Presentazione del libro Rossini, la musica del cibo con Ketty Magni

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Presentazione del libro Rossini, la musica del cibo
con Ketty Magni e laboratori di Contraddanza
GRADARA - 3 MARZO 2017 - ORE 18.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO - INGRESSO LIBERO – A SEGUIRE
ORE 19.30 DEGUSTAZIONE ROSSINIANA CON L’AUTRICE
Ristorante Il Bacio, Via Roma, 8/10, Gradara, su prenotazione €.15,00 euro
Tel. 0541 964620, www.ilbacioristorante.it, Email: [email protected]
GRADARA, 4 MARZO 2017, LABORATORI DI CONTRADDANZA
PRIMA PARTE: DAL SEI AL SETTECENTO
PLAYFORD COUNTRY-DANCE (‘600), DALLE 10 ALLE 13 CON ENRICA SABATINI
LA CONTREDANSE (‘700), DALLE 14.30 ALLE 17.30 CON DAVIDE VECCHI
A.D.A. - Associazione Danze Antiche - Via Besana 9, 20122 Milano
C.F. 97341860159 - www.danzeantiche.org – [email protected]
KETTY MAGNI è nata a Desio, nell’operosa terra di Brianza,
pochi chilometri a nord di Milano.
Dalla nascita trascorre lunghi periodi al lago di Como, e l’amore per il
territorio lariano diventa fonte d’ispirazione per i suoi romanzi.
Scrivere le procura gioia, ed è una tendenza congenita per porsi in
relazione con le altre persone.
Nel periodo universitario viene in contatto con famosi autori italiani,
che le instillano la passione per la lettura e la scrittura. Al mondo dei
libri, abbina un’attività di comunicazione, e per diversi anni cura le
pubbliche relazioni per World Museum, unico museo al mondo
dedicato agli orologi Swatch, che espone la collezione detentrice del
Guinness World Record. Scrive centinaia di comunicati stampa e
articoli su riviste dedicate al mondo degli orologi.
Pubblica i romanzi Riflessi (Serarcangeli, 2006) e Il pontile sul Lario
(Bellavite, 2007), entrambi ambientati lungo le rive del lago di Como.
E’ coautrice dei volumi: La ghiacciaia di Palazzo Arese Borromeo a
Cesano Maderno (Bellavite, 2006), insieme a Domenico Flavio
Ronzoni, e Love for Swatch (Bellavite, 2007) in collaborazione con
Fiorenzo Barindelli.
Ha una pagina dedicata nel Libro d'Artista nelle Biblioteche Nazionali
di Francoforte e di Lipsia.
Nel 2008, la sua opera prima Riflessi diventa audiolibro per la biblioteca del Libro Parlato Lions, dedicata ai non vedenti e ai
dislessici.
E' protagonista insieme all'attore californiano Roman Wyden del documentario Mocking Time.
Collabora con Luciano Caramel alla stesura del libro catalogo 1000 artisti a Palazzo (Giorgio Mondadori Editoriale, 2009) e
partecipa all’organizzazione della mostra. Affascinata dalla materia storica, imbastisce la trama del romanzo Teodolinda il senso
della meraviglia (Bellavite, 2009), e vince lo Spoleto Festival Sezione Letteratura.
Prosegue il cammino letterario con l’opera di ambientazione medioevale Adelaide imperatrice del lago (Bellavite, 2011), e si
aggiudica il Premio Antonio Fogazzaro con il racconto Il canto della sirena.
Lo stesso anno, per i tipi di Cairo, pubblica Il principe dei cuochi, dedicato alla figura di Maestro Martino, cuoco
quattrocentesco, autore del primo ricettario stampato in Italia. Il libro è corredato di ricette d’epoca trasposte in versione
moderna. La prefazione è a cura del maestro Gualtiero Marchesi. Con questo volume si aggiudica il Premio Ambiente a Teano, e
nell’ottobre 2012, riceve la menzione d’onore al concorso Violetta di Soragna.
