1 8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Modulazione e Demodulazione numerica sequenza numerica segnale analogico modulatore numerico ...0010111001... x(t) mezzo trasmissivo sequenza numerica r(t) demodulatore numerico ...0010011001... affetto da errori affetto da distorsioni e rumore segnale analogico Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 2 3 Modulazione numerica: banda base e banda traslata banda base banda traslata utilizza segnali analogici con trasformata di Fourier contenuta in un intervallo di frequenza contiguo all’origine utilizza segnali analogici con trasformata di Fourier contenuta in un intervallo di frequenza non contiguo all’origine X(f) X(f) f f Mezzi trasmissivi in banda base (es.: linea bifilare) Mezzi trasmissivi in banda traslata (es.: trasmissioni radio) Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Schema di modulazione numerica in banda traslata modulatore numerico in sequenza numerica banda traslata segnale analogico in banda traslata x(t) mezzo trasmissivo demodulatore numerico sequenza numerica (banda traslata) segnale analogico in banda traslata Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base r(t) 4 5 Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici: I principi della modulazione numerica Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 6 Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici (1/7) Una sequenza numerica è rappresentata (dopo modulazione numerica) da un segnale fisico analogico: Tensione elettrica sul filo, dalla tastiera alla CPU Potenza luminosa entrante in una fibra ottica +5V 0 1 0 0 0 1 0 1 … t -5V P0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 … t Tecniche di MODULAZIONE IN BANDA BASE Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici (2/7) asse dei tempi 0 → Sequenze numeriche b(n) → (sequenza di simboli) sequenza di ampiezze a(n) ... 0 1 → (valori associati ai simboli secondo una corrispondenza biunivoca: Es. +5 ⇔ 0 ; -5 ⇔ 1 ) impulsi → 1 t di forma g(t) di ampiezza a(n) trasmessi negli istanti nT x (t ) = 2T 0 0 5T 0 1 a (n ) g ( t − nT ) 0 1 … ...+5 -5 +5 +5 +5 -5 +5 -5 … a(0)g(t) a(1)g(t-T) a(2)g(t-2T) a(3)g(t-3T) +5 +∞ ∑ T 7 -5 n = −∞ Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base t Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici (3/7) Esempio: x(t) P0 0 0 1 0 0 simboli: 0 1 ampiezze: P0 g(t) 0 1 forma di impulso: 0 1 0 1 … t t 0 T +∞ segnale analogico modulato numericamente: x (t ) = ∑ a (n ) g ( t − nT ) n = −∞ Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 8 Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici (4/7) Sia {b(n)} una qualsiasi sequenza numerica avente 9alfabeto di ordine α, cioè costituito da α simboli arbitrari rappresentabili, senza perdita di generalità, con i numeri naturali {0, 1, 2, ..., α –1} 9intervallo di tempo tra simboli consecutivi : T 9velocità di emissione dei simboli: fs=1/T Esso è rappresentabile mediante il segnale analogico x (t ) = +∞ ∑ a (n) g(t − nT) n = −∞ dove g(t) è un segnale impulsivo, in molti casi limitato all’intervallo (-T/2 , +T/2), detto impulso sagomatore i valori a(n) sono estratti da un insieme di α ampiezze di impulso (numeri reali arbitrari), biunivocamente associati agli α simboli dell’alfabeto a(n) ∈ { a0 , a1 , a2 , ... , aα-1 } Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 9 Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici (5/7) 10 Un segnale numerico {b(n)} è univocamente associato ad una sequenza di valori reali mediante una corrispondenza biunivoca fra simboli e ampiezze {a(n)}. b(n) a(n) simboli ampiezze di impulso 0 a0 1 a1 ... ... α -1 aα−1 Criteri di scelta dei valori di ampiezza: ugualmente spaziate e simmetriche rispetto allo 0. Esempi: α=2 α=3 +1 a +1 a -1 α=4 0 -1 +1 a +1/3 -1/3 -1 ai = 1 − 2i α −1 [i = 0, 1, 2, ... , α - 1] Senza perdita di generalità,nel caso di α=2 assumeremo a0 =1, a1=-1. Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici (6/7) x (t ) = 11 +∞ ∑ a (n) g(t − nT) n = −∞ onda PAM PAM : Pulse Amplitude Modulation, (Modulazione di Ampiezza di Impulso) PROPRIETA’ DI BASE DELL’ONDA PAM 1. simboli b(n) diversi ⇔ differenti valori a(n) della ampiezza degli impulsi 2 2. X(f) ∝ G(f) 2 3. La larghezza di banda dell’onda PAM è uguale a quella del segnale g(t) Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Rappresentazione delle sequenze numeriche mediante segnali analogici (7/7) 12 Esempi di segnali PAM Ordine dell’alfabeto α Ampiezze di impulso ai (i=0,1,...,α-1) 2 [+1 , -1] Forma di impulso g(t) 1 -T/2 3 [+1, 0, -1] 0 0 +T/2 1 -T/2 4 segnale PAM x(t) [+1, +1/3, -1/3, -1] 0 0 T 0 +T/2 1 -T/2 0 +T/2 0 T 0 1 T Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 0 2T 0 0 2T 0 1 2T 1 2 0 3 13 Transito dei segnali modulati numericamente (PAM) attraverso canali analogici di banda base Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Modulazione numerica in banda base Obiettivi: 1. trasmettere un segnale numerico facendo uso di un canale avente banda passante (fisica) limitata tra 0 ed un valore massimo fm; 2. ottenere elevata efficienza di utilizzazione della banda del canale, definita come: f velocità di simbolo = s larghezza di banda del segnale modulato f m [(simboli/sec)/Hz] Una alta efficienza si ottiene impiegando impulsi sagomatori g(t) con occupazione di banda la più piccola possibile Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 14 Schema di principio di un modulatore PAM Segnale dalla sorgente (rappres. PAM ideale) u (t ) = +∞ ∑ a (n) δ(t − nT) n = −∞ 0 0 0 1 x ( t ) = u (t ) ∗ g (t ) Filtro formatore di impulso con risposta impulsiva g(t) Segnale PAM ideale 0 t 15 Segnale PAM a banda limitata (in uscita dal modulatore) x (t ) = 0 0 +∞ ∑ a (n) g(t − nT) n = −∞ 0 T 1 2T Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 0 t Modello di Canale lineare e permanente affetto da rumore additivo Gaussiano Canale y(t) = x(t) * c(t) lineare e permanente C(f) = FT [c(t)] passa-basso C(f) = 0 per |f | > fm n(t) Segnale PAM a banda limitata (in uscita dal modulatore) x (t ) = 0 0 + z(t) = y(t) + n(t) segnale in uscita dal canale +∞ ∑ a (n) g(t − nT) n = −∞ 0 T 1 0 16 rumore additivo gaussiano n(t) con spettro di densità di potenza uniforme Wn(f) = N0 (Watt/Hz) “rumore Gaussiano bianco” 2T Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Demodulatore PAM Filtro di ingresso al demodulatore GR(f) Campionatore negli istanti t = kT z(t) w(t) = y(t) * gR(t) + η(t) segnale in = r(t) + η(t) uscita dal canale rumore componente filtrato utile Esempio: w(kT) → +1,21 ^ a(k) → +1 ^ b(k) → 0 +0,66 +1 0 -1,35 -1 1 17 Decisore criterio di decisione w(kT) n(t ) * g R (t ) â(k) sequenza stimata delle ampiezze trasmesse Il criterio qui applicato è il seguente: ^ = +1 ; +1,17 w(kT) ≥ 0 → a(k) ^ = -1 w(kT) < 0 → a(k) +1 Nel segnale numerico ricevuto possono 0 comparire errori dovuti a decisione errata. Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Modulazione numerica in banda base MODULATORE DEMODULATORE sequenza â(k) Segnale dalla sorgente u (t ) = Decisore +∞ w(kT) ∑ a (n) δ(t − nT) Campionatore negli istanti t = kT n = −∞ Filtro formatore di impulso G(f) w(t) = y(t) * gR(t) + η(t) x ( t ) = u (t ) ∗ g (t ) CANALE n(t) Canale lineare e permanente C(f) 18 y(t) + Filtro di ingresso al demodulatore GR(f) z(t) = y(t) + n(t) = = x(t)*c(t) + n(t) Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Componente di segnale utile all’ingresso del campionatore w(t) = y(t)*gR(t) + n(t)*gR(t) = r(t) + η(t) r (t ) = y (t ) ∗ g R (t ) = x (t ) ∗ c(t ) ∗ g R (t ) = u (t ) ∗ g (t ) ∗ c (t ) ∗ g R (t ) segnale utile r (t ) = rumore (filtrato) +∞ ∑ a (n) h(t − nT) n = −∞ +∞ = h (t ) ∗ ∑ a ( n ) δ (t − nT ) n = −∞ con h ( t ) = g ( t ) ∗ c( t ) ∗ g R ( t ) risposta impulsiva della cascata di tre filtri: formatore di impulso, canale, filtro di ingresso al demodulatore Per le funzioni di trasferimento: H(f) = G(f) C(f) GR(f) Il segnale utile r(t) è ancora un segnale PAM con forma di impulso h(t) Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 19 20 Demodulazione del segnale PAM in assenza di rumore Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Demodulazione in assenza di rumore Obiettivo: ricavare una stima {â(k)} della sequenza di ampiezze trasmessa {a(k)} dalla sequenza di valori campionati in ricezione {w(kT) , k = ..., -2, -1, 0, +1, +2, +3, …} Ipotesi: assenza di rumore n(t)=0⇒ η(t)=0 +∞ w(t ) = r (t ) + η (t ) = r (t ) = ∑ a ( n ) h(t − nT ) n = −∞ +∞ w(kT ) = ∑ a ( n ) h( kT − nT ) n = −∞ +∞ = a ( k ) h(0) + ∑ a ( n ) h( kT − nT ) n = −∞ , n ≠ k coincide con a(k) a meno della costante (guadagno) h(0) Interferenza intersimbolica (ISI) componente dipendente dalle ampiezze trasmesse prima e dopo l’ampiezza k-esima e dalla funzione h(t) (ISI) Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 21 Interferenza intersimbolo e condizioni di Nyquist +∞ w(kT ) = a ( k ) h(0) + ∑ a ( n ) h( kT − nT ) n = −∞ Ponendo le condizioni seguenti, dette condizioni di Nyquist: ⎧1, h(kT ) = ⎨ ⎩0, per k = 0 per k ≠ 0 si ha sempre w(kT) = a(k) Il termine di ISI si annulla e la sequenza demodulata coincide con quella trasmessa (in assenza di rumore). Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 22 Condizioni di Nyquist e forme di impulso limitate nel tempo Le condizioni di Nyquist risultano soddisfatte, in particolare, quando la forma di impulso in ricezione, h(t), è limitata nel tempo tra i valori ±T/2. Esempio: w(t) h(t) 1 1 -T -T/2 +T/2 +T +2T -T -T/2 +T/2 +T +2T Il segnale ricevuto all’uscita del filtro di ricezione è costituito da una sequenza di impulsi separati tra loro. PROBLEMA • Un impulso h(t) di durata limitata nel tempo ha trasformata di Fourier H(f), illimitata in frequenza (banda infinita). • Il canale ha banda limitata (C(f) è limitata in frequenza) e,quindi, H(f) = G(f) C(f) GR(f) deve necessariamente essere limitata in frequenza ossia nulla per f >f m . Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 23 24 Condizioni di Nyquist nel dominio della frequenza Se h(t) soddisfa le condizioni di Nyquist nel dominio del tempo ⎧1 h(kT ) = ⎨ ⎩0 per k = 0 per k ≠ 0 la sua trasformata di Fourier H(f) soddisfa la seguente condizione di Nyquist nel dominio della frequenza +∞ m⎞ ⎛ H⎜ f − ⎟= T ∑ T⎠ ⎝ m =−∞ Esempio: H(f+1/T) costante H(f) H(f) H(f-1/T) H(f-2/T) T f -1/2T 0 +1/2T -2/T -1/T 0 +1/T Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base +2/T f Banda minima per la trasmissione di segnali PAM senza ISI Dalle condizioni di Nyquist nel dominio della frequenza si deduce che non è possibile avere forme di impulso h(t) senza interferenza intersimbolo se H(f) occupa una banda minore di 1 f s velocità di simbolo = = fN = 2T 2 2 Banda di Nyquist H(f) La somma delle repliche traslate di una H(f) di frequenza massima minore di fN non può mai dare luogo a una costante. f -1/2T 0 +1/2T Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 25 Forma d’impulso di Nyquist a banda limitata - passa-basso di Nyquist 26 Una particolare forma di impulso h0(t) 9limitato