RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE QUALITATIVE
DELLE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI
Scheda n. 5.1
ANNI 2011-2012-2013
INDICE
1.
PREMESSA..............................................................................2
2.
ANALISI DEI DATI DELLE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI
MOLLUSCHI ............................................................................3
2.1
Estensione delle aree e stazioni di controllo..............................3
2.2
Analisi dei dati e considerazioni sull’area non conforme .............5
2.3
Interventi realizzati e previsti .................................................6
1
1.
PREMESSA
In attuazione a quanto previsto dal Decreto Ministeriale 18 settembre 2002,
dal D. Lgs. 152/99 (artt. 6, comma 3, 14 e ss.) e dalla direttiva 79/923/CEE si
forniscono le informazioni sull’evoluzione dell’applicazione della normativa
inerente le acque destinate alla vita dei molluschi secondo lo schema della
scheda 5.1.
In particolare, la relazione fornisce i dati delle acque destinate alla vita dei
molluschi nel triennio 2011-2012-2013, i giudizi di conformità delle stesse e lo
stato attuativo degli interventi previsti per il miglioramento delle acque non
conformi.
Nel triennio considerato è stata designata una nuova area, sita nel Comune di
Comacchio, in provincia di Ferrara: D-FE “Acque interne (canali e valli
private)”.
2
2.
ANALISI DEI DATI DELLE ACQUE DESTINATE ALLA VITA
DEI MOLLUSCHI
2.1
Estensione delle aree e stazioni di controllo
Nel prospetto di Tabella 1 sono riportate le aree designate per la vita dei
molluschi con il relativo codice, i giudizi di conformità delle acque negli anni
2011, 2012 e 2013 con l’indicazione della presenza di programmi di
miglioramento.
Questa breve sintesi conferma che nei tre anni considerati si sono riscontrate
problematiche nelle aree B-RA, E-RA e B-RN.
L’ area E-RA è risultata non conforme e ne analizzeremo le problematiche nel
paragrafo successivo.
Aree B-RA e B-RN
Nel triennio sono stati rilevati alcuni valori al di sotto del valore guida e in
qualche caso anche del valore imperativo del parametro Ossigeno disciolto
nell’area B-RA “Fascia costiera compresa tra la linea di riva ed una linea
parallela distante 3 km” e nell’area B-RN “Zona costiera compresa tra la linea
di spiaggia ed una linea parallela distante 3 km”.
Queste aree sono state considerate comunque conformi perché le condizioni di
carenza di ossigeno si sono verificate per brevi periodi ed esclusivamente a
livello dei fondali. Il mare Adriatico tra le sue caratteristiche peculiari presenta
bassi fondali (circa 3 metri), questo fattore fa si che si possano verificare
variazioni temporali forti in base alle condizioni meteo marine ed anche una
brezza può determinare una riossigenazione del fondo ed un miglioramento del
tenore di ossigeno.
3
Tabella 1 – Aree designate: descrizione e conformità negli anni 2011 -2012 – 2013
N.
