Tu m o r i e
sarcomi delle
parti molli
Cause
Sintomi
Diagnosi
Terapia
Prognosi
Informazioni a cura
della Lega svizzera
contro il cancro
Tu m o r i e s a r c o m i
delle parti molli
I tessuti delle parti molli collegano e proteggono gli organi del corpo umano. Sono
situati tra la pelle e gli organi interni e sono
diversi tra loro per composizione chimica,
forma e funzioni. Sono costituiti da muscoli
e tendini, dai tessuti fibroso, adiposo e nervoso nonché dalle strutture delle articolazioni. Il peso corporeo è determinato per
oltre la metà dai tessuti molli.
I tumori delle parti molli sono numerosi e di
Incidenza
La maggior parte dei tumori delle parti
molli è benigna. Soltanto nell'1-2 per cento
dei casi si è in presenza di un sarcoma. In
Svizzera si registrano ogni anno circa 200
nuovi casi di questo tumore maligno: si
tratta di 3 casi per 100'000 abitanti. Possono essere colpiti da sarcomi persone di ogni
età. Nei bambini e negli adolescenti si manifestano soprattutto sarcomi muscolari;
altre forme di tumore maligno colpiscono
in misura notevole i giovani. 40% dei casi
sono diagnosticati dopo i 65 anni.
(Fonte: Associazione Svizzera Registri
Tumori 1990-1994)
tipo diverso, ma la maggior parte di essi –
per esempio lipomi, fibromi, emangiomi e
neurinomi – è di natura benigna. I tumori
maligni dei tessuti in questione sono detti
sarcomi: questi possono disseminare me-
Sintomi
I sarcomi delle parti molli possono svilupparsi in ogni parte del corpo, ma preferibilmente nelle estremità inferiori e nel tronco.
Nelle braccia e nella testa sono meno frequenti.
tastasi in altri organi. I sarcomi originano
da tessuti diversi e traggono da essi i
loro nomi: liposarcomi (tumori del tessuto
adiposo), rabdomiosarcoma o leiomiosarcoma (tessuto muscolare) e neurofibrosar-
Questi sarcomi hanno spesso una crescita
lenta. Non di rado raggiungono notevoli
dimensioni senza dare fastidio. In una fase
ulteriore possono invece provocare dolori,
specie se comprimono certi nervi o impediscono i movimenti.
coma (tessuto nervoso). Le metastasi di
altri tumori maligni si annidano raramente
nel tessuto muscolare.
Un caso particolare e grave di tumore è
costituito dal sarcoma di Kaposi. Se ne
conoscono diverse varianti, ma nella forma
classica si manifesta come nodulo cutaneo
rosso e colpisce prevalentemente le persone anziane. Ma possono essere vittime di
una forma aggressiva del tumore anche i
giovani dal sistema immunitario debilitato:
il sarcoma di Kaposi rientra infatti nel quadro clinico dell'Aids.
Cause
I pazienti indicano spesso come causa del
tumore fattori esterni (traumatismi). Non è
però stato ancora provato che tali lesioni
possano provocare i sarcomi dei tessuti
molli. Per contro le applicazioni di radioterapia di una volta, con metodi oggi superati,
possono essere all'origine di un sarcoma,
anche a distanza di decenni. In un esiguo
numero di casi si presume che il sarcoma
sia causato da sostanze chimiche cancerogene.
Finora non si è potuto dimostrare in modo
convincente che i fattori ereditari abbiano
una parte nell'insorgenza dei sarcomi. Tuttavia questi tumori sembrano essere più
frequenti in caso di "sindrome familiare da
cancro": ciò fa presumere una componente
ereditaria.
Prevenzione e diagnosi precoce
Non è possibile indicare misure preventive
poiché non si sa molto delie cause dei
sarcomi dei tessuti molli. Un sintomo può
essere costituito da un improvviso gonfiore
che aumenta rapidamente. In questi casi
occorrerebbe consultare il medico. A volte
questi sarcomi vengono scambiati erroneamente per ematomi o stiramenti muscolari.
Conferma della diagnosi
Per avere certezza si procede in genere
al prelievo di tessuto con un piccolo intervento chirurgico. Poiché i sarcomi di notevoli dimensioni invadono diversi tessuti
occorre talvolta prelevare vari campioni
di tessuto e ricorrere a differenti tecniche
di esame. Nella maggior parte dei casi si
utilizzano i metodi di visualizzazione (TAC,
risonanza magnetica) per localizzare con
precisione il tumore e per determinarne le
dimensioni.
Terapia
I sarcomi al primo stadio che non hanno
ancora metastatizzato sono asportati chirurgicamente. Occorre asportare anche il tessuto circostante che può già essere stato
invaso dal tumore maligno. Se il tumore ha
colpito un arto può rendersi necessaria
l'amputazione. Naturalmente un intervento
di questo genere sarà effettuato solo se non
c'è assolutamente altra scelta.
Dopo l'operazione si applica quasi sempre la radioterapia. In caso di sarcoma
estremamente maligno è associata a volte
la chemioterapia come terapia adiuvante.
A seconda del tumore e delle sue dimensioni la cura primaria può essere talvolta
la chemioterapia. Lo scopo è d'impedire la
formazione di metastasi e di ridurre il volume del tumore in vista dell'intervento chirurgico che risulterà così meno invasivo.
Assistenza postoperatoria
L'asportazione di tumori delle parti molli
può compromettere le funzioni dell'apparato locomotore. Se sono stati asportati
dei muscoli il paziente avrà dei problemi
nel muoversi. La cosa più importante sarà
dunque di riapprendere i movimenti con
assidui esercizi. Sono inoltre necessari
regolari controlli per individuare subito
eventuali recidive. In caso di amputazione
di un arto dovrà essere applicata una protesi. Ciò richiederà nei primi mesi molta
pazienza ed esercizio.
Probabilità di guarigione
In caso di sarcoma le probabilità di guarigione dipendono dal tipo e dallo stadio del
tumore all'inizio della terapia. Se il tumore
è di piccole dimensioni il 60-75 per cento
dei pazienti colpiti da sarcoma agli arti è
ancora in vita dieci anni dopo l'intervento.
Si ottengono gli stessi risultati sia con l'irradiazione e l'asportazione del tumore che
con l'amputazione. La sopravvivenza dopo
cinque anni è del 60-85 per cento per i sarcomi degli arti, e del 45-70 per cento per
i sarcomi della regione addominale o del
tronco.
Gli obiettivi attuali della ricerca
La successione ottimale degli interventi
terapeutici è il principale obiettivo della ricerca. In caso di operazione l'obiettivo è di
preservare la funzionalità degli arti, anche
in presenza di un sarcoma molto esteso.
Occorre poi chiarire l'importanza della
chemioterapia adiuvante per varie forme di
sarcoma. Infine le ricerche epidemiologiche e genetiche in corso permetteranno
di acquisire nuove conoscenze in merito
alla prevenzione, al trattamento e all'assistenza.