Sempre a sfondo culinario, è il romanzo Il cuoco del Papa (Cairo, 2013), che raccontala vita di Bartolomeo Scappi. Il book trailer
è ambientato in cucine originali del Cinquecento nella Villa del Mulinaccio a Vaiano, in Toscana.
Perennemente in tour, l’autrice presenta le proprie opere letterarie in svariati contesti, a volte accompagnata da gruppi di
danzatori e musicisti, attori e pittori.
E' una presenza assidua al Premio Artelario, al World Forum per la Pace a Lugano, e al Premio Italia a Tavola all'Hotel Baglioni
di Firenze, dove premia con i suoi libri i migliori chef d'Italia. Nel 2014, è invitata ad Agnone, in Molise, alla festa di San
Francesco Caracciolo, Santo Patrono dei Cuochi Italiani.
Durante Expo Milano 2015 presenta Arcimboldo, gustose passioni (Cairo, 2015) biografia romanzata dell'artista milanese.
Realizza il relativo book trailer ed è finalista al Premio Acquistoria, il più importante in Italia per i libri di genere storico.
Partecipa a festival letterari ed eventi culturali, sia in qualità di autrice delle sue opere, sia per presentare colleghi di penna o
spettacoli. Molti suoi racconti sono pubblicati in antologie.
Colleziona segnalibri da tutto il mondo e cartoline d'epoca del lago di Como. E' docente ai corsi di scrittura creativa.
Un Rossini inedito nella sua passione per il cibo sullo sfondo romantico
dell’Ottocento europeo.
Sullo sfondo romantico dell’Ottocento europeo nasce la storia di Gioachino Rossini e Olympe Pèlissier,
l’affascinante modella che conquista il cuore del compositore, fino a divenire la sua seconda moglie. In
armonia tra musica e cibo, viaggi e mondanità, la loro unione sentimentale si consolida, nonostante le
ostilità dei benpensanti e le avversità della vita. Una trama intensa, basata su vicende realmente
accadute, permette di svelare il lato intimo del celebre musicista e di una donna coraggiosa, sua degna
compagna. Il libro è un inno alla buona tavola e contiene alcune originali ricette d’epoca, curate
personalmente da Rossini, appassionato gourmet. Nel libro sono presenti ricette ideate da Rossini e dal
cuoco francese Marie Antonin Carême, noto pasticcere e autore di numerosi trattati di cucina. Tra le
ricette, anche i maccheroni napoletani secondo Alexandre Dumas, e la barbajada, specialità milanese,
inventata dall’impresario teatrale Domenico Barbaja. L’autrice farà presentazioni in tutta Italia durante
le quali sarà accompagnata da cuochi esperti in cucina dell’Ottocento, che realizzeranno alcuni piatti. Un
libro che coniuga felicemente il canone del romanzo storico con la tradizione culinaria italiana.
A.D.A. - Associazione Danze Antiche - Via Besana 9, 20122 Milano
C.F. 97341860159 - www.danzeantiche.org – [email protected]
Degustazione rossiniana, costo €. 15,00 su prenotazione
Ristorante Il Bacio, Via Roma, 8/10, Gradara Rocca
Tel. 0541 964620, www.ilbacioristorante.it, Email: [email protected]
Aperitivo Rossini*
Omaggio
gradarese
(piadine farcite miste)
Uova alla Rossini
Cannelloni alla Rossini
Torta di carote
Barbajada
‘* Si ringrazia l’associazione culturale Il Boncio per la collaborazione
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MODULO DI ISCRIZIONE LABORATORI DI CONTRADDANZA, 4/03/17
condotti da ENRICA SABATINI E DAVIDE VECCHI
Gradara – Palazzo Rubini Vesin – dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30
I laboratori di Contraddanza si effettueranno con un minimo di 6 partecipanti ciascuno
ed un massimo di 12 partecipanti ciascuno. Cortesemente compilare e spedire via e-mail
questo modulo a: [email protected] Associazione Danze Antiche.
Il/la sottoscritto/a
Nome//Name……………………..……….Cognome/Surname……...…….......……………..
Nato/Born …………..….a/in…………………………………Prov./Country……………………
Domicilio/Resident…………………………………………..Città/Town………………………..
