UNIVERSITA’DEL SALENTO Corso Di Laurea In Matematica GEOMETRIA I Prova A del 10/02/2015 1. Discutere il seguente sistema al variare del parametro h 2 R 8 hx = h < 2 (h 1)x + (h + 1)y + 2z = 1 : (1 h2 )x + y + z = 0 Sia 0 (A j b) = @ h2 1 h 1 0 0 h 1 h+1 2 1 A h2 1 1 0 la matrice completa associata al sistema. Se consideriamo il determinante della matrice dei coe¢ cienti si ha det A = h(h 1) da cui segue: - se h 6= 0; 1 allora rg(A) = 3 = rg(A j b). Per il teorema di Rouche-Capelli il sistema è compatibile ed ammette una sola soluzione. - se h = 0 0 1 0 0 0 0 (A j b) = @ 1 1 2 1 A 1 1 1 0 allora rg(A) = 2 = rg(A j b). Per il teorema di Rouche-Capelli il sistema è compatibile ed ammette in…nite soluzioni dipendenti da un parametro. - se h = 1 0 1 1 0 0 1 (A j b) = @ 0 2 2 1 A 0 1 1 0 rg(A) = 2 mentre rg(A j b) = 3. incompatibile. Per il teorema di Rouche-Capelli il sistema è 2. Siano dati i vettori ! u 1 = (1; 0; 1; 0); ! u 2 = (0; 1; 0; 0); ! u 3 = (0; 0; 1; 1); ! u 4 = (1; 0; 0; 1): Si consideri la funzione lineare de…nita da f (! u 1 ) = (1; 1; 0; 0); f (! u 2 ) = (1; 1; 0; 0); f (! u 3 ) = (0; 1; 0; 0); f (! u 4 ) = (1; 1; 1; 0): a) Trovare la matrice associata ad f rispetto alla base canonica di R4 . b) Trovare nucleo ed immagine di f . a) Dalle condizioni date segue 8 f (! e1+! e 3) = ! e1 ! e2 > > < ! ! ! f ( e 2) = e 1 + e 2 f (! e3+! e 4) = ! e2 > > : ! f( e 1 + ! e 4) = ! e1+! e2+! e3 , 8 > > < > > : 8 > > < > > : f (! e 1 ) + f (! e 3) = ! e1 ! e2 ! ! ! f ( e 2) = e 1 + e 2 , ! f ( e 3 ) + f (! e 4) = ! e2 f (! e 1 ) + f (! e 4) = ! e1+! e2+! e3 f (! e 1) = ! e 1 12 ! e 2 + 12 ! e3 ! ! ! f ( e 2) = e 1 e2 e 2 12 ! e3 f (! e 3 ) = 12 ! ! ! ! f( e ) = e + e 4 2 3 da cui la matrice A associata ad f rispetto alla base canonica è 1 0 1 1 0 0 1 B 1 1 1 C 2 2 C A=B 1 A @ 1 0 1 2 2 0 0 0 0 b) Consideriamo la riduzione a scala della matrice 0 1 1 0 1 3 B 0 2 2 A0 = B 2 @ 0 0 3 0 0 0 A 1 0 1 C C 4 A 3 0 Poichè rgA0 = rgA = 3 si ha dim Im f = 3 e (1; 12 ; 12 ; 0); ( 1; 1; 0; 0); (0; una sua base. Dal teorema del rango segue che dim Ker f = 1 e 8 x y=0 < ! 3y z + 2t = 0 , ! x 2 Ker f , x = (0; 0; 2t; t) : 2z + 4t = 0 1 ; 2 1 ; 0) 2 è ossia Ker f = L((0; 0; 2; 1)). 3. Dati i vettori ! v 1 = (1; 0; 1; 1), ! v 2 = (4; 1; 1; 0) e ! v 3 = (0; 1; 2; 0) di R4 , sia V il sottospazio lineare da essi generato. a) Determinare una base di V ed estenderla ad una base B di R4 : b) Calcolare le componenti del vettore ! w = (1; 0; 0; 0) rispetto alla base B scelta al punto a). a) Determiniamo una base per il sottospazio V considerando la matrice che si ottiene disponendo per riga le componenti dei vettori che generano V : 0 1 1 0 1 1 A=@ 4 1 1 0 A 0 1 2 0 che ridotta a scala diventa 0 1 0 1 0 @ 0 1 5 A = 0 0 3 Poichè rgA = rgA0 = 3 si ha che f! v 1; ! u 2; ! u 