Profili degli artisti

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SUM presenta
Loredana De Vitis
storie d’amore inventato
messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello
* dall’omonima raccolta di racconti *
Km97
via Ferrandina (strada provinciale Lecce-Novoli)
marzo/settembre 2012 * ore 21.47
- PROFILI Loredana De Vitis
Classe ‘78, scrittrice e giornalista salentina, con il racconto “rossella e andrea. e Rossella e Andrea” si è imposta
all’attenzione nazionale per aver vinto il premio Subway-Letteratura 2011, che le ha permesso di essere tra le
mani e nelle tasche di centinaia di migliaia di lettori nelle metropolitane e nelle stazioni bus delle più importanti
città d’Italia.
La sua raccolta di racconti “storie d’amore inventato”, pubblicata in forma di autoproduzione, è stata presentata
in decine di incontri in solitaria o con musiciste e musicisti, giornalisti e giornaliste, scrittrici e scrittori, poeti,
attori e attrici, pittrici e illustratrici, macinando centinaia e centinaia di chilometri nel Salento, in Puglia e in Italia.
È a questa raccolta che è ispirata la rassegna “messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello”.
Ha esordito nel settembre 2011 il suo nuovo progetto “io sono bellissima” (www.iosonobellissima.it), contro gli
stereotipi sulla bellezza femminile.
Osservatrice della realtà nelle sue relazioni con l’immaginario, ha una predilezione per lo scandaglio dei
sentimenti. Sul blog www.loredanadevitis.it cura per questo anche la rubrica “e senti questa, Loredana”.
Massimiliano Manieri
Massimiliano Manieri (1968) è scrittore e performer. “Nomade dicitore” dai primi anni 90, quando comincia a
collaborare con progetti di letture itineranti come il Poet-Bar, struttura in quegli anni tonalmente il suo approccio al
racconto. Mentre i suoi scritti vengono raccolti in collane di racconti e testi poetici, la curiosità lo spinge poi
verso altre forme d’approccio alle metafore poetiche: nascono così le prime performance dove il gesto, il
movimento o la totale immobilità traducono l’idea dell’artista.
Di collaborazione in collaborazione - con associazioni culturali, laboratori teatrali e gallerie d’arte - Massimiliano
ha la possibilità di spaziare progressivamente verso un’idea più radicale di performance poetico-visiva: nascono i
primi video, dove l’artista blocca frammenti di pathos, e le performance poetiche si fanno ancora più eteree. Da
“scena” si passa a “luogo poetico”, fino a un’ipotesi definita da Manieri “Esperienza”. Il visitatore ora è parte
integrante, inalienabile della performance. Negli ultimi lavori e installazioni, un crescente puntellamento dei
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“secchi rami del vivere”: mutazioni antropomorfe prendono il posto della quieta routine. Massimiliano continua
a farsi domande: qual è l’origine del noi, quale il senso insito?
Elena Riccardo
Addetta stampa per l’associazione culturale Calliope Comunicare Cultura, da anni dedica la sua passione per la
comunicazione al teatro, la musica e l’arte. Ha seguito progetti ambiziosi nel loro tentativo di scardinare vecchi
modi di pensare e fare l’arte, il teatro e la cultura, come il Barbonaggio teatrale europeo dell’attore Ippolito
Chiarello e i Dialoghi intorno al management culturale della Fondazione Fitzcarraldo. Curiosa, dotata di un
approccio olistico e sistemico alla vita e di una mente ecologica, nonché biodegradabile.
Assunta Fanuli
Assunta Fanuli ricerca e sperimenta il Sé attraverso la danza storica, il teatro e i costumi. Del 1989 è l’inizio del
sodalizio con la “Società di Danza”, con la quale ripropone le danze storiche e in particolare le danze
dell’Ottocento e le danze di tradizione scozzese. Con la “Società di Danza” ha collaborato come danzatrice,
costumista e coreografa e dal 1992 tiene corsi, seminari e stage di danze storiche e Scottish Country Dances in
varie città italiane e all’estero. Ha svolto e svolge tuttora ricerche di trattatistica coreutica dal Rinascimento al
periodo Risorgimentale. Dal 2006 dirige il Circolo Pugliese della Società di Danza, con sede a Bari e a Lecce.
