VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE (a cura di Efisio Espa, [email protected]) (Luiss, 18/26 Marzo 2009) La valutazione ex-ante Raccolta e trattamento di informazioni ai fini di definire preventivamente i possibili risultati di una politica pubblica • • • • La valutazione ex-ante I principali vantaggi Approfondimento sulle politiche pubbliche future e sulle loro conseguenze Maggiore controllo sulle politiche pubbliche, con lo scopo di migliorare la qualità dei provvedimenti Possibilità di scegliere in maniera più fondata tra diverse alternative di policy Controllabilità dei risultati a politiche attuate La valutazione ex-ante Tre grandi tipologie 1. Proiezione: una previsione basata sulla estrapolazione di tendenze attuali e passate (ad esempio: utilizzo di serie temporali relative alle variabili da osservare; confronti tra i risultati di politiche adottate in passato e quelle in fieri). Possono concorrere alla definizione della previsione sia opinioni di esperti che proposizioni di carattere teorico La valutazione ex-ante Tre grandi tipologie 2. Predizione (o previsione in senso stretto): una previsione basata su chiare ipotesi teoriche. Queste possono assumere la forma di supposte “leggi” (es. rendimenti decrescenti), di ipotesi teoriche (es. bassa istruzione e lavori non ben retribuiti). Le tecniche predittive esplicitano una o più cause che possono condurre agli obiettivi fissati. Concorso di valutazioni di esperti e di tecniche econometriche La valutazione ex-ante Tre grandi tipologie 3. Congetture o intuizioni: una previsione basata su giudizi “informati” e/o di esperti. Ad esempio, una intuizione iniziale viene supportata dai giudizi delle persone in qualche modo toccate dal progetto/programma/politica (es agevolazione fiscale e “reazioni” degli imprenditori intervistati). La valutazione ex-ante La programmazione della valutazione • Diversità dei problemi e, quindi, delle strategie di valutazione (analisi della specificità del problema) • Disponibilità di risorse finanziarie per la valutazione • Equilibrio tra risorse finanziarie per la valutazione e spese associate alle politiche • Le strutture preposte al monitoraggio e alla valutazione • Tempi e tempestività della valutazione (che deve servire, ad es. a migliorare rapidamente le politiche) • La “distribuzione” dei risultati (policy maker, consumatori, strutture interne) La valutazione ex-ante La definizione degli obiettivi • Ciò che il progetto/programma/politica vorrebbe raggiungere (programmi in competizione tra loro) • Macro-obiettivi (anche di un progetto settoriale, es. una infrastruttura) e obiettivi più mirati • Oggetto di definizione da parte del policy maker, ma indispensabili per la valutazione La valutazione ex-ante La definizione degli obiettivi • Obiettivi differenziati rispetto a una “opzione zero” per le politiche esistenti (quale la differenza disegnando e attuando quel programma) • Possibile obiettivi a diversa intensità nel tempo (breve, medio, lungo) • Obiettivi di carattere finanziario, di miglioramento della qualità della regolamentazione, di miglioramento delle politiche pubbliche La valutazione ex-ante La raccolta dei dati • L’indispensabilità di dati e informazioni per una valutazione preventiva (come per il monitoraggio e la valutazione ex post) • Dati disponibili (tempi ridotti) e costruzione delle basi dati (tempi più lunghi) • L’organizzazione della raccolta dei dati • Il triangolo della qualità dei dati: affidabilità, validità, tempestività • Molto meglio quindi se con dati già esistenti e “testati” (ma non sempre è possibile) La valutazione ex-ante nell’esperienza italiana L’esame dei provvedimenti in sede di “preConsiglio” • La predisposizione dei disegni di legge • La “multisettorialità” dei DDL • La necessità della discussione e della cooperazione tra amm.ni diverse • La sede del “pre-Consiglio” La valutazione ex-ante nell’esperienza italiana Il ruolo della Ragioneria Generale dello Stato • I risvolti finanziari dei provvedimenti • La quantificazione finanziaria • La necessità di norme e metodologie omogenee in tema di quantificazione • La vigilanza preventiva sui conti pubblici e la “copertura” delle leggi • La Legge Finanziaria La valutazione ex-ante nell’esperienza italiana