di Gioele Fantato classe 1°B di Castelvveccana (VA) Il Friuli – Venezia Giulia confina a nord con l’Austria, a est con la Slovenia, a sud con il Mar Adriatico e a ovest con il Veneto. La sua superficie è di 7855 km². Per la sua posizione di confine, è una regione a statuto speciale. Il clima è temperato lungo le coste e alpino sui monti, dove spesso spira la bora. Il Friuli ha una popolazione di 1204716 ab. e una densità di 153 ab. per km². Le province più popolate sono Trieste (il capoluogo con 207070 ab.)e Gorizia, mentre quelle meno popolate, sono Udine e Pordenone. Lo stemma rappresenta una aquila dorata, che tiene tra gli artigli una cinta muraria. Il territorio è suddiviso dal nord al sud con la successione del paesaggio montano, prealpino e pianeggiante. Le montagne si estendono sulle Alpi Carniche e Giulie. Al centro si estendono le colline di origine glaciale e disposte a semicerchio. La pianura è solcata da numerosi fiumi. Il monte Coglians (2780 m),è il monte più alto della regione. Il monte dopo di lui per altezza è lo Jof di Montasio (2753 m). L’altopiano del Carso è formato da rocce calcaree. Si estende in Slovenia, Austria e a Trieste. Il passo di Tarvisio (743 m), mette in comunicazione i tre Stati confinanti. Il fiume principale è il Tagliamento (172 km). Nasce dal Passo della Mauria e, dopo aver attraversato la pianura, si butta nell’Adriatico. Il fiume Timavo, nasce in Slovenia e dopo aver percorso 55 km, sprofonda nelle Grotte di San Cinziano. Procede per 38 km sotto terra e riaffiora 2 km prima di sfociare nel mare, a Monfalcone. Le coste friulane sono basse e lagunose. I prodotti dell’agricoltura sono: cereali, foraggi, barbabietole da zucchero, patate, uva e mele. L’allevamento è prevalentemente bovino e suino. Le industrie importanti sono quelle tessili, meccaniche, siderurgiche. Importanti sono i cantieri navali, le raffinerie, le cartiere e le fabbriche di elettrodomestici. Il terziario si basa sul turismo, sulle attività commerciali e finanziarie.