Paese/Country ……………………..…….CAP……………..Tel. ………………..………………..
Cell./Mob..…….…………..…………......e-mail:……..……………………………………….......
COUNTRY-DANCE ‘600, COSTO €. 30,00, DALLE 10.00 ALLE 13.00
CONTREDANSE ‘700, COSTO €. 30,00, DALLE 14.30 ALLE 17.30
COUNTRY-DANCE ‘600 + CONTREDANSE ‘700, COSTO €. 50,00
Confermo la mia partecipazione al/ai Laboratorio/i di Contraddanza organizzato/i dal1a
Associazione Culturale A.D.A. il 4/01/17, come da locandina ricevuta, nei modi e tempi indicati.
Dichiaro a tal fine di essere socio della Associazione A.D.A. e di essere in regola con il
pagamento della tassa annuale di iscrizione dell’Associazione di €. 25,00 . Dichiaro altresì di
essere a conoscenza che l'Associazione A.D.A. organizza detto stage esclusivamente per i soci
della medesima associazione.
FIRMA:_____________________________________
DATA______________
MODALITA’ D’ISCRIZIONE
L’iscrizione sarà valida solo se accompagnata dal versamento della cifra indicata che dovrà essere versata
insieme alla quota d’iscrizione 2017 di € 25 per coloro che non fossero ancora soci A.D.A. entro il
28 Febbraio 2017 mediante bonifico bancario ad:
A.D.A.- Associazione Danze Antiche - Banca Popolare di Milano – Sede di Milano,
IBAN IT05S 05584 01600 000000081145 - BIC BPMIITMMXXX
specificando nella causale il seminario richiesto e andrà inviata fotocopia del pagamento effettuato,
unitamente alla scheda di iscrizione debitamente compilata, via mail a: [email protected].. Il
versamento verrà rimborsato solo nel caso in cui il corso non raggiungesse il numero minimo di
iscrizioni richiesto e nel caso in cui la vostra iscrizione non fosse accettata per esaurimento posti del
corso richiesto, non verrà restituito in tutti gli altri casi. Se il corso non raggiungesse il numero minimo
d’iscrizioni o non vi fossero più posti disponibili sarete contattati per procedere al rimborso dell’acconto
versato.
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COUNTRY DANCE, CONTRADDANZA, CONTREDANSE
Country Dance, cioè “danza delle campagne”; oppure Contraddanse, danza opposta alla danse o
ancora “danza dove ci mette contro” (viso a viso). A iniziare dal nome dunque questo antico
genere coreografico pone intriganti questioni: assai più datate della celebre opera a stampa del
Playford (al quale, obbligatoriamente, fare comunque riferimento) le coreografie country
attraversano tutto il periodo elisabettiano, lasciando vigorosa traccia di sé nelle opere letterarie
e teatrali di autori di altissimo livello ( non da ultimo Shakespeare, ad esempio in Romeo e
Giulietta ) a dimostrazione della loro enorme diffusione, ed in alcuni manoscritti che precedono
la lezione del seicentesco e già citato The English Dancing Master. La loro origine, tuttora
sconosciuta, lascia aperti i fronti ad interessanti congetture, come la presenza di alcuni passi già
noti ai trattatisti italiani del pieno ‘400 e la comunanza strettissima con alcune musiche e
coreografie del nostro ‘500 (si veda il caso Trenchmore). Indagare dunque questi aspetti
attraverso l’insegnamento pratico di alcune tra le più divertenti coreografie del genere Country
Dance; coreografie che non richiedono una preparazione specifica essendo basate più sulla
collettiva creazione d’interessanti giochi spaziali che su esibizioni di esasperata abilità tecnica
individuale.
a cura di Lucio Paolo Testi per A.D.A.