Provincia Designazi
one
Corpo
Idrico
Descrizione
km2
Marino- Transizi Anno Monitoraggio
2011
costiere
one
Anno Monitoraggio
2012
Anno Monitoraggio SI_Misure NO_Misur
2013
_migl
e_migl
SI_Confo NO_Confo SI_Confor NO_Confo SI_Confor NO_Confo
rm
rm
m
rm
m
rm
Ferrara
A - FE
Sacca di
Goro
Ferrara
B - FE
Mare
Adriatico
Ferrara
C - FE
Ferrara
D - FE
Ravenna
B - RA
Ravenna
C - RA
Ravenna
D - RA
Ravenna
E - RA
ForlìCesena
B - FC
ForlìCesena
ForlìCesena
C - FC
D - FC
Rimini
B - RN
Rimini
C - RN
Rimini
D - RN
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Piallassa
Baiona
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Mare
Adriatico
Sacca di Goro
Fascia costiera compresa tra la
linea di riva ed una linea parallela
distante 3 km
Zona marina compresa tra i 3 km e
i 10 km dalla costa
30
X
Piallassa Baiona
Fascia costiera compresa tra la
linea di riva ed una linea parallela
distante 3 km
Zona marina compresa tra i 3 km e
i 10 km dalla costa
Zona "offshore" compresa tra i 10
km e i 20 km dalla costa
Fascia costiera compresa tra la
linea di riva ed una linea parallela
distante 3 km
Zona marina compresa tra i 3 km e
i 10 km dalla costa
Zona "offshore" compresa tra i 10
km e i 20 km dalla costa
X
X
X
63
X
X
X
X
X
149
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Acque interne (canali e valli private)
Fascia costiera compresa tra la
linea di riva ed una linea parallela
distante 3 km
Zona marina compresa tra i 3 km e
i 10 km dalla costa
Zona "offshore" compresa tra i 10
km e i 20 km dalla costa
X
X
133
X
X
X
X
X
310
X
X
X
X
X
496
X
X
X
X
X
6,5
X
X
X
X
X
33
X
X
X
X
X
77
X
X
X
X
X
106
X
X
X
X
X
87
X
X
X
X
X
164
X
X
X
X
X
130
X
X
X
X
X
2.2
Analisi dei dati e considerazioni sull’area non conforme
Area E-RA
Questa area definita “Zona salmastra ‘Pialassa Baiona’ sita nel comune di
Ravenna” comprende una laguna costiera, di elevato pregio naturalistico
riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale, che riveste un
importante ruolo socio-economico, soprattutto per il turismo, le attività
ricreative e la pesca locale.
Situata nella zona sud del Parco Regionale del Delta del Po, adiacente all’area
portuale ed industriale di Ravenna, la laguna, classificata fra le zone umide di
importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar, risente
dell’impatto sia dell’urbanizzazione costiera sia delle attività produttive
industriali ed agricole della zona.
In particolare, la laguna di tipo salmastro, collegata al mare, è soggetta al
regime di marea. Essa ospita numerose specie vegetali ed animali e presenta
diversi problemi: alcuni legati a fenomeni di area vasta come la subsidenza,
che ha alterato gli equilibri idrodinamici, o l’eutrofizzazione delle acque indotta
dalla progressiva immissione nei corsi d’acqua di sostanze nutrienti, altri più
specifici e puntuali derivanti dalla contiguità con uno dei maggiori poli
produttivi regionali.
Per quanto riguarda i dati raccolti in E-RA, in tutti e tre gli anni si sono
registrati una serie di superamenti del valore imperativo per i parametri
Ossigeno Disciolto e Materiali in sospensione.
Tali superamenti sono riconducibili ai carichi di nutrienti in arrivo dall’entroterra
e dalla zona urbanizzata, associati a condizioni di scarsa circolazione in alcune
aree della Piallassa che sono stati responsabili di eventi distrofici che si sono
manifestati con entità e modalità diverse, nel periodo estivo.
2.3
Interventi realizzati e previsti
Area E-RA
Per quanto attiene i programmi di miglioramento previsti per l’area E-RA, essi
sono stati indirizzati prevalentemente su più linee:
•
adeguamento delle reti fognanti e potenziamento degli impianti di
depurazione presenti nell’area interessata;
•
convogliamento degli scarichi depurati verso aree dotate di maggior
ricambio idrico e/o collegate direttamente al mare;
•
graduale applicazione della normativa regionale in materia di gestione
delle acque meteoriche di dilavamento sia per l’area industriale che per
l’area portuale che gravitano sul sistema Candiano-Piallasse;
•
applicazione della direttiva IPPC con il rilascio delle autorizzazioni
integrate ambientali alle attività soggette a tale normativa situate
nell’area industriale di Ravenna.
Nell’ambito di queste linee programmatiche si sono attivati i seguenti progetti:
1. interventi di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione
di Ravenna (potenzialità 180.000 A.E.): nuovo sollevamento iniziale,
adeguamento ai reflui in ingresso e rifacimento di due sedimentatori
secondari;
2. adeguamento dell’impianto di depurazione di Russi: adeguamento della
linea fanghi, della disinfezione e della linea acque;
3. trasferimento dello scarico del depuratore di reflui industriali e acque
meteoriche di dilavamento proveniente da numerose attività IPPC e da
altre attività industriali insediate nel Sito Multisocietario (denominato ex
Enichem) di Ravenna dal canale Via Cupa al canale Candiano e
deviazione di parte della portata del canale Via Cupa al canale Candiano.
6