Le relazioni di accompagnamento ai provvedimenti Relazione illustrativa Relazione tecnica (quantificazione degli oneri) (Analisi tecnico-normativa) (AIR) La valutazione ex-ante nell’esperienza italiana I pareri delle strutture tecniche del Parlamento • Lo screening dei DDL e dei Progetti di legge di iniziativa parlamentare • La verifica sulle quantificazioni finanziarie (Servizi bilancio) • I documenti dei servizi parlamentari Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante (una semplice overview) Scelta dei metodi e delle tecniche dipende in modo cruciale dal problema in esame Ricordare: • Disponibilità dati e informazioni affidabili • La possibilità di costruire indicatori ad hoc • L’esistenza (o meno) di informazioni dall’osservazione delle politiche passate Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante In sintesi: tre approcci differenti alle tecniche di valutazione ex-ante • Previsioni sulla base di estrapolazioni statistiche • Previsioni sulla base di un modello teorico • Previsioni sulla base di valutazioni Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di estrapolazioni stat. • Utilizzo di serie temporali (o storiche) relative alle principali variabili caratterizzanti una specifica policy (quindi, dati correnti e passati) • L’osservazione delle serie temporali consente di ricostruire (osservandone più da vicino il comportamento) l’evoluzione nel tempo delle variabili di interesse (D/PIL) Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di estrapolazioni stat. Alcune caratteristiche delle serie temporali • Persistenza (“se q.cosa si è verificata in passato, potrebbe verificarsi in futuro”, es. crescita consumi energetici) • Regolarità (andamento della serie “regolare” anche in occasione di specifici eventi) • Affidabilità dei dati nel tempo Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di estrapolazioni stat. Analisi “classica” delle serie temporali • Trend di lungo periodo • Variazioni “stagionali” • Fluttuazioni cicliche • Irregolarità (Es. consumi energetici) Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di estrapolazioni stat. Altre tecniche • Stima lineare del trend (al di là quindi delle oscillazioni di breve periodo) • Processi di carattere discontinuo: la teoria delle catastrofi (punti di rottura degli andamenti equilibrati nel tempo) Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di un modello teorico (identificazione dei legami di causa-effetto tra variabili) • Analisi causale: modelli semplificati (matematicamente “trattabili”) che esplicitano i nessi causali tra variabili (Y=f(i, I)) Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di un modello teorico (identificazione dei legami di causa-effetto tra variabili) • Previsioni tramite utilizzo di regressioni econometriche (esplicitazione dei legami tra variabili e tentativo di misurazione statistica di tali legami) • Variabili indip. e dipendenti (Y=f (i, Y)) • Simple and multiple regressions Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di valutazioni • Il metodo Delphi • L’utilizzo delle inchieste (surveys) Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di valutazioni Il metodo Delphi • (L’oracolo di…) • 1948, Rand Corporation; uso estensivo • Essenzialmente: utilizzo di opinioni qualificate in relazione a eventi futuri che si è deciso di osservare Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di valutazioni Il metodo Delphi Al fine di superare problemi di qualità dell’informazione nei processi di consultazione di gruppi di esperti (prevalenza di singoli esperti su altri, fenomeni “imitativi”, differenze di personalità) • • • • • Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di valutazioni Il metodo Delphi Consultazione tramite: Anonimato (risposte separate) Circolazione delle risposte dei singoli Aggregazione e sintesi dei pareri Elaborazione statistica (Possibile) consenso degli esperti • • • • • Le tecniche di valutazione La valutazione ex-ante Previsioni sulla base di valutazioni L’utilizzo delle inchieste Il parere degli stakeholders “Somministrazione” dei questionari La costruzione dei questionari La scelta del campione rappresentativo Ampia varietà di temi (clima di fiducia – strumentale ad altre analisi; valutazione preventiva delle policy)