La countraddanza si diffonde in Francia dal 1684 attraverso il maestro di ballo inglese Isaac. Il
ballerino André Lorin inventò un sistema di notazione del movimento, dal quale Pierre
Beauchamp e Feuillet saranno ispirati nell’inventare una scrittura coreutica che si manterrà fino
alla metà del XIX secolo. La country-dance inglese è sopravvissuta fino ad oggi, soprattutto nella
forma del reel scozzese. La contredanse francese in forma quadrata diede alla luce, agli inizi del
XIX secolo, ad una forma semplificata e standardizzata, la quadriglia, che si diffuse poi come
ballo popolare a Parigi e nel resto della Francia (e in Europa).
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ENRICA SABATINI
Danzatrice e musicista pesarese diplomata in viola da
gamba presso il Conservatorio Statale di Musica “A.
Boito” di Parma con il M° Roberto Gini, svolge
attività di insegnamento e di ricerca nel campo della
danza storica tenendo laboratori per scuole statali di
ogni ordine e grado e corsi annuali per adulti e
bambini in collaborazione con comuni, enti,
associazioni e scuole di danza. Come musicista svolge
attività concertistica presso rassegne e festivals
collaborando con ensemble vocali e strumentali.
Per la Dolmetsch Historical Dance Society,
nell’ambito dello Study Forum “Reconstructing
technique-creating performance” ha tenuto a Londra
presso il Goldsmith’s College, il workshop: “In search
of an identity: the Brussels Manuscript, Brussels
Bibliothèque Royale, MS 9085”.
Per l’Associazione Danze Antiche di Milano si è
esibita nello spettacolo di apertura da lei diretto:
“Maniera, mesura e virtute: Guglielmo Ebreo e l’Arte del danzare nelle corti del Quattrocento” (Sinagoga
sefardita di Pesaro) per il Convegno di Studi “Guglielmo Ebreo e la Danza nel Quattrocento” in collaborazione
con i comuni di Pesaro e Gradara. E’ docente del gruppo di danza storica A.D.A. sezione Gradara.
Per l’Associazione Organistica Vallesina in collaborazione con il Comune di Staffolo ed il Consiglio Regionale,
nell’ambito della Giornata di Studi “I fratelli Alessandro e Fabio Costantini di Staffolo musicisti nella Roma
barocca”, ha presentato ed eseguito sue ricostruzioni coreografiche su musiche per liuto inedite dal
manoscritto: “Miscellanea di composizioni diverse” composto da Fabio Costantini (1575 – 1644).
Si è inoltre esibita negli spettacoli: “Gloria et Malum, danza e musica nelle corti del Quattrocento” con
l’Ensemble Micrologus (Festival Musica Amoeni Loci); “Fiore di Virtù, un viaggio nella danza antica” da lei
scritto e diretto per le rassegne: “Festa del Duca/Sipari Rinascimentali” (Urbino); “Idealmente Cagli” e come
singolo evento per il Comune di Pesaro; “Exoterica. Arte, magia e simbolo nella danza del Quattrocento” Festival Dance Immersion, Teatro Comunale di Cagli; “Donna Leggiadra, musiche e danze ‘al femminile’ fra
Rinascimento e Barocco” - Festival Echi Lontani, Cagliari.
Dirige il Gruppo di Danza Storica “Guglielmo Ebreo da Pesaro” con il quale svolge animazioni e spettacoli da
lei creati tra i quali “Danze Rinascimentali nella Pesaro degli Sforza” - Palazzo Ducale di Pesaro, “Danze di
corte a Palazzo: come si ballava nella Pesaro del Rinascimento” - Musei Civici Pesaro, “Amor cortese, amor
danzante – poesie e danze del Rinascimento” – Sipari rinascimentali/Festa del Duca, Urbino; e per i seguenti
eventi: “Al tempo del Duca” - Fortezza di San Leo (Rimini); “Calici di Stelle” - Castello di Verucchio (Rimini);
“Umanesimo del Gusto” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano; “Banchetto
Rinascimentale” e visite guidate con danze rinascimentali presso il Castello Brancaleoni (Piobbico - PU);
“Feste Medievali” (Offagna - AN); “Piazza Mosca aperta alla cultura” – Assessorato alla Cultura del Comune
di Pesaro; evento culturale conclusivo per “X Conferenza Internazionale sulla Meccatronica” (Università
Politecnica delle Marche) con danze e musiche del Rinascimento – Rocca Roveresca (Senigallia - AN);
“Historicamente, il gioco nella storia, la storia in gioco” - “Il tempo delle muse, musica e danza tra i secoli” e
“Passionaria, intrighi e passioni dei Borgia” (Gradara - PU);“Rinascimento a tavola”, banchetto con musica e
danze rinascimentali a Eataly (Roma); “Notte dell’Opera” promosso dal Comune di Macerata e da Macerata
Opera Festival; “Rievocazione dell’investitura ducale di Giovanni Maria Varano” – Palazzo Ducale
(Camerino - MC).
