MICRO News U.O. di Microbiologia, Policlinico S. Orsola-Malpighi, Università di Bologna Direttore: Prof. Maria Paola Landini Vol.9 n.6, Giugno 2016, a cura di Maria Paola Landini e Giada Rossini Il virus della Febbre Gialla si espande in Africa Centrale La febbre gialla (YF), malattia emorragica acuta che colpisce principalmente gli esseri umani e primati non umani nell'Africa sub-sahariana e varie zone tropicali del Sud e Centro America, è causata dal virus della febbre gialla (YFV), virus della famiglia Flaviviridae. Il virus è trasmesso dalle zanzare Aedes ed in particolare da Aedes aegypti, presente in ambienti rurali ed in ambienti urbani, che sta attualmente infestando regioni dalle quali era stata precedentemente eradicata, ed aree totalmente nuove. L’ infezione si sviluppa con febbre, dolori muscolari, mal di schiena, mal di testa, perdita di appetito e nausea o vomito. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono dopo alcuni giorni. Una piccola percentuale di pazienti, tuttavia, dopo una breve remissione, sviluppa una forma più grave di malattia, con febbre alta, ittero, urine scure, dolori addominali e vomito. Si possono verificare sanguinamenti da bocca, naso, occhi e stomaco. La metà dei pazienti che entra in questa seconda fase della malattia, giunge a morte in 7-10 giorni. Non esiste un trattamento farmacologico specifico contro il Virus della febbre gialla ma è disponibile un vaccino estremamente efficace. Il 21 gennaio 2016, il Ministero della Salute dell’Angola ha notificato all’OMS un focolaio di febbre gialla. Il primo caso, con insorgenza il 5 dicembre 2015, è stato identificato nella provincia di Luanda. Alla data del 13 giugno 2016, sono stati segnalati un totale di 3.137 casi e 345 decessi. Altri paesi hanno segnalato casi confermati di YF importati dall'Angola: Repubblica Democratica del Congo (53 casi), Etiopia (22 casi), Gana (4 casi), Kenya (due casi) e Cina (11 casi). Campagne di vaccinazione di massa sono in via di esecuzione nei distretti maggiormente colpiti e nelle aree di confine. L'eventuale carenza delle scorte di vaccino rappresenta al momento una grossa proccuapazione per la strategia di controllo dell’epidemia. A questo proposito, l’OMS ha modificato il periodo di validità della vaccinazione contro la febbre gialla, estendendolo da 10 anni a tutta la vita, senza necessità di richiami. Attualmente l’OMS raccomanda di rafforzare il controllo dello stato di immunizzazione dei viaggiatori verso tutte le aree potenzialmente endemiche e di porre particolare attenzione ai viaggiatori di ritorno dalle aree endemiche. La U.O. di Microbiologia (lab CRREM) è in grado di effettuare la diagnosi di infezione da Virus della Febbre gialla. Per informazioni e chiarimenti in merito si faccia riferimento al lab CREEM – Tel. 051-2144316.