Progettista d’abbigliamento e costumista, curatrice di mostre sul costume storico, ha realizzato costumi per varie
performance teatrali, per il Gran Ballo delle Debuttanti di Modena, per compagnie olandesi, francesi e svizzere e
per molte delle manifestazioni della “Società di Danza” in Italia e all’estero. Ha tenuto laboratori teorico pratici
per la realizzazione di costumi storici per diversi teatri italiani. Studia e pratica teatro dal 1986, coniugando le più
diverse discipline – compresi yoga, aikido e thai-chi - accanto a un’intensa attività di ricerca e studio. Oltre a
recitare in compagnie bolognesi, ha curato stage e seminari di improvvisazione, canto, dizione, commedia
dell’arte, danza moderna, pratica musicale, mimo, recitazione, regia.
Gianpaolo Chiriacò
Gianpaolo Chiriacò (Taranto, 1980), lavora come editor e traduttore per le collane “Jazz People” e “Rock
People” di Stampa Alternativa. Sempre con Stampa Alternativa ha pubblicato Area. Musica e Rivoluzione, una
biografia analitica della storica band italiana. Come critico musicale, ha scritto per Jazzit e Muz, occupandosi
soprattutto di voci e del rapporto fra musiche etniche e suoni contemporanei. Ha conseguito il dottorato di
ricerca con una tesi in etnomusicologia storica, e ha lavorato come fellow researcher presso il BMRC della University
of Chicago, occupandosi del ruolo delle tradizioni vocali afroamericane nelle performance di cantanti del XX
secolo. È stato docente di “Scrivere di musica. Corso di giornalismo e critica musicale”, finanziato dal Consiglio
degli Studenti dell’Università del Salento, e di recente ha pubblicato – come autore e curatore – il testo Re: Sounds.
Musica, parole, dischi e social network, uscito con la Unisalento Press. Nel tempo libero gira il Salento con la sua
canoa.
Giovanni Carrozzini
Appassionato di filosofia, dà corpo a questa passione/bisogno pubblicando or qui or là.
Dario Goffredo
Giornalista.
Alessandra Pallara
Alessandra Pallara, ballerina e coreografa, indossa le prime scarpette a tre anni e da sedici insegna danza classica,
collaborando con scuole di danza e compagnie. Tuttora collabora con “Il Balletto del Sud” di Fredy Franzutti.
Negli anni ha perfezionato gli studi di danza classica, contemporanea e teatro danza affiancandosi a grandi
maestri nazionali e internazionali e dedicandosi parallelamente allo studio, l’approfondimento e la pratica di yoga
e qui-cong. Le discipline orientali hanno aperto un percorso di lavoro e di ricerca anche sull’anatomia,
l’alimentazione e la medicina nella danza. Appassionata anche di psicologia, filosofia e teologia, e del loro
incontro e confronto al confine tra Oriente e Occidente, Alessandra indaga e scruta nelle profondità del sé. Due
anni fa ha dato vita al progetto “corPoParlante”.
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Giovanna Parmigiani
Nata a Varese nel 1977, vive tra l’Italia e il Nordamerica facendo l’antropologa. “Straniera” in ogni luogo, coltiva
grazie a questa condizione di ‘marginalità’ uno sguardo critico su se stessa e i contesti in cui vive: personale,
politico e accademico sono dimensioni inseparabili. Con un progetto di ricerca per l’Università di Toronto,
attualmente studia l’indignazione.
Lea Barletti
Nata nel secolo scorso, ancora viva. Scrittrice a tempo perso, mamma a tempo pieno, attrice a tempo debito. Le
cose che ama di più: recitare, stare con i bambini, scrivere, leggere. Le cose che odia di più: recitare, stare con i
bambini quando vorrebbe stare da sola, scrivere progetti, leggere copioni teatrali. Il resto dipende con chi.
Melissa Perrone
Certamente mamma a tempo pieno, probabilmente anche giornalista, si divide tra contraddizioni, compiti, farina,
parole, zucchero e scrittura. Non ha ancora ben deciso cosa fare da grande, perde un sacco di tempo a inseguire
tutto ciò che sollecita la sua curiosità. Terribilmente eclettica, ha nel tempo partecipato a ricerche sociologiche,
inchieste giornalistiche, lavoro in radio e per la carta stampata. Scrive perché non sa dipingere, legge per
respirare. Non aspetta la pioggia per piangere, spesso le basta guardare un bambino negli occhi.