Selezionato come finalista dalla Lega Danza UISP, il Gruppo di Danza Storica “Guglielmo Ebreo da Pesaro” ha
danzato per la “Rassegna Nazionale Scuole di Danza - Città in Danza 2012” di Chianciano Terme (Siena)
partecipando anche all’evento promosso dall’Assessorato al Turismo del Comune di Pesaro: “Notte della
Danza”. Il suo lavoro di ricerca storica e artistica è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Pesaro e
Urbino. E’ docente del corso libero in danza storica, presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di
Perugia.
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DAVIDE VECCHI
Nato a Ferrara, si avvicina alla musica e agli strumenti a tastiera
all’età di sei anni, da autodidatta. Si diploma in Pianoforte
presso il Conservatorio Statale di Musica G. Frescobaldi di
Ferrara, sotto la guida di Andrea Passigli. Parallelamente, si
laurea in Ingegneria dei materiali presso l'Università degli Studi
di Ferrara. Da sempre immerso nella musica antica, si diploma
in Clavicembalo e Tastiere Storiche, col massimo dei voti, con
Marina Scaioli, presso lo stesso Conservatorio, con una tesi sulla
musica lulliana per danza da teatro tra ‘600 e ‘700. Si perfeziona
con Christophe Rousset nel repertorio francese.
Proprio l'interesse verso la musica antica, lo porta, nella danza, a
specializzarsi nella prassi sia rinascimentale che barocca,
studiando i trattati e le fonti dell'epoca. Si perfeziona in Italia
con Bruna Gondoni, Letizia Dradi, Gloria Giordano, Deda
Cristina Colonna, Lucio Paolo Testi, Claudia Celi e, in Francia,
con Cecilia Gracio Moura, Ana Yepes, Gudrun Skamlet, Cécile
Roussat, Béatrice Massin , Benjamin Lazar.
Tra le varie collaborazioni: Il Festino del Giovedi Grasso di A.
Banchieri, diretto da Alberto Allegrezza all'Ateneo Veneto di
Venezia; il film Romeo and Juliet, tra i danzatori principali, per
la regia di Carlo Carlei e la direzione coreografica di Bruna Gondoni e Marco Bendoni, presentato al Festival
del Cinema di Roma del 2013; con Letizia Dradi, lo spettacolo di danza barocca Eh bien dansez, maintenant...
prodotto dal Conservatorio di Lugano (Svizzera) e la direzione musicale di M. Chiarappa; il cortometraggio,
per l'Università Statale di Milano, sulle danze del carnevale ambrosiano del 1850, sotto la regia di Emilio Sala
e le coreografie di Ornella di Tondo e Letizia Dradi; Il tutore - Lucilla e Pandolfo di J. A. Hasse, per il mimo e
la danza barocca, nel festival ravennate I luoghi del tempo e dello spirito organizzato dal Collegium Musicum
Classense di Ravenna; solista in Venus & Adonis di J. Blow, rappresentato a Brescia con la direzione di
Roberto Perata e le coreografie di Letizia Dradi; solista negli intermedi per Aminta di T. Tasso, diretta da
Alberto Allegrezza presso Palazzo Schifanoia di Ferrara, per le coreografie di Gloria Giordano; esecuzione di
danze italiane del cinquecento per il film sud-coreano Saimdang, the Herstory, diretto da Yun Sang-Ho per la
Seoul Broadcasting System. Fa parte de La Rossignol, compagnia di musica e danza rinascimentale di
Cremona, con la quale ha svolto attività concertistica in Italia, Austria, Arabia Saudita, Slovenia e Repubblica
Ceca. Fa parte dell’ensemble di danza rinascimentale Guglielmo Ebreo early dance company, diretto da
Enrica Sabatini.