3g è ! u 3 = (0; 0; 3; 5). Consideriamo ora la matrice 0 1 0 1 B 0 1 5 B=B @ 0 0 3 0 0 0 1 1 4 A 5 una base di V con ! u 2 = (0; 1; 5; 4) e 1 1 4 C C 5 A 1 Poichè rgB = 4, possiamo dire che i vettori f! v 1; ! u 2; ! u 3; ! e 4 g costituiscono una base B di 4 R. b) Poniamo ! w = a! v 1 + b! u 2 + c! u 3 + d! e 4 ossia 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 1 0 0 0 1 B 0 C B 1 C B 0 C B 0 C B 0 C C B C B C B C B C aB @ 1 A + b@ 5 A + c@ 3 A + d@ 0 A = @ 0 A 1 4 5 1 0 da cui 8 > > < 8 a=1 a=1 > > < b=0 b=0 , a + 5b + 3c = 0 c = 31 > > > > : : d = 23 a + 4b 5c + d = 0 e quindi le componenti del vettore ! w = (1; 0; 0; 0) rispetto alla base B sono 1; 0; 31 ; 32 x z=0 ed i piani 2x + y 1 = 0 4. Si considerino il punto A(1; 0; 2), la retta r : : 2x 4y 2z + 3 = 0 e : 3x 2y + 4z + 5 = 0 Determinare: a) la distanza del punto A dalla retta r; b) le equazioni cartesiane della retta s passante per A e parallela ai piani e ; a) Sia il piano per A perpendicolare alla retta r e sia H = \r, allora d(A; r) = d(A; H). Ora il vettore direttore della retta r è ! r (1; 2; 1) e quindi è il piano per A di parametri di giacitura (a; b; c) = (1; 2; 1) di equazione : a(x x0 ) + b(y da cui H( 61 ; 23 ; 61 ) e d(A; H) = s y0 ) + c(z 1 6 2 1 z0 ) = x 4 + + 9 1 +2 6 2y + z + 1 = 0 2 = p 210 6 b) La retta s richiesta è data da 0 \ 0 con 0 piano per A parallelo ad e 0 piano per A parallelo a . Posto 0 : 2x 4y 2z + k = 0 e 0 : 3x 2y + 4z + h = 0, da A 2 0 segue k = 6 mentre da A 2 0 segue h = 5. Si ha quindi s: 5. Si consideri la matrice 2x 3x 4y 2z 6 = 0 2y + 4z + 5 = 0 0 1 1 0 A=@ 1 h 0 2 A 1 1 h h determinare h in modo che essa ammetta un autovalore uguale ad 1 e stabilire se per questo valore di h, A è diagonalizzabile. In caso a¤ermativo, trovare la matrice diagonale D simile ad A ed una base di autovettori per fA . Consideriamo pA ( ) = det(A I) = h 1 1 0 2 h 1 1 =( h+ + 1) h+ +h 2 +2 h a¢ nchè 1 sia un autovalore per A dovrà essere pA (1) = 0 ossia (2 h) 2 = 0 da cui h = 2. In corrispondenza di questo valore di h si ha pA ( ) = ( 1) (3 ) e quindi 2 f1; 0; 3g. Poichè si tratta di autovalori distinti, la matrice A è diagonalizzabile, ossia è simile alla matrice diagonale D data da 0 1 1 0 0 D=@ 0 0 0 A 0 0 3 Per trovare una base di autovettori dobbiamo considerare gli autospazi relativi agli autovalori f1; 0; 3g Sia = 0 8 < 2x + y = 0 1 ! ! ! x + 2z = 0 , ! x 2 V (0) , A x = 0 , x = (x; 2x; x) : 2 x + y + 2z = 0 ossia V (0) = L ((2; 4; 1)) Sia = 1 ! x 2 V (1) , (A ossia V (1) = L ((1; 1; 0)) ! I)! x = 0 , 8 < : x+y =0 x y + 2z = 0 , ! x = (x; x; 0) x+y+z =0 Sia =3 ! x 2 V (3) , (A ! 3I)! x = 0 , 8 < : x+y =0 x 3y + 2z = 0 , ! x = (x; x; 2x) x+y z =0 ossia V (3) = L ((1; 1; 2)) In conclusione f(2; 4; 1); (1; 1; 0); (1; 1; 2)g è la base di autovettori cercata.