BB-belles - Le "sette bellezze" del bodybuilding

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BB-belles - Le "sette bellezze" del bodybuilding
"Bella forte e semplice direi" (Gatto Panceri)
Adalgisa Mendes (6a classificata Bodyfitness +163cm)
La questione della bellezza e della femminilità nelle gare di bodybuilding femminile è un tema cruciale. Come dimostrano i recenti
campionati italiani IFBB, spesso la bellezza c'è, ma non sempre viene valorizzata. Non è un difetto della Federazione o dei giudici: i
parametri di gara in una competizione sportiva devono essere necessariamente altri. Però spesso chi vuole guardare l'estetica e
l'immagine che le atlete mostrano deve guardare fuori dal podio.
Valeria Civale (3a classificata Bodyfitness +163cm)
Sulla bellezza non può esistere oggettività assoluta, quindi non faccio altro che compilare quello che Rino Tommasi avrebbe
chiamato "il mio personalissimo cartellino". Come parametri fondamentali scelgo il sorriso, l'eleganza, il portamento. Quei valori
fondamentali della femminilità che non possono e non devono venire meno con lo sviluppo muscolare, anzi che devono essere
ancora più valorizzati dalla forma fisica e dalla tonicità delle atlete. Non divido le atlete in categorie, mettendo insieme le atlete
Bodyfitness, Physique e Fitness, in quanto appartenenti all'unica generica categoria delle Donne.
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Nadia Campotosto (5a classificata Bodyfitness +163cm)
La categoria Bodyfitness oltre i 163 cm, come prevedibile, è stata quella che ha ospitato le atlete più belle. Proverei a girare la
classifica finale, mettendo al primo posto del mio cartellino la biondissima Adalgisa Mendes, statuaria ed elegante, sicuramente
campionessa di portamento. La calabrese Valeria Civale non ha vinto questa gara, fermandosi al terzo posto, ma vincerà altre volte,
perché è sicuramente tra le giovani promesse di questa categoria. Sul palco del Marriott mi è sembrata un po' insicura, e temo che
questo abbia influito sia sul giudizio ufficiale, sia su quello che sto provando ad esprimere in questa pagina. Quando la vedremo un
po' più sorridente e più decisa, potrà puntare a qualsiasi traguardo. Grande esordio per la giovane Nadia Campotosto, 25enne di
Formia alla prima stagione agonistica ad alto livello. Manca un po' di massa muscolare, ma forse questo la aiuta sul piano estetico.
Bel sorriso, bel makeup, bella linea, sicuramente apprezzabile anche dalle "non addette ai lavori", che normalmente sono le più
critiche nei confronti delle culturiste.
Maria Antonietta De Iorgi (4a classificata Physique +163cm)
Nelle altre categorie troviamo comunque altre atlete interessanti, a cominciare dalla genovese Maria Antonietta De Iorgi, che tra le
Physique +163cm al Ludus Maximus aveva sfiorato la finale e questa volta ha sfiorato il podio. In soli sei mesi il salto di qualità sul
piano fisico, ma soprattutto nella maggiore sicurezza sul palco. Non è giovanissima (38 anni), ma gareggia da relativamente poco
tempo, quindi può ancora migliorare molto. Ed ha il temperamento, la caparbietà e la costanza per riuscirci, unite ad una ottima dose
di autocritica.
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Ilania Barnaba (vincitrice Physique -163cm)
Tra le "piccole" troviamo Ilania Barnaba, che merita un discorso a parte, principalmente perché è stata premiata dalla giuria: terzo
titolo italiano conquistato, il primo nella categoria Physique dopo i due titoli vinti nel 2011 e 2013 nella categoria Fitness. In questa
categoria, Ilania è stata l'ultima atleta in Italia capace di superare la futura campionessa Giorgia Foroni, che da quel piazzamento sul
podio ha iniziato una carriera che ha visto la propria consacrazione con la vittoria dell'Arnold Classic Amateur. Per il passaggio di
categoria, Ilania ha ovviamente aumentato molto la propria massa muscolare, ma non ha perso nulla in quella espressività del viso
che rappresenta da sempre la sua caratteristica essenziale. Ma ne parleremo in un altro post.
Rezarta Dushku (5a classificata Bodyfitness -163cm)
Abbiamo parlato di sorriso, ma non possiamo non citare una atleta dalla bellezza molto fredda, statuaria, che sorride poco, ma
ostenta grande sicurezza sul palco. Rezarta Dushku si è fermata al quinto posto nelle Bodyfitness -163 cm, ma ha sicuramente
colpito con il suo portamento elegante. Una autentica mannequin del bodybuilding: sguardo magnetico e capelli lunghissimi, linee
del viso forse un po' dure. Purtroppo la categoria non prevede una routine: sarebbe interessante vederla esprimersi sul palco in piena
libertà.
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Viktoria Boukhanets (vincitrice Physique +163cm)
Lascio in "ultima posizione" un'altra atleta che ha già avuto la propria consacrazione sul palco, la lettone trapiantata in Puglia,
Viktoria Boukhanets. Già vincitrice del Ludus Maximus nella categoria unica Physique, si è ripetuta nel Campionato Italiano
vincendo nelle alte taglie. Alta, statuaria, non tanto prodiga di sorrisi, ma con un viso molto femminile. Nel momento della
proclamazione non ha fatto nulla per nascondere la propria emozione. Classe '81, ha ancora tempo per migliorare ulteriormente ed
ottenere ottimi risultati anche in campo internazionale. Se continua così, in Italia diventa molto difficile pensare di scalzarla dal
gradino più alto del podio.
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