in banda 9che soddisfa le condizioni di Nyquist è quella la cui trasformata di Fourier H0(f) è la funzione di trasferimento di un filtro passa-basso ideale (moltiplicata per il fattore costante T): ⎧T ⎪ H0 ( f ) = ⎨ ⎪0 ⎩ ⎛ t⎞ sin ⎜ π ⎟ T⎠ ⎝ h0 (t ) = t π h0(t) T 1 per f ≤ 2T 1 per f > 2T H0(f) T t 0 T 2T 3T 4T 5T -1/2T 0 +1/2T 6T Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base f Forma d’impulso di Nyquist a banda limitata 27 Esempio: Segnale PAM privo di ISI nel caso di forma di impulso h0(t) h0(t) H0(f) +1 T T 0 t f -1/2T 0 +1/2T r(t) +1 t 0 -1 Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Forma d’impulso di Nyquist a coseno rialzato ⎧ T, per 0 ≤ f ≤ (1 − γ ) f N ⎪ ⎪ ⎪⎪ T ⎡ ⎤ πT − − 1 sin( ( f f )) H( f ) = ⎨ n ⎥ , per (1 − γ ) f N ≤ f < (1 + γ ) f N ⎢ γ ⎦ ⎪ 2 ⎣ ⎪ ⎪ f > (1 + γ ) f N ⎪⎩0 per γ fattore di roll-off, 0 < γ ≤ 1 γ=1 γ = 0.6 H(f) T γ = 0.3 γ=0 0 fN 2fN Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 28 Forma d’impulso di Nyquist a coseno rialzato 29 All’aumentare del fattore di roll-off γ da 0 (filtro passabasso ideale) a 1 Le oscillazioni della h(t) ai due lati del picco dell’impulso si smorzano più rapidamente. h(t) 1 γ=1 γ = 0.6 γ = 0.3 γ =0 -4T -3T -2T -T 0 T 2T 3T Minore criticità nel campionamento in ricezione. La banda occupata aumenta da fN a fN(1 + γ) Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base t 4T Forma d’impulso di Nyquist a coseno rialzato 30 Esempio: Segnali PAM privo di ISI per forma di impulso h (t) a coseno rialzato, (γ =0eγ =1) h(t) h(t) +1 +1 γ =1 γ =0 T 0 T t 0 r(t) t r(t) +1 +1 0 0 t -1 -1 Valori di γ di interesse operativo: 0,2 < γ < 0,6 Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base t Ricezione in presenza di interferenza intersimbolo Se la forma dell’impulso h(t) non rispetta le condizioni di Nyquist, i campioni del segnale ricevuto sono affetti da interferenza intersimbolo (anche in assenza di rumori di canale). Esempio: Impulso h(t) che non soddisfa le condizioni di Nyquist [in neretto i valori non nulli di h(kT), per k ≠ 0] T Corrispondente segnale PAM [i valori campionati sono diversi dai valori di T ampiezza trasmessi ±1] +1 -1 Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 31 32 Segnale PAM multilivello I simboli sono associati ad α ampiezze diverse (segnale PAM multilivello ad α livelli) sorgente binaria velocità di simbolo binario fb conversione di alfabeto 2→α velocità di simbolo modulatore PAM ad α livelli fb fs= log2α canale in banda base (freq. max. fm) fm ≥ fs fs = 2 2log2α Minima banda di canale per trasmissione priva di interferenza intersimbolo (condizione di Nyquist). Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Vantaggi e svantaggi del PAM multilivello All’aumentare del numero di livelli α del segnale PAM utilizzato abbiamo che: Aumento dell’efficienza spettrale Velocità di trasmissione dei simboli binari fb più alta, a parità di banda fm occupata dal segnale PAM,ovvero riduzione della banda fm occupata dal segnale PAM a parità di frequenza di simbolo binario fb. Aumento della probabilità di errore in presenza di interferenza intersimbolo e/o rumore, a causa della minore differenza tra valori adiacenti di ampiezza di impulso. Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 33 34 Demodulazione del segnale PAM in presenza di rumore gaussiano Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Demodulazione PAM in presenza di rumore di canale 35 Obiettivo: ricavare una stima {â(k)} della sequenza di ampiezze trasmessa {a(k)} dalla sequenza di valori campionati in ricezione {w(kT) , k = ..., -2, -1, 0, +1, +2, +3, …} Ipotesi: rumore additivo Gaussiano bianco w (t ) = r (t ) + η(t ) = +∞ ∑ a (n ) h ( t − nT) + η(t ) (Segnale all’ingresso del campionatore di ricezione) n = −∞ Supponendo che la forma di impulso in ricezione, h(t), sia priva di interferenza intersimbolo, e con h(0) =1, agli istanti di campionamento kT si ha w(kT ) = r (kT ) + η (kT ) = a ( k ) + η (kT ) Variabile con a valori possibili Variabile aleatoria Gaussiana con valore atteso 2 nullo e varianza σ η -∞ 2 ση = N 0 ∫ +∞ Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base G R (f ) df 2 Decisione in presenza di rumore Gaussiano. Criterio della Massima Verosimiglianza (1/3) 36 w(kT)=a(k)+η(kT) Problema: Misurato w(kT) w* all’ uscita del campionatore di ricezione, di possiamo calcolare una “buona” decisione (stima) a(k) del simbolo ≡ trasmesso sulla base di w* ? Criterio della Massima Verosimiglianza (MLD) •Misurato w(kT) ≡ w*, si decide a favore della più verosimile tra le ampiezze ∧ {a0 .. aα-1} assumibili dal simbolo a(k), ossia a favore di quell’ampiezza a alla quale corrisponde la più grande del seguente insieme di probabilità condizionate {p[w* a(k)= a0 ],…, p[w* a(k)= aα-1]}. ∧ •In formule,la decisione MLD a(k) sul simbolo a(k) è quindi definita come segue: ∧ a(k)≡argmax{p[w* a(k)= ai]} 0 ≤ i ≤ α −1 Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Decisione in presenza di rumore Gaussiano Decisore a minima distanza Euclidea (2/3) w(kT)=a(k)+η(kT), • Poiché la componente di rumore η(kT) è Gaussiana e a media nulla, ∧ si può provare che la decisione MLD a(k) precedentemente definita è equivalente a scegliere come decisione a(k) quello tra i possibili α valori {a0… aα-1} assumibili da a(k) che è più vicino (ossia,dista di meno) dal valore misurato w(kT)≡w*. ∧ • Quindi, per la decisione MLD a(k) vale la seguente proprietà: ∧ 2 a(k)=argmin{(w*- ai) } 0 ≤ i ≤ α −1 IL Decisore MLD è un decisore a minima distanza Euclidea Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 37 Decisione in presenza di rumore Gaussiano Caso del 2-PAM (3/3) w(kT)=a(k)+η(kT) •Supponiamo che a(k) possa assumere i due valori a(k)=±1 (caso di modulazione PAM binario) •Allora il decisore a minima distanza Euclidea si riduce (ossia, ∧ è equivalente) ad un decisore “a soglia” che decide a(k)=+1 quando ∧ w(kT) ≥0 e decide a(k)=-1 quando w(kT)<0, in accordo alla relazione ⎧ ∧ ⎪ a(k)= ⎨⎪ ⎩ +1, -1, ⎫ per w(kT) ≥ 0⎪⎪ ⎬ per w(kT) ≤ 0⎪⎪⎭ (2-PAM) ∧ • Ovviamente, non sempre la decisione a(k) è esatta. Quindi, definiamo come probabilità d’errore Pe del decisore MLD la quantità: ∧ Pe P(a(k) ≠ a(k)). Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 38 Probabilità d’errore in presenza di rumore gaussiano Caso 2-PAM a(k) w(kT) p [w(kT) | a(k) = +1]= pη [η=w(kT)-1] +1 0 p [w(kT) | a(k) = -1]=pη [η=w(kT)+1] -1 +∞ Pe|−1 = a(k) = -1 ∫ p ⎣⎡ w | a ( k ) = −1⎦⎤ dw = 0 η(kT) > +1 +∞ w(kT) = a(kT) + η(kT) > 0 ↓ â(kT) = +1 ≠ a(kT) w(k) > “errore” 0 Densità di probabilità gaussiana = ∫ pη (η ) dη = Pe|+1 = Pe 1 Probabilità di errore (area tratteggiata in figura) Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base 39 Probabilità d’errore nel PAM multilivello Caso 4-PAM (1/2) 40 Esempio: α=4 w(kT) valori di ampiezza possibili → -A livelli di decisione → (criterio MLD) -A/3 -2A/3 +A/3 0 +A +2A/3 Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base Probabilità d’errore nel PAM multilivello Caso 4-PAM (2/2) Probabilità d’errore: per le due ampiezze estreme (area ) +∞ → P = e ∫ p (η) dη η +∞ A / 3 * per un’ampiezza interna → P = 2 e (somma delle due aree ) ∫ p (η) dη = 2P η A/3 e 41 Probabilità d’errore media (per simboli equiprobabili) Formula generale 1 α −1 Pe = [(α − 2 ) 2Pe + 2Pe ] = 2 Pe α α Modulo TLC:TRASMISSIONI – Modulazione numerica in banda base