Si occupa sia dello studio e della ricostruzione di danze desunte dai trattati antichi, sia della creazione di
coreografie originali. Nelle vesti di coreografo e danzatore ha creato due intermezzi per La serva padrona di
G. B. Pergolesi, con la direzione di Federico Guglielmo e la regia di Francesco Bocchi, all’interno del festival
Mirandola classica 2014. Nel corso dell’A.A. 2014-2015 è stato scelto per il primo livello del corso di
formazione in coreografia barocca La Pépinière de Chorégraphes, della compagnia parigina Fêtes Galantes di
Béatrice Massin, e da questa selezionato per frequentarne il secondo livello, presentando una propria
coreografia a Parigi presso il Centre culturel d’Alfortville. Nel 2015 ha collaborato come ballerino e coreografo
allo spettacolo Dans le temps diretto da Carla Favata, al teatro Rivoli di Mazara del Vallo (TP). Nel 2016 ha
curato, come ballerino e coreografo, l’intermezzo barocco Danses pour le Carnaval, per la Compagnia
Nazionale di Danza Storica di Roma, presso la Sala Danieli del Grand Hotel St. Regis di Roma.
Nel 2012 fonda l’ensemble De Sphaeris, assieme ad alcuni musicisti, danzatori ed attori specializzati nel
repertorio antico, che propone un repertorio di musica e danza dal XIV al XVIII secolo. In particolare, ha
prodotto lo spettacolo di musica e danza barocca francese Entrée d’Apollon, presentato a palazzo Milzetti a
Faenza nel festival ravennate Il Museo sonoro 2013; e gli intermezzi danzati per La serva padrona di G. B.
Pergolesi, con la direzione di Federico Guglielmo e la regia di Francesco Bocchi.
Tiene il corso di Danza rinascimentale e barocca all'interno della masteclass Musica in corso (edizioni 2012,
2013, 2014, 2015) organizzata da Martina Dainelli a Montese (MO). Insegna inoltre presso varie associazioni
di danza storica. Ha tenuto corsi di Danza antica presso il Conservatorio di Ferrara ed altre istituzioni
musicali.
A.D.A. - Associazione Danze Antiche - Via Besana 9, 20122 Milano
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A.D.A. ASSOCIAZIONE DANZE ANTICHE
Alcuni amici appassionati di danza e musica antica, incontratisi nel 2001 per studiare
alcune danze antiche che li incuriosivano e affascinavano, nel 2003 decisero di fondare
A.D.A. Associazione Danze Antiche. Da allora il gruppo, ingranditosi sempre più anno
dopo anno, mantiene con entusiasmo lo scopo di promuovere e diffondere l’arte e la
cultura tra il 1300 e il 1800, principalmente attraverso la danza, ma anche attraverso la
musica, il canto e la scherma antica.
Così Medioevo, Rinascimento e Barocco non sono solo periodi lontani nel tempo, ma
supportati da un rigoroso studio delle fonti, tornano ad essere attuali. E far rivivere
queste tecniche dimenticate, ridesta e restituisce un patrimonio artistico-culturale che è
radice viva della nostra storia, del nostro vivere quotidiano.
Ma ADA non è solo danze antiche, l’Associazione organizza anche corsi e stages di danze
sacre e sperimentali, danze popolari, canto e vocalità, visite guidate in percorsi storicoculturali a Milano e Gradara (sedi operative dell’Associazione) e in altre città italiane ed
europee.
Per conoscere maggiormente la nostra Associazione e le nostre attività, è possibile
visitare il sito www.danzeantiche.org o la nostra pagina Facebook ADA Danze Antiche.
Per conoscere le nostre attività e ballare con noi, visita il sito
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A.D.A. - Associazione Danze Antiche - Via Besana 9, 20122 Milano
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