Cristina Cagnazzo
Cristina Cagnazzo impugna per la prima volta una chitarra a dodici anni, e non la molla più. Dal 1999, come
cantante e musicista, in diverse formazioni spazia dal punk al metal, dal grunge all’hard rock. Nel 2007 fonda la
band Shotgun Babies, che ha all’attivo un centinaio di concerti, un demo cd, due videoclip, concorsi vinti, un
album autoprodotto, un singolo in uscita e tre compilation, di cui una statunitense. Il gruppo, che ha già in varie
occasioni accompagnato Loredana De Vitis nelle presentazioni dei suoi racconti, è presente nella sezione relativa
alla musica contemporanea del libro “Le ragazze del rock”, della giornalista de “Il Manifesto” Jessica Dainese.
Eva Muia
La danza classica non le piaceva, a quattro anni il tutù rosa le dava l’orticaria e veniva rimproverata
dall’insegnante grattandosi per il prurito. I capelli non volevano rimanere compressi nello chignon. A 14 anni
abbandona le scarpette e si fa comprare una chitarra classica. Dopo un anno di lezioni, si immerge
completamente nella musica attraversando tutti i generi a partire dal metal. Per curiosità comincia a esplorare il
ruolo delle donne nel mondo del rock e così scopre Janis Joplin e Patti Smith. Ma la rivoluzione inizia con le
band completamente al femminile: Hole, Babes in Toyland, L7. Per influenze vicina al grunge, suona “per sé, per
catarsi, per orgoglio femminile”.
Monica Lisi
Monica Lisi è nata a Lecce nel 1971 e qui ha frequentato l’Accademia di belle Arti diplomandosi in Pittura. Dal
1994 si dedica all’incisione calcografica prima nel laboratorio Torchio d’arte la Stella a Lecce e successivamente
presso il New Ham College di Londra. Contemporaneamente porta avanti la sua ricerca pittorica partecipando a
numerose mostre collettive e personali in Italia e in Inghilterra. Tra le sue mostre “Magic Engraving” presso la
East Ham Library - Londra, “Collettiva d’arte” presso Harrow Art Centre - Londra, “Premio Primavera” presso
Sale del Bramante - Roma, “Kontemporanea” presso Castello di Carlo V - Lecce, “62° Festival dei due mondi” a
Spoleto. Numerose le collaborazioni con gruppi: Plexus International, Bjcem, Specimen Teatro, Raggio Verde.
Dal 2005 al 2010 insegna “Storia delle tecniche artistiche contemporanee” al biennio specialistico del Corso di
Conservazione e Restauro presso l’Accademia di Belle arti di Lecce. Collabora con la rivista “Arte e Luoghi”
curando la recensione di mostre. Si occupa di didattica dell’arte e insegna presso numerose scuole secondarie in
Italia, tra cui la scuola in Ospedale Salesi di Ancona. Segue numerosi corsi, tra cui quello organizzato dalla
Fondazione Rico Semeraro sulla contestualizzazione dell’arte urbana. Un suo progetto di arte urbana “IN OUT”
vince la menzione speciale nel concorso promosso da “Lecce Città pubblica” nel 2011. Dal 1996 cura numerose
mostre collettive in Italia. Tra queste “I colori di J” presso il Castello di Carlo V – Lecce, per l’UDI. Dal 2005
porta avanti una ricerca sulle interviste agli artisti del territorio salentino. Nel 2011 apre il suo atelier “Monnalisa
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HG”, organizzando i incontri con artisti per promuovere il loro lavoro e creare una relazione tra pubblico e
artisti.
Federico Bollino
Ars gratia artis: nessun limite, nessun vincolo, nessun dogma, nessun fine pragmatico o metafisico, nessun
giudizio o pregiudizio, nessuna tecnica specifica, tutto e niente. Solo “arte per amore dell’arte” attraverso
disegno, pittura, illustrazione, animazione 2d, fotografia, design di interni, scultura, restauro e… cucina!
Margherita Morotti
Nata a Modena nel 1987, dopo gli studi classici Margherita Morotti si è trasferita a Milano per frequentare
Illustrazione all’Istituto Europeo di Design. Mentre si specializza nello stesso ambito al MiMaster, lavora come
freelance per riviste, fanzine, gruppi musicali, privati ed enti pubblici. È autrice della copertina del racconto di
Loredana “rossella e andrea. e Rossella e Andrea”, che ha vinto Subway-Letteratura 2011.
Annalinda Piroscia
Diciannove anni, fotografa per passione.
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