I principali modelli macrostrutturali Tra tutti i tipi di organizzazione dell’azienda si possono riconoscere diversi modelli tipici: Struttura plurifunzionale La struttura plurifunzionale presuppone una divisione del lavoro direttivo secondo il criterio della specializzazione funzionale per cui accanto alla direzione generale operano organi adatti al marketing, alla produzione, al personale ecc. Esistono tre livelli organizzativi fondamentali: la direzione generale le direzioni dei dipartimenti funzionali le unità operative Alla direzione generale viene affidato il compito di amministrare l’azienda come sistema tenendo ben presenti quali sono gli obiettivi ai quali essa deve conseguire e la coordinazione degli organi funzionali. Le direzioni dei dipartimenti funzionali sono specializzate in alcune funzioni, per cui ciascuna di esse è in grado di occuparsi solo di un determinato settore Le unità operative sono organi che fanno capo ai dipartimenti funzionali per realizzare piani predisposti dagli stessi. Hanno compito prevalentemente esecutivo. Vantaggi: maggior efficienza, cioè riduzione dei costi (si evitano le duplicazioni di funzioni tra gli organi. Sviluppo di competenze specialistiche Accrescimento della professionalità favorito dallo scambio di esperienze e idee. Svantaggi: Aumento dei livelli gerarchici con conseguente burocratizzazione dei vari dipartimenti Diversificazione produttiva: è necessaria una specializzazione delle competenze professionali con conseguenti difficoltà nella gestione di prodotti diversi tra loro. I compiti delle singole direzioni funzionali. La direzione marketing è responsabile della gestione di tutte le diverse problematiche connesse al marketing mix infatti la pianificazione di marketing consiste non solo nel definire strategie da utilizzare sul mercato ma anche individuazione di efficaci strumenti relativi alle singole variabili del marketing mix: Il prodotto e la sua filosofia : è lo strumento attraverso cui l’impresa produce ricchezza. Il prodotto deve essere tale da soddisfare i bisogni dei consumatori e deve essere competitivo rispetto ad altri prodotti. La comunicazione : le tecniche e gli strumenti attraverso i quali produrre una buona pubblicità La distribuzione: ovvero il trasferimento del prodotto al consumatore Il prezzo: è una delle leve più importanti del marketing La direzione della produzione sovraintende la gestione del personale svolgendo i seguenti compiti: Selezione e assunzione del personale Pagamento delle indennità e delle retribuzioni Elaborare piani di sviluppo delle carriere Seguire le questioni sindacali Curare l’esatta applicazione delle leggi riguardanti il personale. La direzione amministrativa si occupa di tutto ciò che riguarda la contabilità. I suoi compiti sono: Gestione delle procedure amministrativo-contabili Produzione di informazioni economico-finanziarie a livello conclusivo e preventivo Gestione degli adempimenti di tipo civilistico e fiscale. La direzione finanziaria gestisce il capitale nel suo reperimento e nel suo ipiego. Gli obiettivi sono: Dimensionamento delle risorse finanziarie Allocazione delle risorse stesse Reperimento e gestione delle risorse finanziarie Gestione delle relazioni con il sistema bancario Gestione valutaria La direzione ricerca e sviluppo si occupa della scoperta e valorizzazione di nuove conoscenze al fine di mantenere l’azienda al passo con i tempi. Struttura multidivisionale La struttura multidivisionale è caratterizzata da un criterio di divisione del lavoro direttivo fondato sulla specializzazione per prodotto, zona geografica o gruppi di clienti. L’azienda è suddivisa in divisioni a ciascuna delle quali vengono assegnati obiettivi coerenti con le finalità generali dell’azienda. Struttura tipica delle aziende che operano in diversi settori del mercato. La struttura si configura in questo modo: al di sotto dell’alta direzione gli organi vengono raggruppati in modo che a ognuna delle divisioni vengano dati gran parte dei processi (vendita, marketing, sviluppo) relativi ad un prodotto o mercato. Sotto l’alta direzione ci sono gli staff centrali che gestiscono o coordinano processi comuni alle varie divisioni. All’alta direzione spetta dunque un compito di valutazione dei risultati ottenuti dalle varie divisioni, scelte strategiche, allocazione e distribuzione delle risorse. I principali punti di forza sono: 1. Capacità di rispondere in modo efficace alla presenza di più linee di mercato. 