di tutte le
società che hanno aderito all’iniziativa
“Pay-Buy Mobile”.
Avanguardia. La nuova generazione di chip Qualcomm abbatte i costi di produzione
In arrivo i cellulari 3G low cost, a 100 $
Stesse funzionalità e performance dei telefonini high-end; primi modelli da Huawei e Vodafone
U
mts per tutte le tasche e dispositivi mobili che racchiudono
le funzioni e la velocità di veri e propri
computer. È una strategia commerciale
che corre su due binari quella annunciata da Qualcomm alla Fiera di Barcellona. Il primo obiettivo del produttore
di chip è quello di estendere l’utilizzo
del 3G al mercato di massa secondo
un approccio di tipo “fordista”. Più
complesso, e forse più affascinante, è
invece il secondo traguardo inseguito: la
metamorfosi del computer in un dispositivo mobile tascabile che mantenga
invariata la qualità di accesso alla rete
internet. Ma andiamo per ordine. La
“democratizzazione” del 3G fa leva
sulla realizzazione di chipset a basso
costo da distribuire su vasta scala ossia
per consentire ai produttori di telefonini
di immettere sul mercato cellulari Umts
a prezzi molto più contenuti rispetto a
quelli attuali. I primi esemplari di Umts
low cost sono già disponibili al costo
di 100 dollari e sono firmati Huawei e
Vodafone. Seppur meno attraenti sotto
il profilo del design rispetto ad alcuni
modelli di punta, offrono gli stessi servizi dei concorrenti.
Umts, dunque, alla portata di tutti.
Con tanto di funzionalità avanzate,
come quelle di georefernziazione satellitare per usufruire dei servizi di localizzazione Gps. I chip Qualcomm sono
dotati di funzionalità Gps embedded e
attraverso piccoli accorgimenti tecnici
da parte dei produttori il cellulare si
trasforma in un navigatore satellitare
in piena regola. Anche per la fruizione
di contenuti video Qualcomm ha sviluppato applicazioni per rendere più
confortevole la visualizzazione: occhiali futuristici permettono di guardare
un film a distanza ottimale evitando di
tenere in mano il cellulare.
La compagnia statunitense ha inoltre
messo a punto un chipset da inserire nei
In arrivo anche occhiali futuristici per guardare
video sul telefonino senza sforzare la vista
laptop, che permette l’accesso a internet
agganciandosi alla rete mobile. La tecnologia utilizzata è l’ Hspda e la release
del produttore americano rappresenta il
primo passo verso la migrazione del pc
verso la piena mobilità. Un percorso che
terminerà con la completa miniaturizzazione del computer portatile. I chip
delle serie 7 e 8 (che andranno in sampling alla fine dell’anno) costituiranno
il cuore dei nuovi dispositivi: saranno
installati sui nuovi “palmset” che per
dimensioni saranno a metà strada tra
uno smartphone e un palmare.
Quella del computer che diventa
cellulare è la promessa finora più disattesa dai player dell’Ict. “I problemi
ancora da risolvere riguardano la possibilità di un accesso a banda larga in
mobilità realmente efficiente e la durata
delle batterie, ancora troppo limitata spiega al Corriere delle Comunicazioni
Stefano Nardo, direttore Marketing di
Qualcomm per l’Europa- Insomma, un
pc può diventare un dispositivo mobile
solo a determinate condizioni” . I chip
della serie 8 di Qualcomm, assicura
Nardo, riusciranno a distribuire le risorse di batteria secondo un indice di
priorità del servizio.
Enrico Gardumi
3GSM WORLD CONGRESS
M-commerce, via a fine anno