2. Possibilità alla direzione di dedicarsi alle politiche e alle strategie aziendali 3. Flessibilità operativa: i nuovi prodotti possono essere inseriti nel mercato senza difficoltà di coordinamento (cosa che sarebbe successa nell’struttura funzionale) I punti di debolezza sono: 1. Il pericolo di crearsi di divisioni che non hanno alcuna relazione e quindi risultano difficili da coniugare con politiche di gruppo omogenee. 2. Difficoltà di esprimere una politica strategica comune alle divisioni. 3. Il costo per il controllo e il coordinamento delle divisioni. In questa struttura operano i seguenti organi: La direzione generale che si occupa delle formulazione delle strategie globali dell’impresa e coordina le attività delle divisioni. Gli staff centrali : specializzati in compiti così riassumibili: Assistenza della direzione generale nella formulazione delle strategie Assistenza delle divisioni Esercizio diretto di alcune attività delle divisioni come la gestione economica o finanziaria. Le divisioni sono caratterizzate dal fatto che i loro responsabili ricevono una delega che li induce a trattare la loro divisione come se fosse un’azienda a sé stante I dipartimenti funzionali sono specializzati nelle varie funzioni in cui può articolarsi la divisone di cui fanno parte. Le unità operative sono uffici, stabilimenti, laboratori ecc.. I vantaggi: Alleggerimento del lavoro all’alta direzione Favoreggiamento della gestione di aziende di dimensioni rilevanti Elevata flessibilità Gli svantaggi: Impiego non sempre efficiente delle risorse causato dalla divisione in unità organizzative Moltiplicazione di posizioni organizzative dello stesso livello e stesse competenze Affievolimento dei positivi effetti della specializzazione a causa della diminuzione della circolazione di idee e esperienze tra gli specialisti di una determinata area. Struttura a matrice La struttura a matrice è il risultato organizzativo dell’applicazione del duplice criterio di divisione del lavoro alle dipendenze dall’alta direzione per funzione o per progetto. Ci sono due nuclei di direzione entrambi dipendenti dalla direzione generale: il primo riscontrabile nei responsabili di funzione e il secondo nei responsabili di progetto. È adottata da aziende che operano per progetti complessi e unici (grandi opere pubbliche) o che producono servizi su commessa. Il problema principale di questa organizzazione è la coordinazione delle attività necessarie alla realizzazione dei progetti secondo tempi e costi concordanti. Le risorse tecniche, finanziarie e umane necessarie per realizzare i progetti sono assegnate ai responsabili dei dipartimenti funzionali cui i responsabili di progetto devono rivolgersi per terminare il progetto affidatogli. I responsabili di progetto hanno il compito di programmare, organizzare, coordinare e controllare progetti isolati senza avere la gestione diretta delle risorse necessarie che devono essere reperite nell’ambito delle singole aree funzionali. Una volta costituito il gruppo di lavoro, saranno responsabili dell’attività di persone sulle quali non hanno alcuna autorità gerarchica. Essi dipendono infatti dai responsabili per funzione. I vantaggi: Efficace coordinamento delle attività di progetto grazie alla presenza del responsabile di progetto Buon grado di efficienza: è possibile spostare risorse da un progetto all’altro. Flessibilità resa possibile dal minor peso della gerarchia, creazione di organi temporanei Gli svantaggi: Ampliarsi dei conflitti tra organi diversi Formarsi di tensioni e insicurezze nei titolari di certe posizioni organizzative Rallentamento dei processi decisionali Lievitazione dei costi della struttura causato dall’elevato numero dei dirigenti.